Autore Topic: I conti della Lazio  (Letto 36806 volte)

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OLDSOLA

Re:I conti della Lazio
« Risposta #160 : Domenica 14 Aprile 2013, 22:30:13 »
La cornice è la morte sua (cit)

Mazzola

Re:I conti della Lazio
« Risposta #161 : Domenica 14 Aprile 2013, 22:39:17 »
Sta diventando come la famosa barzelletta di Proietti con l'avvocato.

Qua se li inc...Qua ti si inc...

Oppure lo sketch di Fantozzi che gioca a biliardo con il conte Catellani.

La mia classe...il suo è culo...

Funziona così. Per quelli buoni abbiamo sempre delle critiche da fare.
Costruttive sia chiaro eh.
No problem invece sui vari Alfaro.

Offline Frank 73

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Re:I conti della Lazio
« Risposta #162 : Domenica 14 Aprile 2013, 22:59:48 »
Il terzino sx di ruolo acquisito dopo la cessione di Kolarov chi è stato?

Garrido no di certo, Garrido era la tassa da pagare al City per vendere a prezzo più che pieno Kolarov, non la scelta fatta per sostituirlo.
Nel triennio successivo da quella parte hanno giocato Radu e Lulic, chi più avanti, chi più dietro. E quindi probabilmente tecnicamente non ci abbiamo perso.

Klose e Ederson sono 2 a parametro zero...
Marchetti hai pagato una clausola rescissoria.
Candreva ancora lo devi pagare.
L'unico vero investimento è stato Hernanes.
Lulic una buona intuizione, ancora tutta da verificare.
Si poteva fare di meglio, lo credo anch'io.

Il bilancio di una società non è fatto a compartimenti stagni. Se il loro cartellino non ha comportato esborsi (il parametro non esiste da quasi ventanni, il parametro zero non è mai esistito), a bilancio ci va il loro ingaggio. Credo Klose costi alla Lazio come ingaggio qualcosa in più del suo predecessore (Floccari), anche Marchetti prende qualcosa in più di Muslerino, e così via.
E quindi le risorse saranno state investite nei costi del personale, che credo abbiano avuto un qualche aumento nelle ultime stagioni.
Quindi non è esattissimo dire che l'unico investimento è stato Hernanes.

Adesso non è che abbiamo mezzi economici tanto inferiori all'Udinese, alla Fiorentina e al Napoli eh...

E infatti arriviamo "mediamente" davanti a queste squadre.
Il Napoli certo ormai sta entrando nel livello superiore, ed infatti ha mezzi economici superiori ai nostri.
Non per i mezzi della sua proprietà, ma per la potenzialità del suo marchio.

E la cornice non può diventare una giustificazione.

La cornice è la nostra principale zavorra, da circa ventanni.
"Chi ama la Lazio va a vedere la Lazio" (S. Cragnotti)

Offline fish_mark

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Re:I conti della Lazio
« Risposta #163 : Domenica 14 Aprile 2013, 23:18:32 »
Io un po' meglio. Prima di addormentarmi, ogni sera, penso ad una finale di CL nella quale massacriamo i blaugrana e uno scudetto vinto con un punto di vantaggio sulle tre strisciate e scavalcando i fessi all'ultima giornata.
Questo, però, anche per quanto mi riguarda "personalmente".
Poi però in un momento di lucidità realizzo che il club per cui faccio il tifo non ha potenzialità economiche tali per competere a quei livelli, e quindi gli obiettivi si ridimensionano.

Ma guarda, il mio sogno proibito è vedere la Lazio trionfare a Tokyo, altro che. So che è praticamente impossibile per noi, ma non si sa mai e quindi quando sogno mi attrezzo per bene e hai visto mai che mi ritrovo nel catino nipponico con BobLovati, FrankZappa e compagnia cantante.
Nel concreto però, quando parlo di ciò a cui punto “personalmente” faccio un ragionamento, possiamo dire, serio, frutto di letture dei bilanci di mezza serie A e delle squadre europee.
Con queste letture maturato la convinzione (del tuto personale eh) che per puntare a uno scudetto devi viaggiare con almeno 110-120 milioni di euro annui di entrate, mentre per la Champions, per arrivare alle semifinali, devi avere entrate per almeno 150 milioni (basta guardare le semifinaliste degli ultimi tre anni). Per il primo obiettivo ritengo che siamo a un passo (da cinque anni), per il secondo invece è al di fuori della nostra portata.
Poi so bene di non convincerti, ma ti prego, tieni nella dovuta considerazione quanto meno l’approccio con cui sono arrivato a quella conclusione.

Per come la vedo io diventano:
a) partecipazione alla EL con costante accesso ai turni ad eliminazione diretta (superamento prima fase) e qualche puntatina occasionale a semifinale e finale.
b) costante piazzamento tra le prime cinque del Campionato, con occasionale scudetto ogni quindici/venti anni (lotta fino all'ultima giornata senza titulo... no grazie, sarebbe 'na fregatura  :D ).

Ci siamo già per questo, obiettivo raggiunto.
Per l’ulteriore salto di qualità non sembra nelle intenzioni più evidenti di questa società. Anche l’occasionale scudetto ogni quindici/venti anni è fuori dalla nostra portata, con l’approccio degli ultimi anni. D’altra parte la Europa League è un torneo europeo di grande importanza, ma la vera serie A in Europa è la Champions e io voglio la serie A.
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OLDSOLA

Re:I conti della Lazio
« Risposta #164 : Domenica 14 Aprile 2013, 23:39:55 »
Nella serie A europea, con le nostre risorse, saresti un Siena qualsiasi...

Offline franz_kappa

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Re:I conti della Lazio
« Risposta #165 : Domenica 14 Aprile 2013, 23:44:33 »
Il Napoli quest'anno ha fallito in ogni caso, stagione spaventosamente negativa la sua. Chi non vince nulla ha fallito. Questi sono i parametri che molti ("voglio vincere") hanno fissato. Legittimo, ma che il metro sia unico. Quest'anno solo due squadre italiane avranno fatto una stagione valida: la Juventus e la vincente di Coppa Italia. Il resto è monnezza, fallimento. Pianto e stridor di denti, delusione totale.

Registriamo la periodica tirata della tua versione di personaggio da forum che ciclicamente lamenta un trattamento a suo dire eccessivamente negativo nei confronti della Lazio.

Lazio che, va detto, sotto la guida di Lotito sta facendo mediamente assai bene quando non ottimamente da parecchi anni, sposando una gestione coerente e profittevole (ossia in utile) con soddisfacenti risultati sportivi, impreziositi da due trofei. Qualcosa di eccezionalmente raro nel calcio non solo italiano ma europeo.
Ciò detto, la lettura dell'attuale bilancio economico-finanziario della Lazio parla chiaro: guardando i numeri dell'ultima semestrale i margini di crescita ulteriore sembrano ormai quasi azzerati alla luce dei ragguardevoli livelli (ad esempio in termine di monte ingaggi) ormai raggiunti. E, non a caso, la Lazio da tre anni è fra le prime 4-5 squadre italiane e in più di un caso è arrivata a lottare per la prima posizione, ancorché per breve tempo e solo nella prima fase della stagione. E quest'anno ai buoni risultati in patria si sono sposati altrettanto buoni risultati all'estero. E il tutto è avvenuto facendo talvolta meglio di società assai più attrezzate della Lazio in termini di conto economico: non tanto e non solo le tre grandi del Nord ma anche napoli e xxxx. D'altronde in campo ci vanno gli uomini e non i fatturati, per fortuna.

Insomma, da laziali non si può che essere soddisfatti di quello che abbiamo conseguito e di quello che, presumibilmente, potremo conquistare nei prossimi anni. Io, per quel che vale, sono discretamente fiducioso in prospettiva. Immagino costanti buoni piazzamenti (in linea con quello di questa stagione) in Europa League, ad esempio. E magari un nuovo 'giro di giostra' in Champions. Assieme a nuovi trionfi nella Coppa domestica.

Quanto al napoli... beh, qui parliamo di una squadra che da tre anni fa COSTANTEMENTE, PUNTUALMENTE E INEQUIVOCABILMENTE meglio della Lazio: è arrivata davanti alla Lazio nel 2009-2010 e nel 2010-2011 e lo scorso anno, a fronte di un peggior posizionamento in campionato (quinta rispetto alla Lazio quarta per uno o due/tre punti, se ben ricordo...Ma nello stesso anno il napoli si è prodotto nella colossale impresa di superare, al primo tentativo, un girone di Champions semplicemente improbo), ha potuto vantare al suo attivo una vittoria nella Coppa Italia (sfidando e battendo, per inciso, non già la dodicesima o giù di lì ma i Campioni d'Italia). La vittoria nella Coppa Italia del napoli, peraltro, ha vanificato il vantaggio conseguito della Lazio posizionatasi quarta in classifica: alla fase a girone di Europa League si è infatti qualificato il napoli, soffiando il posto proprio alla Lazio. Quella quarta piazza, insomma, pur sportivamente migliore e di gran soddisfazione rispetto al piazzamento del napoli, giunto in quinta posizione, non ha purtroppo dispiegato effetti concreti ai fini della partecipazione alla competizione europea del 2012-2013. E ciò è oggettivo.

Per la stagione corrente io attenderei il finale prima di lanciarmi in maledizioni a base dei consueti (e abusatissimi, almeno nelle esternazioni di alcuni) richiami a "lacrime e stridor di denti". Nel malaugurato caso in cui in cauda(di stagione) ci sia venenum anziché ambrosia, più d'uno sarebbe legittimato a ritirare fuori questo topic (rivelatosi, ahinoi, meno che improvvido  alla prova dei fatti...) a fine maggio.  ::)
Buon viaggio, caro Piero.

ThomasDoll

Re:I conti della Lazio
« Risposta #166 : Lunedì 15 Aprile 2013, 00:09:39 »
I parametri per successi e fallimenti non li dettano certo i forum.
Nel gruppo di testa le uniche che hanno avuto una stagione deludente sono Inter e roma, che possono riscattarsi qualificandosi in EL o giocandosi la finale di Coppa Italia. In entrambi i casi, punteranno noi. Speriamo di lasciarli a bocca asciutta.
La Lazio per fare un salto senza mettere dentro soldi deve aumentare i ricavi; l'unico modo possibile è centrare la qualificazione in CL e/o un successo importante. E' un cane che si morde la coda, naturalmente, altrimenti altre squadre riuscirebbero a sbancare senza avere grandissimi mezzi a disposizione. Mi preoccupa la necessità di svecchiare: lo si dovrà per forza fare gradualmente, perché mancano le risorse per portare cinque-sei giocatori nuovi all'altezza. La Fiorentina c'è riuscita attraverso l'operazione-Villarreal, occasione che non capita tutti i giorni. Speriamo di non pagare dazio al rinnovamento... Sicuramente Lotito non può e non vuole programmare investimenti da diverse decine di milioni per aumentare la competitività della squadra. La sua Lazio sarà sempre come questa. Non credo nemmeno a crescite basate su un nuovo stadio.

Offline MagoMerlino

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Re:I conti della Lazio
« Risposta #167 : Lunedì 15 Aprile 2013, 00:49:41 »

Quanto al napoli... beh, qui parliamo di una squadra che da tre anni fa COSTANTEMENTE, PUNTUALMENTE E INEQUIVOCABILMENTE meglio della Lazio: è arrivata davanti alla Lazio nel 2009-2010 e nel 2010-2011 e lo scorso anno, a fronte di un peggior posizionamento in campionato (quinta rispetto alla Lazio quarta per uno o due/tre punti, se ben ricordo...Ma nello stesso anno il napoli si è prodotto nella colossale impresa di superare, al primo tentativo, un girone di Champions semplicemente improbo), ha potuto vantare al suo attivo una vittoria nella Coppa Italia (sfidando e battendo, per inciso, non già la dodicesima o giù di lì ma i Campioni d'Italia). La vittoria nella Coppa Italia del napoli, peraltro, ha vanificato il vantaggio conseguito della Lazio posizionatasi quarta in classifica: alla fase a girone di Europa League si è infatti qualificato il napoli, soffiando il posto proprio alla Lazio. Quella quarta piazza, insomma, pur sportivamente migliore e di gran soddisfazione rispetto al piazzamento del napoli, giunto in quinta posizione, non ha purtroppo dispiegato effetti concreti ai fini della partecipazione alla competizione europea del 2012-2013. E ciò è oggettivo.


Pure te, stai a guardà er capello, stai.... hanno fallito, hanno fallito, basta.
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Mazzola

Re:I conti della Lazio
« Risposta #168 : Lunedì 15 Aprile 2013, 01:09:29 »
1998-99 ·   9º in Serie B.
1999-00 ·   2º in Serie B.  Promosso in Serie A.
2000-01 · 16º in Serie A.  Retrocesso in Serie B.
2001-02 ·   5º in Serie B.
2002-03 · 16º in Serie B.
2003-04 · 14º in Serie B.
2004-05 ·   3º in Serie C1 girone B. Finalista nei playoff.
2005-06 ·   1º in Serie C1 girone B. Promosso in Serie B.
2006-07 ·   2º in Serie B.  Promosso in Serie A.

Offline Barabba Terzo

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R: Re:I conti della Lazio
« Risposta #169 : Lunedì 15 Aprile 2013, 05:35:34 »
ma no dai, una bella cl non puo' valere zero.
prendi la champions del napoli dello scorso anno.
e' valsa 30 milioni di euro e un quarto di finale con una eliminazione incredibile contro i futuri vincitori.
come fa a valere zero?
Ma quale quarto di finale. Sono arrivati alla prima partita dopo il girone.

Teo

Re:I conti della Lazio
« Risposta #170 : Lunedì 15 Aprile 2013, 07:20:40 »
Registriamo la periodica tirata della tua versione di personaggio da forum

I tuoi sconfinamenti nella psicologia non m'interessano, sinceramente.

Qui dentro fioccano gli elogi al Napoli, mentre i tifosi ciucci si stracciano le vesti perché non vedono "margini di crescita". Tutto il mondo è paese. E piangono per la cessione di Lavezzi, che a loro dire gli avrebbe permesso di lottare seriamente per lo scudetto. E lo stesso staremmo facendo qui.

Ma l'irrazionalità del tifoso sconfina in una razionalità di un altro tipo: quella del disprezzo più profondo per le nostre vicende, sparso a piene mani attraverso argomentazioni per lo più insensate e ridicole. Si chiede di imitare il "modello Udinese" e poi se tra una decina di sconosciuti, oltre a gente come Lulic, Radu, Kolarov, Lichtsteiner, Muslera (comunque valutato il triplo di quanto è costato), ti capita l'Alfaro, Alfaro diventa un'emblema da sbandierare per anni.

Questa è malafede. E contro la malafede non c'è discussione possibile.

Teo

Re:I conti della Lazio
« Risposta #171 : Lunedì 15 Aprile 2013, 07:37:04 »
Che poi, "Cupini", "Capocchiano", "Amarildo", "Sanguin", "Labonia", sono state le battutine da rintuzzare da sempre. Al bar, però, e non venivano da tifosi della Lazio.

A me, continuare a sopportare, in un ambito come questo, il coretto a base di "Alfaro" e "Vignaroli", sembra tempo perso, come minimo. Non mi sembra un atteggiamento da tifoso: mi sembra un atteggiamento di chi ce l'ha con la Lazio (o una parte di essa) e fa di tutto per demolirne la statura, quale che essa sia.

E' già palpabile il timore che si vinca la Coppa Italia, ed è già iniziata la demolizione dell'eventuale successo. E' palese il disagio di dover mandare giù un altro giretto del Panzone con un trofeo.

Sembra di stare su un forum della Roma, sinceramente.

Offline Frank 73

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Re:I conti della Lazio
« Risposta #172 : Lunedì 15 Aprile 2013, 08:03:41 »
Poi so bene di non convincerti, ma ti prego, tieni nella dovuta considerazione quanto meno l’approccio con cui sono arrivato a quella conclusione.

Sai male, hai tutte le possibilità di convincermi.
Non mi convincono solo ragionamenti prevenuti (non si vince perché non si vuole, perché è presuntuso, egocentrico, perchè annava a vede' a Rioma, ecc.).
Anch'io credo che attraverso i numeri di fatturato che citi e la riduzione al minimo (se non l'azzeramento) degli errori che questa società ha talvolta commesso (come tutte le altre peraltro, cui però la maggiore potenzialità economica consente più margini di errore... esempi Krasic, Filipe Melo, Elia, Diego, ecc.), si possa decisamente migliorare e raggiungere risultati ancora più buoni.
Non condivido solo la classificazione dei dirigenti tra geni assoluti e incapaci patentati, con i geni negli altri club e gli incapaci tutti da noi.
Sulla base di quanto visto negli ultimi anni, mi sembra che i nostri siano mica i migliori in assoluto, ma comunque sopra la media.
E che se siamo ad un passo dalle prospettive che, sulla base della tua documentata analisi, sono a portata di mano, qualche merito ce lo debbano avere.
"Chi ama la Lazio va a vedere la Lazio" (S. Cragnotti)

Boks XV

Re:I conti della Lazio
« Risposta #173 : Lunedì 15 Aprile 2013, 08:45:08 »
Sembra di stare su un forum della Roma, sinceramente.

concordo.
solo in un forum della Roma si può dire "inutile fare sogni, la Lazio più di questo non potrà mai fare".

ThomasDoll

Re:I conti della Lazio
« Risposta #174 : Lunedì 15 Aprile 2013, 08:50:07 »
ma
 si può dire "inutile fare sogni, Lotito più di questo non potrà mai fare".
perché è la verità.

Teo

Re:I conti della Lazio
« Risposta #175 : Lunedì 15 Aprile 2013, 08:59:02 »
concordo.
solo in un forum della Roma si può dire "inutile fare sogni, la Lazio più di questo non potrà mai fare".

Tutti sogniamo il figlio con la maglia della Lazio che fa tre gol al derby e a fine partita tira un gatto morto alla sud. Ma non lo trattiamo come una cacca, se le prospettive di vincere tre palloni d'oro sono minime. E' un sogno, per l'appunto. Da coltivare, senza disprezzare la realtà. Una realtà di stimoli, critica, incoraggiamento, e passione. Invece si parla di "voler competere" con lo stesso tono di chi la mattina non trova la camicia stirata. 

Poi quando si vince per davvero, l'aspetto tecnico non conta: le pistole e Via Allegri. Una squadra che per tre anni ha retto, unica, il passo della Juventus 73/75, mica bruscolini, trasformata in un branco di macchiette. Un'altra che ha sparecchiato la storia della Lazio trasformando 92 anni di zucca in una carrozza luccicante, che avrebbe vinto perché quattro matti hanno rovesciato due bidoni della monnezza. La negazione di tutto: comprese le vittorie.

Offline Fabio70rm

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Re:I conti della Lazio
« Risposta #176 : Lunedì 15 Aprile 2013, 09:33:43 »
Intanto basterebbe gestire oculatamente le risorse disponibili.

Io mi auguro che in futuro la Lazio non faccia più affari alla Zarate, tanto per dire.

Anche se era difficile, a luglio del 2010, prevedere una involuzione così terribile....

Ricominciamo a puntare gli obiettivi di mercato pre Coppa Italia: giocatori giovani in rampa di lancio, giocatori under 26 di buona levatura, anche se non eccelsa, possibilmente con esperienza di coppe.
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

Offline fish_mark

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Re:I conti della Lazio
« Risposta #177 : Lunedì 15 Aprile 2013, 09:43:48 »
Sai male, hai tutte le possibilità di convincermi.
Non mi convincono solo ragionamenti prevenuti (non si vince perché non si vuole, perché è presuntuso, egocentrico, perchè annava a vede' a Rioma, ecc.).
Anch'io credo che attraverso i numeri di fatturato che citi e la riduzione al minimo (se non l'azzeramento) degli errori che questa società ha talvolta commesso (come tutte le altre peraltro, cui però la maggiore potenzialità economica consente più margini di errore... esempi Krasic, Filipe Melo, Elia, Diego, ecc.), si possa decisamente migliorare e raggiungere risultati ancora più buoni.
Non condivido solo la classificazione dei dirigenti tra geni assoluti e incapaci patentati, con i geni negli altri club e gli incapaci tutti da noi.
Sulla base di quanto visto negli ultimi anni, mi sembra che i nostri siano mica i migliori in assoluto, ma comunque sopra la media.
E che se siamo ad un passo dalle prospettive che, sulla base della tua documentata analisi, sono a portata di mano, qualche merito ce lo debbano avere.

Bene, cominciamo a capirci e a dire cose che quanto meno esprimono una stessa lunghezza d'onda.
Lotito e Tare hanno fatto bene, benissimo, specie in certe occasioni come il 2010 e l'estate 2011. IN altre si sono lasciati a andare a operazioni che non hanno convinto né nel momento in cui sono state concluse, né successivamente alla prova del campo.
Per dire, il presidnete parla di inutilità del mercato di gennaio per riparare uan macchina che funziona. Dal punto di vista concettuale è un ragionamento che non può essere condivisibile perché la strada del miglioramento non ha una tappa finale. Peraltro è sconfessata dai suoi stessi comportamneti precedenti, visto che nel gennaio 2010 con 4 operazioni riesce a cambiare il volto della squadra, perché in ben tre casi (Biava, Dias e Floccari) centra il punto spendendo peraltro cifre non impossibili (6-7 milioni di euro).
Quanto agli altri dirigenti anche loro vivono di alti e bassi. La Juventus che vince a man bassa, ma solo al di qua delle Alpi, spende e spande da 5 anni, ma loro non hanno problemi (ma fino a un certo punto, perché ogni tanto Sergio l'abruzzese nel suo "piccolo" si incazza). Quanto ai nostri vicini di casa, ammiravo le operazioni della Sensola che rifilava un Mansini all'Inter per 15 fischioni e intanto si faceva i giretti in Europa; quella di oggi spende e spande ingaggiando i giovani dal grande futuro, i calciatori del dopodomani, e sta costantemente sotto di noi da 3 anni.
In questo quadro la figura di Lotito e Tare è addirittura smagliante, ma come dice l'ottimo Borgorosso "credo che sia ora di smetterla con questa venerazione per tare, che é si bravino, ma non piú di tanti altri".
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Offline MagoMerlino

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Re:I conti della Lazio
« Risposta #178 : Lunedì 15 Aprile 2013, 10:27:26 »
Ma l'irrazionalità del tifoso sconfina in una razionalità di un altro tipo: quella del disprezzo più profondo per le nostre vicende, sparso a piene mani attraverso argomentazioni per lo più insensate e ridicole. Si chiede di imitare il "modello Udinese" e poi se tra una decina di sconosciuti, oltre a gente come Lulic, Radu, Kolarov, Lichtsteiner, Muslera (comunque valutato il triplo di quanto è costato), ti capita l'Alfaro, Alfaro diventa un'emblema da sbandierare per anni.

Questa è malafede. E contro la malafede non c'è discussione possibile.

Che poi, "Cupini", "Capocchiano", "Amarildo", "Sanguin", "Labonia", sono state le battutine da rintuzzare da sempre. Al bar, però, e non venivano da tifosi della Lazio.

A me, continuare a sopportare, in un ambito come questo, il coretto a base di "Alfaro" e "Vignaroli", sembra tempo perso, come minimo. Non mi sembra un atteggiamento da tifoso: mi sembra un atteggiamento di chi ce l'ha con la Lazio (o una parte di essa) e fa di tutto per demolirne la statura, quale che essa sia.

E' già palpabile il timore che si vinca la Coppa Italia, ed è già iniziata la demolizione dell'eventuale successo. E' palese il disagio di dover mandare giù un altro giretto del Panzone con un trofeo.

Sembra di stare su un forum della Roma, sinceramente.

 senza disprezzare la realtà. Una realtà di stimoli, critica, incoraggiamento, e passione. Invece si parla di "voler competere" con lo stesso tono di chi la mattina non trova la camicia stirata. 

Poi quando si vince per davvero, l'aspetto tecnico non conta: le pistole e Via Allegri. Una squadra che per tre anni ha retto, unica, il passo della Juventus 73/75, mica bruscolini, trasformata in un branco di macchiette. Un'altra che ha sparecchiato la storia della Lazio trasformando 92 anni di zucca in una carrozza luccicante, che avrebbe vinto perché quattro matti hanno rovesciato due bidoni della monnezza. La negazione di tutto: comprese le vittorie.

Com'era la questione di ripetere a manetta sempre gli stessi concetti?

Ma dove lo leggi il disprezzo? Ma perchè devi per forza trasformare una critica, un ragionamento, una opinione, un contributo ad una discussione,  in un attentato alla Lazio?
Perchè bisogna mettere in discussione l'onestà degli utenti riferendosi alla malafede.
Perchè chi non la pensa come te dev'essere per forza in malafede?
Dove lo leggi il timore di vincere la coppa Italia? Semmai qui è proprio il contrario.
La coppa Italia è la coppa Italia, non potrà mai avere, fino a quando sarà gestita come un torneo secondario, la stessa valenza tecnica del campionato o di una coppa europea. E' importante solo se la vinci per la bacheca, ma non può spostare di molto il giudizio tecnico sviluppatosi dal campionato. A meno di non essere trigoriota.
Perchè chicritica lo fa solo per prevenzione verso il massimo esponente societario e non perchè questo, semplicemente,  sbaglia. Perchè dovrebbe esserci sempre un retropensiero? Capisco che ti serva per perseverare nelle tue polemiche, ma non è così, si critica perchè c'è qualcosa che non va e non per prevenzione a prescindere. Fattene una ragione.
Qui la questione non è che tra una decina di sconosciuti, oltre a gente come Lulic, Radu, Kolarov, Lichtsteiner, Muslera (comunque valutato il triplo di quanto è costato), ti capita l'Alfaro, Alfaro diventa un'emblema da sbandierare per anni.
Magari ad ogni finestra di mercato acquisissimo gente come Lulic, Radu, Kolarov, Lichtsteiner, Muslera e ti capita l'Alfaro. Ma chi mai azzarderebbe di prendere Alfaro come esempio, sbagliare 1 su 6 è ammissibile, è nell'ordine delle cose, è la normalità.
Ma la questione nella Lazio non è questa. Non puoi non vederla. Capisco dover rimanere fedeli alla propria vis polemica, ma non puoi banalizzare ogni discorso.
Se la Lazio acquistasse ad ogni finestra di mercato quello che serve, se ci capitasse in mezzo un Alfaro sarebbe normale, invece qui la questione è che pur necessitando determinati giocatori si acquista solo l'Alfaro.
Come ci si presentò alla Champions League con Artipoli e Vignaroli, così come quest'anno si sono acquisti Pereirinha e Saha.
Nell'insieme è chiaro che contano di più  gente come Lulic, Radu, Kolarov, Lichtsteiner, Muslera , ma nello specifico della necessità del momento la Lazio ci si presenta con Vignaroli, Alfaro, Pereirinha.
Non con i Lulic, i Radu, i Kolarov, i Lichtsteiner, i Muslera e Alfaro. NO, solo con Alfaro. Solo Con Pereirinha, solo con Artipoli e Vignaroli.
C'è differenza.
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ThomasDoll

Re:I conti della Lazio
« Risposta #179 : Lunedì 15 Aprile 2013, 10:32:53 »
Tipo due isole separate da un braccio di mare che si sparano cannonate da anni sapendo che la gittata del cannone non è sufficiente a colpire il nemicco. Epperò si cannoneggiano. Tutti i giorni, da anni, per anni, ovunque. Ma che noia, ma come vi va.