Autore Topic: 5 luglio 1982... trent'anni...  (Letto 2929 volte)

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Offline Frank 73

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5 luglio 1982... trent'anni...
« : Giovedì 5 Luglio 2012, 00:02:05 »
Sono passati trent'anni. Che spettacolo. Che telecronaca emozionante, asciutta e vibrante insieme, una voce sola a trasmettere calcio e brividi. Senza chiacchiere inutili.

E i goal di Pablito, la rasoiata del Dottore, Zico e la maglia strappata, Gentile a mordere, le giocate di Conti, l'urlo di Falcao e dei verdeorogiallorosiconi associati, Oriali, Tardelli e la banda dei fratelli, a testa bassa e sguardo fiero contro juniorcerezofalcaosocrates, la pipa del Vecio, la pippa Serghinho, ma applausi anche a lui, lo spauracchio Eder, la rete rubata ad Antognoni, il Sarrià che bruciava di passione, la parata mondiale di Zoff al novantesimo, brivido da ko dopo novanta minuti col cuore a mille. E i secondi finali, la panchina in piedi nel fossato, il caldo infernale, Cesarone Maldinii e Bordon a impllorare la fine. Rossi, Rossi, Rossi. Apoteosi.

Applausi ai vincitori, applausi agli sconfitti. Grandiosi anche loro.

Non c'è partita che riesco a rivedere per gli interi novanta minuti una seconda volta. Questa qui l'avrò vista, per intero, almeno trenta volte.



Avevo nove anni, mi ammalai di pallone. Qualche mese e incontrai la Lazio.
"Chi ama la Lazio va a vedere la Lazio" (S. Cragnotti)

mrmoto

Re:5 luglio 1982... trent'anni...
« Risposta #1 : Giovedì 5 Luglio 2012, 06:53:14 »
4:15 "ed è il pareggio" ?!

Io na avevo 7 e tifo l'Italia per loro. E devo dire che quest'ultima Italia mi ha dato simili emozioni contro Inghilterra e Germania.

Teo

Re:5 luglio 1982... trent'anni...
« Risposta #2 : Giovedì 5 Luglio 2012, 09:37:42 »
Grazie, Frank. Chi ama quella partita ama profondamente il calcio, secondo me. E non sono l'unico matto che ogni tanto se la riguarda...

Dell'importanza storica, non solo nel calcio, di quei novanta minuti, non si è mai detto abbastanza.

Offline Skorpius

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Re:5 luglio 1982... trent'anni...
« Risposta #3 : Giovedì 5 Luglio 2012, 10:14:37 »
4:15 "ed è il pareggio" ?!

Io na avevo 7 e tifo l'Italia per loro. E devo dire che quest'ultima Italia mi ha dato simili emozioni contro Inghilterra e Germania.

sarebbe interessante una classifica del top delle emozioni personali.
Per me il massimo è stato italia-nigeria 1994.
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

Offline Rupert

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Re:5 luglio 1982... trent'anni...
« Risposta #4 : Giovedì 5 Luglio 2012, 10:31:12 »
Avevo 10 anni....ricordi indelebili!
"...e gente giusta che rifiuti di esser preda
di facili entusiasmi e ideologie alla moda!"

LOTITO VATTENE!

Errare è umano, perseverare è da Lotito!

en_rui

Re:5 luglio 1982... trent'anni...
« Risposta #5 : Giovedì 5 Luglio 2012, 11:26:34 »
ero al Nou Camp, una delle piu' belle partite mai viste insieme ad Argentina-Italia nel 78 ed Real Madrid Milan, nel 1988-1989 in cui il Milan pareggio' 1-1 con Marco Unico e in cui  l'arbitro annullo' un goal a Gullit per fuorigioco insesistente oltre a splendide parate di un giovane Casillas su marco Van Basten

Di quella partita del''82 ricordo una emozione infinita ed un gesto tecnico che rimarra' per sempre inciso nella mia memoria, il Goal di Falcao per il 2 a 2.

Offline fish_mark

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Re:5 luglio 1982... trent'anni...
« Risposta #6 : Giovedì 5 Luglio 2012, 13:21:25 »
Grazie, Frank. Chi ama quella partita ama profondamente il calcio, secondo me. E non sono l'unico matto che ogni tanto se la riguarda...

Dell'importanza storica, non solo nel calcio, di quei novanta minuti, non si è mai detto abbastanza.

approvo questo post dalla prima all'ultima battuta.
Quella fu la finale dei mondiali di Spagna 1982.
Soltanto per percepire l'importanza di quella partita va ricordato che la discussione sulla nostra nazionale, all'indomani della qualificazione dopo il girone di Vigo, su quanti schiaffi avremmo preso tra Argentina e Brasile. Eravamo a dir poco spacciati.
Poi, dopo la vittoria con la seleccion, la discussione virò su quale sarebbe stata una sconfitta onorevole: pronostici sensati per risultati diversi non se ne facevano.

Ricordo all'inizio dopo 5 minuti segna Pablito. E' come iniziare i cento metri della finle Olimpica e trovarsi subito davanti.
Ricordo anche l'odio che rivolsi a Paulo Roberto Falcao (l'unico giocatore della AS che mi abbia mai veramente affascinato).
Ricordo anche l'odio che rivolsi all'israeliano Klein reo di decretare un inesistente fuorigioco.
A quel punto avevamo la coppa già in frigo. La Polonia e la Germania erano davvero poca cosa.
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
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Offline ML

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Re:5 luglio 1982... trent'anni...
« Risposta #7 : Giovedì 5 Luglio 2012, 14:31:21 »
splendide parate di un giovane Casillas su marco Van Basten

Niente male per un bambino di otto anni  :)

Offline robylele

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Re:5 luglio 1982... trent'anni...
« Risposta #8 : Giovedì 5 Luglio 2012, 15:06:45 »
sarebbe interessante una classifica del top delle emozioni personali.
Per me il massimo è stato italia-nigeria 1994.

non male lì il Divin Codino..

Niente male per un bambino di otto anni  :)

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'Vista da fuori questa nuova proprieta' Usa non mi intriga affatto. Troppe percentuali, troppi discorsi, troppi fogli'.
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Offline Domizio

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Re:5 luglio 1982... trent'anni...
« Risposta #9 : Giovedì 5 Luglio 2012, 18:42:58 »

Dell'importanza storica, non solo nel calcio, di quei novanta minuti, non si è mai detto abbastanza.

Quella spedizione ai mondiali fu accompagnata da un coro di "ma 'ndo cazzo annamo, so' 'na squadra de pusillanimi perche siamo noi ad essere un paese di pusillanimi..".
Il tifo spasmodico con cui in molti seguimmo quell'evento era prodotto dalla gran voglia di vedere smentito quel coro. In particolare l'assunto più generale.
La fase iniziale sembrava darci torto, le partite con Argentina e Brasile furono invece la la realizzazione di un sogno.
Che produsse un capovolgimento di prospettiva di cui semifinale e finale erano solo la logica conseguenza. E dopo quelle, di moltissime altre cose..

Offline fish_mark

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Re:5 luglio 1982... trent'anni...
« Risposta #10 : Giovedì 5 Luglio 2012, 18:48:50 »
Grazie, Frank. Chi ama quella partita ama profondamente il calcio, secondo me. E non sono l'unico matto che ogni tanto se la riguarda...

Dell'importanza storica, non solo nel calcio, di quei novanta minuti, non si è mai detto abbastanza.

quei mondiali furono un tornante della nostra storia.
quell'inaspettato successo produsse un nuovo clima nel paese.
Venivamo dagli anni di piombo, dalla violenza nelle strade, dall'inflazione a due cifre, dalla crisi petrolifera, dalla crisi della nostra economia, dalla crisi politica con i governi che cambiavano ogni due per tre.
Ci consideravamo un popolo votato ad un declino inesorabile.
poi arriva quella vittoria, non programmata e inaspettata, dove riscopriamo incredibilmente la fiducia nei nostri mezzi. Gli anni 80 cominciano al 5° minuto di Italia-Brasile, quando Pablito incorna il cross di Cabrini.

I mondiali del 2006 non hanno avuto questo sapore e questo impatto.
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Offline BobLovati

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Re:5 luglio 1982... trent'anni...
« Risposta #11 : Giovedì 5 Luglio 2012, 19:23:43 »
ero al Nou Camp, una delle piu' belle partite mai viste insieme ad Argentina-Italia nel 78 ed Real Madrid Milan, nel 1988-1989 in cui il Milan pareggio' 1-1 con Marco Unico e in cui  l'arbitro annullo' un goal a Gullit per fuorigioco insesistente oltre a splendide parate di un giovane Casillas su marco Van Basten

Di quella partita del''82 ricordo una emozione infinita ed un gesto tecnico che rimarra' per sempre inciso nella mia memoria, il Goal di Falcao per il 2 a 2.

me sa de no; il campo era quello di Sarriá ( quartiere di Barcelona ), di proprietà dell´Espanyol; poco dopo demolito ed il terreno venduto per ripianare i debiti dello stesso Espanyol    ;) .
Se così non fosse stato ci sarei passato tutte le volte ( molte ) che sono stato lì per lavoro   O:-)
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Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

“LA MOGLIE DI CESARE DEVE NON SOLO ESSERE ONESTA, MA ANCHE SEMBRARE ONESTA.”

Offline Reflexblue

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Re:5 luglio 1982... trent'anni...
« Risposta #12 : Giovedì 5 Luglio 2012, 19:25:58 »
Se sono malato di calcio è a causa di Italia-Brasile, e dei mondialidell82 -tutto attaccato- in genere. Avevo sette anni ed è stato il primo grande evento della mia vita, sportiva e non.
Degli europei appena trascorsi fatico a ricordare la partita inaugurale, ma di quei mondiali ricordo tutto: l'album Panini con il refuso sulla figurina di Jordan che appariva sia come Joe sia come Joseph, l'invasione di campo dell'emiro del Kuwait, l'uscita assassina di Schumacher sul povero Battiston, le leggende sui calci d'angolo di Eder, il numero 1 di Osvaldo Ardiles, mio padre che tornò da lavoro subito dopo il primo gol di Pablito Rossi e pensava lo prendessi in giro...
Quelli per me sono I Mondiali. Nessun trionfo è mai riuscito ad eguagliarli e mai nessun'altra competizione mi rimarrà nel cuore come i mondialidell82.

ps: prima di Italia-Germania degli ultimi europei mi sono riguardato su youtube il meglio di Italia-Brasile e i rigori della mitica semifinale Francia-Germania.  ;)

feiez

Re:5 luglio 1982... trent'anni...
« Risposta #13 : Giovedì 5 Luglio 2012, 21:32:39 »
Insieme a Italia Germania di Mexico 70, è stata la partita.
Ero sotto esame di maturità (l'orale il giorno di Italia-Polonia-semifinale) riuscii a ritagliarmi quei 90 minuti tra manuali IBM e testi di letteratura e vidi la partita con mio padre.
Ricordo al gol di Falcao (uno dei pochissimi loro cui porto rispetto), le grida belluine dei topi di fogna sovrastati al terzo gol dall'urlo dell'intero condominio. E gli accidenti a Cerezo per quel colpo di testa a fine partita.

Offline cuchillo

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Re:5 luglio 1982... trent'anni...
« Risposta #14 : Giovedì 5 Luglio 2012, 21:59:01 »

Anche per me è andata ESATTAMENTE così.
Fu il mio primo album panini, anche se non lo terminai. Ce l'ho conservato, con una quindicina di figurine mancanti. O qualcosa di più, forse. 
Ma soprattutto, qualche mese dopo, mia zia mi regalò il mio primissimo libro di calcio: "Guida al calcio 1982-'83" di Argenteri-Damascelli. La parte iniziale era tutta sui Mondialidell82 con tanto di tabellini di tutte le partite. Era una guida molto più rustica del Panini. A 6 anni mi piaceva trovare tutti i refusi. E ce n'erano un fottìo, su quella "Guida al calcio".
 
Agli episodi del sempre ottimo RB, aggiungerei Ungheria-El Salvador 10 a 1.
Grazie, appunto, a quella "Guida" imparai a memoria tutti i marcatori di quella partita e il relativo minuto della segnatura.
Visto che per via della mia memoria a 6 anni ero già un fenomeno da baraccone tra amici e parenti, quando si andava a cena da amici dei miei, mio padre mi diceva: "Digli un po' com'è andata Ungheria-El Salvador?" E io gli snocciolavo tutto il tabellino dei marcatori a memoria...Al 3° Nyilasi, al 10° Poloskei, al 23° Fazekas...
Eh, che soddisfazioni che j'ho dato... ::)
Invidio tanto Massaccesi. Ossia Jooooooe D'Amato.

Offline DinoRaggio

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Re:5 luglio 1982... trent'anni...
« Risposta #15 : Giovedì 5 Luglio 2012, 22:46:02 »
Vista dai brasiliani, credo che fu una botta durissima. (Ri)scoprirono l'importanza della difesa, del portiere, e dell'interdittore. Il jogo bonito non era più sinonimo di vittoria, anche con una formazione imbottita di giocatori con tecnica sopraffina. La tattica aveva prevalso sulla tecnica.

Al mondiale successivo, il Brasile si presentò con una formazione più equilibrata nei vari reparti, forse meno spettacolare, ma più efficace., e finalmente, con un centravanti goleador come Careca. Poi venne la Francia, però.
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

Offline fish_mark

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Re:5 luglio 1982... trent'anni...
« Risposta #16 : Venerdì 6 Luglio 2012, 08:25:59 »
Vista dai brasiliani, credo che fu una botta durissima. (Ri)scoprirono l'importanza della difesa, del portiere, e dell'interdittore. Il jogo bonito non era più sinonimo di vittoria, anche con una formazione imbottita di giocatori con tecnica sopraffina. La tattica aveva prevalso sulla tecnica.

Al mondiale successivo, il Brasile si presentò con una formazione più equilibrata nei vari reparti, forse meno spettacolare, ma più efficace., e finalmente, con un centravanti goleador come Careca. Poi venne la Francia, però.

Il secondo gol di Rossi è la quintessenza di quella difesa, di quanto non si deve fare, di quello che ti insegnano anche in terza categoria.
Il portiere da al difensore (Lenadro) che poi passa la palla al centrale (Cerezo), che sicuro di se cede al suo compagno di reparto (Junior, distratto) dove ... si infila Rossi che prende palla fa qualche metro e sparacchia a mezza altezza per l'imbelle Waldir Peres.
Ho sentito anni fa una considerazione molto intelligente su quel Brasile fatta da Azeglio Vicini. Quella squadra aveva soltanto un grandissimo centrocampo e nulla più. Eravamo tutti preda del loro girone con URSS (2-1), Scozia  (4-1) e Nuova Zelanda (4-0) (dico Scozia e Nuova Zelanda).
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Offline Domizio

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Re:5 luglio 1982... trent'anni...
« Risposta #17 : Venerdì 6 Luglio 2012, 09:50:48 »
Ero sotto esame di maturità (l'orale il giorno di Italia-Polonia-semifinale) ..

Ammazza, sei vecchio. Io gli orali il giorno dopo la semifinale..

Offline cuchillo

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Re:5 luglio 1982... trent'anni...
« Risposta #18 : Venerdì 6 Luglio 2012, 09:52:18 »
A quel Brasile mancavano portiere e centravanti.
Se davi a quel Brasile Taffarel e Careca non sarebbero bastati i cannoni.
Nella fortuna (di aver trovato una generazione di fenomeni: Zico, Falcao, Socrates, Junior, Cerezo) sono stati sfortunati a non essere stati "coperti" in due ruoli-cardine. 
Invidio tanto Massaccesi. Ossia Jooooooe D'Amato.

Offline Reflexblue

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Re:5 luglio 1982... trent'anni...
« Risposta #19 : Venerdì 6 Luglio 2012, 10:28:23 »
A quel Brasile mancavano portiere e centravanti.
Se davi a quel Brasile Taffarel e Careca non sarebbero bastati i cannoni.
Nella fortuna (di aver trovato una generazione di fenomeni: Zico, Falcao, Socrates, Junior, Cerezo) sono stati sfortunati a non essere stati "coperti" in due ruoli-cardine.

D'accordo sulla premessa, e come potrei confutarla, ma ho sempre avuto dei dubbi sul peso negativo di Serginho e Valdir Peres nella spedizione verdeoro. Non dimentichiamo che il Brasile chiude l'avventura spagnola con con 15 gol all'attivo in 5 partite, una media di 3 per gara; nella gara decisiva contro gli azzurri riesce comunque a timbrare due volte.
Valdir Peres è una sega furibonda, si presenta con una papera madornale nel match di esordio contro i sovietici, ma sulla tripletta di Rossi pesano gli orrori della linea di difesa, e in particolare del grande Leo Junior. E' stata una gara irripetibile, magica, li abbiamo annichiliti tatticamente e abbiamo tirato fuori il classico coniglio dal cilindro: su cento volte, novantanove volte non la vinciamo. Ed è per questo che amiamo il calcio.