Autore Topic: I conti della Lazio  (Letto 35664 volte)

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Offline giamma

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Re:I conti della Lazio
« Risposta #260 : Venerdì 3 Gennaio 2014, 15:21:13 »
Ma siamo seri!!!

La Lazio in quegli anni per motivi di bilancio aveva il salary cap bloccato sui 500.000... Di Vaio dal Benfica prendeva 3 mln netti...

Chi glieli dava? Oltretutto aveva già 30 anni....
Per la cronaca Marco Di Vaio è stato nel Valencia fino al dicembre 2005 poi andò in prestito al Monaco dove disputò anche il campionato successivo, nell'agosto 2007 passò al Genoa dove restò un anno per poi andare a chiudere la carriera nel Bologna, non credo che il Genoa e poi il Bologna l'abbiano coperto di soldi, temo purtroppo che, malgrado la Lazialità sbandierata, con noi abbia provato a farsi dare di più.
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Offline Fabio70rm

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Re:I conti della Lazio
« Risposta #261 : Venerdì 3 Gennaio 2014, 15:24:58 »
Veramente al 2007 è andato al Monaco, non al Genoa...
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

Offline giamma

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Re:I conti della Lazio
« Risposta #262 : Venerdì 3 Gennaio 2014, 15:50:40 »
Veramente al 2007 è andato al Monaco, non al Genoa...
No campionato 2007-2008 quello in cui noi abbiamo disputato la Champions lo disputa nel Genoa non giocando mai contro di noi, l'anno successivo (2008-2009) è al Bologna e quando c'incontra ci rifila una doppietta. :'(
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Offline fish_mark

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Re:R: I conti della Lazio
« Risposta #263 : Venerdì 3 Gennaio 2014, 17:16:01 »
C ero pure io. E non ricordo sti cori.
Forse si riferiva al salone di casa sua.

mannaggia. c ero quasi riuscito ma poi hai sgominato l intrigo
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Zapruder

Re:I conti della Lazio
« Risposta #264 : Venerdì 3 Gennaio 2014, 17:51:40 »
Stamattina ospite da Guido De Angelis un certo Marco di Vaio, grande attaccante, grande carriera e anche grande laziale.
Nel ripercorrere le tappe di una luminosa carriera, a un certo punto ha citato la possibilità che ebbe qualche anno fa di ritornare alla Lazio. Tutto accadde nell'agosto 2007 quando la Lazio stava disputando i preliminari d Champions. Fu contattato da Sabatini e poi ebbe dei colloqui con il presidente. Di Vaio si aspettava di veder riconosciuto il suo munifico contratto con il Valencia spalmandolo in sei anni. Non se ne fece niente per motivi di equilibri di bilancio e di rapporti con gli altri giocatori.
Si immagini il cammino in quella Champions di una Lazio priva degli Artipoli, Vignaroli e Makinwa ma dotata dell'innesto di un Di Vaio. La qualificazione sarebbe stata nostra senza ombra di dubbio (e dire che ci andammo a un passo).

L'esempio paradigmatico di una gestione oculata con il freno a mano tirato e la retromarcia innestata, non all'altezza di un grande club di una grande città dove senza fare voli pindarici serve comunque visione, fantasia, coraggio.  Ed è orma pleonastico invocare la recente estate come occasione mancata: è l'ennesima di romanzo sempre uguale a se stesso.

Tutto molto bello. Peccato che non ci sia nulla di vero.

D'altra parte, la quantità di fango trollesco-cateteraro che si riversa quotidianamente sulla Lazio si alimenta soprattutto delle fesserie che i piazzisti di tazze del cesso di seconda scelta sono costretti a produrre, per tenere alta l'audience, e della (enorme) capacità di recepirle e farle verità dei loro potenziali clienti.

Il contatto tra Di Vaio e la Lazio c'è stato, ma risale al 2006. Ho ritrovato le notizie dell'epoca. D'altra parte, nell'estate 2007 Di Vaio era già al Genoa, con un contratto di 2 anni e mezzo, il suo contratto col Valencia era stato risolto.

Quindi, già crollano tutti i pipponi su aaasciempionligg, Artipoli, Vignaroli, il cerchio magico e tutte 'ste fesserie.

Di Vaio aveva ancora tre anni di contratto col Valencia, non so quanto guadagnasse in Spagna, prendendo per buona la cifra citata nel topic - 3 milioni di Euro - la Lazio avrebbe dovuto corrispondergli 9 milioni netti (3 per i 3 anni restanti di contratto) in 5 anni, e non in 6, visto che i contratti possono durare al massimo 5 anni, e gli accordi diversi sono nulli: qualcuno è disposto a credere che Di Vaio avrebbe accettato un contratto di 1,5x5 anni e un accordo VERBALE su un sesto anno di contratto per un altro milione e mezzo? Sono TRE MILIARDI di lire, non conosco nessuna persona abbastanza idiota da affidare una cifra del genere a una stretta di mano.

Quindi, la Lazio avrebbe dovuto sottoscrivere con Di Vaio un contratto di 1,8 mln netti per 5 anni: nel 2006. Direi che questo chiude ogni possibile discussione, sulla possibilità di una tale operazione.

Ma non è finita: non si capisce come Di Vaio, sotto contratto, sarebbe potuto arrivare "a parametro zero": e, infatti, il Valencia chiedeva 3 milioni, per la sua cessione.

C'è anche da dire che il lazialissimo Di Vaio, sei mesi dopo aver tentato di tornare alla Lazio senza farci una lira di sconto sui suoi tre anni di contratto residui, andò al Genoa, a prendere evidentemente molto di meno.

Se Lotito avesse dato retta al fish_mark, la Lazio avrebbe STRAPAGATO il calciatore, BUTTANDO I SOLDI.

Ecco quindi che una scelta sensata viene riletta in base alla memoria un po' fallace del protagonista e alla voglia dei soliti noti, in una catena che nessuno si preoccupa mai di spezzare, di trasformarla in altro, e diventa la solita secchiata di fango sulla Lazio.

Nemmeno il peggiore dei romanisti si diletta in questi rovesciamenti di frittata.

Offline giamma

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Re:I conti della Lazio
« Risposta #265 : Venerdì 3 Gennaio 2014, 17:59:40 »
Grazie anch'io ricordavo il 2006 ma siccome sono abituato a postare solo cose verificate e non avevo tempo per una ricerca ponderosa mi sono limitato a ricordare il suo percorso professionale- :-*
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darienzo

R: I conti della Lazio
« Risposta #266 : Venerdì 3 Gennaio 2014, 18:01:48 »
La processione a orologeria degli ex "dando laziali" è un classico sempre gettonatissimo

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Offline Matita

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R: Re:I conti della Lazio
« Risposta #267 : Venerdì 3 Gennaio 2014, 18:09:29 »


Quindi, la Lazio avrebbe dovuto sottoscrivere con Di Vaio un contratto di 1,8 mln netti per 5 anni: nel 2006. Direi che questo chiude ogni possibile discussione, sulla possibilità di una tale operazione.



Nel 2006 prendemmo Ledesma a 5 milioni e contratto di 500 mila.
Cosi giusto per ricordare cosa ci potevamo permettere.
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Offline Drenai

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Re:I conti della Lazio
« Risposta #268 : Venerdì 3 Gennaio 2014, 18:15:29 »
stamattina, caso praticamente unico, ero a roma e in macchina quindi ho potuto ascoltare la chiacchierata di di vaio da guido.
e di vaio stesso ha tranquillamente ammesso come nonostante gli sforzi sia suoi sia di lotito di avvicinare le proposte (lui di abbassarsi un pò l'ingaggio lotito di alzare un pò l'offerta) la distanza di partenza era tale che fu impossibile trovare un punto d'incontro nonostante la buona volontà reciproca. non c'era traccia di polemica nè risentimento nel racconto, semplicemente in quel momento non era stato possibile tornare a vestire il biancazzirro nonostante tutte le parti fossero piu che contente se cio fosse accaduto. non c'erano veti nè mancanze di volontà, solo in quel momento non c'erano le condizioni punto. di vaio ha poi aggiunto che oggi la lazio è cresciuta molto e con la politica attuale degli ingaggi non ci sarebbe stato alcun problema. ma ormai l'attimo è passato, la vita è fatta così.
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darienzo

R: I conti della Lazio
« Risposta #269 : Venerdì 3 Gennaio 2014, 18:51:37 »
Si vede allora che Di Vaio, cuore bolognese, non si è prestato al bieco giuoco che gli si era voluto impartire, chiaro come l'oro

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Offline MagoMerlino

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Re:I conti della Lazio
« Risposta #270 : Venerdì 3 Gennaio 2014, 18:54:27 »
stamattina, caso praticamente unico, ero a roma e in macchina quindi ho potuto ascoltare la chiacchierata di di vaio da guido.
e di vaio stesso ha tranquillamente ammesso come nonostante gli sforzi sia suoi sia di lotito di avvicinare le proposte (lui di abbassarsi un pò l'ingaggio lotito di alzare un pò l'offerta) la distanza di partenza era tale che fu impossibile trovare un punto d'incontro nonostante la buona volontà reciproca. non c'era traccia di polemica nè risentimento nel racconto, semplicemente in quel momento non era stato possibile tornare a vestire il biancazzirro nonostante tutte le parti fossero piu che contente se cio fosse accaduto. non c'erano veti nè mancanze di volontà, solo in quel momento non c'erano le condizioni punto. di vaio ha poi aggiunto che oggi la lazio è cresciuta molto e con la politica attuale degli ingaggi non ci sarebbe stato alcun problema. ma ormai l'attimo è passato, la vita è fatta così.
Molto probabilmente Di Vaio mente e la trasmissione radio è inaffidabile.
Odio perdere più di quanto ami vincere

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Siamo realisti, esigiamo l'impossibile.

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Re:R: I conti della Lazio
« Risposta #271 : Venerdì 3 Gennaio 2014, 19:50:59 »
Si vede allora che Di Vaio, cuore bolognese, non si è prestato al bieco giuoco che gli si era voluto impartire, chiaro come l'oro

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Volevano scagliare anche lui contro la Lazio, ma gli è andata male.

Offline fish_mark

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Re:I conti della Lazio
« Risposta #272 : Venerdì 3 Gennaio 2014, 22:43:01 »
Vanno fatte alcune precisazioni.
Di Vaio nel suo racconto è stato molto onesto nel non calcare la mano di una trattativa che incontrò un ostacolo insormontabile quando indiscutibile, ossia la indisponibilità della società ad accogliere le sue richieste.
Lui chiedeva i suoi ultimi tre anni di contratto con il Valencia spalmati in sei anni. Non ha fatto la cifra, né Guido è stato lì a chiederla perché sono dettagli che radiofonicamente non è necessario riportare.
C'è però da ricordare che - stando al racconto dello stesso Di Vaio (non capisco cosa significhi "cose verificate": ho riportato il raccono di Di Vaio) si stava andando in Champions League, mica il torneo di Villa Gordiani e si parlava di un ragazzo ancora giovane con una esperienza di primissimo livello (Juventus, Valencia).
Mi viene da ridere a pensare che il nostro avrebbe avuto difficoltà a trovare posto tra Pandev e Rocchi. E viene ancora più da ridere a pensare alla qualità degli attaccanti che son venuti negli anni successivi a vestire la maglia della Lazio, da Cruz a Makinwa, da Rolando Bianchi a Sculli. Ecco, soltanto un lustro dopo sarebbe arrivata gente all'altezza come Klose e Cissè. Quindi, l'accusa che mi viene fatta per cui se avesse seguito il mio consiglio il presidente avrebbe buttato i soldi cade rovinosamente se si tiene conto di questo elemento (i titani schierati nei nostri reparti avanzati, e non abbiamo nominato gli ever green come Alfaro e Vignaroli), e soprattutto la carriera che ha visto protagonista il Di Vaio nei suoi anni bolognesi. Dico, ma scherzate  sul serio?
E poi neanche il riferimento dell'acquisto di Ledesma con 500 k di ingaggio vale come argomento insuperabile. E' vero che vigeva questo imperativo ma è vero anche che  crescere di competitività bisognava alzare, in qualche caso, l'ingaggio  Di Vaio 30-31 anni li valeva tutti.


Si parla qui con il senno di poi, per cui è facile, ma Marco di Vaio potevamo prenderlo ad occhi chiusi, con qualche sacrificio che non avrebbe messo a repentaglio niente e nessuno, ma avrebbe aumentato la nostra qualità tecnica e le nostre possibilità di frequentare i piani alti della classifica. Purtroppo si è scelto  navigare sotto costa.
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Re:I conti della Lazio
« Risposta #273 : Venerdì 3 Gennaio 2014, 22:53:38 »
questo discorso però vale sempre, non solo per di vaio, ma allora cosa significa gestione oculata e risanamento?
la lazio per uscire dalle secche in cui l'aveva trovata lotito si era imposta dei limiti ferrei sul monte ingaggi grazie ai quali avrebbe potuto risalire la china lentamente ma senza rischi e a questi si è attenuta. i fatti hanno dimostrato che la strada era valida. certo non lascia spazio a voli pindarici ma non si puo avere la botte piena e la moglie ubriaca.
di vaio, in quel momento, non rientrava nei parametri di spesa della lazio e quindi non è potuto venire. di vaio è stato onesto a dire che lui piu di tanto non poteva scendere, e altrettanto lotito piu di tanto non poteva salire.
non ha molto senso dire si poteva fare uno strappo alla regola. una strategia la si sceglie perchè ci si crede e poi la si segue. gli altri giocatori in rosa avrebbero detto e noi che abbiamo accettato il tetto ingaggi che siamo fessi?

a prescindere inoltre dal fatto che, con tutto il rispetto e la stima per di vaio che ho pure conosciuto personalmente, se la lazio doveva fare uno strappo alla regola che si era autoimposta, avrebbe scelto un target migliore di di vaio 31enne.
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Offline Matita

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R: I conti della Lazio
« Risposta #274 : Venerdì 3 Gennaio 2014, 22:56:34 »
Damo 6 milioni a Lewandoski allora.
Tanto è in scadenza. Il cartellino è gratis.
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Re:I conti della Lazio
« Risposta #275 : Venerdì 3 Gennaio 2014, 23:20:49 »
Vanno fatte alcune precisazioni.
Di Vaio nel suo racconto è stato molto onesto nel non calcare la mano di una trattativa che incontrò un ostacolo insormontabile quando indiscutibile, ossia la indisponibilità della società ad accogliere le sue richieste.
Lui chiedeva i suoi ultimi tre anni di contratto con il Valencia spalmati in sei anni. Non ha fatto la cifra, né Guido è stato lì a chiederla perché sono dettagli che radiofonicamente non è necessario riportare.
C'è però da ricordare che - stando al racconto dello stesso Di Vaio (non capisco cosa significhi "cose verificate": ho riportato il raccono di Di Vaio) si stava andando in Champions League, mica il torneo di Villa Gordiani e si parlava di un ragazzo ancora giovane con una esperienza di primissimo livello (Juventus, Valencia).
Mi viene da ridere a pensare che il nostro avrebbe avuto difficoltà a trovare posto tra Pandev e Rocchi. E viene ancora più da ridere a pensare alla qualità degli attaccanti che son venuti negli anni successivi a vestire la maglia della Lazio, da Cruz a Makinwa, da Rolando Bianchi a Sculli. Ecco, soltanto un lustro dopo sarebbe arrivata gente all'altezza come Klose e Cissè. Quindi, l'accusa che mi viene fatta per cui se avesse seguito il mio consiglio il presidente avrebbe buttato i soldi cade rovinosamente se si tiene conto di questo elemento (i titani schierati nei nostri reparti avanzati, e non abbiamo nominato gli ever green come Alfaro e Vignaroli), e soprattutto la carriera che ha visto protagonista il Di Vaio nei suoi anni bolognesi. Dico, ma scherzate  sul serio?
E poi neanche il riferimento dell'acquisto di Ledesma con 500 k di ingaggio vale come argomento insuperabile. E' vero che vigeva questo imperativo ma è vero anche che  crescere di competitività bisognava alzare, in qualche caso, l'ingaggio  Di Vaio 30-31 anni li valeva tutti.


Si parla qui con il senno di poi, per cui è facile, ma Marco di Vaio potevamo prenderlo ad occhi chiusi, con qualche sacrificio che non avrebbe messo a repentaglio niente e nessuno, ma avrebbe aumentato la nostra qualità tecnica e le nostre possibilità di frequentare i piani alti della classifica. Purtroppo si è scelto  navigare sotto costa.
Caro Pesce come ti ha fatto notare Zapriuder i fatti vanno riferiti al 2006 quando Di Vaio aveva ancora 3 anni di contratto col Valencia, nel 2007 ne aveva solo 2 e una situazione compromessa tanto da finire al Genoa, è possibile che il giocatore non ricordi male e che magari ci sia stato un secondo approccio anche nel 2007 ma prima del 22 gennaio visto che Preziosi in quella data lo annunciò come suo nuovo acquisto http://www.gazzetta.it/Calcio/Squadre/Genoa/Primo_Piano/2007/01_Gennaio/22/divaio.shtml quindi 4 mesi prima della conquista della nostra qualificazione  alla Champions (preliminari).
Prima di scrivere sarebbe il caso di verificare, si litigherebbe meno e si eviterebbero figure d'asroma.
 :band1: :band1: :band1: :band1: :band1: :band1: :band1: :band1:
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Offline giamma

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Re:I conti della Lazio
« Risposta #276 : Sabato 4 Gennaio 2014, 08:49:02 »
Per completezza vorrei ricordare che il 22 Gennaio 2007 Di Vaio passò dal Monaco al Genoa in serie B dove contribuì alla promozione della squadra di Preziosi.
Noi nell'estate 2007 per un po' inseguimmo Chevanton che per nostra fortuna non prendemmo.
http://www.lazio.net/news/2007/06/26/trattative-idea-chevanton-vicino-silvestre-gazzetta-dello-sport/
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Zapruder

Re:I conti della Lazio
« Risposta #277 : Sabato 4 Gennaio 2014, 09:06:39 »
C'è però da ricordare che - stando al racconto dello stesso Di Vaio (non capisco cosa significhi "cose verificate": ho riportato il raccono di Di Vaio) si stava andando in Champions League, mica il torneo di Villa Gordiani e si parlava di un ragazzo ancora giovane con una esperienza di primissimo livello (Juventus, Valencia).

Di Vaio ricorda male, e tu fai il furbacchione.

La trattativa è dell'estate 2006.

I contratti di SEI anni non esistono.

La cifra che si sarebbe dovuta corrispondere a Di Vaio era al di fuori di qualsiasi parametro dell'epoca, per la Lazio.

Il Valencia voleva dei soldi per il cartellino, altro che parametro zero.

Ultima cosa: nel periodo 2006-12, quello dei "sei anni di contratto" di Di Vaio, l'ottimo Marco ha messo a segno 71 reti con Monaco Bologna e Genoa in A.

Navigando sottocosta, invece, ci siamo tenuti Rocchi, che nello stesso periodo ha segnato... 71 reti con la Lazio.

Una differenza enorme.

Pomata

Re:I conti della Lazio
« Risposta #278 : Sabato 4 Gennaio 2014, 09:28:59 »
Che poi tutti Lazialoni no? Se Di Vaio voleva finire la carriera nella Lazio, avrebbe accettato e basta. È Laziale no? I soldi li aveva già fatti e non credo che avrebbe passato la fame a meno.

Solite caxxate di sempre, riportate sempre dai soliti cge non ascoltano la radio (cit)

Broot (cit)

CP 4.0

Re:I conti della Lazio
« Risposta #279 : Sabato 4 Gennaio 2014, 10:21:57 »
Non si è inventato nulla, soffre della sindrome del brigatista (cioé io e tutti i presenti siamo d'accordo sulla lotta armata, siamo comunisti, in Italia ci sono tanti comunisti che certamente la pensano come noi e invece poi si è visto com'è finita), se allo stadio canti in mezzo ad altri 100 avrai la sensazione che tutto lo stadio canti insieme a te, se quando ascolti la radio quasi tutte le telefonate sono contro Lotito pensi che la maggioranza dei laziali siano contro Lotito (in realtà solo una sparuta minoranza di laziali ascolta le radio, così come pochi siamo noi forumisti, basta farsi due conti, siamo sempre gli stessi spesso su più forum, così come chi segue le radio sa che quelli che telefonano al 70% sono sempre gli stessi, degli habitué.

E tu pensi che queste cose lui non le sappia e ci sia invece che farci? 8)