Autore Topic: I conti della Lazio  (Letto 35779 volte)

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Offline Dija

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Re:I conti della Lazio
« Risposta #60 : Martedì 10 Luglio 2012, 00:33:59 »
Il FPF se abbiamo Lotito e' meglio , perche lui non fara nessun aumento di capitale.
E la forbice con le squadre che fatturan di piu',sara ridotta.

Meglio che un calcio neli cogl.....

 ;)
Sono i sogni a fare la realtà

Offline disabitato

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I conti della Lazio
« Risposta #61 : Martedì 10 Luglio 2012, 00:41:53 »
Sì ma se lo famo solo noi non serve a nulla..
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

Offline Dija

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Re:I conti della Lazio
« Risposta #62 : Martedì 10 Luglio 2012, 00:51:17 »
Sì ma se lo famo solo noi non serve a nulla..

Non sara d'obbligo tra poco ? (quando Paole' ? )
Sono i sogni a fare la realtà

Offline disabitato

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I conti della Lazio
« Risposta #63 : Martedì 10 Luglio 2012, 01:00:55 »
È già obbligatorio, ma prontamente aggirato.
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Offline Dija

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Re:I conti della Lazio
« Risposta #64 : Martedì 10 Luglio 2012, 01:08:30 »
È già obbligatorio, ma prontamente aggirato.

come ?
Sono i sogni a fare la realtà

Offline pariolo 10

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Re:I conti della Lazio
« Risposta #65 : Venerdì 13 Luglio 2012, 19:07:31 »
Direttamente dal sito dell'Uefa, si ricava che la partecipazione della Lazio all'Europa League 2011/2012, al netto degli incassi da stadio e da revenue degli sponsor, ha fruttato alla Lazio 2.600.000,00. Segnalo che è molto basso il dato relativo al market pool che viene ripartito paese per paese, in funzione di quanto corrisposto dalle tv nazionali per l'acquisizione dei diritti televisi.

Si può presumere che la partecipazione all'Europa League abbia fruttato una cifra vicina ai 4,5 milioni, rivenienti oltre da quanto corrisposto dall'uefa, anche dagli incassi da stadio e dai bonus riconosciuti dagli sponsor (tecnico e istituzionali).

Secondo me una cifra importante, da non disdegnare e che con una maggiore attenzione dedicata alla manifestazione potrebbe ulteriormente crescere.

Offline DinoRaggio

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Re:I conti della Lazio
« Risposta #66 : Martedì 25 Settembre 2012, 09:19:40 »
Dalla "rosea" di oggi:

E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

Offline pariolo 10

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Re:I conti della Lazio
« Risposta #67 : Martedì 25 Settembre 2012, 11:22:34 »
Visto che siamo in tema, vi posto un'intervista di Marco Bogarelli, presidente di Infront.

Interessante notare come i ricavi rivenienti dalla vendita centralizzata dei diritti tv siano arrivati a quota 3.012.000.000,00 ovvero ben 180.000.000,00 in più del precedente triennio.

http://marcobellinazzo.blog.ilsole24ore.com/calcio-business/2012/09/dalle-tv-alla-serie-a-3-miliardi-e-12-milioni-nel-prossimo-triennio.html

Offline LaLazioMia

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Re:I conti della Lazio
« Risposta #68 : Martedì 25 Settembre 2012, 11:48:41 »
Ed anche gli ammortamenti.

Che la Lazio sia ben gestita lo negano in due: plastinette e greco. Il punto è che per crescere occorre rischiare, che la Lazio non è una società di servizi.

Col dottore abbiamo rischiato.........di fallire.

Credo che vada dato a Lotito quello che è di Lotito e a plastichette e greco quello che è di plastichette e greco.
Purtroppo l'informazione dei quito di certe cose non ne parla ( capisco che non ne capisce un c .. , come del resto di altro, ma potrebbe sempre invitare qualcuno a spiegare, invece di accogliere con sussiego le telefonate dei soliti noti che si rammaricano della pseudo pace scoppiata per mancanza di "coerenza" contro er gefstore).
Lazio Style pero' dovrebbe parlarne facendo intervenire degli esperti in materia, visto che le strumentalizzazioni sugli errori societari riempiono l'etere ,mentre sulle cose fatte bene c'è un silenzio indecente.
Citazione"Qui se non si trova qualcuno che decide di portare in tribunale Lotito, accusandolo di "qualcosa", non si viene a capo di nulla. Purtroppo."
Chi lo ha scritto? Cairo? La gazzetta?
No, MM il moderatore.

Offline franz_kappa

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Re:I conti della Lazio
« Risposta #69 : Martedì 25 Settembre 2012, 12:30:25 »
Visto che siamo in tema, vi posto un'intervista di Marco Bogarelli, presidente di Infront.

Interessante notare come i ricavi rivenienti dalla vendita centralizzata dei diritti tv siano arrivati a quota 3.012.000.000,00 ovvero ben 180.000.000,00 in più del precedente triennio.

http://marcobellinazzo.blog.ilsole24ore.com/calcio-business/2012/09/dalle-tv-alla-serie-a-3-miliardi-e-12-milioni-nel-prossimo-triennio.html
Davvero interessante, grazie dello spunto.

Da anni ci ripetiamo (più che altro perché sembra un assunto plausibile) che il mercato dei diritti tv non potrà conoscere un'infinita espansione, che la torta è inevitabilmente destinata a ridursi.

E invece dobbiamo registrare che la centralizzazione della vendita dei diritti tv ha incrementato gli introiti per le società. A vantaggio di tutti, certo, ma soprattutto della ristretta pattuglia dei club - Lazio inclusa - che per bacino d'utenza, tradizione e risultati sportivi ottengono pro quota di più.

Un trend davvero importante per noi della Lazio, a maggior ragione alla luce del recente aumento dei costi fissi (spese per il personale in primis) che impone al club di Lotito il perseguimento di ogni via utile per aumentare i nostri ricavi annui.
Buon viaggio, caro Piero.

Offline pariolo 10

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Re:I conti della Lazio
« Risposta #70 : Martedì 25 Settembre 2012, 12:42:27 »
Davvero interessante, grazie dello spunto.

Da anni ci ripetiamo (più che altro perché sembra un assunto plausibile) che il mercato dei diritti tv non potrà conoscere un'infinita espansione, che la torta è inevitabilmente destinata a ridursi.

E invece dobbiamo registrare che la centralizzazione della vendita dei diritti tv ha incrementato gli introiti per le società. A vantaggio di tutti, certo, ma soprattutto della ristretta pattuglia dei club - Lazio inclusa - che per bacino d'utenza, tradizione e risultati sportivi ottengono pro quota di più.

Un trend davvero importante per noi della Lazio, a maggior ragione alla luce del recente aumento dei costi fissi (spese per il personale in primis) che impone al club di Lotito il perseguimento di ogni via utile per aumentare i nostri ricavi annui.

Condivido, anche perchè la quota dovrebbe subire un incremento anche alla luce dei risultati raggiunti dalla Lazio nelle ultime stagioni.
Certo il dato del ticketing è un poco sconfortante: nelle prime due partite gli spettatori paganti sono stati complessivamente 24.349 (la Lazio non comunica l'incasso per la singola partita, ma è ragionevole ritenere che l'incasso da biglietteria [abbonati + paganti] sia sotto i 500.000,00 euro a partita). Dall'altra parte i paganti sono stati 42.000 (con un sensibile aumento del dato relativo agli incassi da stadio: al momento incassano dalla biglietteria più di un milione a partita).
Direi che possiamo fare e dare di più...

CiPpiripi

Re:I conti della Lazio
« Risposta #71 : Martedì 25 Settembre 2012, 13:31:01 »
bisognerebbe prima confrontare l'aumento della liquidita' versata nelle casse dei club con quello dell'aumento delle tariffe di abbonamento e gli stipendi elargiti ai dipendenti comuni, entrambe in percentuale.

poi parlare di 'aumento'.

tanto piu' che la tendenza del resto del mondo (quello fuori dei confini) del pallone sembra essere al contrario.

Offline fish_mark

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Re:I conti della Lazio
« Risposta #72 : Martedì 25 Settembre 2012, 15:05:12 »

Interessante il contributo di Pariolo (che ringrazio ed abbraccio) su cui mi preme fare qualche osservazione in ordine alle considerazioni del rappresentante di Infront Italy.

-   le future aree di businees del calcio tricolore (merchandising, stadi, pubblicità)sono sempre più in affanno, dal momento che il denaro delle tv ha viziato le società di calcio della Penisola. Infatti è evidente che la principale, anzi l’unica, occupazione e preoccupazione dei nostri presidenti verte sui diritti TV, anche se non manca chi ci ricorda un giorno sì e l’altro pure che “bisogna affrancarsi dai diritti TV”, al che bisognerebbe chiedergli: “se non ora, quando?”.

-   Interessante anche il riferiemtno del presdiente di Infront sulla cartellonistica, per cui suggerisce addirittura un format unico di vendita che permetta di attrarre i c.d. big spender. Su questo punto, mi viene in mente il riferimento del presidente di CONI servizi il quale nella sua precdente esperienza in Grandi Stazioni aveva elaborato una offerta della cartellonistica unica, nazionale, buona per tutte le stazioni italiane e quindi capace di attrarre grandi investitori e di aumentare i ricavi. Forse è il caso di pensarci, piuttosto che continuare a vendere la cartellonistica ognuno per conto suo: una cosa del genere, avviene in Champions league per esempio. L’autosalone ti può offrire 10; una casa automobilistica ti può offrire 100 (si fa per dire, di questi tempi …);

-    le società dovrebbero essere capaci di canalizzare il tifoso, che rappresenta una tipologia di cliente molto fedele, verso consumi e prodotti "orientati" dal marchio della società. Sta alle società sviluppare questa capacità: si prenda esempio dallo sport business americano. Siamo ancora molto indietro;

-   Si chiede se l’inflazione dei match trasmessi dalle pay-tv sia responsabile della scarsa affluenza dei tifosi. IL presidente di Infront sottolinea l’inadeguatezza dei livello dei servizi che offrono i nostri stadi, vetusti ma anche insufficienti quanto a offerta di food, beverage per non parlare della gestione dei parcheggi che rappresenterebbero introiti tutt’altro che trascurabili. Per dire: a quando un parcheggio dedicato a tutti i tifosi - TUTTI quelli di curva come quelli di tribuna d’onore – associato al biglietto? E’ così difficile nell’Italia del XXI secolo? Sembra di sì.

-   Sul punto della scarsa affluenza però va osservato che l’articolista infila un inciso molto interessante: della serie A vengono trasmessi tutti e 380 incontri della stagione, mentre in Premier vanno in onda solo una parte degli incontri. Bene. Anche qui si svela gran parte del mistero. Perché erano pieni gli stadi nei favolosi anni 80, 70 e 60? Perché o c’annavi o ti accontentavi di una piccola sintesi di 3 minuti alla Domenica sportiva, trasmessa alle 23,30.

un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
STURM UND DRANG
Ganhar ou perder, mas sempre com democracia

Offline pariolo 10

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Re:I conti della Lazio
« Risposta #73 : Martedì 25 Settembre 2012, 15:12:56 »
Interessante il contributo di Pariolo (che ringrazio ed abbraccio) su cui mi preme fare qualche osservazione in ordine alle considerazioni del rappresentante di Infront Italy.

-   le future aree di businees del calcio tricolore (merchandising, stadi, pubblicità)sono sempre più in affanno, dal momento che il denaro delle tv ha viziato le società di calcio della Penisola. Infatti è evidente che la principale, anzi l’unica, occupazione e preoccupazione dei nostri presidenti verte sui diritti TV, anche se non manca chi ci ricorda un giorno sì e l’altro pure che “bisogna affrancarsi dai diritti TV”, al che bisognerebbe chiedergli: “se non ora, quando?”.

-   Interessante anche il riferiemtno del presdiente di Infront sulla cartellonistica, per cui suggerisce addirittura un format unico di vendita che permetta di attrarre i c.d. big spender. Su questo punto, mi viene in mente il riferimento del presidente di CONI servizi il quale nella sua precdente esperienza in Grandi Stazioni aveva elaborato una offerta della cartellonistica unica, nazionale, buona per tutte le stazioni italiane e quindi capace di attrarre grandi investitori e di aumentare i ricavi. Forse è il caso di pensarci, piuttosto che continuare a vendere la cartellonistica ognuno per conto suo: una cosa del genere, avviene in Champions league per esempio. L’autosalone ti può offrire 10; una casa automobilistica ti può offrire 100 (si fa per dire, di questi tempi …);

-    le società dovrebbero essere capaci di canalizzare il tifoso, che rappresenta una tipologia di cliente molto fedele, verso consumi e prodotti "orientati" dal marchio della società. Sta alle società sviluppare questa capacità: si prenda esempio dallo sport business americano. Siamo ancora molto indietro;

-   Si chiede se l’inflazione dei match trasmessi dalle pay-tv sia responsabile della scarsa affluenza dei tifosi. IL presidente di Infront sottolinea l’inadeguatezza dei livello dei servizi che offrono i nostri stadi, vetusti ma anche insufficienti quanto a offerta di food, beverage per non parlare della gestione dei parcheggi che rappresenterebbero introiti tutt’altro che trascurabili. Per dire: a quando un parcheggio dedicato a tutti i tifosi - TUTTI quelli di curva come quelli di tribuna d’onore – associato al biglietto? E’ così difficile nell’Italia del XXI secolo? Sembra di sì.

-   Sul punto della scarsa affluenza però va osservato che l’articolista infila un inciso molto interessante: della serie A vengono trasmessi tutti e 380 incontri della stagione, mentre in Premier vanno in onda solo una parte degli incontri. Bene. Anche qui si svela gran parte del mistero. Perché erano pieni gli stadi nei favolosi anni 80, 70 e 60? Perché o c’annavi o ti accontentavi di una piccola sintesi di 3 minuti alla Domenica sportiva, trasmessa alle 23,30.

Caro F-M ricambio.
Con riguardo al secondo alinea il tema delle sponsorizzazioni collettive è oggetto di esame presso la Lega Calcio. L'anno scorso ne aveva parlato l'avv. Campoccia dell'Udinese.

POMATA

Re:I conti della Lazio
« Risposta #74 : Mercoledì 26 Settembre 2012, 16:29:07 »
Se continuamo di questo passo il nostro calcio nazionale sparirà presto, ci vuole un serio impegno delle istituzioni e delle società per il grave problema dei nostri stadi.

Lo stato sia chiaro! Si pongano dei criteri per fare gli stadi e si dia il via libera a chi li compie.

Sembra facile...lo sarebbe in uno stato serio.

Ps: a proposito, ma la prossima partita del cagliari sarà a norma? O giocheranno un'altra volta a porte chiuse o per nulla?

Offline disabitato

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Re:I conti della Lazio
« Risposta #75 : Mercoledì 26 Settembre 2012, 19:08:48 »
-    le società dovrebbero essere capaci di canalizzare il tifoso, che rappresenta una tipologia di cliente molto fedele, verso consumi e prodotti "orientati" dal marchio della società. Sta alle società sviluppare questa capacità: si prenda esempio dallo sport business americano. Siamo ancora molto indietro;

-   Si chiede se l’inflazione dei match trasmessi dalle pay-tv sia responsabile della scarsa affluenza dei tifosi. IL presidente di Infront sottolinea l’inadeguatezza dei livello dei servizi che offrono i nostri stadi, vetusti ma anche insufficienti quanto a offerta di food, beverage per non parlare della gestione dei parcheggi che rappresenterebbero introiti tutt’altro che trascurabili. Per dire: a quando un parcheggio dedicato a tutti i tifosi - TUTTI quelli di curva come quelli di tribuna d’onore – associato al biglietto? E’ così difficile nell’Italia del XXI secolo? Sembra di sì.

-   Sul punto della scarsa affluenza però va osservato che l’articolista infila un inciso molto interessante: della serie A vengono trasmessi tutti e 380 incontri della stagione, mentre in Premier vanno in onda solo una parte degli incontri. Bene. Anche qui si svela gran parte del mistero. Perché erano pieni gli stadi nei favolosi anni 80, 70 e 60? Perché o c’annavi o ti accontentavi di una piccola sintesi di 3 minuti alla Domenica sportiva, trasmessa alle 23,30.

a) interessante. Idee alla spicciolata: convenzione autonoleggio per tifosi in trasferta, tariffe agevolate con ItaloTreno, impresa giovane che si deve affermare sul mercato (trenitalia ha fatto una cosa del genere per la tdt, ma con talmente tanti paletti da renderla impossibile), sconto sui prodotti ufficiali per gli abbonati, pacchetto "viaggia con la squadra" per le trasferte europee (volo+soggiorno). Proseguisce..

b) I soloni avevano previsto, grazie all'avvento delle tv, una drastica riduzione dei prezzi ai botteghini, puntualmente è avvenuto il contrario. Con l'avvento del calcio da salotto, andavano migliorati i servizi e gli stadi, invece corca.. se è possibile siamo tornati indietro.

c) concordo.
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zorba

Re:I conti della Lazio
« Risposta #76 : Venerdì 28 Settembre 2012, 14:22:55 »

zorba

Re:I conti della Lazio
« Risposta #77 : Sabato 6 Ottobre 2012, 08:21:00 »
(ANSA) 05.10.2012

Stipendi, Agnelli batte Lotito 490mila a zero

Consiglieri di amministrazione della Lazio senza paga. Nei bianconeri 1,65 milioni a Marotta e 200 mila euro a Nedved

MILANO - Andrea Agnelli batte Claudio Lotito 490 mila euro a zero. L'esito impietoso del match tra gli stipendi dei presidenti di Juventus e Lazio emerge dal confronto delle relazioni sulle remunerazioni delle due squadre di Serie A, depositate oggi insieme ai bilanci di bianconeri e biancocelesti riferiti all'esercizio 2011-2012. Per i consiglieri della Lazio il conto è presto fatto visto che, caso più unico che raro non solo nel panorama delle società quotate in Italia, ma probabilmente in quelle mondiali, nessuno dei sette amministratori laziali, a partire dal patron Lotito, percepisce un euro di stipendio. Diversa la situazione alla Juventus, dove il francescanesimo dei biancocelesti non è di casa. Oltre allo stipendio di Agnelli (che dispone di due auto aziendali), si fanno notare quello dell'amministratore delegato Aldo Mazzia (circa 390 mila euro), del consigliere Pavel Nedved (200 mila euro) e soprattutto dell'altro amministratore delegato e direttore generale dell'area sport, Giuseppe Marotta, che nello scorso esercizio ha incassato 1,65 milioni di euro.

Gli stipendi della Juventus si giustificano più per i risultati sul campo, con la conquista dello scudetto e della supercoppa italiana nella scorsa stagione, che per quelli economici: è vero che i bianconeri, per cui nel 2011 è stata necessaria una ricapitalizzazione da 120 milioni sostenuta in gran parte dalla Exor della famiglia Agnelli, ha dimezzato le perdite, ma in fondo al conto economico dell'esercizio resta pur sempre un rosso di 48,6 milioni di euro. Diverso il caso della Lazio, dove i meno brillanti risultati agonistici (quarto posto in campionato) trovano parziale consolazione in un bilancio chiuso con un piccolo utile (580 mila euro). A suggerire cautela sulle buste paga, oltre alla passione di Lotito, ci sono i 66 milioni di debiti residui verso il fisco, oggetto di un richiamo anche da parte dei revisori.

CiPpiripi

Re:I conti della Lazio
« Risposta #78 : Sabato 6 Ottobre 2012, 10:31:58 »
....A suggerire cautela sulle buste paga, oltre alla passione di Lotito, ci sono i 66 milioni di debiti residui verso il fisco, oggetto di un richiamo anche da parte dei revisori.

visto che c'erano potevano parlare anche delle sue ditte di pulizia a Formello.

Offline LaLazioMia

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Re:I conti della Lazio
« Risposta #79 : Sabato 6 Ottobre 2012, 11:04:00 »
http://www.laziofamily.it/studio_ricerca.asp?id_studio_ricerca=42

Neanche Lenzi è riuscito a criticare questo bilancio.
Sintesi dei dati.
Non vi è dubbio che il Bilancio della Lazio presenta risultati finali molto migliori di quelli del-le altre società quotate resi noti in questi giorni. Ricordiamo ad esempio che, nell’esercizio chiuso al 30 giugno 2012, la Juventus ha perso € 48,7 milioni, dopo averne persi 95,4 mi-lioni nell’esercizio precedente.
Tuttavia va tenuto presente che il risultato di leggero utile dichiarato dalla Lazio nel suo Bi-lancio separato è fortemente influenzato positivamente da oltre € 10 milioni di plusvalenze e da un contributo positivo della fiscalità di oltre € 9 milioni.
Considerando il Bilancio consolidato si rileva la seguente ripartizione dei ricavi:
- diritti TV, radio e media, sponsorizzazioni e pubblicità € 68,29 milioni (€ 63,17 milioni nell’esercizio precedente);
- proventi da gestione calciatori € 14,36 milioni (€ 18,70 milioni nell’esercizio preceden-te);
- ricavi da gare € 9,55 milioni (€ 8,21 milioni nell’esercizio precedente);
- altri ricavi € 2,72 milioni (€ 2,25 milioni nell’esercizio precedente);
- ricavi da merchandising € 1,22 milioni (€ 1,37 milioni nell’esercizio precedente).
Percentualmente aumenta ancora la dipendenza del bilancio della Lazio dai diritti radio-televisivi, sponsorizzazioni e pubblicità che salgono dal 67,42% dello scorso esercizio al 71,49% dell’esercizio 2011-2012; i ricavi da gare (biglietti e abbonamenti) rappresentano il 10% del totale ricavi (8,76% nell’esercizio precedente); le plusvalenze incidono per il 15,03% del totale ricavi (quasi 20% nell’esercizio precedente).
Citazione"Qui se non si trova qualcuno che decide di portare in tribunale Lotito, accusandolo di "qualcosa", non si viene a capo di nulla. Purtroppo."
Chi lo ha scritto? Cairo? La gazzetta?
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