(DOMANI E SABATO DORMO, SE RIVEDEMO DOMENICA)LA GAZZETTA DELLO SPORTCORRIERE DELLO SPORTDaniele Rindone - C è un Ibra per la Lazio. Vilanova, l’erede di Guardiola, l’ha scartato e il Barcellona l’ha messo in vendita. Rispunta Ibrahim Afellay, 26 anni, attaccante esterno olandese, origini marocchine. Il suo acquisto tentò la Lazio più volte in passato, già quando giocava nel PSV Eindhoven: le cifre erano proibitive. Oggi la storia è cambiata, la valutazione di Afellay è sempre alta, ma s’attesta sotto i 10 milioni di euro. E reduce da un brutto infortunio, a settembre si ruppe il legamento crociato del ginocchio sinistro. La sua stagione è stata sfortunata, ha recuperato, ma non rientra nei piani del Barça. Afellay cerca la riscossa, la società blaugrana lo svende, è disposta a cederlo in prestito con riscatto, è la formula tanto cara alla Lazio. La notizia è stata rilanciata in Spagna e può avere un fondamento. A Petkovic servono giocatori così, potrebbe utilizzarlo in tutti i ruoli della trequarti: a destra, a sinistra, al centro. L’arrivo di Afellay però sarebbe possibile in caso di partenza di Mauro Zarate. Sull’argentino ha chiesto informazioni il Galatasaray, un’offerta dei turchi (di buon livello) verrebbe valutata da Lotito.
Il mercato non si ferma, sembra bloccato eppur si muove qualcosa. La Lazio ha preso Ederson (lunedì visite e firma), aspetta la soluzione del caso Breno e sta cercando di chiudere per Yilmaz (non c’è ancora accordo col Trabzonspor sulle modalità di pagamento dell’affare). All’appello mancano due terzini e un centrocampista (se capita un’occasione ghiotta). Per la mediana l’obiettivo numero uno è Perparim Hetemaj, 26 anni a dicembre, jolly del Chievo. E stato riscattato da Campdedelli, il presidente è disposto a cederlo. Può nascere un’operazione incrociata, riguarderebbe alcuni giovani laziali. Petkovic, in ritiro, proverà Onazi della Primavera, lo conosce. Il nigeriano può strappare la conferma. Starà al tecnico e alla società decidere se basterà per completare il reparto o no.
Le fasce: sono in cantiere due acquisti. A destra sono sfumati Barnetta e Faubert, erano a parametro zero. L’indirizzo è rimasto (si cercano occasioni) e la Lazio sta pensando a Anthony Vanden Borre, esterno del Genk. E a parametro zero, gli è stato offerto il rinnovo, il giocatore per ora non ha dato risposte. Vuole la Lazio, ha ricevuto proposte dall’Inghilterra e dalla Spagna, in Italia ha giocato con Fiorentina e Genoa. Non ha fatto bene, sogna di avere un’altra chance. Le alternative: proposto Mesto del Genoa, piace Hilbert del Besiktas.
Da destra a sinistra: il chiodo fisso è Federico Balzaretti. Cè da lottare col Palermo, col Napoli e col Milan. Lo vogliono in tanti, è in scadenza nel 2013. Zamparini gli ha offerto il triennale, vuole almeno tre milioni. Ufficialmente l’ha dichiarato incedibile, s’è infuriato perché solo De Laurentiis l’ha contattato, gli altri club hanno mandato in avanscoperta il manager del giocatore. La strategia di Lotito è chiara: aspetta l’incontro tra il Palermo e il procuratore di Balzaretti prima di muoversi. In lista Peluso dell’Atalanta, ma costa moltissimo. Interessa Abero, esterno uruguaiano, è diventato comunitario. Se partirà Garrido, arriverà, può essere un investimento. C’è anche Marchese del Catania, se non rinnoverà.
Giancarlo Febbo - Dire che la campagna acquisti del Pescara abbia ampi margini di miglioramento può sembrare una battutaccia, in realtà invece è uno stimolo. Se l'attacco dei record si è trasformato in ricordo non è colpa di nessuno (Immobile e Insigne erano in prestito, Sansovini non poteva rifiutare lo Spezia), bisogna prenderne atto e metabolizzare il concetto che per la ricostruzione ci vuole pazienza. Ovvio che al primo impatto la visione di una creatura senza testa può traumatizzare, però piano piano gli sta ricrescendo. Intanto è arrivato un esterno alto di sinistra, il nazionale norvegese Elyounoussi (24), mentre a breve si passerà ad affrontare l'argomento cruciale: il centravanti. Il diesse Delli Carri vuole prenderne due, uno di struttura e l'altro più agile e di movimento, per offrire a Stroppa il giusto assortimento. Un vecchio pallino del presidente Sebastiani è Libor Kozak (23), il gigante della Lazio. Il Pescara lo chiede da tre anni, ogni volta Lotito sta per cedere, poi fa un passo indietro. Dipende molto dall'allenatore di turno. Chissà se stavolta Petkovic non lo ritenga poco funzionale al suo progetto, in ogni caso bisognerà aspettare che lo valuti durante il ritiro.
LA REPUBBLICAIL CORRIERE DELLA SERAIL TEMPOFabio Perugia - Diakitè firmerà il rinnovo. Ederson lo ha già fatto nella sostanza, manca solo la forma. Yilmaz è a un passo. Breno è vicino, ma il suo processo tiene in stand by la dirigenza biancoceleste. Alla vigilia del mese di luglio i nodi del calciomercato laziale sono a un passo da essere sciolti. La prossima settimana dovrebbe essere quella decisiva per chiudere il cerchio intorno a rinnovi e nuovi acquisti, anche perché pochi giorni dopo- dal9 luglio – si dovrà partire per il ritiro,destinazione Auronzo di Cadore. Lì Petkovic, che in questi giorni è a Roma per pianificare i primi passi da compiere per la sua Lazio, vorrà testare tutti quelli che ha a disposizione (probabilmente porterà 31 giocatori ad Auronzo per poi sfoltire fino a 24 elementi, compresi tre o quattro Primavera). Luglio, dunque.
Nelle ore scorse il procuratore di Diakitè s’è visto con il presidente Claudio Lotito per discutere il rinnovo. Il difensore francese ha ancora un contratto da «giovane » e ora vuole passare a cifre da professionista. Con ogni probabilità il patron lo accontenterà e tra i corridoi di Formello si parla di un accordo poco più basso del milione di euro, che lo legherà alla società fino al 2017. La prossima settimana tornerà a Roma Ederson, dopo il «blitz» a Lione per ritirare il passaporto. Il brasiliano effettuerà visite mediche e firma del contratto. Anche per Yilmaz potrebbero i giorni dell’ufficialità, con la società turca mancano i dettagli sui metodi di pagamento per portarlo alla Lazio.La punta che Tare regalerà a Petkovic costerà alle casse biancocelesti poco meno di 7 milioni di euro, da versare entro dicembre.
Si fa sempre più complicato l’affaire Breno. Il difensore del Bayer, che la Lazio prenderebbe a parametro zero, vede complicarsi ogni giorno di più il processo in cui è accusato di incendio doloso alla sua casa. Anche ieri un’altra udienza. Protagonista la moglie del calciatore che,seppur non s’è presentata al banco dei testimoni, è stata chiamata in causa dalle deposizioni in cui racconta quel maledetto giorno: «Quella sera Satana si era impossessato di Breno ». Contrordine, infine, sul caso-Radu. Il laziale, come spiega il suo procuratore Becali, «non si è mai operato al ginocchio. Ha fatto un po’ di fisioterapia e si presenterà informa per il ritiro». Tra qualche giorno la verità quando sarà visitato dai medici della Lazio.
(DOMANI E SABATO DORMO, SE RIVEDEMO DOMENICA)