Non vedevo l'ora che arrivasse la domenica. Svegliarsi con le campane di San Pietro alle 7 di mattina (!), per me bimbo nel 1975-1976 era sempre una festa. Non che si facesse granchè: anzi si facevano sempre le stesse cose. Ma che gioia! Quella gioia di bambini che ormai non riusciamo più a provare, e che cerchiamo affannosamente in tutto ciò che è gioco anche adesso, passati i 40 da un pezzo. La passeggiata verso Piazza San Pietro, bere alla fontanella di Porta Cavalleggeri, andare da Saliola a comprare le paste per portarle "subito in frigo" a casa, e poi via al Gianicolo! Passeggiata, si aspettava il cannone di mezzogiorno e poi... lo spettacolo delle marionette. Ripeto, niente di che, ma le mie domeniche mattine erano tutte così, e tutte bellissime.
Bene, tutto questo pippone per dire che "il burattinaio", dopo 60 e passa anni di repliche, non c'è più. Carlo Pantadosi (questo il suo nome, che ho saputo solo oggi) va a far divertire con Arlecchino, Pulcinella, Il Diavolo e tutte le sue marionette il mondo dei ricordi.
Che la terra ti sia lieve Carlo, almeno quanto sei stato tu lieve con noi bambini.