Domanda ai laziali che non tifano Italia

[ML]

Aggiungo che l'ultima volta che ho tifato per la Nazionale soffrendo davvero è stato all'Europeo del Golden gol di Trezeguet.

Pensa che è stata la volta in cui ho sofferto di meno.
Vidi i rigori con l'Olanda al mare da solo e dopo l'ultima parata di Toldo feci una corsa interminabile sulla spiaggia con tanto di tuffo vestito, pensavo non ci fosse nessuno e invece quando sono riemerso mi sono arrivati degli applausi da una barca  mentre per la finale ebbi la pessima idea di andare a casa di un amico romanista. La ferita dello scudetto era fresca, si aggrapparono al tacco di Totti e al gol di Delvecchio come un naufrago allo scoglio. E quando la Francia pareggiò e poi vinse provai tristezza soprattutto per Nesta. In quel momento non avevo bisogno di un'altra vittoria, ero ancora in estasi dal 14 maggio...

[ML]

Dai, non vorrai convincerti/mi/ci che il calcio siano queste competizioni.
Queste sono vetrine, passerelle. E lo sono a tal punto che quando un giocatore toppa in queste competizioni c'è una comune clemenza che fa invidia a Francesco d'Assisi.
Io me posso anche godere un Germania-Italia da un punto di vista del potenziale spettacolo. Ma da qui a emozionarmi come un tifoso, no.
Ma poi perché? Nessuno riesce a convincermi sul perché dovrei tifare.
Io, del tutto casualmente, sono nato e cresciuto in Italia. Non ho scelto di nascere qui. Gli è come se al torneo del campionato romano dilettanti dovessi tifare per la squadra del quartiere dove sono nato e vissuto. Ma cosa me ne fotte? Tiferei, al limite, per la squadra di un quartiere difficile, di malviventi e accattoni. Perché dovrei tifare per le fichette del mio quartiere?
I giocatori del Ghana me stanno più simpatici? Perché, allora, devo tifare per Abate, Cassano e Prandelli? I giocatori degli Stati Uniti me stanno "a pelle" più simpatici? Perché non tifare loro invece di Nocerino o De Rossi?
Il mio “tifare Italia” lo esprimo nella conduzione della mia vita, mica tifando 'sti quattro stronzi.

Ma certo che sono queste competizioni. Chiedi a Buffon qual è stato il punto più alto della sua carriera. O quanti altri scudetti sacrificherebbe in cambio di questi Europei.
Quanto alla nascita, mi vorresti far credere che sei della Lazio esattamente come saresti potuto essere del Napoli? Non credo, dai.
Comunque - ribadisco - il senso del post non è quello di accusare chi tifa contro, né quello di giustificare il tifo per. Se tu mi dici che la nazionale ti sta sulle palle ok, amici come prima. A me dà fastidio il "la tiferei pure, ma De Rossi, ma Abete, ma Petrucci, ma Gentili e Delfino, ma er cazzo che me se frega". Questo mi dà fastidio. Nulla contro chi - dignitosamente - ammette di non avere la scintilla. O addirittura è apertamente ostile sempre e comunque: posso provare fastidio, perché fa molto radicalchic alla Travaglio, ma non mi sogno di non riconoscere la legittimità della posizione. Ce l'ho solo con chi - puerilmente - trova sempre delle scuse. Il nocciolo del discorso sta nel paragone con quelli che non tifano Lazio per colpa di Lotito.
Chiudo rispondendo alll'ultima tua frase. Non sono d'accordo neanche qui, ed è un vero divertimento perché non se ne poteva più di darci ragione a vicenda  Io tifo per la nazionale di calcio molto più di quanto tifo per l'Italia intesa come paese. A me sta a cuore la maglia, la squadra per cui tifavo da bambino e per cui tante volte ho sofferto. Senza implicazioni sociopolitiche, senza pensare che se vinciamo una coppa del mondo a pallone siamo migliori o peggiori degli altri. Mi piace il modo in cui Mondiali ed Europei scandiscono il tempo, gli anni che passano. Mi piace l'atmosfera diversa nell'approcciare le partite, come ha ben detto Baruch, non ricordo se qui o altrove. Tutto qui. Niente di più e niente di meno.

[Simsala]

A me la nazionale ha sempre ragalato emozioni.
Parlo di quella di calcio ma anche di quella che tutti gli atleti di valore vestono negli altri sport.
Ragiono come un bambino quando si parla di maglia azzurra.. vedo ancora il capolinea di arrivo di una carriera fatta di sacrifici e merito. Forse perchè non ho mai giocato a calcio ma ho fatto altri sport.
Però tutto sommato condivido anche chi non ha attrazione per l'Italia perchè in fin dei conti è una cosa che deve venire da dentro

[NoSurrender]

Non lo so, non vedo motivazioni razionali nel tifo.

Personalmente non potrei tifare contro la Lazio nemmeno se fosse di proprietà di Pol Pot.

Quando guardo una partita ad esempio di CL o di altre nazionali, mi scatta qualcosa dentro che non ha nulla a che fare con la razionalità.
Istintivamente, comincio a tifare per una delle due e sarebbe davvero interessante, da farci uno studio, capire perché, quali meccanismi ci fanno scattare quel qualcosa per cui parteggiamo per l'una o per l'altra, in modo del tutto svincolato da motivazioni intellettuali.

Così, allo stesso modo, per la nazionale, a volte mi ha colpito il cuore, a volte l'ho odiata come ad esempio quelle "di Totti", ma proprio perché era un sentimento che mi partiva dalle viscere, non dal cervello.

Domenica sera, complice bianchina che mi ha invitato a vederla da lei (che tifa felice come una bimba  ), ho iniziato a vederla con scetticismo, poi qualcosa che non so definire in questa squadra mi ha indotto simpatia e di conseguenza tifo, seppur moderato.
Alla fine ero contenta.
Tutto qui.
Non credo che esistano motivazioni diverse nel tifo.
Simpatia, antipatia, empatia, identificazione, amore...

[Boks XV]

comunque questo topic mi ha fatto riflettere.
confesso, sono troppo antiromanista.
se non ci fosse manco la più lontana puzza di giallorosso, trepiderei per la Nazionale come faccio per il Settebello o le fiorettiste all'Olimpiade. nenche una stilla in meno.
sì, è definitivo, il problema mio so' i romanisti.
devono mori'.

[cuchillo]

Non so. Se ci sono due tenniste che stanno giocando non mi chiedo se per caso una delle due è italiana. Me ne fotto.
Tifo per quella che c'ha il culo più bello. O per quella col viso intelligente. O per quella che ti fa divertire e che sai che se andrà avanti nel torneo ti regalerà un po' di spettacolo. Ma perché dovrei tifare quella italiana in quanto italiana?
Per me lo stesso vale per la nazionale di calcio. Non stabilisco a prescindere di "tifare contro". Decido di volta in volta, in parte sulla base dell'avversario, in parte anche sulla base di ciò che offre la nazionale italiana. Se ci sono 3 laziali in campo, come in Italia-Norvegia del '94 ho un moto interiore che mi porta a tifare quell'11 perché vedo un pezzo della mia squadra in campo. Ma, appunto, tutto è riconducibile a un moto interiore che di volta in volta si manifesta. Se il Gabon arrivasse nelle fasi finali di un Mondiale, ma vuoi che in Italia-Gabon tifi per l'Italia? Ma manco per idea. Così come non mi sognerei di tifare per il Brasile quando gioca contro l'Italia. Quando esce il Brasile da una competizione per me è una festa, figuriamoci. 
I Mondiali sono un circo, nel mio immaginario. E al trapezzista fico ho sempre preferito lo spalamerda degli elefanti.
Io rispetto assolutamente la posizione di chi tifa. Non capisco il "sei italiano, devi tifare per l'Italia". E 'sta frase te la dice gente mediamente seria. Ma mica te lo dice scherzando. Te lo dice con solennità.

Se tra le 5 nomination all'oscar per il miglior film straniero c'è un film italiano, tifo per il film più bello dei 5 in lizza, non per quello italiano. Che me ne frega a me della nazionalità di chi l'ha girato o peggio prodotto?

[cuchillo]

trapezzista

Me manca 'na zeta...Trapezzzista...

[ML]

comunque questo topic mi ha fatto riflettere.
confesso, sono troppo antiromanista.
se non ci fosse manco la più lontana puzza di giallorosso, trepiderei per la Nazionale come faccio per il Settebello o le fiorettiste all'Olimpiade. nenche una stilla in meno.
sì, è definitivo, il problema mio so' i romanisti.
devono mori'.

Devono morì e pure male. Ma nel frattempo (così mi sono risposto, quando mi posi per la prima volta il problema) non devono rovinarci la vita. Non più dello stretto necessario. Posso vivere male le partite della roma, e non riesco a trovare una soluzione a questo problema, ma non permetto di farmi rovinare le cose che mi piacciono dall'antiromanismo. Sarebbe dargli troppa importanza, non la meritano. Il problema dei romanisti in nazionale l'ho risolto come il problema del tifo sbagliato di personaggi che stimo. Che faccio, non ascolto più De Gregori o non guardo più Guzzanti perché so' della romammerda? Sono ANCHE della romammerda, ma si può separare. Stesso discorso per i giocatori. A me sotto sotto fa anche piacere vedere De Rossi che sputa l'anima con la maglia azzurra dopo due anni a passeggio con le merdacce 

[Skorpius]

Non lo so, non vedo motivazioni razionali nel tifo.

Quoto te ma la domanda scaturisce anche dal post sopra di ML.

Perchè tifo Lazio perchè tifo Italia?
Una vecchia videocassatta di Michele Plastino "io sono della Lazio" si dava tante risposte ma concludeva il filmato dicendo: "tifo Lazio perchè il mio papà era della Lazio".

Ecco questo è il mio motivo principale, la persona che mi ha introdotto al calcio che mi ha insegnato il sentimento dell'amore calcistico, mi ha insegnato a soffrire per una sconfitta e gioire per una vittoria era uno sfegatato tifoso della Lazio e della Nazionale, quasi in egual misura.
Lo sono anche io NON poteva essere diversamente.

[Centurio]

Perfettamente d'accordo.

Continuo a dire che il tifo è un impulso incontrollabile: se quando segna Delvecchio in finale all'Europeo sento una fitta di dispiacere, vuol dire che quella squadra mi sta sui collioni. Non è una scelta. Non sono tifoso dell'Italia, lo sono stato un tempo. E' capitato anche a tanti ex laziali: se uno soffre perché la Lazio vince, non è più laziale. Non vedo il problema, sinceramente. L'unica differenza è che a me non passa per la testa di dire che chi tifa Lazio in certe situazioni... non è laziale (!), così come che chi tifa FIGC faccia il male dell'Italia: sono loro ad essere nel "giusto", non c'è dubbio. Nel 2006, erroneamente, ho pensato che un'eventuale successo della FIGC nel Mondiale potesse rivelarsi disastroso per la vicenda Calciopoli e quindi per la Lazio: non è andata così, ma se avessi avuto la certezza che la Lazio possa perdere anche un centesimo di Euro a causa di una vittoria della FIGC, mi viene istintivo gufare a morte la rappresentativa di federazione. E' un istinto, mai e poi mai una scelta.

E poi scusa, ML: tifi Italia? Qualcuno t'ha accusato di qualcosa, per questo? Non mi pare. Qual è il problema?

Mi riconosco in questo scritto.
Che poi, se uno non tifa la rappresentativa nazionale di una squadra di calcio, mica deve essere considerato un traditore. Ad esempio, io amo la Rappresentativa nazionale italiana di Basket, o di Rugby, o di briscola acrobatica.
Nel calcio, da un certo periodo la vedo diversamente. È una cosa irrazionale, l'ha spiegata bene Teo.

[aquilafelyx]

io pure non mi perdo mai una gara di briscola acrobatica

[Teo]

Mi riconosco in questo scritto.
Che poi, se uno non tifa la rappresentativa nazionale di una squadra di calcio, mica deve essere considerato un traditore. Ad esempio, io amo la Rappresentativa nazionale italiana di Basket, o di Rugby, o di briscola acrobatica.
Nel calcio, da un certo periodo la vedo diversamente. È una cosa irrazionale, l'ha spiegata bene Teo.

Faccio un esempio, ne ho già parlato: nel '94, Berlusconi vinse le elezioni e il Milan lo scudetto. Lo strapotere di un individuo debordava in ogni campo della vita collettiva. E il Milan doveva pure giocare la finale di Coppa dei Campioni... Ero animato da un pienissimo istinto gufatorio, con tanto di morsa allo stomaco che manco quando la tiriamo ai canari. Fu l'unica volta in vita mia che credetti di trasferire altri significati dentro il campo. Beh, per farla breve, finì la partita che esultavo all'ultimo gol milanista che pareva che la Coppa l'avessimo vinta noi. La bellezza di una partita giocata in modo stratosferico aveva fatto piazza pulita del resto e di ogni intenzione. E' il calcio che scrive pagine di storia, e non il contrario: io ho pensato quella volta di attribuire significati a quella partita, ma il calcio ha stravinto, facendo vincere anche il mio lato di innamorato puro e semplice del pallone in quanto tale.
Per questo trovo quelli che attaccano a monte significati alle partite, del tutto fuori posto e in errore. Germania-Grecia è stata solo Germania-Grecia, nient'altro. Solo DOPO si potrà dire se un risultato avrà riflessi sul resto (come è accaduto per la Germania del '54, ad esempio, e per la stessa Italia dell'82). Un Mazzocchi non sarà mai un innamorato di calcio, è solo un tizio che si nutre dei riflettori ma che non ha nulla da dire, e allora ci racconta di Dagnelino e di cucchiari.

[Boks XV]

Faccio un esempio, ne ho già parlato: nel '94, Berlusconi vinse le elezioni e il Milan lo scudetto. Lo strapotere di un individuo debordava in ogni campo della vita collettiva. E il Milan doveva pure giocare la finale di Coppa dei Campioni... Ero animato da un pienissimo istinto gufatorio, con tanto di morsa allo stomaco che manco quando la tiriamo ai canari. Fu l'unica volta in vita mia che credetti di trasferire altri significati dentro il campo. Beh, per farla breve, finì la partita che esultavo all'ultimo gol milanista che pareva che la Coppa l'avessimo vinta noi. La bellezza di una partita giocata in modo stratosferico aveva fatto piazza pulita del resto e di ogni intenzione. E' il calcio che scrive pagine di storia, e non il contrario: io ho pensato quella volta di attribuire significati a quella partita, ma il calcio ha stravinto, facendo vincere anche il mio lato di innamorato puro e semplice del pallone in quanto tale.
Per questo trovo quelli che attaccano a monte significati alle partite, del tutto fuori posto e in errore. Germania-Grecia è stata solo Germania-Grecia, nient'altro. Solo DOPO si potrà dire se un risultato avrà riflessi sul resto (come è accaduto per la Germania del '54, ad esempio, e per la stessa Italia dell'82). Un Mazzocchi non sarà mai un innamorato di calcio, è solo un tizio che si nutre dei riflettori ma che non ha nulla da dire, e allora ci racconta di Dagnelino e di cucchiari.

vabbè, tutto molto bello ma mo', stasera, per chi tifamo? 

[NoSurrender]

Stasera io tifo Italia.

Poi, se durante la partita mi prende un attacco di Klosite e cambio idea non lo so.

[Boks XV]

Stasera io tifo Italia.

Poi, se durante la partita mi prende un attacco di Klosite e cambio idea non lo so.

pure io tifo Italia.
però già so che, quando Klose prenderà palla in area azzurra, lo stomaco mi "dirà" che in realtà io voglio che lui faccia gol.
eh, un bel dilemma...

[NoSurrender]

pure io tifo Italia.
però già so che, quando Klose prenderà palla in area azzurra, lo stomaco mi "dirà" che in realtà io voglio che lui faccia gol.
eh, un bel dilemma...

Tu pensa a quando ti sei incazzato perché ci ha mollato per fare 'sti maledetti europei, non siamo andati in CL per la sua assenza e godi della vendetta 
Almeno hai un motivo di risentimento.

Io manco questo posso fare, perché trovavo avesse ragione visto che gli avevano venduto tutti gli attaccanti a gennaio lasciando a lui tutto il peso dell'attacco della Lazio 

[Giglic]

pure io tifo Italia.
però già so che, quando Klose prenderà palla in area azzurra, lo stomaco mi "dirà" che in realtà io voglio che lui faccia gol.
eh, un bel dilemma...

Io pure voglio che Klose faccia gol. Magari sul 2 a 0 per l'Italia all'89' facendo il 2 a 1, e Loew che si mangia i colleoni per averlo inserito al posto di Gomez solo 5 minuti prima...

(poi mi sveglio tutto bagnato, lo so...)

[AlenBoksic]

Aggiungo che l'ultima volta che ho tifato per la Nazionale soffrendo davvero è stato all'Europeo del Golden gol di Trezeguet.

Pure io.
L'ultima è quella di Zoff.
Già con Sacchi gufavo per bene.
Stasera però tifo contro al Cesmania.

[chinaglia]

I giocatori degli Stati Uniti me stanno "a pelle" più simpatici? Perché non tifare loro invece di Nocerino o De Rossi?
Il mio “tifare Italia” lo esprimo nella conduzione della mia vita, mica tifando 'sti quattro stronzi.

Nei giocatori della Nazionale USA vedo quella purezza di un calcio che non c'e più e che me li fa seguire con grande simpatia.

Con gli Azzurri l'amore si e' incrinato anche per me nel 1994 per colpa di Sacchi e di come mortificava Beppe Signori, e da allora non l'ho mai superato: delusione troppo grande, con finale mondiale persa solo per fare giocare Baggio che non stava in piedi invece di piazzare il miglio goleador degli anni '90 in attacco.

Prima era diverso, anche perchédi Lazio in Azzurro non ce n'era e mi emozionavo per in Giordano fuori quota con l'Under 21 o Gregucci con la maglia della Nazionale di Lega. Ma nel 1994 tutto e' finito, e i vari marcodelecchio e titty celebrati di caressa di turno mi hanno schifato ancor di più

[en_rui]

Per chi tifiamo?
ma che e' na domanda?

Palla a Miro e s'abbracciamo

 

Poi da laziale se l'Italia vince con merito lo riconoscero'