LA GAZZETTA DELLO SPORT
(di Davide Stoppini) Le mosse rispettano le premesse. La Lazio guarda avanti, la priorità è non far sentire solo quel fior di attaccante che è Miro Klose. Non è un caso, ma piuttosto una manovra precisa, se i primi colpi di mercato Lotito e Tare li sono andati a piazzare in attacco. Perché la storia non deve ripetersi. E la storia ha detto che l’ultima qualificazione alla Champions League è sfumata dopo l’infortunio di Klose. Il resto è contorno, è noia. E il resto, la prossima stagione, non potrà essere ancora noia. Lotito e Tare vogliono consegnare a Petkovic una Lazio a trazione anteriore. E allora ecco Ederson, che domani o martedì firmerà il quadriennale da 1,7 milioni con la Lazio e andrà a far compagnia ad Hernanes. Evviva l’abbondanza, sulla trequarti. Il Profeta si è fatto passare il mal di pancia, resterà in biancoceleste. Magari l’arrivo a Roma dell’ex giocatore del Lione gli servirà da stimolo per tornare quello della prima stagione italiana.
La concorrenza aiuta, è una regola fissa del calcio moderno. E l’Europeo in corso in qualche modo strizza l’occhio alle mosse della Lazio. Miro Klose va alla grande, con Mario Gomez si gioca il posto ogni partita e chissà che non sia stato il fatto di aver riposato nella prima fase del torneo ad averlo fatto arrivare in condizioni così buone ai quarti di finale. È in fondo il progetto della nuova Lazio: affiancare a Klose un altro centravanti, che possa far coppia con lui o comunque aiutarlo a gestire i suoi 34 anni.
L’identikit è ormai noto da più di un mese. Lotito e Tare stanno lavorando ai fianchi di Burak Yilmaz. La determinazione è forte, l’ultimo rilancio sui bonus ha portato l’effetto sperato, tanto che in Turchia danno l’operazione già per conclusa. Non è così, ma a Formello c’è moderato ottimismo. Di sicuro le parole del giocatore, uscito allo scoperto pubblicamente in Turchia, fanno ben sperare: «All’80% sarà un giocatore della Lazio — ha spiegato l’attaccante —. So che i club stanno ancora parlando, ma penso che l’esito sarà positivo. Nel mercato nulla è chiuso senza le firme. Entro tre giorni tutto sarà chiaro, ma se la trattativa si sblocca sono pronto a firmare anche stasera ». È stata colmata la distanza sull’ingaggio, si tratta ancora sulle modalità di pagamento. Lotito vorrebbe versare i 5 milioni di euro della clausola rescissoria in quattro rate, il Trabzonspor vuole un’unica soluzione. È un ostacolo che non può essere sottovalutato, ma la Lazio è intenzionata a regalare a Petkovic il centravanti. Deve farlo per forza se è vero che il tecnico croato si è presentato a Formello dicendo: «Le mie squadre devono dominare gli avversari». La trazione anteriore è necessaria.
LA REPUBBLICA
CORRIERE DELLA SERA
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(di Simone Di Stefano) Segnali di fumo dalla Turchia. Burak Yilmaz ha scelto: «Sarò della Lazio probabilmente fra tre giorni. I due club sono in fase avanzata di trattativa. Non è stato ancora soddisfatta la richiesta iniziale ma siamo a buon punto». Queste le parole dell’attaccante del Trabzponspor, in questi giorni impegnato in un torneo di beach volley nella località di Cesme, insieme agli amici Selcuk Inan e Arda Turan . Yilmaz ci ha pensato bene, perché la corte del Tottenham si era fatta insidiosa ma alla fine il fascino della serie A ha prevalso. «Certo - ha aggiunto - nel calciomercato nulla è concluso senza le firme e tutto può accadere, ma la mia sensazione è che all80% il prossimo anno giocherò in Italia. Dirò di più, se le società sbloccano tutto, sono disposto a firmare anche stasera».
Appunto, perché resta da concludere la trattativa per il suo cartellino e proprio in queste ore il ds Igli Tare è a Trebisonda per sedersi al tavolo con il presidente del Trabzonspor, Sadri Sener . Premesso che c’è l’accordo con il giocatore sulla base di un quinquennale da 2,5 milioni più bonus, il nodo è rappresentato dalle pretese del Trabzonsopor, deciso a far valere la clausola di 5 milioni cash, più il 25% della futura cessione del giocatore. «Non accettiamo altre formule», ha detto Sener, mentre Lotito , forte del sì del giocatore, è disposto a passare da quattro rate di 1,250,000 euro, a due soli tronconi di pagamento. Yilmaz è vicinissimo alla Lazio e se tutto va bene, già la prossima settimana potrebbe firmare.
Ciò farebbe decadere tutte le piste alternative ( Maxi Lopez, Petric, Pazzini ) accostate in questi giorni ai biancocelesti. Anzi, in quella zona c’è più d’un esubero: Zarate, Rocchi, Kozak, Alfaro, Rozzi , più i ritorni di Floccari e Foggia , in molti faranno le valige. Per Alfaro potrebbe esserci un ritorno in Uruguay (lo vuole il Penarol), mentre sia Foggia che Floccari (ingaggi permettendo) potrebbero fungere da pedine per arrivare a Nainggolan . Il Cagliari chiede circa 13 milioni, la Lazio è ferma a 8,5. Se Cellino rifiutasse la contropartita, si potrebbe ragionare sulla comproprietà a 6-7 milioni. Per la corsia sinistra sempre calda la pista Balzaretti , ma nella lista cè anche Eugen Polanski , in forza al Mainz: «La Lazio? Diciamo che l’Italia è un Paese bellissimo - ha detto ieri il polacco - ma non posso dire altro».
CORRIERE DELLO SPORT
(di Fabrizio Patania) E una telenovela, un fumettone a puntate. Burak Yilmaz si allontana e si riavvicina, un giorno deve scegliere il suo futuro e un altro aspetta che Lazio e Trabzonspor definiscano gli accordi. Tare cerca un centravanti, ha cominciato a guardarsi intorno, da giorni - come abbiamo riferito ieri - ha riavviato i contatti per cercare alternative di livello al turco. Ha ripensato a Maxi Lopez, antica passione, mai dimenticata. Sta valutando la candidatura di John Guidetti, svedese rampante del Manchester City, tenendo in caldo Nilmar, il brasiliano del Villarreal. Non ci sono contraddizioni, è solo l’intreccio, la trama dello stesso romanzo. La caccia al nuovo bomber della Lazio non è mai finita e si è già riaperta. Si chiuderà presto soltanto se Burak Yilmaz e il Trabzonspor diranno sì alle offerte di Lotito, perché il capocannoniere del campionato turco era e resta la prima scelta di Petkovic.
Può darsi anche che la mossa di Tare sia servita per stanare Yilmaz. Ieri da Cesme, costa turca affacciata sul Mar Egeo e località di vacanza, sono rimbalzate le dichiarazioni di Burak Yilmaz: «So che i due club stanno ancora parlando ma credo che l’esito dei colloqui sarà positivo. Per questo non posso ancora dire che la trattativa è del tutto definita, ma all80 per cento il prossimo anno giocherò in Italia. Penso che entro tre giorni sapremo tutto» ha spiegato il centravanti, lanciando finalmente dei chiari segnali. Sembra respinto l’assalto del Tottenham. Già il giorno in cui Yilmaz aveva comunicato al Trabzonspor la decisione di non rinnovare il contratto con l’idea di trasferirsi in Europa, da fonti vicine al club di Trebisonda era emersa con chiarezza la destinazione della Lazio. Nei giorni successivi, però, dall’entourage del giocatore erano arrivati strani messaggi, si parlava soltanto di offerte inglesi. Un gioco al rialzo, che forse nascondeva anche un’altra difficoltà. Yilmaz può esercitare una clausola di rescissione da 5 milioni di euro per svincolarsi, ma il Trabzonspor reclama il 25 per cento dell’introito di un’eventuale e futura cessione del suo cartellino. Servono 7 milioni solo per il cartellino. Forte del sì di Yilmaz, Lotito sta mettendo alle corde il Trabzonspor, convinto di spuntarla. Secondo i media turchi la Lazio avrebbe chiesto un pagamento pluriennale, mentre il club di Trebisonda chiederebbe un versamento cash, senza dilazioni.
L’importante è che l’attesa premi la Lazio e che soprattutto si riveli giustificata, perché Yilmaz ha già 27 anni e ha segnato soltanto nelle ultime due stagioni in Turchia. Così Tare si sta guardando intorno. A Milano ha incrociato e salutato Andrea DAmico, procuratore di Maxi Lopez, rientrato al Catania dal prestito al Milan. E vero che il suo ingaggio è cresciuto, ma Galliani non lo ha confermato e forse non guadagnarebbe meno di Yilmaz. L’argentino non resterà in Sicilia. Oggi si può prendere con 6 milioni di euro, forse meno. E si tratta di un prezzo allettante. Maxi Lopez è un’antica passione di Tare, che lo avrebbe voluto nel gennaio 2010. E stato richiesto anche dal Parma, potrebbe entrare nei pensieri di Fiorentina (interessata a Floccari) o Napoli.
Un’alternativa è rappresentata dal brasiliano Nilmar (il Villarreal chiede 8 milioni), ma Tare e Petkovic preferiscono un altro tipo di attaccante. Un centravanti più forte fisicamente. Occhio a John Guidetti, svedese-italiano di proprietà del Manchester City, classe 92: nell’ultima stagione in prestito al Feyenoord ha incantato in Eredivise, realizzando 20 gol in 23 partite. E stato proposto a Lazio e Fiorentina.
