Autore Topic: nba, stagione 2012-2013  (Letto 38555 volte)

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Re:nba, stagione 2012-2013
« Risposta #160 : Sabato 10 Novembre 2012, 15:35:29 »
ahah!  ;D mi aspettavo un tuo commeno sarcastico su mike brown, affettuosamente ribatezzato "mike clown" dai tifosi dei lakers, per il suo apporto professionale. game over: licenziato dopo 5 partite, un tempo davvero esiguo considerata la struttura della nba (non accadeva dalgli anni 70).
ieri in panca c'era l'assistente ad interim bickerstaff e LALAs hanno surclassato golden state warriors (se poi bryant smazza addirittura 7 assist vuol dire che a breve nevicherà 8) ). testa a testa, sulla carta, tra phil jackson e mike d'antoni per la panca, anche se io mi aspetto lo zen master di ritorno.

ieri si sono giocate tante, forse troppe partite.
a est sempre più convincente new york che con carmelo anthony da 31 punti, batte nel duello personale oj mayo, seccando i dallas mavericks con un ottimo ultimo quarto difensivo. i knicks non conoscono ancora sconfitte e l'ultima partenza bruciante di questo tipo risale alla stagione '93-94. indovinate che accedde;-)?
miami mostruosa nello stretch finale ad atlanta anches senza wade, ma con un bosh in pallissima sia nel pitturato che da mid range.
brooklyn è un roller coster: ieri ha inflitto 39 punti ad orlando in trasferta (bene lopez, ma soprattutto il veterano stackhouse), ma qualche giorno fa ne ha presi 30 da miami. qual'è il problema? la personalità d'assieme e probabilmente un gruppo ancora troppo nuovo per pretendere la continuità.
boston non convince e perde in casa con philly, ma per parlarne meglio dovrei vederla più spesso e la coincidenza ancora non avviene.

a ovest rudy gay torna finalmente protagonista e memphis controlla houston (93 a 85), assolutamente squilibrata nel duo lin-harden che sbaglia troppo  e non sa "settare" in campo gli altri compagni.

ho visto tre qurti del match tra denver e utah con vittoria schiacciante dei nuggets sui mormoni con un ventello di scarto: la novità piacevole è il numero di europei sempre consistente che giocano nella mile high city: ieri ho visto per la prima volta la guardia tiratrice francese fournier (2 punti in tutto, ma daje lo stesso!), oltre ai soliti danilo gallinari, il greco kostas koufos, il russo mozgov. è proprio il greco quello che mi ha colpito perchè ha sviluppatp un bel gioco in post e anche off the ball con consistenti passi in avanti anche nella gestione dei falli. utah, secondo me, andrà sul mercato nella trade invernale e proverà rilanciarsi con almeno un esterno di livello perchè la squadra ieri è parsa davvero senza mordente e scarica nel chiamare i giochi. da salvare solo il turco kanter e favors per la cazzimma nel difendere il suo avversario diretto nel verniciato.

altra squadra con un bel po' di europei in rosa è minnesota: ieri c'erano kirilenko, pekovic e shved, sempre in attesa di ricky rubio. partita spettacolare con indiana e decide ancora chase budinger nei secondi finali su assistenza illuminata di kirilenko per un 96 a 94 finale. per coach adelman resta sempre l'annoso problemi degli infortuni: jota jota barea è fermo ai box, ma la vera novità è che brandon roy ha un ginocchio (il solito) dolorante e ieri ha ladciato il campo. in attesa di kevin love (la frattura alla mano sta guarendo), i timberwolves sono la novità più frizzante ad ovesto. go minny!
p.s. ma quando tornano i titolari veri che succede?;-)

e adesso gli standings.
le migliori: 4-0 new york, 5-1 miami e san antonio, 4-1 minnesota e memphis.
le peggiori: 0-6 detroit, 0-4 washington, 1-4 toronto, 1-3 charlotte.

 
 

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Re:nba, stagione 2012-2013
« Risposta #161 : Domenica 11 Novembre 2012, 07:36:14 »
alcune considerazioni dopo il turno di sabato 10 novembre e, secondo me, ci sono già i primi feriti gravi:

1. detroit piston (0-7)
d'accordo la stagione è lunga, ma perdere sempre non fa bene alla salute e allo spirito. stasera sono stati spazzati via dai rockets, vantando al momento solo 2 sconfitte di misura (contro suns e kings), mentre tutte le altre sono con scarto più cospicuo. si sapeva che il team è in ricostruzione e il rookie, il centro drummond, gioca benone e si sta già facendo vedere negli highlights, formando una buona coppa in prospettiva con l'altro semilungo greg monroe, ma davvero non basta.
prince, il veterano dell'ultimo titolo nel 2004, è adesso bollito. non erano accreditati alla vigilia per i playoff, ma neanche era paventabile una partenza così disastrosa. 

2. washington wizards (0-5)
wizards? no, nessuna magia dietro l'angolo. li avevo dati in lizza per l'ottavo posto utile per i PO, ma senza john wall e senza il centro brasiliano nenè (entrambi infortunati) è impossiible. non so quando rientreranno, ma a washington la stagione rischia di spegnarsi e sarebbe un peccato perchè la squadra al completo non sarebbe affatto malaccio e il rookie beal si sta confermando un buon prospetto. molto male ariza, forse peggio dell'ultimo anno in new orleands almeno per adesso. rispetto a detroit, questa squadra perde, ma almeno i distacchi sono quasi sempre accettabili e non c'è mai una resa conclamata. oggi per esempio hanno perso con indiana, ma almeno hanno dato il fritto.
vesley e singleton sono due ragazzi che andrebbero sviluppati meglio a dire il vero, ma nella capitale alcuni meccanismi tecnici sfuggono alla logica. non fanno i playoffs dal 2008 e forse il gm grunfeld - se la squadra dovesse crollare per dicembre - andrebbe finalmente licenziato.

3. toronto raptors (1-5)
dio santissimo ... stasera la resa dopo appena 12 minuti in casa con philly con un secondo quarto da soli 7 punti a referto.
manco le pecore ...
la miglior prestazione di andrea bargnani, ma per il resto senza lowry (infortunato) c'è davvero poca luce. jose calderon è veramente agli sgoccioli e i suoi assist sono spesso passaggi laterali perchè non prova quasi mai ad azzardare un servizio in post. squadra che prende pochi rimbalzi e che tira pochi liberi è sinonimo quasi sempre di poca aggressività.
brian colangelo (il gm) ha probabilmente toppato l'acquisti di landry fields e forse anche il draft con terence ross che pare molto timido. sotto canestro l'altro rookie valanciunas (spesso sodomizzato forte, se incontra vecchi leoni fetenti) ha un back up ridicolo in gray. l'estate scorsa dovevano fare il blow up della squadra, in realtà invece hanno lavorato con un retooling al momento non centrato. anche qui vale lo stesso discorso fatto per washington: se per dicembre non si dovesse verificare una svolta, brian colangelo andrebbe finalmente spedito a casa o a zappare la terra.

secondo me per giudicare compiutamente bisognerebbe attendere almeno le prime 15 partite stagionali, ma alcuni indizi sono già pesantucci.
vedremo, stay tuned.

 

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Re:nba, stagione 2012-2013
« Risposta #162 : Lunedì 12 Novembre 2012, 16:24:41 »
breaking news: dovrebbe essere D'antoni e non phil jackson a sedersi sulla panca dei lakers. Ammiraglio confermi l'indiscrezione? se fosse vero immagino che nash abbia avuto voce in capitolo, se non direttamente, per essere messo in condizione di incidere. daltronde con jackson avrebbe fatto solo il tiratore, con d'antoni avrà sempre la palla in mano. piuttosto sono curioso di sapere cosa farà con howard. sono curioso di vedere come si adatta uno come d'antoni ad avere un reparto lunghi tradizionale.


ho visto i raptors con philly l'altra sera. partita regalata. panchinari in campo troppo a lungo nonostante fossero travolti. avranno fatto 3 punti in 10 minuti, una roba mai vista. secondo me sono meglio del record che hanno. metterli nella stessa barca di detroit (che sta chiaramente continuando il rebuilding via tank, sistemati i lunghi quest'anno pescherà un esterno). washington non è giudicabile finchè avrà i 2 giocatori piu forti fuori.
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Re:nba, stagione 2012-2013
« Risposta #163 : Lunedì 12 Novembre 2012, 17:19:44 »
carissimo drenai, cari amici (e tutti insieme je ne famo 3 ...)

sì è d'antoni (salvo clamorosi ripensamenti): i lakers giocheranno con il run and gun system, solo che l'età media non è verdissima e faccio fatica ad inquadrare kobe bryant che, come noto, spingeva da morire per shaw in panchina, anche se non è mai espresso pubblicamente. lo zen master jackson presenta dei problemini di salute stranoti e aveva richieste pesantissime, sia di natura economica che gestionale: laproprietà ha detto no.

sui risultati di ieri domenica 11 nov.
Los Angeles Lakers-Sacramento Kings 103-90; Brooklyn Nets-Orlando Magic 82-74;
Los Angeles Clippers-Atlanta Hawks 89-76; Memphis Grizzlies-Miami Heat 104-86; OKC Thunder-Cleveland Cavs 106-91

non ho visto nulla, ma una nota su memphis mi sento di scriverla: zach randolph sta benissimo, finalmente, ed è un giocatore che tatticamente si sposa alla grande con marc gasol con i giochi a due nel paint. ieri i grizzlies hanno trovato anche il tiro da fuori e sarà interessante seguirli perchè la squadra, anche senza mayo, c'è e sa suonare intriganti sinfonie.

nota su minnesota: si è fermato budinger e l'ala ex rockets si aggiunge alla lunga lista degli infortunati. per coach adelman schierare 5 giocatori con un minimo di criterio tattico comincia ad assumere la valenza di un bartezzaghi d'annata. PO a rischio a questo punto perchè una visita al divino amore di certo non basta.

nota su toronto e qui rispondo a drenai: lowry (adesso out) deve trovare il modo di giocare con bargnani, sennò è un'addizione che allo stesso tempo sottrae. tatticamente lowry è l'opposto di calderon e andrea deve essere servito sui cut veloci o sulla baseline senza alcun floating perimetrale. lowry penetra e bargnani deve saper giocare con i tempi giusti, senza rimanere a mirarlo. è compito di coach casey trovare la soluzione al rebus.

nota su charlotte: quando la danno in tivvù me la spizzo sempre perchè poi durante la stagione il team dell'owner m. jordan scompare regolarmente dal palinsesto. la vittoria con dallas è clamorosa ed è venuto giù il palazzetto per la gioia. bene michael kidd-gilchrist (detto MKG) e sopratttuto kemba walker, un furetto anche nelle steal. nel finale c'è pero voluta la mano di sessions per prendere le redini e guidare i ragazzini. squadra acerba, ancora immatura con un impianto di foundation che si vedrà forse il prossimo anno. a differenza dell'anno scorso ci sono tre veterani in più (gordon, sessions ed haywood) e l'esperienza in parte aiuta il lavoro di caoch dunlap, un esordiente. alcuni limiti sono evidenti:  la selezione al tiro, i raddoppi difensivi e l'incapacità ad "eseguire". è squadra creativa, libera, ma sullo stretch finale è stata davvero dallas a buttare un match alla portata. paradossalmente charlotte come impianto di gioco pare più una squadra da west coast.

a est quindi al momento mi sentirei (per ragioni varie) di escludere una post season di charlotte, toronto, detroit, washington.
al mazzo di queste 4 mi sentirei di aggiungere, a breve, anche orlando che ha dei limiti di peso in area ed è un progetto monco perchè non sono riusciti praticamente a scaricare i contratti dai libri societari e mi riferisco ad alcuni giocatori "pesanti" e con un ciclo chiuso alle spalle. voglio vederla ancora una volta però.
su toronto, forse, mi sono espresso prematuramente ma quello che ho visto non mi piace affatto.

gli standings: a est i knicks sono sul 4-0, segue miami con 5-2.
a west san antonio 6-1, mentre si issano al secondo posto in solitaria i grizzlies con 5-1
 
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Re:nba, stagione 2012-2013
« Risposta #164 : Lunedì 12 Novembre 2012, 22:07:30 »
la scltadi D'antoni non mi piace proprio per niente.
E' ora di finila di portare ad Ovest allenatori solo capaci di giocare con lunghi non tradizionali.
Ad Ovest il basket e' altra cosa, speriamo bene ma la vedo brutta

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Re:nba, stagione 2012-2013
« Risposta #165 : Martedì 13 Novembre 2012, 06:07:05 »
E' ora di finila di portare ad Ovest allenatori solo capaci di giocare con lunghi non tradizionali.
Ad Ovest il basket e' altra cosa, speriamo bene ma la vedo brutta

cioè? parli dell'uso del lungo con i pick and roll?

passo ai risultati.
toronto ha perso in casa 133 a 140 con utah dopo ben tre tempi supplementari (ho visto il secondo tempo tutto e i tre OT).
coach casey si è retto praticamente tutto su derozan, forse al suo miglior match in carriera, con bargnani invece che si è progressivamente spento, provando a volte alcuni drive da fermo un po' irritanti. faccio sempre fatica a trovare una razionalità in alcune giocate in regia di calderon, ma forse oggi è proprio una di quelle giornate nere e non vale la pena domandarsi troppo sui misteri del basket. il baltico valanciunas è stato praticamente tolto dalla contesa, patendo il noviziato da rookie e coach casey lo ha fatto giocare pochissimo (per la cronaca 1 rimbalzo in 16 minuti). per i jazz decisiva la batteria di lunghi con un millsap oggi letale anche da distanze siderali.

onorevolissima detroit che perde solo di 2 con oklahoma city thunder (e le sconfitte di fila sono 8!), ma il vero botto di giornata arriva da dallas che scaja in casa con una minnesota derelitta per i troppi  infortuni, ma sempre cazzuta. 90 a 82 il finale e per i mavericks, oltre a perdere il duello ai rimbalzi, è decisivo un mediocre 36.2% al tiro. più forte delle avversità, il team di adelman macina sotto i tabelloni la coppia wright e brand (l'ex amnistiato di philly) con pekovic sempre leonino.
i texani - dopo una partenza bruciante -  si stanno sgonfiando e dirk nowitzki è in ritardo nei tempi di recupero dall'infortunio.

phoenix batte denver 110 a 100 (e gallinari continua a tirare con brutte percentuali), nonostante i nuggets abbiano tirato col quasi 54% dal campo. mistero della fede ... anche perchè denver vince pure la contesa ai rimbalzi. bisognerebbe capire come mai i suns hanno avuto tutti questi possessi in più (18) che poi sono stati decisivi (probabilmente le palle perse hanno inciso ma non so fino a quanto). per phoenix 7 uomini in doppia cifra con gortat da doppia doppia.

houston perde con miami 110 a 113: 38 punti di lebron james con 10 rimbalzi e 6 assist.
(considerato che durant sta assumendo un ruolo da leader ad OKC con responsabilità anche di coinvolgimento dei compagni, credo che lebron abbia chance eccellenti di vincere un altro MVP). è ottimo anche il periodo di forma di bosh, preciso ed aggressivo. houston paga gli adjustament perchè il team di coach kevin mc hale sta cercando di scaricare il peso totale dell'attacco da harden, con un coinvolgimento soprattutto di parsons nei tagli. la chimica non funziona ancora, ma la squadra è veramente nuova negli effettivi e ci vuole pazienza.

boston è corsara a chicago e vince di 6 con un rajon rondo vicinissimo alla tripla doppia punti-rimbalzi-assist.
oggi doc rivers ha rimischiato le carte e provato jason terry titolare giocando con un quintetto senza lee (quanti esperimenti per far quadrare i conti ed evitare una second unit con barbosa dento con terry stesso, eh?).

risultato a sorpresa a philly dove i locali cedono con milwaukee 96 a 105 (l'ex virtus roma ne mette a segno 33 ed è brillante nello stretch finale dell'ultimo quarto). per i 76ers la mancanza di bynum è micidiale e probabilmente il lungo rientrerà solo a gennaio.

gli standings con le migliori:
- a est new york (4-0, anomalo il calendario dei knicks che hanno giocato davvero pochissimo), miami (6-2).
- a ovest san antonio (6-1), poi memphis (5-1) e oklahoma city thunder (6-2).
 
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Re:nba, stagione 2012-2013
« Risposta #166 : Martedì 13 Novembre 2012, 12:08:41 »
cioè? parli dell'uso del lungo con i pick and roll?


dantoni non ha mai giocato con 2 veri lunghi. se howard credo che può adattarsi bene a giocare con nash, la presenza di gasol gli darebbe solo fastidio. quando howard salirà per il pick and roll si troverà il pitturato intasato perchè c'è gasol. inoltre un 3 difensivo tradizionale come artest non è proprio l'ideale. serve uno che corra avanti e indietro e tiri da fuori. immagino che i lakers stiano guardandosi intorno per trovare il modo di arrivare a giocatori forti ma piu mobili da scambiare con almeno uno fra gasol e artest. ad esempio gasol per josh smith. smith è un amico d'infanzia di howard e non è un 4 tradizionale, gli lascerebbe tutto lo spazio che vuole. arrivo a ipotizzare pure un gasol per bargnani :)
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Re:nba, stagione 2012-2013
« Risposta #167 : Martedì 13 Novembre 2012, 13:09:03 »
dantoni non ha mai giocato con 2 veri lunghi. se howard credo che può adattarsi bene a giocare con nash, la presenza di gasol gli darebbe solo fastidio. quando howard salirà per il pick and roll si troverà il pitturato intasato perchè c'è gasol. inoltre un 3 difensivo tradizionale come artest non è proprio l'ideale. serve uno che corra avanti e indietro e tiri da fuori. immagino che i lakers stiano guardandosi intorno per trovare il modo di arrivare a giocatori forti ma piu mobili da scambiare con almeno uno fra gasol e artest. ad esempio gasol per josh smith. smith è un amico d'infanzia di howard e non è un 4 tradizionale, gli lascerebbe tutto lo spazio che vuole. arrivo a ipotizzare pure un gasol per bargnani :)

certo, lo so che d'antoni non ama i due lunghi (ad es. la prima new york vedeva felton ed amar'e stoudemire giocare ed eccellere insieme).
lo sai che non so se howard è il miglior lungo per il p&R? ho qualche dubbio ... l'anno scorso con orlando il p&r era solo una variante e non il tema ossessivo di van gundy.
scrivevo già da questa estate che anche l'ultima phoenix di nash vedeva un solo lungo (gortat) e di fatto un cutter e due tiratori (magari uno dei due sa anche mettere la palla a terra e partire a testa basta in drive).
kobe di fatto dovrà agire un po' come il carmelo anthony d'antoniano (non la migliore versione vista, a dire la verità).
alcuni scenari: via gasol. via artest.
oppure: via ... howard (e prendere un gortat oppure anche amar'e "stat").
tra i play potrebbe piacere felton come back up di nash, tra le ali gallinari. altro d'antoniano doc: fields, uno che ha giocato benissimo con questo sistema, così come wilson chandler. altro nome che mi viene in mente: leandro barbosa ed i suoi flashy movements. giustamente hai fatto il nome di bargnani: andrebbe alla grande.

del resto sono due anni di fila che i LALAs non combinano nulla ai PO con le torri gemelle: la transition defense di los angeles era e resta orrenda cpme rovescio della medaglia ed i servizi in post sono quanti di più facilmente raddoppiabile nella nba moderna, poi.

p.s. toronto è limitatissima in questa periodo e stasera rigioca dopo i 3 supplementari di ieri. mah ... i dubbi sul roster sono enormi.

p.s.2: atlanta ha vinot ieri in trasferta a portland, non avevo messo il risultato.


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Re:nba, stagione 2012-2013
« Risposta #168 : Martedì 13 Novembre 2012, 13:21:49 »
sono daccordo che howard non è il migliore al mondo per il pick and roll, ma di sicuro è meglio di gasol! inoltre è il piu grosso investimento dei lakers da un'eternità e la presunta faccia della franchise per il dopo kobe... impensabile che lo cedano. inoltre penso che sebbene non ideale, possa integrarsi decentemente con nash. quello che gli manca in tecnica lo compensa con l'esplosività.
gasol e soprattutto artest invece non ci azzeccano nulla, inoltre sono in là con l'età, sono strasicuro che stiano guardandosi intorno per cercare qualche trade vantaggiosa. non so se troveranno qualcuno che abbocca, ma i lakers hanno una storia di trade favorevoli :)
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Re:nba, stagione 2012-2013
« Risposta #169 : Martedì 13 Novembre 2012, 20:36:38 »
sono daccordo che howard non è il migliore al mondo per il pick and roll, ma di sicuro è meglio di gasol! inoltre è il piu grosso investimento dei lakers da un'eternità e la presunta faccia della franchise per il dopo kobe... impensabile che lo cedano. inoltre penso che sebbene non ideale, possa integrarsi decentemente con nash. quello che gli manca in tecnica lo compensa con l'esplosività.
gasol e soprattutto artest invece non ci azzeccano nulla, inoltre sono in là con l'età, sono strasicuro che stiano guardandosi intorno per cercare qualche trade vantaggiosa. non so se troveranno qualcuno che abbocca, ma i lakers hanno una storia di trade favorevoli :)

d'accordo con te in tutto però devi considerare una premessa: howard è in scadenza nel 2013 e non è scontato che rinnovi (anche perchè lo vuole mark cuban a dallas). howard in texas sarebbe il miglior auspicio possibile perchè si completerebbe alla perfezione con dirk che, come ben sai, è più un attaccante e meno un rimbalzista feroce.
kobe è ancora il volto ufficiale della franchigia e non è certamente un giocatore e un uomo che mette il collettivo al primo posto perchè i soldi e l'immagine li ha fatti così, con una certa arroganza, anche a scapito dei compagni.
gasol è il suo scapegoat: ne ha sempre bisogno di uno e ora è il turno del catalano che sono un paio di anni che stecca clamorosamente i PO.
gasol ha un contratto pesantissimo (18 mesi ancora a circa una trentina di milioni) e non so quanta birra abbia in corpo, su artest (anche lui in scadenza nel 2014 e all'epoca della trade ha garantiti ancora 10 milini circa) neanche mi esprimo in profondità perchè per me è scarso e non ha un quoziente d'intelligenza per giocare ancora a grandissimi livelli.
poi se qualcuno ci casca sul mercato ...
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Re:nba, stagione 2012-2013
« Risposta #170 : Mercoledì 14 Novembre 2012, 15:30:26 »
i risultati di martedì 1 nov.
charlotte - washington 92 a 76; orlando - new york 89 a 99
indiana - toronto 72 a 74; brooklyn - celeveland 114 a 101
sacramento - portland 86 a 103; los angeles lakers - san antonio spurs 82 a 84.

gli standings con le migliori: a est 5-0 new york, 6-2 miami. a ovest 7-1 san antonio, poi 5-1 memphis e 6-2 oklahoma city.
le peggiori: a est 0-8 detroit, 0-6 washington, poi con 2-6 il binomio cleveland e toronto.
a ovest i peggiori sono i sacramento kings con 2-6.

ho visto the orlando magic in casa con new york perdere dopo un buon primo tempo disputato e un certo dominio nel verniciato. erano assenti harrington, hedo turkoglu e il play nelson e di vecchi volti in campo c'era solo big baby davis e jj redick. è un progetto di rebuilding con un paio di ragazzi interessanti, tra tutti direi il lungo vucevic (l'ex philly ha centrato la doppia doppia) e il rookie harkless, un'ala dal buon fisico e con un personalità che si farà apprezzare (10 punti, 7 rimbalzi e  4 stoppate). vorrei rivederli al completo per farmi un'idea più precisa. dal punto di vista della franchigia il rebuilding è attuato in modo "rallentato" perchè i contratti di alcuni ragazzi sono difficilmente trasferibili, anche se la prossima finestra di mercato qualcosa in più potrebbe dirci.
il tecnico jacque vaughn è un ex assistente di san antonio e la sua scelta ha destato una certa sorpresa.
nella ripresa jr smith (21 p., 4 rimbalzi, 3 assist e 2 rubate) prende per mano i knicks e garantisce una miglior difesa e il fabbisogno di punti necessario per aprire la scatola. alla fine i knicks forzano ben 20 palle perse degli avversari e chiudono l'incontro, forse il peggiore fino ad oggi disputato per qualità tecnica, ma pur sempre vincente. 5 a zero e la partenza stagionale è frizzante.

i lakers hanno perso in casa di misura con san antonio. decide il livello di esecuzione nei giochi finali e l'argomento è oggetto della critica sportiva con ricostruzioni al microscopio: gli spurs hanno una blueprint stagliata nel cielo con popovich in panca, i lakers no.
l'attacco degli spurs, dopo il time, out vira su danny green e non su tony parker come tutti si aspettavano. green esce fuori da un blocco, bryant lo segue malissimo sul perimetro, e la bomba è fatale.
nella replica decisiva e finale l'inbound dei lakers vede gasol all'angolo, il lungo cerca un passaggio, non c'è nessuno screen, nessun taglio  e poi il lungo, disperato, tira una bomba che assomiglia a cento ave maria e becca il ferro.
game over: i lakers sono in confusione. 

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Re:nba, stagione 2012-2013
« Risposta #171 : Giovedì 15 Novembre 2012, 16:38:35 »
un botto di partite giocate mer 14 nov.

gli standings aggiornati: ad est 5-0 new york, 5-2 milwaukee, 6-3 miami, 4-2 brooklyn.
ad ovest: 7-1 san antonio, 6-1 memphis, 6-2 los angeles clippers, 6-3 oklahoma city thunder.

il primo big match era a LA con i clippers che ospitavano gli heat. ben 20 punti di vantaggio come punta massima e i velieri di coach del negro sfondano pesantemente nel finale di terzo quarto i floridiani grazie ad un sontuoso jamal crawford che si è calato benissimo nella parte di sesto uomo vincente (22 punti per lui). blake griffin fa il gigante sotto i tabelloni con una doppia doppia (20 più 14) e la partita vede i californiani approfittare di un wade molto stanco e non in perfetta forma fisica.
finisce 107 a 100, ma il dominio è stato più marcato.

memphis è in formissima, addirittura straripante e dopo un primo quarto difficile, rialza la cresta e batte con merito oklahoma city. sta arrivando il tiro da fuori con pontdexter (3 bombe) che, unite alla sontuosa prestazione dell'ala piccola rudy gay, fornisce quel gioco perimetrale che è un po' il tallone di achille dei grizzlies. forse il buco lasciato da oj mayo è colmabile, chissà. benissimo zach randolph (20 p. più 11 r.) che inscena poi un duello verbale con perkins (entrambi espulsi).

per il resto si segnala la prima vittoria stagionale di detroit, schiacciante, sul campo dei 76ers (94 a 76) con un monroe mostruoso nel pitturato (19 p e 18 r.).
charlotte è corsara a ovest sbancando minnesota (89 a 87), ma le assenze dei t'wolves erano pesantissime (love, rubio, pekovic, roy, barea, budinger) e decide una genialata nel secondo finale di kemba walker (22 punti, 4 r., 5 assist e 3 rubate) con un crossover di gambe e relativo tiro in sospensione mortale. ho visto l'ultimo quarto ed è stato davvero divertente e di livello, con minnesota che era sotto pesantemente ed ha quasi coronato una rincorsa clamorosa. per i bobcats del presidentissimo michael jordan il record è 4-3: l'anno scorso hanno vinto solo 7 incontri ... chiamasi rebuilding in progress.

boston batte al TD garden utah 98 a 93 e i mormoni negli ultimi due minuti sbagliano tutte le conclusioni possibili al mondo. si è girata la caviglia di rajon rondo e il play nel finale è stato addirittura il brasiliano leandro barbosa (16 punti per lui.
è stata la migliore partita di jeff green dall'inizio dell'anno (16 punti dalla panca).

anche chicago è corsara ad ovest in una partita ad altissimo numero di possessi e conclusioni: battuta phoenix all'overtime e il canestro col sigillo è di noah. del resto se concedi ai bulls di tirare in trasferta col 50% tondo tondo dal campo ...
luis scola dei suns è un giocatore delizioso come fondamentali, solo che il suo avversario diretto ogni volta segna un botto di punti (ed è toccato oggi a carlos boozer con un season high di 28).
è molto marginale il ruolo di marco belinelli con caoch thibedeau, ma si poteva immaginare. belinelli non è korver, purtroppo.

houston supera di misura in volata new orleans (il turco asik è sempre più convincente come boa centrale difensiva), golden state tiene a bada atlanta, mentre milwaukee batte senza problemi un'indiana stanchissima.
perde ancora washington a dallas e per i capitolini è la settima sconfitta di fila (senza mai assaporare una vittoria).

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Re:nba, stagione 2012-2013
« Risposta #172 : Venerdì 16 Novembre 2012, 16:02:36 »
i risultati di giovedì  15 nov. con sole 3 partite disputate, ma di livello eccelso.
brooklyn - boston 102 a 97. new york vince a san antonio 104 a 100, mentre a denver i miami heat battono i nuggets 98 a 93.

gli standings aggiornati con le migliori. nella eastern conference: 6-0 new york knicks, 5-2 milwaukee e brooklyn, seguono  con 7-3 i miami heat.
nella western conference: 6-1 memphis, 7-2 san antonio, poi 6-2 los angeles clippers, 6-3 oklahoma city thunder.

ho visto boston impegnata nell'arena di atlantic avenue a brooklyn contro i nets.
mancava rajon rondo e la distribuzione del gioco chiaramente ne ha risentito perchè la mancanza di un vero play alternativo ha fatto sì che la palla venisse portata avanti a turno e lavorata da altri elementi, barbosa e pierce su tutti. mi sono piaciuti i celtics forse perchè ho visto le migliori rotazioni di uomini, da un po' di tempo a questa parte, con coach doc rivers piuttosto ispirato sul tema. lee dalla panchina (13 punti e 9 rimb.) sembra a proprio agio e conferisce ritmo perchè è uno dei nuovi celtice che sa correre in uptempo, insieme con barbosa (17 punti per il brasiliano volante) e jeff green.
partita decisa per due tiri liberi sbagliati da paul pierce che poi commette un fallo sciocco nell'azione successiva, convinto che i celtics fossero ancora in bonus.
brooklyn mi ricorda i clippers dello scorso anno: tanti variazioni di umore in campo in pochi minuti (con conseguenti break inferti e controbreak subiti in un amen) e una certa ruggine a chiudere gli incontri, tipica di chia proviene da anni con record negativi e con assenza di partite di "nome" nel proprio cv. ci vorrà tempo per coach avery johnson, ma il lavoro fatto ad oggi è davero prezioso.
l'elemento di continuità tra i clippers dello scorso anno e gli attuali nets è proprio il panchinaro evans, grezzo, ma enorme lottatore al rimbalzo (9 in tutto). il centro titolare lopez (se è questo e se sta lontano dall'infermeria) è roba da leccarsi i baffi e deve ancora acquisire maggiore cattiveria al rimbalzo, fondamentale invece garantito dall'oscuro humphries.
da oliare joe johnson che si è acceso solo sullo stretch finale e che deve trovare tanta sintonia con d-williams (24 p. e 8 assist). 

new york fantastica e corsara in texas contro san antonio con gli ultimi 7 minuti da manuale del basket e rimonta con sigillo meritata. carmelo anthony ha sposato la causa della difesa e del rimbalzo difensivo, lasciando oneri e onori in attacco a felton (25 punti e 7 assist) e j.r smith. jason kidd, nel ruolo di shooting guard sempre più "anomalo", timbra un quarto quarto da quoziente intellettuale degno di einstein. la grande mela è l'unica squadra ancora imbattuta ed ha costretto gfli spurs a tiri dalla lunga distanza ben contestati e quindi a bassa percentuale.

battier migliore in campo col suo miglior repertorio possibile: marcature difensive, sfondamenti presi, letture del campo articolate con i tiri da tre (18 punti nel paniere e percentuali sublimi). miami convince e batte denver che sfoggia comunque la migliore coppia di giovani lunghi (mc gee e faried) per quanti riguarda i progressi tecnici rispetto alla stagione scorsa.
in miglioramento anche danilo gallinari che era comunque impegnato a marcare lebron james e il compito lo ha un prosciugato in termini di lucidità negli ultimi decisivi minuti. 
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Re:nba, stagione 2012-2013
« Risposta #173 : Sabato 17 Novembre 2012, 15:41:17 »
venerdi 16 novembre.

si sono giocate un bel po' di partite: il big match era in tennessee tra memphis e new york con vittoria dei grizzlies che approfittano di una partita nervosa di carmelo anthony con gli arbitri (tecnico per melo, ma anche per rasheed wallace, coach woodson e jr smith) e piazzano un 19 a 1 nel terzo quarto decisivo. il break è in parte rimontato e il match si chiude con un 105 a 95 finale, decretendo la prima sconfitta stagionale della grande mela. ho visto il match e francamente non ho capito la mossa di woodson con anthony a marcare spesso marc gasol in post e lo spagnolo ha fatto valere fisico e stazza (24 punti e tante finezze perchè le mani sono d'oro).
partita memorabile di zach randolph (15 rimbalzoni) che aiuta lo spagnolo nel pitturato con l'interior passing e la difesa dei tabelloni e per i knickerbockers resta solo qualche penetrazione e il tiro da fuori che funziona a singhiozzo.
memphis è fortissima e si sapeva.

per dallas è crisi: brutta sconfitta con ventello di scarto e zero cuore nella trasferta di indianapolis con il centro hibbert finalmente tornato a dei livelli più decenti e con west che fornisce sempre il solito fabbisogno. se i pacers recuperano mentalmente la boa al centro la stagione girerà decisamente per coach vogel. per i mavericks è tornato marion dall'infortunio, ma non basta perchè in attacco - a parte oj mayo - è notte fonda.

sacramento è la peggiore squadra ad ovest: ieri i californiani hanno subito la visita con scippo da parte di atlanta che sfoggia il miglior korver stagionale in attacco con 22 punti e 5 bomboni a segno. i georgiani tirano dla campo col 55%, a conferma che a sacramento si difende solo a sprazzi (e non da oggi).

altra squadra che gioca un basket d'attacco e con poca attenzione storica alla fase difensiva: phoenix.
gli arizoniani finiscono in pasto ai lakers che non hanno ancora mike d'antoni in panchina perchè operatosi di recente e munito di stampelle di supporto (ma l'esordio ufficilae è previsto a breve). 6 doppie cifre a referto per i ragazzi in oroviola.

gli standings aggiornati: nella eastern conference: 6-1 new york knicks, 5-2 milwaukee e brooklyn, seguono con 7-3 i miami heat.
nella western conference: 7-1 memphis, 7-2 san antonio, poi 6-2 i los angeles clippers, 7-3 oklahoma city thunder.
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Re:nba, stagione 2012-2013
« Risposta #174 : Domenica 18 Novembre 2012, 15:22:17 »
sabato 17 nov.

nessuno scontro di cartello giocatosi, ma c'è stato qualche segnale a livello di personalità. bene ad esempio i clippers che hanno dominato i bulls con 21 punti di scarto grazie ad una straripante blake griffin con 26 punti e 10 rimbalzi.
è tornato rajon rondo nei celtics e il folletto smazza ben 20 assistenze mettendo in crisi la difesa di toronto, protagonista di un disastroso avvio.

gli standings aggiornati: nella eastern conference: 6-1 new york knicks, 6-2 milwaukee, 8-3 miami, 5-2 brooklyn.
nella western conference: 8-1 memphis, 8-2 san antonio, poi 7-2 i los angeles clippers, 7-3 oklahoma city thunder.



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Re:nba, stagione 2012-2013
« Risposta #175 : Lunedì 19 Novembre 2012, 16:51:24 »
domenica 18 nov.

parecchi match giocati (8 per la precisione), ho visto un bel pezzo di sacramento - brooklyn con vittoria esterna dei bianconeri per 99 a 90. era la prima volta che vedevo sacramento e francamente - nonostante il passare dei miei mesi americani - è  cambiato ... poco;-). solite facce ingrugnite (cousins e thornton), qualche espressione di chi a stento si sopporta e comunque è enormente infastidita da questo trend perpetuo di sconfitte.
thomas da titolare a riserva con aaron brooks a succhiare minuataggio, alcune rotazioni francamente incomprensibili e un coach, il signor smart, scarso, scarso, scarso.
è una squadra da contropiede puro, con alti ritmi e se l'altra squadra li imbriglia vanno in confusione e non trovano il bandolo della matassa. difendono da fare letteralmente schifo, basta vedere un highlight con books che prende palla e penetra in diagonale senza resistenze e battendo il proprio uomo e senza alcuna rotazione laterale dal lato debole.
per brooklyn le solite note a sprazzi: qualche passaggio a vuoto mentale, ma la panca c'è e blatche è lontano parente di quel minchione che lo scorso anno giocava a washington. joe johnson ancora non si sposa con williams, per il resto confermo che lopez è nettamente migliorato e adesso stoppa pure.

nelle altre partite new york controlla il match con indiana, grazie ad una difesa impressionante un bel brewer in un match assolutamente non spettacolare e a percentuali bassine.
detroit sgambetta alla grande i boston celtics con un ventello di scarto e i lakers battono houston in casa.
toronto infiocchetta orlando con una grande prestazione del lituano kleiza e di amir johnson nell'ultimo quarto con i magic progressivamente scomparsi dal campo.
malissimo chicago a portland, mentre OKC non ha problemi con i golden state warriors. philly batte in casa cleveland, ma deve riflettere sull'assenza prolungata di bynum (ha enormi problemi alle due ginocchia). tornerà a gennaio?

gli standings aggiornati: nella eastern conference: 7-1 new york knicks, 6-2 milwaukee e brooklyn, 8-3 miami.
nella western conference: 8-1 memphis, 8-2 san antonio, poi 7-2 i los angeles clippers, 8-3 oklahoma city thunder.
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Re:nba, stagione 2012-2013
« Risposta #176 : Martedì 20 Novembre 2012, 12:21:13 »
lunedì 19 nov.

7 partite giocate e nba tv ha trasmesso la peggiore probabilmente, quella tra atlanta e orlando, per uno spettacolo bruttino e con tante palle perse e percentuali basse. gli hawks sono decisamente più squadra e vincono 81 a 72 con horford in palla e il migliore in campo. era curioso di vedere korver che si annunciava caldissimo come stato di forma, ma l'ex bulls ha steccato, mentre è andato meglio lou williams, l'ex sesto uomo di philadelphia, autore di 14 punti dalla panca.
orlando è la terza volta che la vedo e la conclusione è univoca: non farà i playoff. ieri l'unico che aveva un po' di pepe al culo a livello di voglia era solo afflalo e big baby davis mi sembra tornato su col peso, fin troppo. resta per coach vaughn la solita prospettiva di lavoro fondata sul gruppo dei giovani harkless, nicholson, moore e vucevic che potrebbe risultare premiante forse più la prossima stagione.

nei seguenti altri incontri si registrano tre crolli in casa.
memphis perde con denver e gallinari è alla migliore partita stagionale (26 punti, 5 rimb. e 3 assist) da vero leader e con una bomba da tre che chiude il match. danilo batte di misura un ottimo rudy gay in un bellissimo scontro diretto tra ali piccole. grizzlies letteralmente massacrati al rimbalzo 47 a 33 con kenneth faried che ha spazzato entrambi i tabelloni.
san antonio non può nulla contro la freschezza fisica dei clippers che sbancano il texas con un chris paul che nel finale canta note sublimi, mentre tra i bencher è il turno di matt barnes sugli scudi. per coach popovich incomincia ad allungarsi la lista degli infortuni: dopo il difensore leonard, si ferma anche stephen jackson, detto captain jack. male green.
dallas perde all'overtime con i warriors (e l'OT l'ho visto): i mavericks sono troppo mayo-dipendenti ed è bastata una golden state forte sotto canestro con david lee (17 p. e 19 r.) e con la giusta personalità di curry per sbancare l'arena. occhio ai warriors perchè quando tornerà andrew bogut saranno temibili e sulla carta completi con uno shot blocker di livello. stagione da incubo per l'owner mark cuban che non ci ha capito molto sul mercato, dopo lo choc per la vicenda di deron williams che ha scelto (giustamente) brooklyn.

attenzione a charlotte: pare che abbiamo una squadra, mica come lo scorso anno! battutti nel finale i bucks con un sessions da 23 punti dalla panchina, ma monta ellis sbaglia la bomba da tre per il sorpasso. se solo i bobcats avessere un centro un po' più forte di haywood ...
mi aspetto che micheal jordan azzecchi una trade giusta durante l'inverno. DO IT, MJ!

gli standings aggiornati: nella eastern conference: 7-1 new york knicks, 6-2 brooklyn, 8-3 miami, 6-3 milwaukee.
nella western conference: 8-2 memphis e los angeles clippers, 8-3 san antonio e oklahoma city thunder.
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Re:nba, stagione 2012-2013
« Risposta #177 : Mercoledì 21 Novembre 2012, 18:37:21 »
Toni,
Quando avrai tempo me la fai una breve rassegna su come si stanno comportando i giocatori non americani?
Il mio idolo Luis Scola (c'ho la foto appesa in ufficio) come sta giocando nella nuova squadra? Ibaka? Barbosa?
Famme un bel quadretto, anche di quelle che sono le tue impressioni generali su come giocheranno nel corso della stagione.
Grazie, quando potrai.
Invidio tanto Massaccesi. Ossia Jooooooe D'Amato.

Offline Drenai

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Re:nba, stagione 2012-2013
« Risposta #178 : Mercoledì 21 Novembre 2012, 18:52:46 »
ormai sono tantissimi, gli ci vorrà un post fiume :)
"It's not that I like winning that much, it's that I HATE losing"
Larry Bird

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Re:nba, stagione 2012-2013
« Risposta #179 : Mercoledì 21 Novembre 2012, 19:33:37 »
Toni,
Quando avrai tempo me la fai una breve rassegna su come si stanno comportando i giocatori non americani?
Il mio idolo Luis Scola (c'ho la foto appesa in ufficio) come sta giocando nella nuova squadra? Ibaka? Barbosa?
Famme un bel quadretto, anche di quelle che sono le tue impressioni generali su come giocheranno nel corso della stagione.
Grazie, quando potrai.

in sintesi, su alcuni perchè come dice giustamente l'ottim drenai ci metterei una vita:

- pablo prigioni (knicks): a me piaciucchia. pesky defender direbbero qui negli states. astuto, diciamo, vigile. non un gran fisico ma fare il rookie a 34 anni è un'impresa da dio. bravo nei pick and roll, ma la manina al tiro non è fantastica.
- omer asik (turco dei rockets): sta buttando giù dei bei numeri e lui l'anno scorso era un panchinaro, mentre in texas fa il titolare. difensore spettacolare e gran intimidatore. fa un po' di fatica a correre perchè è enorme e harden corre 'na cifra.
- danilo gallinari (denver): ha iniziato maluccio, ma sta in ripresa come personalità e percentuali. perfetto per un basket da corsa per coach karl. considera che denver ha subito la sorte di un calendario assurdo con un botto di trasferte nel primo mese e mezzo di stagione.
- belinelli (chicago): minutaggio in discesa ripetto agli anni di new orleans. è uno specialista e non se la cava male anche se nelle rotazioni è un po' danneggiato. sostituire korver come aspettative non è facvile per lui.
- bargnani (toronto): bruttissimo inizio ma è in ripresa. a toronto però non lo sopportano più da tempo. debole nel rimbalzo e un po' soffice in difesa. è un lusso per una squadra guerriera, dovrebbe andare a giocare in una grande e guidare la second unit dei panchinari.
- kanter (turco di utah): minchia che progressi! ha sviluppato per un lungo un bel repertorio in attacco.
- beaubois (antille francesi, gioca a dallas): mah ... a dallas ne hanno le scatole piene. qualche infortunio di troppo.
- luis scola (phoenix) gioca in una squadra che non difende. è bravissimo in attacco ma oramai anche la sua difesa sull'uomo e nei recuperi è solo di faccita. è stato amnistiato da houston proprio perchè non ne potevano più.
- ibaka (okc): secondo me il gm sam presti ha fatto bene a tenerlo. deve migliorare qualcosa nel repertorio in attacco, ma in difesa è  spettaoclare. intimidatore nato. caparbio.
- ginobili (san antonio): fisico in decadenza e ormai guida la second unit. esplode come al solito ai PO dove si sveglia ed entra in forma. le regular season le gioca oramai pro forma.
- barbosa (boston) almeno corre e spacca il campo e a boston ci voleva. non è mai stato un difensore nato e queste cose con doc rivers le paghi. merita rispetto, per me è utile perchè boston a volte pare un mix di ... jonk e andrade a centrocampo.
- varejao (altro brasiliano di cleveland): cazzo che stagione! ha ripreso senza infortuni e spacca le pietre. ottime selezioni in attacco, sempre umile, sempr epronto ametterci il corpo. lo adoro.
- rubio (minnesota): è rotto ma lo aspettiamo presto.
- kirilenko, detto AK47 (minnesota). bell'impatto al suo  ritorno. offre tantissime soluzioni sia nei drive che al tiro.
- marc gasol (memphis): bravissimo e non da oggi. le mani più belle per un centro. mai visto uno così grosso fare assist così al bacio, almeno d aun po' di tempo a questa parte.
- pau gasol (LALAs): mi pare che regga botta ora con d'antoni, ma non mi fare esprimere troppo.lodevo rivedere col nuovo sistema di gioco.secondo me rischia la trade  in inverno.
- shved (minnesota): a me piace e la situazione con minnesota è complicatissima perchè pagano i troppi infortuni. può migliorare qualcosa in lucidità e nelle assistenze.
- batum (ala piccola di portland): a me piace moltissimo ed è giovane. ha firmato un cpontratto importante e d è un caposaldo del rebuilding in oregon.
- pekovic (minnesota): povero cristo ... più che segnare (anche se non sono mai disegnati giochi specifici per lui) e prendere rimbalzi che può fare? è enorme, avrebbe bisogno di qualche compagno in più sano e di un ottimo play a livello di dimes smazzati (leggasi rubio).
- koufus (denver): il greco migliora e si dìvide il minutaggio sotto la plancia con javel mc gee. non sarà mai un campione, ma alcuni segnali sono incoraggianti.
- mozgov (denver): non decolla per niente.
- luol deng (sudanese britannico): roccia, vera roccia. chicago senza di lui se la vedrebbe davvero peggio.


mi sarò dimenticato altri 40 stranieri minimo, recupero info più avanti nei prox giorni.
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