Autore Topic: nba, stagione 2012-2013  (Letto 39392 volte)

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Re:nba, stagione 2012-2013
« Risposta #180 : Mercoledì 21 Novembre 2012, 19:54:51 »
quelli importanti li hai coperti quasi tutti mi pare. ti aiuto con gli starter che mancano: gortat, vasquez degli hornets che mi pare sia venezuelano, il centro slavo di orlando e ilyasova dei bucks.
altri titolari non americani non mi sovvengono. forse vesely nel disastro di washington ha giocato titolare ultimamente. poi ci sono gli infortunati in primis nowitzki, bogut, nene e se vogliamo anche nash che è canadese di passaporto e sudafricano di nascita.
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Re:nba, stagione 2012-2013
« Risposta #181 : Mercoledì 21 Novembre 2012, 20:22:58 »
quelli importanti li hai coperti quasi tutti mi pare. ti aiuto con gli starter che mancano: gortat, vasquez degli hornets che mi pare sia venezuelano, il centro slavo di orlando e ilyasova dei bucks.
altri titolari non americani non mi sovvengono. forse vesely nel disastro di washington ha giocato titolare ultimamente. poi ci sono gli infortunati in primis nowitzki, bogut, nene e se vogliamo anche nash che è canadese di passaporto e sudafricano di nascita.

mancano un po' di africani, credo ... calderon ... vazquez non è messicano insime con ayon?
adesso scappo, ciao a presto.
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Re:nba, stagione 2012-2013
« Risposta #182 : Venerdì 23 Novembre 2012, 15:02:53 »
c'è stata la pausa ieri per il thanksgiving e quindi è tempo per un primo consuntivo.
vai col pagellone della eastern conference, partendo dal basso.

washington wizards 0-10
dieci sconfitte consecutive e nell'ultimo match c'èstato l'esordio del brasiliano nene, ma non è bastato perchè manca il fuoriclasse della squadra john wall. li avevo pronosticati alla vigilia con qualche speranziella per un ottavo posto, ma per adesso i capitolini sono sottoperformanti, aldilà della sfiga per gli infortuni. hanno lavorato durante l'estate per un retooling, con l'inserimento di un paio di veterani come ariza e okafor, ma i risultati non arrivano.

detroit pistons 2-10
erano in uno status di rebuilding dichiarato e i risultati sono in linea. monroe e drummond sono due bei ragazzoni nel verniciato e c'è spazio per crescere, anche se la stagione sarà all'insegna delle tante sconfitte.

toronto raptors 3-9
fields è andato sotto i ferri e lowry finalmente ha messo da parte gli infortuni, ma la squadra non decolla e c'è il rammarico per almeno un paio di match persi di misura. nel complesso deludenti per adesso, ma mi aspetterei una sterzata a breve. il lungo valanciunas va a giornate, è un rookie e non un uomo fatto. è timido anche l'altro rookie terence ross.

cleveland cavaliers 3-8
si è fermato proprio adesso irving per un problema al dito e la notizia è pessima perchè il play è l'anima e il volto della franchigia. un grande varejao da solo non può molto per bilanciare l'inerzia della stagione.

orlando magic 4-7
è un rebuilding ritardato dal fatto che alcuni contratti sono pesanti e non trasferibili. il post dwight howard è stato impostato con una strada lunga e tortuosa dal nuovo management. tutta la second unit è cambiata e finalmente c'è qualche prospetto giovane da spizzare in tivvù. hedo turkoglu è out con una mano rotta.

chicago bulls 5-6
l'anno scorso primi nella regular season, quest'anno manca ancora la stella d-rose e i panchinari sono tutti cambiati, in peggio. stupiscono alcune sconfitte con margini importanti perchè la squadra ha un'impostazione difensiva ferrea. manca da morire il turco asik che, come cambio, chiudeva tutto in difesa.

indiana pacers 6-7
granger si è operato e il team in trasferta fa acqua. è lenta la partenza del lungo roy hibbert che sta sentendo il peso dell'importante contratto firmato (ma nell'ultimo match ha raggiunto per la prima volta la doppia cifra nelle stoppate), ancora non pienamente inserito dj augustin, il team di coach vogel deve trovare la voglia di lottare in difesa.
 
boston celtics 6-6
partenza vagamente incerta, ma a boston è il secondo anno di fila che funziona così. è una squadra più lunga e completa rispetto a quella dell'anno precedente, anche se per doc rivers le rotazioni degli uomini presentano qualche rebus di troppo. alcuni elementi nuovi amano correre sul campo ed è una novita piacevole da gustare perchè i biancoverdi della stagione passata erano un po' troppo accartocciati. manca ancora bradley per infortunio.

philadelphia 76ers 7-5
capolavoro tattico di caoch doug collins che, senza andrew bynum, si inventa ogni giorno qualcosa lavorando sui mismatch che le difese avversarie offrono. è salito come leadership jrue holiday, deve ancora salire pienamente hawes in un ruolo inedito da sesto uomo.  più che igoudala (adesso a denver) mi sembra che manchi una certa creatività che venia conferita da lou williams, adesso agli hawks.

atlanta hakws 6-4
elogiatissimi durante l'estate perchè si sono liberati di joe johnson e del suo contrattone che più di tanto non ha prodotto in georgia. squadra più lunga e interessante rispetto all'anno scorso con i nuovi arrivati korver e lou williams. onestamente li avevo un po' sottovalutati alla vigilia, ma stanno tenendo botta in campo. al horford sta benissimo e si vede.

brooklyn nets 6-4
l'ho già scritto: mi sembrano i clippers di vinny del negro dell'anno scorso. avery johnson deve lavorare sui black out clamorosi nel terzo quarto con approccio, dopo la pausa, sbagliatissimo. il primo quarto invece è sempre giocato con grande attenzione e velocità sfondando spesso il muro dei 30 punti. incostanza, immaturità e una combo guard joe johnson e d-williams che funziona a strappi. il progetto è nuovo e ci vuole tempo. bene lopez come boa.

charlotte bobcats 6-4
piacevoli e gustosi come un vermentino estivo, i 'cats di michael jordan sono riabilitati agli occhi della grande critica. l'anno scorso mi pare che chiusero con sole 7 vittorie e 59 sconfitte nella short season, quest'anno invece i ragazzini stanno maturando, innaffiati a colpi di propellente e con alcuni match addirittura vinti sullo strech finale, a dimostrazione che si sta lavorando anche nella gestione del clock. ottima l'iniezione veterana di sessions che aiuta kemba walker in tutto e per tutto.

milwaukee bucks 6-4
su al nord, nella zona dei laghi, toccano ferro: tranne un elemento stanno tutti bene come salute. ilyasova è ancora leggermente in ombra forse perchè pesa il pesante contratto appena rifirmato. dalembert sta facendo un discreto lavoro al centro, anche se non è una roccia. le due guardie ellis e jennings sono diamanti pazzi e, secondo me, mai destinati ad essere puri, però sono capaci di giocate al limite della pazzia concettuale.

miami heat 9-3
stanno giocando in scioltezza e fisicamente stanno al 70%, non di più. lebron james presenta già dei numeri da MVP. bene allen che gioca il giusto comeminutaggio ed incide, poi se funziona anche l'altro arrivato lewis sono dolori per tutti. bosh pare addirittura stellare in questo inizio con dei bellissimi numeri in attacco.

new york knicks 8-2
due sole sconfitte nellla seconda giornata degli unici due back to back. il calendario è stato orrido con addirittura una bella trasferta ad ovest e pertanto il record è ancora più belo di quanto potrebbe sembrare. la squadra ha sposato la grande cura
difensiva che richiede coach mike woodson. funziona carmelo anthony da semilungo anomalo e floor stretching. mancano al roster ancora schumpert e stoudemire e il primo è un enorme difensore sul perimetro, modello tony allen.   
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Re:nba, stagione 2012-2013
« Risposta #183 : Venerdì 23 Novembre 2012, 17:22:30 »
nella western conference si gioca un basket migliore e la qualità media delle franchigie è più alta. nessuna novità pertanto rispetto alla stagione scorso. il west è wide and open!
pienamente bocciata per adesso solo sacramento, mentre portland me l'aspettavo peggio, ma ancora tiene il campo con onore.

sacramento kings 3-8
me li aspettavo all'ultimo posto e infatti sono ultimi e non deve trarre in inganno l'ultimo successo con i lakers. la confusione nel roster è enorme e la franchigia pare in balia degli eventi.

new orleans hornets 3-7
deludente nel complesso, ma le trasferte sono state parecchie ed eric gordon il campo non lo ha mai visto. anthony davis qualche match lo ha saltato per ammaccature assortite ed è balbettante austin rivers, l'altro rookie. ci si aspettava una stagione all'insegna della ricostruzione, ma sta andando peggio e con troppe venature di grigio all'orizzonte.

houston rockets 5-7
diciamocelo subito: se harden va alla grande, l'acquisto di jeremy lin pare toppato per i soldi investiti nel contratto. capisco che goran dragic è mancino e vagamente disordinato come harden, ma non capisco davvero perchè non ci abbiano puntato. l'attenuante del roster nuovissimo c'è e va considerata. coach kevin mc hale si è preso una pausa dalla squadra, lasciando momentaneamente il timone, perchè ha un problema familiare.

phoenix suns 5-7
mah. hanno cambiato parecchio, ma c'è un'aria di scontentezza diffusa in arizona. concedono troppi punti e percentuali agevoli agli avversari perchè difendono malissimo. prevederei una flessione in classifica a fine dicembre. piuttosto pesante una recente intervista di gortat che boccia le strategie societarie. sono certissimo che non raggiungeranno i playoff.
 
portland trailblazers 5-6
benissimo il rookie lillard e batum, mentre aldridge alterna qualche pausa di troppo. non hanno grande size al centro e il fatto viene patito. è un rebuilding che sta regalando qualche soddisfazione rispetto a come si è chiusa la stagione passata. effimera illusione o per caso c'è qualche speranziella? opterei per la prima soluzione.

los angeles lakers 6-6
l'infortunio di nash si fa sentire me del resto il ragazzo ha 39 anni e, unitamente al cambio del tecnico (d'antoni per brown)l'incidenza sulla classifica è palese. se penso a qualche opinionista californiano nba che aveva previsto a settembre un dominio della regular season con qualcosa come 67-69 partite vinte mi viene da ridire. il calendario regalatogli dalla lega è stato ultrafavorevole e con pochissime trasferte.

minnesota timberwolves 5-5
in anticipo rispetto alla tabelle, è tornato a sorpresa kevin love che ha finlamente esordito e nel tabellino dell'ultimo match c'erano anche barea e pekovic. restano out per adesso budinger, roy e rubio, ma è quest'ultimo l'ago della bilancia. considerati gli infortuni, la classifica è un miracolo di coach adelman. li avevo dati in lizza per i playoff, almeno un ottavo posto, ma serve la suerte e la salute.

utah jazz 6-6
parzialmente deludente in regia mo williams, leggermente meglio l'altro ex clipper foye. in trasferta patiscono da morire perchè la squadra non beneficia dell'atmosfera elettrica che si respira quando si gioca a salt lake city. enormi problemi di personalità e con alcuni passaggi a vuoto mentali piuttosto palesi.

denver nuggets 6-6
calendario fetentissimo con ben 9 trasferte e, pertanto, lo standing va pesato con attenzione. sta salendo di tono danilo gallinari, mentre ty lawson non è ancora quello della stagione passata. andre igoudala deve ancora inserirsi nei sistemi di karl, ma conferisce una buona versaltilità difensiva. ci sono i margini di crescita, ma il calendario sarà ancora difficile nelle prosisme due settimane.

dallas mavericks 7-6
in attacco oltre a oj mayo, ci vuole sempre la prestazione di collison e soprattutto di vince carter, sennò le partite si perdono. questo è quanto ci raccontano i tabellini dei match e coach carlisle lo sa bene, in attesa di abbracciare dirk nowitzki, sempre assente fino ad oggi. i mavs presentano un certo problema al rimbalzo, difficile da ovviare.

golden state warriors 7-5
piacevolissimi e con curry che finalmente sta bene, manca sempre andrew bogut all'appello e quando tornerà il canguro c'è l'ancora al centro e tanta difesa in più, almeno sulla carta. cresce ancora thompson, alla seconda stagione, e mi piace molto harrison barnes, il rookie.

los angeles clippers 8-3
partenza flash come nell'anno passato, quando poi purtroppo si accasciò billups e cambiò l'inerzia della stagione che comunque si chiuse col quinto posto in regular season. squadra lunghissima e secondo me migliorata nella second unit. per la cronaca sono ancora out lo stesso billups e grant hill. è fantastico il vice di cp3, eric bledsoe, così come jamal crawford che regala punti a iosa dalla panca.

san antonio spurs 9-3
si è fermato leonard e adesso anche stephen jackson e quindi c'è qualche problema nelle rotazioni. coach popovich si è già incazzato pubblicamente una volta, dopo il match perso con i clippers in casa. duncan sta fisicamente benissimo, mentre tony parker è ancora con la marcia bassa.

oklahoma city thunder 9-3
la notizia è che il tanzanese thabeet è meglio di nazr mohammed e sta lavorando parecchio sulla difesa del pitturato. se il ragazzo cresce con continuità forse coach scott brooks riuscirà, con una diavoleria, a limitare la sensazione di depauperamento data dalla partenza di harden. martin, il suo sostituito non è affatto male, ma è uno spot up player. durant recentemente ha sfoggiato la prima tripla doppia in carriera, a dimostrazione che KD sta lavorando molto per la squadra con gli assist e con una migliore difesa.

memphis grizzlies 8-2
la signature win è stata con new york in casa e i ragazzacci sotto canestro (marc gasol e z-bo randolph) sono fantastici. sono al momento iper-perfomanti perchè nessuno si aspettava un inizio così, senza poi aver compiutamente sostituito mayo. una trade azzeccata potrebbe far sorridere l'orgoglio del tennessee.
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Re:nba, stagione 2012-2013
« Risposta #184 : Sabato 24 Novembre 2012, 15:42:52 »
ven 23 novembre.

ho visto un bel pezzo di boston contro oklahoma city (108 a 100): vittoria meritata dei biancoverdi con un jeff green al miglior match stagionale con 17 punti e la panchina dei padroni di casa ha distrutto come punti nel paniere gli equivalenti degli ospiti (martin ne segna solo 3). rondo continua a smazzare assist a profusione alla ricerca del record assoluto come striscia consecutiva in doppia cifra (il leader è magic johnson) con doc rivers che sta alternando diverse carte, mescolando sempre gli ingrendienti e i risultati si vedono perchè nell'ultimo quarto, col ritorno del thunder, la verve atletica era ancora intatta.
il più brillante per OKC è stato senza dubbio ibaka, per il resto ho visto un passo indietro come prestazione collettiva.

i clippers dominano al rimbalzo ma la trasferta a est, a brooklyn, è amarissima con lopez che si conferma in ottima forma in attacco e convinto stoppatore. mi pare che il tabellino di lamar odom tra i velieri sia sempre scarno: l'odore di sola è forte e coach del negro deve chiedersi se è un percorso tattico che vale la pena ancora perseguire.

non mi ricordo un tabellino dei lakers con soli 29 rimbalzi presi: è successo ieri contro memhis e i grizzlies azzannano le pecorelle nel pitturato, tenendo pau gasol e howard a livelli ridicoli anche come punti portati alla causa.
trasferta vecchio stampo per new york che concede 131 punti ai rockets: mike woodson sarà incazzato nero nel leggere le percentuali di houston che ha giocato a ritmi altissimi, ovvero l'unico modo per celare qualche lacuna nell'half court game. jermey lin non batte felton nel duello individuale, ma parsons e harden superano il trentello a testa in una match senza storia.

perde ancora toronto (per bargnani season high con 34 punti e 5 rimbalzi) e perde ancora una volta di misura con lowry che sbaglia il canestro del sorpasso: detroit sorride e porta a casa il terzo successo.
atlanta è costantemente in vantaggio su charlotte e chiude il match con autorità.
minnesota perde nell'ultimo quarto con una portland terribile col rookie lillard e wes matthews (58 punti in due).
phoenix piega all'overtime una new orleans in caduta libera: non sono i lunghi gortat e scola a decidere l'incontro, anzi l'argentino parte dalla panchina, insieme a l'ex laker brown, perchè coach gentry cambia le gerarchie. per gli hornets sono inutili i 34 punti di ryan anderson al suo career high.
sorride danilo gallinari (20 punti e 7 rimb.): buona la sua prestazione e denver batte una golden state comunque in forma per 102 a 91. andre igoudala in transizione sta picchiando durissimo e denver resta forse la squadra più divertente da vedere nella nba.

sacramento bestemmia perchè perde con soli 2 di scarto contro i mormoni di utah.
san antonio corsara a indianapolis, ma è stata costantemente sotto per almeno mezzo match: il caraibico tim duncan è in uno stato di forma incredibile e continua ad ammassare numeri su numeri.
cleveland cede di 4 ad orlando in un altro match tiratissimo (benissimo il rookie dei cavs waiters).

gli standings con le migliori:
- a est 9-3 miami heat, 8-3 new york, 7-4 brooklyn nets e atlanta hawks.
- a ovest 9-2 memphis, 10-3 san antonio spurs, 9-4 oklahoma city, 8-4 los angeles clippers.
   
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Re:nba, stagione 2012-2013
« Risposta #185 : Lunedì 26 Novembre 2012, 05:56:45 »
24 e 25 novembre.

molto brevemente: sabato ho visto sacramento contro utah con vittoria dei kings. rimango sempre stranito quando mi ritrovo a mirare tyreke evans, uno dei giocatori meno inquadrabili della lega: ha giocato molto bene, da assoluto protagonista e col piglio giusto e forse la regia di aaron brooks lo ha aiutato. espulso demarcus cousins: nulla di nuovo perchè ha il cervello bacato, ma è un piacere vederlo giocare e galleggiare nel pitturato con una ricchezza di fondamentali importante.

sto vedendo proprio adesso la replica dei knicks, vincenti contro detroit, dopo la batosta subita a houston.
carmelo anthony è in forma spaziale, forse potrebbe essere preso in considerazione in una chiccherata per l'MVP, qunato meno come challanger.

sugli standings: a est le tre mgliori sono miami (10-3), new york (9-3) e brooklyn (8-3, oggi vincenti contro una buona portland). quarta è ufficilamente milwaukee, ma è solo perchè division leader (una division al momento debolissima con chicago e indiana underperformanti). i bucks come record in realtà valgono per adesso meno di atlanta, charlotte, boston e  philly.

a ovest: memphis (9-2), san antonio (11-3), oklahoma city (10-4), LA clippers (8-5).
denver è quinta (8-6) ma è in crescita vigorosa, grazie ad un igoudala che si sta esaltando nel run and gun (o frose dovrei dire run and dunk) dei nuggets di coach karl. oggi gallinari and company hanno asfaltato new orleans senza pietà tirando con un 53% abbondante dal campo con ben 25 punti in contropiede.
occhio a denver, quindi.
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Re:nba, stagione 2012-2013
« Risposta #186 : Martedì 27 Novembre 2012, 19:35:36 »
lunedì 26 nov.

è andato in scena il derby della grande mela, il primo in assoluto con vittoria dei nets sui knicks all'overtime. l'ho visto e new york paga una serata squallida al tiro di felton e la defezione di jason kidd, mentre brooklyn sfonda cone le seconde linee e con un reggie evans sempre mostruoso al rimbalzo. per i nets sta salendo molto wallace, fino ad oggi un po' tirato nelle prestazioni, mentre per i knicks si è registaro il career high del centro chandler con 28 punti (e 10 boards).
partita bella ed elettizzante con new york che si morde le mani per l'infortunio nel finale di brewer, il miglior difensore sul perimetro, che di fatto spiana la strada ai cugini dell'overtime. le due squadre continueranno ad occpare i titoli delle pagine sportive perchè sono  forti e possono ambire ad una pos t season di livello.

perde di misura denver con utah nel finale, 105 a 103, nonostante un kenneth faried straripante da 21 punti e 9 rimbalzi. per danilo gallinari 12 punti, 3 assist e 3 rimbalzi.
match facili per san antonio e oklahoma city rispettivamente contro washington e charlotte.
cadono in casa i clippers con i disastrati hornets di questo periodo (105 a 98): l'eroe di giornata è il messicano vasquez con 25 punti, 10 dimes e ottimi percentuali. malissimo per i californiani blake griffin, mmentre butler ne mette a segno ben 33.
chicago sciupa ben 27 punti di vantaggio e si fa beffare da milwaukee: la stagione dei bulls è al momento un incubo e la squadra è lontana parente come motivazione e roster rispetto a quella della passata stagione. solo l'ex detroit hamilton risponde presente in attacco con un trentello d'annata.
memphis non ha problemi con cleveland che vanta comunque un varejao semplicemente mostruoso come efficacia (15 punti e ben 22 rimbalzi). il brasiliano forse è il miglior centro della lega al momento.
detroit batte con merito portland sfoggiando un knight da 25 punti e un monroe da 10 rimbalzi.

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Re:nba, stagione 2012-2013
« Risposta #187 : Martedì 27 Novembre 2012, 19:50:56 »
volevo proprio chiederti ragguagli de-visu sul derby (che mi pare fosse il recupero di quello rinviato per sandy). brooklyn non me l'aspettavo a questi livelli fin da subito.

ho letto che a sorpresa dovrebbe tornare in campo a breve rubio, con l'ovest così incerto può fare la differenza.

vasquez a me pare sia venezuelano, non messicano.

grazie per le testimonianze, se ti riesce, a me piacerebbe che ci facessi sapere che si dice in giro, fra tifosi/opinionisti/addetti ai lavori. sepecialmente se ti capita di seguire qualche match live.
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Re:nba, stagione 2012-2013
« Risposta #188 : Martedì 27 Novembre 2012, 21:23:10 »
grazie a te.
sì, hai ragione: vasquez è venezuelano, non messicano. l'unico messicano della lega è gustavo ayon, ex hornet ora ai magic.

temi dominanti mediatici: i ritorni di d-rose e rubio, entrambi con dei commercial in giro sulle tivvù. lo spagnolo è più avanti nel recupero, anche se il front office non ha liberato una data ufficiale e si parla sottovoce di metà dicembre, forse primi di gennaio. come sai i t'wolves hanno maledettamente bisogno di lui, anche perchè il ball handling a disposizione è più epidermico che pensato al momento.
charles barkely ha amamzzato i bulls dopo la sconfitta di ieri: pare davvero una stagione da dimenticare, eppure il record non è orrendo, ma stupisce oramai la scarsa concentrazione difensiva e forse una piccola crisi di rigetto per i metodi di coach thibodeau, uno molto severo ed integralista. belinelli sta pagando il sistema, come immaginabile.

tema niuiorchese: quanto manca schumpert? parecchio e parliamo di un altro legamento saltato la stagione scorsa durante i PO con miami. ieri sul perimetro d-williams sarebbe stato preso in consegna da lui e, probabilmente, limitato perchè il derby è stato deciso da una serata (rara) stortissima di felton che ha preso troppi tiri nel finale. la gara di ieri era da playoff, non da regular season perchè il derby è stato sentito e le squadre hanno messo su discrete difese. paradossalmente si parla più della guardia scuhmpert (uno che asosmiglia molto a tony allen) che di stoudemire: potere della piega tattica che mike woodson ha conferito ai knicks. peraltro è mancato pure jason kidd e quindi uno sporcatore di palloni e un difensore da lettura veloce con la mente e con le mani.

brooklyn fa sul serio? aspetterei di vederla in trasferta perchè i match con knicks, celtics e clippers erano in casa: tutte signature wins, direi. il gm king ha svolto un lavoro straordinario, anche se secondo me l'intesa tra joe johnson e williams va rafforzata perchè il primo dà il meglio in modalità isolation, mentre il resto della squadra corre ed è piuttosto atletico.
coach johnson ha il merito di aver rispolverato stackhouse, uno che lo scorso anno ad atlanta era davvero l'ultimo cambio.
come ho già scritto assolmigliano ai clippers dello scorso anno, quelli che ogni tanto soffrivano propria da amnesie tipiche da riposizionamento totale di franchigia.

rookie: lillard di portland mi fa impressione perchè è freddo e gioca da veterano. anthony davis soffre di qualche acciacco di troppo per adesso. note positive per michael kidd-gilchrist di charlotte. drummond è grezzo, ma è una bestia e si completa benone con monroe che è un lungo che ama giocare sotto il livello del rim: detroit avrebbe un bel futuro sulla carta.
barnes di GSW merita tanta considerazione ma deve eliminare i barocchismi.

i migliori centri: varejao di cleveland sfida tutti con una ferocia ed un'energia altissima: bentrovato perchè lo scorso anno è stato limitato dagli infortuni. chandler di new york mi piace tantissimo e i progressi di lopez sono palesi, anche sul versante dell'intimidazione. a ovest marc gasol è il vero segreto del successo di z-bo randolph e in generale memphis è la migliore squadra nel pitturato.

c'è attesa e curiosità per capire come giocherà d'antoni: si vede per adesso una maggior velocità in campo, ma i lakers restano ancora un enigma da decifrare.
denver con igoudala si è ancora più radicalizzata nel run and gun (or dunk) e comunque oramai si parla di faried come di una moderna e straripante power forward: il gm ujiri masai ha vinto la sua personale scommessa quando mandò via nene per prendere mc gee, dando così minutaggio a the manimal.

boston viene giudicata da tutti come il gigante calmo, partito a fari spenti: è solo questione di chimica e rotazoioni negli uomini perchè i celtics vengono giudicati dalla critica completi. si parla già di una loro trade dove rinunceranno ad un paio di pezzi per strappare un lungo sul mercato invernale.
a ovest si spendono parole di elogio per l'underdog golden state: l'attesa per il ritorno di bogut acuisde la curiosità.
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Re:nba, stagione 2012-2013
« Risposta #189 : Mercoledì 28 Novembre 2012, 18:32:54 »
martedì 27 novembre.

solo 5 match giocati: ho visto un pezzo di philadelphia vs dallas e l'impressione sui texani, sconfitti di misura, è quasi ammorbante. ieri si è spento mayo in attacco e sono stati in partita solo per miracolo e per una certa immaturità dei sixers.
i mavercks non lottano al rimbalzo e la lacuna è gravissima perchè o lavori con grandi percentiuali dal campo o ti devi specializzare in grandi e astute traps e forzare le palle perse degli avversari. altre soluzioni non esistono. molto bene solo kaman che presenta un bel repertorio, ma non è mai stato una bestia forzuta sotto i tabelloni.
philly naviga un po' a vista perchè senza bynum c'è bisogno di uno spartito mutevole per affrontare la stagione.

esercizio di run and shoot di houston che infligge 117 punti ai raptors con bargnani che comunique se la cava.
il turco asik è l'uomo del lavoro sporco e non fanno notizia i 18 rimbalzi strappati.
la settimana scorsa toronto ha perso tre match per mera sfiga, ma adesso il conto continua ad essere salato da pagare perchè
non si trova il bandolo della matassa (3 vinte e 12 perse: 9 sub par, va bene che è la eastern conference ma quando  recuperi?).

non riesco a scrivere nulla di senso compiuto sui lakers, ieri sconfitti per 79 a 77 in casa contro indiana: un punteggio che non è da mike d'antoni system. la settimana scorsa si era intravista un manovra più veloce e parecchio fuoco dagli eterni, mentre ieri la squadra pareva una macchina diesel tipica da east cost prettamente difensivo. lakers indecifrabili, auguri a chi ci riesce.

cleveland perde in casa con phoenix: i cavs continuano a reggersi su un immenso varejao e sul rookie waiters perchè irving è rotto e l'assenza è un macigno. phoenix ha cambiato il line up  e le cose sembrano funzionare con luis scola che guida la second uniti dalla panca. dragic vero leader (e si sapeva) con 19 punti e 7 assist.

minnesota vince a sacramento 97 a 89: ho visto i 16 minuti finali e i kings hanno difesa a zona sempre, mettendo in difficoltà i t'wolves che presentano i soliti problemi col passing game. mostruoso kevin love come numeri (23 più 24), anche se la meccanica è un po' sporca, ma è comprensibile dopo il lungo stop. l'importante era rompere la striscia negativa di 5 perse di seguito.

evito gli standings oggi e mi soffermo sulle bocciate del momento con chance scarsissime di una post season: a est washington (12 sconfitte su 12 e manca sempre john wall), toronto, cleveland e detroit. a ovest sacramento e new orleans.
occhio che a est si confermerà la tendenza della scorsa stagione: per raggiungere i play off ci vuole almeno un .500 abbondante perchè la conference presenta comunque brooklyn salita di tono enormemente.
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Re:nba, stagione 2012-2013
« Risposta #190 : Giovedì 29 Novembre 2012, 19:03:55 »
mercoledì 28 novembre

la notizia del giorno è che è tornato finalmente chauncey billups per i clippers e mr big shot mancava da febbraio a causa della rottura del tendine di achille.
il ritorno del "play aggiunto" allunga le opzioni sul perimetro per coach del negro e ieri l'esperimento, spesso in combinata con cp3, ha piegato una volenterosa minnesota, priva di kirilenko.
non mi hanno fatto una grande impressioni i velieri di los angeles, ma credo che fossero davvero "tirati" per la striscia negativa di risultati conseguiti di recente e, naturalmente, ci vorrà qualche tempo per gli adjustaments e le rotazioni con bledsoe e jamal crawford. maluccio kevin love che ha vissuto di fatto solo dei tiri liberi e i t'wolves confermano di non avere il tiro da fuori per aprire la scatola.

new york sfonda milwaukee in trasferta con il migliore prigioni stagionale: un applauso al play argentino.
detroit massacra con 40 di scarto phoenix, una roba patetica, con knight top scorer con 19 punti.
figura barbina anche per dallas che si arrende subito a chicago e coach carlisle per la disperazione annuncia a fine match l'ingaggio dello svincolato fisher perchè la pg collison - dopo un buon inizio stagionale - non riesce più a reggere la baracca. vedremo gli esiti.
washington finalmente vince 1 partita di numero piega portland nel finale.
partitona di josh smith (17 più 13) e atlanta sconfigge di misura una charlotte affatto imparentata con l'accozzaglia vista l'anno scorso (il rebuilding continua).

big match a boston contro brooklyn con mega rissona nel secondo quarto: ne fanno le spese rondo, humphries e wallace espulsi. i nets si ricompattano alla grande 95 a 83 e vincono con pienissimo merito, lasciando i biancoverdi il ricordo della peggior partita in attacco dell'anno. decide ancora una volta la second unit che mi è parsa davvero ben amalgamata con cj watson, stackhouse, blatche ed evans. brooklyn mi ha veramente impressionato per la personalità espressa e per i miglioramenti nella tenuta difensiva, il vero question mark ad inizio stagione.

ho visto, con un po di zapping, anche un po' di OKC contro houston, minuti sufficienti per osservare che james harden ha patito l'emozione del ritorno contro i vecchi compagni. il thunder ha davvero dominato per 120 a 98, soprattuto nei duelli di backcourt dove jeremy lin è stato soggiogato da westbrook.
fallimentare la trasferta di toronto a memphis: immagino i danni inferti nel pitturato ai canadesi, privi di bargnani.
new orleans ne perde un'altra contro utah con big al jefferson che ne infligge 19.

abbiamo tre principesse ad est e tre ad ovest: miami capolista (10-3), poi new york e brooklyn entrambe con 10-4 nella EC, mentre nella WC memphis è leader con 11-2, segue san antonio con 13-3 e oklahoma city thunder con 12-4.
i responsi per adesso sono questi.


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Re:nba, stagione 2012-2013
« Risposta #191 : Giovedì 29 Novembre 2012, 19:20:29 »
la panchina di brooklyn è veramente un miracolo, se pensi che l'hanno messa insieme con scarti svincolati e gente presa al monimo sindacale visto che avevano impegnato tutto il capspace per i titolari. voglio dire, i lakers sono 10 anni che hanno una panchina ridicola e sono una squadra in cui tutti farebbero la fila per andare. brooklyn sta dimostrando che con un pò di creatività (tipo blatche e stackhouse finora si sono rivelati delle genialate) si può creare una second unit decente.
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Re:nba, stagione 2012-2013
« Risposta #192 : Giovedì 29 Novembre 2012, 20:00:54 »
la panchina di brooklyn è veramente un miracolo, se pensi che l'hanno messa insieme con scarti svincolati e gente presa al monimo sindacale visto che avevano impegnato tutto il capspace per i titolari. voglio dire, i lakers sono 10 anni che hanno una panchina ridicola e sono una squadra in cui tutti farebbero la fila per andare. brooklyn sta dimostrando che con un pò di creatività (tipo blatche e stackhouse finora si sono rivelati delle genialate) si può creare una second unit decente.

stackhouse è in brodo di giuggiole con avery johnson, un altro po' e si scambiano pure dei bei linguoni: ieri ha picchiato con i punti e ha menato pure i knicks che non avevano risposte perchè quando gioca novak l'ala avversaria ha un secondo in più per sistemare la mano. chapeau perchè è jurassico. evans è un bandito del rimbalzo in attacco, del resto lo scorso anno fece benissimo con i clippers. blatche è il classico giocatore che non può caricarsi una squadra sulle spalle (washington) ma è un utilissimo bencher in un sistema organizzato. cj watson, se tirasse meglio i liberi, sarebbe un signor giocatore. brooks al momento è quello più sacrificato, ma il coach lo apprezza anche relegandolo dietro nelle rotazioni.

non so se brooklyn vanta la migliore panca, chissà.
clippers: minchia quanto sono lunghi ... bledsoe (il mio play di riserva preferito), turiaf, matt barnes (in contropiede è una bomba e mi sta piacendo tantissimo anche se ieri ha preso un altro tecnico), odom, jamal crawford, holllns e green (titolare tattico fino a ieri, di fatto, e contro minnesota ... zero minuti).
i knicks hanno un bel secondo quintetto: prigioni, jr smith, novak, rasheed wallace, marcus camby, thomas, stoudemire e schumpert (quando torneranno). uno degli 8 andrà in tribuna.
è forte anche san antonio e si sa. miami si è allungata anche lei con lewis e ray allen.
sono curioso di vedere fisher a dallas se riesce a dare una mano dietro, i mavericks sono in mezzo al guado.
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Re:nba, stagione 2012-2013
« Risposta #193 : Giovedì 29 Novembre 2012, 20:08:58 »
mi sono spiegato male. non intendevo che brooklyn ha la miglior panca dell'NBA ma semplicemente che ce l'ha molto migliore di quanto si pensasse. in estate dopo che avevano praticamente saturato lo spazio salariale accollandosi il contrattone di joe johnson venivano perculeggiati perchè non avevano nessuno da mettere in panca il roster era completamente da riempire, e non avevano piu soldi per farlo. invece collezionando scarti (blatche), svincolati e perfino uno che era praticamente ritirato (stackhouse) hanno assemblato una buona seconda unità.
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Re:nba, stagione 2012-2013
« Risposta #194 : Giovedì 29 Novembre 2012, 20:25:11 »
mi sono spiegato male. non intendevo che brooklyn ha la miglior panca dell'NBA ma semplicemente che ce l'ha molto migliore di quanto si pensasse. in estate dopo che avevano praticamente saturato lo spazio salariale accollandosi il contrattone di joe johnson venivano perculeggiati perchè non avevano nessuno da mettere in panca il roster era completamente da riempire, e non avevano piu soldi per farlo. invece collezionando scarti (blatche), svincolati e perfino uno che era praticamente ritirato (stackhouse) hanno assemblato una buona seconda unità.

è chiarissimo.
quando dallas vinse lo scudo la second unit era una bomba (basta ricordarsi ad esempio di jason terry e jj barea). lo scorso anno miami si è aggrappata parecchio alla second unit nei playoff, seppur in misura minore rispetto ai texani dell'anno precedente.
per organizzare una second unit di livello ci vuole molta competenza e feeling tra coach e diretto interessato.
vedremo chi la spunterà.
boston vanta dei bei giocatori in panca, ma se manca rondo il play chi lo fa? hanno un set di guardie che possono contribuire, ma il ball handling è modesto (lee e leandro barbosa e teoricamente bradley quando recupererà). le rotazioni per doc rivers sono più complesse perchè terry deve partire titolare (a dallas non lo era) perchè sennò si "calpesta" con barbosa.
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Re:nba, stagione 2012-2013
« Risposta #195 : Giovedì 29 Novembre 2012, 20:30:51 »
secondo me quando bradley sarà recuperato, finirà per giocare lui titolare. troppo importante avere qualcuno che corre e difende in una squadra di vecchietti. sono daccordo però che uno fra terry e barbosa dalla panca è di troppo. tatticamente è giusto terry titolare, ma non so se conviene. penso che alla fine lui e bradley si spartiranno pesantemente i minuti a prescindere da chi parte in quintetto. anzi molto spesso saranno in campo insieme quando rondo si riposa. resta comunque una rotazione di guardie di altissimo livello. il problema di boston quest'anno è preservare garnett durante la regular season perchè avere lui e pierce in buona forma ai playoffs è essenziale se vogliono combinare qualcosa. l'anno scorso garnett giocò dei playoffs fantastici grazie alla stagione accorciata per lo sciopero, devono cercare di fare lo stesso quest'anno, anche perchè penso sia l'ultimo ad alti livelli.
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Re:nba, stagione 2012-2013
« Risposta #196 : Giovedì 29 Novembre 2012, 20:55:02 »
naturalmente hai ragione.
garnett comunque sta giocando di meno, con un impiego alla duncan (del resto ha firmato un triennale ... sennò come ci arriva?). tra i lunghi (o semi lunghi) sullinger sta dando dei segnali di risveglio, ma è un rookie e quindi devi stare calmo con le previsioni. bass è un 4 anomalo: stretcha il campo, ma non è un gran rimbalzista e poi è più un attaccante che un difensore.
a doc rivers piace molto wilcox (quello che ha avuto il problema al cuore, non grave come jeff green, ma cmq è pur sempre una questione delicata), anche se ieri ha giocato poco.

la bottom line è che i celtics sono una squadra che deve essere molto dinamica in difesa perchè i rimbalzi presi sono pochi e non sono mai suffcienti.
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Re:nba, stagione 2012-2013
« Risposta #197 : Venerdì 30 Novembre 2012, 06:27:30 »
Non ho ben seguito la vicenda Stern-Spurs.
S.A. si e' presentata a Miami senza il quintetto base?
Perche'?
e' ora che caccino anche Stern, come Siegel nella MLB.

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Re:nba, stagione 2012-2013
« Risposta #198 : Venerdì 30 Novembre 2012, 09:35:25 »
popovich ha deciso di dare un turno di riposo ai suoi titolari in una trasferta che comunque sarebbe stata difficile e li ha proprio lasciati a casa. ha il diritto di farlo checchè ne dica stern.

stern d'altro canto ha il dovere di fare una reprimenda pubblica perchè quello era il match di cartello trasmesso sulla tv nazionale, quindi immagino che tnt o chiunque fosse a trasmetterlo gli abbia telefonato e fatto un c... così quando ha saputo che S.A. giocava con le riserve.

per inciso, le riserve di S.A. sono state sempre in partita e anzi in vantaggio fino agli ultimi minuti.
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Re:nba, stagione 2012-2013
« Risposta #199 : Venerdì 30 Novembre 2012, 09:45:25 »
Grazie avevo letto ma di sfuggita.