Autore Topic: Rassegna stampa - Mercoledì 4 luglio  (Letto 2755 volte)

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oizaL

Rassegna stampa - Mercoledì 4 luglio
« : Mercoledì 4 Luglio 2012, 07:47:05 »
LA GAZZETTA DELLO SPORT













 È una maledizione, impossibile definirla altrimenti. Mettete insieme questi nomi, in ordine sparso: Javier Garrido, Luis Cavanda, Luca Antonelli, Reto Ziegler. E mica solo loro. Che cos’hanno in comune? Il ruolo e una maledizione, appunto, quella del terzino sinistro.

Qualcuno ci ha provato e si è bruciato, qualcun altro è stato a lungo inseguito e mai tesserato. Il rito voodoo l’ha fatto Aleksandar Kolarov: da quando il serbo se n’è andato al Manchester City, la Lazio non ha più trovato il suo erede. Lo sta ancora cercando, per la quarta sessione di mercato consecutiva. Gennaio 2011, estate 2011, gennaio 2012, estate 2012: caccia all’esterno, piede mancino grazie. Perché da quel lato hanno fallito in tanti. Dopo Kolarov, il nulla. E non si offenda Stefan Radu, il miglior interprete del ruolo di questi due anni di vuoto, ma pur sempre un terzino adattato. E non a caso l’idea per il futuro è quella di riportare il romeno nella sua posizione naturale, al centro della difesa. Sempre che dal mercato arrivi davvero la soluzione giusta: il sogno Balzaretti è sempre più destinato a rimanere tale, le alternative finora sono rimaste nascoste.

Non c’è mercato senza terzino, dunque. Prendi Garrido: arrivato dal City proprio in cambio di Kolarov, ha fatto disperare la Lazio per i suoi continui infortuni più che per le sue prestazioni. Edy Reja con il basco non sapeva più che pesci pigliare: sei mesi dopo il suo acquisto era già sul mercato, in uscita. In entrata—è storia del gennaio 2011—la Lazio si era accostata a Santon prima e a Ziegler poi. Ancor prima il tecnico goriziano aveva fatto esplicitamente un nome a Lotito: si era innamorato di Antonelli, all’epoca al Parma. Invece gli toccò chiudere la stagione nella sfida decisiva di Udine con Garrido. Finì male, dopo averle provate tutte prima con Del Nero, poi con Cavanda, a volte pure con Diakite.

Poi l’estate 2011, l’arrivo di Lulic che poi è esploso — eccome — qualche metro più avanti. E il buco è rimasto tale. Tanto che Reja, la stagione scorsa, si è arrangiato con Zauri, pure con Stankevicius, una volta ci ha riprovato con Cavanda e infine ha nuovamente chiesto di colmare la lacuna. Così la Lazio si è trascinata fino ad oggi. Si cerca un terzino sinistro, altro che storie. Magari bravo come Kolarov, forse basterebbe solo più continuo di quello che per motivi fisici non è stato Radu in questi mesi. E stavolta è una richiesta di Vladimir Petkovic, che partirà probabilmente con la difesa a quattro ma che non fa mistero di amare il 3-4-3, il suo modulo di riferimento nello Young Boys. E allora servirà avere in organico un esterno di spinta, con caratteristiche diverse rispetto a Radu. Sarebbe (stato?) perfetto Balzaretti, che però pubblicamente ha detto «o Palermo o Psg». La caccia continua.









Antonio Conte finalmente potrà difendersi e ribattere, punto su punto, alle gravi accuse di Filippo Carobbio, suo giocatore al Siena due stagioni fa e «collaboratore di giustizia» nel calcioscommesse. La Procura federale ha convocato l’allenatore della Juve per il 13 luglio, quando sarà ascoltato anche il presidente del Siena, Massimo Mezzaroma. «Siamo pronti a dare il nostro contributo», ha detto l’avvocato del tecnico AntonioDe Rensis. L’audizione potrebbe tenersi a Roma o a Chatillon, dove la Juve sarà in ritiro. «Ci metteremo d’accordo».
 Secondo Carobbio ci fu un accordo per il pareggio di Novara-Siena di B del 2010-11 (finita 2-2) e ai magistrati di Cremona ha rivelato che «ne parlammo durante la riunione tecnica. Eravamo tutti consapevoli del risultato concordato, soprattutto al fine di comportarci di conseguenza durante la sfida. Lo stesso allenatore, Antonio Conte, ci disse che potevamo stare tranquilli in quanto avevamo raggiunto l’accordo con il Novara.Non sono certo su chi si accordò per primo, ma Drascek venne nel nostro ritiro e ne parlò con Vitiello. Quello è stato il contatto iniziale, ma poi fu comunicato all’intera squadra e io ne discussi in campo prima del match con Bertani e Gheller, giocatori del Novara». E ancora: «Alla riunione tecnica partecipavano l’allenatore, il vice, il preparatore dei portieri e il collaboratore. E’ evidente che la società fosse al corrente degli accordi. Tutte le componenti partecipavano a questi discorsi. Ricordo di averne anche parlato con Daniele Faggiano, braccio destro di Perinetti». La versione di Carobbio è già stata smentita dai due dirigenti, dal collaboratore tecnico Stellini e da cinque giocatori (Coppola, Ficagna, Mastronunzio, Terzi e Vitiello).

La Procura federale aveva convocato Morgan De Sanctis per il 5 luglio, ma essendo già a Roma il portiere di Napoli e Nazionale—che già ai pm aveva escluso ogni combine — ha chiesto di poter parlare subito. E’ una novità, invece, la convocazione di Piovaccari, attaccante della Sampdoria: il suo nome potrebbe essere uscito nelle audizioni di Furlan e Zamboni. Dalle carte napoletane, intanto, spunta il verbale di interrogatorio di un poliziotto che curava i rapporti con il Napoli ed era diventato il confidente di Gianello (poi riferiva tutto ai superiori). In particolare il portiere gli raccontò delle pressioni di non ben identificata «gente del Nord» per alterare il risultato di Sampdoria-Napoli. «Gianello mi disse che i suoi amici gli avevano chiesto di parlare con i difensori del Napoli e l’attaccante Quagliarella per poter essere certi della sconfitta del Napoli. Mi disse che, a quel fine, aveva personalmente contattato i difensori Grava e Paolo Cannavaro, oltre allo stesso Quagliarella, ricevendo da tutti un netto rifiuto». In particolare, Gianello spiegò perché serviva il contributo di Quagliarella: segnando contro la Samp avrebbe raggiunto i 12 gol che avrebbero fatto scattare un premio di 100 mila euro (episodio confermato dall’attaccante ai magistrati campani). «Per Quagliarella gli amici di Gianello si erano detti pronti a garantire la stessa somma. Gianello mi disse che Quagliarella si era dimostrato scemo, avendo rinunciato a tanti e sicuri soldi. La partita finì 1-0 per la Samp e così Quagliarella perse tanto il premio della società quanto i soldi degli amici di Gianello». Tutti rischiano l’omessa denuncia.




LA REPUBBLICA












IL CORRIERE DELLA SERA








LA STAMPA








IL TEMPO





La trattativa è più sofferta di quanto previsto.Nonostante la disponibilità della Lazio. Nonostante i soldi sul piatto ci siano, e non sono pochi. È per questo che Claudio Lotito nelle ultime ore ha deciso di mandare, in qualche modo, un messaggio chiaro al presidente del Trabzonspor: il tempo sta per scadere, dobbiamo chiudere su Burak Yilmaz. Nei giorni scorsi s’è parlato a lungo di un intervento «fisico » del presidente, un incontro con Sener per concretizzare mesi di lavoro del diesse Tare. Ora la partenza di Lotito in Turchia non è così certa.La Lazio non irrigidisce la trattativa ma fa capire che per portare la punta a Roma ha fatto tutto quello che era possibile fare.

Ieri è tornato a parlare sull’argomento proprio Igli Tare. «Di sicuro la Lazio ha fatto tutto il possibile,nei confronti del calciatore e del suo club. Ora vediamo se sarà possibile portare a buon fine o meno la trattativa », ha spiegato ai microfoni di Lazio Style Radio. Per Yilmaz, centravanti fortemente voluto da Vladimir Petkovic (elemento decisivo nella scelta della dirigenza biancoceleste di tenere in piedi l’offerta d’acquisto), sono stati proposti alla società turca poco meno di 7 milioni di euro: 5 da pagare subito, alla firma del contratti, gli altri da saldare entro la fine del 2012. Una modalità che Lotito considera più che vantaggiosa (nonostante Sener volesse tutto e subito). Al giocatore andranno, invece, 2,1 milioni di euro a stagione per cinque anni, con i bonus che porterebbero l’ingaggio totale a 2,5 milioni andando a toccare il tetto massimo degli stipendi in caso Lazio, toccato solo da Klose e Zarate. Per Yilmaz, ora, ogni ora potrebbe essere quella decisiva. Probabilmente non si andrà oltre questa settimana, la telenovela italo-turca avrà un (felice) finale a breve.

Intanto oggi è il giorno delle visite di Ederson alla clinica Paideia. Domani il brasiliano che lunedì è stato ufficializzato alla Lazio sarà a Formello per presentarsi ufficialmente in conferenza alla tifoseria biancoceleste. Resta il sogno proibito il nome di Federico Balzaretti che Zamparini vorrebbe tenere a Palermo, ma sembra più indirizzato verso un trasferimento: la trattativa avrebbe competitors d’eccellenza, ma la Lazio non si tirerebbe indietro facilmente.

Si segue con attenzione, intanto, il processo a carico di Breno che è imputato in Germania per incendio doloso. Nelle udienze sono spuntati particolari che complicano la sua posizione: il tentato suicidio, le parole della moglie che lo descrivono posseduto da Satana e l’abuso di alcol. Se i giudici decideranno per il peggio, la Lazio dovrà ripiegare su un altro difensore. E, in previsione del peggio, si studiano alcune alternative. Sul fronte della partenze, il procuratore di Zauri ha smentito di aver ricevuto offerte dalla Spagna per il giocatore: «Smentisco che ci sia stato qualsiasi contatto con il Levante, non perché non sarebbe destinazione gradita ma semplicemente perché nessuno mi ha mai chiamato».








TUTTOSPORT








CORRIERE DELLO SPORT





 Alberto Abbate - Fumano le lancette, sono turche. Il tempo scorre, la Lazio aspetta Yilmaz. Ventiquattro ore per il verdetto, Lotito non smuoverà più un dito. S’è contorto, arrovellato sulle richieste del Trabzonspor, alla fine ha messo sul piatto cinque milioni cash subito, altri 1,8 entro ottobre. Prendere o lasciare. Il club di Trebisonda ora ha 7 milioni di buoni motivi per lasciar partire Yilmaz. Uno vale più degli altri: il bomber vede solo la Lazio. Il futuro è adesso, il braccio di ferro Lazio-Trabzonspor continua. I contatti proseguono, le telefonate si nseguono, nessuno accenna a mollare la corda. Lotito ne ha ceduta sin troppo, si è spinto al limite, adesso aspetta solo il collega Sadri Sener: cè persino un volo prenotato in Turchia, se vorrà stringergli la mano. E in programma un vertice tra i due presidenti, potrebbe consumarsi da un momento all’altro. Non ci sono certezze, anche a Formello si vive alla giornata. Aspettando un cenno. D’intesa, magari.

Il ds Tare punta tutto sulla volontà di Yilmaz. Lo sente, lo coccola, lo corteggia, non vede l’ora d’abbracciarlo. Lo ha ammirato per un anno, lo vuole accanto a Mito Klose. Incrocia le dita pure Petkovic, suo grande estimatore. In Super Lig da avversario l’ha stregato, il gigante turco. Che ora lavora ai fianchi del Trabzonspor per raggiungerlo già lunedì in ritiro. Sembra sfinito dalla telenovela, ma è un guerriero. Lotterà sino alla fine per realizzare il suo sogno. Sbircia l’Olimpico fra le spiagge di Cesme. Scansa il gossip, un flirt estivo con Gokce Bahadir, attrice di grido quattro anni più grande di lui. Burak vuole lasciare la Turchia, ormai pensa solo all’Italia: ha ottenuto il permesso di non allenarsi per una settimana. Scongiura l’ipotesi di doversi ripresentare domenica al Trabzonspor, se la trattativa con la Lazio dovesse saltare. In Italia cè già il suo manager Alì Egesel, è dalla parte di Tare e Lotito. Entro venerdì al massimo, i tre intravedono il Trabzonspor con le mani in alto, confidano nella fumata bianca.

E arrivata da mesi quella per Ederson, domani alle 11 ci sarà la presentazione ufficiale a Formello. Il brasiliano ha annunciato il riscatto su twitter, dopo qualche deludente stagione a Lione. Prova a imitarlo, Zarate. Stavolta un laziale gli urla il suo amore, Maurito risponde: « Spero di regalare emozioni ancora più grandi» . Sogna di restare l’argentino, rinascere, ripredersi il trono. Petkovic non gli darà nessuno scettro, solo una maglia sbiadita per guadagnarsi la sua chance.

In realtà però Zarate sarà in vendita sino all’ultimo giorno di mercato. E non sarà il solo. Floccari piace a Fiorentina, Torino, Pescara e Siena: il Parma non l’ha riscattato (per 5,5 milioni di euro), ma Lotito vuole comunque fare cassa. Zauri è pronto a dire addio, lo ha annunciato pure l’agente. L’ex capitano biancoceleste sta cercando una soluzione, escluso a oggi il Levante. Che ha invece chiesto Garrido e Alfaro: la Lazio potrebbe utilizzare la formula del prestito oneroso. Se dovesse partire Gillet, il Bologna potrebbe virare su Carrizo. Seguito, insieme a Foggia, dal Pescara. Tanti giovani verranno piazzati a Salerno, Lanciano e Bari si contendono Zampa.

La Lazio lavora in uscita, attende notizie sul fronte Yilmaz, monitora il mercato dei terzini. A Formello hanno capito che sarà difficilissimo arrivare a Balzaretti, la pista si è complicata parecchio. Specie dopo l’ultimo Europeo dell’ex juventino. Fino a poco tempo fa ci si concentrava sulla destra, su un’alternativa a Konko: le candidature di Vanden Borre e Koch restano calde. Nelle ultime ore però - dopo le parole di Balzaretti - sta frullando un’idea nuova nella testa del ds Tare: scovare un terzino jolly, che possa far bene a destra e a sinistra. Sarebbe un vice-Radu e un vice-Konko, due dall’acciacco facile. L’identikit porta a Davide Santon: piace, eccome, a Formello. Lui è l’uomo per le due fasce, il massimo per un allenatore. E stato offerto alla Lazio, che lo aveva corteggiato qualche anno fa. Adesso è al Newcastle (i Magpies lo acquistarono un anno fa per 4,5 milioni), tornerebbe volentieri in Italia. E giovane, ha 21 anni, ha tutta la Lazio davanti.





Daniele Rindone - Il talento conteso, il caso Nesta jr. L’attacco del suo mentore, Volfango Patarca, e la difesa della Lazio. Il caso è esploso dopo il passaggio del giovane Nesta alla Roma e le dichiarazioni rilasciate dall’ex responsabile del settore giovanile laziale: «Lo portai la scorsa estate a Soriano nel Cimino - ha raccontato Patarca - per uno stage organizzato dai biancocelesti. Si comportò bene, ma evidentemente non hanno creduto in lui. Ho perfino chiamato la Lazio, ma non sono mai riuscito a mettermi in contatto e nessuno mi ha mai richiamato». La Lazio ha fornito la sua versione dei fatti attraverso il direttore sportivo. Tare, come risponde a Patarca? «Non è vero che la Lazio non ha mai fatto niente per tesserare Gianmarco Nesta. Due anni fa ci fu il primo incontro, feci contattare io Volfango Patarca per organizzare un appuntamento a Formello. Lo fissammo e nei nostri uffici ospitammo il padre del ragazzo e lo stesso Patarca». Lei parla di un incontro, come andò? «Avremmo preso il piccolo Nesta subito, feci capire chiaramente che le porte di Formello erano aperte, che la nostra intenzione era inserirlo nel settore giovanile. Il padre di Gianmarco mi disse che il ragazzo era ancora troppo piccolo e che Formello era lontana. A quel punto ribadimmo il fatto che la proposta sarebbe rimasta valida nel tempo». I tifosi sono rimasti delusi: ora cè un Nesta nella Roma. La Lazio non si sente sconfitta? «Non mi permetto di condannare la scelta fatta dalla famiglia Nesta. Erano liberi di decidere e l’hanno fatto. Ma ripeto un concetto: da qui a dire che la Lazio non si è mossa per prendere il ragazzo ce ne passa. Da tempo si parla bene di lui, la Lazio sè interessata per le sue qualità e non solo perché porta un cognome importante. Noi avevamo un sogno: riportare Alessandro Nesta a Roma. Durante l’estate scorsa ci furono dei contatti indiretti, cercammo di convincere Alessandro a tornare anche attraverso amici comuni. Ma lui, per una scelta di vita, decise di rimanere a Milano».


feiez

Re:Rassegna stampa - Mercoledì 4 luglio
« Risposta #1 : Mercoledì 4 Luglio 2012, 07:53:20 »
Thanks  ;)

Offline sassoxsasso

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Re:Rassegna stampa - Mercoledì 4 luglio
« Risposta #2 : Mercoledì 4 Luglio 2012, 08:06:27 »
sulle aradio leggono quello che pubblichi tu qui sopra. manco devono comprarli i giornali. je fai sto piacere....  ;)

Grazie!
"La Lazialità non te la può togliere nessuno. O ce l’hai o non ce l’hai. Evidentemente tu non ce l’avevi.

Offline blackdahlia

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Re:Rassegna stampa - Mercoledì 4 luglio
« Risposta #3 : Mercoledì 4 Luglio 2012, 08:17:08 »
Grazie Oizal!
"Mio fratello è figlio unico perché è convinto che Chinaglia non può passare al Frosinone"
Ciao Giorgio

Offline aquilafelyx

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Re:Rassegna stampa - Mercoledì 4 luglio
« Risposta #4 : Mercoledì 4 Luglio 2012, 08:24:47 »
eizarG oizaL :band1:
M'illumino di Lulic

Bajo las águilas silenciosas, la inmensidad carece de significado.


Chi ha paura di perdere non merita di vincere

Offline chinaglia

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Re:Rassegna stampa - Mercoledì 4 luglio
« Risposta #5 : Mercoledì 4 Luglio 2012, 08:56:05 »
E sempre grazie oizaL

Offline lollapalooza

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Re:Rassegna stampa - Mercoledì 4 luglio
« Risposta #6 : Mercoledì 4 Luglio 2012, 09:31:13 »
Thanks!


Offline BobLovati

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Re:Rassegna stampa - Mercoledì 4 luglio
« Risposta #7 : Mercoledì 4 Luglio 2012, 09:45:45 »
sulle aradio leggono quello che pubblichi tu qui sopra. manco devono comprarli i giornali. je fai sto piacere....  ;)

Grazie!

per cui non sarebbe male fare la tua rassegna " a partire dalle 10.00 "    ;D
Grazie per l´ottimo lavoro   ;)
Laziale, Ducatista e fiumarolo

Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

“LA MOGLIE DI CESARE DEVE NON SOLO ESSERE ONESTA, MA ANCHE SEMBRARE ONESTA.”

Offline matador72

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Re:Rassegna stampa - Mercoledì 4 luglio
« Risposta #8 : Mercoledì 4 Luglio 2012, 09:51:06 »
Puntuale come sempre.
Grazie!!!!

feiez

Re:Rassegna stampa - Mercoledì 4 luglio
« Risposta #9 : Mercoledì 4 Luglio 2012, 10:39:26 »
Mi permetto di inserire questo articolo comparso su ilmessaggero.it:

Lazio a sorpresa, il metodo Petkovic
Hernanes alla Pirlo e 3-4-3 aggressivo


di Daniele Magliocchetti
   
ROMA - L’avventura sta per cominciare. Il nuovo allenatore della Lazio Vladimir Petkovic non vede l’ora di partire e dimostrare agli scettici il suo valore. Vuole sorprendere, ma senza strafare.Sa di giocarsi la più grande opportunità della carriera. Per questo durante le vacanze ha lavorato molto, aggiornandosi sulle ultime tre stagioni della Lazio, ma soprattutto su tutti i giocatori che avrà a disposizione. Se non ha visionato dvd di ognuno, poco ci manca, anche perché non è solo un tecnico, ma uno studioso del calcio e dei calciatori.

La partenza di Vlado sarà il 3-4-3 come modulo di base. Da lì partiranno diverse varianti come il 3-4-1-2 o anche il classico assetto 4-2-3-1, ma molto più offensivo rispetto a quello che proponeva Reja. Basti pensare che tra i due di centrocampo potrebbe esserci Hernanes a fare un po’ il Pirlo della situazione. Per Petkovic il brasiliano sarà un punto fermo della squadra, ma prima vorrà lavorare su di lui dal punto di vista tattico, anche perché se Hernanes sarà il regista della Lazio dovrà cambiare radicalmente il suo modo di giocare ma soprattutto di stare in campo. Poi ci sarà Lulic, l’unico giocatore che conosce avendolo avuto al Bellinzona e allo Young Boys, che potrebbe addirittura giocare sul terzetto avanzato assieme alle due punte. Insomma, sarà una Lazio diversa e piena di sorprese.

Petkovic è rientrato da un paio di giorni nella capitale, anche se stavolta con lui pare ci fosse pure la moglie. Vlado e signora, insieme al team manager Maurizio Manzini, sono andati a rivedere alcune case nei dintorni di Formello e pare che la scelta sia andata su una villa all’interno del comprensorio dell’Olgiata, a pochi chilometri dal centro sportivo.

Una collocazione perfetta e piuttosto comoda, l’avrebbe definita l’allenatore, se non altro perché Vlado è abituato ad alzarsi la mattina molto presto e sin da quell’ora comincia a svolgere il lavoro d’allenatore. Che abbia la seduta d’allenamento la mattina o il pomeriggio non fa alcuna differenza. Ad ogni modo, sistemato e organizzato il tutto, ieri pomeriggio il neo allenatore della Lazio ha fatto un rapida visita a Formello.
L’avventura vera e propria partirà questa mattina, visto che alle 9 vedrà il ds Tare e insieme metteranno a punto le ultime strategie prima di partire per il ritiro di Auronzo di Cadore. Petko ha già avuto modo di apprezzare il lavoro della società, visto che al suo arrivo a Roma i giocatori in organico erano oltre 40. A pochi giorni dalla partenza del ritiro, la lista si è ridotta a 31 giocatori e nei prossimi giorni potrebbe diminuire ancora.

Mercato. Dalla Germania arriva la notizia più confortante. I tempi per il processo a Breno si sono ridotti, tanto che la sentenza, attesa inizialmente per il 17 luglio, potrebbe arrivare nel week-end. La Lazio è fiduciosa e il giocatore potrebbe essere a Roma già martedì. Da oggi fino a venerdì ogni giorno è buono per chiudere per Yilmaz. Ieri ci sono stati diversi contatti tra i due club e sono stati fatti ulteriori passi in avanti.

Mercoledì 04 Luglio 2012 - 10:10

Offline disabitato

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Re:Rassegna stampa - Mercoledì 4 luglio
« Risposta #10 : Mercoledì 4 Luglio 2012, 12:15:45 »
Platini andrebbe internato.
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

Nascar

Re:Rassegna stampa - Mercoledì 4 luglio
« Risposta #11 : Mercoledì 4 Luglio 2012, 12:53:42 »
Grazie oizaL.


E' un mese che leggo "Yilmaz alla stretta finale", un mese esatto. O0

Offline robylele

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Re:Rassegna stampa - Mercoledì 4 luglio
« Risposta #12 : Mercoledì 4 Luglio 2012, 13:53:36 »
Grazie oizaL.

Non ho afferrato una cosa: la Lazio in E.L. si può continuare a vedere su Premium (commento Guidone)?
 

se sì che gli dànno a Sky?   ::)
'Vista da fuori questa nuova proprieta' Usa non mi intriga affatto. Troppe percentuali, troppi discorsi, troppi fogli'.
Luciano Spalletti
15 Aprile 2011

Offline disabitato

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Re:Rassegna stampa - Mercoledì 4 luglio
« Risposta #13 : Mercoledì 4 Luglio 2012, 14:04:22 »
Grazie oizaL.

Non ho afferrato una cosa: la Lazio in E.L. si può continuare a vedere su Premium (commento Guidone)?
 

se sì che gli dànno a Sky?   ::)

Da quanto ho capito mediaset ha priorità di scelta riguardo alla partita da trasmettere. In seconda battuta sky può fare la sua scelta.
Mediaset trasmetterà soccers e inter, mentre sky darà la Lazio.
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

Offline robylele

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Re:Rassegna stampa - Mercoledì 4 luglio
« Risposta #14 : Mercoledì 4 Luglio 2012, 14:43:12 »
Da quanto ho capito mediaset ha priorità di scelta riguardo alla partita da trasmettere. In seconda battuta sky può fare la sua scelta.
Mediaset trasmetterà soccers e inter, mentre sky darà la Lazio.

e quindi manderò disdetta a Premium.
'Vista da fuori questa nuova proprieta' Usa non mi intriga affatto. Troppe percentuali, troppi discorsi, troppi fogli'.
Luciano Spalletti
15 Aprile 2011

zorba

Re:Rassegna stampa - Mercoledì 4 luglio
« Risposta #15 : Giovedì 5 Luglio 2012, 06:54:29 »
Da quanto ho capito mediaset ha priorità di scelta riguardo alla partita da trasmettere. In seconda battuta sky può fare la sua scelta.
Mediaset trasmetterà soccers e inter, mentre sky darà la Lazio.

e quindi manderò disdetta a Premium.

Io aspetterei prima di farlo, roby.

La penso esattamente al contrario di disabitato: Sky punterà ad ottenere, logicamente, la trasmissione delle gare di Inter o Napoli per ovvie ragioni che non mi pare il caso di motivare....  ::)

Se poi per la Lazio continuerà il 'trend' della scorsa edizione ovvero la maggior parte delle partite giocate alle 19.00, a maggior ragione.

A proposito di premium calcio: preparatevi ad una overdose di mister Sacchi 'so tutto io' in tutte le salse......

 :'(

http://www.mediasetpremium.it/

Giglic

Re:Rassegna stampa - Mercoledì 4 luglio
« Risposta #16 : Giovedì 5 Luglio 2012, 07:00:15 »
Io aspetterei prima di farlo, roby.

La penso esattamente al contrario di disabitato: Sky punterà ad ottenere, logicamente, la trasmissione delle gare di Inter o Napoli per ovvie ragioni che non mi pare il caso di motivare....  ::)

Se poi per la Lazio continuerà il 'trend' della scorsa edizione ovvero la maggior parte delle partite giocate alle 19.00, a maggior ragione.

A proposito di premium calcio: preparatevi ad una overdose di mister Sacchi 'so tutto io' in tutte le salse......

 :'(

http://www.mediasetpremium.it/

La Lazio ha giocato alle 19.00 esattamente la metà delle volte, come tutte le altre squadre.  Quindi non può essere questo il fattore che influenza. Secondo me - una volta viste le qualificate, quindi a settembre - dipende da chi ha la prima scelta. Io fossi mediaset tra Inter Napoli e Lazio non avrei dubbi: Una squadra è tifata in tutta italia, le altre due sono più localizzate...