Autore Topic: I nomi  (Letto 17171 volte)

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Offline Davide

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Re:I nomi
« Risposta #20 : Venerdì 20 Settembre 2019, 10:58:15 »
Sono tantissime...tra l'altro molte sconfitte con squadre sulla carta parecchio inferiori...

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Offline giamma

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Re:I nomi
« Risposta #21 : Venerdì 20 Settembre 2019, 10:58:32 »
Le cose sono semplici, i numeri parlano chiarissimo, Immobile in tutta la sua carriera ha fatto benissimo da punta unica, malissimo quando ha giocato con uno a fianco, con noi da quando giochiamo il modulo fantasia è calato vertiginosamente, nelle altre squadre col modulo a due punte è rapidamente finito in panca, con noi la titolarità gli è rimasta e così qualche palla ogni tanto la butta dentro.
Quanto a ieri, si è perso essenzialmente perché si è giocato di fatto in nove, Caicedo è stato immobile nell'accezione della parola, Correa si è mosso molto ma sbagliando ogni singola giocata, anche le più semplici, Vavro è il primo responsabile del secondo gol romeno perdendo un avversario che manco in parrocchia, poi ci pensa Bastos a lasciare solo per due volte l'uomo che prima becca la traversa e poi incorna, anche SMS non esente rimanendo imbambolato a guardare il pallone e Acerbi che con una situazione di portiere 10 metri fuori dai pali non è corso, come dovrebbe sulla linea di porta.
Ritornando in topic ecco i nomi:
Immobile vedi sopra
Caicedo salvo i brevi periodi di gran forma è una palla al piede
Correa se non può dribblare o scambiare nel breve non sa cosa fare del pallone ed è troppo modesto nel tiro
LA ha ingessato la squadra, se lui non gira o peggio non c'è, non c'è gioco o quasi
SMS è come Pogba, bellissimo, bravissimo, ma a che serve ?
Lazzari nella SPAL era la fonte rapida del gioco come il redivivo Candreva di Conte, se non lo utilizzi così sono soldi buttati
Leiva forse incomincia a sentire il peso della lunga carriera, speriamo che invece debba ancora recuperare in pieno dall'infortunio
I tre senatori sono appunto senatori, il meglio comunque è il più vecchio (Parolo)
Acerbi con Vavro accanto va in confusione
Bastos fuori dalla marcatura a uomo ha notevoli limiti difensivi
Vavro non è pronto, temo che a tre non lo sarà mai
LF è un anno che ha continui infortuni, diversamente da Berisha quando è sufficientemente sano fa generalmente bene
Jony sembra molto buono, ieri nel finale però era cotto
Berisha pare guarito speriamo di vedere presto le prestazioni che faceva a Salisburgo
Strakosha è solo discreto ma sta diventando vittima prediletta di alcuni tifosi, come fu per Muslera (una pippa che da nove anni gioca titolare inamovibile della squadra più titolate e più ricca del campionato turco).
Una bugia fa in tempo a viaggiare per mezzo mondo mentre la verità si sta ancora mettendo le scarpe. (C. H. Spurgeon)

Offline Eagles71

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Re:I nomi
« Risposta #22 : Venerdì 20 Settembre 2019, 10:59:10 »
siamo tutti avvelenati, ci sono cose che non vanno, ma siamo al 20 settembre, aspettiamo ancora 5-6 partite prima di partire con le fucilazioni di massa?

poi quando leggo che SMS non decide una partita da 15 mesi, allora la finale di coppa italia, me la sono sognata, e di correa ho sognato le partite a milano con gol e altre marcature.  ho sognato gli 8 gol di caicedo nel girone di ritorno.     

in realtà hai letto di fretta, ne hanno deciso una in 15 mesi...uno la finale di Coppa, l'altro la semifinale, e Caidedo ha sbloccato il derby. Il resto sono i numeri impietosi di cui sopra...55 partite 20 perse...quasi una su due...
il razzismo ci fa schifo, Forza Lazio è il nostro tifo!

Offline Wasicu

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Re:I nomi
« Risposta #23 : Venerdì 20 Settembre 2019, 11:13:40 »
Oddio abbiamo perso 20 partite nelle ultime 55.
Direi che non siamo al 20 settembre.

C'è un bel problema.

In sintesi matematica  si sono aggiunte quelle che non abbiamo perso il primo 
anno in cui si battevano i records e Pippo Inzaghi diceva (Pippo) che il fratello
era **uno dei 5 trainer migliori d' Europa** ...

" nulla si crea e nulla si distrugge, ma il peso delle sostanze reagenti e' uguale
a quello delle sostanze prodotte"   ... (Lavoisier)
 

Offline Il frigorifero

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Re:I nomi
« Risposta #24 : Venerdì 20 Settembre 2019, 11:44:59 »
Sono tantissime...tra l'altro molte sconfitte con squadre sulla carta parecchio inferiori...

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Alcune assurde.

2 contro la Spal

1 contro dei ciprioti che non hanno mai vinto nella storia contro una italiana

1 in casa , decisiva per la corsa europea, contro una allegra compagnia retrocessa già da tre mesi

Ecc...
"E' NORMALE BATTERE LA ROMA...."  - Senad Lulic  26 - 5 -2013

Offline Karmilla

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Re:I nomi
« Risposta #25 : Venerdì 20 Settembre 2019, 11:54:10 »

Alcune assurde.

2 contro la Spal

1 contro dei ciprioti che non hanno mai vinto nella storia contro una italiana

1 in casa , decisiva per la corsa europea, contro una allegra compagnia retrocessa già da tre mesi

Ecc...

Per favore, sto ancora cercando di rimuovere questo evento e di convincere il mio cervello che il Sabato di Pasqua con una giornata meravigliosa io sono andata a fare una passeggiata a Roma.
Citazione da: franz_kappa
Karmilla non è donna di cultura, ahinoi ;-)

Gasco luis veron

Re:I nomi
« Risposta #26 : Venerdì 20 Settembre 2019, 12:09:34 »
Le cose sono semplici, i numeri parlano chiarissimo, Immobile in tutta la sua carriera ha fatto benissimo da punta unica, malissimo quando ha giocato con uno a fianco, con noi da quando giochiamo il modulo fantasia è calato vertiginosamente, nelle altre squadre col modulo a due punte è rapidamente finito in panca, con noi la titolarità gli è rimasta e così qualche palla ogni tanto la butta dentro.
Quanto a ieri, si è perso essenzialmente perché si è giocato di fatto in nove, Caicedo è stato immobile nell'accezione della parola, Correa si è mosso molto ma sbagliando ogni singola giocata, anche le più semplici, Vavro è il primo responsabile del secondo gol romeno perdendo un avversario che manco in parrocchia, poi ci pensa Bastos a lasciare solo per due volte l'uomo che prima becca la traversa e poi incorna, anche SMS non esente rimanendo imbambolato a guardare il pallone e Acerbi che con una situazione di portiere 10 metri fuori dai pali non è corso, come dovrebbe sulla linea di porta.
Ritornando in topic ecco i nomi:
Immobile vedi sopra
Caicedo salvo i brevi periodi di gran forma è una palla al piede
Correa se non può dribblare o scambiare nel breve non sa cosa fare del pallone ed è troppo modesto nel tiro
LA ha ingessato la squadra, se lui non gira o peggio non c'è, non c'è gioco o quasi
SMS è come Pogba, bellissimo, bravissimo, ma a che serve ?
Lazzari nella SPAL era la fonte rapida del gioco come il redivivo Candreva di Conte, se non lo utilizzi così sono soldi buttati
Leiva forse incomincia a sentire il peso della lunga carriera, speriamo che invece debba ancora recuperare in pieno dall'infortunio
I tre senatori sono appunto senatori, il meglio comunque è il più vecchio (Parolo)
Acerbi con Vavro accanto va in confusione
Bastos fuori dalla marcatura a uomo ha notevoli limiti difensivi
Vavro non è pronto, temo che a tre non lo sarà mai
LF è un anno che ha continui infortuni, diversamente da Berisha quando è sufficientemente sano fa generalmente bene
Jony sembra molto buono, ieri nel finale però era cotto
Berisha pare guarito speriamo di vedere presto le prestazioni che faceva a Salisburgo
Strakosha è solo discreto ma sta diventando vittima prediletta di alcuni tifosi, come fu per Muslera (una pippa che da nove anni gioca titolare inamovibile della squadra più titolate e più ricca del campionato turco).

Bastos, commette un errore grave nella prima occasione quando prova a stoppare la palla di tacco (troppo sicuro di se forse?), e la palla invece di andare avanti gli va all' attaccante che tira fuori.

Ma guardate quanti metri gli recupera Bastos: alla fine l' attaccante ha dovuto affrettare comunque il tiro e per questo l' ha sparata fuori poiche' ha sentito la pressione da dietro e se avesse tenuto ancora palla senza affrettare il tiro, Bastos gli avrebbe sradicato il pallone.

Comunque rimane l' ingenuita' di Bastos ma e' stata l' unica: durante la partita ha anticipato tutti e tutto.

In parte ha rimediato all' errore di presunzione con i suoi mezzi fisici.

Sull' altra azione che dici eravamo in inferiorita' numerica.

Bastos stava incollato al "suo", giocatore del Cluj (noi dietro giochiamo a uomo!), ma un giocatore er scappato a Vavro e non e' riuscito a rimediare Acerbi (che non poteva far di piu' secondo me), per cui si sarebbe presentato tutto solo davanti a Strakosha.

Bastos, quindi ha deciso di far la cosa giusta: ovvero, lasciare l' uomo che stava marcando per cercare disperatamente di prender palla al giocatore scappato a Vavro e Acerbi ma la distanza era enorme, ci sarebbe voluto un miracolo.

Cosi' il giocatore avversario ha passato la palla al giocatore precedentemente marcato da Bastos ed ovviamente libero perche' Bastos ha dovuto far una scelta e giustamente e' andato sul portatore di palla.

La catena di sinistra a parte il primo errore di Bastos ha funzionato molto bene nonostante l' assenza di L.Alberto.

Secondo me ieri erano in giornata no: Strakosha, Correa e Caicedo.

Per il resto non ho visto scandali.

Sul piano del gioco forse rispetto a loro che avevano sempre giocatori vicini uno all' altro noi, tendevamo (questo da sempre), ad averli molto distanti ed ovviamente la difficolta' per il songolo giocatore aumenta se non ha unnuomonvicino a cui scaricare palla.

In pratica la porzione di campo che doveva coprire un nostro singolo giocatore era maggiore rispetto a quella che doveva coprire un loro singolo giocatore.

Ecco a livello tattico credo che possa appuntare solo questo a mister Inzaghi che mi e' sembrato lucido nelle scelte di ieri e mi e' piaciuto particolarmente quando ha schierato la difesa a quattro: perche' almeno ha provato a recuperarla!

Difesa a 4 che a me e' parsa piu' sicura con un Vavro trasformato in positivo: si vede che e' abituato a giocare a 4, e non a 3!

Lazzari e Lulic alla fine non mi sono sembrati malaccio da terzini.

In fondo nella roma in quel ruolo gioca Florenzi: forse la formazione che ci propose Gentlemen con un suo 4/3/2/1, era fattibile.

Tuttavia per me senza stravolgere chissa' che si puo' continuare anche con questo assetto (ieri non era il modulo fantasia perche' mancava Luis e questo va sottolineato), o a limite ci potremmo mettere come detto prima, con un 3/4/1/2 che costringerebbe gli avversari a marcare L.Alberto dietro alle punte togliendo dalla costruzione del gioco un centrocampista avversario, costringerebbe i due difensori avversari a marcare Ciro e Correa (questo avviene gia' ora ma il centrocampista con L.Alberto davanti non potrebbe fare i raddoppi), e costringerebbe a tenere due fissi su Lazzari e Jony che con un 3/4/1/2 giocherebbero piu' avanti con un Jony, modello Jorgensen (anche se quello era un 3/4/3).

Questo servirebbe unicamente per sfruttare le fasce in profondita' e per mettere Luis Alberto di nuovo vicino alla porta senza pero' far mancare il suo supporto a centrocampo.

Ma un conto e' giocare dietro alle punte e un conto e' giocare nei tre di centrocampo dove se la tua squadra non gioca alta sei costretto a fare il mediano e a rincorrere il tuo avversario di turno lasciando di fatto isolate le punte.

Luis Alberto funziona nel 3/5/2 fantasia quando la difesa gioca alta e lui puo' esser piu' libero in fase di impostazione di scambiare con Correa e di tentare le verticalizzazioni per gli inserimenti degli altri.

Quando ci schiacciano va in difficolta'.

E' inutile negarlo: Luis Alberto fa girare il gioco di Inzaghi.

Se sta sotto tono o, addirittura manca abbiamo dei problemi nel creare palle gol.

Per questo io, proverei a spostarlo piu' avanti, dietro alle due punte e farei fare il centrocampista puro a Milinkovic perche' tanto anche da centrocampista puro ogni tanto puo' inserirsi anche se in maniera monore.

E nei calci di punizione, comunque puo' avanzare quanto vuole per i colpi di testa.





Offline M_T_k

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Re:I nomi
« Risposta #27 : Venerdì 20 Settembre 2019, 13:45:50 »
trovo i commenti di Giamma (come sempre) puntuali, acuti e precisi, vorrei aggiungere che nell'occasione del secondo gol, Stracosha è stato, quanto meno, poco furbo, guardando bene l'azione, si vede che manca la palla per via di un avversario che gli si frappone… tutto avrebbe potuto fare, a cominciare dal travolgerlo allo stramazzare in area, invece è rimasto muto e basito a guardare cosa sarebbe successo… gli altri, Acerbi per primo guardavano l'ineluttabilità dell'azione rassegnati! Questo è il nostro carattere.
M.T.k

ThomasDoll

Re:I nomi
« Risposta #28 : Venerdì 20 Settembre 2019, 15:48:27 »
Ma vi chiedo col cuore biancoceleste in mano: se in un anno e un po' abbiamo perso più di un terzo delle partite, anche vincendo la Coppa Italia, mi spiegate su cosa si basa l'assunto che questa sia una squadra, tutto incluso, quindi anche il tecnico, in grado di stare nei primi quattro posti in campionato?
Perché la gran parte delle discussioni che facciamo qua dentro si basa sullo scontro tra chi pensa di avere un Real Madrid guidato da Paperoga e chi ritiene di avere un'onesta squadra contrabbandata per buona.
Non siamo obbligati alla coerenza, ma chi ritiene che si debba vincere per forza a Milano, sennò mette mano alla rivoltella, tanto vale apra il fuoco subito.
Ho idea che non si sia inquadrata la cilindrata della squadra, dal che discende, e non si antepone, il giudizio sul tecnico. La cui principale colpa, a mio avviso a oggi, è quella di ritenere la sua squadra all'altezza di un obiettivo non realistico, alla luce di quello che si vede sul campo. Visto il Milinkovic delle ultime prestazioni, per dire, e visto folleggiare Zaniolo ieri sera, mi verrebbe il dubbio su chi dei due attirerebbe richieste da milioni a tre cifre.
Ma mica voglio turbare le nostre certezze, eh...

Ah, aggiungo, tanto per mettere un dito in un occhio su chi spara sui sipperoisti per essere più realista del re, che esaltare le virtù della squadra perché LotiTare non si può criticare è un esercizio tafazziano. Buttare a mare Inzaghi perché LotiTare è incriticabile è un bel granchio. Al massimo si può aggiungere Inzaghi alla critica di LotiTare, ma che il dinamico duo debba chiarire se questa squadra è una Ferrari o un calesse mi pare doveroso. E chiarircelo noi nella cerevella pure, invece di fare come Nanni Moretti quando si tappa le orecchie ogni volta che si critica in modo costruttivo la società.

Offline fish_mark

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Re:I nomi
« Risposta #29 : Venerdì 20 Settembre 2019, 15:53:25 »
Acuto, amaro, impietoso Giamma che saluto e abbraccio.
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
STURM UND DRANG
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Offline franz_kappa

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Re:I nomi
« Risposta #30 : Venerdì 20 Settembre 2019, 15:55:56 »
Ma vi chiedo col cuore biancoceleste in mano: se in un anno e un po' abbiamo perso più di un terzo delle partite, anche vincendo la Coppa Italia, mi spiegate su cosa si basa l'assunto che questa sia una squadra, tutto incluso, quindi anche il tecnico, in grado di stare nei primi quattro posti in campionato?
Perché la gran parte delle discussioni che facciamo qua dentro si basa sullo scontro tra chi pensa di avere un Real Madrid guidato da Paperoga e chi ritiene di avere un'onesta squadra contrabbandata per buona.
Non siamo obbligati alla coerenza, ma chi ritiene che si debba vincere per forza a Milano, sennò mette mano alla rivoltella, tanto vale apra il fuoco subito.
Ho idea che non sia inquadrata la cilindrata della squadra, dal che discende, e non si antepone, il giudizio sul tecnico. La cui principale colpa, a mio avviso a oggi, è quella di ritenere la sua squadra all'altezza di un obiettivo non realistico, alla luce di quello che si vede sul campo. Visto il Milinkovic delle ultime prestazioni, per dire, e visto folleggiare Zaniolo ieri sera, mi verrebbe il dubbio su chi dei due attirerebbe richieste da milioni a tre cifre.
Ma mica voglio turbare le nostre certezze, eh...

La Lazio dello scorso anno ha messo quasi sempre in scena spettacoli tutto fuorché esaltanti (eufemismo).
Nel solo 2019 hanno fatto eccezione, a memoria, pochissime gare: le due trasferte a Milano con l'inter e il derby di ritorno. Il doppio turno in semifinale con il milan (avversario decisamente assai poco irresistibile, in quel periodo) si è risolto al termine di 180 minuti all'insegna di una sorta di "ciapa no", con due contendenti non proprio sugli scudi a battagliare per la finale.

La finale con l'atalanta l'abbiamo vinta, quindi punto. Abbiamo avuto ragione noi. Ma non direi che è stata una delle finali disputate dalla Lazio più memorabili cui ho assistito dal vivo. Ma chi vince ha ragione, ripeto.

In definitiva, no. Non penso che abbiamo dato una Ferrari a Paperoga. Quindi i risultati di questo parzialissimo scorcio di stagione non mi destabilizzano più di tanto.
Direi che nel 2018/19 è andata non bene ma BENISSIMO, con la conquista della settima Coppa Italia. Per quest'anno, per dire, mi contenterei di una Supercoppa e di una nuova qualificazione all'Europa League (anche da settimi, nel peggiore dei casi).
Buon viaggio, caro Piero.

ThomasDoll

Re:I nomi
« Risposta #31 : Venerdì 20 Settembre 2019, 16:07:19 »
...

a parte la possibilità di discuterle una a una, la somma di queste circostanze fa sì che si debba concludere che
a) i presupposti del mercato sono completamente sbagliati, quindi Tare e il tecnico non ci hanno capito molto
b) scontiamo una presunzione di valori tecnici completamente fuori registro

siccome non può essere tutto sbagliato, mi assesterei nel mezzo, rifugiandomi nei numeri buoni, che, riconosco, sono pochi. Per esempio, sarà vero che Ciro è in flessione, ma ha sempre numeri da grande attaccante.
Sarà possibile che Acerbi vada in crisi con Vavro, ma Vavro ha giocato una partita e mezza e il nostro difensore/amico accusa qualche passaggio a vuoto da prima, per quanto mi riguarda normale, perché l'Acerbi perfetto dell'anno scorso, giocasse così sempre, sarebbe al CampNou e non a Formello.
In tutti gli altri casi, escluso SMS, tutto si spiega con i limiti di calciatori buoni, buonissimi, ma non certo hors-categorie. Discorso a parte merita SMS, il cui rendimento comincia diventare troppo al di sotto, ormai da 14/15 mesi, rispetto a quello di un supposto top player. I giocatori over 100 milioni che conosco sono Modric, Mbappé, Ronaldo, Griezmann, Messi e compagnia. Sergetto non è sovrapponibile/accostabile/includibile in un simile congrega. E mi ricordo che per molto meno si è insolentito violentemente un genio come Felipe Anderson, che mi pare, a oggi, perfettamente in linea col rendimento offerto da Sergej. Non si capisce, quindi, perché l'ottimo serbo dovrebbe essere considerato divino, quando è palesemente umano e in grado di battere la fiacca come tanti altri.
Detto con l'affetto, l'amore e la stima nei suoi confronti, ma se è lui il nostro asso non capisco in cosa consiste la differenza tra l'averlo in campo e il non averlo. Se davvero avessimo rifiutato 150 per lui (non ci credo nemmeno se lo vedo) saremmo da ricovero.

Offline Karmilla

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Re:I nomi
« Risposta #32 : Venerdì 20 Settembre 2019, 16:33:55 »
Ma vi chiedo col cuore biancoceleste in mano: se in un anno e un po' abbiamo perso più di un terzo delle partite, anche vincendo la Coppa Italia, mi spiegate su cosa si basa l'assunto che questa sia una squadra, tutto incluso, quindi anche il tecnico, in grado di stare nei primi quattro posti in campionato?


Ottimo intervento. Mi limito a commentare la parte evidenziata con un piccolo distinguo.

La certezza ("siamo da quarto posto, superiori a Roma, Milan, Atalanta e altre") è esclusivamente fideistica. Ci si vuole credere perché si è tifosi, perché piace pensarlo.
La possibilità ("possiamo giocarci il quarto posto con Roma, Milan, Atalanta e altre") è dovuta al raffronto tra il potenziale nostro e il potenziale delle tre sopra. Non è una considerazione del tutto peregrina, e mi pare diversa dalla certezza.

Io mi riconosco nella seconda affermazione: possiamo giocarcelo, anche se sono tendenzialmente pessimista. Le mie critiche alla squadra discendono dal fatto che non la vedo rendere per il suo potenziale effettivo. Ma a mio avviso questo potenziale effettivo non è certo quello di una Ferrari. E quando sento dire "Lazio alla pari dell'Inter", con tutta la simpatia e anche ammirazione per la fede di chi lo dice, rimango abbastanza perplessa.
Citazione da: franz_kappa
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Offline Davide

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Re:I nomi
« Risposta #33 : Venerdì 20 Settembre 2019, 16:47:56 »
La linea tra lottare per il quarto posto e finire ottavi e' molto molto molto sottile, lo scorso anno dopo inter Lazio eravamo i piu' accreditati al quarto posto, forse pure al terzo....poi sono arrivate le amnesie con le piccole e siamo passati dal possibile terzo all'ottavo....basta un niente, il problema e' che con noi, spesso, al rush finale, questo niente lo facciamo diventare una regola, indice che qualcosa a livello complessimo manca.

ThomasDoll

Re:I nomi
« Risposta #34 : Venerdì 20 Settembre 2019, 17:28:45 »
forse qualcuno dei ragazzi dovrebbe uscire dalla sua comfort zone...
più di qualcuno, in effetti, pare comfortably numb

Offline MagoMerlino

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Re:I nomi
« Risposta #35 : Venerdì 20 Settembre 2019, 17:37:50 »
a parte la possibilità di discuterle una a una, la somma di queste circostanze fa sì che si debba concludere che
a) i presupposti del mercato sono completamente sbagliati, quindi Tare e il tecnico non ci hanno capito molto
b) scontiamo una presunzione di valori tecnici completamente fuori registro

siccome non può essere tutto sbagliato, mi assesterei nel mezzo, rifugiandomi nei numeri buoni, che, riconosco, sono pochi. Per esempio, sarà vero che Ciro è in flessione, ma ha sempre numeri da grande attaccante.
Sarà possibile che Acerbi vada in crisi con Vavro, ma Vavro ha giocato una partita e mezza e il nostro difensore/amico accusa qualche passaggio a vuoto da prima, per quanto mi riguarda normale, perché l'Acerbi perfetto dell'anno scorso, giocasse così sempre, sarebbe al CampNou e non a Formello.
In tutti gli altri casi, escluso SMS, tutto si spiega con i limiti di calciatori buoni, buonissimi, ma non certo hors-categorie. Discorso a parte merita SMS, il cui rendimento comincia diventare troppo al di sotto, ormai da 14/15 mesi, rispetto a quello di un supposto top player. I giocatori over 100 milioni che conosco sono Modric, Mbappé, Ronaldo, Griezmann, Messi e compagnia. Sergetto non è sovrapponibile/accostabile/includibile in un simile congrega. E mi ricordo che per molto meno si è insolentito violentemente un genio come Felipe Anderson, che mi pare, a oggi, perfettamente in linea col rendimento offerto da Sergej. Non si capisce, quindi, perché l'ottimo serbo dovrebbe essere considerato divino, quando è palesemente umano e in grado di battere la fiacca come tanti altri.
Detto con l'affetto, l'amore e la stima nei suoi confronti, ma se è lui il nostro asso non capisco in cosa consiste la differenza tra l'averlo in campo e il non averlo. Se davvero avessimo rifiutato 150 per lui (non ci credo nemmeno se lo vedo) saremmo da ricovero.
Hai ragione, come anche nel messaggio precedente.
Purtroppo il problema nasce nel non aver interpretato nel migliore dei modi la scorsa stagione, in verità anche quella precedente.
Ora, che lo facciano i tifosi, pure pure, ma che lo facciano i dirigenti no.
La Lazio delle meraviglie di due anni fa, giocava, si reggeva e ruotava sull'asse Leiva, Milinkovic Savic, Luis Alberto, Immobile, con il supporto di Parolo e DeVrj, aveva come alternativa per la costruzione del gioco Felipe Anderson ed infine a completare il quadro, un'annata ottima di Radu che nelle stagioni precedenti sembrava sul viale del tramonto. Già due anni fa, per dire, Lulic dava chiari segni di cedimento.
L'asse ha praticamente giocato quasi tutta la stagione, arrivando stremata e mal gestita alla fase cruciale delle competizioni, dove sono emersi i problemi. Quando l'asse centrale non gira o manca più di qualcuno, non ci sono molte alternative valide, ma soprattutto non c'è un gioco che sopperisca all'assenza di estro.
Ed è quanto accaduto durante tutto l'anno scorso, stagione sottotono di Milinkovic Savic e Luis Alberto, con Immobile che ha cominciato a girare a vuoto e Leiva che non è riuscito a ripetere la stagione stellare dell'anno precedente, sostituti validi neppure a parlarne e gioco inesistente. Dell'anno scorso, dal punto di vista del gioco espresso, si saranno salvate neanche una dozzina di partite sulle 50 e passa partite giocate.
A ben guardare neppure nella finale di Coppa Italia la Lazio ha espresso gioco, è stata brava a resistere all'Atalanta e poi colpire. Però almeno in quella partita l'importante era vincere, non importava come.
Ora siamo da capo a dodici e c'è solo da sperare che Inzaghi ritrovi un filo logico e che i Milinkovic Savic e i Luis Alberto tornino in pianta stabile quelli di due anni fa.
Lotitare non c'hanno capito niente, questa secondo me è la realtà delle cose, la Lazio ha vinto la coppa Italia e quindi è forte, l'ottavo posto è frutto solo di circostanze e fattori imponderabili. Una squadra forte la cambi poco, guarda il Liverpool che non ha praticamente comprato nessuno dopo che ha vinto la Champions League e perso all'ultima giornata la Premier.
Chi mi ha sorpreso di più e in negativo, purtroppo è stato Inzaghi, credevo che avesse ottenuto maggiore peso nelle scelte di mercato, invece come l'anno scorso l'hanno accontentato con Acerbi, quest'anno lo hanno accontentato con Lazzari, il resto alla come viene. Pensavo avesse imparato dagli errori commessi, invece ha ricominciato la nuova stagione sostenendo che dovranno imparare dagli errori commessi. Ancora?


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#liberalaLazio

Siamo realisti, esigiamo l'impossibile.

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Offline Jim Bowie

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Re:I nomi
« Risposta #36 : Venerdì 20 Settembre 2019, 17:56:36 »
Le cose sono semplici, i numeri parlano chiarissimo, Immobile in tutta la sua carriera ha fatto benissimo da punta unica, malissimo quando ha giocato con uno a fianco, con noi da quando giochiamo il modulo fantasia è calato vertiginosamente, nelle altre squadre col modulo a due punte è rapidamente finito in panca, con noi la titolarità gli è rimasta e così qualche palla ogni tanto la butta dentro.
Quanto a ieri, si è perso essenzialmente perché si è giocato di fatto in nove, Caicedo è stato immobile nell'accezione della parola, Correa si è mosso molto ma sbagliando ogni singola giocata, anche le più semplici, Vavro è il primo responsabile del secondo gol romeno perdendo un avversario che manco in parrocchia, poi ci pensa Bastos a lasciare solo per due volte l'uomo che prima becca la traversa e poi incorna, anche SMS non esente rimanendo imbambolato a guardare il pallone e Acerbi che con una situazione di portiere 10 metri fuori dai pali non è corso, come dovrebbe sulla linea di porta.
Ritornando in topic ecco i nomi:
Immobile vedi sopra
Caicedo salvo i brevi periodi di gran forma è una palla al piede
Correa se non può dribblare o scambiare nel breve non sa cosa fare del pallone ed è troppo modesto nel tiro
LA ha ingessato la squadra, se lui non gira o peggio non c'è, non c'è gioco o quasi
SMS è come Pogba, bellissimo, bravissimo, ma a che serve ?
Lazzari nella SPAL era la fonte rapida del gioco come il redivivo Candreva di Conte, se non lo utilizzi così sono soldi buttati
Leiva forse incomincia a sentire il peso della lunga carriera, speriamo che invece debba ancora recuperare in pieno dall'infortunio
I tre senatori sono appunto senatori, il meglio comunque è il più vecchio (Parolo)
Acerbi con Vavro accanto va in confusione
Bastos fuori dalla marcatura a uomo ha notevoli limiti difensivi
Vavro non è pronto, temo che a tre non lo sarà mai
LF è un anno che ha continui infortuni, diversamente da Berisha quando è sufficientemente sano fa generalmente bene
Jony sembra molto buono, ieri nel finale però era cotto
Berisha pare guarito speriamo di vedere presto le prestazioni che faceva a Salisburgo
Strakosha è solo discreto ma sta diventando vittima prediletta di alcuni tifosi, come fu per Muslera (una pippa che da nove anni gioca titolare inamovibile della squadra più titolate e più ricca del campionato turco).
Quindi ieri e' esente da colpe?
Amico mio rivedila la partita e riguardati anche quella di Ferrara.
Ieri fa due uscite che definirle a cazzo di cane fai incazzare i cani!
La prima si butta credo su Acerbi che aveva gia colpito palla, non chiama quando esce, non chiama mai palla, la seconda, quella del secondo gol, esce che sembra a passeggio per le vie del centro, va , lui, addosso all'attaccante e poi si mette a guardare palla, non alza le braccia, guarda solo.
Sul corner del primo gol n on esce, ma lui n on esce mai perche pure a Ferrara ha preso lo stesso gol. Anche se ci sono 252 giocatori in area il portiere deve uscire sempre!
Ex En_rui da Shanghai

Win Lose or Tie
"Forza Lazio"
till i die

Sarri uomo di Principi non di Opportunita'

Antiromanista si nasce non ci si diventa, ed io modestamente lo nacqui!

Zapruder

Re:I nomi
« Risposta #37 : Venerdì 20 Settembre 2019, 18:00:57 »
Sarà una stagione tribolata, come tutte quelle seguenti a una Coppa Italia vinta e a un'annataccia dei cugini stupidi. Inzaghi saluterà a fine anno e forse anche prima, "quelli" arriveranno secondi con un allenatore "rivelazione". Fish, Merlino, Dissent, borgorosso, ci faranno una testa così.

Sapevatelo.

ThomasDoll

Re:I nomi
« Risposta #38 : Venerdì 20 Settembre 2019, 18:02:50 »

Offline aaronwinter

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Re:I nomi
« Risposta #39 : Venerdì 20 Settembre 2019, 18:18:30 »
Samp e Derby ci dicono che la squadra il potenziale ce l'ha

SPAL e Cluj, che invece, e spesso, non viene messo a frutto.

Io vedo spesso due Lazio.
Una che gioca il primo tempo, spesso segna e comunque sbaglia fraccate di gol.
Una che al secondo si impantana, e subisce.

Quella del Primo tempo magari non riesce a costruire un vantaggio che sia sufficientemente gestibile da quella del Secondo.

Cosa darei per vederle litigare nello spogliatoio a fine gara, dandosi la colpa l'un l'altra e stabilendo le quote di responsabilità.

Damose da fa (remix di aaronwinter)
Damose da fa' (feat. Disabitato)