Autore Topic: nba, stagione 2012-2013  (Letto 38520 volte)

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Re:nba, stagione 2012-2013
« Risposta #220 : Lunedì 24 Dicembre 2012, 16:21:28 »
sintesi natalizie:

1. è tornato steve nash e i lakers vincono all'overtime contro golden state portandosi sul 13-14 (è un match di un paio di giorni fa, ma è miliare sulla stagione dei californiani). le sensazioni sono ancora da suffragare perchè bryant ha tirato come un ossesso e quindi non si è visto molto della solita mano facilitante del regista, se non qualche spot up. serverà l'amalgama as usual perchè i lunghi sono davvero fuori da ogni schema per adesso e le spaziature lasciano a desiderare.

2. si è affacciato in campo per la prima volta in assoluto dirk nowitzki ed è, ahimè, ancora un dramma per dallas, la peggiore dallas della stagione, adesso abbandonata da fisher che ha fatto fagotto e chiesto la rescissione. l'imbarcata di punti presi dagli spurs, nel più celebre dei derby texani, ha letteralmente distrutto il morale della truppa di coach carlisle. gli spurs hanno centrato ben 20 bombe da downtown pareggiando il rcord della franchigia. dirk è partito dalla panca ed è ovviamente piuttosto indietro come preparazione.
dallas (12-16) è abbondantemente sotto il livello, al momento, di qualsiasi speranza di playoff, mentre gli spurs saranno una top four seed con il loro 21-8.

3. i los angeles clippers non conoscono ostacoli: 13 vittorie di fila (ieri la vittima era phoenix) ed è l'unica franchigia con un record così lungo maturato nel primo terzo di stagione con un 21-6 che promette scintille e spettacolo a iosa. funziona tutto e coach del negro si sta ritagliando delle notevoli soddisfazioni con un roster profondo e ben articolato.

4. toronto raptors con 5 vittorie di fila e adesso sono sul 9-19, ma la notizia è che andrea bargnani non ha alcun merito in questo breve risorgimento canadese. il semilungo romano è fermo ai box per un infortunio e i dati statistici sono per lui allarmanti. senza il nostro andrea i canadesi sono sul 5-2 stagionale, mentre con andrea in campo sul 4-17 e quando lui gioca la squadra susbisce in media 9 punti a partita in più. alcune recenti dichiarazioni negative dell'italiano, concesse alla gazzetta dello sport, hanno fatto il giro degli stati uniti e credo davvero che arriveranno tempi duri perchè queste esternazioni non sono state gradite affatto. bargnani sta chiedendo una trade mediaticamente? chissà.

5. sacramento kings alle prese con la solita isteria di demarcus cousins, ieri non convocato da coach smart per una punizione disciplinare dopo l'ennesimo alterco stagionale di un ragazzo immaturo quanto potenzialnente completo. è il cervello che non va o quanto meno così sembrerebbe, a meno che quella di cousin non sia l'ennesimo tentativo malcelato di chiedere una trade alla compagine che tanto sta investendo su di lui come volto della franchigia.
sacramento è sul 9-18, nel bel mezzo di un'altra annata complessa, ma ieri ha piegato portland con un'ottima prestazione di gruppo, un gruppo che forse ha le palle piene del proprio leader.

6. andrew bynum dove sei? i philadelphia 76ers sono in crisi e il lungo ex laker non si è mai visto sul campo. prima un ginocchio malandato, poi ha scricchiolato l'altro ginocchio dopo una serata di bowling (eggià ... andrew gioca a bowling!) e la frittata è serivita. nella città della costituzione il record incomincia a farsi presante (13-15), il trend negativo (3-7 nelle ultime 10) ed i punti scarseggiano perchè manca la quadra in attacco. del resto l'operazione di mercato era rischiosa e si sapeva, ma bynum, di fatto, è costato l'addio di igoudala (a denver), quello di lou williams (ad atlanta) e l'amnistia di elton brand (adesso a dallas). chiamasi salasso. adesso phlly s'imbarca sull'aereo per un tour pesantissimo con diverse trasferte e coach collins si chiede "in bynum we trust?". cercasi disperatamente un dio del pitturato.
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Re:nba, stagione 2012-2013
« Risposta #221 : Domenica 30 Dicembre 2012, 02:44:23 »
sintesi post natalizie nella eastern conference:

miami heat 20-7. ieri hanno perso a detroit in una giornata storta, capita. resta la sensazione che le sconfitte dei floridiani siano più dei black out a livello di concentrazione che un dominio tecnico subito.

new york knicks 21-9: il buzzer beater è la nota dominante perchè se ieri hanno perso a sac-town all'ultimo sospiro, qualche giorno prima avevano espugnato phoenix con una genialiata di jr smith last second. la nota di fondo sono i troppi infortuni perchè al momento si è bloccato anche felton che ne avrà per un mese circa a causa di un dito malandato (il che significa extra minutaggio per jason kidd e pablo prigioni). stoudemire dovrebbe rientrare ai primi di gennaio e suonare la carica dalla panca.

atlanta hawks 18-9: nessuno li considera, ma i georgiani alloggiano al terzo posto da un paio di settimane circa.
abusivi o meritevoli? dipende se qualche altra squadra ad east riuscirà a salire di tono. liberarsi del contrattone di joe johnson è stata la grande salvata dell'anno. a me piacciono nel complesso.

indiana pacers 17-12: senza granger da tempo, stanno guidando la central division con merito. milwaukee bucks e chicago bulls (entrambe con 15-12) non staranno a guardare. bel duello a tre ...

passiamo al premio "sola" dell'anno: i brooklyn nets (15-14) hanno silurato avery johnson e affidato la squadra ad interim a pj carlesimo. ieri i nets hanno schiacciato charlotte, ma l'avversario era di cartavelina e non costituisce una prova veritiera. johnson (una delle voci più  fastidiose e stridule sulla faccia della terra) paga il rapportaccio con deron williams e il patron russo proprietario del club non ci ha pensato due volte a mandare via l'ex coach di dallas.

i boston celtics (14-14) sono deprimenti e li ho visti prendere una vagonata di punti in faccia a los angeles, ospiti dei clippers. al referto le solite manfrine machiste di una squadra che si regge troppo sull'esperienza e sulla veemenza fisica (e anche schizzoide), ma che non riesce a correre il campo con semplicità e le doverose spaziature. i celtics sono un'average team che gioca un average basket e con una average bench.
resta da capire se si sveglieranno intorno alla pausa dell'all star game e di solito è così.

philadelphia 76ers (14-16): o torna velocemente bynum o davvero le chance di vedere la post season sono ridotte al lumicino

le altre ad est sono più o meno dimenticabili e la conference, nel complesso, si manifesta debole rispetto a west.
qualche segnale dai toronto raptors (10-20) con un 6W-4L nelle ultime dieci giocate.
washington sta giocando la stagione appositamente da ultima della classe con un sonoro 4-23: difficile fare di peggio.
charlotte si diverte e ne ha perse 17 di fila però ...
   
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Re:nba, stagione 2012-2013
« Risposta #222 : Martedì 1 Gennaio 2013, 16:57:34 »
notte di capodanno? no problem perchè si è giocato lo stesso.

chicago ha perso in casa con charlotte (81 a 91) che finalmente così interrompe la striscia da 18 partite perse di fila.
i bulls presentanno il solito problema: mancano i punti nelle mani, nonostante sia tornato abile e arruolato rip hamilton, con conseguente scivolamento di marco belinelli in panca ma con un minutaggio consistente da 26 minuti circa. nel complesos fino ad oggi la stagione di marco è da 6 e mezzo perchè ha denunciato alcuni progressi anche in difesa e nell'attaccare il ferro da palleggio. è un giocatore più completo e maturo, senza dubbio.

miami strappa una vittoria all'overtime contro orlando, confermando di non essere in un periodo felicissimo nel road trip, essendo reduce da sconfitte a detroit e milwaukee. vucevic con 20 punti e 29 rimbalzi mette a nudo alcune difficoltà al rimbalzo degli heat. il centro europeo è la nota lieta di orlando in questa season e a philly (che lo ha scaricato) fischieranno le orecchie.

bagno di sangue per i brooklyn nets impegnati a san antonio (davvero un no contest con la prima sconfitta di coach pj carlesimo) e per atlanta, sculacciata a houston dal solito run and gun dei rockets.
oklahoma city distrugge, dal canto suo, phoenix (dove sta la novità ...? i suns sono assolutamente una franchigia ridicola e che ha sbagliato tutto il rebuilding post steve nash).
la partita più importante si è giocata ad indy con i pacers che affrontano a ritmo basso memphis, tenendola a bada 88 a 83 con dj augustin finalmente a livelli consistenti.

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Re:nba, stagione 2012-2013
« Risposta #223 : Sabato 5 Gennaio 2013, 01:11:35 »
sono tornati tutti gli infortunati storici, oramai, ad eccezione di d-rose dei chicago bulls e direi anche di bogut dei warriors.

ricky rubio è ancora vittima di qualche problemino collaterale alla schiena ed è impiegato a singhiozzo.
dirk nowitzki convince pochissimo nel complesso, anche s el'ultimo match giocato lascia ben sperare.
amar'e stoudemire dei knicks ha ripreso da due partite di numero, dopo lo stop alle ginocchia con tanto di intervento.
è tornato anche eric gordon dei new orleans ed è quello più in palla, addirittura fulminante in alcuni tratti.

la fotografia ad ovest vede oklahoma city al comando con 24-7 con il thunder che sta sfruttando la flessione dei los angeles clippers fermi al 25-8 (2 perse di fila dopo ben 17 vinte di fila).
san antonio è terza con 26-9, ma ha beccato dei ceffoni sonori da new york che nello scontro diretto chiude la serie della regular season sul 2 a 0. ho visto il match e marcus camby titolare dal primo minuto ha davvero inguaiato tim duncan e soci nel pitturato: potere del vintage;-).

memphis qualche giorno fa ha sculacciato boston al TD garden: vittoria in puro stile difensivo e davvero di livello.
i grizzlies sono quarti col 20-9 e precedono di un'inezia golden state warriors in ascesa col 22-10.

molti analisti nba vedono addirittura locked i primi 4 posti, non accreditando golden state di una posizione migliore del quinto seed ad ovest (risultato comunque straordinario e superiore alle aspettative).
ci sarebbe un sipperò: ma quando rientrerà andrew bogut quali saranno i margini di miglioramento?   
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Re:nba, stagione 2012-2013
« Risposta #224 : Giovedì 10 Gennaio 2013, 21:32:50 »
giovedì 10 gennaio

stagione letteralmente finita a est: philadelphia è nona con 15-22 e quindi con 7 partite sub par. il distacco è pressochè incolmabile anche perchè ancora non si ha certezza del ritorno di bynum in campo. la squadra è stata smontata pezzo pezzo per lasciar spazio all'ingaggione dell'ex centro dei lakers, ma il soggetto non si è mai visto per adesso alla wells fargo arena. per coach collins l'unica nota positiva è la crescita straordinaria come leader di holiday.

le prime otto quindi saranno quelle che attualmente occupano le attuali prime otto posizioni, naturalmente con qualche modifica sui seed più che probabile nelle prossime settimane.
boston è ottava, ma è in risalita piena col rientro di avery bradley in difesa che rimette a posto tutte le rotazioni di doc rivers e quindi jason terry riparte dalla panca, insieme a lee.
settima è una bella milwaukee che ha svuiluppato una batteria di lunghi aggressiva grazie anche all'intimidatore sanders.
brooklyn si è rasserenata sotto la guida del sagace pj carlesimo, coach lonatanissimo da alcuni eccessi avery johnson. i nets sono sesti e mi sembra che, in campo, fuzionino adesso leggermente meglio come spaziature.
i chicago bulls sono stabili al quinto posto: è una squadra che fa maledettamente fatica a segnare però e si attende il ritorno di rosec coem il nuovo messia.
indiana al momento ha sorapssato atlanta ed è terza: manca ancora granger all'appello e quando tornerà saranno dolori per tutti.
i knicks sono secondi e miami si conferma prima, ma entrambe le squadre hanno denunciato un calo del ritmo.

a ovest: riflettori della critica puntati spietatamente sullo stato di crisi dei lakers. il record è di 15-20 (con ben 5 sconfitte di fila come striscia negativa aperta) e di solito a ovest per arrivare almeno ottavi bisogna vincere 48 partite su 82.
brutte notizie per minnesota: si è rifatto male kevin love alla mano e starà assente per 8 settimane, una notizia che rappresenta un colpo durissimo per coach adelman.
comandano la classifica sempre i los angeles clippers, con a seguire oklahoma city, san antonio e memphis.
golden state è quinta, sempre quinta, ed è una stagione meravigliosa fin ad adesso.
ancor diertro houston, denver e portland con i trailblazers che reggono benissimo il confronto grazie alla leadership innata del rookie lillard.





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darienzo

R: nba, stagione 2012-2013
« Risposta #225 : Venerdì 18 Gennaio 2013, 17:49:04 »
Ma stasera c'è una partita a Londra?

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Re:R: nba, stagione 2012-2013
« Risposta #226 : Venerdì 18 Gennaio 2013, 18:04:50 »
Ma stasera c'è una partita a Londra?

ciao caro,
hanno giocato ieri: detroit pistons vs new york knicks.
gran spettacolo di pubblico e vittoria della grande mela piuttosto evidente.
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Re:nba, stagione 2012-2013
« Risposta #227 : Mercoledì 23 Gennaio 2013, 05:23:23 »
continua il magico mondo nba nell'ambito di una stagione lunghissima.

cosa succede a est?
è andato giù col ginocchio lou williams degli atlanta hawks e la stagione è finita per lui, con i georgiani che pagheranno caramente questa botta di sfiga. attualmente sono sesti, ma la sensazione è che potrebbero scivolare ancora nella griglia dei playoff.
ho appena finito di vedere milwaukee che ha controllato il match con philadelphia, giocando in modo divertente e a grande ritmo. sanders si conferma un fior di centro, ancora da svezzare, ma con progressi consistenti rispetto alla stagione passata. ilyasova ha ripreso il suo posto nel quintetto base ed il turco ha dimostrato di gradire l'allontananmento del vecchio coach  skiles colquale aveva avuto delle riuggini sparse.
attualmente i bucks sono settimi e comunque mi sembrano ben sintonizzati come mood di squadra. philadelphia, invece, è stata più che decente come prestazione d'assieme, ma paga naturlamente il fatto di giocare con spencer hawkes che è un centro da pick and pop e non lavora nel pitturato praticamente. di bynum si hanno notizie alterne, ma senza l'ex laker la stagione non si è mai accesa ed i ragazzi di coach doug collins non vanno al tiro libero perchè non hanno presenza fisica, non lavorano con i drive e non c'è gente che attira i raddoppi. same old shit, mi verrebbe da dire, ma restano una squadra incompleta e molto sfigata. i 76ers sono noni, ma non hanno praticamente chance di lottare per l'ottavo e ultimo posto utile per la post season.
boston ha appena perso a cleveland di misura (e sono 4 di fila con cocenti derrote): stagione con tanti chiaroscuri e con inconsistenza palese. il ritorno in quintetto della guardia avery bradley aveva generato una nuova verve difensiva, ma adesso i problemi sembrano maggiormanete concentrati in attacco.

miami arriverà prima senza dubbio, con i knicks probabili secondi ed i valori assumono una valenza ancora più marcata perchè è dall'inizio della stagione che le due squadre sono stabili nello standing. per new york (attualmente senza felton e camby, oltre a walalce) la minaccia si chiama indiana che è solidissima in difesa e con un paul george da sogno.
complimenti a pj carlesimo: da quando è subentrato a very johnson i suoi brooklyn nets hanno ripreso amacinare a buon rirmo e proprio ieri hanno battuto i knicks nel quarto e ultimo derby stagionale (la serie si è chiusa in pareggio sul 2 a 2).

vediamo cosa accade nella western conference:
i lakers sono sul 17-24 e hanno perso le ultime trasferte a est con toronto e chicago. stagione finita per la power forward hill e mike d'antoni è senza un altro lungo, in una stagione che vede dwight howard assolutamente non ai livelli passati e pau gasol spesso in stato confusionale con le dinamiche di gioco "allungate" sul campo che desidera il coach italoamericano.
i californiani sono attardatissimi per la corsa ai playoff (dodicesimi) e la situazione non è affatto semplice, anche perchè in difesa - come avevo previsto ad inizio stagione - fanno letteralmente schifo nella transition, ma anche nel lavorare sugli screen con bryant sempre molto avulso, tanto che d'antoni preferisce metterlo sui play avversari piuttosto che sulle guardie tiratrici che regolarmente si perde nei tagli back door e all'uscita dei riccioli.
ad aiutare gli oroviola può sopraggiungere la mole di sfiga che si sta abbattendo su minnesota che li precede in classifica: anche pekovic soffre di qualche problemino fisico e coach adelman non sa dove mettere le mani per buttar giù un quintetto stabile, senza condizionamenti medici.
i portland trailblazers (noni) stanno crollando e sono reduci da 6 sconfitte di fila: la panchina è scarsa e si sapeva che era il tallone d'achille esecondo me la post season è davvero ardua. l'overachieving autunnale adesos presenta il conto a distanza di qualche settimana e il conto è salato.

dallas sta recuperando un minimo di credibilità perchè dirk nowizki sta recuperando una forma più che dignitosa, garantendo punti anche nello stretch finale di partita. i texani sono undicesimi ed il presidentissimo mark cuban ha appena dichiarato che "la banca cuban è aperta per business" e quindi si attende qualche fuoco di artificio per quanto riguarda una trade rinforzante.
golden state resta la sorpresa piacevolissima dell'anno: bella squadra, con un gioco armonioso e tanti tiri da media distanza frutto di schemi precisi e oliati. la mano di coach mark jackson (alla seconda stagione) è evidente e curry si conferma un enorme play-tiratore. i warriors sono quinti e la minaccia si chiama denver con danilo gallinari su di tono e wilson chandler finalmente all'esordio dopo i probelmi e l'operazione all'anca.
la conference può esser vita indifferentremente da OKC, los angeles clippers e san antonio (6 successi consecutivi): sono le 3 grandi big ad ovest e non temono rivali: si annuncia un duello straripante. adesso stanno giocando in diretta tivvù proprio oklahoma city vs i clippers e la partite è sugosa.

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Offline Drenai

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Re:nba, stagione 2012-2013
« Risposta #228 : Mercoledì 23 Gennaio 2013, 10:30:04 »
stagione molto molto condizionata dagli infortuni. a partire da bynum che ha condizionato l'intera stagione di philadelphia, ma anche squadre cosiddette di seconda fascia come new orleans e washington sono di tutt'altra pasta ora che sono al completo, e si ritrovano la stagione persa per qualsiasi obiettivo (e con la prospettiva di un draft debole).
l'unica che può ancora riprendersi è dallas, il cui distacco dalla zona playoffs non è incolmabile, se nowitzky torna al 100% saranno una mina vagante pericolosa per i top teams.

i lakers non li ho mai visti giocare ma leggendo i reports sembra non sappiano proprio che pesci prendere. sono riusciti a passare per due coach opposti fra loro eppure entrambi inadatti. howard è l'ombra di se stesso (e si scoprono dettagli inquietanti sull'infortunio alla schiena che pare abbia messo a rischio l'intera carriera) e se lui non fa il mostro vengono a galla gli enormi limiti difensivi sul perimetro di una squadra lentissima e impossibilitata a contenere l'atletismo di qualunque backcourt incontrino.

non sono affatto sicuro che i knicks finiscano secondi a est. specialmente se rose torna in campo a breve (per ora ha ripreso gli allenamenti ma non ancora le partitelle).
"It's not that I like winning that much, it's that I HATE losing"
Larry Bird

en_rui

Re:nba, stagione 2012-2013
« Risposta #229 : Giovedì 24 Gennaio 2013, 04:32:57 »
D'Antoni come Luis Enrique ed ho detto tutto!
cacciare cacciare cacciare e ricostruire, stagione buttata nel cesso per colpa del Front Office.

Only Kobe merita di rimanere nella Franchise piu' vincente del Basketball statunitense.

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Re:nba, stagione 2012-2013
« Risposta #230 : Giovedì 24 Gennaio 2013, 05:35:08 »
D'Antoni come Luis Enrique ed ho detto tutto!

è stato già cacciato brown che per me era l'allenatore nel complesso discreto quanto meno per dare una parvenza di organizzazione difensiva. si pensava che il problema fosse in lui, in realtà i lakers hanno 4 elementi del quintetto in declino tecnico e fisico.
se giochi il triangolo nash non serve perchè lo schema prevede una point guard che gioca essenzialmente off the ball, ecco perchè brown voleva un gioco come quello di princeton, con alcune analogie rispetto al triangolo, ma con maggior giro palla e la ricerca dl tiro migliore in termini qualitativi. se hai bryant la palla, parliamoci chiaro, non gira ma si ferma perchè lui è un enorme ball stopper, ovvero l'antitesi per giocare insieme con howard e nash.
oggi i lakers hanno inanellato un'altra figurella a memphis che ha appena compiuto una trade per aprire un po' di cap space, mandando a cleveland un po' di gente (soprattutto mareese speights che è un bel lungo di riserva) in cambio praticamente di nulla.
nota su cleveland: per varejao la stagione è ufficilamente finita per un versamento interno. peccato perchè il brasiliano ha giocato come un imperatore nelle prime 6 settimane.

sono affatto sicuro che i knicks finiscano secondi a est. specialmente se rose torna in campo a breve (per ora ha ripreso gli allenamenti ma non ancora le partitelle).

oggi i bulls hanno vinto nel finale contro detroit soffrendo da morire grazie ad un tuffo di noah, tra i fotografi per recuperare una palla morta, e un terzo tempo di belinelli con fallo. bravo marco! resta il fatto che segnano pochissimo e senza deng il problema si accentua perchè in questo periodo l'unico davvero in forma in attacco è carlos boozer (probabilmente il miglior carlos che stanno vedendo a chicago e molto simile a quello dei tempi di utah).

ho visto un pezzo di denver che ha strabattuto in trasferta houston e un pezzo di brooklyn corsara con i t'wolves.
minnesota senza nikola pekovic e kevin love non può nulla, però c'è da dire che i nets stanno lavorando molto in difesa e non è un caso che cj watson (un difensore magnifico che a volte sa trovare la retina come stasera) ha mandato al manicomio sia rubio che barea. un mese fa sembrava davvero che brooklyn fosse avvolta da una crisi infinita, ma pj carlesimo ha dei meriti evidenti, solari.

denver ha giocato leggermente sotto ritmo in modo voluto (scelta saggia di coach karl) per costringere a ragionare i rockets: mossa vincente perchè houston non sa ancora attaccare con un half court game e un downtempo imposto dalla difesa altrui.
i nuggets han fatto un figurone e nel complesso hanno tutti giocato all'altezza e adesso, con il ritorno di wilson chandler, hanno fisico, un cutter in più e anche un po' di tiro da mid range. gallinari chiude regolarmente i match spesso giocando da 4 ed è una delizia perchè è una lepre nei movimenti. squadra lunga, con tante opzioni, veloce e atletica: brutta gatta da pelare se l'affronti.

sostanzialmente ad ovest abbiamo un primo livello (okc, san antonio e clippers), un secondo livello (memphis, golden state e denver) e un terzo livello ancora pienamente da definire, anche se la settima adesso è una buona squadra, solida sotto la plancia come utah con 23-19 (se non fanno mosse strane alla trade il settimo posto pare davvero loro e manca poco al ritorno di mo williams dall'infortunio).
resta da aggiudicare solo l'ultima posizione. maybe houston ... maybe tomorrow ...

riflessioni futuribili, adesso, proprio sui texani: vedrei bene dwight howard (oggi uscito per il riacutizzarsi di un problema alla spalla) a parametro zero il prossimo a houston, accoppiato con james harden, anche perchè i rockets hanno cap space a volontà.
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Re:nba, stagione 2012-2013
« Risposta #231 : Giovedì 24 Gennaio 2013, 06:22:04 »
Howard va in Texas, ma penso piu' a nord di Houston.

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Re:nba, stagione 2012-2013
« Risposta #232 : Venerdì 25 Gennaio 2013, 16:04:45 »
Howard va in Texas, ma penso piu' a nord di Houston.

sì, è un'altra soluzione, ma mark cuban è rimasto già col cerino in mano l'estate scorsa col gambling andato a male su deron williams che ha poi rifirmato con i brooklyn nets. se c'è una cosa che non piace al teutonico dirk sono le squadre costruite con un occhio al grande free agent dell'estate prosisma, quando poi hai in squadra tanta gente con un contratt annuale e che va a scadenza a breve (kaman, etc.) : esattamente il ritratto dell'attuale dallas.

adesso parliamo dell'all star game, uno spettacolino fosforescente che si terrà a houston quest'anno.
il pubblico ha votato i titolari e nella eastern conference ha premiato garnett, james, carmelo anthony, wade e rondo.
le riserve (scelte dai coach): irving e holiday (reparto guardie), tyson chandler, bosh e noah (lunghi), chiudono poi paul george e luol deng sulle ali.
garnett non meritava la titolarità, imho, inoltre è pesantemente penalizzata la stagione di lopez, il centro dei nets.

nella western conference i titolari sono cp3, bryant, durant, griffin, howard.
le riserve: harden, westbrook, tony parker, tim duncan, aldridge, david lee, z-bo randolph.
è strano evidenziarlo, ma la panchina ad ovest è costruita malino perchè è piena di guardie e lunghi, ma non c'è un'ala piccola.
resta penalizzato curry di golden state (altro piccoletto però ...) e soprattutto lo spirito vincente di denver che non ha manco un rappresentante. un sacrifico in nome della team balanced depth.


tre partite giocate ieri e la più importante è stata lo scippo di new york al TD garden di boston: show tipico da playoff con difese munite su entrambi i fronti, ma i knicks vincono sul finale 89 a 86, grazie a delle giocate di pura intelligenza su paul pierce che sbaglia l'execution nel finale. se il team di coach woodson (adesso sul 26-14) difende con i denti in questo modo, riuscendo a tirare fuori dal cilindro un altro pistone in attacco da accompagnare allo straordinario carmelo, allora ne vedremo delle belle.
boston è invcece alla quinta sconfitta di fila: 20-22 non è certamente un record meraviglioso. molti ragazzi sottotono, nonostante il lavoro magnifico in regia di rajon rondo, uno che riuscirebbe a far segnare anche un impedito.

 


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Re:nba, stagione 2012-2013
« Risposta #233 : Domenica 27 Gennaio 2013, 23:35:44 »
è ufficiale: stagione finita per rajon rondo e quindi i boston celtics sono di fronte ad un serio bivio, anche perchè  la squadra davvero non avrebbe chance nella post season.
oggi i ragazzi di doc rivers hanno dato prova di orgoglio e cazzimma piegando sul finale miami nel doppio overtime, ma il futuro è orrido, senza appelli a disposizione e con un 21-23 che già dice molto a livello di indicazioni (anche perchè non c'è un vero play di riserva e la palla è gestita per adesso dall'ex rocket lee).
la possibilità di smontare la squadra e prendere delle pick per il prossimo anno c'è e forse va esplorata, anche se il draft del 2013 non è assolutamente il massimo.
in bocca al lupo a quel filibustiere di danny ainge, gm controverso ma spesso illuminato.

miami resta una creatura con dei momenti di pigrizia: si vede che è la regular season, ma forse è un bene non sprecare troppe energie. conservandole per i momenti calienti.
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Re:nba, stagione 2012-2013
« Risposta #234 : Giovedì 31 Gennaio 2013, 07:52:47 »
la prima notizia è che brook lopez rimpiazza rondo nell'all star team della eastern conference: un riconoscimento piuttosto meritato per brooklyn, anche se oggi i ragazzi di pj carlesimo sono incappati in una sconfitta cocenta maturata, tanto per cambiare, nel terzo periodo contro miami. questo terzo quarto è una vera maledizione: la squadra entra in campo  dopo il break e si scioglie.

ho visto 15-16 minuti circa di new york contor orlando al MSG e l'impressione è stata ottima, con un felton sempre piuttosto bravo a far girare la squadra. migliora sensibilmente l'apporto di stoudemire che dalla panchina entra senza pressione ed è chirurgico.

abbiamo un grossa trade appena conclusa: rudy gay a toronto (insieme all'iraniano haddadi) con ed davis, calderon e una second round pick a memphis, la quale cede però il play spagnolo a detroit per prince e un altro giocatore (daye).
memphis si libera dell'ingaggione di gay che da qualcuno viene considerato sopravvalutato: per me resta un'ottima ala piccola, con un gran fisico e doti di penetrazione. presenta qualche debolezza sull'uomo in difesa, ma nei movimenti di squadra sa scalare e sa leggere il campo.
finisce l'era di josè calderon in canada (un contratto in scadenza), dopo tanti anni e vedremo adesso la reazione di lowry alla ritrovata titolarità. mi aspetto a breve la partenza di andrea bargnani che verrà allontanato da una fan base che lo odia letteralmente, anche eprchè l'ingaggio di andrea è notevole considerata la resa del giocatore.

ho visto gli ultimi dieci minuti, completamente deliranti dei lakers sconfitti a phoenix in rimonta, giocando come al solito malissimo in difesa e con complessive 19 palle perse.
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Re:nba, stagione 2012-2013
« Risposta #235 : Mercoledì 6 Febbraio 2013, 02:33:04 »
l'aggiornamento al 5 febbraio (incluso)

a est gli accoppiamenti ai playoff sarebbero al momento:

miami - boston
new york - milwaukee
indiana - atlanta
chicago - brooklyn

naturalmente è ancora prestissimo perchè mancano circa 34 - 35 partite alla fine e quindi i rabaltoni sono dietro l'angolo, senza contare che a breve ci sarà la deadline per le varie trade in un mercato che potrebbe regalare sorprese.
boston (24W-23L) è nei guai perchè, oltre a rondo, è finita la stagione di sullinger, un semilungo pesante che dava una grossa mano al rimbalzo e in difesa a garnett che al momento si trova pressocchè solo nel verniciato.
notizie a tinte miste per chicago (29-19), ancora senza rose, ma con la novità di una fascite plantare per noah e qualche indisponbilità minore di heinrch per un team quindi adesso piuttosto corto negli effettivi. ieri marco belinelli ha spopolato col season high di 28 punti, ma contro indiana (anche lei 29-19) non c'è stato nulla da fare perchè paul george and company in casa sono una macchina da guerra. 
note frizzanti per washington (12-35): la stagione non regalerà di certo la post season, ma da quando è tornato il play wall i wizards veleggiano sul .500 con 7-7 e la squadra ha sviluppato una migliore rotazione nel complesso con tanto lavoro ben eseguito sugli scarichi. peccato davvero che john wall sia stato fermo così a lungo.
 
nella western conference:

san antonio - houston
oklahoma city - utah
LA clippers - denver
memphis - golden state

periodo nero per i clippers (34-16) che soffrono per l'assenza di chris paul (problema al ginocchio) e stanno pivendo svariate sconfitte, alcune abbastanza clamorose (ieri a washington).
sublime denver (30-18) con un calendario che finalmente sta regalando parecchi mach in casa e l'aria della mile high city si fa sentire. il team di karl è 8-2 nelle ultime 10 e sta girando veloce la macchina atletica con un run and shoot ben oliato. i coloradiani insidiano da vicino golden state (30-17) che ha recuperato andrew bogut al basket giocato e l'australiano, al centro, si fa sentire anche se con un mnutaggio ancora contenuto per precauzione.
dallas (20-28) è sempre più nei guai e la stagione è vicina all'archiviazione, rappresentando così il secondo fiasco consecutivo per l'owner mark cuban che lo scorso anno strappò i PO per il rotto della cuffia (da campione del mondo in carica). no excuses: è solo che manca la cifra tecnica, che la squadra ha un core anziano in dirk e marion e che il centro kaman non è propriamente un intimidatore atletico in grado di sopperire alle lacune difensive del tedesco. stagione finita, a meno che una trade ...
chiudo con utah (27-22) che ieri ha battuto sacramento (cousins espulso), faticando parecchio. quanto min annoiano i jazz, con questo gioco in post sempre molto prevedibile su al jefferson. senza mo williams manca una regia che vada oltre al solito abc scolastico, anche se ieri una guardia panchinara come burks mi è piaciuta parecchio.
utah è la sqaudra meno televisiva in assoluto della lega.

 
 
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Re:nba, stagione 2012-2013
« Risposta #236 : Giovedì 7 Febbraio 2013, 17:16:32 »
dalle 4 alle 6 settimane di stop per pau gasol dei lakers ed è una tegola che si aggiunge allo stato di salute precario di howard. ieri la vecchia gloria kurt rambis commentava, in tivvù su espn, che l'inortunio di howard resta doloroso e senza possibilità di miglioramento. puoi giocarci, conviverci, ma poi, ad un certo punto, il braccio arriva allo stus di "dead arm". oltre all'aspetto fisico, il binomio howard-gasol (o almeno uno dei due) non è appettibile sul mercato, in questo momento, e quindi penso che los angeles rimarrà inalterata negli effettivi.
ricordo che il mercato chiude il 21 di febbraio.

a ovest vincono le prime tre con san antonio (W39-L11) che guida con dedizione il match nel quarto finale con minnesota, match che ho visto e che conferma che gli spurs (ieri senza manu ginobili e tim duncan) hanno un sistema di gioco da pick and roll che sopravvive alle defezioni. per coach gregg popovich è l'11esima vittoria di fila, ma il calendario a febbraio si annuncia terribile con un rodeo tour da infarto.
oklahoma city (W37-L12) asfalta golden state con durant e westbrook sempre protagonisti e con martin sempre più calato nella parte. non è un periodo facile per i warriors (W30-L19) che ieri addirittura, nel match contro houston, hanno beccato 140 punti concedendo 23 triple ai texani scatenati, sempre pronti a crivellarti. avevo parlato, qualche settimana fa, di overachievment per golden state e, infatti, la classifica si sta razionalizzando perchè i californiani sono sesti adesso, sorpassati in tromba da denver.

si riprendono con un brodino anche i clippers (W36-L16), sempre senza paul, chauncey billups e griffin, che vincono facilmente ad orlando (11 sconfitte consecutive e probabile tanking primaverile) grazie ad un incontenibile bledsoe, per me il miglior play di riserva della nba.
 
nella eastern conference la grande notizia è il ritorno (discreto) di andrea bargnani che dalla panchina ha dato dei segnali di vita nel match perso dai suoi raptors (W17-L32 e ieri senza fields per problemi alla schiena) contro gli orgogliosi celtics (W25-L23) di questo periodo. le vittorie di fila per i ragazzi di doc rivers sono 5 ed è l'ennesima reazione nervosa alla sorte avversa che ha privato la squadra dell'apporto di rajon rondo e sullinger per tutta la stagione. si parla sempre di una trade possibile per kevin garnett e paul pierce e vedremo se il gm danny ainge farà saltare in aria la sua creatura per procedere ad un rebuilding all'insegna dello svecchiamento.

ritorno ad andrea bargnani che sarei tanto curioso di vedere in tivvù, dopo uno stop lungoben 26 partite: col nuovo sistema di toronto, molto più aggressivo e veloce con rudy gay, lowry e derozan, faccio onestamente un po' di fatica a trovargli una coerenza tattica, ma vedremo. per la cronaca è tornato - anche se solo per un assaggio di game - il centro jonas valanciunas.

brutte notize ancora per philadelphia (W21-L27): stagione finita per jason richardson e l'ennesimo guaio si accoppia a thaddeus young al momento fermo per un problema muscolare, oltre alle condizioni incerte di andrew bynum che si allena sballotato emotivamente tra un segnale di miglioramento e qualche preoccupazione per il gonfiore alle ginocchia. ieri i 76ers sono stati sdrumati dai pacers (W31-L19) che erano al back to back to back. 3 partite in 3 giorni, ma indiana sta rendendo alla grande con hibbert forte sotto canestro e sempre con la all star george come leader (anche se ieri il ragazzo è stato opaco al tiro). occhio ad indiana: ha i muscoli e l'intelligenza tattica per esplodere nei play off.
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Re:nba, stagione 2012-2013
« Risposta #237 : Venerdì 15 Febbraio 2013, 16:30:06 »
brevemente ecco i pilloloni in sintesi dal fantastico mondo nba, visto che oramai siamo alla sosta per il weekend lungo dell'all star game che si terrà a houston.

comincio dalla western conference.

san antonio spurs (42-12): stanno giocando senza duncan, ginobili e parker e continuano a vincere. li ho visti qualche giorno fa destreggiarsi a chicago senza particolari problemi. impressionanti.
oklahoma city thunder (39-14): enormi gli scapaccioni presi ieri a miami in una sconfitta bruttarella, a livello d'immagine, nel replay con la squadra che gli ha sottratto il titolo lo scorso anno. per il resto l'addio estivo di james harden è stato ben ammortizzato.
LA clippers (39-17): altro derby con i lakers vinto in scioltezza proprio ieri. la squadra è tornata tutta e non ci sono le defezioni che hanno ammorbato i velieri un paio di settimane fa. impressionante griffin che nel primo quarto distrugge da solo la difesa oroviola.
memphis grizzlies (33-18): sono ancora quarti nonostanti due trade che li hanno indeboliti e stanno cercando la stabilizzazione tattica con i nuovi arrivi. prince è un ottimo difensore, ha vinto il titolo con i pistons nel 2004, ma non è nel suo prime time. dopo gli spurs, memphis è la squadra che difende meglio ad ovest.
denver nuggets (33-21): sono reduci da tre sconfitte di fila, ma è comprensibile perchè igoudala e gallinari soffrono di qualche acciacco e hanno dato forfait (nulla di preoccupante comunque). è un roster lungo e pieno di talento con faried che matura a vista d'occhio. gallinari è autore di un'ottima stagione.
golden state warriors (30-22): era scontato il calo rispetto alle performance fantastiche di dicembre e gennaio ed i warriors hanno completamente smesso di difendere beccando imbarcate di punti. sveglia! ... anche perchè adesso sono reduci da 5 sberle di fila.
utah jazz (30-24): in casa ti prendono lo scalpo giocando ruvidamente e di mero fisico (spinti anche d aun pubblico fervente), in trasferta ogni tanto riesce qualche rubata, ma di solito utah è lenta, quanto prevedibile nello spartito. il più 6 sul par per adesso è un gran risultato sportivo ed il merito è di al jefferson, un novello gesù cristo che porta la croce sempre e comunque. belli i progressi del semilungo favours, un vero talento.
houston rockets (29-26): divertentissimi, anche se veramente non hanno proprio alcuna concezione difensiva. chandler parson è un nuova stellina da marcare a vista: fisico asciutto, giocatore moderno e ricco nei drive a canestro con una bella mano anche da downtown. è davvero la classica ala piccola del nuovo millennio.

attualmente fuori dai playoff i portland trailblazers (25-28) e i los angeles lakers (25-29) con i ragazzi dall'oregon in rottura prolungata e che pagano una panchina raccapricciante. portland resta una squadra da completare il prossimo anno lavorando sul core lillard-batum-aldridge. per i lakers di mike d'antoni gli infortuni sono per adesso una piaga, ma in ogni caso la squadra pare subire dei black out mentali paurosi.
i dallas mavericks (23-29) non hanno più nulla da dire perchè sono stati costruiti maluccio e non si prospettano trade all'orizzonte in grado di cambiare l'inerzia. potrebbe valer la pena mettere sul mercato già adesso marion e incominciare a racimolare qualche ragazzo giovane per fornire una nuova linfa per la prossima stagione. se penso al fatto che due anni fa erano campioni del mondo ...
i minnesota timberwolves (19-31) pagano un'altra annata ricca di infortuni, purtroppo, con il doppio stop di kevin love che ha tramortito qualsaisi speranza di playoff. la squadra più europea della nba ha dovuto cambiare così tante volte il roster, per sopperire alle moltelìplici assenze, che ho davvero perso il conto delle rotazioni. ridnour potrebbe fare la valigia a breve. la notizia positiva è che rubio sta tornando ai livelli pre-rottura dei legamenti e smazza assist in buona quantità.
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en_rui

Re:nba, stagione 2012-2013
« Risposta #238 : Sabato 16 Febbraio 2013, 02:48:51 »
Citazione
LA clippers (39-17): altro derby con i lakers vinto in scioltezza proprio ieri. la squadra è tornata tutta e non ci sono le defezioni che hanno ammorbato i velieri un paio di settimane fa. impressionante griffin che nel primo quarto distrugge da solo la difesa oroviola.

Non e' che ci vuole molto eh!

en_rui

Re:nba, stagione 2012-2013
« Risposta #239 : Lunedì 18 Febbraio 2013, 20:06:09 »
Addio Jerry "the boss" Buss. Ci hai dato una dinastia che difficilmente sara' eguagliabile nella storia dell'NBA.
Spero chre i tuoi ragazzi continuino a vincere per te.