Autore Topic: Il problema serissimo della comunicazione Lazio  (Letto 140306 volte)

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Offline franz_kappa

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Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #640 : Lunedì 12 Settembre 2016, 18:15:05 »
E' vero, sono io che ho un'opinione forse troppo idealistica del giornalismo e della divulgazione delle notizie. http://www.treccani.it/vocabolario/deontologia/
Non so se la tua opinione sia troppo idealistica oppure no.

Di certo posso affermare, sulla base delle evidenze emerse dalla semplice lettura di anni di interventi di molti utenti di questa comunità, che i più sembrano ignorare (o, più plausibilmente, non accettare, di conseguenza sviluppando un meccanismo di negazione) che le imprese editoriali sono organizzazioni imprenditoriali orientate al profitto.
Le testate giornalistiche sono dunque convintamente vocate a rispettare - in ossequio agli alti princìpi che governano la professione - la massima deontologia professionale. Ma sono allo stesso tempo costrette nella pratica - la bassa pratica della gretta quotidianità - a portare un rispetto ancora maggiore ad alcune essenziali voci di bilancio (= proventi da vendita degli spazi pubblicitari, numero di pagine web visualizzate e, in misura minore, proventi dalla vendita di copie fisiche e/o abbonamenti digitali).
Con quel che ne consegue.
Buon viaggio, caro Piero.

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Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #641 : Lunedì 12 Settembre 2016, 18:19:27 »
premesso che il riferiemnto di Franz Kappa mi convince ma fino a un certo punto, provo a fare un piccolo giochino.

Ieri la Lazio ha pareggiato a Chievo, con la squadra guidata da Inzaghi,

Immaginatevi una Lazio che espugna Verona, con Bielsa in panchina e il primo gol in biancoceleste di MarioBalotelli.
Nella stessa giornata i giallorossi eroicamente guidati da er cappetano, il condottiero 40 enne, riagguanta e supera la Sampdoria con un rigore del finale.

Poi la voglio vedere l'equidistanza.



un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
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geddy

Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #642 : Lunedì 12 Settembre 2016, 18:28:10 »
Bielsa non e allenatordella Lazio e Balotelli gioca a nizza. Sembra prendere la Lazio alla play station e metterci messi e ronaldo. Semplicemente nn si puo. Non si deve.
Piuttosto se Keita vede Immobile...Ci vuole fantasia certo, ma solo quella e la Lazio.

Offline Mustaine

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Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #643 : Lunedì 12 Settembre 2016, 18:33:36 »
C'è una bella differenza tra il non esaltare o esaltare ad minchiam nel caso dei figli stupidi di Roma, e spalare merda di proposito. Trovare qualsiasi starnuto e montarlo a mo' di valanga. Qui non è più questione di deontologia, questi sono nemici della Lazio e me ne frego se l'obbiettivo di costoro è la società e chi la dirige, colpiscono comunque la Lazio. E devono farla finita.
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Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #644 : Lunedì 12 Settembre 2016, 18:37:37 »
Si, tutto giusto quello che scrivi, però affrontando questo annoso problema della comunicazione, non si può non prendere in considerazione il comportamento personale che il presidente dalla Lazio, Claudio Lotito, ha tenuto in questi anni con gli operatori dell'informazione. Un comportamento che definire becero è un eufemismo.

Mago, ho letto tutto il tuo intervento ma mi son permesso di quotare soltanto la premessa, perchè tocca un aspetto basilare della questione.
L' ho scritto sopra: il Presidente dovrebbe pensare più alla Lazio che al resto, soprattutto se da codesto resto non ne viene nulla di buono per Noi, anzi.

Detto ciò, tutti raccontano di un Lotito arrogante, accentratore, poco incline al dialogo, presuntuoso ai limiti della superbia.
L' uomo sarà quello, non ne dubito affatto.
Spesso ha dato sfoggio delle sue doti e non di radio in pubblico, purtroppo.

Eppure, talvolta, ho avuto l' impressione che a trascinarlo nei casini siano stati anche coloro che lo circondavano/ndano, non mostrandosi pienamente adeguati al compito loro assegnato e finendo per creare problemi pure quando non strettamente necessario.
Vero è che lo stesso Lotito sceglie di sovente i suoi collaboratori tra profili di non altissimo spessore, al fine di evitare possibili scontri tra personalità dirompenti, per non dire altro.
Insomma, un cane che si morde la coda.

Però non sottovaluterei gli ingaggi di Peruzzi e Diaconale, per quanto siano arrivati in un momento complicato, abbiano ancora da superare la prova del tempo e, diciamola tutta sino in fondo, siano stati ingaggiati per mettere una pezza al caos post-Bielsa.

Ripeto: nonostante tutto, voglio sforzarmi di vedere il bicchiere mezzo pieno.

La comunicazione è aspetto fondamentale nel calcio odierno, lo abbiamo detto.
Non quanto quello politico, no.
Ma importante si, assolutamente.

Ai tempi con le TV del Cavaliere ci fregarono uno Scudetto, letteralmente.
Molti dimenticano, però, che poi ne salvammo un altro anche con alcune mosse astute a livello di comunicazione, visto che dopo quel famoso Parma-Juve per una settimana non si parlò d' altro pure in Congo e che ci facemmo sentire ovunque, sia in piazza che su Tele Castrovillari.
L' avevano fatta troppo grossa, si.
Ma ricordatevi nella precedente stagione cosa avevano combinato:peggio, molto peggio, altrochè.

In effetti neanche con Cragnotti brillavamo troppo dal punto di vista comunicativo: ricordo rapporti non eccelsi col CDS, per varie idee di collaborazione poi naufragate, e qualche figura interna alla società che non spiccava di certo per genialità e carisma mediatico.
Ma in quel caso la squadra era talmente forte da attirarsi simpatie, inviti, stima, rispetto, attenzioni e visibilità in tutto il mondo, fermo restando che vi era chi cercava di batterci in qualunque modo, lecito e non.

Proprio perchè oggi non disponiamo di tutti quei campioni, sarebbe meglio impegnarsi nel cercare di far fruttare nel migliore dei modi quello che abbiamo.
Che non è poco, eh.
Ma che potrebbe essere decisamente di più, quantomeno secondo me.

Per rispondere alle ultime osservazioni e domande di DinoRaggio, stimolanti e acute, proporrei di venderci meglio a chi potrebbe avere interesse al Nostro prodotto, magari con maggiore astuzia e con meno trambusto, dando meno risalto a contesti che, senza offesa, al di fuori del raccordo non possiedono manco un briciolo di rilevanza.

Ovvio che poi saranno i risultati della squadra, prima e più di ogni altra cosa, a rimarcare il confine sostanziale tra il bello ed il brutto.
Ma è così da sempre.

FL.
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Offline fish_mark

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Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #645 : Lunedì 12 Settembre 2016, 18:39:23 »
Bielsa non e allenatordella Lazio e Balotelli gioca a nizza. Sembra prendere la Lazio alla play station e metterci messi e ronaldo. Semplicemente nn si puo. Non si deve.
Piuttosto se Keita vede Immobile...Ci vuole fantasia certo, ma solo quella e la Lazio.

Perdonami, sono un visionario, lo so bene, ma in altre parole cosa è il calcio?
Per allestire la squadra non guardi un pochino alla cassetta (box office)? Oppure prendi giovani ragazzi esclusivamente ispirati ai tre parametri?


C'è una bella differenza tra il non esaltare o esaltare ad minchiam nel caso dei figli stupidi di Roma, e spalare merda di proposito. Trovare qualsiasi starnuto e montarlo a mo' di valanga. Qui non è più questione di deontologia, questi sono nemici della Lazio e me ne frego se l'obbiettivo di costoro è la società e chi la dirige, colpiscono comunque la Lazio. E devono farla finita.

All'opera c'è il Diaconale, giornalista navigato che sa bene cosa fare in questi casi.
Vediamo cosa farà. C'è un ufficio stampa apposito che può e deve lavorare in questi casi.
I nemici della Lazio non esistono.
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Offline CeiZanettiGarbuglia

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Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #646 : Lunedì 12 Settembre 2016, 18:40:59 »
premesso che il riferiemnto di Franz Kappa mi convince ma fino a un certo punto, provo a fare un piccolo giochino.

Ieri la Lazio ha pareggiato a Chievo, con la squadra guidata da Inzaghi,

Immaginatevi una Lazio che espugna Verona, con Bielsa in panchina e il primo gol in biancoceleste di MarioBalotelli.
Nella stessa giornata i giallorossi eroicamente guidati da er cappetano, il condottiero 40 enne, riagguanta e supera la Sampdoria con un rigore del finale.

Poi la voglio vedere l'equidistanza.
Ma tu, onestamente, pensi che se Balotelli fosse venuto alla Lazio, i giornaloni romani e romanisti, non gli avrebbero messo dei cagnacci dietro h24, per riempire paginate e paginate riportando tutte le aritmie cardiache le extrasistole ed eventuali peti prodotti dal Bala?  :o
Non sono tifoso di una squadra, sono Laziale!

Offline franz_kappa

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Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #647 : Lunedì 12 Settembre 2016, 18:48:36 »
C'è una bella differenza tra il non esaltare o esaltare ad minchiam nel caso dei figli stupidi di Roma, e spalare merda di proposito. Trovare qualsiasi starnuto e montarlo a mo' di valanga. Qui non è più questione di deontologia, questi sono nemici della Lazio e me ne frego se l'obbiettivo di costoro è la società e chi la dirige, colpiscono comunque la Lazio. E devono farla finita.
E come, di grazia, si potrà indurli a smetterla e di conseguenza modificare la propria attitudine?

Leggo da anni censure al vetriolo nei confronti del mondo dell'informazione, locale e non, accusato - indubbiamente a ragione - di sminuire i successi della Lazio e al contempo enfatizzarne le difficoltà, non di rado inventate quasi di sana pianta. Tutto chiaro, tutto lampante, diciamo che la fase 'destruens' della critica è matura e compiuta.

Ma è sulla fase 'costruens' che ravviso una debolezza imbarazzante. A te dunque domando, senza ovviamente voler personalizzare il dialogo e anzi aprendo la discussione ai contributi di chiunque intenda dire la propria (purché priva di ideologismi e semplicismi che non ci fanno approdare a nulla che non sia un vano rimirarsi l'ombelico): COME, in concreto, si potrà agire per far sì che "lor signori" la facciano finita? Aggiungo: e CHI, in concreto, dovrà agire perché ciò accada?
Buon viaggio, caro Piero.

geddy

Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #648 : Lunedì 12 Settembre 2016, 18:50:13 »
Perdonami, sono un visionario, lo so bene, ma in altre parole cosa è il calcio?
Per allestire la squadra non guardi un pochino alla cassetta (box office)? Oppure prendi giovani ragazzi esclusivamente ispirati ai tre parametri?


All'opera c'è il Diaconale, giornalista navigato che sa bene cosa fare in questi casi.
Vediamo cosa farà. C'è un ufficio stampa apposito che può e deve lavorare in questi casi.
I nemici della Lazio non esistono.
No guardo ai nostri,quelli che ci sono, Sara un mio limite, ma quelli sono la Lazio. Del box office me ne frego a calciomercato chiuso. Balotelli comunque spero prima o poi arrivi.

geddy

Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #649 : Lunedì 12 Settembre 2016, 18:53:01 »
 Certo che esistono i romanisti mark.

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Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #650 : Lunedì 12 Settembre 2016, 18:54:32 »
Di certo posso affermare, sulla base delle evidenze emerse dalla semplice lettura di anni di interventi di molti utenti di questa comunità, che i più sembrano ignorare (o, più plausibilmente, non accettare, di conseguenza sviluppando un meccanismo di negazione) che le imprese editoriali sono organizzazioni imprenditoriali orientate al profitto.

Assolutamente si.

Per questo continuo a pensare che "mediare" con i media potrebbe essere una buona soluzione per non apparire eccessivamente offuscati sui radar della comunicazione globale.
Anche perchè gli stessi media, per una società di calcio odierna, possono trasformarsi in profitto, a loro volta.
Pure lauto, a patto di saperci lavorare su.

FL.
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geddy

Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #651 : Lunedì 12 Settembre 2016, 19:09:45 »
Mediare non si addice alla Lazio 74, dovresti saperlo. Prima o poi si arrendono,loro.

Offline Skorpius

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Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #652 : Lunedì 12 Settembre 2016, 19:10:57 »
E come, di grazia, si potrà indurli a smetterla e di conseguenza modificare la propria attitudine?

Leggo da anni censure al vetriolo nei confronti del mondo dell'informazione, locale e non, accusato - indubbiamente a ragione - di sminuire i successi della Lazio e al contempo enfatizzarne le difficoltà, non di rado inventate quasi di sana pianta. Tutto chiaro, tutto lampante, diciamo che la fase 'destruens' della critica è matura e compiuta.

Ma è sulla fase 'costruens' che ravviso una debolezza imbarazzante. A te dunque domando, senza ovviamente voler personalizzare il dialogo e anzi aprendo la discussione ai contributi di chiunque intenda dire la propria (purché priva di ideologismi e semplicismi che non ci fanno approdare a nulla che non sia un vano rimirarsi l'ombelico): COME, in concreto, si potrà agire per far sì che "lor signori" la facciano finita? Aggiungo: e CHI, in concreto, dovrà agire perché ciò accada?

Censura e critica sono sinonimi per te?
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

Offline Matita

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Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #653 : Lunedì 12 Settembre 2016, 19:18:27 »
Quando toccano la Lazio sarebbe normale una bella levata di scudi della tifoseria tutta.
Invece è proprio al suo interno che questi raccoglitori di briciole attecchiscono meglio.


Ma se uno Laziale (?) che lavora sulla Lazio dice che un temperino fa meglio la punta de Djordjevic (la battuta è carina se non è preceduta da anni di coglionella sulla Lazio e tutti gli elementi che la compongono) e invece di andargli contro, lo seguono , de che stamo a parlà?

Ricordo di una tifoseria che una volta si faceva rispettare. Oggi te mena direttamente .
E non pensate che cambiando quella persona cambi il registro ,perchè chi campa de critica , poi l'argomento lo trova. (Vedi gestione americana dellà.)
Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
 je diresti:  Si sacra corona
Val piu’ l’opinione mia che tutta Roma

Vulgus veritatis pessimus interpres.
Lotito deve fa' come dico io (quito cit.)

Offline gentlemen

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Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #654 : Lunedì 12 Settembre 2016, 19:24:45 »
Ieri Immobile alla Domenica Sportiva, era da molti anni che non succedeva.
Questo conferma che quando si ingaggiano professionisti di qualità, dirigenti di alto livello, il rendimento è sicuro.
Speriamo in meglio, i segnali sono positivi, parlo della comunicazione naturalmente.

Offline franz_kappa

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Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #655 : Lunedì 12 Settembre 2016, 19:29:49 »
Censura e critica sono sinonimi per te?
Certamente no. Credo, confidando che la mia affermazione non sia letta come atto di superbia, di essere in grado di discernere tra i due diversi significati.
Ciò premesso, per effetto di questo mio discernimento tenderei - credo non indebitamente - a ricondurre l'affermazione "devono farla finita" nel campo della censura piuttosto che in quello della critica.

Poi, intendiamoci, a me - che sono laziale e ambisco solo al bene supremo della Lazio, come tutti noi - interessa quasi esclusivamente la concreta efficacia di ogni azione finalizzata a garantire un vantaggio alla Lazio e/o ad arginare, circoscrivere o persino annullare uno svantaggio ai danni della stessa (e quando mi riferisco all'efficacia delle azioni intendo ovviamente considerare anche azioni critiche o censorie condotte attraverso le pagine virtuali di un forum Web da utenti anonimi, individuati da nickname più o meno fantasiosi).
Ecco dunque che quando un atto si dimostra incapace di produrre concrete conseguenze e dunque plausibilmente funzionale solo a consentire a uno o più soggetti di manifestare la propria insofferenza verso uno stato di cose, non posso non concludere che il suddetto atto è destinato a rivelarsi putroppo inutile ai fini del perseguimento di un qualche concreto vantaggio per la Lazio.
Buon viaggio, caro Piero.

Offline Mustaine

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Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #656 : Lunedì 12 Settembre 2016, 19:38:06 »
E come, di grazia, si potrà indurli a smetterla e di conseguenza modificare la propria attitudine?

Leggo da anni censure al vetriolo nei confronti del mondo dell'informazione, locale e non, accusato - indubbiamente a ragione - di sminuire i successi della Lazio e al contempo enfatizzarne le difficoltà, non di rado inventate quasi di sana pianta. Tutto chiaro, tutto lampante, diciamo che la fase 'destruens' della critica è matura e compiuta.

Ma è sulla fase 'costruens' che ravviso una debolezza imbarazzante. A te dunque domando, senza ovviamente voler personalizzare il dialogo e anzi aprendo la discussione ai contributi di chiunque intenda dire la propria (purché priva di ideologismi e semplicismi che non ci fanno approdare a nulla che non sia un vano rimirarsi l'ombelico): COME, in concreto, si potrà agire per far sì che "lor signori" la facciano finita? Aggiungo: e CHI, in concreto, dovrà agire perché ciò accada?
Ti rispondo di getto, anche perché vado di corsa.
I primi a muoversi, per me, dovremmo essere Noi, mettendo da parte campanilismi interni e puntando il Bene maggiore, la Lazio. Taluni atteggiamenti della cd stampa interna, raccoglierebbe nulla se fossimo uniti, accanto alla nostra Lazio. La Pax che auspica darienzo.
Come detto vado di corsa, mi riservo di approfondire in seguito.
Forza Giovane Lazio...me gusta sto slogan
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Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #657 : Lunedì 12 Settembre 2016, 19:52:21 »
Mediare non si addice alla Lazio 74, dovresti saperlo. Prima o poi si arrendono,loro.

Eh, caro Geddy, tu hai ragione.
Ma è anche vero che la situazione attuale non è affatto semplice.

Anni fa non mi sarei preoccupato più di tanto perchè pur avendo i cd poteri forti contro -as usual- e pagando le bollette in extremis, quantomeno vi era uno zoccolo duro, non numerosissimo ma tosto come la roccia, pronto a mettere da parte tutte le variegati correnti filosofiche che da sempre son presenti nell' ambiente Laziale e a correre in aiuto per difenderLa in ogni maniera possibile, ove richiesto.

Oggi quello stesso zoccolo duro rischia, per ragioni di età e di altra natura, di venir meno, di non avere adeguato ricambio, di mostrare qualche difficoltà nel trasmettere alle nuove generazioni quel meraviglioso ed unico sentire che rappresenta la Lazialità.

Per questa ragione, andando contro le mie attitudini caratteriali, talvolta mi metto la lingua nel deretano, come si suol dire, e cerco -nel mio piccolo e senza pretesa alcuna- di contribuire a diffondere, proteggere, instillare, piuttosto che battagliare e aizzare gli animi, peraltro già belli carichi per conto loro, in special modo se la lotta è contro i mulini a vento.

E sarei disposto pure alle mediazione - intesa come confronto aperto, non come sottomissione- se ciò potesse servire a far crescere la Lazio e/o, come detto, a donarLe visibilità in un momento storico particolarmente intricato.

Il tutto, manco a dirlo, ben consapevole di non possedere passepartout o pozioni magiche che possano risolvere la pratica in men che non si dica.
Serve tempo, come in tutte le cose.

La Lazio non l' ammazza nessuno questo è sicuro.
Chi Le si oppone, prima o poi, paga dazio.

Sarebbe però bello, per quanto non strettamente necessario, se riuscissimo a raccontarLa e a farLa raccontare in maniera diversa, rispetto a quel che è accaduto negli ultimi anni.

Nel primo caso, dipende più che altro da Noi.
Nel secondo, soprattutto dalla società.

FL.

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geddy

Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #658 : Lunedì 12 Settembre 2016, 20:22:31 »
Non devono raccontarla questi laLazio.Non ne sono capaci.
Felipe,Ciro,Dusan e quel gigantesco nero che parla portoghese come CoutoLoro si insieme a Simone.

Offline franz_kappa

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Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #659 : Lunedì 12 Settembre 2016, 20:36:30 »
Attenzione, geddy! Quelli che hai nominato sono gli 'attori' che, sul terreno di gioco, recitano nel meraviglioso spettacolo del calcio. E lo fanno indossando i nobili colori della Lazio.

Ma i 'facitori' della narrazione, ci piaccia o meno, sono altri. Ed è con quegli altri che bisogna rapportarsi. Con loro e nessun altro: essi mediano, infatti, e traducono e spiegano al popolo (ovvero dicasi il pubblico) quel che avviene sul terreno di gioco.
Buon viaggio, caro Piero.