Autore Topic: Italia-Spagna  (Letto 16790 volte)

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Offline paperinik

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Re:Italia-Spagna
« Risposta #100 : Lunedì 2 Luglio 2012, 09:16:17 »
Considerazioni (come Giglic ;)):
Aspetti positivi:
- abbiamo raggiunto la finale, contro ogni pronostico;
- in questo Europeo a volte ci siamo gustati del buon calcio all'ora di cena.
Aspetti negativi:
- Prandelli ha sbagliato tutto nella finale, dove ha messo in campo gente malridotta piuttosto che giocatori come Diamanti e Nocerino che hanno fame calcisticamente e si è visto;
- Prandelli ha "selezionato" male i giocatori da portare all'Europeo, i vice De Rozzi e i vice Pirlo dove stavano???
- Si sta sopravvalutando un pò troppo questa Spagna che non ha fatto nulla di buono sino alla semifinale (compresa). Ha semplicemente vinto contro una squadra di cadaveri, in 10 gli ultimi 30'! Con un'Italia così, anche la Polonia avrebbe vinto.
- è mancato il "Cuore Italia" che ci ha sempre contraddistinto in tali competizioni.
- di zuzzuroni è meglio non parlare per problemi di stomaco.
CONCLUSIONI: Monti porta jella al 100% e oltre a tassare i lavoratori italiani che hanno lo stipendio più basso d'Europa, poteva starsene a casa a pensare di fare qualche TAGLIO a chi guadagna dai 15.000 in su, calciatori compresi!!!

Comunque Forza Italia e Forza Lazio
Come si crea uno juventino?
Fate bollire l'acqua in una pentola, aggiungete un pizzico di pepe, un cucchiaio di sale e una manciata di cacca, ma attenzione a non metterne troppa altrimenti invece che lo juventino esce fuori il riomanista!

Offline Reflexblue

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Re:Italia-Spagna
« Risposta #101 : Lunedì 2 Luglio 2012, 09:17:32 »
Un partita mai giocata, mi è sembrato di rivedere la terribile finale di Parigi contro l'Inter.
L'Italia si è presentata in condizioni psico-fisiche penose, ieri avremmo perso anche contro Croazia e Irlanda. L'unica consolazione è che contro questa Spagna perdi 8/9 volte su dieci anche con la squadra al completo e in perfette condizioni.

Offline diepa

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Re:Italia-Spagna
« Risposta #102 : Lunedì 2 Luglio 2012, 09:23:21 »
La partita può sintetizzarsi così, sintesi perfetta!

"Si è visto subito che loro avevano più freschezza fisica. Noi non abbiamo avuto tempo per recuperare, soprattutto contro questi giocatori". Sono state le prime parole di Cesare Prandelli a Rai Sport, subito dopo il 4-0 incassato dalla Spagna nella finale di Euro 2012. "Contro una squadra così devi star bene fisicamente, è stato un torneo straordinario, ho fatto i complimenti ai ragazzi". Il ct azzurro Cesare Prandelli fa i complimenti ai suoi nonostante il pesante ko 4-0 con la Spagna. "Noi dobbiamo crescere e cercare di arrivare preparati a queste competizioni".

Aquilotta del Nord

Re:Italia-Spagna
« Risposta #103 : Lunedì 2 Luglio 2012, 09:27:21 »
 - Monti porta sfiga




Ora ho capito chi gli suggerisce certi titoli geniali...   :P

Giglic

Re:Italia-Spagna
« Risposta #104 : Lunedì 2 Luglio 2012, 09:35:55 »



Ora ho capito chi gli suggerisce certi titoli geniali...   :P

Sei cattiva  :P :P
Interessante notare come una battuta venga presa sul serio dai soliti... (qualcuno gli dice i mirabolanti risultati della Nazionale sotto papi?)

Offline MCM

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Re:Italia-Spagna
« Risposta #105 : Lunedì 2 Luglio 2012, 09:37:46 »
ma l' avete visto durante l' inno che farfugliava?

ma non sa l' inno italico?

Offline Er Matador

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Re:Italia-Spagna
« Risposta #106 : Lunedì 2 Luglio 2012, 09:53:10 »
Oltre al dato tecnico e al risultato, la serata lascia in eredità una serie di sciocchezze da cui ripulire l’analisi e la metabolizzazione dell’evento:

1) abbiamo perso contro una squadra più forte di noi: anche la Germania lo era, se è per questo.
Il problema è che là abbiamo giocato per l’intero incontro rubando la parte all’avversario; qui l’abbiamo fatto nella fase iniziale – con esiti neppure disprezzabili – per poi gettare la spugna, in maniera così improvvisa e plateale che persino gli iberici hanno impiegato qualche minuto per rendersene conto e approfittarne

2) Le sciocchezze, al plurale, commesse nella preparazione della gara: troppe, a partire dalla lettura della serata epocale contro i tedeschi.
Quando una squadra si esprime così al di sopra delle proprie potenzialità, arrivando a disegnare la partita perfetta, occorre soffermarsi sulle componenti più impreviste e difficilmente ripetibili per operare una tara in grado di restituire una valutazione tecnica attendibile.
Qualche esempio? Innanzitutto la concretezza offensiva di Cassano e Balotelli. SuperMario si è battuto con animo anche in finale, ma ripiombando in una cocciutaggine solista che la scarsa assistenza dei compagni giustifica solo in parte.
Quanto al barese, ha tentato di ripetere il numero che aveva sbloccato il risultato in semifinale, ma troppo vivisezionato dalle immagini per non essere diventato prevedibile: falliti un paio di tentativi, ha semplicemente lasciato perdere.
Non ci voleva uno psicologo, poi, per capire come la prestazione leonina di Montolivo – per anni alle dipendenze dell’attuale Ct nel proprio club, non dimentichiamolo – fosse legata alla particolare situazione psicologica di una gara che lo opponeva al Paese della madre: a meno di non trovargli un nonno spagnolo alla vigilia, era scontato il suo rientro nei ranghi del mediocre immalinconito in provincia negli ultimi anni

3) La troppo frettolosa archiviazione della gara contro l’Inghilterra: eppure, nel contesto di una prestazione convincente, erano emersi scricchiolii che una semifinale al di sopra della propria dimensione non bastava a cancellare.
Oltre alla sterilità offensiva e alla difficoltà nel concretizzare, l’inguardabile undici di Hodgson aveva evidenziato in maniera sin troppo nitida una vera e propria autostrada fra la trequarti avversaria e la nostra coppia centrale difensiva: quando il pressing già dalla terza linea calava, la collocazione del boccheggiante Pirlo davanti alla difesa e le distanze non sempre adeguate alla copertura del campo lasciavano i non proprio impenetrabili Bonucci e Barzagli in balia di uno contro uno da roulette russa.
Altrettanto flagrante – vedi il punto successivo – il beneficio derivante dall’inserimento di forze fresche e di novità espresse dal campionato.
Liquidata con colpevole leggerezza – e ieri sera l’abbiamo pagata cara – anche l’ottusità di Prandelli negli interventi in corsa: bastava ricordare, nella gara d’esordio contro le Furie Rosse, la reattività da bradipo con cui aveva lasciato Giaccherini nelle vesti di terzino anche dopo l’ingresso di Jesús Navas, che andava sistematicamente a “puntarlo” in dribbling.
Che dire, poi, della particolare opportunità concessa dall’aver già affrontato durante il torneo l’avversario nella finale: eppure, a giudicare da come abbiamo  fronteggiato prima un finto centravanti (Fabregas) poi uno vero (Torres) – stessa sequenza della gara di esordio, tra parentesi –, sembrava che li vedessimo giocare per la prima volta

4) Sul piano atletico non ne avevamo più: non ne aveva più chi è sceso in campo, e non è la stessa cosa.
Ne avevano ad ogni evidenza Diamanti e Nocerino, dal cui ingresso era dipeso il supplementare a tamburo battente contro gli inglesi.
Ne aveva Giovinco, in merito al quale un giornalista serio chiederebbe a Prandelli perché l’ha convocato per poi marginalizzarlo in quel modo.
Ne aveva Maggio, più fresco dei compagni dopo il turno saltato per squalifica.
Ne aveva Ogbonna, privato della benché minima chance nonostante la recente esperienza come leader del reparto lo rendesse un’opzione interessante per la regia difensiva.
Ne aveva Borini, che almeno come cavallo da tiro poteva gettare nella mischia un po’ di freschezza atletica.
Il problema è che Prandelli ha concretizzato una raggelante continuità della specie nel perpetuare un vecchio tarlo italico: le famigerate gerarchie, le stesse che imposero Vialli per Baggio nella semifinale di Italia ‘90 mandando in fumo una finale già scritta.
Inutile citare le mille circostanze in cui protagonisti inattesi, affacciatisi alla ribalta dopo sorpassi in serie nelle graduatorie interne, hanno scritto la storia dei grandi tornei: se si ragiona da burocrati parastatali anziché da uomini di campo, certe realtà sfuggono

5) La gara già chiusa dopo i primi 45 minuti: non contro gli iberici, il cui limite più grave consiste proprio nel giocare con lo champagne già in mano dopo aver preso il largo nella prima parte dell’incontro.
Quando un avversario si estrania così clamorosamente dal match, basta un evento in sostanziale controtendenza – nella fattispecie il gol del 2-1 a inizio ripresa – per sprofondarlo nel panico e ribaltare completamente l’inerzia della partita.
E l’occasione c’è stata in un paio di circostanze, ma Di Natale ha contribuito in maniera decisiva a dissiparla.
Nulla di nuovo, in quanto espressione degli arcinoti limiti di personalità che lo hanno relegato in una dimensione – con tutto il rispetto – da Udinese, quando i piedi e l’efficacia realizzativa affilata nella seconda parte della carriera lo portavano verso ben altri palcoscenici.
Già detto dei limiti di Cassano e Balotelli in questo senso, rimane una domanda: possibile che nella totalità degli attaccanti a disposizione, pur assediati dalla presenza dei “non eleggibili”, non si potesse rintracciare un po’ di killer instinct e di peso specifico?
Del resto, se l’infortunio non lo avesse tolto di mezzo, il primo nome aggiunto alla lista sarebbe stato quello di Giuseppe Rossi: altra seconda punta dalle doti realizzative interessanti, ma estemporanee.
Quello senza finalizzatori veri e propri è, fatti alla mano, il calcio di Prandelli: ed è lui, quindi, a doverne rispondere

6) La sfortuna: i cambi sprecati per gli infortuni di Chiellini e Thiago Motta dipenderanno in parte dalla malasorte, che però è stata “aiutata” in tutti i modi possibili.
I problemi fisici del difensore livornese erano noti e non certo guariti dalla serata di gloria contro i tedeschi; che l’interista venga sorpassato in curva dalla gara quando non è fisicamente al 100% è evidente a un qualunque osservatore distratto.
Ma poi perché rischiarli? Lo juventino risultava palesemente inadatto al ruolo di esterno contro gli avversari di giornata: sarà un caso ma, nel periodo compreso tra l’ingresso in campo di Balzaretti e il colpo che l’ha azzoppato, la Spagna è sparita da una fascia sulla quale, con Chiellini in campo, aveva maramaldeggiato.
L’italo-brasiliano non aggiungeva nulla nel momento in cui serviva, casomai, Diamanti per conciliare creatività e soluzioni individuali da fuori con le doti di centrocampista puro, che il bolognese aveva esibito a sorpresa nei precedenti spezzoni.
Senza contare che, con una rosa logora e due cambi già effettuati, il terzo va speso con ben altra cautela: altrimenti un infortunio come quello di Thiago Motta te lo sei andato a cercare

7) Gli spagnoli potevano risparmiarcene un paio: basta con questa idiozia pseudo-sportiva. A offendere un avversario al tappeto sono casomai torelli e palleggi irridenti, ma più di tutto proprio la rinuncia a disputare seriamente ciò che rimane della partita.
Giocarla fino all’ultimo è, invece, parte integrante del rispetto per l’altra squadra: la quale, per parte sua, ne porta a casa sei o sette perché ha giocato male, non perché è stata “umiliata” o perché qualcun altro ha “infierito”

Offline paperinik

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Re:Italia-Spagna
« Risposta #107 : Lunedì 2 Luglio 2012, 09:57:03 »
Un'ultima consideLazione:
la Spagna sul 2 a 0 e con l'Italia in 10 e due mezzi mezzi, poteva tranquillamente fare il "torello" (loro specialità assieme al prosciutto) e portare a casa la Coppa. Ma così non è stato. Si è scatenata per segnare ancora con rabbia come se stessero ancora 0 a 0.
Perchè? Ve lo siete domandato?
Perchè la tanto rinomata stampa italiana, in primis Repubblica, Messaggero e Corriere dello Sporco, alla vigilia di Spagna-Croazia, è stata per 3-4 giorni a parlare con titoloni di BISCOTTO!!! A questo punto (anche se da Italiano sono dispiaciuto) con il 4a0, Repubblica, Messaggero e Corriere dello sporco se lo PJNDRCù
Come si crea uno juventino?
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geddy

Re:Italia-Spagna
« Risposta #108 : Lunedì 2 Luglio 2012, 10:03:02 »
Vero, hanno cercato anche il quinto nel recupero. Ed è chiaro l'intento vendicativo. Però i nostri in campo sono stati corretti e non meritavano un umiliazione del genere, quindi gli spagnoli son stati scorretti. Il calcio non è il rugby, a un certo punto ci si ferma. Ieri ho detto che lo avevam meritato, oggi dico che i ragazzi in campo non lo meritavano. Pazienza se sono milionari.
Comunque Prandelli è criticabile certamente. Però ha le stesse attenuanti di Reja. Di giocatori idonei a disputare un torneo del genere non ne aveva in quantità bastante. Ha resuscitato Montolivo e dato fiducia a Diamanti. In difesa ha toppato all'inizio con l'obrobrio De Rossi in mezzo, ma lo ha tolto prima di subito malgrado la stampa inneggiasse al nuovo Beckenbauer.

Offline BobLovati

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Re:Italia-Spagna
« Risposta #109 : Lunedì 2 Luglio 2012, 10:05:26 »
Considerazioni sparse qua e la:

 - Monti porta sfiga


questo avanza assolutamente, nel tuo ottimo post    :(
Laziale, Ducatista e fiumarolo

Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

“LA MOGLIE DI CESARE DEVE NON SOLO ESSERE ONESTA, MA ANCHE SEMBRARE ONESTA.”

Giglic

Re:Italia-Spagna
« Risposta #110 : Lunedì 2 Luglio 2012, 10:07:49 »
questo avanza assolutamente, nel tuo ottimo post    :(

Arifacce: ERA IRONICO.

'spetta che lo scrivo meglio:

ERA IRONICO

geddy

Re:Italia-Spagna
« Risposta #111 : Lunedì 2 Luglio 2012, 10:20:40 »
Comunque Monti avrebbe fatto bene a non andare. La richeista di vedere la Tymoschenko suona come un pretesto. Se si era deciso di non presenziare con figure istituzionali, a proposito Petrucci come presidente del coni cosa ci stava a fare visto che quella è una carica comunque istituzionale e rappresentativa, ragioni di decoro,eleganza e coerenza avrebbero preteso il rispetto dell'impegno. Ma oramai è sempre questione di marketing e qualche arguto consigliere gli avrà consigliato di andare. Bene. 4 a 0 a casa.

Offline Reflexblue

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Re:Italia-Spagna
« Risposta #112 : Lunedì 2 Luglio 2012, 10:32:45 »
...
7) Gli spagnoli potevano risparmiarcene un paio: basta con questa idiozia pseudo-sportiva. A offendere un avversario al tappeto sono casomai torelli e palleggi irridenti, ma più di tutto proprio la rinuncia a disputare seriamente ciò che rimane della partita.
Giocarla fino all’ultimo è, invece, parte integrante del rispetto per l’altra squadra: la quale, per parte sua, ne porta a casa sei o sette perché ha giocato male, non perché è stata “umiliata” o perché qualcun altro ha “infierito”

Non sono d'accordo. A cinque minuti dalla fine, contro un avversario in dieci da mezz'ora, decimato dagli infortuni e con un paio di giocatori ormai a mezzo servizio (Balzaretti zoppicava e De Rossi si trascinava per il campo), si può anche amministrare il risultato. Invece Torres e Mata, appena entrati, hanno voluto a tutti i costi apporre il sigillo su una gara che non li ha visti protagonisti e  Ramos ha tentato l'irridente scoattata finale. A proposito: ma perché per i telecronisti Ramos è Serchio e Busquests è Sergio?

Offline BobLovati

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Re:Italia-Spagna
« Risposta #113 : Lunedì 2 Luglio 2012, 10:36:32 »
Arifacce: ERA IRONICO.

'spetta che lo scrivo meglio:

ERA IRONICO


scrivilo come vuoi; ci sono cose che si dovrebbero evitare, anche se ironiche   ;)
Laziale, Ducatista e fiumarolo

Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

“LA MOGLIE DI CESARE DEVE NON SOLO ESSERE ONESTA, MA ANCHE SEMBRARE ONESTA.”

Offline paperinik

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Re:Italia-Spagna
« Risposta #114 : Lunedì 2 Luglio 2012, 10:43:18 »
Non sono d'accordo. A cinque minuti dalla fine, contro un avversario in dieci da mezz'ora, decimato dagli infortuni e con un paio di giocatori ormai a mezzo servizio (Balzaretti zoppicava e De Rossi si trascinava per il campo), si può anche amministrare il risultato. Invece Torres e Mata, appena entrati, hanno voluto a tutti i costi apporre il sigillo su una gara che non li ha visti protagonisti e  Ramos ha tentato l'irridente scoattata finale. A proposito: ma perché per i telecronisti Ramos è Serchio e Busquests è Sergio?


quoto
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Offline Er Matador

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Re:Italia-Spagna
« Risposta #115 : Lunedì 2 Luglio 2012, 10:46:16 »
A proposito: ma perché per i telecronisti Ramos è Serchio e Busquests è Sergio?
Busquets è catalano, e sappiamo quanto - soprattutto dalle Olimpiadi del 1992 in poi - tale parlata sia stata valorizzata anche in ambito calcistico: per dire, una ventina d'anni fa la seconda squadra cittadina era l'Español, mentre ora è invalsa la grafia catalanofona Espanyol.
Ramos è di origine andalusa, quindi considerato in quota al castigliano poiché la realtà linguistica della regione non è stata distinta altrettanto nettamente.
A quanto mi risulta, il nome Sergio viene pronunciato con l'aspirazione della "g" in castigliano, mentre a Barcellona e dintorni suona più o meno come in italiano.
Da qui l'abitudine a chiamare i due giocatori in base alle rispettive pronunce locali del nome, che i telecronisti Rai hanno recepito, credo, senza neppure porsi troppe domande.

Offline Reflexblue

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Re:Italia-Spagna
« Risposta #116 : Lunedì 2 Luglio 2012, 10:49:51 »
Busquets è catalano, e sappiamo quanto - soprattutto dalle Olimpiadi del 1992 in poi - tale parlata sia stata valorizzata anche in ambito calcistico: per dire, una ventina d'anni fa la seconda squadra cittadina era l'Español, mentre ora è invalsa la grafia catalanofona Espanyol.
Ramos è di origine andalusa, quindi considerato in quota al castigliano poiché la realtà linguistica della regione non è stata distinta altrettanto nettamente.
A quanto mi risulta, il nome Sergio viene pronunciato con l'aspirazione della "g" in castigliano, mentre a Barcellona e dintorni suona più o meno come in italiano.
Da qui l'abitudine a chiamare i due giocatori in base alle rispettive pronunce locali del nome, che i telecronisti Rai hanno recepito, credo, senza neppure porsi troppe domande.

 :thumbsup:

Offline MCM

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Re:Italia-Spagna
« Risposta #117 : Lunedì 2 Luglio 2012, 10:56:04 »
La doppia morale utilizzata in occidente è davvero vergognosa.
Hanno la faccia come il culo.
Un primo ministro che abusa del proprio potere per stipulare privatamente e senza il consenso del governo accordi commerciali prende 7 anni di carcere(solo direi io) e dovrebbe uscire solo perchè è amichetta della Nato?

Ma come?...lusi in galera sì, ma tymoschenko libera?...

Ma basta...questo è l' unico vero razzismo della modernità. La spocchia degli occidentali che si credono superiori moralmente a chiunque altro.

Che la Russia e la Cina ci annientino. Così finalmente finirà questa litania.


Offline fish_mark

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Re:Italia-Spagna
« Risposta #118 : Lunedì 2 Luglio 2012, 10:59:19 »
ma l' avete visto durante l' inno che farfugliava?

ma non sa l' inno italico?

E se pure? Non credo dovrebbe essere un problema. Anzi.
Bello il paese che ha un inno privo di testo (la Spagna).

"siam pronti alla morte" ... ma de che?
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
STURM UND DRANG
Ganhar ou perder, mas sempre com democracia

Offline AlenBoksic

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Re:Italia-Spagna
« Risposta #119 : Lunedì 2 Luglio 2012, 11:03:41 »
agguantare il pari e i supplementari i le ssotituzioni possibili sarebbero state esaurite ad un'ora dalla conclusione della gara.
In ultimo se nella storia di mondiali ed europei è la prima finale conclusa con 4 gol di scarto un minimo di ammenda sarebbe dovuta.

Sarei curioso anche di sapere a quando risale l'ultima sconfitta dell'Italia "A" con 4 gol d scarto.
A memoria ricordo giusto la gara di Zagabria con tripletta di Susic, ma fu un 4 1.
Credo si debba andare a cercare nei primi anni '60 per trovare una Caporetto del genere.

P.S.: Scusate, ma la Spagna doveva impegnarsi contro la Croazia per permetterci di passare il turno,
poi però non doveva impegnarsi nekl finale per non farci fare una figuretta...
già che ci siamo facciamo che la prossiam volta giocano loro e quando vincono ci regalano la coppa.
Voglio 11 Scaloni