Autore Topic: nba, stagione 2012-2013  (Letto 39374 volte)

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Re:nba, stagione 2012-2013
« Risposta #200 : Venerdì 30 Novembre 2012, 16:36:22 »
non ho visto il match trasmesso da tnt, dato che si sapeva di questa decisione. popovich può far ciò che vuole e del resto il gesto è in aperta polemica col calendario offerto dalla nba, assolutamente tremendo e con troppe trasferte condensate.
il coach ha lasciato fuori green, ginobili, parker e duncan (senza contare che jackson e leonard sono out per infortunio).
e mezzo minuto dalla fine gli spurs erano ancora in vantaggio, poi allen e james si sono inventati un paio di giochetti e gli spurs hanno peccato con l'execution in attacco.

ho visto invece denver impegnata ad oakland contro golden state: hanno dilapidato 16 punti di vantaggio perdendo di misura.
i warriors hanno gran carattere, anche se il gioco deve sempre vivere su gran giocate ad alto coefficente di rischio perchè manca un giocatore da post puro oppur eil giocatore che con una penetrazione riesce a spezzare la difesa. i nuggets sono veloci quanti ingenui e il problema resta il solito: i tiri liberi con percentuali ridicole che, in un match tirato e deciso da un solo punto di scarto, sono decisivi. molto bene gallinari, soprattuto nel primo tempo. a proposito sempre di calendario: denver ha già giocato 11 match on the road e solo 5 in casa, un vero calvario.
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Re:nba, stagione 2012-2013
« Risposta #201 : Lunedì 3 Dicembre 2012, 05:34:42 »
parecchie partite giocate venerdì, sabato e domenica 2 dic.

oggi ho visto un pezzo di new york vs phoenix e il divario è stato subito impressionante con i suns letteralmente addomesticati, tranne poi un minimo di rinsavimento nel finale.
segnalo con una certa tristezza che luis scola sta piano piano svanendo, peccato.

brevemente sulle maxi tendenze, cominciando con la eastern conference:

miami heat (12-3)
vinceranno la conference perchè sono forti e completi e ray allen garantisce un'arma in più sugli scarichi. sabato ho visto il vecchio wade randellare brooklyn senza pietà con un trentello (season high).
negli scontri diretti i floridiani sono sul 2 a 0 contro i nets: pay attention, please ...

new york knicks (12-4)
è vero, hanno battuto miami nello scontro diretto, ma come squadra ancora devono dare dei segnali di continuità perchè miami, ad es., non avrebbe perso il match che i knicks hanno lasciato a dallas con una certa ingenuità. coach woodson presenta un'arma da giocarsi: i rientri di schumpert e stoudemire. le chance per un secondo posto finale ci sono, eccome, soprattutto se la lezione difensiva continuerò ad essere buttata giù a memoria. importante il successo ottenuto a san antonio, una signature win ad ovest che fa curriculum.

brooklyn nets (11-5)
mi fido più della panca dei knick che dei nets, ma brooklyn comunque è partita benissimo e merita considerazione.
il talento a disposizione c'è, forse manca ancora la capacità di affrontare la terza frazione con il giusto piglio perchè i nets vanno statiisticamente male dal 24esimo al 36esimo minuto. arriveranno terzi? orientativamente direi di sì, ma mentre per heat e knicks c'è una solida cartina di tornasole, brooklyn invece è ancora una creatura, per alcuni versi, in formazione.
mi prendo altri 6-7 partite per giudicarli meglio.

chi arriverà quarto? la vincente della central division, no doubt, per i noti meccanismi nba che prevedono i vincitori di division premiati, a prescindere dal record, almeno col 4° posto. successe lo scorso anno con boston che vinse l'atlantic division piazzandosi quarta con un record peggiore di atlanta, arrivata poi quinta. milwaukee e chicago sono entrambe appaiate con un 8-7, più attardata la favorita indiana con 8-9.

western conference

memphis grizzlies (12-3)
sorpresona. la squadra è buona ma nessuno si aspettava addirittura la leadership dopo una quindicina di partite. la stagione passata si paizzarono quarti altermine della RS. hanno perso lo scontro diretto con san antonio sabato all'overtime, ma la stoffa resta intatta, anche se rimarrei sorpreso di vederli ancora primi tra una decina di partite. il gioco nel pitturato è fantastico, probabilmente la coppia meglio assortita gioca qui, nel tennessee con marc gasol e z-bo randolph.

san antonio (14-4)
qualcuno dirà ... ma quando muoiono questi? in realtà sono sempre verdi e sempre tosti. il calendario è stato complicato con 11 trasferte e la salute saltuaria perchè leonard e jackson si sono fermati, anche se gli stop non sembrano gravissimi. lo scorso superarono OKC nelle ultime due settimane e si aggiudicarono la leadership nella regular season, entrando in forma al mese giusto.

oklahoma city thunder (14-4)
stesso record degli spurs, ma calendario più agevole con sole 7 trasferte. convinecenti al punto giusto, ma ancora non riesco ad immaginarmeli più completi rispetto all'anno scorso perchè l'addio di james harden è un macigno che kevin martin (il sostituto) sta cercando di alleviare. mi è rimasta impress auna brutta sconfitta subita a boston.

los angeles clippers e golden state warriors (entrambe con 10-6)
due squadre con spessore diverso sulla carta. i losangelini non fanno notizia secondo me perchè la squadra pare migliore rispetto all'anno passato (e per la cronaca arrivarono quinti al termine della short season da 66 partite). il rientro di billups aiuta quando i ritmi del match sono da half court game. imprssionanti i progressi di deandre jordan in attacco, rispetto all'anno scorso: adesso dj si mette in post e vuole tranquillamente il pallone senza girare a largo. aspetto i clippers in trasferta in occasione di qualche match tostarello.

i warriors sembrano in una fase classica di overachieving, anche se il lavoro di mark jackson in panca resta di ottima fattura e va rispettato. il nucleo con curry, thompson, barnes e david lee francamente mi piace, così come un paio di utilissimi panchinari come jack e landry. aspetto sempre di vedere bogut al centro, poi forse si riesce a capire meglio la potenzialità del team. è brutto l'infortunio di brandon rush perchè perderà tutta la stagione. peccato perchè l'assenza vale una panchinaro in meno da 10 punti di media a partita.
   
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Re:nba, stagione 2012-2013
« Risposta #202 : Mercoledì 5 Dicembre 2012, 16:51:20 »
molto in breve sui risultati di martedì 4 dicembre.

fa rumore la sconfitta dei lakers a houston (107 a 105): dilapidati 17 punti di vantaggio con un altro crollo nell'ultima frazione, esattamente come con orlando. i californiani fanno una fatica bestiale a rimanere concentrati in difesa e tutti i switch si svolgono con una bella frazione di ritardo, con esisti tragici. bryant sbaglia nel finale un paio di conclusioni e la frittata è fatta.
non ha giocato pau gasol (tendinite alle due ginocchia), uno che era stato pesantemente tirato in ballo da kobe proprio dopo la sconfitta con orlando con dichiarazioni piuttosto dirette e accusatorie.
le attenuanti sono parecchie (out nash e blake per infortunio) però almeno in difesa sarebbe lecito attendersi qualche progresso. per i rockets parecchi giocatori in doppia cifra, ma c'è anche il caso lin a controbilanciare l'euforia: l'americano   taiwanese non convince in texas ancora.

passo alle altre partite decise per inezie.
miami è moscia in trasferta a washington e lascia ai capitolini la posta con james che sbaglia nel finale la conclusione dell'aggancio. per i wizards è la seconda vittoria stagionale.
chicago subisce un mostruoso george e perde con 4 di scarto contro indiana che trova un hibbert straripante in difesa.
memphis ha bisogno di un supplementare per piegare i suns: randolph è praticamente perfetto e domina il match con aggressività  e costanza. 

ho visto un pezzo di OKC corsara a brooklyn: una macchina precisa e ben oliata per una grande signature win ad est e i nets hanno pagato la contemporanea assenza di lopez ed evans, depauperando il potenziale nel verniciato e consentendo ad ibaka di spadroneggiare. belli i thunder, davvero, e con un gioco veloce e senza forzature e con un westbrook che mi è parso controllato in regia. 117 a 111 il risultato finale e il primo tempo si è giocato a percentuali altissime su entrambi i lati del campo. per i nets ancora non è integrato perfettamente joe johnson e poi se manca la composizione ideale della second unit i dolori sono forti.

chi è schianta di brutto è philly contro minnesota in casa con un 105 a 88 finale e per t'wolves si annuncia il rientro praticamente prossimo dello spagnolo rubio. ieri la vittoria alla wells fargo arena vale ancora di più perchè mancava pure kirilenko, oltre ai soliti chase budinger e brandon roy, ma quando droppi nel canestro 65 punti nel solo primo tempo vuol dire che i meccanismi in attacco ci sono, eccome, con ben 7 uomini in doppia cifra.

temi:
- il rientro di rubio a minnesota cambierà l'inerzia già confusa nella western conference?
- chi vincerà la central division ad est e si aggiudicherà così, probabilmente, un quarto posto che pesa oro? chicago (il rientro di rose pare imminente, ma la panchina dello scorso anno è solo un piacevole ricordo) o indiana (adesso priva di granger)?
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Re:nba, stagione 2012-2013
« Risposta #203 : Mercoledì 5 Dicembre 2012, 16:56:42 »
ho letto che si è infortunato hamilton. questo indebolisce ulteriormente chicago, ma dovrebbe regalare qualche minuto in piu a belinelli.

si dice che i lakers si siano resi conto che gasol+howard con d'antoni sia un tandem impossibile e stiano cercando di scambiare lo spagnolo con un giocatore piu adatto.
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Re:nba, stagione 2012-2013
« Risposta #204 : Mercoledì 5 Dicembre 2012, 18:04:38 »
su hamilton: l'ex detroit è la più grossa bocca da fuoco in isolation, sul perimetro ed a livello di inziative individuali. si fece male anche lo scorso anno perchè il fisico lo sta piano piano mollando.
senza di lui è notte fonda, anche perchè con il thibodeau system, quando tiro con meno del 40%, queste partite le vinci solo in difesa, giocando impeccabilmente ... e ieri i bulls hanno perso  di 4.

su gasol: era un po' prevedibile che gasol non si integrasse al meglio con d'antoni. hai letto i suoi numeri stagionali? pessimi, una vera chiavica a livello di media punti e rimbalzi e non era mai successo prima. il giocatore adesso è diventato scapegoat di stampa e critica, anche perchè kobe lo ha caricato a spallate poco educate.
la trade invernale è più che possibile, ma voglio vedere chi investe su un giocatore non verdissimo come età e con lo stipendio pesante. se sei una provinciale rischia di farti male con questi investimenti (leggasi il caso nenè a washington). 
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Re:nba, stagione 2012-2013
« Risposta #205 : Giovedì 6 Dicembre 2012, 19:00:01 »
mercoledì 5 dicembre

copertina per bryant: 30mila punti in carriera raggiunti nel match vicente dei lakers contro gli hornets (che un domani si dovrebbero chiamare pelican, in onore del volative uffciale dello stato della lousiana. il nickname hornets potrebbe pertanto tornare a charlotte con michael jordan che sarebbe entusiasta del re-branding).
complimenti a kobe, chapeau! i lakers ieri non hanno davvero avuto problemi contro new orleans davvero disastrata in questo periodo. per i LALAs pau gasol sempre fermo ai box.

mini-copertina per marco belinelli che droppa 23 punti e lancia chicago contro cleveland infliggendo un più 10 finale.
l'italiano ex fortitudo è al miglior match stagionale proprio in contemporanea con l'assenza di hamilton e spro davvero che la prestazione possa dare carburante psicologico a marco che quest'anno, fino ad oggi, è relegato assai indietro nelle rotazioni.

new york vince di misura con i bobcats grazie ad una rubata di jr smith e con un tiro finale dello stesso alla sirena. charlotte si mangia davvero le mani perchè l'ho vista davvero bene ed è mancata un po' di execution nel finale. i bobcats hanno giocato inoltre un primo tempo difensivo di buon livello e hanno lavorato in contropiede contro i knicks che ieri ho visto lenti nella transition defense.

ho visto un pezzetto di atlanta contro denver: complimenti e bella vittoria. per essere una squadra all'ultimo anno del proprio ciclo sta andando alla grande e con una grande esecuzione. ieri pur senza di korver, è stato il solito horford a caricarsi la squadra sulle spalle con 25 punti e 12 boards. l'alto minutaggio di pachulia nel ruolo di pivot consente al buon horford di giocare power forward, il suo vero ruolo. danilo gallinari con 16 punti ma solo un 3 su 10 al tiro. chi ha disegnato il calendario di denver è un criminale: 6 in casa e ben 13 fuori. pure una fetta di culo vicino all'osso?
 
ho visto il secondo  tempo a tarda notte dei clippers che hanno distrutto dallas: partita senza storia ed ho visto per la prima volta fisher con i mavs, autore di un terzo quarto con buona personalità. il rovescio dlla medaglia è la pressione immensa su collison, l'altro play che adesso sente il morale abbassarsi sempre di più. i problemi per i texani sono immensi e poi sotto canestro ieri hanno pagato lo stradominio di blake e deandre jordan. come al solito il sesto uomo crawford è spettacolare.

san antonio macina milwaukee, così come boston con minnesota.
utah in casa torna a vincere con orlando, in tour ad ovest: per i mormoni in casa è sempre vittoria (tranne contro i clippers) a conferma che il fortino è pressochè inspugnabile.

toronto non vince manco a sacramento ed è lo specchio desolante di una stagione tristissima. andrea bargnani si produce una presatazione davvero di basso livello (0-6 da 3 e un complessivo 3-14). la squadra è di lowry oramai, è lui la vera anima e toronto secondo me farà saltare la vecchia guardia nella trade invernale con bargnani e josè calderon, due con uno stipendio troppo alto rispetto alla resa.
golden state vince a detroit e si conferma buona outsider nella western conference.
continua lo stato di forma di paul george e portland s'inchina contro i pacers: indiana lotterà contro chicago per il dominio della central division che garantirà almeno il quarto posto alla fine della regular season.


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darienzo

R: nba, stagione 2012-2013
« Risposta #206 : Giovedì 6 Dicembre 2012, 19:04:42 »
Purtroppo Sportitalia non trasmette più la partita domenicale, e la NBA è  appannaggio solo di sky. Si può fare un abbonamento online per NBA tv, per tutte le partite di una singola squadra o con lo NBA pass per tutto il campionato. Comunque free sul sito della bibbia rosa highligts e resumee

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Re:nba, stagione 2012-2013
« Risposta #207 : Giovedì 6 Dicembre 2012, 19:07:18 »
ci sono vodi insistenti su uno scambio gasol per bargnani+calderon.

i lakers dovrebbero decidere quando torna nash, prima vogliono sapere come si trova lui con gasol.

a mio avviso paradossalmente questa trade sarebbe piu favorevole per i lakers. gasol a toronto cambierebbe poco nei destini della squadra, anzi se facesse bene rallenterebbe la rinascita via draft portandola in mezzo al guado.
viceversa i lakers avrebbero un lungo atipico che si sposa alla grande con howard. ricordare rashard lewis o ryan anderson a orlando, e lo stesso vecchio jamison adesso che parte in quintetto sta andando bene, confermando che accanto a howard serve un cosiddetto stretch 4 e non un lungo tradizionale come gasol. inoltre calderon sarebbe un perfetto vice nash portando finalmente un pò di qualità in panchina.

per darienzo: la partita domenicale di sportitalia confermo che è una grossa perdita. soprattutto perchè era l'unico evento a disposizione del pubblico casual. 
ma se non hai problemi a restare sveglio, via streaming ci sono links a carrettate per ogni match. per lo meno di venerdì e sabato (gli unici giorni in cui posso farlo) non ho difficoltà a seguire qualche partita.
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Re:nba, stagione 2012-2013
« Risposta #208 : Giovedì 6 Dicembre 2012, 19:21:18 »
però non collimano gli stipendi: calderon più bargnani guadagnano 10 milioni all'anno a testa, pau gasol qualcosa meno dei venti totali dei due e i lakers sono già ben oltre over the cap, in zona tax. calderon peraltro è in scadenza a giugno.
anche perchè NON credo che poi i raptors sarebbero interessati a blake, giocatore rotto, che di fatto diventerebbe il terzo play dei californiani se non dovesse rientrare nella trade (peraltro blake ne guadagna 4 se non erro). i lakers poi non hanno neanche pick da offrire.
vedremo.

sui draft del 2013: si annunciano deboli, assolutamente non al livello del 2012 che è stato un anno d'oro con anthony davis, barnes, waiters, MKG, drummond, sullinger, ross, etc.
parecchio deboli, inferiori anche a quelli del 2011 (irving, faried, schumpert, leonard, etc.).
se vuoi tankare appositamente per una stagione prendi le briciole 'sto giro.

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darienzo

R: nba, stagione 2012-2013
« Risposta #209 : Giovedì 6 Dicembre 2012, 19:29:13 »
Sul sito di Eurosport a puntate stanno mettendo degli interessanti pezzi sulla storia delle franchigie NBA spiegando le ragioni dei vari cambi di città. Molto interessante, ve lo consiglio.caldamente

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Re:R: nba, stagione 2012-2013
« Risposta #210 : Giovedì 6 Dicembre 2012, 19:31:22 »
Sul sito di Eurosport a puntate stanno mettendo degli interessanti pezzi sulla storia delle franchigie NBA spiegando le ragioni dei vari cambi di città. Molto interessante, ve lo consiglio.caldamente

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ah, interessante! non mancherò.
si parla di un ritorno di seattle a breve ... che poi a breve vuol dire forse 3-4 anni.
mi farebbe piacere.
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Re:nba, stagione 2012-2013
« Risposta #211 : Sabato 8 Dicembre 2012, 11:40:43 »
Voi razzisti dell'East :D mi avete liquidato un record storico con 2 dico 2 righe.
Fa male sapere che su 5 nel club dei 30,000 4 sono oro e viola, infatti solo MJ non ha indossato la maglia dei Lakers.
Comunque questa squadra non mi piace, the front office ha sbagliato tutto quello che c'era da sbagliare ad iniziare con l'ingaggio di Howard.
Ho letto un'intervista di D'antoni in cui si dice sicuro che quando torna Nash, cambiera' tutto. Per essere vero Nash dovrebbe tornare la notte del 24 Dicembre.
Difficilmente ragguingeranno i play offs ammenoche' non riescano a piazzare Gasol in cambio di on SF di livello, e  non mi sembra che Bargnani possa risolvere i problemi difensivi.
Kobe potra' pure segnare 35 punti come oggi contro OKC ma la difesa dei Lakers e' imbarazzante e Nashn non e' un difensore.
Cacciare D'Antoni e' un Must e ricostruire con un allenatore adatto alla West Conference, tipo Nelson.

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Re:nba, stagione 2012-2013
« Risposta #212 : Martedì 18 Dicembre 2012, 05:52:11 »
caro en rui, andavo di frtta e francamente non sono riuscito a scrivere qualcosa di meglio su bryant.
la stagione è troppo lunga e intensa: s'imporrà un breve momento di riflessione forse per la pausa dell'all star game, ma per adesso la ruota continua a girare vorticosamente.

ecco l'aggiornamento al 17 di dicembre.
a est brooklyn è in flessione (4W-6L nelle ultime 10) ed era forse immaginabile perchè il giocattolo era partito fin troppo  schizzato ad inizio stagione.
new york sempre leader, anche se stasera l'ho vista perdere nettamente nel secondo tempo contro i rockets dimostrando di soffrire i ritmi alti. su 6 sconfitte totali ben 2 sono avvenute contro houston e, secondo me, non è un caso perchè i texani giocano un basket da run and gun e stasera mi sono parsi la primissima versione di OKC. stratosferico jeremy lin che ha fatto a fette sia felton che kidd quando hanno provato a prenderlo in consegna.
miami è sorniona a rimorchio della grande mela e del resto sono due anni di fila che sono disinteressati alla leadership nel corso della regular season.
la vera sorpresa per adesso è atlanta che gira in modo piuttosto convicente e gioca maggiormente in velocità rispetto al passato, senza gli isolation set studiati in passato per joe johnson.

new york (18-6), miami heat (15-6), atlanta hawks (14-6), chicago bulls (13-10), brooklyn nets (13-10).
queste le prime 5.
n.b occhio al solito discorso sulla central division: chi la vince schizza automaticamente tra i primi quattro posti perchè il record in termini assoluti è un parametro solo successivo. al momento la spunta chicago, ma indiana è in un buon periodo di rimonta con ben 3 successi di fila.

a ovest c'è un bel casino, as usual.
la notizia è che è tornato ricky rubio autore di un buon game al rientro vs dallas, ma stasera l'iberico è parso letteralmente sulle gambe nella sconfitta di minnesota ad orlando contro un grande big baby davies.
i clippers continuano il loro periodo d'oro e sono giunti al decimo successo di fila regolando nella ripresa i pistons. solo il thunder va meglio con 11 games vittoriosi consecutivi e stasera oklahoma ha messo a tacere san antonio sfoderando lo spagnolo ibaka con 25 punti e 17 rimbalzoni. la buona notizia per coach popovich è che è tornato stephen jackson, captain jack per gli amici (è un rientro importante in difesa e nello spacing the floor in attacco).
dopo un periodo opaco, è tornata al successo memphis che l'ha spuntata sulla difesa feroce di chicago con un match a basso punteggio (80 a 71). per marco belinelli 13 punti, secondo scorer per chicago, a dimostrazione che in attacco senza d-rose i problemi in attacco continueranno a presentarsi con una certa regolarità.

oklahoma city thunder (20-4), LA clippers (18-6), san antonio (19-7), memphis grizzlies (16-6), golden state warriors (16-8).
queste le prime 5 e i warriors meritano un appluso particolare perchè stanno svolgendo un lavoro immenso di squadra.
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« Risposta #213 : Martedì 18 Dicembre 2012, 10:18:11 »
Per le feste natalizie torno a casa, a Dallas per intenderci, e sono anche fortunato perche' il 28 dicembre c'e' Denver ed il 30 San Antonio. :blob7:
Ho gia' informato i miei amici che dovranno cedermi il loro Season pass se non vogliono morire tra dolori atroci

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« Risposta #214 : Martedì 18 Dicembre 2012, 10:29:58 »
nello scorso weekend sono riuscito a vedere un paio di partite di chicago con un ottimo belinelli. da quando parte in quintetto sta facendo molto bene, inoltre come caratteristiche è piu adatto di hamilton a giocare accanto a rose quando tornerà. se continua così non mi stupirei se quando torna rose scambieranno hamilton con un lungo.
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« Risposta #215 : Martedì 18 Dicembre 2012, 20:23:10 »
chicago e dallas non mi piacciono molto.
dallas ha smembrato e ricostruito, ma senza williams (rifirmato ai nets) è mancata la pietra miliare della ricostruzione.
chicago gioca un basket iperdifensivo e non ha la panchina e la solidità dell'anno scorso (quanto mancano korver e asik).
i bulls si possono giocare la carta d-rose e vedremo sei l suo rientro sortirà effetti immediati o altalenanti, ma considerato che è un ginocchio ci vorrà pazienza.
i mavericks avranno dirk a breve, ma resta il problema che i rimbalzi non li acchiappano mai e il tedesco non è un gran difensore fisico.
per quanto ho visto forse dallas non farebbe i PO anche con dirk, mentre i bulls possono giocarsi la carta della central division leadership.

a est c'è solo un posto a disposizone perchè washington, cleveland, toronto, detroit, charlotte e orlando non rientrano nel novero delle splendide. i magic sono un po' meglio di quanto mi aspettassi e più solidi mentalmente, ma il rebuilding vero ci sarà forse il prox anno. presentano finalmente qualche ragazzo interessante nella second unit e big baby è tornato a giocare PF, il suo ruolo naturale.
fose si attaccherà al tram come al solito pure milwaukee che è stuck in the middle anche se più lunga e aiutante rispetto all'anno scorso.

a ovest è guerra aperta e conterei fuori solo sacramento, phoenix e portland.
sono in 12 a lottare per 8 posti con OKC che mi ha sorpreso per come ha ammortizzato la partenza di harden.
occhio ai clippers perchè mi trasmettono l'idea di un basket ragionato e che sa leggere benissimo quanto la difesa avversaria offre di volte in volta. a volte corrono, a volte giocano un efficiente half court basket.

i migliori centri per adesso: varejao, chandler e lopez a est. marc gasol e deandre jordan a ovest.
i migliori play: paul a ovest, rajon rondo a est.
tra i giocatori con maggior tasso di crescita senz'altro david lee di golden state.
tra gli stranieri note di merito per: omer asik, kirilenko, marc gasol, serge ibaka.
il sesto uomo dell'anno potrebbe essere tranquillamente jamal crawford dei los angeles clippers.
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« Risposta #216 : Giovedì 20 Dicembre 2012, 07:41:08 »
giovedì 20 dicembre

note sparse sul magico mondo nba e mi dedicherei a breve analisi su 8 teams, 4 a est e 4 a ovest.

boston celtics (13-12)
stasera vincenti con cleveland grazie ad un quarantello di paul pierce, ma resta una squadra per molti verso misteriosa, con tante sfaccettature da definire. la mia sensazione è che coach rivers si prenderà il mese di gennaio per studiare tutti i pezzi del mosaico per poi fare una scelta definitiva sulla rotazione degli uomini. alcuni uomini mi sembrano sinceramente deludenti ed enigmatici: il contratto pesantuccio di jeff green ad oggi resta una scelta non ripagata.
alcuni ragazzi in biancoverde non mi garbano, è più forte di me. è buona la soluzione di limitare il minutaggio di kevin garnett sui 25 minuti perchè sennò la pasta scuoce. 

brooklyn nets (13-12)
altro derby perso con i knicks (1-2 il computo degli scontri diretti) con i soliti nets che si squagliano al sesto minuto del terzo quarto. ad occhio continua a non funzionare la coppia joe johnson e d-williams con quest'ultimo che è uscito allo scoperto con i media qualche giorno rimpiangendo lo sloan system dei jazz (peccato poi che con sloan ci ha litigato). in ogni caso a coach avery johnson saranno fischiate le orecchie. manca la personalità, la leadership e li ho visti a tratti davvero smarriti. se l'uomo "volto della franchigia" non decolla, beh .. gli altri non sanno più risollevarsi e trovare i propri tiri. i nets mi sembrano i knicks di due anni fa, nè più, nè meno. brooklyn ha perso 8 delle ultime 10.

new york knicks (19-6)
è tornato carmelo anthony ed ha disputato un altro partitone. oramai è sempre meno erratico nelle performance ed abbina una cazzimma difensiva, già in parte palesata lo scorso anno sotto la gestione magnifica di coach woodson, uno che si è deglutito completamente il d'antoni system rimettendo la baracca in sesto. i knicks sono lunghi, tosti e molto esperti e quando vinci pur senza steve novak, stoudemire e schumpert il futuro può essere solo che radioso. le statistiche non dicono quanto sia importante jason kidd nello scorrimento della palla e nella visione dell'extrapass. sono i veri anti miami nella conference.

milwaukee bucks (13-11)
se hanno un record positivo avranno dei meriti, senza dubbio. stasera li ho visti uscire fuori dal match nel terzo quarto contro memphis, denunciando alcune percentuali da codice penale sia di jennings che di monta ellis. una manovra disordinata e una selezione dei tiri bizzarra costituiscono il leit motiv di una squadra che pratica un insolito basket, piuttosto asincrono, da west coast, pur trovandosi nel wisconsin. se penso alla famosa trade con golden state (bogut a ovest e ellis in riva ai freddi laghi) mi verrebbe da dire che ci hanno rimesso, per adesso, entrambe: bogut non gioca ed è in riabilitazione, mentre ellis secondo me non è un buon complemento all'ex virtus roma brandon jennings. il turco ilyasova è lontano parente del bel ragazzo ammirato lo scorso anno. intrigante sanders ma è ancora un lungo grezzo.

memphis grizzlies (17-6)
stasera si sono digeriti i bucks (diretta espn) pur senza brillare particolarmente, ma mi sono piaciuti per la consistenza difensiva, migliore rispetto alla scorsa stagione. se giocano a ritmi contenuti e con una serie di uscite dai blocchi e giocate in post sono letali con z-bo randolph vera all star e autentica macchina tonante da doppia doppia. conley continua a crescere e a giostrare in regia senza mai strafare: buon segno. vorrei vedere rudy gay più preciso al tiro e meno farfallone dalle parti del ferro perchè oggi ha sbagliato qualcosa di troppo e lui è un elite player.

oklahoma city thunder (21-4)
al quarantello di paul pierce risponde quello di kevin durant che tanto per cambiare sarà perno della disussione perl'MVP stagionale con lebron james, cp3 e direi anche carmelo anthony. stasera il thunder ha piegato atlanta in trasferta con una prestazione nasty, cattiva, da grande squadra. c'è un highlight con una marcatura feroce di durant su josh smith che si conclude con una mezza stoppata e un contropiede veloce finalizzato poi proprio da kd: c'è tutto il meraviglioso thunder in questi pochissimi secondi. dodicesima vittoria di fila: chapeau.
 
houston rockets (13-12)
tanti auguri coach kevin mc hale, oggi splendido 55enne e un abbraccio da lontano per la tragica sorte di tua figlia, scomparsa qualche settimana fa.
faranno i playoff? è la domanda fatta in studio alla nba tv e il parterre degli ospiti ha fatto fatica a trovare una risposta univoca. di certo manca un uomo in post quando sei alla ricerca di punti ragionati e magari un fallo nel pitturato. personalmente penso che abbiano dei pezzi carini nello scacchiere (come non citare parsons o patterson ad esempio), ma che forse manchi ancora qualcosa. la squadra per il benchmarking è senz'altro golden state che è partita sparata ed è un po' in overachieving (anche se stasera ha perso a sac-town in un match da pistole fumanti e con tanti punti a referto da entrambe le parti). sì, i rockets devono marcare in classifica i warriors perchè forse ci potrebbe scappare un ottavo posto. stasera i texani hanno distrutto philly segnando la bellezza di 125 punti e qualche giorno fa li ho visti meritatamente piegare new york in trasferta.

los angeles clippers  (19-6)
ricordate quella franchigia ipersfigata e di perdenti senza palle? ecco, dimenticatela. lo scorso anno è cambiato tutto con l'arrivo di cp3 ed è mutata alla radice la cultura etica del team perchè lui è il play, lui è il vero re della giocata, la migliore point guard del pianeta. adesso si compete e basta e si picchia sodo: no excuses. 11 vittorie di fila e stasera i velieri californiani  hanno dominato gli hornets lasciando poco agli avversari. belli come il sole, con un roster lungo e con un coach come vinny del negro che sta trovano le chiavi per motivare i ragazzoni, calibrando i minutaggi. la second unit è semplicemente da sogno e produce, produce, produce. matt barnes è alla migliore stagione dopo tanti anni di cazzeggio vario.
yeah, i heard that dwight wants me fired. it's just the way it is. you know what? i just don't care, i don't give a damn.
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en_rui

Re:nba, stagione 2012-2013
« Risposta #217 : Giovedì 20 Dicembre 2012, 09:21:35 »
Ammira' ma ogni settimana c'e' NY-BKLN?
Me pare che e' gia' quarta volta che giocano, se facessero un Tri-State legue

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Re:nba, stagione 2012-2013
« Risposta #218 : Venerdì 21 Dicembre 2012, 16:48:45 »
Ammira' ma ogni settimana c'e' NY-BKLN?
Me pare che e' gia' quarta volta che giocano, se facessero un Tri-State legue

 ;D
l'ho scritto già in precedenza nel post stesso: le due squadre si sono incontrate già tre volte e, come ben sai, è normale visto che giocano nella stessa division  8).

note sparse su due squadre di numero:

dallas mavericks (12-14)
ieri sera si sono beccati il salasso da parte di miami: match davvero senza storia con i texani sotto anche in alcuni frangenti di 30 punti e l'ultima frazione all'insegna del garbage time. che dire? miami difende in modo ferocissimo ed ha messo a nudo tutti i limiti del roster messo su da mark cuban. a parziale scusante non c'era fisher che forse avrebbe coadiuvato un po' meglio la manovra e, nel complesso, oltre al rookie james e a sprazzi del vecchio marion, c'è poco da salvare. oj mayo è stato cancellato dal campo, preso spesso in consegna da wade. in studio tnt (il match è andato in diretta in seconda serata) c'era la solita discussione: sir charles barkley crede che il ritorno di dirk migliorerà le cose ma non stabilmente. da vedere se il tedesco giocherà a fare il fenicottero su una gamba con i suoi fade away o se attaccherà il canestro. nel primo caso i mavs rischiano di diventare una squadra terribilmente perimetrale e ancor meno propensa al pitturato dove di solito vige la regola del fallo e del punto in più dalla linea.
qualcuno non era d'accordo con charles, ma francamente anche io resterei dell'opinione che i PO siano difficilissimi e lo avevo scritto ad inizio stagione.

minnesota timberwolves (13-11)
ieri hanno piegato come merito oklahoma city, ma ci sono almeno un paio di mezze scusanti per il thunder, anche se negli  states vige la regola del "no excuses at all". era la seconda giornata del back to back, tutti e due in trasferta dopo la vittoria di atlanta e poi mancava kevin martin (fermo per una contusione), il leader della second unit.
la truppa di coach adelman gode e difende il vantaggio continuo durante il match con le unghie. ho visto rubio ma è come se non lo avessi visto: è indietro e si poteva immaginare. poche idee geniali e una corsa a volte un po' trotterellata che paradosslamente ha invitato westbrook (l'avversario diretto) a tirare di più e a sbagliare di più. il system di adelman è noto: point guard driven e con spaziature notevoli in campo con ali profonde e tanto ball movement. kirilenko si è sacrificato in marcatura provando a contenere kevin durant, mentre shved è stato autore di una buona prima frazione anche in attacco. monumentale pekovic, poi nell'ultimo quarto, in clutch time, è andato in onda lo show di jj barea con falli presi (anche uno sfondamento) e letture e bombe magistrali da pick and roll. kevin love c'è ed è una crema da gustarsi, anche se mi pare ancora leggermente sovrappeso. la buona notizia per adelman è anche un'altra: brandon roy si sta allenando con piglio e dovrebbe rientrare a breve, salvo complicazioni.
la solita discussione in studio tnt con shaq o'neill, ernie johnson, sir charles ed anthony: sono da play off? barkley ha detto di sì. ad ovest servono 47 o 48 vittorie per farcela. vedremo. probabilmente sono in lotta per l'ottava piazza, direi.

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Re:nba, stagione 2012-2013
« Risposta #219 : Sabato 22 Dicembre 2012, 05:36:59 »
chicago bulls (15-10)

visti stasera contro new york al madison e l'impressione è stata davvero ottima, ben oltre le mie previsioni.
cazzuti, scorbutici in difesa, i tori dell'illinois hanno sfoderato il classico game in pieno stile coach thibodeau: è la difesa che alimenta l'attacco con gli stop.
un gioco e velocità media, ma decisamente fisico, con forse con qualche fischio a favore di troppo da parte degli arbitri, ha fatto svalvolare il pubblico dei knicks e anche i giocatori. fouled out jr smith, doppio tecnico ad anthony, idem per coach woodson e poi storie tese tra noah e chandler ed entrambi vanno a farsi la doccia con anticipo.
la capacità difensiva dei bulls sta negli aiuti e recupero contro i classici schemi point guard-centro tipici tra felton e chandler.
rotazioni da bacio anche da boozer, uno che di solito in difesa lascia più di qualcosa, e la partita si è aperta fino a 25 punti di scarto. l'ultima frazione è quella del recupero e new york, alimentata da un pubblico semplicemente unico e caldo anche nella rabbia e da un raymond felton che è l'ultimo a mollare, insieme al rookie copeland. finisce 110 a 106 e chicago sorride alle prestazioni dell'inglese deng e di kurt hinrich, ma ammiro con piacere anche il tabellino di marco belinelli con 22 punti, 7 rimbalzoni e tanto lavoro sul campo, a dimostrazione che thibodeau sa lavorare e formare anche dei meri role player.
voglio proprio vedere cosa accadrà con d-rose in campo, ma le sensazioni sembrano davvero positive, anche perchè - lo ricordo ancora - la possibilità di vincere la central division regala almeno un quarto posto, posizione proprio adesso occupata dopo il successo al madison square garden.
pe ri knoicks la partita è nata male con un primo quarto lento e davvero impalpabile: basta una frazione giocata così e l'inerzia del match ti sfugge, con poche possibilità di rimetterlo in carreggiata.

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