Autore Topic: Questione lupa capitolina, fatemi capire  (Letto 7525 volte)

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Offline lollapalooza

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Questione lupa capitolina, fatemi capire
« : Giovedì 7 Giugno 2012, 16:36:21 »
Non riesco a trovare fonti decenti su 'sta torbida storia della concessione della lupa capitolina alle merdacce.
E neppure ricordo di quando se ne parlò, tempo fa.

Mi illuminate?
Quando nacque 'sta porcheria?
Per quanto ancora avrà seguito 'sto scandalo?
Ci sono link ufficiali sull'argomento?
asromammerda?

Grazie.

:chap:



ThomasDoll

Re:Questione lupa capitolina, fatemi capire
« Risposta #1 : Giovedì 7 Giugno 2012, 17:20:48 »
Qualunque cosa sia accaduta, è un'onta. La lupa è della città, non può essere concessa a nessuno.

Teo

Re:Questione lupa capitolina, fatemi capire
« Risposta #2 : Giovedì 7 Giugno 2012, 17:24:04 »
In breve: l'as ha usato la cagna nei primi anni della sua esistenza, poi contrariamente a quanto molti credono e si afferma su wikilies, la zoccola scompare per decenni dallo stemma cicorioide. Vi ricompare intorno alla metà dei Sessanta, ma il problema della duplicazione dello stemma cittadino si ripropone verso la fine dei Settanta, e compare il cane stilizzato. Gli agiografi fanno credere che il lupetto fu creato per motivi commerciali, cioè sia stato una scelta, in realtà fu un obbligo.

Fu il sindaco Rondella, nel 1997, a fare in modo che la Dinamo potesse sfruttare, questa volta anche commercialmente, lo stemma cittadino.

Offline robylele

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Re:Questione lupa capitolina, fatemi capire
« Risposta #3 : Giovedì 7 Giugno 2012, 17:54:05 »
Fu il sindaco Rondella, nel 1997, a fare in modo che la Dinamo potesse sfruttare, questa volta anche commercialmente, lo stemma cittadino.

ho capito, ma per quanto? in eterno?   >:(
'Vista da fuori questa nuova proprieta' Usa non mi intriga affatto. Troppe percentuali, troppi discorsi, troppi fogli'.
Luciano Spalletti
15 Aprile 2011

Offline disabitato

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Questione lupa capitolina, fatemi capire
« Risposta #4 : Giovedì 7 Giugno 2012, 19:26:54 »
Ricordo una dichiarazione di alemanno in merito dicente che non vi è alcuna autorizzazione rilasciata dal comune e che vi avrebbe posto rimedio.
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

Offline Eagles71

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Re:Questione lupa capitolina, fatemi capire
« Risposta #5 : Venerdì 8 Giugno 2012, 08:23:31 »
è un abuso, as usual.
il razzismo ci fa schifo, Forza Lazio è il nostro tifo!

Boks XV

Re:Questione lupa capitolina, fatemi capire
« Risposta #6 : Venerdì 8 Giugno 2012, 11:10:45 »
è un abuso, as usual.

no, so' parte lesa.
je devono da' gli arretrati dello sfruttamento commerciale, non usufruito dal '27 al '97.

Sorcio

Re:Questione lupa capitolina, fatemi capire
« Risposta #7 : Venerdì 8 Giugno 2012, 11:46:25 »
Non riesco a trovare fonti decenti su 'sta torbida storia della concessione della lupa capitolina alle merdacce.
E neppure ricordo di quando se ne parlò, tempo fa.

Mi illuminate?
Quando nacque 'sta porcheria?
Per quanto ancora avrà seguito 'sto scandalo?
Ci sono link ufficiali sull'argomento?
asromammerda?

Grazie.

:chap:

Ho fatto io questa domanda ad alemanno, quando venne a Formello.
Ha detto che la questione era sicuramente da risolvere, che non poteva rimanere così.
Le solite chiacchiere del peggior sindaco della storia.

Offline NoSurrender

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Re:Questione lupa capitolina, fatemi capire
« Risposta #8 : Venerdì 8 Giugno 2012, 13:26:55 »

Fu il sindaco Rondella, nel 1997, a fare in modo che la Dinamo potesse sfruttare, questa volta anche commercialmente, lo stemma cittadino.

Complimenti. E sarebbe pure laziale.
"No retreat, baby, no surrender"


Boks XV

Re:Questione lupa capitolina, fatemi capire
« Risposta #9 : Venerdì 8 Giugno 2012, 13:28:40 »
Le solite chiacchiere del peggior sindaco della storia.

che è, oggi hai trovato chiusa la sezione e sei venuto a tenecce compagnia?

Offline lollapalooza

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Re:Questione lupa capitolina, fatemi capire
« Risposta #10 : Venerdì 8 Giugno 2012, 13:39:05 »
...

...

...

Sì, ma ci sarà pure un qualcosa di ufficiale che attesti l'usufrutto, no?
Un'ordinanza del Comune, 'na carta della pizza co' due firme sopra, du' Peroni autografate a testimonianza dell'incontro, qualsiasi cosa di ufficiale che non sia la solita agiografia di qualche blog o forum coprofilo.

Si trova qualcosa?



Teo

Re:Questione lupa capitolina, fatemi capire
« Risposta #11 : Venerdì 8 Giugno 2012, 13:54:07 »
Sì, ma ci sarà pure un qualcosa di ufficiale che attesti l'usufrutto, no?
Un'ordinanza del Comune, 'na carta della pizza co' due firme sopra, du' Peroni autografate a testimonianza dell'incontro, qualsiasi cosa di ufficiale che non sia la solita agiografia di qualche blog o forum coprofilo.

Si trova qualcosa?

Sì, credo si tratti di una specie di incarico (mi pare ci fosse di mezzo Saatchi & Saatchi) a privati per la valorizzazione del marchio cittadino, in vista del Giubileo e delle Olimpiadi del 2004 (perse, perché Ruttelli riuscirebbe a perdere qualsiasi cosa): solo che l'agenzia, avendone la possibilità, concesse l'uso del logo cittadino proprio ai cicorioni, guardacaso...

Mi documento e cerco di essere più preciso.

Offline CeiZanettiGarbuglia

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Re:Questione lupa capitolina, fatemi capire
« Risposta #12 : Venerdì 8 Giugno 2012, 21:02:31 »
che è, oggi hai trovato chiusa la sezione e sei venuto a tenecce compagnia?
Peggio no? chi lo batte?
Non sono tifoso di una squadra, sono Laziale!

Mazzola

Re:Questione lupa capitolina, fatemi capire
« Risposta #13 : Sabato 9 Giugno 2012, 02:14:36 »
La nuova squadra giocherà con la maglia dei colori di Roma, fregiata dallo scudo verde sormontato dalla lupa.

Come era 'sto scudo verde ?

Teo

Re:Questione lupa capitolina, fatemi capire
« Risposta #14 : Sabato 9 Giugno 2012, 08:52:57 »
Come era 'sto scudo verde ?

Rimase allo stato di idea, nella testa di Foschi.

Sulla faccenda della lupa, del "nome e dei colori di Roma" e di tutta la paccottiglia di quadrighe e gladiatori, non mi stancherò mai di sottolineare come di tutte queste cose, fino a metà degli anni Venti... non gliene fregasse nulla a nessuno. Purtroppo si tratta di una realtà su cui in pochi hanno voglia di insistere, perché se si potesse farne prendere atto a un pubblico vasto, contribuirebbe a spazzare via parecchi miti sul calcio romano. Ma i cosiddetti "comunicatori" laziali hanno ben altro di cui occuparsi, e del resto non capirebbero nemmeno di cosa si stia parlando.

Va sempre evidenziato, per prima cosa, che nessun sodalizio calcistico cittadino adottò il nome di "Roma", fino al 1927, né tampoco i colori del "gonfalone cittadino", né la lupa come simbolo. Sarebbero state scelte incomprensibili, in una città che fino al 1870 non differiva da qualsiasi paese della regione, non fosse per la presenza del Papa, e nella quale solo la nuova condizione di Capitale la stava lentamente scuotendo da una secolare immobilità. Ancora a inizio Novecento il Foro Romano, e tanta altra roba, erano semisepolti, e chi veniva a Roma non lo faceva certo per visitare il Colosseo.

In questo scenario, nacquero la Lazio biancoceleste che verso il 1910 adottò l'aquila come simbolo, la Fortitudo rossoblù ol suo leone, l'Alba biancoverde. E il Roman FC, che nonostante i colori giallorossi e la denominazione, che spesso viene tradotta (lo sciovinismo nazionalista, grazie agli influssi nefasti della Federazione Ginnastica e all'apparato ministeriale che si trascinava dietro, era di moda anche all'epoca) in "FC Roma", non ottenne alcun consenso popolare, per questi motivi: insomma, un "Roma" giallorosso esisteva già, ma non gliene fregava nulla a nessuno. Il "popolo" seguiva le sorti di Lazio, Alba e Fortitudo.

La svolta arriva, come sappiamo, per mano del federale Foschi: che appiccicò sul calcio romano una riforma di cui nessuno sentiva il bisogno e senza alcuna base popolare: fu un atto di forza del tutto innaturale. Credette bene (del resto obbediva a PRECISE DIRETTIVE NAZIONALI di cui lui stesso era coautore) di dover dar vita a un nuovo sodalizio adottando la denominazione cittadina, che fino allora TUTTI avevano rifiutato: sulla questione dei colori che dovevano essere "naturalmente" quelli del gonfalone cittadino ho molti dubbi, perché un primo (orrendo) scenario prevedeva la fusione tra Lazio, Alba e Fortitudo, mentre il Roman, ancora esistente seppure molto ai margini della vita calcistica cittadina, sarebbe sopravvissuto: avremmo così avuto un'AS Roma coi colori giallorossi e un... Roman FC coi colori giallorossi: impensabile: se poi si pensa che sotto il regime tutte le denominazioni esterofile furono soppresse, si capisce che il "Roman" non avrebbe avuto lunga vita... Penso, ragionevolmente, che la prima ipotesi di fusione NON prevedesse il giallo e il rosso come colori sociali. Del resto, anche a Napoli non furono adottati i colori cittadini (ancora giallo e rosso), ma l'azzurro, pare in omaggio ai Borboni.

Bisogna anche ricordare, in barba a tutte le favolette sull'entusiasmo popolare, che la questione fondamentale per la fusione era quella dei SOLDI: soldi che Alba e Fortitudo non avevano, anzi erano strozzate dai debiti, e che aveva la Lazio. Ma Foschi, che aveva già fiutato il rifiuto di Vaccaro, si rivolse al Roman del banchiere Sacerdoti, che in pratica mise in atto un vero e proprio assorbimento di Alba e Fortitudo: la nuova società, in sostanza, mantenne i colori originali e "fascistizzò" il nome, prima che la obbligassero a farlo (come accadde per Genoa e Milan): solo che Foschi, che nella faccenda oltre che come autore del piano e attuatore a livello locale, figurava anche come maggiorente della Fortitudo (se la suonava e se la cantava, in pratica), e non poteva subire lo smacco dell'assorbimento, né da parte della Lazio né da quella del Roman: così si parlò di fusione, anche se furono calpestati diversi regolamenti dell'epoca; il CONI se ne lamentò ma il tutto rimase allo stato di lamento, nessuno (a parte Vaccaro che era infinitamente più forte a livello politico) osava mettersi contro il federale Foschi, e il Coni se ne guardò bene dal dichiarare NULLA la fusione, come doveva accadere. E, d'altra parte - anche questo viene ignorato dagli storiografi di parte e dai lazialoidi a pompa di calore - l'Alba e la Fortitudo vennero rifondate ben presto, 1930 e 1928, il Roman cessò definitivamente di esistere. 

Maglie giallorosse, quindi, come voleva il Roman. Lo scudo verde (mai apparso, in realtà) potrebbe essere un tentativo di ricordare l'Alba. E la lupa? Beh, qui ci viene in soccorso il solito Izzi, che traduce le sue (accurate) ricerche in lunghi scritti spesso iconografici, ma non può fare a meno di seminare indizi per le nostre controstorie: dice l'Izzi che

"Il nostro viaggio vero e proprio inizia però a un tiro di schioppo da Ponte Umberto I, dove si trova Via dell’Orso, una delle strade più caratteristiche di Roma, tra le ultime “riserve” di quel piccolo artigianato della capitale che va purtroppo inesorabilmente sparendo. Al numero 28 di questa storica via sorge oggi una tipografia …. nel 1924, c’era invece la direzione di un quotidiano politico diretto da Umberto Guglielmotti (in seguito Presidente Onorario dell’AS Roma) e Italo Foschi.  Logo di questo quotidiano era una Lupa capitolina sormontata da un fascio littorio. Quando nel giugno del 1926 Italo Foschi assunse la Presidenza della Fortitudo-Pro Roma, lo stesso logo venne trasferito sulle casacche del nuovo sodalizio. Il risultato finale fu una maglia bianca con due strisce orizzontali rosso-blu con al centro uno scudetto verde su cui campeggiava la Lupa Capitolina e il fascio littorio. Esattamente un anno più tardi, con la nascita dell’AS Roma, la questione dei colori sociali e dello stemma tornò ad essere d’ attualità. In un’intervista concessa al Messaggero il 26 giugno, Foschi confermò quello che era stato già dichiarato il 7 giugno, giorno di fondazione del Club, ovvero che i colori sociali sarebbero stati giallo-rossi e che lo stemma sarebbe stato: «uno scudo verde portante il fascio e la lupa romana ».

Strano come un ricercatore così preciso glissi sul nome del "quotidiano politico", no? Vi pare che non lo sappia? Però il web ci viene in soccorso e in pochi secondi scopriamo che il "quotidiano politico" in realtà era un settimanale e si chiamava "Roma fascista". Insomma, l'asroma mutuò sostanzialmente il logo di un periodico di propaganda fascista, e il direttore di questo periodico e il fondatore dell'asroma... erano la stessa persona.

Allora, quanti altri elementi servono per prendere atto definitivamente che l'asroma nacque SOPRATTUTTO come veicolo di propaganda fascista? Cosa che, pur avendo la Lazio un referente come Vaccaro, un gigante rispetto a Foschi (fu presidente FIGC e con lui l'Italia vinse due mondiali e un oro olimpico, mica bruscolini), dal nostro lato non avvenne MAI. Ma la storiografia della fava dice che noi abbiamo l'aquila, che il duce era tesserato (fu una "calla" di Vaccaro che gli spedì la tessera onoraria per fargli mandare giù la mancata fusione, e non fu l'unica volta che il nostro si mise contro la volontà del puzzone, e fu uno dei pochissimi se non l'unico a farlo, dentro il partito)...


paoletto

Re:Questione lupa capitolina, fatemi capire
« Risposta #15 : Sabato 9 Giugno 2012, 14:02:12 »
no, so' parte lesa.
je devono da' gli arretrati dello sfruttamento commerciale, non usufruito dal '27 al '97.

hanno la faccia come il didietro da richiederli dal 327ac fino 1927dc

geddy

Re:Questione lupa capitolina, fatemi capire
« Risposta #16 : Sabato 9 Giugno 2012, 19:18:18 »
Hai capito. Viva  :band3:la Lazio!

Offline disabitato

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Re:Questione lupa capitolina, fatemi capire
« Risposta #17 : Sabato 9 Giugno 2012, 19:44:00 »
Teo hai contezza di un regio decreto abolito nel 1906 che vietava alle societa' sportive di avere il nome della citta' di appartenenza?
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Teo

Re:Questione lupa capitolina, fatemi capire
« Risposta #18 : Domenica 10 Giugno 2012, 08:12:04 »
Teo hai contezza di un regio decreto abolito nel 1906 che vietava alle societa' sportive di avere il nome della citta' di appartenenza?

Mai sentito, credo sia una leggenda urbana.

Offline disabitato

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Questione lupa capitolina, fatemi capire
« Risposta #19 : Domenica 10 Giugno 2012, 11:08:34 »
Eppure c'è gente che giura di aver letto/visto quel decreto. Alle mie richieste di coordinate più precise mi hanno risposto sempre picche.. Però come lo cerchi un regio decreto del genere?
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