Autore Topic: Calciomercato estivo: ultimi 10 giorni  (Letto 42401 volte)

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Panzabianca

Re:Calciomercato estivo: ultimi 10 giorni
« Risposta #300 : Martedì 3 Settembre 2019, 17:56:29 »



...

L'altro appartiene ad una famiglia meno ricca...











E bé, ho visto tanti amici e compagni di studi guadagnarsi cosí delle meritate borse di studio:

Credito, tanto credito.

E la maggior parte di questi non so se sarebbero arrivati dove poi sono arrivati se la madre, il padre o un loro amico gli avessero continuamente, dico, continuamente detto: "ndo cazzo vai, speso poco per studiare... ancora che ce credi? Sicuro arzi la molazza...fidete. Lineare"


Gasco luis veron

Re:Calciomercato estivo: ultimi 10 giorni
« Risposta #301 : Martedì 3 Settembre 2019, 18:13:50 »
Caro Gasco, non c'è alcun favoritismo, la diversa capacità di spesa, e la conseguente possibilità di sostenere disavanzi, è legata alla rilevanza del soggetto proprietario dei due club.

La AsForcella è controllata da soggetti finanziari di rilevanza internazionale per i quali la spa calcistica costituisce un piccolo asset. Il fatto che annualmente perda circa 40 milioni di euro, dal 2008 circa senza soluzione di continuità, non è a questo punto un risultato di gestione ma un costo che questi soggetti riescono agevolmente a sostenere e controllare, anche in relazione ad obiettivi di diversa natura che si pongono nel tempo (spoliazione dell'impero Sensi all'inizio, costruzione dello stadio e comunque gestione degli ingenti flussi finanziari legati all'obiettivo, più o meno realistico).
La SS Lazio è controllata da un soggetto di rilevanza non dico locale, ma comunque limitata rispetto ai soggetti finanziari "globali" di cui sopra. Qui la spa calcistica appresenta, rispetto al gruppo nel quale è inserita, non un piccolo asset come la AsForcella, ma l'asset più rilevante del gruppo. La salute o la difficoltà del gruppo dipendono da come va economicamente e finanziariamente la Lazio. Se va bene il gruppo va bene, se va male il gruppo va in sofferenza.
La perdita annua dell'AsForcella, che per il gruppo che la sostiene è un piccolo costo, ma fosse anche un piccolo disavanzo di non rilevante entitàà, sarebbe, per il gruppo che sostiene la Lazio, una perdita che impatterebbe in modo rilevante sul consolidato del gruppo stesso. Quindi non sarebbe sostenibile ed esporrebbe a rischi rilevanti. Lasciamo perdere il fallimento o fesserie del genere, non è che se la Lazio sfora di venti milioni fallisce... ma di sicuro un investimento sbagliato di quella rilevanza impatterebbe sulle scelte future, le condizionerebbe, impatterebbe in modo rilevante sulla solidità del gruppo cui appartiene, potrebbe attivare un processo di ridimensionamento. Tutte cose che non sono il fallimento, ma situazioni che, anche dal punto di vista sportivo che ci interessa prioritariamente, potrebbero determinare svolte indesiderate...
Da qui il diverso modo di operare e la diversa propensione all'investimento dei due club. Non è che una fa bene e l'altra fa male, ognuno dei due club agisce secondo l'ambito di riferimento nel quale si colloca. Che è diverso.
Non rilevarlo è solo propaganda e buttarla in caciara.

Il potenziale tecnico delle due squadre, come è ovvio, è fortemente condizionato dai presupposti sopra esposti. E' ovvio che nell'ultimo decennio il potenziale della AsForcella, potendo mettere sotto contratto tecnici e calciatori con un esborso economico e finanziario eccedente le risorse prodotte dal club (comprese quelle della CL cui la AsF ha costantemente frequentato, che però non sono state sufficienti a farle recuperare neanche in parte gli investimenti e le spese), è stato costantemente superiore a quello della SS Lazio, che ha dovuto far quadrare i conti, sia quelli presenti, sia quelli futuri (rischio 0 nelle scelte di investimento, non per incapacità, mancanza di ambizione o fesserie analoghe, quanto perché, come esposto prima, il rischio Lazio è il rischio di tutto il consolidato delle società del gruppo, causa la sua relativamente modesta dimensione).

Cosa rimproverare dunque a questa società? Di non essere iscritta nel registro delle imprese del Delawere, ammesso esista? Di non avere istituzioni finanziarie globali a sostenerla? Di non aver individuato sostenitori nel Medio o meno medio Oriente?!?

Io la giudico sulla base di quello che fa con le risorse disponibili, e su queste non metto becco.

Chiudendo con una metafora, i due club romani sono due ragazzi iscritti alla stessa Università, ma di famiglie diverse.
Uno appartiene ad una famiglia ricca, che gli ha fornito bancomat e carta di credito, che gli consente viaggi all'estero, Master ed esperienze diverse.
Non ha mai preso un 30, né nelle materie più complicate (CL), né in quelle più facili (Coppa Italia), ma continua a spendere e a spandere.
I genitori (GS, Unicredit, ecc.) continuano a mandarlo in giro a divertirsi e ad investire su di lui (spesso in CL).
L'altro appartiene ad una famiglia meno ricca, che deve far quadrare i conti e non deve certo vergognarsi per questo, anzi, che gli da a malapena una paghetta mensile, ma più che altro gli chiede di pagarsi gli studi (autofinanziamento).
Il ragazzo è bravo e diligente, prende pure qualche 30 (vittoria del trofeo), magari non in tutte le materie, alcune delle quali (CL) non è riuscito a seguirle a causa dei mezzi modesti (servirebbe qualche corso di aggiornamento all'estero, ma la famiglia può arrivare fino ad un certo punto). Quegli esami primo o poi li sosterrà anche lui, ci è già andato vicino a superarli (tre o quattro volte è cascato sull'ultima domanda del prof), ma comunque tutto quello che ha ottenuto lo ha ottenuto sul campo e da solo, con il proprio sudore e i propri sacrifici. E chi lo conosce lo ammira per questo e lo incoraggia (tifoseria). Nessuno gli rimprovera di avere meno mezzi di altri, nessuno rimprovera nulla alla sua famiglia. Tanto può.
Oddio, qualche liretta da parte la famiglia riesce a metterla, un anno il papà ha avuto pure una buona gratifica ("38 mijoni..") che potevano consentire al figliolo di uscire per una volta dai binari. Ma una volta che esci dai binari non ci rientri, e il papà li ha messi dal parte ("ha messo i sordi ar pizzo...") per quando il figliolo sarà più grande e dovrà mettere sù famiglia. E per questo non dovrà dire grazie a nessuno, ma a sé stesso (la Lazio) e, nel caso, ai suoi genitori (la società attuale) per avergli dato, data anche la situazione economica e finanziaria buona ma non eccezionale, i principi giusti.
I due ragazzi alla fine dell'anno hanno sostenuto i loro esami.
Il primo ha fatto tante belle esperienze ("er giretto in CL.."), ha buttato via tempo ed occasioni (eliminazioni dalle coppe), l'hanno trovato pure ubriaco qualche volta e in preda agli allucinogeni (7 pipponi per volta, più di una volta), qualche 18 ("colpa del prof" o der Palazzo...) e mai un 30 ("zero tituli").
L'altro si è concesso pochi sfizi (mai o quasi mai in CL), ha lavorato per mantenersi agli studi (autofinanziamento), dato che ha lavorato è andato un po' fuori corso (la CL non arriva ancora), ma comunque ha avuto belle soddisfazioni (qualche 30, anche uno in faccia al figlio di papa' di cui sopra che quel giorno è stato bocciato pur essendosela tirata prima un sacco) e l'ammirazione dei sui amici più cari.
Non merita un applauso in più?!??

(scusate la lunghezza, ma rispondevo a Gasco e lui, considerati i suoi standard  ;D, lo leggerà d'un fiato...  :D)

Ho letto tutto e con grande interesse.

Tra l' altro reputo il tuo post molto lucido e secondo me la tua fotografia e' anche innerente alla realta' ma andando nel dettaglio sulla tua metafora permettimi un briciolo di ironia che poi non e' neanche cosi' lontano dalla realta': peccato che dei due studenti provenienti da due famiglie diverse, quella che dovrebbe esser la piu' ricca nella tua metafora, (e in base al tuo discorso ci sta'), e' quella che e' diventata la piu' povera perche' non ha nemmeno i soldi per iscriversi all' universita' poiche' si e' indebitata fino al collo per continuare ad avere una vita altolocata come quando era ricca.

In realta' all' epoca anche la Lazio apparteneva ad una famiglia ricca che poi si indebito' e le banche con gli altri poteri forti non hanno piu'  voluto far iscrivere all' universita' (al campionato).

E' dovuto intervenire Lotito (una famiglia piu' povera), per poterla far iscrivere con un ovvio ridimensionamento sul piano della ricchezza e del potere. (Ha dovuto frequentare una universita' piu' abbiente).

Io, non credo che la ricchezza sia sempre sinonimo di potere: la roma puo' indebitarsi perche' le banche devono riprendere i soldi.

Quindi la ricchezza della famiglia c' entra poco: quei soldi la banca (l' istituto di credito), li puo' riprendere solamente vestendo il figlio della famiglia indebitata come uno ricco, per poter far finta che sia ricco e per poter dar lui una visibilita' maggiore e qui hai ragione perche' se hai la nomina della famiglia ricca, apparterrai a quel giro di potere, borghese e mto ricco.

Di conseguenza in atto pratico la roma deve per forza andare in Champions per sopravvivere e deve per forza far finta di far la vita da studente ricco per continuare a frequentare una scuola borghese dove girano piu' soldi ma il gioco ormai e' stato sgamato, l' abito dello studente non fa piu' il monaco: ormai sanno tutti che lo studnte non ha una lira e appartiene ad una famiglia di nobili squattrinati, tenuti a galla nell' elite dei poteri forti solo perche' dietro c'e' tanta gente che ci mangia e che deve recuperare i soldi investiti.

La famiglia Cragnotti era una famiglia ricca, nobile che aveva una figlia (la Lazio), che era una studente ricca che anche lei si era indebitato eppure l' anno voluta far fuori dall' elite che conta in un attimo poiche' facendo due calcoli le banche hanno visto che non avrebbero mai recuperato quei soldi.

Evidentemente con la roma pensano di riuscirle a recuperare pian piano queste somme ma per far si che cio' accada (senza lo stadio), la famiglia creditrice dovra' frequentare sempre le universita' piu' altolocate dove girano piu' soldi e visibilita': devono sempre andare in Champions o, in un modo o, nell' altro.

Loro figlio, non puo' frequentare un universita' di rango inferiore pur essendo ormai una famiglia povera cosi' lo continueranno a vestire con abiti borghesi per far vedere agli altri che e' alla loro altezza ma e' tutta una finzione!

La sostanza e' che quando c'e' qualcuno al d sopra che deve recuperare dei soldi (ricca o povere che sia la famiglia), questa verra' inserita nell' elite che conta, dove gireranno piu' soldi poiche' piu' soldi girano e piu' possibilita' si ha di recuperare i soldi.

Le banchd valutano: se la somma e' recuperabile allora terranno a galla la famiglia se invece la somma non e' recuperabile l' affosseranno!

Ma se lo studente e' povero come potra' frequentare un giro di elite cosi' elevato?

Facile, facendo finta di esser ricco e di appartenere ad una famiglia ricca: e per far questo qualcuno dietro dovra' pur cercare di far si,che cio' accada.

Quindi verra' permesso a questa  famiglia di indebitarsi rispetto agli altri pur di partecipare ai giri che contano e di far investimenti che non potrebbero in realta' permettersi perche' solo nel giro dell' elite potranno recuperare i soldi unico elemento che a loto interessa (alle banche).

Ecco: per questo i favoritismi, esistono perche' la roma verra' semore favorita fino a quando le banche non avranno recuperato tutti i loro soldi.

L' unica possibilita' per noi e' che la mal gestione li porti ad un buco economico talmente grande in cui anche le banche ad un certo punto si fermeranno: quando dai loro calcoli risulterannonsomme troppo esose da recuperare saranno freddissimi nei loro calcoli e lasceranno fallire la as debiti (questa finta famiglia di ricchi), con tutte le scarpe.

Io, non aspetto altro che arrivi questo momento!

Piu' di indebitano e piu' accelerano questo processo ma nel frattempo le banche cercheranno di aiutarli a tutti i costifavorendoli rispetto alle altre concorrenti.



La societa' consumista-capitalista si fonda esclusivamente sul favoritismo, poiche' esso accentua le differenze sociali.

Nel calcio avviene la stessa cosa poiche' il calcio-Business non e' altro che il capitalismo-consumista, e questa condizione sociale si trova nel elite del calcio, quella della Champions!







Offline cartesio

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Re:Calciomercato estivo: ultimi 10 giorni
« Risposta #302 : Martedì 3 Settembre 2019, 18:46:38 »

Non merita un applauso in più?!??


La Lazio di Lotito è un esempio per tutti.

Soprattutto in un'Italia che sta distruggendo il futuro dei propri figli a colpi di deficit.

e ffforza lazzzio

Ai nostri giorni si può scegliere la propria religione, Hadouch, ma non la propria tribù. D. Pennac, La Prosivendola.

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Re:Calciomercato estivo: ultimi 10 giorni
« Risposta #303 : Martedì 3 Settembre 2019, 19:44:48 »
Caro Gasco, non c'è alcun favoritismo, la diversa capacità di spesa, e la conseguente possibilità di sostenere disavanzi, è legata alla rilevanza del soggetto proprietario dei due club.

La AsForcella è controllata da soggetti finanziari di rilevanza internazionale per i quali la spa calcistica costituisce un piccolo asset. Il fatto che annualmente perda circa 40 milioni di euro, dal 2008 circa senza soluzione di continuità, non è a questo punto un risultato di gestione ma un costo che questi soggetti riescono agevolmente a sostenere e controllare, anche in relazione ad obiettivi di diversa natura che si pongono nel tempo (spoliazione dell'impero Sensi all'inizio, costruzione dello stadio e comunque gestione degli ingenti flussi finanziari legati all'obiettivo, più o meno realistico).
La SS Lazio è controllata da un soggetto di rilevanza non dico locale, ma comunque limitata rispetto ai soggetti finanziari "globali" di cui sopra. Qui la spa calcistica appresenta, rispetto al gruppo nel quale è inserita, non un piccolo asset come la AsForcella, ma l'asset più rilevante del gruppo. La salute o la difficoltà del gruppo dipendono da come va economicamente e finanziariamente la Lazio. Se va bene il gruppo va bene, se va male il gruppo va in sofferenza.
La perdita annua dell'AsForcella, che per il gruppo che la sostiene è un piccolo costo, ma fosse anche un piccolo disavanzo di non rilevante entitàà, sarebbe, per il gruppo che sostiene la Lazio, una perdita che impatterebbe in modo rilevante sul consolidato del gruppo stesso. Quindi non sarebbe sostenibile ed esporrebbe a rischi rilevanti. Lasciamo perdere il fallimento o fesserie del genere, non è che se la Lazio sfora di venti milioni fallisce... ma di sicuro un investimento sbagliato di quella rilevanza impatterebbe sulle scelte future, le condizionerebbe, impatterebbe in modo rilevante sulla solidità del gruppo cui appartiene, potrebbe attivare un processo di ridimensionamento. Tutte cose che non sono il fallimento, ma situazioni che, anche dal punto di vista sportivo che ci interessa prioritariamente, potrebbero determinare svolte indesiderate...
Da qui il diverso modo di operare e la diversa propensione all'investimento dei due club. Non è che una fa bene e l'altra fa male, ognuno dei due club agisce secondo l'ambito di riferimento nel quale si colloca. Che è diverso.
Non rilevarlo è solo propaganda e buttarla in caciara.

Il potenziale tecnico delle due squadre, come è ovvio, è fortemente condizionato dai presupposti sopra esposti. E' ovvio che nell'ultimo decennio il potenziale della AsForcella, potendo mettere sotto contratto tecnici e calciatori con un esborso economico e finanziario eccedente le risorse prodotte dal club (comprese quelle della CL cui la AsF ha costantemente frequentato, che però non sono state sufficienti a farle recuperare neanche in parte gli investimenti e le spese), è stato costantemente superiore a quello della SS Lazio, che ha dovuto far quadrare i conti, sia quelli presenti, sia quelli futuri (rischio 0 nelle scelte di investimento, non per incapacità, mancanza di ambizione o fesserie analoghe, quanto perché, come esposto prima, il rischio Lazio è il rischio di tutto il consolidato delle società del gruppo, causa la sua relativamente modesta dimensione).

Cosa rimproverare dunque a questa società? Di non essere iscritta nel registro delle imprese del Delawere, ammesso esista? Di non avere istituzioni finanziarie globali a sostenerla? Di non aver individuato sostenitori nel Medio o meno medio Oriente?!?

Io la giudico sulla base di quello che fa con le risorse disponibili, e su queste non metto becco.

Chiudendo con una metafora, i due club romani sono due ragazzi iscritti alla stessa Università, ma di famiglie diverse.
Uno appartiene ad una famiglia ricca, che gli ha fornito bancomat e carta di credito, che gli consente viaggi all'estero, Master ed esperienze diverse.
Non ha mai preso un 30, né nelle materie più complicate (CL), né in quelle più facili (Coppa Italia), ma continua a spendere e a spandere.
I genitori (GS, Unicredit, ecc.) continuano a mandarlo in giro a divertirsi e ad investire su di lui (spesso in CL).
L'altro appartiene ad una famiglia meno ricca, che deve far quadrare i conti e non deve certo vergognarsi per questo, anzi, che gli da a malapena una paghetta mensile, ma più che altro gli chiede di pagarsi gli studi (autofinanziamento).
Il ragazzo è bravo e diligente, prende pure qualche 30 (vittoria del trofeo), magari non in tutte le materie, alcune delle quali (CL) non è riuscito a seguirle a causa dei mezzi modesti (servirebbe qualche corso di aggiornamento all'estero, ma la famiglia può arrivare fino ad un certo punto). Quegli esami primo o poi li sosterrà anche lui, ci è già andato vicino a superarli (tre o quattro volte è cascato sull'ultima domanda del prof), ma comunque tutto quello che ha ottenuto lo ha ottenuto sul campo e da solo, con il proprio sudore e i propri sacrifici. E chi lo conosce lo ammira per questo e lo incoraggia (tifoseria). Nessuno gli rimprovera di avere meno mezzi di altri, nessuno rimprovera nulla alla sua famiglia. Tanto può.
Oddio, qualche liretta da parte la famiglia riesce a metterla, un anno il papà ha avuto pure una buona gratifica ("38 mijoni..") che potevano consentire al figliolo di uscire per una volta dai binari. Ma una volta che esci dai binari non ci rientri, e il papà li ha messi dal parte ("ha messo i sordi ar pizzo...") per quando il figliolo sarà più grande e dovrà mettere sù famiglia. E per questo non dovrà dire grazie a nessuno, ma a sé stesso (la Lazio) e, nel caso, ai suoi genitori (la società attuale) per avergli dato, data anche la situazione economica e finanziaria buona ma non eccezionale, i principi giusti.
I due ragazzi alla fine dell'anno hanno sostenuto i loro esami.
Il primo ha fatto tante belle esperienze ("er giretto in CL.."), ha buttato via tempo ed occasioni (eliminazioni dalle coppe), l'hanno trovato pure ubriaco qualche volta e in preda agli allucinogeni (7 pipponi per volta, più di una volta), qualche 18 ("colpa del prof" o der Palazzo...) e mai un 30 ("zero tituli").
L'altro si è concesso pochi sfizi (mai o quasi mai in CL), ha lavorato per mantenersi agli studi (autofinanziamento), dato che ha lavorato è andato un po' fuori corso (la CL non arriva ancora), ma comunque ha avuto belle soddisfazioni (qualche 30, anche uno in faccia al figlio di papa' di cui sopra che quel giorno è stato bocciato pur essendosela tirata prima un sacco) e l'ammirazione dei sui amici più cari.
Non merita un applauso in più?!??

(scusate la lunghezza, ma rispondevo a Gasco e lui, considerati i suoi standard  ;D, lo leggerà d'un fiato...  :D)
Grande, Applausi, soprattutto per la prima parte dello scritto, che in tanti NON VOGLIONO comprendere, e finiscono per ripetere sempre le stesse cose.

Offline gentlemen

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Re:Calciomercato estivo: ultimi 10 giorni
« Risposta #304 : Martedì 3 Settembre 2019, 19:52:58 »
Aggiungo...questo finto spettacolo della Champions (che nel frattempo per la fase a gironi incomincia a diventare molto noiosa, viste le differenze abissali in ogni singolo girone tra le prime due e le altre due...) ha portato addirittura a distogliere il senso delle competizioni sportive...l'ALBO D'ORO !!!!
Ma si vuole capire che con gli anni è diventato solo un meccanismo per far girare soldi, a livello sportivo, e lo dicono anche molti commentatori, l'Europa League, con le sue sorprese, i suoi giovani, i talenti non ancora diventati solo macchine da soldi, sta divenatndo anche più interessante, da un punto di vista sportivo.
E' un cane che si morde la coda, alla base di tutto ci deve essere il progettio sportivo, altrimenti si fa la fine della roma, che ogni anno non ha nemmeno la libertà di scegliere chi deve tenere e chi no.

Offline SAV

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Re:Calciomercato estivo: ultimi 10 giorni
« Risposta #305 : Martedì 3 Settembre 2019, 19:55:44 »
Ma si vuole capire che con gli anni è diventato solo un meccanismo per far girare soldi, a livello sportivo, e lo dicono anche molti commentatori, l'Europa League, con le sue sorprese, i suoi giovani, i talenti non ancora diventati solo macchine da soldi, sta divenatndo anche più interessante, da un punto di vista sportivo.

Non esageriamo però.
Così, fa molto volpe e l'uva :D

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Re:Calciomercato estivo: ultimi 10 giorni
« Risposta #306 : Martedì 3 Settembre 2019, 20:11:00 »
Gasco, torni sempre allo stesso punto, ma renditi conto che è un tuo punto di vista.
A te la CL interessa meno, per me invece è il primo elemento di valutazione, anche primo obiettivo della società tra l'altro.

Per cui, dal mio punto di vista, chi ha speso di più è andato in CL, noi che abbiamo speso di meno infatti non ci siamo andati.

Lineare.
Devi però correggee tue schede contabili...il Napoli sembrerebbe aver speso in più, ma di fatto se vai a calcolare i diritti/obblighi di riscatto dei gioctori ceduti noterai che hanno una spesa in attivo.

Offline gentlemen

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Re:Calciomercato estivo: ultimi 10 giorni
« Risposta #307 : Martedì 3 Settembre 2019, 20:34:39 »
Non esageriamo però.
Così, fa molto volpe e l'uva :D
Forse ho esagerato, però ci sono andato vicino... :P :P

Offline Matita

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« Risposta #308 : Martedì 3 Settembre 2019, 21:47:26 »
6.5

Avrei tenuto Badelj e preso un giovanotto di punta. Il russo andava bene.

Ma la squadra c'é ed é molto buona.
Lazzari ci completa l'11, prima giocavamo in 10.
Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
 je diresti:  Si sacra corona
Val piu’ l’opinione mia che tutta Roma

Vulgus veritatis pessimus interpres.
Lotito deve fa' come dico io (quito cit.)

Offline Amolalazio71

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Re:Calciomercato estivo: ultimi 10 giorni
« Risposta #309 : Martedì 3 Settembre 2019, 22:44:40 »
Fine mercato estivo 2019/2020 - finalmente i numeri (tfmk)

Acquisti
Lazzari    11M
Vavro     10,5M
Neto         8,5M
Jordao     4,5M
Jony         2,0M
Dziczek    2,0M
Kiyine      0,75M
Karo         0,16M
Totale Acquisti 39,41M

Cessioni
Neto 18,30M
Jordao 9,20M
Murgia 3,50M
Sprocati 2,30M
Badelj    0,7 M
Dziczek    0,2M

Totale Cessioni 34,20M

Saldo netto Acquisti cessioni -5,21M*

*Saldo netto acquisti cessioni altre squadre (non top)  :o

Spal - 12,0M
Torimo -10,0M
Parma -5,84M
Cagliari -21,90M
H.Verona -5,59M
Bologna -39,45M
il problema è che i numerelli a fianco di neto e jordao sono virtuali visto che li incasseremmo in 5 anni. resterebbe un saldo di circa -25 mln che guarda caso sono gli introiti delle coppe
Sono laziale e ne sono orgoglioso.
Non c' è sconfitta che mi allontani
Non c'è vittoria che mi sazi

Offline Frank 73

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Re:Calciomercato estivo: ultimi 10 giorni
« Risposta #310 : Martedì 3 Settembre 2019, 23:01:14 »
Fine mercato estivo 2019/2020 - finalmente i numeri (tfmk)

Acquisti
Lazzari    11M
Vavro     10,5M
Neto         8,5M
Jordao     4,5M
Jony         2,0M
Dziczek    2,0M
Kiyine      0,75M
Karo         0,16M
Totale Acquisti 39,41M

Cessioni
Neto 18,30M
Jordao 9,20M
Murgia 3,50M
Sprocati 2,30M
Badelj    0,7 M
Dziczek    0,2M

Totale Cessioni 34,20M

Saldo netto Acquisti cessioni -5,21M*

*Saldo netto acquisti cessioni altre squadre (non top)  :o

Spal - 12,0M
Torimo -10,0M
Parma -5,84M
Cagliari -21,90M
H.Verona -5,59M
Bologna -39,45M

Il saldo in questione ha secondo me poco valore, conta molto più il differenziale tra incremento degli ingaggi (stipendio nuovi acquisti + rinnovi) e la riduzione del costo degli ingaggi per cessioni, scadenze contrattuali e pensionamenti...
Altrimenti, col metodo di cui sopra, acquistare Adekanie "pesa" come acquistare Llorente... zero.. e tutto Dissent vorrà dimostrare tranne questo...  ;D
O che Petagna vale più di Sanchez dell'Inter... il che non è neppure escluso, ma non perché Petagna costa 20 e Sanchez te lo regalano.
Il saldo relativo al costo dei cartellini è un indicatore assolutamente "debole" ed anche fuorviante per valutare lo "sforzo" economico di una società sul mercato.
"Chi ama la Lazio va a vedere la Lazio" (S. Cragnotti)

Offline JoeSlide

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Re:Calciomercato estivo: ultimi 10 giorni
« Risposta #311 : Martedì 3 Settembre 2019, 23:10:25 »
Giocatori di primo piano mantenuti.
Fascia destra coperta.
Cessione esuberi fallita.
"Puntellamento squadra" parzialmente riuscito.
In una valutazione da 1 a 10, un mercato più che sufficiente.
Per me un 6.5

Gasco luis veron

Re:Calciomercato estivo: ultimi 10 giorni
« Risposta #312 : Mercoledì 4 Settembre 2019, 08:17:15 »

MARIO SCONCERTI SULLA LAZIO

Chi ti incuriosisce di più?
«La Lazio: ha sostituito Marusic con Lazzari, ed è un bel colpo. Se regge mentalmente, può giocare per lo scudetto. Fino ad oggi arrivava agli scontri diretti e li perdeva. Ma mi pare che qualcosa stia cambiando. E poi - te l’ho detto prima - c’è Correa. Un giocatore decisivo, come pochissimi altri in Serie A».

Offline Il lodolaio

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Re:Calciomercato estivo: ultimi 10 giorni
« Risposta #313 : Mercoledì 4 Settembre 2019, 08:17:59 »
I migliori sono rimasti, sono arrivati i rinforzi sulle fasce.
Secondo me mancano il vice Leiva, un vero centrale di sinistra al posto di Radu e un altro attaccante finalizzatore affidabile.

Leiva e Parolo hanno rispettivamente 32 e 34 anni: preserviamoli in EL e CI, facciamo giocare Cataldi (o un altro).

Voto 7.

Cessione esuberi fallita.

Dalla Juve in giù quasi tutte le squadre sono piene di esuberi.
"A noi la qualità cià rotto il cazzo.
VIVA LA MERDA!"

Gasco luis veron

Re:Calciomercato estivo: ultimi 10 giorni
« Risposta #314 : Mercoledì 4 Settembre 2019, 08:37:31 »
Per me Sconcerti forse esagera ma cio' vuol dire che fuori vedono la Lazio piu' forte di quanto la vediamo noi qua dentro.

Ed io, penso che questo pensiero non riguardi solalemte quello di alcuni giornalisti (Non romani!), ma anche e soprattutto sia il pensiero dei dirigenti del calcio Italiano altrimenti la Lazio non sarebbe vista cosi' ai raggi x, dagli arbitri con decisioni ed episodi che nel dubbio chissa' perche' ci sono sempre sfavorevoli.


Per lo scudo non ci siamo ma siamo la terza forza di questo campionato insieme all' Inter!

Fuori da Roma ci invidiano: L.Alberto, Immobile, L.Leiva, Milinkovic, Lazzari.

E soprattutto pensano che Correa pissa diventare un giocatore da 100 milioni quest' anno!

Bastos non viene considerato un mediocre ma un grande difensore e Jony e' rispettato poiche sanno che in condizioni normali sarebbe costato sui 18 milioni!

Lo stesso Vavro e' considerato piu' forte di Mancini della roma.

Unica cosa: ho visto che nella rosa e' stato inserito Casasola e a me piace.


Pero' al posto di Durmisi (visto che nel ruolo abbiamo Lulic, Jony R. E Lukaku), io, avrei inserito KISHNA!

Tutto, qui.


Armini dovrebbe essere aggregato essendo un primavera: lui e' fondamentale perche' spero che il sesto per Inzaghi sia lui e non Patric che invece puo' tornarci utile cpme terzo di destra dopp Lazzari e Marusic.

KISHNA IN e DURMISI OUT!

Mister valuta questa situazione: a sinistra siamo in 4 per 1 maglia mentre in attacco siamo in 4 per 2 maglie quindi numericamente siamo risicati.

Di solito e' in attacco che si ha una certa abbondanza!

Comunque siamo considerati i favoriti per il quarto posto da tutti i tifosi di Inter, Milan, Kuve e Napoli.

Se fi fate un giro sui forum dicono questo e addirittura alcuni ci indicano forti quanto l' Inter ma tutti dicono che dobbiamo esser piu' sfacciati e cattivi!

Paradossalmente la Lazio tra il quinto e il settimo posto la vediamo solo qua nell' biente Lazio!

Autolesionismo, idee personali?

Ok, ma esiste anche un mondo fuori e se ci rispettano vuol dire che la nostra squadra e' forte: loro vanno a vedere solo gli aspetti tecnici non quanto abbiamo speso e incassato che e' una cosa innaturale per un tifoso.

Purtroppo il calcio business e dei soldi ha condizionato anche noi: il calcio e' tecnica, e se si conpra un L.Alberto a 4.5 o, un L.Leiva a 4.5 piuttosto che un Immobile a 9 milioni o, un Milinkovic a 10 milioni non significa che sei debole ma che ci sai fare e sei furbo.

Azzeri il gup economico con le altre squadre con la tua bravura: a me da tifoso basta che siamo forti pure se finiamo il mercato spendendo zero ed incassando 150 milioni.

Basta che la squadra sia forte e competitiva: la societa' facesse come gli pare.

Ma il giudizio tecnico della squadra non puo' esser influenzato a causa dei conti e dal fatto che spendiamo poco!

Cerchiamo di distaccare le due cose: fuori da Roma ci vedono forti e ci temono!




Online Davide

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Re:Calciomercato estivo: ultimi 10 giorni
« Risposta #315 : Mercoledì 4 Settembre 2019, 08:40:26 »
Che fuori ci sia gente che valuta la Lazio meglio degli stessi tifosi laziali...beh...direi che ormai sia un dato di fatto.

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Gasco luis veron

Re:Calciomercato estivo: ultimi 10 giorni
« Risposta #316 : Mercoledì 4 Settembre 2019, 08:52:23 »
I migliori sono rimasti, sono arrivati i rinforzi sulle fasce.
Secondo me mancano il vice Leiva, un vero centrale di sinistra al posto di Radu e un altro attaccante finalizzatore affidabile.

Leiva e Parolo hanno rispettivamente 32 e 34 anni: preserviamoli in EL e CI, facciamo giocare Cataldi (o un altro).

Voto 7.

Dalla Juve in giù quasi tutte le squadre sono piene di esuberi.

E qui che non vi seguo ma un po' di colpetta ce l' ha pure inzaghi che non gli da il giusto risalto: Bastos e' il titolare a sinistra ed e' diventato un grande difensore.

Poi, se lo teniamo in panchina e' un altro conto!

Quante altre partite deve giocare ancora meglio di Radu per diventare titolare?

Unico appunto che faccio al mister: non mettiamoci quanto ci abbiamo messo lo scorso anno per Correa per capire che deve giocare a partire da subito perche' Bastos, ci fa fare il salto di qualita' dietro.

Dopo Parolo, il mister deve trovare il coraggio di far diventare anche Radu una riserva.

E presto dovra' far la stessa cosa con lulic a favore di Jony R.

Ecco, forse perche' vediamo ancora dei buchi: abbiamo dei Correa in altri reparti che ancora non sfruttiamo a dovere.

Ma il mister prima o, poi fara' questo passo come lo ha fatto per Correa, ne sono convinto: l' importante e' non metterci un intero girone di andata per capirlo come per Correa!

Su Lulic-Jony si puo' aspettare perche' Lulic ancora va come un treno e Jony qualcosina a livello tattico lo deve ancora assimilare ma tra Radu e Bastos attualmente ci sono due categorie.

L' unica partita giocata meglio di Radu nei confronti di Bastos, e' stata quella della finale di coppa Italia dove un Bastos nervoso con l' arbitro, non fece affatto bene: vedete come siamo fatti?

E' bastata una partita sbagliata durante l' intero girone di ritorno giocato a medie altissime con voti altissimi, per far tornare Bastos un giocatore discontinuo e poco affidabile ai nostri occhi.

Sto facendo apposta il paragone con Koulibaly nel topic che ho aperto non per dimostrare che Koulibaly non sia forte ma per far capire che Bastos e' piu' continuo di quello che si pensi e che durante un campionato, le partite cannate riguardano tutti i difensori, anche quelli che sono valutati 100 milioni come Koulibaly.

Basta vedere le prestazioni di Koulibaly nelle prime due giornate di campionato: per Bastos semmai trovare la continuita' non riguarda tanto lui e la sua testa (ormai maturata), ma quanto il fatto che non venga impiegato con continuita' ed un difensore ha bisogno di esser impiegato spesso come titolare per trovare la giusta sicurezza.

Bastos gia' ce l' ha e la dimostrata contro la roma nel derby, questa sicurezza ma puo' esser ancora piu' forte e decisivo se gli diamo la possibilita' di giocare titolare almeno 6-7 partite di seguito.

Questo discorso vale per tutti i giocatori e a maggior ragione per i difensori.

Credo che la poca stima per Bastos derivi da tutto questo ed e' ovvio che vedendo giocare ancora titolare Radu, il pensiero che ci viene subito  e' quello che non ci sia in rosa un titolare capace di prenderne il posto.

Mister, cambia le tue gerarchie: mi fido di te ma stavolta non devi impiegare un intero girone per capirlo come fu per Correa.

Per il resto mister quest' anno sei perfetto, ineccepibile: una piccola critica in mezzo ad un mare di elogi ci puo' stare mister.

Daje.

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Re:Calciomercato estivo: ultimi 10 giorni
« Risposta #317 : Mercoledì 4 Settembre 2019, 09:00:32 »
il mio voto è 7.
7 dovuto ad una media tra il 9 della campagna acquisti/cessioni ed il 5 della scelta di rimanere con Inzaghi allenatore, che di diritto rientra anche nel tema mercato perchè poi è lui quello che deve valorizzare/far giocare gli acquisti, il cui rendimento dipenderà anche dell'utilizzo o non utilizzo da parte del tecnico.
Il 9 è dovuto principalmente perchè sono rimasti tutti i migliori, i fari della squadra e non era assolutamente facile; poi perchè, almeno nelle intenzioni societarie, al gruppo dei titolari se ne sono aggiunti 3 ossia Lazzari, Jony e Vavro. Certo, se poi questi ultimi 2 non giocano perchè il tecnico preferisce far giocare gli ultratrentenni senatori per motivi noti solo a lui, allora si ritorna al punto di partenza: c'è il solito rischio di bruciare gran parte della campagna-acquisti per la folle (dal mio punto di vista) scelta di confermare Inzaghi.
Quindi 7.

Offline Dissent

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Re:Calciomercato estivo: ultimi 10 giorni
« Risposta #318 : Mercoledì 4 Settembre 2019, 09:52:07 »
Il saldo in questione ha secondo me poco valore, conta molto più il differenziale tra incremento degli ingaggi (stipendio nuovi acquisti + rinnovi) e la riduzione del costo degli ingaggi per cessioni, scadenze contrattuali e pensionamenti...
Altrimenti, col metodo di cui sopra, acquistare Adekanie "pesa" come acquistare Llorente... zero.. e tutto Dissent vorrà dimostrare tranne questo...  ;D
O che Petagna vale più di Sanchez dell'Inter... il che non è neppure escluso, ma non perché Petagna costa 20 e Sanchez te lo regalano.
Il saldo relativo al costo dei cartellini è un indicatore assolutamente "debole" ed anche fuorviante per valutare lo "sforzo" economico di una società sul mercato.
Qui si parla di mercato, non di bilancio.
Quindi intanto si può dire che la società Lazio ha investito in tutto per il mercato 5 milioni.
Questo a memoria e registro di chi vorrà parlare di investimenti della società.

Quanto agli ingaggi è tema già ampiamente sviscerato nel topic bilancio, che sarà aggiornato nel prossimo bilancio e che già mostrava un'ampio margine tra il monte ingaggi e il fatturato ricorrente.

Per ora però, 5 milioni di investimento. Questi i numeri.
saluti

Offline Dissent

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Re:Calciomercato estivo: ultimi 10 giorni
« Risposta #319 : Mercoledì 4 Settembre 2019, 10:05:06 »
Chiudendo con una metafora, i due club romani sono due ragazzi iscritti alla stessa Università, ma di famiglie diverse.
Uno appartiene ad una famiglia ricca, che gli ha fornito bancomat e carta di credito, che gli consente viaggi all'estero, Master ed esperienze diverse.
Non ha mai preso un 30, né nelle materie più complicate (CL), né in quelle più facili (Coppa Italia), ma continua a spendere e a spandere.
I genitori (GS, Unicredit, ecc.) continuano a mandarlo in giro a divertirsi e ad investire su di lui (spesso in CL).
L'altro appartiene ad una famiglia meno ricca, che deve far quadrare i conti e non deve certo vergognarsi per questo, anzi, che gli da a malapena una paghetta mensile, ma più che altro gli chiede di pagarsi gli studi (autofinanziamento).
Il ragazzo è bravo e diligente, prende pure qualche 30 (vittoria del trofeo), magari non in tutte le materie, alcune delle quali (CL) non è riuscito a seguirle a causa dei mezzi modesti (servirebbe qualche corso di aggiornamento all'estero, ma la famiglia può arrivare fino ad un certo punto). Quegli esami primo o poi li sosterrà anche lui, ci è già andato vicino a superarli (tre o quattro volte è cascato sull'ultima domanda del prof), ma comunque tutto quello che ha ottenuto lo ha ottenuto sul campo e da solo, con il proprio sudore e i propri sacrifici. E chi lo conosce lo ammira per questo e lo incoraggia (tifoseria). Nessuno gli rimprovera di avere meno mezzi di altri, nessuno rimprovera nulla alla sua famiglia. Tanto può.
Oddio, qualche liretta da parte la famiglia riesce a metterla, un anno il papà ha avuto pure una buona gratifica ("38 mijoni..") che potevano consentire al figliolo di uscire per una volta dai binari. Ma una volta che esci dai binari non ci rientri, e il papà li ha messi dal parte ("ha messo i sordi ar pizzo...") per quando il figliolo sarà più grande e dovrà mettere sù famiglia. E per questo non dovrà dire grazie a nessuno, ma a sé stesso (la Lazio) e, nel caso, ai suoi genitori (la società attuale) per avergli dato, data anche la situazione economica e finanziaria buona ma non eccezionale, i principi giusti.
I due ragazzi alla fine dell'anno hanno sostenuto i loro esami.
Il primo ha fatto tante belle esperienze ("er giretto in CL.."), ha buttato via tempo ed occasioni (eliminazioni dalle coppe), l'hanno trovato pure ubriaco qualche volta e in preda agli allucinogeni (7 pipponi per volta, più di una volta), qualche 18 ("colpa del prof" o der Palazzo...) e mai un 30 ("zero tituli").
L'altro si è concesso pochi sfizi (mai o quasi mai in CL), ha lavorato per mantenersi agli studi (autofinanziamento), dato che ha lavorato è andato un po' fuori corso (la CL non arriva ancora), ma comunque ha avuto belle soddisfazioni (qualche 30, anche uno in faccia al figlio di papa' di cui sopra che quel giorno è stato bocciato pur essendosela tirata prima un sacco) e l'ammirazione dei sui amici più cari.
Non merita un applauso in più?!??

(scusate la lunghezza, ma rispondevo a Gasco e lui, considerati i suoi standard  ;D, lo leggerà d'un fiato...  :D)
Metafora surreale.
Un padre non compra un figlio, nè risultano a suo carico reati prescritti per l'acquisizione dello stesso.

Per cui, chiarito che il rapporto non è padre figlio, ma imprenditore/prenditore-società di interesse pubblico diffuso; il padre/imprenditore lascia al figlio le mancette per il campeggio mentre lui si affitta la barca a porto rotondo o uno chalet a cortina con il quale intrattiene gli opportuni rapporti funzionali a collezionare le cariche federali che altrimenti non avrebbe avuto.

Nel frattempo risparmia sui vestiti del figlio, 15 anni fa gli disse che sarebbero stati soldi per studiare, oggi scopre che quel gruzzoletto è funzionale a garanzia dei suoi più che leciti e legittimi interessi, una capatina al senato, una cordata per alitalia con le dovute garanzie e l'incasso di riconoscenza istituzionale.
Nel frattempo per il figlio compra sempre i pantaloncini alla upim, non gli fa mancare mai le matite e le penne per la scuola e ogni tanto che arriva natale ci scappa pure un giacchetto firmato. Vuoi mettere.

Il figlio crescendo capirà pure se i principi da seguire siano quelli del padre, magari facendo una riflessione se l'accento sia quello romanesco o possa fare di più, se faccia bene a trattare un suo futuro collega come il padre trattò il suo dipendente inzaghi, se al telefono userà i stessi modi che il padre usò nelle famose intercettazioni. Chissà magari un giorno penserà se vicino ad un padre così prevarrà il senso di ammirazione altrui o di vergogna.

punti di vista. :D