LA GAZZETTA DELLO SPORT
Parma show sul mercato, anche in un weekend monopolizzato dalla Nazionale. Dopo Pabon e Belfodil, gli emiliani completano l’attacco con il ritorno di Amauri. Svincolato dalla Fiorentina, l’italo-brasiliano e il Parma hanno trovato l’accordo: biennale da circa 1,2 milioni più bonus, oggi l’incontro e la firma. In settimana, invece, l’a.d. Leonardi lancerà l’assalto definitivo a Parolo: con il Cesena bisogna stabilire le modalità. In difesa, invece, il nome più caldo resta Felipe: possibile scambio con Palladino (Fiorentina).
Il Bologna stringe per Heinze: proposto un biennale, c’è la concorrenza di qualche club argentino, mercoledì il difensore torna dalle vacanze e deciderà. Davanti, in attesa di sviluppi per Gabbiadini (se lo prende la Juve può arrivare in prestito, ma occhio a possibili inserimenti), il primo obiettivo è Bueno (Nacional), poi Varela (Porto) e Stracqualursi, per cui il Tigre ha chiesto 2,5 milioni. A destra piace sempre Motta (Juve) ma ha un ingaggio alto, in mezzo l’obiettivo è Guarente (Siviglia).
A Pescara arriva Abbruscato: chiuso nella notte tra sabato e domenica l’arrivo a titolo definitivo dell’attaccante dal Vicenza, dove vanno Giacomelli più soldi. In attacco si aspetta una risposta dal Colo Colo per Munoz, viva anche la pista Floccari (Lazio, nodo ingaggio). Intanto Cascione rinnova fino al 2015, a centrocampo è vicino Bjarneson (Standard Liegi), a breve sarà ufficiale il difensore Cosic (Cska Mosca). Sondati anche il portiere Carrizo (Lazio) e l’attaccante Melazzi (Danubio), che piace anche al Catania.
Per la Fiorentina prosegue in salita la trattativa per Kjaer: il Wolfsburg vorrebbe un prestito con riscatto obbligatorio, la Roma non ha mollato la presa e l’ingaggio è alto. Ma i viola si muovono anche in avanti: per El Hamdaoui si aspetta il sì in settimana, e il ds Pradé ha chiesto anche Gomez (Catania).
Lotito entro mercoledì vedrà il Trabzonspor per sbloccare Yilmaz: il nodo è nelle modalità di pagamento. La proposta biancoceleste (6,8 milioni in due rate) non piace ai turchi, se tutto va bene ufficialità entro venerdì. Se salta, piace Maxi Lopez.Oggi arriva a Roma Ederson per firmare per 5 anni. Attesa per il processo di Breno: se sarà condannato, si andrà su Abraham (Basilea). A centrocampo piace Pazienza (anche alla Fiorentina, ma per ora la Juve chiede 3 milioni).
Domani il Catania vede il Vicenza per il portiere Frison, si dovrebbe chiudere. Atalanta a un passo da Brivio: c’è l’accordo col giocatore, ora serve quello con il Lecce (che vuole 2,5 milioni, al ds Osti è scaduto il contratto e domani vedrà la nuova proprietà). Il Palermo non molla Giorgi (Novara) e Bradley (Chievo). Il Chievo è sempre più vicino a Cofie (Genoa) e ha l’accordo col Novara per Rigoni (ma mancail sì del ragazzo, che preferisce Fiorentina o Samp). L’Udinese in avanti non molla la pista Insigne (Napoli), ha sondato Kozak (Lazio) e Araujo (Boca). Oggi incontro tra gli agenti e l’Independiente per sbloccare Rodriguez al Torino, che al massimo domani avrà Gazzi (Siena). Verso l’estero: il Genoa (che è in pole per Canini) manda Chico allo Swansea, Veloso alla Dinamo Kiev e farà lo stesso con Granqvist allo Zenit; Falcone (Lecce) piace allo Sheffield Wed.; l’Udinese può mandare Angella al Watford e Neuton al Granada.
LA REPUBBLICA
C’è una nazionale che cambia faccia. Ciro Ferrara, commissario tecnico dell’Under 21, è pronto a rompere il legame con la Figc per dire “sì” alla Sampdoria. L’accordo tra il tecnico ex Juventus e i blucerchiati – dopo il rifiuto di Benitez alla panchina di Marassi – è già stato raggiunto: due anni più uno e l’occasione di cancellare il fallimento in bianconero. Oggi Ferrara incontrerà Abete, di ritorno da Kiev, per rompere il legame fino al 2013 con la Federazione e legalizzare l’accordo con i Garrone. Appuntamento chiave anche per Lucio alla Juventus.
Oggi a Milano, il dg Marotta e il ds Paratici incontreranno Sandro Becker e Alessandro Lucci per mettere nero su bianco l’accordo. Solo ieri il via ufficiale ai tesseramenti, ma i bianconeri sono già pronti a chiudere il loro quarto colpo, dopo Isla, Asamoah e Giovinco: l’accordo con Lucio è stato raggiunto sulla base di un contratto biennale da 2,3 milioni netti all’anno più premi. Abbastanza, fino a oggi, per superare la concorrenza del Malaga (arrivato ad offrirne 3,5 per due anni), che però fino all’ultimo tenterà un rilancio per non vedersi soffiare il difensore. Troppo tardi, forse. Ma il mercato della Juventus è tutt’altro che concluso: in settimana Marotta tornerà a lavorare, per chiudere, anche sugli acquisti in comproprietà di alcuni giovani di sicuro talento: dall’Atalanta arriverà l’attaccante Gabbiadini, destinato a essere girato al Bologna (ma può rientrare anche nel discorso avviato con il Pescara per Verratti), a Torino si trasferirà in comproprietà anche Boakye, centravanti rivelazione con il Sassuolo e di proprietà del Genoa.
Con cui da Torino si parla anche di Mattia Destro: è lui il piano “B” (anche qualcosa di più) nel caso fosse impossibile arrivare a Van Persie nel mirino del City nonosnate le smentite di Mancini. La Juventus discuterà in settimana con i rossoblù del centravanti per il quale, però, è lotta a quattro. Con Inter e Milan c’è sempre anche la Roma.
Ieri il ds giallorosso Sabatini ha incontrato a pochi chilometri da Varazze il collega ligure Capozucca. A cui, prima di stringere per l’acquisto in comproprietà del giovane regista Tachtsidis, voluto fortemente da Zeman ha provato a chiedere anche Destro, mettendo sul piatto soldi e giocatori. Intanto a Trigoria sono pronti ad accogliere l’americano Bradley: c’è l’accordo con il Chievo per 3 milioni e una contropartita. E la Roma sarà anche la prima squadra a radunarsi, domani, aprendo la stagione delle squadre di serie A. Il giorno dopo toccherà a Parma, Udinese e Inter, che il 2 agosto debutterà con il preliminare di Europa League. A cui non parteciperà Forlan: l’attaccante rescinde il contratto e vola a Porto Alegre dove chiuderà con l’Internacional. L’Inter spera possa seguirlo anche Julio Cesar. Già pronto l’erede: con l’Udinese c’è accordo per Handanovic sulla base di 12 milioni e la metà di Faraoni. E il Chelsea vuole Maicon.
L’ormai ex milanista Seedorf ha invece firmato un biennale con i brasiliani del Botafogo. Svincolato è da ieri anche Amauri: oggi l’agente Pocetta incontra il dg del Parma Pietro Leonardi per chiudere l’accordo che lo riporterà in gialloblù. Colpo in arrivo anche per la Lazio: Lotito ha chiamato Sener, presidente del Trabzonspor, per chiudere l’accordo per Yilmaz.
GIULIO CARDONE MARCO ERCOLE -Comincia oggi la settimana che sancirà la conclusione della telenovela Yilmaz. Per sbloccare la situazione è sceso in campo direttamente il presidente Lotito: «Mi ha chiamato — ha rivelato il patron del Trabzonspor Sadri Sener — e ci riuniremo a breve per decidere il futuro di Burak. In ogni caso escludo categoricamente che il giocatore possa andare al Galatasaray. Tra noi due c’è un patto ». Entro mercoledì ci sarà l’incontro per chiudere definitivamente la trattativa. Intanto, di comune accordo con il club turco, l’attaccante non si è presentato al pre-raduno fissato nella giornata di ieri dal tecnico Senol Gunes: Yilmaz aspetta solamente una chiamata da Roma.
Si continua a lavorare anche per piazzare i giocatori in uscita: nei giorni scorsi sono stati intensificati i rapporti con il Pescara. Gli abruzzesi hanno sondato il terreno per Kozak e Floccari: il primo al momento non è ritenuto cedibile dalla Lazio, mentre per il secondo, oltre alla nutrita concorrenza di Torino, Siena e Fiorentina, c’è anche da superare l’ostacolo rappresentato dall’ingaggio troppo elevato. Più attuabili invece le piste Carrizo e Foggia, sulle quali stanno lavorando le due società. Altro possibile partente è Zarate che dall’Argentina continua a mandare segnali: «Spero di rimanere». I biancocelesti sono però intenzionati a cederlo per fare cassa: al momento l’ipotesi più accreditata è quella rappresentata dal Galatasaray, alla ricerca di un attaccante dopo aver incassato il “no” di Yilmaz. In caso di cessione Maurito preferirebbe la Premier League o la Liga, ma decisiva potrebbe essere l’opera di convincimento da parte del suo amico fraterno Fernando Muslera.
Molto probabilmente sarà il 16 agosto la data della prima uscita ufficiale allo Stadio Olimpico della nuova Lazio targata Vladimir Petkovic: la partita di presentazione, con avversario ancora da definire, dovrebbe essere fissata proprio nel giorno dopo Ferragosto. Intanto, sono state ufficializzate anche le ultime due partite della prima fase della preparazione estiva: dopo Auronzo, Selezione Cadore e Montebelluna (rispettivamente 15, 21 e 22 luglio), i biancocelesti se la vedranno il 25 con il Siena e il giorno dopo chiuderanno il ritiro sulle Dolomiti in una sfida contro il Torino neo promosso in Serie A.
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Daniele Rindone - Occhi negli occhi, un faccia a faccia tra presidenti: Lotito da una parte, Sadri Sener dall’altra. Scendono in campo i padroni di Lazio e Trabzonspor per sbrogliare la matassa Yilmaz, in un senso o nell’altro. E lora della verità, la trattativa è bloccata, i biancocelesti hanno progettato l’ultimo assalto. E un doppio assalto, si snoda così. Lotito ha messo da parte l’idea di rateizzare i soldi che valgono la clausola rescissoria per acquistare il bomber turco, ha rilanciato garantendo il versamento della somma (5 milioni di euro) in un’unica soluzione: la fideiussione, come garanzia, è stata presentata ieri. Non basta. Balla sempre il 25% che i turchi pretendono come bonus futuro, da riscuotere in caso di eventuale cessione dell’attaccante da parte della Lazio. Lotito, finora, ha detto no, è disposto a riconoscere un bonus da 1,8 milioni (pagabile entro ottobre). Di questo si parlerà nel vertice.
Alì Egesel, il manager di Yilmaz, dall’inizio della trattativa è stato il mediatore, è atteso in Italia oggi per definire le strategie finali con la Lazio. Ma d’ora in avanti se la vedranno Lotito e Sener. L’incontro tra i presidenti avverrà nei prossimi giorni, entro mercoledì. Non è escluso che Lotito piombi a Trebisonda, nella sede del club turco. In Turchia hanno svelato la telefonata che proprio Sener ha fatto al collega italiano nelle scorse ore. E un buon segnale, significa che il Trabzonspor ha lasciato la porta aperta alla Lazio nonostante i rifiuti continui sulle modalità d’acquisto. La conferma: «Sì, ci riuniremo la prossima settimana per discutere del trasferimento di Yilmaz. Questo è ciò di cui si parlerà all'incontro, vedremo cosa succederà. Il Galatasaray, ribadisco, non ha speranze, proprio per questo voglio discutere di persona con i diretti interessati. Del club di Istanbul non m’interessa, ho promesso a Burak che non sarebbe rimasto in Turchia. Senza la mia approvazione non si muove», ha detto Sener alla stampa locale. Parlerà con la Lazio e forse anche con alcuni club inglesi (Fulham su tutti), si sono mossi considerando la fase di stallo. C’è anche il Galatasaray che preme, ma il Trabzonspor non ha intenzione di cedere Yilmaz ai rivali.
La Lazio ha garantito 5 milioni sul piatto, Lotito e Sener dovranno discutere del famoso bonus del 25%. Se troveranno un accordo, l’affare si sbloccherà. Lotito ha un jolly da sfruttare: ha in tasca il sì del giocatore. Yilmaz ha scelto la Lazio, ha dato la sua parola d’onore ai biancocelesti, non sta ascoltando altre offerte e ha promesso agli ormai ex tifosi che non accetterà mai il trasferimento al Galatasaray. Il Trabzonspor sè radunato ieri per iniziare la nuova stagione, l’attaccante non si è presentato, è sul mercato, ha il permesso di non allenarsi. La Lazio resta ottimista, pensa di riuscire a sbloccare l’operazione. Ha scelto Yilmaz, l’ha corteggiato per due mesi, l’ha trattato senza sosta, lo vuole a tutti i costi. Se lo perderà si guarderà attorno, ricomincerà la caccia al nuovo bomber tenendo sotto osservazione Maxi Lopez del Catania, John Guidetti del Manchester City (è esploso quest’anno in Olanda, era in prestito al Feyenoord) e il colombiano Rodallega (ex Wigan). Volendo anche Mayuka dello Young Boys, il pupillo di Petkovic (il manager dellattaccante dello Zambia di recente ha però escluso la possibilità d’arrivare a Roma).
Ci siamo, il futuro della Lazio e di Yilmaz si deciderà in questa settimana, in queste ore. Da oggi in poi ogni momento sarà quello giusto. La squadra si ritroverà il 6 luglio a Formello, manca pochissimo tempo. Il 9 luglio si partirà con destinazione Auronzo di Cadore e Petkovic spera di avere Yilmaz o chi per lui in rosa. Klose è in vacanza, tornerà ad agosto. In attacco sono a disposizione Rocchi, Kozak, Zarate, Floccari e Alfaro oltre Sculli (di rientro dal Genoa, non è stato riscattato).
Arriva Vlado e va al massimo. Ecco Petkovic, il nuovo mister Lazio. E atteso a Formello oggi, inizia ufficialmente la nuova era tecnica. E un alieno per il calcio italiano, vuole farsi conoscere, cercherà di stupire. Umiltà e ambizione, si è presentato così, lo attende un esame di laurea: la serie A. Benvenuto Petkovic, la scommessa di Lotito e Tare. Prenderà possesso dell’ufficio di Formello, inizierà a delineare le strategie organizzative, tecniche e tattiche insieme ai suoi collaboratori. Sono previste alcune riunioni col diesse biancoceleste, si parlerà di mercato e di ritiro. Si parlerà dei convocati, del numero di giocatori che partiranno per Auronzo di Cadore. Petkovic è abituato a lavorare con 25-26 uomini, in Veneto ne andranno 30 (massimo 31), è compresa la quota giovani. Ormai ci siamo, la Lazio si radunerà nel centro sportivo venerdì alle 11. Nel pomeriggio scatteranno i primi test atletici (proseguiranno anche il 7 e l8 luglio). Il week-end consentirà allo staff medico di organizzare le visite dei giocatori che non le hanno effettuate a maggio. Da lunedì 9 a giovedì 26 luglio la Lazio prenderà forma sotto le Tre Cime di Lavaredo, ad Auronzo di Cadore, in ritiro.
Ecco Petkovic e la sua squadra. Il team dei collaboratori è stato scelto, è pronto ad aiutarlo. Il vice allenatore sarà Antonio Manicone, ex centrocampista dell’Inter, lanciato da Zeman nel Licata e nel Foggia. Ha 46 anni e dal 2004 ha intrapreso la carriera di tecnico nell’Inter: ha fatto il vice nella Primavera di Pea e Stramaccioni, ha lavorato nella Berretti col fratello di Zanetti. Abita a Campione d'Italia, Petkovic lo conosceva da diversi anni e dopo la rinuncia di Arno Rossini (suo storico amico)gli ha chiesto di seguirlo alla Lazio. Il nuovo preparatore atletico sarà Paolo Rongoni, 41 anni, ex Perugia con esperienze in Svizzera (Sion, Lugano, Servette) e in Francia con il Le Mans prima di seguire Petkovic al Samsunspor in Turchia. Lo coadiuveranno per il recupero degli infortunati Adriano Bianchini (è stato confermato) e Alessandro Fonte, quest’ultimo faceva parte del settore giovanile laziale, ha ricevuto una promozione. Petkovic si avvarrà dell’aiuto di Adalberto Grigioni, storico preparatore dei portieri della Lazio, una certezza da anni. Per lo scouting, le analisi al video e al computer, l’allenatore saffiderà alla società che fa capo a Jesse Fioranelli, fratello di Kevin, figlio di Vinicio. La società si chiama Aquila, era destino.
Il ritiro scatterà lunedì, si prevedono doppi allenamenti. Si lavorerà molto col pallone, anche per favorire la preparazione atletica, fa parte della filosofia di Vlado. Petkovic ha voluto programmare varie amichevoli e la Media Sport Event, società che curerà il precampionato per il quinto anno di fila, l’ha accontentato. Prima sfida il 15 luglio contro lAuronzo, il 18 Lazio in campo per affrontare la Selezione del Cadore, il 22 match contro il Montebelluna (serie D). Il 25 e il 26 luglio gare di A contro Siena e Torino, si giocheranno a distanza di 24 ore. Il 16 agosto dovrebbe svolgersi la presentazione della squadra all’Olimpico. Ad oggi non è prevista una seconda fase di ritiro fuori Roma.
