POCHI MINUTI FA A RARIORADIO...

[Tarallo]

(intanto su questo tema citato per la seconda volta biancocelesti.org e Fabio70 su LSR)

[disabitato]

Beh fino a qualche mese fa delle dirette delle Cf non fregava a nessuna emittente. Ora pare un atto fascista. Nessuno considera che, da un minuto dopo la conclusione della cf qualsiasi emittente la può riproporre per intero.
Visto inoltre la fase fuffa generale (quella estiva), non è che uno si perde la cf in cui annunciano il viaggio nel tempo oppure la fusione fredda.
Te stai a perde una cf piena di puttanate e fuffa.

Mi interessa il mercato della Lazio? Sarà meglio avere una emittente radiofonica che si può permettere di chiamare in diretta il DS e chiedergli lumi sui movimenti, piuttosto che stare appresso al "cugino di un mio amico che ha saputo che la Messi s'è proposto alla Lazio ma Lotito ha rifiutato perchè non gli vuole pagare l'affitto della casa a roma".

De martino in radio prima è stato molto chiaro: LSR ha il compito di fornire notizie dirette riguardo la Lazio, mentre alle altre radio è riconosciuto il sacrosanto diritto di fare opinione.

[CiPpiripi]

teo, diciamo che il problema e' quello di un certo mutualismo e feedback tra le varie parti, con una delle due pronta ad 'arricchirsi' di quello che dice l'altra ed allo stesso tempo 'arricchire'.

chi conduce legge i forum i quali ascoltano le radio che comunque sono fatte da chi conduce che ....

appena un'idea comoda si mette in evidenza, allora il ciclo si autoalimenta.

ed anche se non si ascoltano radio, ma si leggono solo forum, se una certa affermazione combacia il proprio punto di vista la si cavalca non chiedendosi da dove arriva.

finendo in pratica ad ascoltare le radio, pure se non ci si sintonizza, leggendo i forum ed a leggere i forum, anche quelli che si evita normalmente di leggere, ascoltando le radio.

[franz_kappa]

E' ovvio che, senza queste premesse (presa d'atto e scuse incondizionate), ogni discussione sul catetere e ogni cosa da esso provienente è, per me, del tutto non credibile.

Non mi è chiaro un aspetto del tuo post.
Chi sono i soggetti che dovrebbero fornire le proprie scuse incondizionate?

[aquilafelyx]

Temo che gli auspici via forum (con contorno di deliranti maledizioni sulle punizioni che alcuni dovrebbero subire) affinché la comunicazione locale cambi approccio, evitando di dispensare oltre mestizia e pessimismo, non modificheranno di una virgola la quotidiana condotta di conduttori ed emittenti locali che seguono la Lazio.

la speranza è quella che il crollo di ascolti li porti a cambiare linea , sarebbe un grande passo avanti .

Mi rendo conto che molti hanno un'insopprimibile esigenza di sfogare la colossale frustrazione accumulata. Il consiglio è sempre lo stesso: cambiate stazione, scegliere una buona emittente che diffonde musica. Ce ne sono a decine.

non ho nessuna frustrazione colossale da sfogare , faccio zapping in continuazione .

purtroppo facendo zapping mi è capitato di ascoltare raglioraglio ed il suo attacco alla radio ufficiale , forse lo avrebbe segnalato qualcun altro in caso contrario il topic sarebbe rimasto in terza pagina dove lo sono andato a recuperare .

[franz_kappa]

[...]
1) Però qui accade sempre (e parlo di anni, decenni), che la Lazio toglie qualche privilegio a qualcuno, gli rende l'accesso alle fonti d'informazione ufficiali più difficile, come sta avvenendo in questo caso) e ti fanno a pezzi.

2) Quindi, la cosa che tu non consideri come assunto nell'avviare una chiacchierata sulla comunicazione della Lazio, è proprio un assunto, invece. E da lì devi partire per discutere. Questa realtà devi tenere in conto. Altrimenti fai un discorso velleitario.

3) Ma per me, che la penso diversamente da te, nel momento in cui avvii una comunicazione ufficiale, devi saperla lanciare e andare allo scontro con quella vecchia che vorrebbe vederti morto per un calcolo di bottega. Quindi, sic stantibus rebus, io ilarioilario e de angelis e quelli di radio sei non li considero complementari e vado a farli concorrenza. Sperando nell'appoggio dei tifosi della Lazio cui verrà intimato di boicottarmi (cosa che sta già avvenendo).

Ti stimo.

Grazie per la stima, innazitutto. Che ricambio, ovviamente.
Alcune osservazioni:
1) non si capisce perché la Lazio debba rendere l'accesso alle informazioni ufficiali più difficile. E' anzi un controsenso: da una Spa quotata io mi aspetterei, anche attraverso i suoi mezzi di comunicazione, la massima trasparenza. Da radio e tv societarie (ottimi strumenti di comunicazione, se ben usati) mi attenderei una moltiplicazione di informazione, una copertura quanto più capillare possibile (senza vincoli di orario, palinsesto o ricerca della notiziabilità di un evento).
Un operatore dell'informazione (ti prego, esci dall'auto-accerchiamento: esistono ANCHE le radio locali ma NON esistono SOLO le radio locali) non potrebbe che trarre beneficio dalla moltiplicazione dei mezzi di comunicazione e delle occasioni quotidiane di comunicazione da parte della società.

2) Io la realtà la tengo ben in conto. Ma, a differenza di molti, non penso che la soluzione sia conflittuale ma anzi confido in una progressiva - non semplice - costruzione di una normale dialettica nella quale la stampa locale e nazionale critica la società con un atteggiamento mediamente critico, senza gli eccessi faziosi che riscontriamo oggi.
Pensare di annientare la stampa locale - che tanto ascendente ha ancora su una buona fetta della tifoseria laziale - è, ad oggi, utopia. Questa sì un'ambizione velleitaria.

3) La "vecchia comunicazione" (che io definirei comunicazione convenzionale o indipendente, ossia non direttamente collegata alla SS Lazio Spa da legami societari) non può - a parte pochi ottusi - volerti vedere morto "per un calcolo di bottega": se muore la Lazio con la sua dirigenza i primi ad esserne danneggiati sarebbero gli stessi comunicatori che di Lazio parlano quotidianamente e che sul periodico racconto della Lazio sostanziano la propria ragion d'essere.
Curiosa, poi, la richiesta - rivolta ai laziali - di fornire supporto ai media ufficiali della società. Io lascerei a tutti libertà di giudizio e azione prima di sposare a priori una causa. Vediamo come comunicheranno i media ufficiali della Lazio, vediamo quanto obiettiva, tempestiva e pluralista sarà la loro comunicazione. Poi, semmai, potremo scegliere di fare pubblico endorsement a suo favore. Cambiali in bianco, però, non le firmerei a nessuno.

[franz_kappa]

la speranza è quella che il crollo di ascolti li porti a cambiare linea , sarebbe un grande passo avanti .

Mah, considerando che la gran parte del pubblico laziale si approccia con critico pregiudizio alla società mi pare difficile immaginare che la nuova radio societaria sarà in grado di fare 'proselitismo' e di redimere i tanti, troppi, disamorati che ancora non amano a sufficienza l'attuale dirigenza.
Di certo la radio ufficiale attrarrà tutti gli scontenti dell'attuale linea imperante sui media locali.
In definitiva chi vuole "bad news" continuerà a sintonizzarsi sulle emittenti che dispensano "bad news", mentre gli amanti delle "good news" stabiliranno sulle frequenze di LSR il loro nuovo domicilio.

Poi, è chiaro, si sposterà qualche migliaio di ascoltatori tra un fronte e l'altro ma sostanzialmente i rapporti di forza rimarrano gli attuali. E attualmente (vado a naso) chi è scontento è più numeroso di chi è contento. Che dici, sbaglio su questa ultima affermazione?

non ho nessuna frustrazione colossale da sfogare , faccio zapping in continuazione .

Non mi riferivo a te in particolare. Descrivevo un sentimento diffuso.

[DinoRaggio]

come molti hanno gia' detto, e non sono certo io a negarlo, gia' da un pezzo l'informazione e' marketing, tra btu da publicizzare e copie da far acquistare.

Ma infatti tanto paranoico non ero. La prima cosa che il nuovo direttore del Coriere ha fatto è stata una bella indagine di mercato col sondaggio su Lotito. Appurato dove tirava il vento, la direzione della barra del timone è stata una conseguenza.

[franz_kappa]

Mi interessa il mercato della Lazio? Sarà meglio avere una emittente radiofonica che si può permettere di chiamare in diretta il DS e chiedergli lumi sui movimenti, piuttosto che stare appresso al "cugino di un mio amico che ha saputo che la Messi s'è proposto alla Lazio ma Lotito ha rifiutato perchè non gli vuole pagare l'affitto della casa a roma".

Ottimo. Hai ragione da vendere quando stigmatizzi la frequente inconsistenza delle informazioni sul calciomercato veicolate da "ben informati" addetti ai lavori. Meglio sentire la voce della società.

C'è un solo rischio, però: mettiamo il caso che il giocatore Mario Rossi in arrivo alla Lazio sfumi perché all'ultimo secondo dell'ultimo giorno di mercato un fax troppo lento fa arrivare il contratto firmato in ritardo (caso di scuola, figurarsi se queste cose sono mai accadute...).
Meddiamo che all'esterno la storia del fax (reale motivo della mancata conclusione positiva dell'operazione di mercato) non trapeli e che a fine mercato sulla radio ufficiale vada in onda l'intervista al Ds Tare.
A precisa domanda del cronista societario "Direttore Tare, può fare un bilancio del mercato?", il nostro Ds risponderebbe probabilmente: "Alla fine non è arrivato nessuno, come d'altronde avevamo deciso. La rosa messa a disposizione del mister è ampia e ben assortita. Nell'ultimo giorno di mercato non è accaduto nulla perché nulla doveva accadere".

Ecco perché servono testate indipendenti. Per evitare il coro unico di voci. Un coro che, anche se stona, finisce per essere l'unico ascoltato. Da qualcuno, almeno.

[aquilafelyx]

vabbè , se c'è il sole ogni tanto potrebbero dirlo invece di ricordarci che prima o poi pioverà (ogni riferimento all'attuale situazione meteorologica non è casuale ) , qualche tempo fa se non ricordo male in qualche località di villeggiatura gli operatori turistici decisero di fare causa a qualche metereologo che gli rovinò gli incassi di un ponte festivo , con la Lazio e le radio viaggiamo con gli stessi parametri , sia mai che ci godiamo un periodo di festa , c'è sempre qualcosa o qualcuno che trova il modo di offuscare il sole .
Abbiamo una squadra forte , abbiamo ottimi giocatori , per diventare ancora più forti manca un grande pubblico e chiunque ostacola la rinascita di quello che ha le potenzialità per essere un elemento fondamentale per le sorti della Lazio dovrebbe ricevere le dovute rimostranze .

Danneggiare la Lazio è cosa da romanisti fracichi . 

[CiPpiripi]

non vedo perche' fare esempi quando c'e' un fatto corrente, il ritardo, che  e'  diventato buca, con tanto di versione  ufficiale della societa' sulla radio ufficiale della societa' per voce del responsabile della comunicazione della  societa' a smentita di quanto si e' raccontato fin'oggi su come si sarebbero svolti i  fatti, che perfettamente si presta alla discussione. Bastera' osservare gli ulteriori sviluppi dopo che finora si e' dato per scontato che il torto fosse tutto dalla parte della societa'. Sapra', nel caso, la contro informazione riconoscere onestamente dal punto di vista intellettuale il proprio  errore,  se la versione ufficiale e' quella corretta, o  finanche dimostrare che la versione data dalla societa'  non e' veritiera, qualora questo fosse in realta' il caso?

[Teo]

Ottimo. Hai ragione da vendere quando stigmatizzi la frequente inconsistenza delle informazioni sul calciomercato veicolate da "ben informati" addetti ai lavori. Meglio sentire la voce della società.

Il pluralismo no, eh?

Non minimamente intaccato dalle "esclusive", peraltro. Plastino ha continuato a fare le sue trasmissioni anche quando gli hanno fatto togliere le telecamere a bordocampo, la Rai a fare "Quelli che il calcio" quando non ha potuto mostrare il bordocampo... Tutti quelli capaci (malafede o meno) hanno continuato a lavorare.

Certo, il Calcio Illustrato ha chiuso nel '73 e il Guerin Sportivo ha dovuto trasformarsi in mensile. E ragazzini che giocano con le figurine non se ne vedono più. I tempi cambiano o si tratta di un attacco all'informazione cartacea?

Si commercializza tutto, non vedo perché la Lazio non possa presentare (presentazione, non conferenza stampa: esclusiva su una conferenza stampa è una contraddizione in termini) l'allenatore in esclusiva sui propri canali. Non trovo sensata alcuna polemica, su questa faccenda.

[gentlemen]

Trovo Lazio Style Radio molto gradevole, fino ad una ventina di giorni fa non la prendevo neanche in considerazione, mentre oggi è la mia radio preferita...radio 6 è un continuo lamento ed attacco sistematico a Lotito, mentre rr è diventata palesemente filogiallorossa.
Ascolto LSR perchè parla di Lazio e non elargisce pessimismo comico ammosciatesticoli come invece fa il buon Guidone.

[fish_mark]

Il pluralismo no, eh?

Non minimamente intaccato dalle "esclusive", peraltro. Plastino ha continuato a fare le sue trasmissioni anche quando gli hanno fatto togliere le telecamere a bordocampo, la Rai a fare "Quelli che il calcio" quando non ha potuto mostrare il bordocampo... Tutti quelli capaci (malafede o meno) hanno continuato a lavorare.

Certo, il Calcio Illustrato ha chiuso nel '73 e il Guerin Sportivo ha dovuto trasformarsi in mensile. E ragazzini che giocano con le figurine non se ne vedono più. I tempi cambiano o si tratta di un attacco all'informazione cartacea?

Si commercializza tutto, non vedo perché la Lazio non possa presentare (presentazione, non conferenza stampa: esclusiva su una conferenza stampa è una contraddizione in termini) l'allenatore in esclusiva sui propri canali. Non trovo sensata alcuna polemica, su questa faccenda.

Nel 1996 Ecclestone attribuì i diritti di trasmettere i gran premi di formula sul satellite 1 alla neonata DSTV, progettando il progressivo trasferimento delle trasmissioni su piattaforma satellitare.
Poi avvenne qualcosa ceh frenò questo progetto. I sponsor si accorsero che con il trasferimento su piattaforma satellitare per gli utenti sarebbe stato necessario acquistare decoder e parabola il che è una possibilità di un pubblico limitato rispetto a chi segue i gran premi dalla TV in chiaro. Meno spettatori, minori contatti pubblicitari, ma così vanno in fumo gli investimenti pubblicitari.

Riservare una trasmissione a una certa emittente significa ridurre potenzialmente il pubblico a cui sarà destinato il messaggio pubblicitario. E' l'ABC della comunicazione, pubblicitaria e non. Una lingua morta dalle parti di Formello.

[disabitato]

Nel 1996 Ecclestone attribuì i diritti di trasmettere i gran premi di formula sul satellite 1 alla neonata DSTV, progettando il progressivo trasferimento delle trasmissioni su piattaforma satellitare.
Poi avvenne qualcosa ceh frenò questo progetto. I sponsor si accorsero che con il trasferimento su piattaforma satellitare per gli utenti sarebbe stato necessario acquistare decoder e parabola il che è una possibilità di un pubblico limitato rispetto a chi segue i gran premi dalla TV in chiaro. Meno spettatori, minori contatti pubblicitari, ma così vanno in fumo gli investimenti pubblicitari.

Riservare una trasmissione a una certa emittente significa ridurre potenzialmente il pubblico a cui sarà destinato il messaggio pubblicitario. E' l'ABC della comunicazione, pubblicitaria e non. Una lingua morta dalle parti di Formello.

ed infatti dal prossimo anno la formula uno sarà su sky...
dal 2014 anche la motogp.. con buona pace delle amiche aziende.

[franz_kappa]

Il pluralismo no, eh?

Hai decisamente equivocato. La frase Ottimo. Hai ragione da vendere quando stigmatizzi la frequente inconsistenza delle informazioni sul calciomercato veicolate da "ben informati addetti ai lavori. Meglio sentire la voce della società con cui replicavo a disabitato era decisamente seria.
In tema di calciomercato la cosa migliore sarebbe avere indicazioni ufficiali, ovvero da società o calciatori coinvolti in operazioni. Per una società quotata, poi, la versione della società su acquisizioni, cessioni e ogni altro aspetto legato alla compravendita di calciatori iscritti a bilancio è semplicemente ESSENZIALE.
Il problema è che di mercato società o calciatori compravenduti possono giustamente parlare a cose fatte (pena il rischio di mandare a monte una trattativa) e i giornalisti hanno invece la necessità di parlare anche durante lo svolgimento di una trattativa. Una fase in cui, mi pare ovvio, dalle società calcistiche o da calciatori coinvolti in compravendite non può trapelare nulla.

Si commercializza tutto, non vedo perché la Lazio non possa presentare (presentazione, non conferenza stampa: esclusiva su una conferenza stampa è una contraddizione in termini) l'allenatore in esclusiva sui propri canali. Non trovo sensata alcuna polemica, su questa faccenda.

Questo è chiaro. Stai infatti cercando di orientare la discussione (in ciò ben supportato, peraltro) senza entrare nel merito se non con osservazioni generalissime e coerenti con la visione del mondo che ti sei costruito.

Nessuno sta polemizzando, peraltro. Comprendo che la manifestazione di un pensiero parzialmente critico su iniziative societarie che possono colpire il tanto odiato [da te in primis] catetetere risulta sgradita a chi non ammette cedimenti né esitazioni da parte dei militan... pardon, dei forumisti laziali.
Conoscendo inoltre l'approccio con cui analizzi di solito tali vicende (un approccio ultimativo e verbalmente aggressivo, in linea con il personaggio che ti sei costruito sui forum) non mi risulta difficile rendermi conto che alcune osservazioni mie e di altri, troppo poco manichee (e dunque coerenti con una visione che pone da un parte i 'buoni', ovvero coloro che contrastano il catetere, e dall'altra i cattivi, ovvero il catetere e i loro fiancheggiatori, anche a mezzo forum), finiscono per risultarti assai sgradite quando non incomprensibili.

Eppure è così semplice...
Partono la tv e la radio ufficiale della società, di una società che ha - a torto o a ragione - un pessimo rapporto con i media locali e nazionali, come ormai acquisito.
Bene, anzi benissimo. Tale amplificazione dell'offerta di contenuti da parte della Lazio appare eccellente, in prospettiva. Non già per ristabilire la verità, per oscurare le sordide menzogne del catetere (posizioni così estreme sono proprie di fanatici, non di tifosi. E fanno sorridere, evidentemente) ma per offrire a tutto il pubblico, laziale e non, la versione della società su tutta una serie di eventi che i media convenzionali non coprono o coprono malamente.
Non solo. Testate societarie servono anche a coprire (meglio o semplicemente più intensamente) eventi o situazioni legate al club che i media tradizionali non possono coprire con altrettanta intensità per minor interesse o per un palinsesto che lascia scarsi margini di manovra.
L'avvio di testate societarie da parte della Lazio appare dunque come una cosa positiva. Decisamente positiva. Questo il mio giudizio.

Si contesta, tuttavia, la scelta - che, mi ci gioco gli attributi, proviene direttamente dal Presidente - di usare questi strumenti principalmente per combattere una comunicazione che non ama la Lazio (per colpa anche della sua stessa Presidenza. Senza alcun dubbio).
Ecco dunque le radici di una critica nei confronti della scelta di escludere Sky e altre tv dalla diretta della presentazione del nuovo mister: dietro non c'è presumibilmente - anche se disabitato proponeva la possibilità che si trattasse di una decisione propedeutica al lancio della radio e del nuovo canale streaming sul Web - alcuna considerazione di marketing o alcuna strategia ponderata ma, presumibilmente, solo l'inizio di una precisa scelta di confinamento nel proprio fortino - assediato da mille e mille giornalari nemici - da cui irradiare la versione della società.

Questo e questo solo si contesta. Non certo il lancio dei media societari (cosa ottima, ribadisco). Quanto, piuttosto, l'uso che la Lazio (ovvero uno solo) ha deciso di farne.

[fish_mark]

ed infatti dal prossimo anno la formula uno sarà su sky...
dal 2014 anche la motogp.. con buona pace delle amiche aziende.

Qui si apre un altro discorso, ma andremmo clamorosamente OT.
Intanto il principio rimane: riduzione della platea significa minori contatti pubblicitari, quindi minore appetibilità del marchio.

Non so quanti di voi si chiedano perchè mai resistano, dignitosissimante, trasmissioni come quelle di Lamberto Giorgi a distanza di secoli ormai. Evidentemente, non tutti hanno sky e non tutti possono permetterselo.

La lazio può autoprodursi benissimo la sua comunicazione non certo in funzione sostitutiva, ma in funzione propositiva. massima apertura a tutti i canali, altrimenti il prodotto viene destinato a un pubblico troppo ristretto.

[franz_kappa]

La lazio può autoprodursi benissimo la sua comunicazione non certo in funzione sostitutiva, ma in funzione propositiva. massima apertura a tutti i canali, altrimenti il prodotto viene destinato a un pubblico troppo ristretto.

Il dono della sintesi.

[disabitato]

ok massima apertura verso tutti, ci mancherebbe.
infatti le c.s. sono aperte e tutti e tutti fanno domande e ricevono risposte. Non vengono messi davanti ad una cassa stereo che riproduce un discorso urbi et orbi di Lotito.

L'esclusiva sulla diretta di eventi speciali e/o conferenze stampa, se permetti, deve essere ad appannaggio in primis dei media ufficiali, e poi di quelle testate radio-televisive che la società ritiene di volta in volta più utili a veicolare il messaggio.

[fish_mark]

ok massima apertura verso tutti, ci mancherebbe.
infatti le c.s. sono aperte e tutti e tutti fanno domande e ricevono risposte. Non vengono messi davanti ad una cassa stereo che riproduce un discorso urbi et orbi di Lotito.

L'esclusiva sulla diretta di eventi speciali e/o conferenze stampa, se permetti, deve essere ad appannaggio in primis dei media ufficiali, e poi di quelle testate radio-televisive che la società ritiene di volta in volta più utili a veicolare il messaggio.

Possibile che sia come dici tu.
Resta da capire perché mai Sky o altre emittenti lascino andare in onda interviste in "interconnessione".