Intervista Reja a Radio Radio

[oizaL]

CALCIO: REJA "ZARATE? LO ASPETTO, SE NON GIOCAVA NON LO MERITAVA" (AGI/ITALPRESS) - Roma, 19 mag. - "Che voto do alla Lazio? Quando sono arrivato un 5.5, poi con il passare del tempo i ragazzi hanno acquistato sicurezza, c'e' stata una crescita costante, abbiamo giocato un buon calcio e posso ritenermi particolarmente soddisfatto". L'allenatore della Lazio Edy Reja intervenuto a Radio Radio fa il bilancio della stagione biancoceleste che si e' appena conclusa con il raggiungimento della salvezza. "Mi dispiace che il campionato sia finito perche' con altre 10 partite si sarebbe visto il vero valore della Lazio - continua Reja -. Ho incontrato Lotito? Si', ci siamo visti ieri per un paio d'ore e abbiamo gettato le basi, ma ci rivedremo ancora. Io spero che si possa trovare collocamento adeguato ai giocatori in esubero, altrimenti non si puo' lavorare, non e' gratificante neppure per quei giocatori che non possono sperare di scendere in campo neppure per un solo minuto". Si parla di ambizione future: "La Lazio deve cercare di raggiungere obiettivi importanti, ma bisogna anche tenere in considerazione quale e' l'organico attuale. Per essere competitivi ai vertici bisogna avere ampie disponibilita' economiche. La rosa che ho a disposizione e' valida e ha bisogno di qualche giocatore di qualita' ma non bisogna comprare solo per comprare, altrimenti mi tengo quelli che ho. Anche se mi dovesse rimanere questo organico sono sicuro di poter lottare per le prime 5-7 piazze. Bisogna anche rinforzare il settore giovanile perche' oggi anche le grandi cercano giovani di affidamento. La chiusura del mercato e' il 30 di agosto e sarebbe un sogno che il tutto si risolva prima della partenza del ritiro, ma almeno un 50% si', gia' sarebbe partire con il piede giusto". La Lazio riparte sicuramente dalle potenzialita' di Mauro Zarate: "Mi aspetto molto di piu' da lui - spiega Reja - gli sono stato vicino, lui ha capito le mie filosofie tattiche, ma non ha reso per quello che mi aspettavo e questo dipende da lui. Ero prevenuto? No, avevo visto le gare precedenti al mio arrivo, c'era qualcosa che non funzionava sul piano tattico e ho dovuto fare delle scelte. Avevo una squadra che prendeva pochi gol e non ne faceva e i giocatori che vedono piu' la porta sono Rocchi e Floccari. Lui deve giocare per la squadra, cosa gli e' passato per la testa non lo so, ma se non ha giocato e' perche non meritava di giocare. A me non interessa quanto un giocatore sia costato e se ha un contratto di cinque anni. Io dialogo con tutti e lo faccio anche con lui. Capisco che la gente vorrebbe vederlo giocare come lo ricorda e lo aspetto anch'io. Anche Lavezzi al Napoli il primo anno per via dell'entusiasmo ha fatto molto bene, poi nel secondo meno. Si tratta di giovani che non hanno raggiunto la massima maturita', possono andare in difficolta' e devono trovare una dimensione reale: Serve anche questo tipo di esperienza per farli fortificare". Reja ha subito qualche critica riguardo al modulo utilizzato, ovvero il 3-5-2. "Sono d'accordo sul fatto dei 4 difensori - spiega Reja - ma negli ultimi campionatine ho utilizzati 3 per necessita' perche' Biava ha giocato sempre a tre, Dias mi ha detto che in Brasile giocano a tre, Radu e' quello che ha avuto un rendimento tra i migliori e loro mi han detto che si trovano bene con questo modulo e non vedo perche' dovrei cambiare. Poi si potrebbe anche giocare in maniera diversa e dipende anche da quello che potrebbe arrivare dal mercato. L'allenatore biancoceleste Edy Reja, intervenuto a Radio Radio, preferirebbe non parlare della gara della 17esima giornata, finita nel mirino per via dell'atteggiamento morbido che la sua squadra ha avuto in campo contro i nerazzurri, poi pero' spiega il suo punto di vista: "Ci ritorno sopra e poi chiudiamo l'argomento - spiega Reja -. Io ho preparato la gara in maniera importante perche' si teneva a fare bella figura. Fino al sabato abbiamo fatto delle considerazioni tattiche per mettere in difficolta' l'Inter. Poi io ero in tribuna e ho visto che inizialmente c'era la volonta' e la voglia di fare, ma poi quando ti trovi uno stadio con 50 mila persone, nostri tifosi, che applaudono l'altra squadra e' difficile avere un rendimento diverso. Una volta che l'Inter va andato in vantaggio diventa difficile recuperare con quel clima che abbiamo trovato allo stadio. Le cose sono andate cosi' e' inutile nasconderle. Chiudiamo la parentesi". A tal proposito Reja parla della rivalita' tra le due squadre della capitale: "Negli ultimi anni ci sono state troppe violenze verbali e il clima e' esasperato, ma non solo a Roma ma nel calcio italiano. Ho esternato quindi la mia impressione che questo tipo di critiche dovrebbero rimanere nell'ambito naturale, ovvero che sia solo una sana rivalita'. Ultimamente si e' esagerato da una parte e dall'altra, altrimenti nel prossimo derby dove si andra' a finire". Per il futuro si parla anche delle situazioni legate a Kolarov e Ledesma: "Io ho dato il parere tecnico su Kolarov e ho detto che era da confermare. Ledesma ha dato disponibilita' per rimanere e io ho gia' parlato con lui. Sta bene a Roma, anche la famiglia, vorrebbe un progetto di una certa importanza. Questi problemi pero' li deve risolvere il presidente. Hitzlsperger? E' un giocatore da tenere in considerazione. Ha fatto piu' di 50 partite in nazionale e bisognerebbe valutare prima di lasciarlo andare via". La Lazio avrebbe bisogno di riavvicinarsi ai propri tifosi, viste le contestazioni dell'ultimo anno: "Abbiamo necessita' che la gente si avvicini a questa squadra. Io da tre mesi sono a Roma e non conosco ancora in profondita' la societa' Lazio e la tifoseria. Per quanto mi riguarda il mio compito e' quello di lavorare sul campo e portare la squadra il piu' in alto possibile". Reja parla anche di Pierpaolo Marino, il ds con il quale ha lavorato ottimamente a Napoli: "Con Marino ho avuto un rapporto straordinario. E' stato un grande dirigente e arrivare in Europa partendo dalla C a Napoli non era facile. Anche economicamente abbiamo raggiunto grandi traguardi valorizzando parecchi giocatori". (AGI) Red/Eli 191822 MAG 10 NNNN 

[Bill Kelso]

Insomma, molto probabilmente Hitzspelberg e Ledesma resteranno anche il prossimo anno.

Grande mister!

[Centurio]

dici? A me é perso, dalle parole che leggo, che invece "der Hammer" stia li e li per andare. Mi pare invece interessante la parte riguardante Marino (la sagra c'é dell'uva).

[Ulisse]

Sarà la favola dell'estate, altre trattative senza fine sfogliando la margherita, che palle.

[geddy]

Sarà la favola dell'estate, altre trattative senza fine sfogliando la margherita, che palle.

E dov'è la novità? L'estate è fatta per il calciomercato, pensa che palle invece se ne piglia sette o otto il primo di giugno. Come ci arriviamo al 16 agosto o giu di li.

[RobCouto]

Reja mi sembra un buon argine alla tendenza di Lotito a invadere i territori fuori dalla sua giurisdizione. In questa fase un "plus" importante, sperando possano beneficiarne anche i futuri allenatori.

[Ulisse]

E dov'è la novità? L'estate è fatta per il calciomercato, pensa che palle invece se ne piglia sette o otto il primo di giugno. Come ci arriviamo al 16 agosto o giu di li.

Hai ragione, non c'avevo pensato. Meglio sperare e soffrire fino a ferragosto, altrimenti di cosa discutiamo sotto l'ombrellone o sul cucuzzolo della montagna.

[aquilante]

io l'intervista l'ho sentita, tutta, in diretta
e ne ho tratto le conclusioni esattamente opposte a quelle che ne hanno tratto alcuni dei suoi intervistatori (melli e focolari in particolare, parzialmente ilario e vocalelli)
per loro l'intervista conferma la figura mediocre di reja: molto bravo nel centrare la salvezza ma totalmente inadeguato per guidare una Lazio che voglia tornare ai vertici del calcio
per loro le risposte su zarate sono la conferma evidente di questa convinzione
mettere sullo stesso piano zarate e floccari significa - per loro - buttare via l'unico potenziale elemento capace di sovvertire il destino mediocre della Lazio
(a zarate vocalelli, come fuoriclasse potenziale aggiunge kolarov)

ragionamenti non privi di senso
anche io, per quello che conta, ritengo zarate e kolarov i due principali potenziali differenziali tecnici presenti nella Lazio
solo che reja non ha detto alcunché di contrario in proposito
anzi
solo che le offerte di real e inter per kolarov (confermate da reja; ha aggiunto che lotito si è detto disposto a tenerlo alla Lazio, in omaggio ad altri due anni di contratto) possono offrire alla Lazio opportunità economiche per far crescere il livello complessivo della squadra
e che zarate deve crescere per mettere le sue qualità al servizio della squadra
questo ha detto
e a me sembrano argomenti ragionevoli

comunque, decideranno i fatti
vedremo chi partirà
vedremo chi arriverà
valuteremo la squadra quando sarà
valuteremo reja per quello che farà
soprattutto, a valutare saranno il gioco e i risultati

[Centurio]

la cosa che piú mi preoccupa é che praticamente dice che prima bisogna vendere, poi si potrá comprare. Che tra l'altro é una cosa ovvia, ma per la Lazio non sembra facile affatto metterla in pratica.

Abbiamo il mercato bloccato, praticamente dice. Allora spero che si prenda un Marino, ad esempio, che con Reja lavoró molto bene, e che si metta sotto a vendere o sbolognare quelli che stanno a pascolá alla Lazio.

[Iker]

la cosa che piú mi preoccupa é che praticamente dice che prima bisogna vendere, poi si potrá comprare. Che tra l'altro é una cosa ovvia, ma per la Lazio non sembra facile affatto metterla in pratica.

Abbiamo il mercato bloccato, praticamente dice. Allora spero che si prenda un Marino, ad esempio, che con Reja lavoró molto bene, e che si metta sotto a vendere o sbolognare quelli che stanno a pascolá alla Lazio.

Marino a napoli ha avuto lo stesso problema della Lazio con gli esuberi: Montervino, Rullo, Amodio, Pià,  Savini, Dalla Bona gli stessi Bogliacino e Grava (che quest'anno è stato riciclato ed ha anche contribuito alla causa). Senza contare il pasticciaccio brutto che ha portato alla girandola dei portieri (quattro) nella stagione scorsa.
La realtà è che ci sono calciatori impiazzabili, con i quali non c'è altro da fare che attendere la scadenza naturale del contratto.
Da piazzare invece ci sono quelli che un minimo di mercato ce l'hanno - mi vengono in mente 6/7 nomi- Sotto quell'aspetto indubbiamente c'è da migliorare.

[benvolio]

Io, come altri che mi hanno preceduto, reputo Reja un ottimo compromesso fra un minimo di certezza di risultati e la necessita' di un anno, il prossimo, da dedicare essenzialmente al rinforzamento societario ed alla bonifica della rosa. In piu' Reja, ed e' stato detto, ha un profilo forte ed un principio di competenza che puo' arginare i superego del Presidente. Una sola cosa mi salta pero' all'occhio (magari e' dovuta al fatto che un conto e' leggere ed un conto e' ascoltare l'intervista): Reja dice gioco a tre perche' e' una soluzione realistica rispetto alle qualita' degli uomini pero' se il mercato porta novita' potrei scegliere diversamente. Ora, va benissimo la duttilita' ma, chiedo, non sarebbe meglio avere un' idea primaria e orientare le mosse di mercato su questa? O il budget e' talmente corto da non poter prevedere molto? per il resto a me Reja, allo stato, sta piu' che bene.

[Rupert]

Reja ha detto cose giuste e sensate.
E mi sa che con la sua competenza e anche carisma riuscirà a cambiare qualcosa di Lotito.
Quanto meno ci spero.

La prima cosa da fare però (ora forse sono OT) è prendere un DS con le palle per cercare di "sbolognare" i giocatori inutili che abbiamo in rosa.
Per me Marino andrebbe bene.

[Brunogiordano]

Reja dice gioco a tre perche' e' una soluzione realistica rispetto alle qualita' degli uomini pero' se il mercato porta novita' potrei scegliere diversamente. Ora, va benissimo la duttilita' ma, chiedo, non sarebbe meglio avere un' idea primaria e orientare le mosse di mercato su questa? O il budget e' talmente corto da non poter prevedere molto? per il resto a me Reja, allo stato, sta piu' che bene.

A me invece piace il fatto che Reja sia disposto a provare la difesa a 4, qualora si verificassero determinate condizioni. Se va bene ci guadagnamo, a mio parere, nel gioco; se va male, il Mister ha già dimostrato quest'anno di saper utilizzare al meglio il modulo con la difesa a 3 (che comunque a me non piace).

[jumpingjackflash]

io giudico dai risultati.

ha preso il naples in B e lo ha portato in europa.

ha  preso la Lazio quasi in b e ci ha garantito la salvezza.

lo giudicherò  l'anno prossimo in base a ciò che farà l'anno prossimo.

questi giudizi aprioristici non mi interessano.

Fuori gli esuberi, dentro giocatori sani ed arruolabili e poi buon lavoro.

[Iker]

I giocatori sbolognabili sono 6/7 non di più. Qualcuno di quelli della listona potrebbero anche tornare utile; gli altri sono destinati a restare con noi fino a fine contratto.

[Laurence]

Se Lotito ci comprasse Drogba, Essien, Ronaldo, Terry, Messi e compagnia bella, allora a quel punto un allenatore con esperienza nel saper gestire rose di qualitá e squadre con diverse ambizioni rispetto alla nostra, ci farebbe piú comodo, ma sapendo che con ogni probabilitá la rosa che Reja avrá a disposizione il 30 di Agosto sará o leggermente migliore, o uguale, o, come ci é giá capitato, peggiore rispetto a quella attuale (E magari con giocatori che arrivano l'ultimo giorno di mercato, cosí da non avere la possibilitá di abituarsi agli schemi di Reja), allora un allenatore come Reja ci serve come il pane.

[Skorpius]

atteggiamento morbido che la sua squadra ha avuto in campo contro i nerazzurri, poi pero' spiega il suo punto di vista: "Ci ritorno sopra e poi chiudiamo l'argomento - spiega Reja -. Io ho preparato la gara in maniera importante perche' si teneva a fare bella figura. Fino al sabato abbiamo fatto delle considerazioni tattiche per mettere in difficolta' l'Inter. Poi io ero in tribuna e ho visto che inizialmente c'era la volonta' e la voglia di fare, ma poi quando ti trovi uno stadio con 50 mila persone, nostri tifosi, che applaudono l'altra squadra e' difficile avere un rendimento diverso.

Io più ci ripenso a queste dichiarazioni e più mi incazzo.
Sono cinque anni che la Lazio vive di contestazioni feroci e distruttive.. contestazioni al presidente (sempre) ad alcuni giocatori (allucinanti) sempre sempre sempre continuamente continuamente continuamente!

Eppure questo clima non è stato mai invocato come parziale scusante...
Basta pensare a  lazio olimpiakos in che clima fu giocata quella partita fondamentale.. eppure nessuno si è sognato di dire che ha pesato.

Le domande su lazio inter si potrebbero liquidare in mille modi diversi eppure si sceglie la strada del "si è successo qualcosa anche se non per colpa nostra".
Perchè questo?
Secondo me la risposta è da ricercare nel derby.. i giocatori VOGLIONO FAR SAPERE a tutti e sopratutto ai colleghi giallorossi che SI SONO SCANSATI... ovviamente non possono dirlo chiaro e tondo e invocano l'ambiente ma VOGLIONO COMUNICARLO.. vogliono vendicarsi!