Il topic di chi tifa Italia

[Baruch]

Per me conta il significato originario del concetto di squadra nazionale, quello di poter tifare per la stessa compagine dei tuoi rivali storici, anche dei romanisti, una volta tanto, perché quella squadra è il sogno di tutti coloro che prendono a calci il pallone facendoti tribolare ogni domenica. E' il concetto che tutto è possibile: non si tratta tanto di identità nazionale, per me, si tratta di ciò che lo sport può dare, e sa dare molto meglio di tanti altri livelli della società: la coesione, la socializzazione, la fratellanza, la solidarietà, la lealtà, la competitività positiva. Solo depurando la nazionale da ogni altro significato si riesce a goderne appieno. Non nego che la presenza di totti (ma anche quella di lippi, ad esempio) ha dato molto fastidio anche a me negli anni passati. Con de rossi è diverso, sarà che è un po' diverso lui da quell'altro. Insomma, io me la sto godendo appieno. E non è neanche la nazionale di riferimento, per me cittadino "doppio"

[giangoverni]

Io quando indossano la maglia della Nazionale tifo anche per Totti, per De Rossi e per tutti i romanisti. Come ho tifato, essendone orgoglioso, per Nesta.

[NebbiaBiancoceleste]

Io quando indossano la maglia della Nazionale tifo anche per Totti, per De Rossi e per tutti i romanisti. Come ho tifato, essendone orgoglioso, per Nesta.

io dipende. Ammetto che domenica mi è piaciuta. Non emozionato ma piaciuta. Le emozioni me le da solo la Lazio. Diciamo che per la nazionale abbiamo perso uno scudetto e questo mi fa rode. Come mi ha fatto rode lo sputo di Titti e Mancini che non ha mai giocato un minuto ai mondiali
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[ML]

Vado, sento, parlo, leggo. Tanti laziali, anche illuminati, non tifano Italia. Tanti laziali che magari inorridiscono quando sentono che altri laziali non tifano più Lazio "per colpa di Lotito". Giustamente, inorridiscono. Poi però, quando gli chiedi come mai non tifano per la nazionale, ti dicono "per colpa di Totti, per colpa di De Rossi, per colpa di Raioma Channel, per colpa della federazione, per colpa di Petrucci", per colpa di un sacco di cose, ma alla fine mi domando: la differenza con quelli che non tifano Lazio per colpa di Lotito dove sarebbe? Qualcuno me la spiega?
Siamo rimasti della Lazio e l'abbiamo tifata dopo le retrocessioni in Serie B, dopo aver scoperto che alcuni nostri idoli vendevano le partite, dopo essere stati coinvolti in Calciopoli. L'abbiamo tifata quando era piena di campioni e quando era piena di pippe. L'abbiamo tifata quando a indossare la maglia che amiamo c'erano dei laziali, ma l'abbiamo fatto anche quando sono venuti a giocare con noi dei romanisti dichiarati. Abbiamo protestato, ci siamo incazzati, ma alla fine l'abbiamo tifata. Qualcuno, a dire il vero, non ha addirittura battuto ciglio, come se fosse la cosa più normale del mondo. Perché per l'Italia non vale questo discorso?
In attesa che qualcuno abbia la pazienza di spiegarmelo, do la mia versione. Se siete sempre pronti a trovare qualcosa che non vi va a genio per avere la scusa di non tifare, significa semplicemente che non siete tifosi. Simpatizzanti, al massimo, ma non certo tifosi. Quindi fate il favore: evitate formule retoriche tipo "mi hanno costretto" quando tentate di giustificare il vostro tifo contro. E fatene pure un altro, magari: evitate di salire sul carro quando si vince. Che fino all'altroieri erano tutti bambocci col vizio delle scommesse, mentre l'altra sera eravamo 21 milioni davanti alla televisione... L'Italia, a volte, sa essere migliore degli italiani.

[Bob]

Ho notato, in generale, che molti confondono gli "inviati" della Rai o di Sky per i giocatori azzurri...  i primi NON rappresentano un caxxo, anzi, sono "schierati" e incompetenti per la maggior parte, mentre i giocatori che indossano la maglia azzurra, ci rappresentano, anche se a volte non siamo d'accordo con le convocazioni, con la tattica o con il loro carattere...
Siamo italiani, per chi tifare se non per i nostri connazionali?


Per me vale in tutti gli sport e in tutte le "manifestazioni" dove è impegnato il tricolore, sarò fatto male...
 

[POMATA]

Partendo dal fatto che a me, durante i prossimi 2 anni della nazionale italiana non me ne fregherà nulla e non volendo convocazioni "farsa" di giocatori Laziali durante le qualificazioni, a tutti sti "anti" li farei vivere la giornata di oggi qui in spagna...stanno già in finale...

Son peggio dei romanisti per spocchia...

[Eagles71]

Partendo dal fatto che a me, durante i prossimi 2 anni della nazionale italiana non me ne fregherà nulla e non volendo convocazioni "farsa" di giocatori Laziali durante le qualificazioni, a tutti sti "anti" li farei vivere la giornata di oggi qui in spagna...stanno già in finale...

Son peggio dei romanisti per spocchia...

una domanda, ma tu che sei addentro alle cose spagnole, siccome la nazionale è praticamente barca e real, le altre città come la vivono sta cosa? Viva la Spagna comunque??

[ML]

CHE MORTORIO SU STO FORUM...
DUE SU TRE STANNO A ROSICA' 
CORAGGIO FRATELLI D'ITALIA, QUATTRO GATTI CHE M'AVETE FATTO COMPAGNIA IN QUESTO TOPIC:
TENIAMO DURO, NE MANCA SOLO UNA
CALMA & SANGUE FREDDO

[NebbiaBiancoceleste]

salgo sul carro!

[Rupert]

la tocco piano

[ThomasDoll]

ahahh, che legnata ragazzi

[SAV]

Io quando indossano la maglia della Nazionale tifo anche per Totti, per De Rossi e per tutti i romanisti. Come ho tifato, essendone orgoglioso, per Nesta.

Io ho questo limite... Tiferò sempre per la nazionale (anche se oggi non ho visto i primi 10 minuti... cosa inimmaginabile per un Lecce-Lazio qualsiasi...), ma la vorrei romanisti-free.
Oggi il cervo di Ostia ha giocato bene, ma se si fosse fatto male o si fosse fatto espellere nel finale, avrei goduto molto di più della vittoria...

[Aquilotta del Nord]

Oggi il cervo di Ostia ha giocato bene, ma se si fosse fatto male o si fosse fatto espellere nel finale, avrei goduto molto di più della vittoria...

Ma che tristezza, scusa eh....

[SAV]

Ma che tristezza, scusa eh....

Probabilmente triste, ma sicuramente sincero...
Io vorrei una nazionale piena di laziali e con nessun romanista.

[Reflexblue]

Un applauso per Prandelli che quando allenava la Florentia era considerato da molti laziali un catenacciaro sopravvalutato.
E mea culpa per aver dubitato delle doti tecniche Mario Balotelli. Grande Mario, chissà se tra quelli che strombazzavano ieri sera c'erano pure gli idioti che ti lanciarono le banane a Ponte Milvio..

[ML]

Un applauso per Prandelli che quando allenava la Florentia era considerato da molti laziali un catenacciaro sopravvalutato.

Catenacciaro no, sopravvalutato sì. Del resto è uno che a 57 anni non ha ancora vinto niente.
A me non piace neanche come personaggio, troppo buonista e anche un filo ipocrita. Lo dicevo prima dell'Europeo e lo ripeto adesso, non è che cambio idea dopo le vittorie. Non su questo, almeno. Però gli devo riconoscere un merito enorme: ha cambiato la faccia della nazionale. Non c'era riuscito neanche Sacchi. Ha dato una lezione di calcio propositivo a tutti gli allenatori cacasotto di casa nostra, e lo ha fatto alla guida di una squadra che sulla carta non pareva eccelsa. Tanto per smentire chi pensa che quando sei inferiore devi per forza fare catenaccio o minestra.

[DinoRaggio]

La Nazionale vista dalla Grecia (che ieri sera, credo, abbia festeggiato un pochino )

La traduzione l'ho fatta con Google, perciò prendetevela con loro. 

E' il primo evento importante di calcio in cui vedo molte persone che parlano con ammirazione per i risultati ottenuti dal calcio italiano: dopo la partita con l'Inghilterra e la Germania, la Squadra Azzurra improvvisamente è diventata popolare in Grecia e gode, non solo di rispetto ma anche dell'ammirazione dei neutrali.

Probabilmente questo perché gli italiani hanno giocato bene contro l'Inghilterra - e può essere dovuta a sentimenti intensi della società greca contro la Germania ultimamente. Forse ha qualcosa a che fare con il fatto che ciò a cui stiamo assistendo, al trionfo di un gruppo normale, dal quale è assente l'arrogante, parolaio carismatico, e altre forme simili che ci ha dato di volta in volta il calcio italiano.

Ora lo stile aveva solo Balotelli, ma ai pazzi e al romanticismo in tutto il mondo perdona tutto. Sì, questa circostanza l'Italia è a cifre piuttosto poveri dopo un solo Andrea Pirlo e Buffon Luigi pronto per il pantheon della grande storia, ma è un gruppo che ha rivelato le sue virtù, ha attirato lo sguardo, si guarda da imporre e poi a vincere: è una bella ragazza di quelle che si riuniscono sotto il sole estivo, nascoste dietro grandi occhiali da sole, non con curve super, ma abbastanza carine per non essere in grado di distogliere lo sguardo da loro. Si tratta di un avvincente mistero sex appeal estate - senza essere spettacolare, è amabile e soprattutto (sorprendentemente per la fama che ha seguito) è giocoso, ma onesto.

Casualmente, il trionfo dell'Italia sulla Germania ha coinciso con una riunione a Bruxelles e questo ha sollevato i parametri della storia. Non so se per una notte eravamo tutti italiani, ma quello di cui sono sicuro è che se l'Europa fosse dominata dal cattolicesimo italiano, invece del protestantesimo tedesco, noi tutti probabilmente vivremmo meglio. I tedeschi al di là della disciplina di bilancio (che è lodevole) non hanno altro Dio a cui credere. A parte le loro paure, il loro problema è la mancanza di estetica, l'incapacità di trovare uno stile di vita spensierata, il senso di colpa che sentono verso l'esistenza della leggerezza. Gli italiani non sono uno spreco, ma non vivono contando i loro soldi.

Credono nelle piccole imprese più che in quello industriale pesante. Hanno belle città, anche se l'estetica si paga con la sofferenza sulla strada. Non scioccato perché il Berlusconi probabilmente avrebbe fatto lo stesso sul posto, hanno lasciato un responsabile, sappiate che Balotelli è la risposta ad ogni sindrome razzista. E' un po' prodighi, piccoli ladri, alcuni mafiosi, e la punizione del crimine e giudici duri e pronti ad andare in chiesa a pregare perché hanno tradito le loro mogli che, altrimenti, la amano. Pensano di essere un popolo di eroi, artisti, santi, poeti e navigatori: non lo è, ma non ha toccato l'ossessione mai nessuno. A differenza del determinismo tedesco a cui tutti ci inginiocchiamo alla fine.

Siamo tutti italiani e ho detto felicemente. Ma la squadra nazionale di questa estate è stato strano per un ulteriore segno di ottimismo. Si tratta di un gruppo di storie italiane in cui conta decisamente la trama piuttosto che il finale. In queste storie della Squadra Azzurra convivono e dosi generose di buon calcio e di buono nella vita.

C'è la storia di Cassano, come malato di cuore torna ora, dopo 65 giorni di assenza dal sessioni di formazione per dare una finale all'Italia: è nato il giorno in cui gli italiani vinsero la Coppa del Mondo a Madrid, 82 e quindi la destinazione la conosce. E' la storia ddel gitano "architetto" Pirlo, che ha perseguitato l'anno scorso da AC Milan prende una rivincita spettacolare la sua felicità personale. E' la storia di Luigi Buffon, che da sospettato di scommesse è diventato ormai l' "angelo custode".

E' la storia di Montolivo messo da parte per mesi che i fiorentini hanno cercato di fermare la palla e il vanto di oggi. E' la storia di Diamanti perché il suo compagno di squadra Fabio Galante al Livorno ha pagato 60000 euro dalla tasca per convincere il team ad acquisirlo. E' la storia di Chiellini e Barzagli che vincono i lividi per giocare a tempo di record. E' la storia del folle Balotelli. E' la storia di Cesare Prandelli che ha fermato la sua carriera quando sua moglie è morta di cancro ed è tornato in panchina quando il suo nuovo compagno di guarire il dolore. E' la storia di De Rossi a giocare con una manica lunga e una corta perché è italiano.
 
Non siamo tutti italiani - no. Ma molti pensano che senza di loro, il calcio non sarebbe la stessa cosa, senza di loro l'Europa sarebbe stata una zitella isterica ...

[hidalgo]

Si e' partiti a fari spenti, con molto scetticismo, specie dopo lo 0-3 con la Russia in amichevole.
Molti come il sottoscritto, a tifarla "ma senza entusiasmo".
Pochissimi ci credevano.
Ritrovarsi con grande merito in finale, significa che hanno fatto tutti un ottimo lavoro.
Specie l'allenatore, che non gode della mia personale simpatia, anzi, direi il contrario.
I risultati, come sempre, fanno pendere la ragione da un lato.
Se dovesse perdere domani sera avrebbe disputato comunque un ottimo campionato, molto al di sopra delle aspettative generali.