Crisi di Governo

[Karmilla]

E intanto Renzi scissiona

Il tempismo lo qualifica per quello che è. La mossa in sé potrebbe essere la salvezza del PD. Vediamo.

[Frusta]

Il buon Matteo, almeno nelle intenzioni, non è così sprovveduto e autolesionista come può sembrare, ed usa l' unica strategia possibile per evitare il suo decesso politico.
Sa di essere diventato un bubbone destinato ad essere espulso dal suo partito e brandisce il numero dei suoi fedeli per condizionare il governo, provando nel contempo ritagliarsi un posto al sole nell' area di centro resa libera un po' dai grillini ed un po' dall' infeltrimento del partito di Berlusca.
Se poi siuscirà nel suo intento è tutto da vedere, ma sicuramente l' istinto di sopravvivenza non gli manca, bisogna dargliene atto.

[geddy]

Dice che non puo' combattere Salvini e guardarsi dal fuoco amico. Pure lui vuole i pieni poteri.

[Frusta]

Nel frattempo si appresta a fare da asso pigliatutto delle 400 nomine (poltrone pesanti assai) delle partecipate: o le lasciano pappare in massima parte  lui o il governo cade.

  Popcorn a tutta callara.

[borgorosso]

Nel frattempo si appresta a fare da asso pigliatutto delle 400 nomine (poltrone pesanti assai) delle partecipate: o le lasciano pappare in massima parte  lui o il governo cade.

  Popcorn a tutta callara.

Renzi è un gigante rispetto ai nani che popolano la politica nostrana.
Un gigante.
Si possono condividere o meno le sue idee (io ho smesso con l’alleanza con i 5S, che per me sono peggio di Casa Pound), ma ha mostrato un fiuto ed un tempismo inarrivabili per gente come Salvini.

Adesso prende quello che (secondo lui) gli spetta, ben sapendo che alcune posizioni portano soldi, altre voti e altre ancora entrambe: ma senza rischio


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[geddy]

Si propone esclusivamente in chiave anti Salvini, almeno a leggere l'intervista di oggi. Il richiamo alla diversa visione del futuro rispetto al PD lascia il tempo che trova. Anche perche' di visione del futuro ne ha quanto la sfera di cristallo del mago otelma. E' opportunista, questo si.

[MCM]

Renzi è un gigante rispetto ai nani che popolano la politica nostrana.
Un gigante.
Si possono condividere o meno le sue idee (io ho smesso con l’alleanza con i 5S, che per me sono peggio di Casa Pound), ma ha mostrato un fiuto ed un tempismo inarrivabili per gente come Salvini.

Adesso prende quello che (secondo lui) gli spetta, ben sapendo che alcune posizioni portano soldi, altre voti e altre ancora entrambe: ma senza rischio


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Ah beh si, strategicamente inarrivabile rispetto agli altri. Ma è una battaglia facilissima.
E lo stesso Renzi é personaggio assai meschino.

[borgorosso]

Ah beh si, strategicamente inarrivabile rispetto agli altri. Ma è una battaglia facilissima.
E lo stesso Renzi é personaggio assai meschino.

Io credo che abbia fatto anche cose buone.
E i frecciarossa arrivavano in orario


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[geddy]

Ha pure dato i soldi alle mamme per il parrucchiere.

[Karmilla]

Renzi è un gigante rispetto ai nani che popolano la politica nostrana.
Un gigante.
Si possono condividere o meno le sue idee (io ho smesso con l’alleanza con i 5S, che per me sono peggio di Casa Pound), ma ha mostrato un fiuto ed un tempismo inarrivabili per gente come Salvini.

Adesso prende quello che (secondo lui) gli spetta, ben sapendo che alcune posizioni portano soldi, altre voti e altre ancora entrambe: ma senza rischio

Un grave problema, a mio modesto avviso, è proprio quello che emerge da questa tua disamina: la statura di un politico ("gigante") è data dal suo opportunismo e dalla sua capacità di restare in sella al toro impazzito.
Non dallo spessore morale, non dalla validità della idee, non dalla capacità di comprendere le sfide a cui va incontro il mondo, non dall'abnegazione con cui persegue l'interesse pubblico.

Sarò ingenua a stupirmi, ma questa forma mentis ha conseguenze nefaste: ci porta ad ammirare e valorizzare qualità che sono, fondamentalmente, utili solo a colui che le possiede.

Poi si può anche ammirare il fiuto politico inteso come categoria a sé, per carità. Spostandosi all'estero, in uno Stato che mi pare di aver capito conosci bene, devo confessare che provo una sorta di perversa ammirazione per l'uomo che oggi vincerà l'ennesima elezione giocando sul divide et impera e sul "gevalt!". Mi fa orrore politicamente, ma nella sua parabola politica c'è sicuramente qualcosa da studiare.
Ma lo definirei un gigante? Mai. E non solo perché politicamente sta dall'altra parte della barricata. L'onore delle armi lo posso dare a Ze'ev Jabotinsky, che infatti a tutto pensava tranne che alla sua, di sopravvivenza. Non a Bibi Netanyahu. E non a Renzi.

[geddy]

Comunque mi sembra una mossa avventata. Il nuovo governo poggia su basi neanche fragilissime, un soffio di vento puo' provocarne la caduta. Se il governo cade, ed e' facile che accada in tempi brevi, si consegna il paese alla destra. Renzi prendera' il 55 per cento se va bene. Senza l'apparato del PD puo' acordarsi percentuali significative. Piu' che un geniale politico a me sembra un cetaceo morente che si agita.

[Frusta]

Voracità di potere fine a se stesso allo stato puro, pronto a svendere tutto a chiunque per il piatto di lenticchie del potere personale. In questo sicuramente è un genio.
 
Un consiglio a tutti voi che siete ancora romanticamente ancorati a quella chimera chiamata sinistra, esistente ormai solo nelle vostre nostalgie ma nella realtà completamente nelle mani dell' ex babau che una volta chiamavate Capitale: tenetevi stretto Salvini, che se se lo perdete, il pueblo che una volta era vostro si butterà fra le braccia del primo Gianluca Iannone o Roberto Fiore che passa.

[Karmilla]

Voracità di potere fine a se stesso allo stato puro, pronto a svendere tutto a chiunque per il piatto di lenticchie del potere personale. In questo sicuramente è un genio.
 
Un consiglio a tutti voi che siete ancora romanticamente ancorati a quella chimera chiamata sinistra, esistente ormai solo nelle vostre nostalgie ma nella realtà completamente nelle mani dell' ex babau che una volta chiamavate Capitale: tenetevi stretto Salvini, che se se lo perdete, il pueblo che una volta era vostro si butterà fra le braccia del primo Gianluca Iannone o Roberto Fiore che passa.

Non ci allarghiamo, adesso. 

[borgorosso]

Un grave problema, a mio modesto avviso, è proprio quello che emerge da questa tua disamina: la statura di un politico ("gigante") è data dal suo opportunismo e dalla sua capacità di restare in sella al toro impazzito.
Non dallo spessore morale, non dalla validità della idee, non dalla capacità di comprendere le sfide a cui va incontro il mondo, non dall'abnegazione con cui persegue l'interesse pubblico.

Sarò ingenua a stupirmi, ma questa forma mentis ha conseguenze nefaste: ci porta ad ammirare e valorizzare qualità che sono, fondamentalmente, utili solo a colui che le possiede.

Poi si può anche ammirare il fiuto politico inteso come categoria a sé, per carità. Spostandosi all'estero, in uno Stato che mi pare di aver capito conosci bene, devo confessare che provo una sorta di perversa ammirazione per l'uomo che oggi vincerà l'ennesima elezione giocando sul divide et impera e sul "gevalt!". Mi fa orrore politicamente, ma nella sua parabola politica c'è sicuramente qualcosa da studiare.
Ma lo definirei un gigante? Mai. E non solo perché politicamente sta dall'altra parte della barricata. L'onore delle armi lo posso dare a Ze'ev Jabotinsky, che infatti a tutto pensava tranne che alla sua, di sopravvivenza. Non a Bibi Netanyahu. E non a Renzi.

Parliamo di gigante del tatticismo. Mica è Gramsci


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[Frusta]

Non ci allarghiamo, adesso. 

Già successo Karmì. Già successo.

[ThomasDoll]

Il tempismo lo qualifica per quello che è. La mossa in sé potrebbe essere la salvezza del PD. Vediamo.

idem

[Karmilla]

Già successo Karmì. Già successo.

"Non ci allarghiamo" era in risposta a "tenetevi stretto Salvini". 

Che può venire peggio lo capisco bene.

[ThomasDoll]

Si sta creando una situazione curiosa: da una parte si va verso un nuovo proporzionale e si gioca a mettere in piedi forze utili a far parte di coalizioni più larghe, rievocando prospettive pentapartitiche o quasi, dall'altra s'ingrossano o si fondano i partiti dell'io ipertrofico di questo o quel ducetto, curiosamente accomunati dall'omonimia.
Salvini non è quello che ci tiene lontani da Fiore o Iannone, irrilevanti pozze putrescenti che ricordano la palude fascista, destinati allo zerovirgola eterno. Salvini è un leader pseudocarismatico da maggioritario, come Renzi, come forse vorrebbe essere Di Maio se non fosse impastoiato nel Mov5S, come sogna la notte la ringhiosa Giorgetta , che poi si sveglia accanto a La Russa e quindi le tocca abbaiare alla luna.
Il cozzo, a ben vedere, è tra un patto socialdemocratico e i due epigoni maggiori di Silvio B.: è un momento di transizione. Se la maggioranza attuale tiene si arriverà allo scontro sulla riforma elettorale, viste le rotte divergenti di questi due mondi. Ma un forte collante della maggioranza è legato alla necessità dei grillini e dei renziani di rimanere politicamente in vita: fuori dal Governo sarebbero destinati all'oblio che oggi tocca a Salvini e al centrodestra. E' impossibile prevedere il futuro, a meno di non vaticinare l'ovvio zerovirgola che toccherà anche a Calenda, altro sotuttoio per giunta anche perdente rispetto ai due boriosi di cui sopra.
Le cose cambieranno di settimana in settimana, ma per i sopranos non tira una bella aria.
E per il Pd perdere Renzi potrebbe essere un modo di salpare l'ancora, a meno di non ridalemizzarsi con tutte le scarpe. Mettere Bersani nel gruppetto di Zinga, invece, potrebbe essere un passetto avanti.
Per me fuori Renzi cade una pregiudiziale, starò a vedere da qui in poi se si meritano qualcosa.

[aquilavecchia]

Troppo presto per giudicare la mossa di Renzi, giocatore di scacchi che ha effettuato un'apertura inconsueta in una partita che potrebbe durare a lungo. Sarà necessario vedere se l'avversario ha capito dove vuole andare a parare per stabilire chi è Fisher e chi è Spassky.

[cartesio]

Chi ha proposto quella delirante riforma costituzionale può essere considerato solo un gigante escremento.