Autore Topic: I nomi  (Letto 17192 volte)

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ThomasDoll

I nomi
« : Giovedì 19 Settembre 2019, 21:18:15 »
Sergej Milinkovic-Savic. Un fenomeno, 20 milioni al chilo. Negli ultimi 15 mesi ha risolto una partita e poco più.
Correa, il genio che ha fatto dimenticare l'inconcludente mister assist Felipe Anderson. Lui in compenso manco gli assist.
Caicedo, l'uomo che dovrebbe essere titolare, non Ciro Immobile che nun segna manco dal fornaro.
Le colpe se le prenderanno il tecnico in confusione, l'inesperto Vavro, il frenetico inconcludente Berisha, il farfallaio Strakosha.
I tre sullodati aspettiamo che si degnino di risolvere una partita. Ché se al tecnico serve Messi per battere la Spal, loro non fanno la differenza manco col Cluj.

Le colpe sono di tutti quelli che vanno in campo, insieme al tecnico.
Se sono forti come dicono di essere ci facciano vedere qualcosa, altrimenti sono solo chiacchiera e distintivo.
Poca roba. Manco se arrivasse Allegri se ne caverebbe qualcosa.

Offline Dissent

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Re:I nomi
« Risposta #1 : Giovedì 19 Settembre 2019, 21:30:04 »
Stesse partite stessi risultati stessi post nei forum, nei secoli dei secoli.

Cambia tutto.
Giocatori allenatori medici e fisioterapisti.
Cambiano tutti tranne 2 persone.

Trovare la soluzione a questo ineffabile.rebus

Offline Fabio

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Re:I nomi
« Risposta #2 : Giovedì 19 Settembre 2019, 23:30:04 »
Ma dopo un anno 2018 2019 di figure di merda (tranne per quel gioiello di coppa italia) devi avere un altro approccio..ma se non cambi interpreti..(cioè non fai mercato) non si può pretendere.. ma io ho la nausea di questa situazione del cazzo.....poi off topic MA Su la 8 chiedono a fonseca perchè con la LAZIO han subito 21 tiri e stasera la difesa non ha rischiato nulla "GIOCANDO CONTRO UNA SQUADRA DI TERZA CATEGORIA Aggiungo io".. rendiamoci conto che cazzo di mondo giornalistico viviamo

Offline Il frigorifero

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Re:I nomi
« Risposta #3 : Venerdì 20 Settembre 2019, 00:02:20 »
Sergej Milinkovic-Savic. Un fenomeno, 20 milioni al chilo. Negli ultimi 15 mesi ha risolto una partita e poco più.
Correa, il genio che ha fatto dimenticare l'inconcludente mister assist Felipe Anderson. Lui in compenso manco gli assist.
Caicedo, l'uomo che dovrebbe essere titolare, non Ciro Immobile che nun segna manco dal fornaro.
Le colpe se le prenderanno il tecnico in confusione, l'inesperto Vavro, il frenetico inconcludente Berisha, il farfallaio Strakosha.
I tre sullodati aspettiamo che si degnino di risolvere una partita. Ché se al tecnico serve Messi per battere la Spal, loro non fanno la differenza manco col Cluj.

Le colpe sono di tutti quelli che vanno in campo, insieme al tecnico.
Se sono forti come dicono di essere ci facciano vedere qualcosa, altrimenti sono solo chiacchiera e distintivo.
Poca roba. Manco se arrivasse Allegri se ne caverebbe qualcosa.


Intanto portamelo, Allegri  :D

Battuta a parte, condivido il discorso sui presunti fenomeni. Non ricordo una partita da fuoriclasse di Milinkovic da almeno un anno.
Correa ha grande qualità, il punto è che spesso non si traduce in nulla di concreto. Lo stesso Luis Alberto ti svolta una partita, poi per altre cinque non lo vedi. Insomma, giocatori buoni. Però i campioni sono altro.

Vorrei tuttavia sottolineare che, se da una parte questi sono presunti fenomeni, dall’altra io non vedo un gioco offensivo e schemi che possano sopperire. Siamo legati mani e piedi alle giocate di questi calciatori.

Fase difensiva: abbiamo cambiato i giocatori ma, da tre anni, è un serissimo problema. E non sembrano esserci soluzioni.
Nella mia incompetenza sono arrivato a concludere che dipenda dalla disposizione tattica.
Sarò scemo ma per me Acerbi, Radu, LF , Bastos...sono difensori di livello medio/buono. È inspiegabile dover tremare ogni volta che ci attaccano.
"E' NORMALE BATTERE LA ROMA...."  - Senad Lulic  26 - 5 -2013

Anselazio

Re:I nomi
« Risposta #4 : Venerdì 20 Settembre 2019, 00:25:09 »

Intanto portamelo, Allegri  :D

...

Fase difensiva: abbiamo cambiato i giocatori ma, da tre anni, è un serissimo problema. E non sembrano esserci soluzioni.
Nella mia incompetenza sono arrivato a concludere che dipenda dalla disposizione tattica.
Sarò scemo ma per me Acerbi, Radu, LF , Bastos...sono difensori di livello medio/buono. È inspiegabile dover tremare ogni volta che ci attaccano.

..ecco intanto portiamolo (magara)

Che siano tutti colpevoli non ci piove.
Che Inzaghi susciti perplessità idem e sulla fase difensiva è giusto rifletterci visto che ci sono squadre che difendono ottimamente avendo individualità ignobili. Poi stasera tutte queste responsabilità di Inzaghi non sono emerse come domenica scorsa...mica può prevedere l'ennesimo arbitraggio di m1erda in campo europeo e scempiaggini a iosa in difesa fino a subire un gol da campetto di periferia...qui la responsabilità è tutta dei calciatori che giocano una ripresa allucinante.
Ma qualcuno lo chiede perché caxxo questi durano mezzoretta o poco più?  Qui ricominciamo come lo scorso anno: tutti a pensare alla "preparazione per correre a primavera" e abbiamo fatto schifo tutto l'anno (salvo la Coppa Italia).
Comunque anche stasera il "callometro" era abbastanza alto; siamo arrivati davanti al portiere e ho visto tentativi di segnare come se fosse certo che il portiere avversario si dissolvesse...

Zapruder

Re:I nomi
« Risposta #5 : Venerdì 20 Settembre 2019, 00:51:26 »
La strepitosa stagione 2017/18 di Luis Alberto Sergej e Immobile, in realtà strepitosa solo nella prima metà o poco più, sul piano meramente teorico andava trasformata in soldi a fine anno.

La chiave è tutta qui. Perché di quei tre, a quei livelli e con quella continuità, non c'è più traccia da un anno calcistico e mezzo.

Nessuna pretesa di fare il dirigente o insegnare alcunché. Tra chiacchierare in un forum e dirigere un club la differenza è enorme. E la lettura a posteriori è esercizio comodo.

Ma il campo non mente. I tre presunti assi oggi valgono la metà di allora. E i punti languono. E tra ieri sera e Ferrara si è assistito a tanta presunzione e sufficienza.

Offline Davide

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Re:I nomi
« Risposta #6 : Venerdì 20 Settembre 2019, 07:48:32 »
Non abbiamo fenomeni in campo,ma dovrebbero essere sufficienti x battere la Spal ed il cluji? Per me si...

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Offline MCM

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Re:I nomi
« Risposta #7 : Venerdì 20 Settembre 2019, 08:09:18 »
Si ma ciò che conta sono i risultati nel complesso Davide. Cluj è solo 1 episodio dell'intera serie.

E I risultati nel complesso parlano di una Lazio che é venuta meno con il crollo del rendimento di quei tre.

La presa per il culo sono le dichiarazioni di Inzaghi e dei dirigenti.
Inzaghi giustifica l'ingiustificabile mentre conte si infuria giustamente anche per un pareggio.

Sancho Albania sono convinti che senza fare mercato si costruiscono le squadre per arrivare quarti.

Se non vinciamo contro Parma e Inter Inzaghi é da cacciare. Ma non accadrà mai. E così via... Fino alla fine del mondo...

Offline Davide

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Re:I nomi
« Risposta #8 : Venerdì 20 Settembre 2019, 08:27:19 »
Ma perché sono crollati? E perché gli altri,seppur non forti,manco ci provano?

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Offline Criticone

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Re:I nomi
« Risposta #9 : Venerdì 20 Settembre 2019, 08:35:11 »

Inzaghi giustifica l'ingiustificabile mentre conte si infuria giustamente anche per un pareggio.

Ecco, al di là di disquisizioni tecnico-tattiche che lasciano il tempo che trovano, l'impressione è che in casa Lazio puoi giocare bene o male, vincere o perdere ma l'ambiente è sempre lo stesso, mancano i famigerati occhi della tigre....
E questa, secondo me, è la principale colpa di Inzaghi: non aver trasmesso la determinazione e la grinta necessaria a mangiarsi l'avversario. Da qui si spiegano i blackout al primo contrattempo in campo, appena l'avversario prende un pò di campo e inizia lui a fare la partita.
Con un Conte o similare, uno che se perde una partita è capace di far fare alla squadra il triplo allenamento per un mese intero, questi cali/crolli di concentrazione sono inammissibili e i giocatori sono consci di ciò. 

Offline Eagles71

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Re:I nomi
« Risposta #10 : Venerdì 20 Settembre 2019, 08:47:59 »
Insieme a Milinkovic, Correa, etc, che hanno deciso una partita su 15 in 2 anni, ci metto un mister che dura un tempo e che non è in grado di portare a casa la partita senza consegnarsi all' avversario di turno, anche modesto.
Scenda pure lui dal piedi stallo, perchè se Vavro è un giocatore da difesa a 3 schierato laterale, potrei allenare anch'io.
il razzismo ci fa schifo, Forza Lazio è il nostro tifo!

Offline Karmilla

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Re:I nomi
« Risposta #11 : Venerdì 20 Settembre 2019, 08:48:10 »
Ecco, al di là di disquisizioni tecnico-tattiche che lasciano il tempo che trovano, l'impressione è che in casa Lazio puoi giocare bene o male, vincere o perdere ma l'ambiente è sempre lo stesso, mancano i famigerati occhi della tigre....
E questa, secondo me, è la principale colpa di Inzaghi: non aver trasmesso la determinazione e la grinta necessaria a mangiarsi l'avversario. Da qui si spiegano i blackout al primo contrattempo in campo, appena l'avversario prende un pò di campo e inizia lui a fare la partita.
Con un Conte o similare, uno che se perde una partita è capace di far fare alla squadra il triplo allenamento per un mese intero, questi cali/crolli di concentrazione sono inammissibili e i giocatori sono consci di ciò.

Questa è anche la critica che gli faccio io.
Non penso affatto che sia un'incapace miracolato, ma credo che gli manchi questo quid pluris.
Citazione da: franz_kappa
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Offline Frusta

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Re:I nomi
« Risposta #12 : Venerdì 20 Settembre 2019, 08:52:28 »
Quando sento parlare di grinta, garra, occhi di tigre mi corre la mano alla pistola  ripenso a Carlo Velasco.
Cazzate. Se schieri gli uomini che hai a disposizione a cazzo di cane gli puoi dare pure gli occhi da tirannosauro che il primo Semplici che passa te lo mette in quel posto senza sputo.
Scusate le volgarità, ma dopo quello che ho visto prima con la Spal e poi ieri sera parlo con l' accento francese.
Gli unici occhi di tigre che vorrei vedere sono quelli Di Lotito che sbatte fuori da Formello Inzaghi a calci nel culo.
E basta dare la colpa agli uomini e dire compriamo questo e compriamo quello quando arriva una Spal qualsiasi che non ha né questo né quello ti mette ko con quel poco che ha. Ed un qualsiasi Cluj pure.

Ah, dimenticavo: pure Ballardini ha vinto un trofeo.
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

Offline Karmilla

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Re:I nomi
« Risposta #13 : Venerdì 20 Settembre 2019, 08:55:45 »
Quando sento parlare di grinta, garra, occhi di tigre mi corre la mano alla pistola  ripenso a Carlo Velasco.
Cazzate. Se schieri gli uomini che hai a disposizione a cazzo di cane gli puoi dare pure gli occhi da tirannosauro che il primo Semplici che passa te lo mette in quel posto senza sputo.
Scusate le volgarità, ma dopo quello che ho visto prima con la Spal e poi ieri sera parlo con l' accento francese.
Gli unici occhi di tigre che vorrei vedere sono quelli Di Lotito che sbatte fuori da Formello Inzaghi a calci nel culoi.
E basta dare la colpa agli uomini e dire compriamo questo e compriamo quello quando arriva una Spal qualsiasi che non ha né questo né quello ti mette ko con quel poco che ha. Ed un qualsiasi Cluj pure.

A mio avviso molti errori che ho visto fare alla Lazio come squadra (non parlo delle papere dei singoli perché lì è un discorso diverso) più che ad errori tattici sono dovute ad amnesie mentali. Questo mi fa pensare che con una diversa motivazione e preparazione psicologica renderebbero diversamente. Detto questo non sono un'atleta, quindi possibilissimo che dica luoghi comuni.
Citazione da: franz_kappa
Karmilla non è donna di cultura, ahinoi ;-)

Offline Criticone

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Re:I nomi
« Risposta #14 : Venerdì 20 Settembre 2019, 09:08:17 »
Quando sento parlare di grinta, garra, occhi di tigre mi corre la mano alla pistola  ripenso a Carlo Velasco.
Cazzate. Se schieri gli uomini che hai a disposizione a cazzo di cane gli puoi dare pure gli occhi da tirannosauro che il primo Semplici che passa te lo mette in quel posto senza sputo.
Scusate le volgarità, ma dopo quello che ho visto prima con la Spal e poi ieri sera parlo con l' accento francese.
Gli unici occhi di tigre che vorrei vedere sono quelli Di Lotito che sbatte fuori da Formello Inzaghi a calci nel culo.
E basta dare la colpa agli uomini e dire compriamo questo e compriamo quello quando arriva una Spal qualsiasi che non ha né questo né quello ti mette ko con quel poco che ha. Ed un qualsiasi Cluj pure.

Ah, dimenticavo: pure Ballardini ha vinto un trofeo.
Però ti contraddici da solo.
Se una Spal o un Cluj qualsiasi che schierano pizza e fichi ti battono stando tutti concentrati e sul pezzo per 90 e rotti minuti, è ininfluente la posizione in campo 10 metri avanti o dietro di un calciatore, oppure se qualcuno più bravo sta in panchina: con i giocatori che ha schierato Inzaghi ieri e domenica scorsa, pur se messi a cazzo di cane, queste squadrette le batti con la pipa in bocca. Se ciò non avviene la colpa principale (attenzione: colpa principale, non unica) è che la squadra scende in campo con la mentalità mia e dei miei amici il lunedì sera a calcetto: il vero scopo della partitella è la pizzata con annessa birra a fiumi dopo la doccia.
Con questa mentalità da gita scolastica puoi schierare anche Messi e Cristiano Rolando ma lo schiaffone, anche da un Cluj qualsiasi, è sempre dietro l'angolo. E scrivendo questo non assolvo l'allenatore, tutt'altro, per me è la pietra tombale della sua cifra tecnica: il compito principale di un allenatore è preparare l'atleta all'impegno agonistico, poi viene tutto il resto.

Offline Wasicu

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Re:I nomi
« Risposta #15 : Venerdì 20 Settembre 2019, 09:23:43 »
Per me come ho sempre inteso : il calcio e' come il vino e va ad annate e che
molte volte non si spiegano.   Di fatto il credito di fortuna che Simone ha avuto
all'inizio della sua venuta, il credito di fortuna lo sta abbandonando.   Ciro che
segnava come un pazzo (es) e le palle che andavano sempre dentro.       A parte
quello che c e' ed e' visibile, non abbiamo un gioco forte ed organico che ci possa
aiutare  !!   
Il nostro gioco dipende molto dal singolo : se Ciro fa' dei gol, allora si va avanti, 
e lo stesso con Correa e Sergio, ma quando questi rendono meno per motivi
diversi di alternanza di forma, allora il gioco che non c e' non ti aiuta a  superare
la crisi e perdi come "un santo vecchio" senza se' e senza ma.                     Lazzari
che fa crossa  ??   E a chi li manda i palloni   ??     Caicedo fa solo triangoli e poche
volte cerca di entrare dentro .. e chi entra al suo posto  ??  Correa non rende forse 
perche' e' sempre troppo marcato, e chi lo sostituisce per costruire un gioco  di 
attacco ??      Ciro non segna piu' come prima,  ma il suo sostituto non puo' essere 
Caicedo perche hanno due anime diverse in campo,  e anche un gioco diverso.  Io
questi problemi li vedo parecchio irrisolti, anzi se devo specificare, forse non 
sono "mai"  stati affrontati ma che esistono e adesso se ne vede il contenuto sul
campo e nei risultati.   La crisi c e' ...  e la stiamo vivendo  ...   !!

Offline Il frigorifero

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Re:I nomi
« Risposta #16 : Venerdì 20 Settembre 2019, 09:56:15 »
Ripartiamo dai numeri.

Tra la passata stagione e l’inizio di questa abbiamo giocato 55 partite.

20 sconfitte.

No, dico : 20 sconfitte su 55 partite.

Qualora qualcuno non avesse inteso la prima volta.

Allora, se tu ritieni la squadra da Champions, l’allenatore lo cambi subito. Prima, perché i segnali questi sono, di finire ottavi un’altra volta.

Se invece ritieni bravo il tecnico, e la squadra da ottavo posto, allora cacci il DS che l’ha costruita.

Non se scappa, da qui. Fossi io il presidente, qualcuno dovrebbe assumersi la responsabilità di questi numeri. Li pago, dopotutto...

"E' NORMALE BATTERE LA ROMA...."  - Senad Lulic  26 - 5 -2013

Offline Dissent

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Re:I nomi
« Risposta #17 : Venerdì 20 Settembre 2019, 10:27:49 »
La strepitosa stagione 2017/18 di Luis Alberto Sergej e Immobile, in realtà strepitosa solo nella prima metà o poco più, sul piano meramente teorico andava trasformata in soldi a fine anno.

La chiave è tutta qui. Perché di quei tre, a quei livelli e con quella continuità, non c'è più traccia da un anno calcistico e mezzo.

Nessuna pretesa di fare il dirigente o insegnare alcunché. Tra chiacchierare in un forum e dirigere un club la differenza è enorme. E la lettura a posteriori è esercizio comodo.

Ma il campo non mente. I tre presunti assi oggi valgono la metà di allora. E i punti languono. E tra ieri sera e Ferrara si è assistito a tanta presunzione e sufficienza.
Tutto giusto, sono stra-daccordo con te e l'avevo detto all'epoca non a posteriori.

Purtroppo temo, ed è questo il punto, che i sostituiti di SMS e LA noi li andremmo a prendere in Turchia e non a Madrid, e la giostra ricomincia.

Queste le parole non mie, ma di Igli Tare

«E’ stato un mercato intelligente», ha detto. Manca un terzo centravanti, ribattiamo. Inzaghi aspettava Llorente o uno come lui.
«Stiamo parlando dell’arrivo di una riserva della riserva. In un gruppo dove gli equilibri sono fondamentali, la terza punta non è mai stata una priorità. Il sogno era mantenere questo gruppo intatto. Il problema vero era sulle fasce, con il 3-5-2 è fondamentale disporre di giocatori molto veloci. In più serviva un centrale difensivo forte. Llorente ci era stato offerto come tanti altri nomi, ma non era fattibile, gli equilibri sono ben precisi. Punto su un giovane come Adekanye, uscirà fuori».

«L’acquisto era subordinato all’eventuale partenza di Caicedo. Avevamo trovato un giovane con caratteristiche simili, ma la sua società non l’ha voluto vendere. Questo non è successo a fine mercato, all’inizio. Ci sono alternative, quando è servito abbiamo “alzato” Milinkovic da centravanti».

Se fosse partito Milinkovic chi sarebbe arrivato? Ora lo può dire.
«Yazici aveva le caratteristiche giuste, ma c’era anche un altro nome»


Ecco, dobbiamo tener conto con  chi abbiamo a che fare, in ogni discussione anche su ciò che dicevi tu, dove mi troverei d'accordo sul senso, ma per niente fiducioso sulle conseguenze.
Questa è la mentalità con cui ragione il DS e quindi immagino su input del proprietario.

Una società che ha paura, dico paura, di mettere in  competizione un Wesley, non certo un fenomeno, con Caceido, Correa e Immobile e quindi per non disturbare troppo questi signori, prende gli Adekanye, i Berisha o riciclano i Cataldi, gente che con tutto il rispetto, non metterebbero il pepe al sedere neanche ad una mosca allo stato attuale.
Che se vende SMS andrebbe a sostituirlo con un giovane turco ora niente po po di meno che al Lille.

Mentre 200 km più a Sud non si fanno remore a mettere vicino a Insigne Mertens e Callejon, non proprio 3 qualsiasi, gente come Lozano, Milik e Llorente; li gli equilibri dello spogliatoio magicamente spariscono.
E se vendono il loro miglior giocatore, in Turchia neanche ci passano, vanno a Madrid e fanno la spesa di ciò che serve.

Ma di cosa stiamo parlando?
Non è un problema di fare degli errori sul vendere e non vendere al momento giusto, è proprio un problema, ben più grave, di visione strategica di come debba essere gestito un club e dove si vuole portare un club.

E non a caso viene dichiarato che il modello è il Leicester, non può essere altro, non certo il Napoli, un modello dove l'obiettivo tecnico, nei fatti, non sarà mai prioritario e dove i mercati vivono più sull'occasione del momento e su profili che non disturbino troppo, che sul miglioramento della qualità.

Offline WombyZoof

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Re:I nomi
« Risposta #18 : Venerdì 20 Settembre 2019, 10:40:52 »
siamo tutti avvelenati, ci sono cose che non vanno, ma siamo al 20 settembre, aspettiamo ancora 5-6 partite prima di partire con le fucilazioni di massa?

poi quando leggo che SMS non decide una partita da 15 mesi, allora la finale di coppa italia, me la sono sognata, e di correa ho sognato le partite a milano con gol e altre marcature.  ho sognato gli 8 gol di caicedo nel girone di ritorno.     

«Per un centimetro Beppe, per un centimetro»

Offline MCM

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Re:I nomi
« Risposta #19 : Venerdì 20 Settembre 2019, 10:52:33 »
Oddio abbiamo perso 20 partite nelle ultime 55.
Direi che non siamo al 20 settembre.

C'è un bel problema.