POCHI MINUTI FA A RARIORADIO...

[franz_kappa]

una radio che deliberatamente aggiusta il palinsesto in modo che la trasmissione della domenica mattina sia compito di bruno ripepi, con collegamenti logorroici con fabrizio aspri, non ha nessuna intenzione di essere equamente interessata alle vicende delle due squadre romane.

e questo da oltre un anno, quindi ben prima che nascesse LSR.
[...]

Ma non ci vedo alcuno scandalo, Clazia cara.
A Radio Radio ritengono che, in termini di ascolti, sia più pagante indirizzarsi maggiormente verso il pubblico giallorosso. In fondo quella radio è riconducibile a una società editoriale 'profit', mica a una onlus: la priorità dell'editore di Radio Radio è massimizzare i ricavi, mica garantire equità di trattamento a xxxx e Lazio.
L'editore suddetto ritiene dunque che il miglior modo per massimizzare (o, perlomeno, rendere stabili) i propri ricavi sia strizzare l'occhio maggiormente al tifoso della xxxx. Possiamo sindacare tale condotta quanto vogliamo ma è una libera facoltà di quell'imprenditore.

E' con tali scelte che la Lazio deve confrontarsi, sapendo - la sua dirigenza - che nel rapporto con i media romani e non la Lazio non gode dello stesso trattamento rivolto ad altri. Ne devi dunque tener conto per minimizzare le perdite inevitabili che soffrirai, ribadisco. Tornare tutti su uno stesso piano di trattamento è invece utopia pura.

Quanto alla radio ufficiale, lascio a voi valutare come può essa modificare la situazione attuale. Non può, con ogni evidenza.
Ma almeno un pugno di laziali saranno felici di potersi abbeverare alla fonte societaria della verità. Non dico che sia nulla, sia chiaro. Ma non è poi molto, in fondo.

[franz_kappa]

Grazie per la risposta.....sic stantibus rebus, conviene, secondo te, alla Lazio scendere a patti con questi "professionisti del microfono"? E in quale modo?

MAI scendere a patti. Ognuno mantenga la sua peculiare diversità.

Ma la Lazio si adoperi per strumentalizzare (a suo vantaggio) i media, visto che tutti siamo ormai in grado di ravvisare le debolezze della stampa, inclusa quella sportiva. E dovrebbero essersene accorti anche in società, spero...

Qualcuno crede che un giornalista si 'ammorbidisce' se gli arriva a Natale il pacco regalo con il parmigiano stagionato 24 mesi e il cosciotto di San Daniele, magari assieme a due belle magliette ufficiali della Lazio.
Non nego che ai tuoi referenti nei media ciò faccia piacere (e ogni grande società industriale italiana inonda letteralmente le redazioni di regali a Natale, per inciso), ma a loro fa ancor più piacere un'altra cosa: falli lavorare bene, dagli qualcosa - magari parecchio interessante - di cui scrivere quotidianamente o almeno ogni settimana; concedi i tuoi giocatori per interviste, ospitate, momenti di contatto (ad esempio in web-chat) con la tifoseria.
Fai in modo che tu serva a loro come loro (i media) servono a te: si tratta di basare un rapporto strumentale ma che, tutto sommato, produce ricadute positive per entrambi i soggetti.
Pensare - nel rapportarsi con la stampa - di edificare qualcosa basato su equità, deontologia e professionalità è davvero ingenuo, almeno nella maggior parte dei casi: l'utilità e il vantaggio di ognuno finisce infatti per prevalere su ogni altra priorità.

Che la società si adoperi per aiutare i media a creare interesse attorno a una società che ha, solo a Roma, almeno 200-300mila seguaci.

Ovviamente i media in forza di ciò non considereranno la Lazio con maggior indulgenza (cosa assai ardua, non lo nego), ma almeno saranno, forse, un po' meno iniqui nell'approcciare le nostre quotidiane vicende.
Minimizzare i danni, ribadisco. Puntare ad altro, nel medio periodo, è semplicemente velleitario.

[Mazzola]

Dipende in che posizione stavi, quando frequentavi. Il punto di vista cambia a seconda della posizione, converrai.

Anche io non mi riferisco all'altro sesso, evidentemente.

Posizione a parte ci stavo. E ci sto. Sono "presente".

Le tue analisi sulla situazione sono perfette.
Lucide e inoppugnabili.
I modi, le soluzioni per migliorarla un po' meno.

...falli lavorare bene, dagli qualcosa - magari parecchio interessante - di cui scrivere quotidianamente

Nel 2000 potevano farlo. Ma parlavano di Batistuta e della punizione di Assuncao.

...concedi i tuoi giocatori per interviste, ospitate, momenti di contatto (ad esempio in web-chat) con la tifoseria

Fino a qualche anno fa veniva fatto (ricordi Fiorini con Calleri a GDN la sera stessa di Lazio Vicenza ?) eppure...eppure...

[fish_mark]

...concedi i tuoi giocatori per interviste, ospitate, momenti di contatto (ad esempio in web-chat) con la tifoseria

Fino a qualche anno fa veniva fatto (ricordi Fiorini con Calleri a GDN la sera stessa di Lazio Vicenza ?) eppure...eppure...

Io ricordo che nell'anno dello scudetto la Lazio restò in silenzio stampa praticamente per buona parte della stagione, segnoc he questi errori sono ripetuti da queste parti.
Secondo un ex portavoce della Lazio , se vuoi che parlino di te dagli da "mangiare", nel senso delle notizie.
Fiorini con Calleri a GDN la sera stessa di Lazio Vicenza ... oggi è semplicemente inconcepibile: eppure, se solo si volesse farebbe tanto bene, a tutti, non solo a GDN.

[blackdahlia]

 mi permetto di correggere il buon black.. Si ricade nel mito dei "bei tempi andati..." Io francamente non ricordo una e dico una mezza pagina dedicata a Zoff come presidente della SS Lazio, ma al contempo ricordo qualche bel vdm rivolto al buon Dino....

Lungi da me cadere nella trappola "dei bei tempi andati"....quando Dino divenne presidente avevo 10 anni, quindi no posso ricordarmi ogni cosa di quel periodo  ...diciamo che mi piacerebbe un personaggio "alla Zoff".....

[blackdahlia]

Ovviamente i media in forza di ciò non considereranno la Lazio con maggior indulgenza (cosa assai ardua, non lo nego), ma almeno saranno, forse, un po' meno iniqui nell'approcciare le nostre quotidiane vicende.
Minimizzare i danni, ribadisco. Puntare ad altro, nel medio periodo, è semplicemente velleitario.

Purtroppo, credo che tu abbia ragione nella parte in neretto.....

[aquilafelyx]

Scusate un attimo, eh: ma che state a di'? Se c'è un radio ufficiale, si comporta come tale, esclusive comprese. Gli altri vogliono continuare a parlare della Lazio? E che problema c'è, mica qualcuno glielo vieta.

O la radio ufficiale deve chiudere perché se no toglie spazio a chi ci sputa addosso dalla mattina alla sera? che s'incazza perché gli calano gli affari e peggiora, se possibile, la sua linea nei nostri confronti?

Allora è vero che questa gente sceglie come comportarsi in base al proprio tornaconto, non a quello che pensano veramente. Allora è vero che se li paghi parlano bene di te. Allora è vero che non sono affidabili.

O no?

Qual è l'errore della Lazio nel fare una radio propria?

punto , duepunti e un puntoevirgola

[Clazia]

Ma non ci vedo alcuno scandalo, Clazia cara.
A Radio Radio ritengono che, in termini di ascolti, sia più pagante indirizzarsi maggiormente verso il pubblico giallorosso. In fondo quella radio è riconducibile a una società editoriale 'profit', mica a una onlus: la priorità dell'editore di Radio Radio è massimizzare i ricavi, mica garantire equità di trattamento a xxxx e Lazio.
L'editore suddetto ritiene dunque che il miglior modo per massimizzare (o, perlomeno, rendere stabili) i propri ricavi sia strizzare l'occhio maggiormente al tifoso della xxxx. Possiamo sindacare tale condotta quanto vogliamo ma è una libera facoltà di quell'imprenditore.

E' con tali scelte che la Lazio deve confrontarsi, sapendo - la sua dirigenza - che nel rapporto con i media romani e non la Lazio non gode dello stesso trattamento rivolto ad altri. Ne devi dunque tener conto per minimizzare le perdite inevitabili che soffrirai, ribadisco. Tornare tutti su uno stesso piano di trattamento è invece utopia pura.

Quanto alla radio ufficiale, lascio a voi valutare come può essa modificare la situazione attuale. Non può, con ogni evidenza.
Ma almeno un pugno di laziali saranno felici di potersi abbeverare alla fonte societaria della verità. Non dico che sia nulla, sia chiaro. Ma non è poi molto, in fondo.

ma io mica mi scandalizzo, figuriamoci, Frank caro, anzi.

solo che però, francamente, me ne cale assai poco, oserei dire nulla, che ilario-ilario si appuzzi perchè ad un certo punto, a qualcuno, tipo la dirigenza Lazio, sia finalmente venuto in mente di fornire un'alternativa a quelli tipo me, alquanto stanchi di simile andazzo.

[Mazzola]

Io ricordo che nell'anno dello scudetto la Lazio restò in silenzio stampa praticamente per buona parte della stagione, segnoc he questi errori sono ripetuti da queste parti.
Secondo un ex portavoce della Lazio , se vuoi che parlino di te dagli da "mangiare", nel senso delle notizie.
Fiorini con Calleri a GDN la sera stessa di Lazio Vicenza ... oggi è semplicemente inconcepibile: eppure, se solo si volesse farebbe tanto bene, a tutti, non solo a GDN.

Su GDN è inconcepibile e non più praticabile. Perchè dovresti mandare Ederson a GDN, Klose da Guido, Alfaro a RR ecc e non finisce più.
Nessuna società lo fa, al massimo ne concedono uno alla Domenica Sportiva, per fare un servizio su un calciatore devi prendere appuntamento e passare attraverso vari canali.
Oggi parla Ledesma e ti becchi Ledesma che dice "banalità", domani parla Cassano e ci fai i titoli.
Funziona così, non puoi tornare indietro a quando Mimmo De Grandis si fermava a chiacchierare con Chinaglia, Ezio De Cesari con Re Cecconi ecc...

Per quanto riguarda il "mangiare". Torniamo al solito discorso:
la roma ha bisogna di dare delle notizie affinchè se ne parli ?
No, direi. Giusto ?
E' squilibrato il rapporto, tu, Lazio, stai sempre dietro ad inseguire.
Ma insegui insegui e non arrivi mai a raggiungere quello che dovrebbe essere l'obiettivo.

Parlano della roma perchè vogliono parlare della roma.
Tu puoi pure fare il triplo salto mortale carpiato.
Sempre della roma parlano.

[fish_mark]

Su GDN è inconcepibile e non più praticabile. Perchè dovresti mandare Ederson a GDN, Klose da Guido, Alfaro a RR ecc e non finisce più.

Sarebbe il minimo sindacale, in una "società normale". Il minimo.
Mica perché devo foraggiare i vari Quito, RR e GDN, che fanno il loro lavoro e il loro mestiere, perché è l'ABC della comunicazione sportiva.

Nessuna società lo fa, al massimo ne concedono uno alla Domenica Sportiva, per fare un servizio su un calciatore devi prendere appuntamento e passare attraverso vari canali.
Oggi parla Ledesma e ti becchi Ledesma che dice "banalità", domani parla Cassano e ci fai i titoli.
Funziona così, non puoi tornare indietro a quando Mimmo De Grandis si fermava a chiacchierare con Chinaglia, Ezio De Cesari con Re Cecconi ecc...
 

E’ vero, ma questo è un problema che riguarda lo sport in generale, dove gli interessi degli sponsor la fanno da padrone e dove gli uffici stampa sono in realtà anti-stampa. Questo provoca una diradazione dei contatti con i vari personaggi, i calciatori, i veri e unici protagonisti.
Se pensi che a GDN sono stati ospiti nell’ordine Falcao, Platini e Maradona, oggi la cosa sarebbe impensabile: come ospitare Messi, Ibrahimovic e Cristiano Ronaldo.

[es]

Scusate un attimo, eh: ma che state a di'? Se c'è un radio ufficiale, si comporta come tale, esclusive comprese. Gli altri vogliono continuare a parlare della Lazio? E che problema c'è, mica qualcuno glielo vieta.

O la radio ufficiale deve chiudere perché se no toglie spazio a chi ci sputa addosso dalla mattina alla sera? che s'incazza perché gli calano gli affari e peggiora, se possibile, la sua linea nei nostri confronti?

Allora è vero che questa gente sceglie come comportarsi in base al proprio tornaconto, non a quello che pensano veramente. Allora è vero che se li paghi parlano bene di te. Allora è vero che non sono affidabili.

O no?

Qual è l'errore della Lazio nel fare una radio propria?

Nessun errore,caro Teo,la radio ufficiale è per me la cosa migliore che la Lazio abbia mai partorito. Pazienza se qualcuno prenderà un amarone per questo....

[franz_kappa]

Per quanto riguarda il "mangiare". Torniamo al solito discorso:
la roma ha bisogna di dare delle notizie affinchè se ne parli ?
No, direi. Giusto ?
E' squilibrato il rapporto, tu, Lazio, stai sempre dietro ad inseguire.
Ma insegui insegui e non arrivi mai a raggiungere quello che dovrebbe essere l'obiettivo.

Parlano della roma perchè vogliono parlare della roma.
Tu puoi pure fare il triplo salto mortale carpiato.
Sempre della roma parlano.

Ma forse andiamo fuori strada se fissiamo un obiettivo non perseguibile, ovvero raggiungere chi non è raggiungibile.
Comprendo però che i tifosi pretendano (pretesa velleitaria e irrealizzabile ma siamo tifosi e non abbiamo il senso della realtà, almeno qualche volta) che Lazio e xxxx siano trattate allo stesso modo.

I media parlano ANCHE (non SOLO) della xxxx (e ne parlano generalmente MEGLIO) perché ritengono che questo approccio convenga loro. Ciononostante - a meno di non riferirci a quel fogliaccio che si chiama "Il xxxxnista" - i media dedicano alcune pagine (o alcuni spazi in pagina, dipende dalla testata) anche alla Lazio. Non possono fare altrimenti, non possono evitarlo. All'interno del loro pubblico (di lettori, ascoltatori o spettatori) ci sono anche i laziali o tifosi neutri - né laziali né xxxxnisti - potenzialmente interessati anche alle vicende dei biancocelesti.

Come tali media parlano della Lazio è dunque il tema del contendere.

Ma è appunto su quel "come" che la società Lazio deve lavorare, consapevole che ormai conquistare qualcosa meno della normalità, per la Lazio, è e soprattutto sarà sempre più un'impresa e che comunque - per quanto brava o fortunata o legittimamente munifica la dirigenza laziale potrà mai essere - non otterremo mai neanche lontanamente un trattamento paragonabile a quello di cui beneficiano società e ambiente giallorosso.

[CiPpiripi]

...Come tali media parlano della Lazio è dunque il tema del contendere.
...

veramente ora il contendere e' sul non lamentarsi che della Lazio se ne parli male e poco, ora che la dirigenza ha deciso di avere una radio ed un channel youtube propri con il quale trasmette in esclusiva gli eventi che la riguardano.

al che molti tifosi hanno risposto sticaxxi, meglio la radio ufficale che continuare ad andare appresso a quelle radio e tv che hanno comunque sempre parlato male, se ne parlano, della Lazio pure prima che la dirigenza decidesse di avere una radio ed un channel youtube propri con il quale trasmettere in esclusiva gli eventi che la riguardano.

e poi ci sono quelli che preferiscono comunque andare appresso a quelle radio e tv.

[franz_kappa]

veramente ora il contendere e' sul non lamentarsi che della Lazio se ne parli male e poco, ora che la dirigenza ha deciso di avere una radio ed un channel youtube propri con il quale trasmette in esclusiva gli eventi che la riguardano.

Se volessi dare una risposta semplicistica, da un tanto al chilo, asserirei che si tratta proprio di una bella pensata. Siccome nessuno parla della Lazio in un modo ritenuto da società e tifosi adeguato la Lazio che cosa escogita? Si fa la sua radio e la sua tv, così tutti coloro che si collegheranno ai media societari potranno finalmente conoscere la VERITA' (ovvero la verità della società, mi pare ovvio. Di oggettivo non c'è NULLA) sulla Lazio.

Ottimo. Resta il fatto che la maggioranza delle persone, tifosi laziali e non, continueanno ad ascoltare i media convenzionali (e non quelli ufficiali) per sapere qualcosa sulla Lazio. Avranno accesso a informazione di minor qualità, visto che in alcuni casi esclusive e dirette saranno prerogativa dei soli media societari.

Cosa questo possa creare non lo so. Immagino che si costruirà una piccola (ma agguerrita) comunità di ben informati lettori, ascoltatori e spettatori dei media ufficiali della Lazio. Al di fuori di questo ristretto clan la comunità giornalistica italiana e non e il resto dell'opinione pubblica continueranno a raccontare il quotidiano biancoceleste come sinora avvenuto.

Anzi, secondo me lo racconteranno un po' peggio.
Meno comunichi più è probabile che di te si parli in maniera distorta.

[fish_mark]

Anzi, secondo me lo racconteranno un po' peggio.
Meno comunichi più è probabile che di te si parli in maniera distorta.

Ecco il senso del "dare da mangiare" di cui si parla nel libro "Lo stalliere del Re".

[franz_kappa]

solo che però, francamente, me ne cale assai poco, oserei dire nulla, che ilario-ilario si appuzzi perchè ad un certo punto, a qualcuno, tipo la dirigenza Lazio, sia finalmente venuto in mente di fornire un'alternativa a quelli tipo me, alquanto stanchi di simile andazzo.

Figurati quanto ne cale a chi, come me, Radio radio non l'ha quasi mai ascoltata in vita sua.
Il problema non è creare un'alternativa (decisione condivisibilissima: viva il pluralismo, viva la moltiplicazione dei soggetti - espressione della società Lazio o virtualmente indipendenti - che si occupano di Lazio).

Il dubbio palesato da alcuni (nello specifico da me e fish_mark, se non dimentico qualcun altro) è che non ha molto senso credere di poter sostituire un media 'ufficiale' ai media tradizionali.

Un media ufficiale può affiancarsi e integrare in maniera eccellente l'informazione convenzionale, ma MAI sostituirla del tutto.
La generalità del pubblico - che presumo non sia a conoscenza delle nostre beghe cittadine con i cateterari - continuerà a riferirsi ai media tradizionali (per così dire indipendenti) per conoscere le cose della Lazio.

Radio e tv ufficiali servono, certo. Ma più che altro per trasmettere in esclusiva le amichevoli del mercoledì e organizzare delle Web-chat tra calciatori e tifosi.
Qualcuno si è messo in testa di ribaltare il tavolo di una comunicazione tradizionale percepita come avversa con tv, radio e rivista fatta in casa. Mah, tutto può essere, per carità. Però resto scettico.

Mi rendo altresì conto che in molti laziali c'è 'desiderio di vendetta'. Per loro, se non mi inganno, radio e tv ufficiale sono vissute come un'ideale forma di riscatto.
Io, tuttavia, alle gioie della vendetta anteporrei i vantaggi del tornaconto che deriva da una relazione diversa con i media, a patto di essere tutti consapevoli che nessuno, in questa partita, è onesto sino in fondo. Ma sono un cinico, va detto.

[fish_mark]

Immaginatevi un politico che riserva le sue interviste al giornale e tv di partito ...
Non si è mai visto, vero? 

[CiPpiripi]

Se volessi dare una risposta semplicistica, da un tanto al chilo, asserirei che si tratta proprio di una bella pensata. Siccome nessuno parla della Lazio in un modo ritenuto da società e tifosi adeguato la Lazio che cosa escogita? Si fa la sua radio e la sua tv, così tutti coloro che si collegheranno ai media societari potranno finalmente conoscere la VERITA' (ovvero la verità della società, mi pare ovvio. Di oggettivo non c'è NULLA) sulla Lazio.

Ottimo. Resta il fatto che la maggioranza delle persone, tifosi laziali e non, continueanno ad ascoltare i media convenzionali (e non quelli ufficiali) per sapere qualcosa sulla Lazio. Avranno accesso a informazione di minor qualità, visto che in alcuni casi esclusive e dirette saranno prerogativa dei soli media societari.

Cosa questo possa creare non lo so. Immagino che si costruirà una piccola (ma agguerrita) comunità di ben informati lettori, ascoltatori e spettatori dei media ufficiali della Lazio. Al di fuori di questo ristretto clan la comunità giornalistica italiana e non e il resto dell'opinione pubblica continueranno a raccontare il quotidiano biancoceleste come sinora avvenuto.

Anzi, secondo me lo racconteranno un po' peggio.
Meno comunichi più è probabile che di te si parli in maniera distorta.

e che gli importa alla societa', tanto chi la critica mica lo fa perche' ascolta le radio?

e quindi tantomeno si puo' aspettare che cambino idea, tali critici, solo perche' un plastiko, un guito o finanche un mensurati ne cominciano a parlare bene.

tantopiu' che se si sa che una certa informazione e' di minore qualita' e la si continua a seguire c'e' un che di perverso che nessuna iniziativa potra' aiutare.

e se non se ne ancora accorto di che qualita' sia certa informazione, inutile dar vino buono a chi non sa distinguerlo dall'aceto.

intanto pero' chi si e' rotto di certa comunicazione di minore qualita', ne puo' fare benissimo a meno e continuare a sentire e vedere di Lazio.

che tanto di oggettivo non c'e' ne traccia da nessuna parte della barricata.

[fish_mark]

Una domanda semplice semplice.

Ma si vuole un mondo privo di critica, ordinato ed entusiasta?

Quando scoppierà una magagna tra l'allenatore e il centravanti, oppure delle frizioni tra allenatore e società o addirittura ipotesi di cessione della quota di controllo - cose normalissime che prima o poi, purtroppo, accadono - a chi dovremo mai rivolgerci per avere informazioni attendibili?

In ogni caso, benvenuta tra noi LSR!

[franz_kappa]

[...]

Fatico a seguirti, onestamente. Troppi concetti espressi troppo in fretta nel tuo ultimo post.

Mi limito a un commento sulle tue parole. Non esiste informazione di 'minore' qualità, se non nei sindacabili giudizi dei singoli: esiste una comunicazione che raccoglie l'interesse più o meno generalizzato del pubblico potenziale (siano i suoi contenuti ottimi, buoni, discreti, cattivi o pessimi) e che contribuisce a riprodurre una particolare visione del mondo. Del mondo laziale, nello specifico.

Tale visione del mondo (anche solo del ristretto mondo laziale) è costruita dai media in un rapporto di continuo e vicendevole scambio con il pubblico, che influenza i media e da essi viene influenzato.

Credere di bypassare questo meccanismo stabilendo un nuovo diretto contatto è una novità che suscita interesse, senza meno, ma che non è detto otterrà concreti riscontri.

Per tacere dei dubbi intelligentemente esposti da f_m: un'informazione ufficiale veicola solo ciò che è ufficiale. L'antitesi dell'informazione, dunque. Lo affermo senza negare - prevengo le obiezioni di molti - che l'attuale informazione sportiva non-societaria difetta assai spesso quanto a fedeltà e deontologia nell'interpretazione e nel racconto della realtà.

Ma dell'informazione convenzionale, con buona pace dei forum e dei loro frequentatori, non si può fare a meno. Non ancora, perlomeno.