Autore Topic: Rassegna stampa - Martedì 3 luglio  (Letto 1132 volte)

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oizaL

Rassegna stampa - Martedì 3 luglio
« : Martedì 3 Luglio 2012, 08:03:28 »
La GAZZETTA DELLO SPORT





 DAVIDE STOPPINI - Nato per caso a Sarajevo. Vladimir Petkovic lo dipingono svizzero nell’animo, con un’attenzione maniacale ai dettagli: guai a ritardare, è un avvertimento per i giocatori in vista del raduno di venerdì. E allora occhio all’orologio, queste sono le sue ore. Il tecnico è a Roma e per oggi è previsto il suo sbarco a Formello. Nasce la sua Lazio, non c’è tempo da perdere.

 Cominciano le riunioni, cominciano le decisioni. Una su tutte: Petkovic farà la conta, non vuole un ritiro affollato e dunque chiederà di partire lunedì per Auronzo con un gruppo di 30-32 giocatori, giovani compresi. Tra questi ci sarà sicuramente Onazi, che ha ben impressionato Petkovic della final Eight del campionato Primavera. Anche di questo l’allenatore parlerà con il d.s. Tare, in un incontro che andrà in scena a breve, probabilmente domani. Nelle stesse ore in cui il tecnico avrà modo di conoscere Ederson: il brasiliano è atteso a Roma domani, giovedì farà le visite mediche, da ieri intanto è ufficialmente un calciatore della Lazio. Giovedì sarà anche il giorno della prima riunione operativa del nuovo allenatore. A Formello si vedranno tutti i componenti del nuovo staff tecnico: si farà il punto della situazione, si limeranno i dettagli della preparazione, si deciderà anche sulla seconda parte del precampionato.

In ritiro Petkovic spera di avere a disposizione anche Burak Yilmaz. Il turco ha disertato il raduno del Trabzonspor, è in attesa della chiamata decisiva della Lazio. Lotito è pronto a partire per discutere a quattr’occhi con Sener, presidente del club turco, e limare le distanze sule modalità di pagamento. Un ostacolo che sembrerebbe facilmente superabile, se non fosse che nella storia recente della Lazio molti affari sono saltati per poche migliaia di euro. Il Trabzonspor pretende il pagamento in un’unica soluzione dei 6,8 milioni, Lotito è disposto a riconoscere immediatamente «solo» i 5 della clausola rescissoria.

Ed è chiaro che Petkovic segue con grande interesse l’evoluzione della trattativa. L’arrivo o meno del turco influenzerà anche le prime scelte tattiche del tecnico croato. La sua idea sarebbe quella di provare il 3-4-3, ma senza gli interpreti giusti potrebbe decidere di non stravolgere inizialmente le cose sposando la difesa a quattro. Anche qui, sono ore decisive. Già venerdì la Lazio sarà in campo. Non c’è tempo da perdere.

















Andrea Pugliese - Lo scorso novembre eravamo andati a vederlo fino a Forano, convinti della bontà delle parole di Volfango Patarca. «È un fenomeno, alla sua età non ho mai visto un ragazzino così». Ed in effetti, a vederlo dal vivo, c’era da restare impressionati. Dribbling, gol, calcio pulito con entrambi i piedi ed una facilità incredibile di corsa. Quel giorno la Pro Calcio Sabina (che dalla prossima stagione sarà affiliata alla Roma) stravinse l’amichevole con il Passo Corese e lui, Gianmarco Nesta, segnò la bellezza di otto gol. In tutti i modi. Da ieri Gianmarco, 12 anni, nipote di Alessandro, è un giocatore della Roma. Ha firmato il tesseramento con i giallorossi (ma a Trigoria si allenava già ogni lunedì già da un po’). La prossima stagione è ancora in quota per l’ultimo anno di Esordienti, ma la Roma lo farà giocare sotto età con i Giovanissimi Provinciali. Troppo bravo per i pari età.

Del resto, Conti si era fidato di Patarca e di se stesso. «Io lo ripeto da tempo, arriverà molto lontano — dice Patarca — Dove? Al top. Di Canio e Di Vaio alla sua età non facevano quello che fa Gianmarco ora». Un baby prodigio, con le stimmate del fenomeno. Se poi lo diventerà, dipende da tante cose. «Ma in lui io credo ad occhi chiusi — continua Patarca — Ha resistenza, è ambidestro, usa allo stesso modo entrambi i piedi ed è fisicamente forte». Per giocare all’ala, destra o sinistra, è perfetto. E la Lazio? Dopo aver perso lo zio, ora gli sfugge sotto il naso anche il nipotino. Patarca ai biancocelesti lo ha fatto vedere, portando Gianmarco anche ad uno stage a Soriano nel Cimino. Anche lì, ovviamente, il piccolo Nesta fece cose strabilianti, ma non bastò. «Dalla Lazio mi hanno cacciato senza motivo e tutto quello che passa da me, lo snobbano». Ora Gianmarco è un giocatore delle giovanili della Roma e se lo godranno a Trigoria per un bel po’. E, magari, tra qualche anno anche fuori dalle mura del Fulvio Bernardini. È un bambino, è vero, ma a volte i campioni si vedono anche da piccoli.





Giornata di firme a Parma. Prima tocca a Belfodil (quadriennale con opzione per il quinto), poi ad Amauri (due anni con opzione per il terzo). Ora si cercherà di chiudere per Parolo (Cesena), mentre a destra si valuta sempre M. Rodriguez (Universidad de Chile), in difesa Felipe (in cambio di Palladino alla Fiorentina) e per l’attacco spunta una nuova pista: Valentin Viola, 20 anni, centravanti del Racing assistito da Mascardi.

Tra domani e giovedì incontri per Cigarini (c’è l’accordo con il Napoli, i nerazzurri incontrano l’agente) e Brivio (Lecce): possibili fumate bianche. Ieri Schelotto era a Napoli e Ischia, ma in vacanza con la fidanzata prima di ripartire per Milano. Il Napoli l’aveva sondatoun mese fa,mada allora nessuno sviluppo. Intanto l’Atalanta ha proposto un annuale a Ferri, svincolato il 30 giugno: accordo possibile.

In stand-by la trattativa con l’Independiente per Rodriguez, il Torino stringe per Gazzi (accordo col Siena per poco più di 2 milioni) e Gillet (col Bologna si chiuderà a 1,7 milioni). Per l’attacco, in attesa di tentare la trattativa col Catania per Maxi Lopez e Antenucci con Bianchi pedina di scambio, i granata davanti spingono anche per Sansone (Sassuolo), parlano sempre con l’Udinese per Barreto e valutano Ljajic (Fiorentina).

Yilmaz diserta il ritiro del Trabzonspor, entro domani la Lazio può chiudere (manca l’accordo sulle modalità di pagamento). Ufficiale Ederson: quinquennale a 1,7 milioni l’anno. In mezzo si punta Hetemaj, su Alfaro c’è il Levante. Al ritorno dalle ferie, Diakité rinnoverà fino al 2017. Con Gillet verso Torino, il Bologna va su Curci (Roma); gli emiliani a destra insistono per Motta (Juve) con Cassetti e Mesto alternative, davanti per Gabbiadini e Stracqualursi (Tigre) e si lavora a Elkeson (Botafogo). Cagliari: ufficiali i riscatti di Pinilla (Palermo) e Dessena (Samp). Pescara: in attesa di chiudere per Bjarnason (Standard Liegi), davanti si prova a stringere per Floccari (Lazio, dove si punta anche a Foggia), non molla Santana (Napoli) e in porta adesso va su Benassi. La Samp ieri ha sondato qualche giovane dell’Inter (Caldirola quello che piace di più) e comincia a parlare col Palermo per Migliaccio. La Fiorentina riscatta Cassani (Palermo), a ore aspetta il sì di El Hamdaoui (Ajax), fa passi avanti per Viviano (in alternativa piace Frison su cui però è avanti il Catania), e tratta col Wolfsburg per Kjaer. Nell’affare Granqvist, il Genoa dallo Zenit potrebbe avere Lukovic; intanto è a un passo Velazquez (Independiente) e M. Martinez (Racing). Il Chievo nell’affare Bradley mira a Stoian. L’Udinese punta l’attaccante Saponara (Empoli) e in difesa pensa a Uvini (San Paolo), seguito pure dal Parma. Anche l’Inter ha il suo Del Piero: è il regista della Primavera Yago, ’94, che firma per 3 anni. Estero: Maresca rinnova un anno a Malaga; il Valencia punta Siqueira (Udinese); Makinwa ha un’offerta dallo Shenyang (B cinese).












LA REPUBBLICA











IL CORRIERE DELLA SERA









IL TEMPO








CORRIERE DELLO SPORT





Daniele Rindone - Un uomo per due fasce, il massimo per un allenatore. Un giovane, per la precisione. Un italiano vero: Davide Santon, ex terzino dell’Inter, oggi cursore del Newcastle. Classe 1991, è stato offerto alla Lazio, tornerebbe molto volentieri in Italia. In Inghilterra ha collezionato 34 presenze (24 in Premier League), i Magpies un anno fa lo acquistarono per 4,5 milioni dai nerazzurri. Santon farebbe al caso della Lazio, il suo identikit risponde ai parametri lotitiani e alle esigenze di squadra. Nasce terzino sinistro e gioca a destra naturalmente, sa farsi valere nel doppio ruolo. La Lazio è a caccia di rinforzi sulle due fasce: a destra cerca un vice Konko, a sinistra vuole associare un cursore a Radu considerando l’avanzamento di Lulic. Santon è alto 1,87, ha una duttilità innata. Nell’Inter giocava a sinistra, nell’Italia (Under 21 e maggiore) è stato utilizzato a destra così come s’è esibito col Newcastle. L’offerta è valida, può essere presa al volo. Lotito e Tare valutano il mercato a 360 gradi, stanno provando a chiudere l’affare Yilmaz e nel contempo trattano per blindare le corsie esterne. Santon è stato associato alla Lazio in passato, è un giocatore conosciuto. Moratti provò ad inserirlo in varie trattative: quando trattò Pandev (durante il contenzioso con la Lazio) e quando negoziò Zarate. Santon non ha dimenticato l’Italia, il suo Paese. Ha un contratto sino al 2016, spera in una nuova chance italiana.

Si attende la svolta a destra, ci sono varie piste. Una traccia porta sempre a Vanden Borre, ex Fiorentina e Genoa, si è svincolato dal Genk, da domenica è un giocatore libero. Dario Ristori, uno dei suoi manager, ha confermato nuovamente i contatti: «Tare un mese fa mi disse che ci saremmo sentiti più avanti poiché doveva ancora valutare altre cose. Vanden Borre cerca un progetto ambizioso ed una squadra che creda in lui, non si tratta solamente del volersi riscattare in Italia. Anthony è arrivato in serie A quando era molto giovane e forse ha pagato lo scotto. Per lui non sarebbe un problema cambiare nuovamente campionato, si è già misurato con quello inglese e ha disputato la Champions». Vanden Borre può essere acquistato a parametro zero, chiede un ingaggio sotto il milione di euro. La Lazio ha pensato a lui, c’è stato un sondaggio, il giocatore sogna di essere richiamato. Ha richieste in Inghilterra e in Spagna, il Genk gli ha proposto il rinnovo. Vanden Borre aspetta i biancocelesti, ma non può farlo all’infinito.

Terzini, la caccia è diventata un rebus. Fioccano le candidature, piovono sul tavolo dei dirigenti. E rispuntato il nome di Philippe Koch, esterno dello Zurigo, ha affrontato la Lazio in Europa League. Petkovic lo conosce, l’ha osservato da vicino, sa tutto del calcio svizzero. Koch ha 21 anni, è reduce da un brutto infortunio ad un ginocchio, si è rialzato, prepara la riscossa. E uno dei talenti più promettenti del campionato elvetico. Si guarda in Argentina: a gennaio era stato proposto Luciano Abecasis, classe 1990, esterno destro del River Plate. E esploso con Matias Almeyda, ha conquistato la promozione in serie A, ha riportato in alto i Millonarios dopo la clamorosa retrocessione dellanno scorso. Abecasis è argentino, ma avrebbe ottenuto lo status comunitario.

La fascia sinistra, c’è un nome su tutti: Federico Balzaretti. E rientrato ieri in Italia, dora in poi penserà al suo futuro. La Lazio non smette di corteggiarlo, non ha intenzione di tirarsi indietro nonostante le pretese di Zamparini (gli ha offerto il rinnovo, è una mossa provocatoria) e il pressing di Milan e Napoli. Lotito prepara l’assalto finale, non sarà semplice portarlo a compimento. Balzaretti ieri ha detto che in Italia per lui c’è solo il Palermo. Verità vera o di circostanza?





Fabio Massimo Splendore - Certe volte ci sono ritorni al passato che non ti aspetti più. E invece eccone qui uno in cui dentro c'è una storia di amicizia, di talenti italiani doc, di carriere che partono insieme, si dividono, poi viaggiano parallele e magicamente si ritrovano. E già, alla fine Alessandro Nesta giocherà con Marco Di Vaio nei Montreal Impact della Major League. Un anno di contratto, i colori sociali che non sono proprio bianco e celeste, come la Lazio di quando erano bambini, ma bianco e blu. E un po' fanno Lazio.

Parliamo degli Anni Novanta, Sandro e Marco, romani, vengono una da Cinecittà - ma tutta la famiglia è originaria di Collevecchio, piccolo centro della Sabina, provincia di Rieti - e uno dalla Cassia. Li scopre entrambi il più grande maestro di piccoli talenti che la storia del vivaio biancoceleste ricordi, Volfango Patarca (da quelle parti di maestro ne è poi passato un altro, ma per le fasce di età medio alte: Sergio Vatta). Insieme Nesta e Di Vaio schivano la Roma, che pure aveva contattato le loro famiglie, per rincorrere il sogno della squadra del cuore. Insieme vincono lo scudetto Primavera con un altro grande maestro di campo, Mimmo Caso (perché non alleni a certi livelli tra i professionisti resta un mistero, visto il calciatore che è stato e come ne parlano tutti i suoi allievi: ma questa è solo una digressione personale, n.d.r.). La vita da siamesi continua segnata dai maestri: e tra i professionisti arriva Zeman, l'esordio in A per entrambi. Poi la Lazio decide di credere più in Nesta che in Di Vaio: che peregrinando arriva prima al Parma, poi alla Juve, al Valencia, al Monaco, torna in A dalla porta del Genoa in B e vive la seconda giovinezza con i gol a raffica di Bologna. E intanto Nesta capisce che per il bene della Lazio la sua vita professionale deve continuare altrove. E accetta una grande destinazione come il Milan, dove costruisce trionfi e fortune.

Nesta e Di Vaio mantengono un filo che non si spezza mai, che talvolta si sfilaccia (a chi in vent'anni non può capitare mezza incomprensione, n.d.r.). Ma l'amicizia è più forte di tutto e li fa ogni volta ritrovare: per vicende private, per i matrimoni, le nascite dei figli. Ma rigiocare insieme, quello mai. Una sorta di sortilegio. Quel desiderio pronunciato sottovoce, ma dichiarato apertamente tra di loro a vent'anni, di chiudere la carriera insieme nella Lazio, non si realizzerà mai: per ragioni differenti, visto che Di Vaio alla Lazio aveva dato la sua disponibilità a tornare.

E allora un modo bisognava trovarlo: ci ha pensato Marco Di Vaio, che a Montreal è arrivato a formare una piccola colonia italiana con Matteo Ferrari e Bernardo Corradi. Marco, che a fine carriera farà il direttore sportivo e comincia a palesare tutte le caratteristiche professionali necessarie al ruolo, ha "bombardato" il presidente Joey Saputo: «Un difensore esperto ci serve, a tutti i costi. C'è il mio amico Nesta, non so se viene, ma se lei vuole presidente...» . Saputo ha detto sì, è partita la telefonata per Miami, Nesta, che aveva sfiorato Chicago e Toronto, è arrivato e ha detto sì lui. Si era paventato che potesse davvero smettere di giocare dopo i mancati accordi e le sue parole: «Ho provato a giocare nella Major, niente da fare» . Si era persino riparlato del Milan. Fino a che l'amico d'infanzia, quello dei primi calci, non gli ha teso una mano facendogli una telefonata. Per Marco e Sandro ora il sogno è diventato americano. Due bambini di 36 anni, inseparabili. Due talenti che ti ricordano ancora oggi: che c'è di meglio del vivaio italiano?




Offline Eagles71

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Re:Rassegna stampa - Martedì 3 luglio
« Risposta #1 : Martedì 3 Luglio 2012, 08:20:46 »
impeccabile oizaL, grazie!

ma è diverso tempo che gli articoli Lazio dopo le prime 2 righe, pare di saper già tutto...nulla di nuovo...

il razzismo ci fa schifo, Forza Lazio è il nostro tifo!

Offline aquilafelyx

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Re:Rassegna stampa - Martedì 3 luglio
« Risposta #2 : Martedì 3 Luglio 2012, 08:31:06 »
eizarG Santon oizaL protettore delle fascie biancocelesti :band5:
M'illumino di Lulic

Bajo las águilas silenciosas, la inmensidad carece de significado.


Chi ha paura di perdere non merita di vincere

Offline DinoRaggio

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Re:Rassegna stampa - Martedì 3 luglio
« Risposta #3 : Martedì 3 Luglio 2012, 13:54:18 »


Un articolo in cui praticamente vengono fatte a pezzi (dai fatti) le testimonianze di Gervasoni ("il castello accusatorio della Procura di Cremona, che ha come pilastri le dichiarazioni di Gervasoni, piano piano si sta sgretolando"), mentre Pala**i se ne frega di tutto ciò, persino delle smentite di Carobbio sulle dichiarazioni di Gervasoni riguardanti Ferrari, e va avanti per la sua strada...

Grazie oizaL.
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

Offline lollapalooza

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Re:Rassegna stampa - Martedì 3 luglio
« Risposta #4 : Martedì 3 Luglio 2012, 13:56:46 »
Thanks oizaL!


Offline ermetico

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Re:Rassegna stampa - Martedì 3 luglio
« Risposta #5 : Martedì 3 Luglio 2012, 17:10:50 »
Welcome Mr OizaL and biancocelesti.org.!
http://lazioland.com/NewsProfile.htm?NewsId=1294
Non chiedere alla Lazio cosa puo' fare per te. Pensa a cosa puoi fare tu per la Lazio.

Offline cuchillo

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Re:Rassegna stampa - Martedì 3 luglio
« Risposta #6 : Martedì 3 Luglio 2012, 17:18:56 »
Ederson nella foto di Repubblica (articolo Cardone/Ercole) pare Candreva...
Ahò: uguali.
Invidio tanto Massaccesi. Ossia Jooooooe D'Amato.

zorba

Re:Rassegna stampa - Martedì 3 luglio
« Risposta #7 : Mercoledì 4 Luglio 2012, 07:12:29 »
3, 2, 1 .........

(Sta per arrivare la nuova rassegna di oizaL!).

 :D


Ooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooohhhhhhhhhhh...............

 :wav: :wav:

(Dimenticavo: grazie oizaL!)