Presentazione di Vladimir Petković

[lollapalooza]

Breve introduzione del DS Tare, che a sua detta ha seguito il nuovo Mister negli ultimi due anni, e il cui gioco è rimasto impresso.

Buon italiano, predica l'inizio di una programmazione di lavoro, l'importanza del gruppo, dei risultati e della comunicazione  .

Mi sembra uno tosto, che non si accontenta.

"Vincere sempre contro ogni avversario".

Già me piace.

 

[Russotto]

su sky non vedo nulla...

[Matita]

SKYDIMERDA

[fabrizio1983]

chi può mettesse la radio ufficiale e riportasse le parole, cazz non posso sentirla

[Russotto]

La parola passa al mister... «Per me è molto importante essere arrivato qui in questo momento della mia carriera. Per dimostrare ciò che ho fatto con tanta fatica fino ad adesso. Sono onorato di allenare in una società di 112 anni, non è poco considerando cosa ha fatto la Lazio in passato. Negli ultimi anni la Lazio ha fatto veramente bene e voglio continuare in questo senso, fare parte di questo ambizioso progetto perché questo genere di società deve sempre puntare più in alto. Passo dopo passo, senza cercare di strafare perché per me sarebbe sbagliato. Nelle prossime settimane cercherò di capire dove sono arrivato, con chi lavorerò. Conosco abbastanza bene il calcio italiano e tutte le realtà, ma un conto è guardare da fuori un altro è stare a contatto. Mi lascio spazio e tempo per vedere ogni singolo giocatore, ogni singolo movimento nella società per valutare e cambiare secondo la mia idea. Mi interessa ma non mi incuriosisce ciò che si dice su di me, c'è modo è maniera di arrivare a dimostrare, forse anche a combattere certi pregiudizi. Per me è questo l'importante. Sui principi del mio lavoro per me è molto importante il gruppo, senza nel calcio di oggi non si vince niente. Servono qualità individuali importanti ma devono far parte di un gruppo e dare tutto per questo. Dopo si potranno fare anche valutazioni di singoli giocatori. In queste ultime settimane ho conosciuto persone veramente interessanti e pronte a darmi una mano, come il Presidente Lotito, il DS Tare, il Segretario Calveri e tutte le persone con le quali ho avuto modo di parlare. Sono contento di essere entrato in questa famiglia, molto compatta. Le sensazioni sono positive. Il mio modo di essere è presente, un po' duro, ma sono una persona flessibile, che ama il contatto e guardarsi negli occhi. Comunicare in maniera chiara, e questo lo pretendo anche dai miei collaboratori. Un confronto diretto senza paura di migliorare la situazione, in periodi dove non va tutto bene è molto importante la comunicazione e la misura di un uomo perché i giocatori per me sono prima uomini. Penso che in questa società si possa fare molto bene, vedendo le possibilità di allenamento e i risultati degli ultimi anni, possiamo migliorare la situazione e puntare sempre più in alto. Io dalle persone e dagli uomini pretendo sempre di più, a partire da me stesso. Quando raggiungo il 100%, il giorno successivo pretendo il 110%. Ripeto che il gruppo per me è fondamentale. Abbiamo fatto un piccolo programma per proseguire la preparazione e dopo daremo qualche informazione ma tutti dobbiamo essere molto propositivi e flessibili perché abbiamo ambizioni di vincere sempre contro ogni avversario e cosa molto importante per me. Rispetto per tutti gli avversari, ma noi dobbiamo dominare sia in fase difensiva che in fase offensiva. La mia squadra sarà organizzata e propositiva e cercherà sempre di dominare l'avversario».

Nel DNA della sua Lazio c'è una squadra che darà anche spettacolo? «Prima dobbiamo conoscerci tutti, ma se riusciamo a giocare in modo propositivo in entrambe le fasi con il mio modo di vedere il calcio, io penso che la squadra girerà in modo piacevole. Dipenderà tutto anche dai risultati, se sono positivi sarà più facile impacchettare e vendere il prodotto».

La preoccupa l'impatto con il campionato italiano? «No perché credo nei miei collaboratori. Il calcio è sul campo, ed è unico. Deve essere un divertimento per i giocatori e per me. Sicuramente il calcio italiano è molto duro e diverso da altri tipi di calcio, ma non sarà un problema. Abbiamo abbastanza tempo per preparare la squadra ad affrontare questo campionato».

[lollapalooza]

Domanda di un giornalista del trigorriere sui suoi ispiratori.

Gli piacciono Capello e Wenger, ma sostanzialmente mantiene la sua impronta che lo caratterizza.

[Eagles71]

su sky non vedo nulla...

ve lo dicevo che lì non la danno...fanno vede zeman che va dal dentista...

[Russotto]

C'è qualche allenatore vicino al suo modo di giocare? «Penso che come la maggior parte degli allenatore che iniziano la carriera si debba trovare il proprio stile. Mi sono molto piaciute la concretezza di Capello, o il gioco di un Wenger. Ma è importante che un allenatore crei un suo stile».

Alla Lazio trova una squadra più dotata tecnicamente dello Young Boys, ma un po' compassata. Proverà a cambiare le caratteristiche di questa Lazio o si adatterà più lei? «Devo prima conoscere dal vivo i miei giocatori, sicuramente abbiamo una squadra per girare bene. Con il mercato cercheremo di portare certe modifiche, ma devo dare possibilità a tutti quanti di esprimersi. Quello che ho fatto allo Young Boys era un progetto, oggi ne inizia un altro».

[lollapalooza]

Domanda di un giornalista di repubblica sul modulo e sul numero di effettivi, citata la rosa extra-large.

Molto importante tenere in considerazione le caratteristiche dei giocatori in funzione della tattica.

23-24 giocatori più quattro/cinque giovani che potrebbero anche rubare il posto a qualche titolare, anche se all'inizio saranno di più per valutarli con attenzione.

[Russotto]

Si è parlato molto di moduli. Ha già in mente qualcosa e quanto deve essere ampia la rosa? «Per me è molto importante che non si faccia la tattica senza aver visto i giocatori. Giocare a 3 a 4 a 6 a 8 non dipende da me ma dai giocatori. Più che sistema per me sono importanti i principi tecnico-tattici che ogni giocatore deve sapere in fase offensiva e difensiva i movimenti suoi e quelli dei compagni. Una rosa ideale è di 23-24 giocatori più 4-5 giovani che potrebbero fare esperienza e forse rubare il posto a qualcun'altro».

[lollapalooza]

Domanda sulla situazione extra-calcistica, riferimento alle scommesse, ha glissato in maniera molto intelligente.

[Bob]

rosa di 24 giocatori più 4-5 giovani, darà spazio a tutti prima di decidere su chi puntare. Entusiasmo e dialogo, anche durante allenamento.
 

 

[MagoMerlino]

[Breizh]

http://www.biancocelesti.org/index.php/topic,10939.60/topicseen.html

Russotto è un dattilografo velocissimo.

[lollapalooza]

Giornalista della televisione svizzera gli chiede se non lo spaventa il cambio dal Bellinzona a una grande realtà.

Dice che cercherà di creare un ambiente di rispetto reciproco con particolare attenzione alla comunicazione.

[Eagles71]

quando gli chiedono di Zarate?

[Russotto]

Entusiasmo contagioso, potrebbe essere smorzato da quello che sta vivendo la Lazio fuori dal terreno di gioco? «Di solito non sono una persona che fa l'attore. L'entusiamo mi arriva dal cuore, spero di trasmetterlo alle persone che lavoreranno con me. Sicuramente non è piacevole leggere e sentire tutte queste cose, quanto sono fondate non lo so, ci dirà una risposta il tempo. La preparazione? Per me è molto importante il pallone, ci vuole entusiamo e piacere di allenare e facendo così si può anche avere l'entusisamo per giocare. Tutti i bambini iniziano perché hanno voglia del pallone».

L'Italia ambiente spietato? «Un piccolo passo l'ho fatto con lo Young Boys in Europa. Non arrivo senza esperienza ma devo ancora conoscere l'ambiente. Cercherò di creare un ambiente positivo e di rispetto reciproco, se vogliamo avere comunicazione serve il rispetto.».

[Fabio70rm]

Grazie del resoconto per chi come me sta a lavoro e non può ascoltare!!

[paoletto]

Domanda di un giornalista del trigorriere sui suoi ispiratori.

Gli piacciono Capello e Wenger, ma sostanzialmente mantiene la sua impronta che lo caratterizza.

s'aspettavano che dicesse luisseerrique o zeman o spalletti

[lollapalooza]

Gli chiedono se è rimasto sorpreso della chiamata e se ha capito la prima cosa da fare per allenare nel calcio italiano.

E' rimasto certamente un po' sorpreso, sperava in una simile chiamata.

Il primo obiettivo è conoscere a perfezione la squadra e portare le sue idee.

s'aspettavano che dicesse luisseerrique o zeman o spalletti

S'aspettavano una citazione su Zema, quasi sicuro.