Analità (musica più o meno demenziale)

[franz_kappa]

Ho visto i prophilax due volte in concerto.
Le mie preferite sono "Sono un pornografo" e "Preda del raptus anale"
Avevo una cassetta fantastica con "viaggio nella dimensione anale", l'ho prestata a un mio amico, sua madre la ha ascoltata e l'ha distrutta...

Che m'avete ricordato... 

Anche nelle mie mani finì una cassetta dei Prophilax, sarà stato primo o secondo liceo. Sicuramente c'era "Sono un pornografo" ma anche la geniale "Che famija de merda" (credo almeno questo fosse il titolo. Di certo era l'inizio del ritornello, che ricordo ancora benissimo). E poi "Pompotron" e tanti altri assurdi titoli che non ricordo più. Ricordo che per qualche mese in classe era un continuo, non facevamo che ripetere quei testi osceni...

Quella cassetta fece una fine credo abbastanza comune, ovvero si perse nella catena di Sant'Antonio delle continue duplicazioni che venivano fatte dalla copia 'master': l'ho prestata a mia volta a qualcuno e non è mai tornata a casa.

Analogo sfortunato destino per una cassetta degli Squallor che mi capitò nelle mani alle medie. In terza media eravamo in gita, tutti con il walkman e le nostre cassettine. Ovviamente avevo portato anche quella cassetta per ascolarla tra noi e ridere un po'. A un certo punto in tre o quattro pensammo bene di chiedere all'autista di mettere quella cassetta nell'autoradio del bus. Avevamo mandato avanti il nastro fino al punto in cui una voce, emersa dal silenzio, diceva "A... A... A... Aaa faccia rooo cazz!". Lascio a voi immaginare quale fu l'esito della sorpresa nel silenzio totale dell'autobus, con tutti i miei compagni e compagne allertati e cui era stato intimato di togliersi cuffie e auricolari e tendere l'orecchio a quello che stava per uscire dagli altoparlanti: risate sguaiate, urla e applausi...
Il conducente, preso alla sprovvista, non contenne le risate, allentò la presa sul volante e perse per una frazione di secondo il controllo del mezzo, che sbandò leggermente. I professori rimasero interdetti e ci sequestrarono la cassetta con annesso cazziatone, ma per fortuna non ci furono ulteriori provvedimenti.

Ah, che tempi. 

[Ataru]

http://www.squallor.com/files/audio/Cagata.mp3

[fish_mark]

questi che vi hanno fatto?

[/youtube]

[Sanfatucchio]

Squallor tutta la vita ! ho tutta la discografia.

[Giglic]

"Scusi passante ha mica lei per caso visto la dinamica dell'incidente?"
"Ah, no, guardi, io son qua solo perchè mi piace il cazzo" (cit.)

[cuchillo]

Sono sempre stato un cultore di musica demenziale.
Dai 10 ai 14 anni ho avuto un solo grande amore: gli Squallor. E solo pochi anni fa (2004) mi sono tolto la soddisfazione di comprare (quasi) tutti i CD originali in commercio (alcuni LP non si trovano e continuo ad ascoltarli su altri supporti).
Non la sto troppo a menare sull’immensità di questo gruppo “maledetto” (Pace scomparso a soli 50 anni, Savio e Bigazzi nell’intorno dei 70), essendo già stati aperti topic su questa formazione. In particolare, uno storico topic su LN, con “protagonista” del dibattito un (altro) cultore di Squallor quale è Warp.
Tutto quello che c’è stato dopo è figlio degli Squallor. Che sia (o sia stato) di alto, intermedio o basso livello, laddove c’è improvvisazione, demenzialità, lettura dei fenomeni sociali, politici e di costume attraverso lo sberleffo, c’è un debito verso gli Squallor.
Ovvio che Elio non è Ceppaflex, così come Latte & i Suoi Derivati siano di un altro livello rispetto ai Santarita Sakkascia, ma sarebbe ingiusto considerare i Prophilax un fenomeno locale segomane e coprolalico.
A loro modo, sono stati un gruppo-cult e, come gli Squallor, sono riusciti a creare un universo di personaggi ricorrenti: Nonno Palmiro, Zio Pippo, Dora, Oreste, Silvano, Maurì, Sellone Ciamberpi (per gli amici Ciamberpisellone)…
Visti una volta pure in concerto, al mitico discopub “Il Castello”. Ero già grande. Mi sa che c’avevo  18 anni perché andammo in macchina con altri compagni di classe, penso patentati da qualche giorno.
Eravamo così. I sabati pomeriggio passati insieme a vederci i film di Ozu, Bresson, Tarkovskij, Rocha e la sera, quello stesso gruppo di pippaioli intellettual-cagoni, al concerto dei Prophilax a cantare: “c’ho ‘na megacollezione de cazzi finti...”

In assoluto, l’album che preferisco è “Naka-Gata” che, tuttavia, - lo dico per i “non addetti ai lavori” - non è dei Prophilax ma dei Pizzi & Fichi, una formazione creatasi solo per confezionare quel lavoro. In realtà, però, il leader era sempre Pinci e, infatti, le canzoni che stanno in “Naka-Gata” sono sempre nei live dei Prophilax. 
Saranno una quindicina d’anni che non ascolto più un LP dall’inizio alla fine, ma qualche canzone qua e là, lo confesso, ogni tanto la ascolto, anche solo per il gusto perverso di farmi dire dalla mia signora: “ma che te ridi?”.
Poi, alla fin fine, sono 7/8 le canzoni rimaste davvero nel cuore e nella memoria. Molte erano inascoltabili (e molto poco divertenti) anche allora. 

[robylele]

giurame che hai scritto ..... in italiano   

ma tu guarda se devo tradurre i miei post per i vdm... ncesecrede

 

[baol]

...

ma tu guarda se devo tradurre i miei post per i vdm... ncesecrede

ecciaiproprioraggione....

[robylele]

non sono mai stato un cultore, ma anche distrattamente degli Squallor mi è rimasto comunque impresso, oltre il brano 38 Luglio e l'intero Arrapao, un passaggio di non so quale LP dove si sente il poeta in alcuni suoi versi: uoooaaaauuhhhooouoooaaaauuhhhooo.... 

[lollapalooza]

La mia folgorazione sulla via della demenzialità iniziò più o meno a dodici anni con il casualissimo ritrovamento in un armadio di una vecchia audiocassetta registrata, peraltro in maniera pessima.
Il booklet marcato Philips recava una sola scritta, pregna di significato: "Pompa".
Anni dopo venni a sapere di aver ascoltato la prima puntata della inarrivabile saga di Pierpaolo, "Famiglia Cristiana", di cui riporto per amor di cronaca il passo più sublime, nonché socialmente significativo:

 - Ma cosa fai di bello in questo periodo?
 - Io? Io mi faccio i catzi miei. E tu?

Dopo l'ascolto di quel capolavoro la (mia) china discendente verso l'abisso del buon gusto era inevitabile, anche se rimase in stato embrionale fino all'avvento dei Prophilax.

Il primo demo che ascoltai mi arrivò tra le mani mentre ero in fila al Palaeur per un non ben precisato concerto metal, non ricordo assolutamente quale, colpa dei fumi del rock, probabilmente.
Del ritorno in macchina ricordo solo il fiume interminabile di risate, una folgorazione.
Ricordo pure assai vagamente un concerto, che seguì la presentazione di un album davanti ad un'edicola della fermata metro Colli Albani (mi pare).
C'era tanta bella gente.
Da segnalare Beverly Holes, un masterpiece della cinematografia internazio(a)nale.

Devo pure dire che ai Prophilax ho preferito un gruppo simile, facente però parte di una corrente — diciamo così — un tantino più estrema.
Li ometto per decenza, anche se recentemente mi sono trovato a cantare sotto la doccia — in maniera assolutamente spontanea — una loro ineffabile cover, tra l'altro destando (a ragione) seria preoccupazione nella mia signora.

Sugli Elii: li ho adorati, ma la loro recente deriva pop ha decisamente raffreddato il mio trasporto.

[Ataru]

lolla il gruppo simile che ometti per decenza vede sempre fabio pinci alla voce, immagino...


oltre a beverly holes (la noce de cocco... fa bene alla pelle, fa bene ai capelli... se te la magni è mejo però), segnalo biuticul e puttanic, più l'ultimo capolavoro che non cito per rispetto di qualcuno

attenzione a cercare queste cose sulla rete... non perché protette da copiraids, ma perché infarcite di maleparole... quanto male? parecchio molto assai maleparole.

[lollapalooza]

lolla il gruppo simile che ometti per decenza vede sempre fabio pinci alla voce, immagino...

In arte "Emmy".

[giamma]

Un antesignano della musica demenziale è stato Pippo Franco:

[BobLovati]

è bello sapere che anche il " serio f_k " ha avuto un passato da .... ( fate vobis, a piacere    )

[Ataru]

Un antesignano della musica demenziale è stato Pippo Franco:<br /><br />

Antesignano si può dire di riz samaritano... Pippo franco alla musica si avvicina ben dopo squallor e skiantos

[giamma]

Antesignano si può dire di riz samaritano... Pippo franco alla musica si avvicina ben dopo squallor e skiantos

No, sbagli, Puippo franco comincia con la musica ed è subito demenziale con un complessino che si chiamava I Pinguini nei primissimi anni 60, gli Skiantos sono del '75, gli Squallor del '71 Cesso e Cara Kiri le ho sentite dal vivo nel '69 (era il mio compleanno).

[POMATA]

mi leggo Playboy, Playman, Penthouse, Le ore (cit.)

Nando, maghella e il tromba

[Sanfatucchio]

l'altro giorno ho visto dei video in Rai  di Clem Sacco dei primi anni 60 con un rock veramente demenziale

[Ataru]

No, sbagli, Puippo franco comincia con la musica ed è subito demenziale con un complessino che si chiamava I Pinguini nei primissimi anni 60, gli Skiantos sono del '75, gli Squallor del '71 Cesso e Cara Kiri le ho sentite dal vivo nel '69 (era il mio compleanno).

hai ragione, non conoscevo pippo franco sotto questo aspetto se non dopo isotta e bambinate varie...

[cuchillo]

Parlarmi di "Cara Kiri", però, è un colpo basso.
Penso sia in assoluto tra i 5 LP che ho più ascoltato in vita mia. Ricordo l'ordine dei brani e dei singoli brani so i testi a memoria. Ve lo giuro.
Un grande album, almeno 6 pezzi rimasti nella storia: da "Hai stata tu" a "La licantropia", da "Cesso" ad "America" fino alla sublime "Quel vagone per Frosinone", vero e proprio brano-cult anni '70.
Era un Pippo Franco fantastico, quello di quel periodo. Vorrei ricordare che in brani (i succitati "America" e "Cesso") c'era la mano di Gigi Proietti, non uno qualunque. 
Peccato che uno con la sua vis comica non abbia poi mantenuto le aspettative.
Billy Wilder, che lo fece recitare come portinaio in "Cosa è successo tra mio padre e tua madre?", disse che era rimasto impressionato da quel talento comico.
Insomma, avevo 5/6 anni e quando andavo l'estate da mia zia (i miei genitori lavoravano), "rubavo" sempre quel vinile a mia cugina (di 13 anni più grande) e me lo ascoltavo, ridendo. Sono le canzoni della mia infanzia, quelle di Pippo Franco. Dopo qualche anno, mia cugina mi regalò quel vinile e non stavo nella pelle dalla gioia.
Poi, appunto, verso i 10 anni sono passato agli Squallor. Però quel Pippo Franco, l'autore (o co-autore) di quei brani, merita rispetto.