Conferenza stampa di Ederson

[Russotto]

Mah...
Ho appena ascoltato l'intervista. Oltre 18 minuti di poco, davvero.
Un Lotito un po' stanco e flemmatico ha iniziato con un timbro di voce statico e monocorde per infiammarsi nel prosieguo della conferenza stampa contro il giornalista (sorcio) che gli ha fatto una domanda legittima e con un tono niente affatto tendenzioso e/o irrisorio (contesto la percezione di BobLovati, dunque).

Da quel momento il registro è cambiato e Lotito ha assunto un atteggiamento di contenuta aggressività: ha inizialmente bacchettato lo stesso Sorcio, colpevole di emettere giudizi tecnici che non gli spetterebbero (su Ederson, nello specifico, che il buon Sorcio non ha riconosciuto, ad oggi, come campione. Una posizione legittima e sensata, direi), e poi ha rimbrottato un secondo giornalista che gli ha chiesto quali reazioni si potevano originare nello spogliatoio in seguito al ritorno di Mauri e Sculli [l'unica e sola notizia fornita da Lotito è relativa all'ex genoano: il Presidente ha fatto intendere che Sculli potrebbe non tornare in ritiro].

Dopo una risposta diplomatica sulla vicenda Ylmaz semplicemente terribile la chiosa della conferenza stampa, con la risposta sul nuovo mister che ha indotto Lotito a leggere un suo recente editoriale su Lazio Style Magazine (con annessa punzecchiatura nei confronti di un ulteriore giornalista presente, 'reo' di leggere solo il Corriere dello Sport e non la rivista ufficiale della società che ospita gli autorevoli fondi di Lotito) che ha rappresentato una vera e propria pietra tombale sulla conferenza stampa.

Se a ciò uniamo le azzardate riflessioni sulla vicenda Breno (Lotito ha giudicato la sentenza, ritenendola eccessiva, alla luce delle evidenze in suo possesso: in sostanza ha asserito che il giudice ha sbagliato; ha inoltre fatto intendere che se l'affaire lo avesse seguito lui l'esito sarebbe stato ben diverso), direi che da quanto ho assistito emerge un quadro oscillante tra il tragico e lo sconfortante.

I giornalisti non hanno scritto articoli polemici sul quasi nulla emerso dalla conferenza stampa di ieri (al di là del solito e ormai stantio repertorio lotitiano, oscillante tra saccenza, citazioni latine e pedanteria da primo della classe)?
Bontà loro, dico io. 

Analisi incontestabile. Purtroppo.

[Reflexblue]

Teo, mi dispiace ma stavolta hai preso l'esempio sbagliato. Vai in coprologia e leggiti la conferenza stampa a Trigoria con Sabadini. Quelle domande lì gliele hanno fatte. E anche di peggio. E Sabadini, che non è Marco Tullio Cicerone, ha comunque dribblato, ha risposto senza rispondere, ha sparso aria fritta ma non ha maltrattato nessuno.
Purtroppo è storia vecchia. Quando Lotito viene preso in castagna da una domanda (vedasi a suo tempo una domanda sui costi di mediazione di Zarate e Cruz) la butta in caciara... per non rispondere (secondo me, sia ben chiaro). Chi gli impedisce di fare come tutti gli uomini di public relations, di qualunque settore di impresa, e menare il can per l'aia senza essere maleducato? Se non ne è capace, resti a casa.
Perché alla fine, secondo me, la base di questo carente approccio agli intervistatori (fastidiosi e no) è in un educazione molto lacunosa o in una spaventosa incapacità dialettica (non è il latino che fa la capacità dialettica).
I giornalisti scomodi ci sono sempre stati. Tant'è che Viola si era inventato di rispondere in "violese". Sensi è stato perculeggiato per più di un anno da fessaggero con una rubrichetta che si chiamava "Sensi blà blà blà" e non ha mai battuto ciglio in pubblico. Trovatemi un solo presidente o dirigente di calcio che non sia mai stato colto da domande maliziose in intervista. E poi trovatemi un altro che risponde come Lotito.
Non giustifichiamo l'ingiustificabile...

Hai ragione, però i giornalisti a volte sono pure un po' figli endrocchia. Respirano gli umori dei tifosi, li cavalcano e li indirizzano. Come in un infinito e perverso gioco di specchi.
L'anno scorso Sabatini era il direttore sportivo più bravo del mondo: applausi, salamelecchi, sorrisini, pacche sulle spalle. Domande sulle toppe prese con la Lazio? Nada. Poi fanno un campionato di merda, i tifosi mugugnano, e Sabatini non è più intoccabile.
Quest'anno il totem è Zeman. Che una dozzina di anni fa affermò che il calcio era prigioniero delle farmacie (Juve di Moggi) e degli uffici finanziari (Lazio di Cragnotti). Beh, l'integerrimo chi va ad allenare? L'unica società di serie A controllata direttamente da una banca. Pensi gli chiederanno conto di questa incoerenza?

[aquilafelyx]

I giornalisti non hanno scritto articoli polemici sul quasi nulla emerso dalla conferenza stampa di ieri (al di là del solito e ormai stantio repertorio lotitiano, oscillante tra saccenza, citazioni latine e pedanteria da primo della classe)?

è dura confrontarsi con chi ti batte con le tue stesse armi , saccenza , presunzione , arroganza ed in più ci aggiunge  citazioni latine e pedanteria da primo della classe) ,

ne trovi a decine di questi tipi , in sala stampa come in altri ambiti , purtroppo per loro gli è capitato in dono Lotito con tutto il suo carico di contraddizioni e di innovazioni , 

comunque se le conferenze sono noiose e banali la colpa principale è di chi fa le domande , non ci possono essere dubbi .

[ammiraglio]

maestosa analisi di franz kappa.
grazie.

[fish_mark]

è dura confrontarsi con chi ti batte con le tue stesse armi , saccenza , presunzione , arroganza ed in più ci aggiunge  citazioni latine e pedanteria da primo della classe) ,

ne trovi a decine di questi tipi , in sala stampa come in altri ambiti , purtroppo per loro gli è capitato in dono Lotito con tutto il suo carico di contraddizioni e di innovazioni , 

comunque se le conferenze sono noiose e banali la colpa principale è di chi fa le domande , non ci possono essere dubbi .

la noia non può non provenire da chi non ha il dono della sintesi. le risposte fluviali provocano generalizzati attacchi di narcolessia. Non sono le domande ad essere noiose e banali: sono le risposte.
ma il problema è generalizzato e peraltro non proprio di centrale importanza. La nostra classe dirigente mostra scarsa attenzione verso questo tema, considerato come un fastidio, una perdita di tempo.

[borges]

"Una revisione della pena è probabile, forse la sua condanna sarà ridotta", ha detto ieri alla Bild il giudice Datzmann Rosi, presidente della XII sezione penale del tribunale di Monaco...


 

[ammiraglio]

comunque se le conferenze sono noiose e banali la colpa principale è di chi fa le domande , non ci possono essere dubbi .

solo in parte.
da esperto del settore ti direi che il problema risiede quasi sempre nell'attore principale della conferenza.
esiste il public speaking, esiste c.d tecnica dell'"atterraggio", esistono varie altre tecniche per non essere noiosi, etc.
non si improvvisa, al massimo si studia nella vita.

immagino che de martino 'ste cose le possa, forse, arrivare a conoscere.

[Russotto]

solo in parte.
da esperto del settore ti direi che il problema risiede quasi sempre nell'attore principale della conferenza.
esiste il public speaking, esiste c.d tecnica dell'"atterraggio", esistono varie altre tecniche per non essere noiosi, etc.
non si improvvisa, al massimo si studia nella vita.

immagino che de martino 'ste cose le possa, forse, arrivare a conoscere.

Mannaje na mail e spiegaglielo 

[aquilafelyx]

solo in parte.
da esperto del settore ti direi che il problema risiede quasi sempre nell'attore principale della conferenza.
esiste il public speaking, esiste c.d tecnica dell'"atterraggio", esistono varie altre tecniche per non essere noiosi, etc.
non si improvvisa, al massimo si studia nella vita.

immagino che de martino 'ste cose le possa, forse, arrivare a conoscere.

nel caso specifico gli attori sono i cronisti di Formello e Lotito , se Lotito non cambia potrebbero provare a cambiare approccio gli altri , a Lotito non interessa cambiare lui va per la sua strada da otto anni e da quando è cominciata la contestazione curvarola è cambiata anche la rappresentazione di Lotito da parte dei media , locali e non , il tutto prescindendo dai risultati della Lazio .

[lollapalooza]

...
comunque se le conferenze sono noiose e banali la colpa principale è di chi fa le domande , non ci possono essere dubbi .

Difatti io la conferenza l'ho trovata sconcertante, non noiosa.
E le domande pesano davvero poco, nell'analisi.

(L'ho appena rivista, ahimé.)

[MCM]

assurdo oltretutto come, prima di dire che lui avrebbe "salvato" Breno, ha premesso di non aver seguito la vicenda.

[fish_mark]

solo in parte.
da esperto del settore ti direi che il problema risiede quasi sempre nell'attore principale della conferenza.
esiste il public speaking, esiste c.d tecnica dell'"atterraggio", esistono varie altre tecniche per non essere noiosi, etc.
non si improvvisa, al massimo si studia nella vita.

immagino che de martino 'ste cose le possa, forse, arrivare a conoscere.

Parli di cose che mi interessano e mi affascinano.
Fateci caso sulle differenze di portamento e di dialettica pubblica tra un qualsiasi politico americano, fosse soltanto il governatore del Nebraska o il deputato del congresso della Louisiana, e un peones, un ministro o un premier qualsiasi italiano.
Nel primo caso potrete notare una tecnica, direi standard, di rapporti con la stampa, con pochissime differenze tra i vari soggetti, siano essi repubblicani o democratici, californiani o del connecticut. Qui in Italia invece la differenza è fin troppo evidente, con molta gente, troppa gente che va in escandescenza facilmente, infila riposte fluviali da mezz'ora, parla senza dire alcunché e via dicendo.
Il bello è che questi difetti allignano anche tra gli imprenditori e a moltissimi altri personaggi pubblici.

Io sono convinto che il De martino sappia di cosa stiamo parlando e non possiamo escludere che abbia fatto qualche tentativo con il prresidente. Ad esempio, tra i primi tempi in cui è arrivato De martino ed oggi ho notato che la situazione è cambiata e non in meglio.

(L'ho appena rivista, ahimé.)

e poi lo dici a me!

[Baruch]

[MCM]

DAJEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE

[franz_kappa]

comunque se le conferenze sono noiose e banali la colpa principale è di chi fa le domande , non ci possono essere dubbi .

Affermazione condivisibile. Spesso le domande che i giornalisti porgono ai loro interlocutori sono scontate, per nulla approfondite e sostanzialmente banali.

Nel caso di specie, se ben ricordo lo sviluppo della conferenza stampa, le domande non potevano tuttavia essere diverse dai quesiti posti, a mio avviso. Quesiti tutti legati all'attualità e direi abbastanza legittimi. Passiamoli in rassegna, in rigido ordine cronologico:
1. Vicenda Breno
2. Prossimi acquisti (i famigerati "tre o quattro campioni" promessi a suo tempo)
3. Situazione 'ambientale' nello spogliatoio in relazione alla vicenda Scommessopoli e all'imminente partenza per il ritiro di Mauri e Sculli assieme al resto della rosa
4. Evoluzione della trattativa Ylmaz
5. Nuovo allenatore

Domande pessime, banali o improprie? Non ne sono poi così certo, anzi. Chiedo a voi cosa dovrebbe chiedere un giornalista - che scrive per testate quotidiane o con cadenza ancor più frequente delle 24 ore (radio, tv e siti Web), focalizzate sull'attualità - durante la conferenza stampa del Presidente della Lazio nel giorno 5 luglio, ovvero all'inizio di un mese 'morto' povero di eventi notiziabili in quanto privo di partite ufficiali e amichevoli e nel quale impazzano le discussioni sul calciomercato.

Il lettore, l'ascoltatore o il telespettatore oggi (ovvero all'inizio del mese di luglio) vuole sapere di calciomercato, della situazione di Mauri e Sculli oppure si interroga sulla controversa e rischiosa scelta di Petkovic.
E proprio questo, non casualmente, è stato chiesto a Lotito.

[fish_mark]

DAJEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE

scusate, comincio a essere nervoso ...

MA QUANDO ESCONO LE MAGLIE NUOVEEE?!?

Affermazione condivisibile.
Spesso le domande che i giornalisti porgono ai loro interlocutori sono scontate, per nulla approfondite e sostanzialmente banali.

Nel caso di specie, se ben ricordo lo sviluppo della conferenza stampa, le domande non potevano tuttavia essere diverse dai quesiti posti, a mio avviso. Quesiti tutti legati all'attualità e direi abbastanza legittimi.
1. Vicenda Breno
2. Prossimi acquisti (i famigerati "tre o quattro campioni" promessi a suo tempo)
3. Situazione 'umorale' nello spogliatoio in relazione alla vicenda Scommessopoli e all'imminente partenza per il ritiro di Mauri e Sculli assieme al resto della rosa
4. Evoluzione della trattativa Ylmaz
5. Nuovo allenatore

Domande pessime? Non ne sono poi così certo. Chiedo a voi cosa dovrebbe chiedere un cronista - che scrive per testate quotidiane o con cadenza assai frequente (radio e tv), focalizzate sull'attualità - che si trova il Presidente della Lazio di fronte nel giorno 5 luglio, ovvero all'inizio di un mese 'morto' povero di eventi notiziabili in quanto privo di partite ufficiali e amichevoli e nel quale impazzano le discussioni sul calciomercato.

Il lettore, l'ascoltatore o il telespettatore oggi (ovvero all'inizio del mese di luglio) vuole sapere di calciomercato, della situazione di Mauri e Sculli oppure si interroga sulla controversa e rischiosa scelta di Petkovic.
E proprio questo, non casualmente, è stato chiesto a Lotito.

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