Autore Topic: Senza vergogna...........  (Letto 2590 volte)

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Offline borges

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Senza vergogna...........
« : Mercoledì 19 Maggio 2010, 13:28:56 »
da IL MESSAGGERO :


 Vinto lo scudetto, l’interista Alessandro Profumo non vuol stravincere nella partita finanziaria con i Sensi che con la Roma sono arrivati a un passo dal titolo di campioni d’Italia. Nelle more dell’arbitrato in corso, grazie alla mediazione degli avvocati Agostino Gambino e Francesco Carbonetti, secondo quanto risulta a Il Messaggero, Unicredit e Italpetroli potrebbero presto sedersi attorno a un tavolo. L’incontro al quale prenderebbero parte esponenti di primo piano di Unicredit e dei Sensi, potrebbe avvenire nei prossimi giorni.

E sarebbe la terza volta nell’ultimo anno che i massimi rappresentanti delle parti si trovano uno difronte all’altro, dopo gli incontri del 29 maggio 2009 presso Unicredit a Roma e del 23 novembre 2009 in Campidoglio, presente Mediobanca, convocato dal sindaco Gianni Alemanno, finiti con un nulla di fatto. Un nuovo tentativo per trovare una soluzione consensuale al contenzioso che oppone da anni la banca di piazza Cordusio, successore nella titolarità dei prestiti concessi da Banca di Roma e Capitalia, agli eredi dell’ex patron del club giallorosso.

In ballo c’è un debito di 325 milioni di Italpetroli verso Unicredit più gli interessi. Sembra che da parte di Rosella Sensi anche a nome della mamma Maria Nanni e delle sorelle Maria Cristina e Silvia ci sia flessibilità a raggiungere una transazione che ponga definitivamente fine al braccio di ferro. Ma su quali basi? La banca vuol rientrare dei crediti ai quali vanno aggiunti 80 milioni più interessi vantati da Mps, finora rimasta alla finestra in attesa che si addivenga a un accordo con Unicredit.

I Sensi puntano a conservare la proprietà dell’asset più pregiato, la As Roma, quotata in Borsa, ma anche l’unico bene che vendendolo, consentirebbe alla famiglia di saldare parte del debito. A questa soluzione i Sensi non vorrebbero arrivare, almeno questo hanno sempre detto e dimostrato mandando in fumo le varie offerte ricevute. I tempi sono cambiati e la pressione finanziaria è aumentata pur avendo Italpetroli impugnato la disdetta di Unicredit dell’accordo sul debito avvenuta il 4 giugno 2009 in conseguenza della mancata comunicazione del valore del nav - patrimonio netto del gruppo - entro il 30 aprile.

I Sensi contestano la disdetta perchè ritengono di aver inviato alla controparte l’indicazione richiesta. L’accordo prevedeva il pagamento di una prima rata di 115 milioni entro metà dicembre 2008 e di ridurre le esposizioni a un limite ”sostenibile” di 160 milioni entro il 31 dicembre 2010 tramite un piano dismissioni, comprendente anche la As Roma, come risulta dalle carte ufficiali. Ma non sono stati fatti pagamenti. Per dirimere questa controversia è stato avviato l’arbitrato con la scelta degli arbitri: Romano Vaccarella per Italpetroli, Enrico Gabrielli per Unicredit che di comune accordo hanno scelto terzo arbitro Cesare Ruperto, ex presidente della Corte Costituzionale. Il collegio arbitrale si sarebbe riunito finora quattro volte e allo stato l’arbitro Unicredit, assistito dal professor Valerio Di Gravio, avrebbe inviato all’altra parte le controdeduzioni rispetto ai rilievi fatti di ”anatocismo”, cioè di aver applicato interessi su interessi che avrebbero fatto lievitare il debito. A latere dell’arbitrato pende anche una richiesta di nullità del bilancio 2008 di Italpetroli.
Alla Sensi consiglio un Aulin (S.Siviglia)
Bisogna rinunciare al consenso per la legalità (C. Lotito)
è il calcio pulito, baby (centurio)

Offline Centurio

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Re:Senza vergogna...........
« Risposta #1 : Mercoledì 19 Maggio 2010, 14:33:45 »
E aléee! Brigitte Bardó, Bardó, A-E-I-O-U ipsilooon
sine pennis volare haud facile est

Online Ataru

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Re:Senza vergogna...........
« Risposta #2 : Giovedì 20 Maggio 2010, 09:47:52 »
Sembra che da parte di Rosella Sensi anche a nome della mamma Maria Nanni e delle sorelle Maria Cristina e Silvia ci sia flessibilità a raggiungere una transazione

pure da parte mia c'è flessibilità verso la banca a voler estinguere il mio mutuo senza pagare un euro, chissà se loro sono d'accordo.
osa c'è da psicolo propriono capisco.
qui sono un esempio di civilità e non solo per molti

andujo

Re:Senza vergogna...........
« Risposta #3 : Giovedì 20 Maggio 2010, 15:34:44 »
da IL MESSAGGERO :
 ...

Ma chi l'ha scritto 'sto pezzo? E' fantastico, semplicemente geniale...

Offline Sol Invictus

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Re:Senza vergogna...........
« Risposta #4 : Giovedì 20 Maggio 2010, 17:05:04 »
Notare:
Profumo vuole i soldi perche' e' interista;
La famiglia non ha problemi, solo che e' giusto non ridarglieli;
in ogni caso, er gol de turone era bbono

jumpingjackflash

Re:Senza vergogna...........
« Risposta #5 : Giovedì 20 Maggio 2010, 17:11:05 »
l'Italia, il paese dove chi onora i  debiti è un povero fesso.. continuiamo così

Offline Andre

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Re:Senza vergogna...........
« Risposta #6 : Giovedì 20 Maggio 2010, 18:30:21 »
sicuri che ci convenga che i sensi vendano il rioma ?
da qualche parte la Lazio è in vantaggio (V.)

Offline disabitato

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Re:Senza vergogna...........
« Risposta #7 : Sabato 22 Maggio 2010, 17:09:14 »
beh la lezione è presto tratta:

1) fare un buffo della madonna.
2) non onorare le rate del sopracitato.
3) alle richieste della controparte rispondere picche
4) minacciare il creditore spingendolo ad accettare una somma di molto inferiore al credito vantato, giocando sul fatto che un eventuale fallimento amministrativo comporterebbe la totale perdita del credito vantato.


esempio pratico:

faccio un buffo di 1mln di euro per una casa che ne vale 200mila. Non pago le rate, e alla richiesta della banca dico "ok, non ho soldi prendetevi la casa." la banca si prende la casa e va a -800 mila.

l'unica differenza è che a me per un mutuo mi chiedono garanzie fino ai miei avi rinascimentali, mentre alla presidentessa regalano i soldi.

Dubito fortemente che il valore dei possedimenti della famigghia si avvicini anche solo alla cifra che devono ad unicredit (e MPS). Se i beni dei Sensi valessero di più o circa il debito accumulato, unicredit avrebbe già ammucchiato.

In sintesi: l'aesse + IP + tutti gli averi delle sensi < di 360 mln di euro.
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

Offline LaLazioMia

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Re:Senza vergogna...........
« Risposta #8 : Sabato 22 Maggio 2010, 20:29:17 »
Sono solo immondi.
Oggi rozzella dopo essersi lamentata della non riconoscenza dei suoi tifosi merdosi, ha attaccato l'Inter e Moratti. Nessuna riconoscenza a chi gli ha permesso non solo di iscriversi acqistando sole colossali a fine contratto, gli ha regalato Burdisso ,ha giocato quattro partite fondamentali in anticipo(  Catania , Palermo ,Fiorentina. Atalanta) , ha gioocato una finale di coppa Italia con un giorno di riposo in meno etc etc.
Sono proprio senza vergogna
Citazione"Qui se non si trova qualcuno che decide di portare in tribunale Lotito, accusandolo di "qualcosa", non si viene a capo di nulla. Purtroppo."
Chi lo ha scritto? Cairo? La gazzetta?
No, MM il moderatore.

paoletto

Re:Senza vergogna...........
« Risposta #9 : Sabato 22 Maggio 2010, 22:08:01 »
da IL MESSAGGERO :


 Vinto lo scudetto, l’interista Alessandro Profumo non vuol stravincere nella partita finanziaria con i Sensi che con la Roma sono arrivati a un passo dal titolo di campioni d’Italia. Nelle more dell’arbitrato in corso, grazie alla mediazione degli avvocati Agostino Gambino e Francesco Carbonetti, secondo quanto risulta a Il Messaggero, Unicredit e Italpetroli potrebbero presto sedersi attorno a un tavolo. L’incontro al quale prenderebbero parte esponenti di primo piano di Unicredit e dei Sensi, potrebbe avvenire nei prossimi giorni.

E sarebbe la terza volta nell’ultimo anno che i massimi rappresentanti delle parti si trovano uno difronte all’altro, dopo gli incontri del 29 maggio 2009 presso Unicredit a Roma e del 23 novembre 2009 in Campidoglio, presente Mediobanca, convocato dal sindaco Gianni Alemanno, finiti con un nulla di fatto. Un nuovo tentativo per trovare una soluzione consensuale al contenzioso che oppone da anni la banca di piazza Cordusio, successore nella titolarità dei prestiti concessi da Banca di Roma e Capitalia, agli eredi dell’ex patron del club giallorosso.

In ballo c’è un debito di 325 milioni di Italpetroli verso Unicredit più gli interessi. Sembra che da parte di Rosella Sensi anche a nome della mamma Maria Nanni e delle sorelle Maria Cristina e Silvia ci sia flessibilità a raggiungere una transazione che ponga definitivamente fine al braccio di ferro. Ma su quali basi? La banca vuol rientrare dei crediti ai quali vanno aggiunti 80 milioni più interessi vantati da Mps, finora rimasta alla finestra in attesa che si addivenga a un accordo con Unicredit.

I Sensi puntano a conservare la proprietà dell’asset più pregiato, la As Roma, quotata in Borsa, ma anche l’unico bene che vendendolo, consentirebbe alla famiglia di saldare parte del debito. A questa soluzione i Sensi non vorrebbero arrivare, almeno questo hanno sempre detto e dimostrato mandando in fumo le varie offerte ricevute. I tempi sono cambiati e la pressione finanziaria è aumentata pur avendo Italpetroli impugnato la disdetta di Unicredit dell’accordo sul debito avvenuta il 4 giugno 2009 in conseguenza della mancata comunicazione del valore del nav - patrimonio netto del gruppo - entro il 30 aprile.

I Sensi contestano la disdetta perchè ritengono di aver inviato alla controparte l’indicazione richiesta. L’accordo prevedeva il pagamento di una prima rata di 115 milioni entro metà dicembre 2008 e di ridurre le esposizioni a un limite ”sostenibile” di 160 milioni entro il 31 dicembre 2010 tramite un piano dismissioni, comprendente anche la As Roma, come risulta dalle carte ufficiali. Ma non sono stati fatti pagamenti. Per dirimere questa controversia è stato avviato l’arbitrato con la scelta degli arbitri: Romano Vaccarella per Italpetroli, Enrico Gabrielli per Unicredit che di comune accordo hanno scelto terzo arbitro Cesare Ruperto, ex presidente della Corte Costituzionale. Il collegio arbitrale si sarebbe riunito finora quattro volte e allo stato l’arbitro Unicredit, assistito dal professor Valerio Di Gravio, avrebbe inviato all’altra parte le controdeduzioni rispetto ai rilievi fatti di ”anatocismo”, cioè di aver applicato interessi su interessi che avrebbero fatto lievitare il debito. A latere dell’arbitrato pende anche una richiesta di nullità del bilancio 2008 di Italpetroli.
A LATERE  :o
nullità del bilancio... me dici cazzi

jumpingjackflash

Re:Senza vergogna...........
« Risposta #10 : Sabato 22 Maggio 2010, 23:01:49 »
sicuri che ci convenga che i sensi vendano il rioma ?
a me se la vendono o no poco me ne frega.
Mi fa rabbia però, dopo che noi si è pagato sulla nostra pelle i problemi di Cragnotti, dopo che la Lazio è stata additata come l'appestatrice economica del calcio, dopo aver visto fior di aziende fallire per molto ma molto meno che a questi si permetta di non onorare i debiti. Vabbene che l'onore per questi signori è una parola senza senso ma non capisco come sia possibili ammutolire la stampa, non pagare e fare anche la morale agli altri.