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ROMA - La Lazio fa sul serio e centra il primo tassello: Pablo Cesar Pintos del San Lorenzo de Almagro. Il calciatore, noto tra gli operatori di mercato per il suo talento, è di nazionalità uruguaiana, il primo luglio compirà 23 anni e gioca come esterno di difesa sulla fascia destra, seppur calci indistintamente con entrambi i piedi. Lo stesso ruolo di Lichtsteiner. Che potrebbe essere ceduto o ritrovarsi un concorrente in più. Pablo Pintos ha attirato su di sé l’attenzione di molti club, soprattutto europei, dopo una sola stagione in Argentina. Tra campionato e coppa Sudamericana, ha collezionato 38 presenze e segnato 4 reti. Curioso che per diversi mesi come allenatore abbia avuto Diego Pablo Simeone, l’ex laziale e campione d’Italia con la Lazio nel 2000.
«Pablo Pintos? Una furia della natura, non lo conoscevo e mi ha impressionato per la sua corsa, qualità e forza fisica. Sulla fascia è instancabile, per lui vedo un grande futuro, anche perché di esterni destri con la sua qualità non ce ne sono molti in giro...», il pensiero espresso dal Cholo su questo ragazzo qualche mese fa. Quasi una garanzia, insomma. Vedendo il suo modo di giocare ricorda parecchio Maicon dell’Inter. Non a caso i tifosi del San Lorenzo e molti ex calciatori che seguono il campionato argentino l’hanno spesso accostato proprio al terzino nerazzurro. Per capire meglio il paragone, basta andare a vedere su internet il primo gol segnato con la maglia del San Lorenzo all’Atletico Tucuman.
La notizia dell’interessamento di Pintos da parte della Lazio rimbalza direttamente da Buenos Aires. Alcune emittenti radiofoniche hanno parlato e descritto nei minimi dettagli la trattativa tra i due club, con tanto di proposta scritta da parte della società biancoceleste di 2,5 milioni di euro per acquisire il cartellino del giocatore. Un’offerta importante per i dirigenti del San Lorenzo. Che un anno fa hanno acquistato il giocatore dal Defensor Sporting Club di Montevideo per una cifra vicina al milione di dollari. Alla chiusura dell’affare manca davvero poco, anche perché il più è stato fatto negli ultimi dieci giorni. Nella giornata odierna, i dirigenti del San Lorenzo cederanno al club di Formello.
La Lazio ha bruciato sul traguardo diverse società italiane e straniere, tra cui le spagnole Valencia e Atletico Madrid che seguivano il terzino da tempo. Tra le società del nostro campionato che avevano messo gli occhi sull’uruguaiano c’erano Parma, Palermo e Catania, con gli emiliani che alcune settimane fa hanno tentato di inserirsi nella trattativa e scavalcare la Lazio. Daniel Fonseca, manager del giocatore, lo stesso di Fernando Muslera, però ha fatto sapere a Leonardi di aver dato la sua parola a Claudio Lotito e intende rispettarla.
Sull’arrivo di Pablo Pintos c’è la piena approvazione di Edy Reja, che avrebbe visionato qualche dvd del giocatore, promuovendolo a pieni voti. Fonseca, dunque, si sta legando sempre di più alla Lazio e dopo l’affare Muslera (rinnovo fino al 2015) sta per portare alla Lazio un altro giocatore, anche se stavolta più che una scommessa si tratta già di una certezza. Ora non resta che mettere nero su bianco, anche se dall’Argentina assicurano che il più è fatto, con il giocatore felice e pronto a firmare il contratto con la Lazio fino al 2015. Il suo status è di extracomunitario, ma con le cessioni di Makinwa e Kolarov e qualcun altro, non ci saranno problemi di tesseramento. di DANIELE MAGLIOCCHETTI