Autore Topic: Il problema serissimo della comunicazione Lazio  (Letto 140321 volte)

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darienzo

Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #620 : Lunedì 12 Settembre 2016, 12:24:55 »

#StrapazzalaLazioanchetu



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Darsi di gomito su questo tema deve essere un sollazzo inenarrabile, soprattutto come tifosi della stessa

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Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #621 : Lunedì 12 Settembre 2016, 12:42:50 »
Darsi di gomito su questo tema deve essere un sollazzo inenarrabile, soprattutto come tifosi della stessa
Renditi conto che è esattamente quello che hai fatto tu con questo messaggio (darsi di gomito intendo).

Lamentarsi oggi per gli articoli sui giornali dopo le partite di ieri, significa veramente non aver capito in quale realtà la comunicazione giornalistica si muove.

Gli articoli sui ragazzini che abbandonano la primavera lanciando accuse sono da censurare, ma purtroppo sono anche il frutto della terra bruciata che è stata fatta e ora appena possibile i giornalisti rendono la pariglia. Comportamento questo sicuramente esecrabile, ma nel contesto, purtroppo, assolutamente ovvio.
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Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #622 : Lunedì 12 Settembre 2016, 12:46:40 »
In realtà io ho solo mostrato quello che avevo scritto giorni addietro quotando una parte del mio messaggio.

Ma la tua vena ironica è inarrestabile quando si tratta di aggregarsi allo sport preferito da alcuni tifosi (?) .
#StrapazzalaLazioanchetu


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Ma la mia vena ironica possiamo lasciarla da parte un secondo.

Dunque, ci hai parlato giorni addietro della disinformazia giallorossa che guida le menti del tifoso romanista e anche di quello laziale, distorcendo a suo piacimento una realtà che invece sarebbe del tutto diversa se solo fosse all'opera un altro tipo di giornalismo, più incline alle ragioni della società e della squadra biancoceleste.
Si tratta di un tema di cui in questo (e in altri) forum sono consapevoli tutti, ma proprio tutti, nessuno escluso. Ti ringraziamo quindi di questo continuo sforzo di porre al centro della discussione la comunicazione laziale, ma al contempo ti avvertiamo che questo sforzo è forse esagerato perché è già un tema condiviso ed è quindi inutile sfondare i portoni aperti con queste spallate vigorose.

La realtà di ieri ci racconta della triste compagine giallozozza che con l'ennesimo rigore riaggunta un risultato che sembrava compromesso, pare - grazie alle gesta di un giocatore di 40 anni, mentre la nostra amata Lazio non va oltre un pareggio, non certo disonorevole, ma non so quanto entusiasmante con una squadra di metà classifica di un quartiere di Verona (Verona, non Madrid).

Dunque, se la materia prima da lavorare è questa ed in attesa che l'opera di Diaconale spieghi i suoi effetti (e su cui, come ho già espresso pubblicamente, ho molta fiducia), mi dici quale premio Nobel per la letteratura, quale cineasta, quale cropnista d'assalto riuscirebbe a presentare diversamente una realtà in sé modesta e raccontarti una favola diversa? 

Se vuoi ragionare. Se vuoi continuare con i mitra d'assalto, prego, fai pure: mi piacciono molto i film d'azione.

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Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #623 : Lunedì 12 Settembre 2016, 12:54:07 »


ROMA-SAMPDORIA 3-2 — Giacomelli di Trieste
Nel recupero la scelta più pesante: calcetto di Skriniar a Dzeko (difficile capire l’entità del colpo) con caduta sospetta e in ritardo dell’attaccante. L’arbitro indica il dischetto per quello che si può definire un «rigorino». Non è uno scandalo averlo dato, ma sarebbe stato lo stesso pure l’inverso.

A me non sembra che l' articolista sia tanto distante dalla realtà, sempre nella terminologia che uno può aspettarsi in questi casi, quantunque "rigorino" dica molto, se non tutto, sull' episodio.
In fondo si capisce benissimo che l' arbitro non vedeva l' ora di fischiare un rigore, tanto è vero che gli stessi sampdoriani si mettono le mani in testa quasi prima del presunto intervento del difensore ligure, a sottolinearne l' ingenuità del gesto, fosse pure solo abbozzato.

Ma questo è un problema di ordine politico, non è che gli arbitri leggono la Gazzetta o il CDS prima di fischiare.
In Federazione bisogna saper lavorar sotto traccia, piuttosto che mettersi in posa per le foto.
Poi vi sarebbe il discorso banche, ma trattasi di un' altra storia, per quanto legata al medesimo ambito.

Matita ha ragione quando parla di toni differenti, ma il discorso andrebbe ampliato con una visione il più lucida possibile dei fatti, tralasciando per un attimo il complottismo a tutti i costi, peraltro solitamente abusato da altri.

La Nostra comunicazione, nell' era Lotito, non ha mai lavorato adeguatamente per fornire un' immagine della Lazio che fosse diversa da quella che molti vorrebbero raccontare.

Questo è un dato di fatto acclarato, non un' opinione.

Amichevoli estive con avversari assurdi, mentre gli altri sfidano squadroni ed ottengono visibilità e contratti, oltre a tentare di creare entusiasmo intorno alla squadra.

Campioni come Klose letteralmente nascosti per anni, senza motivo apparente, quando in altri ambiti sarebbero diventati sindaci della città e portatori del verbo assoluto.

Polemiche su polemiche create anche dalla stessa società, fornendo assist straordinari a chi vive di questo pane.

E non mi si dica che Greco, Plastino e Doppioilario, vi prego.

Durante la trattativa Bielsa, e parliamo soltanto di una trattativa, la Lazio è stata nominata pure su Plutone, con toni entusiastici, con tutti i protagonisti del calcio mondiale che si dicevano curiosi di vedere l' argentino su una panchina italiana, con una maniacale attenzione sull' esito della vicenda e con un notevolissimo riscontro a livello comunicativo, con una marea di sottolineature del passo in avanti di Lotito, che finalmente si era deciso a puntare su un allenatore di nome.

Poi è andata diversamente, forse ci siamo salvati come sostengono in molti, questo non lo so ed è difficile dirlo.

Quel che è certo è che la comunicazione va anche indirizzata, soprattutto se l' ambiente -come scriviamo tutti i santi giorni- è tendente alla depressione, piuttosto che all' esaltazione.

Certe compagini, lo dice la storia, finiranno comunque per auto-incularsi pur facendo incetta di regali, al tirar delle somme.

Noi, come società, dovremmo invece sforzarci di ampliare il settore dirigenziale e supportare il buon Diaconale nel migliore dei modi, affinchè si possa dare meno margine di infamia possibile agli Abbate e ai Mensurati di turno, cioè a coloro che sono in palese ed indiscutibile malafede.

Gli altri, i neutri e/o gli incerti o i 3/4, proviamo a circuirli, in senso buono, s' intende, piuttosto che battagliare con tutti e tutto per partito preso.

I danni fatti da De Martino, ininterrottamente sobillatore e mai mediatore, sono stati allucinanti.

Ma nelle ultime settimane, dopo l' avvento del nuovo RDC e direi pure del nuovo CM, si son visti diversi segnali importanti: una Lazio maggiormente presente sui media, più visibilità intorno ai Suoi calciatori, comunicati chiari e precisi su vicende che potevano interessare la società, gestione meno rumorosa e problematica di alcuni casi interni rispetto al passato.

Bicchiere mezzo pieno e avanti così, per quel che mi concerne.

FL.



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Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #624 : Lunedì 12 Settembre 2016, 12:55:28 »


Dunque, se la materia prima da lavorare è questa ed in attesa che l'opera di Diaconale spieghi i suoi effetti (e su cui, come ho già espresso pubblicamente, ho molta fiducia), mi dici quale premio Nobel per la letteratura, quale cineasta, quale cropnista d'assalto riuscirebbe a presentare diversamente una realtà in sé modesta e raccontarti una favola diversa? 


Quali effetti speri possa ottenere Diaconale, se i fatti che devono essere raccontati dovessero essere come quelli di ieri?
Cosa speri che il rullo compressore della propaganda trigoriota non accolga più certe "imprese" con la sua retorica d'accatto? Che titoli "l'arbitro regala un rigore e la vittoria"? si lo faranno un titolo del genere quando quel tipo di rigore lo daranno alla Juventus.
Oppure speri riesca a far esaltare un pareggio squalliduccio anzi che no, come quello di ieri, facendolo passare per una vittoria mancata per mera sfortuna contro il Barcellona? "mancò la fortuna, non il valore!".
Su dai, ma che deve fa?
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Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #625 : Lunedì 12 Settembre 2016, 13:06:05 »
Quali effetti speri possa ottenere Diaconale, se i fatti che devono essere raccontati dovessero essere come quelli di ieri?
Cosa speri che il rullo compressore della propaganda trigoriota non accolga più certe "imprese" con la sua retorica d'accatto? Che titoli "l'arbitro regala un rigore e la vittoria"? si lo faranno un titolo del genere quando quel tipo di rigore lo daranno alla Juventus.
Oppure speri riesca a far esaltare un pareggio squalliduccio anzi che no, come quello di ieri, facendolo passare per una vittoria mancata per mera sfortuna contro il Barcellona? "mancò la fortuna, non il valore!".
Su dai, ma che deve fa?

si ha notizia di incontri più o meno mangerecci con direttori o redattori della più importanti testate di Roma. E' un inizio, un buon inizio, ma non certo sufficiente.
Per arrivare ad avere una rappresentazioen diversa occorre che oltre a una narrazione ci siano storie e personaggi e su questo la Lazio latita. Non basta un buon ds: serve anche uno sceneggiatore.

E ma il mercato è stato "intelligente".
Per cosa di grazia? Per continuare come lo scorso anno? Giusto, ci siamo già, siamo perfettamente allineati.
Per avere qualcosa di più? Posto che bisogna avere tanta fede (e ce l'abbiamo tutti), in attesa dei miracoli imminenti, bisogna pregare e molto.

PS Ieri il cronista di mediaset premium nel secondo tempo ha detto "Inzaghi prova a vincere: entra Djordevic".
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Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #626 : Lunedì 12 Settembre 2016, 13:08:37 »


Ma la mia vena ironica possiamo lasciarla da parte un secondo.

Dunque, ci hai parlato giorni addietro della disinformazia giallorossa che guida le menti del tifoso romanista e anche di quello laziale, distorcendo a suo piacimento una realtà che invece sarebbe del tutto diversa se solo fosse all'opera un altro tipo di giornalismo, più incline alle ragioni della società e della squadra biancoceleste.
Si tratta di un tema di cui in questo (e in altri) forum sono consapevoli tutti, ma proprio tutti, nessuno escluso. Ti ringraziamo quindi di questo continuo sforzo di porre al centro della discussione la comunicazione laziale, ma al contempo ti avvertiamo che questo sforzo è forse esagerato perché è già un tema condiviso ed è quindi inutile sfondare i portoni aperti con queste spallate vigorose.

La realtà di ieri ci racconta della triste compagine giallozozza che con l'ennesimo rigore riaggunta un risultato che sembrava compromesso, pare - grazie alle gesta di un giocatore di 40 anni, mentre la nostra amata Lazio non va oltre un pareggio, non certo disonorevole, ma non so quanto entusiasmante con una squadra di metà classifica di un quartiere di Verona (Verona, non Madrid).

Dunque, se la materia prima da lavorare è questa ed in attesa che l'opera di Diaconale spieghi i suoi effetti (e su cui, come ho già espresso pubblicamente, ho molta fiducia), mi dici quale premio Nobel per la letteratura, quale cineasta, quale cropnista d'assalto riuscirebbe a presentare diversamente una realtà in sé modesta e raccontarti una favola diversa? 

Se vuoi ragionare. Se vuoi continuare con i mitra d'assalto, prego, fai pure: mi piacciono molto i film d'azione.

Nessun mitra, puoi calmarti non serve tutta st eccitazione.
Ho scritto giorni fa una cosa e oggi ho aggiunto a corollario due foto.
Forse dovresti leggere quello che ho scritto , prima di partire in tromba mescolando le carte.

Ps. Io forse sono di parte cercando di difendere (dissociandomi da certa mondezza ) la Lazio. Tu chi difendi ?



Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
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Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #627 : Lunedì 12 Settembre 2016, 13:17:03 »

Su Lazionews24 riportano il virgolettato, si chiede a Lovati del nuovo staff medico : " «Non ho avuto alcun contatto con loro, non li conosco e non posso aiutarti, mi dicono solo che Rodia è conoscente/parente di Lotito...".

Se lo poteva risparmiare , se è stato sostituito è perché il lavoro da lui svolto è stato valutato non sufficiente.

il papà del prof.Rodia, ora 94enne, è stato per tutta la vita medico di famiglia di mia sorella; abita ancora  abbastanza vicino a casa mia e, credo, la presunta conoscenza con il Presidente non credo sia una "pistola fumante". Aveva anche una figlia, scomparsa tempo fa, ottimo anestesista.

Diciamo, per concludere, che il prof.Lovati, adorato da tutta la tifoseria Biancoceleste soprattutto per il suo Papà, poteva fare tranquillamente a meno di essere così astioso ed anche, al primo intervento, evitare affermazioni che in seguito è stato obbligato a rimangiarsi.
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Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

“LA MOGLIE DI CESARE DEVE NON SOLO ESSERE ONESTA, MA ANCHE SEMBRARE ONESTA.”

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Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #628 : Lunedì 12 Settembre 2016, 14:28:46 »

Nessun mitra, puoi calmarti non serve tutta st eccitazione.
Ho scritto giorni fa una cosa e oggi ho aggiunto a corollario due foto.
Forse dovresti leggere quello che ho scritto , prima di partire in tromba mescolando le carte.

Ps. Io forse sono di parte cercando di difendere (dissociandomi da certa mondezza ) la Lazio. Tu chi difendi ?

Abbiamo letto tutti cosa hai scritto nei giorni scorsi, anche nei mesi scorsi e negli anni scorsi. Mi pare che su questo punto nessuno ha molto da osservare, i per primo.
Avevo provato a porre una questione abbastanza semplice.
Non ti va giù cosa scrivono oggi i giornaloni dopo la domenica di ieri? Prova tu a dirci come avresti voluto avere le prime pagine.
Cosa avresti raccontato dell'eroico pareggio di Verona?

PS. Io sono di parte perché sono tifoso laziale. Non ho l'esclusiva di avere questa difesa, perché ho maturato l'idea (da molto tempo) di non essere l'unico tifoso laziale sulla faccia della terra. Per fortuna.
Pertanto, può sembrarti strano (e lo so bene che ti sembra strano) anche io difendo la Lazio. A modo mio, con risultati alterni, né più e meno alterni dei modi di altri.
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Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #629 : Lunedì 12 Settembre 2016, 14:35:20 »
Abbiamo letto tutti cosa hai scritto nei giorni scorsi, anche nei mesi scorsi e negli anni scorsi. Mi pare che su questo punto nessuno ha molto da osservare, i per primo.
Avevo provato a porre una questione abbastanza semplice.


Non usare il plurale, parla per te, non sentirti solo contro Matita, tranquillo, non ti faccio nulla. E se tu (gli altri non saprei finchè non intervengono) non hai da osservare, non farlo. Capisco che è gratis, ma non serve sempre rispondere se l'argomento non ti interessa.

Basta flame , grazie.
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« Risposta #630 : Lunedì 12 Settembre 2016, 14:41:48 »


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Nel recupero la scelta più pesante: calcetto di Skriniar a Dzeko (difficile capire l’entità del colpo) con caduta sospetta e in ritardo dell’attaccante. L’arbitro indica il dischetto per quello che si può definire un «rigorino». Non è uno scandalo averlo dato, ma sarebbe stato lo stesso pure l’inverso.

A me non sembra che l' articolista sia tanto distante dalla realtà, sempre nella terminologia che uno può aspettarsi in questi casi, quantunque "rigorino" dica molto, se non tutto, sull' episodio.
In fondo si capisce benissimo che l' arbitro non vedeva l' ora di fischiare un rigore, tanto è vero che gli stessi sampdoriani si mettono le mani in testa quasi prima del presunto intervento del difensore ligure, a sottolinearne l' ingenuità del gesto, fosse pure solo abbozzato.

Ma questo è un problema di ordine politico, non è che gli arbitri leggono la Gazzetta o il CDS prima di fischiare.
In Federazione bisogna saper lavorar sotto traccia, piuttosto che mettersi in posa per le foto.
Poi vi sarebbe il discorso banche, ma trattasi di un' altra storia, per quanto legata al medesimo ambito.

Matita ha ragione quando parla di toni differenti, ma il discorso andrebbe ampliato con una visione il più lucida possibile dei fatti, tralasciando per un attimo il complottismo a tutti i costi, peraltro solitamente abusato da altri.

La Nostra comunicazione, nell' era Lotito, non ha mai lavorato adeguatamente per fornire un' immagine della Lazio che fosse diversa da quella che molti vorrebbero raccontare.

Questo è un dato di fatto acclarato, non un' opinione.

Amichevoli estive con avversari assurdi, mentre gli altri sfidano squadroni ed ottengono visibilità e contratti, oltre a tentare di creare entusiasmo intorno alla squadra.

Campioni come Klose letteralmente nascosti per anni, senza motivo apparente, quando in altri ambiti sarebbero diventati sindaci della città e portatori del verbo assoluto.

Polemiche su polemiche create anche dalla stessa società, fornendo assist straordinari a chi vive di questo pane.

E non mi si dica che Greco, Plastino e Doppioilario, vi prego.

Durante la trattativa Bielsa, e parliamo soltanto di una trattativa, la Lazio è stata nominata pure su Plutone, con toni entusiastici, con tutti i protagonisti del calcio mondiale che si dicevano curiosi di vedere l' argentino su una panchina italiana, con una maniacale attenzione sull' esito della vicenda e con un notevolissimo riscontro a livello comunicativo, con una marea di sottolineature del passo in avanti di Lotito, che finalmente si era deciso a puntare su un allenatore di nome.

Poi è andata diversamente, forse ci siamo salvati come sostengono in molti, questo non lo so ed è difficile dirlo.

Quel che è certo è che la comunicazione va anche indirizzata, soprattutto se l' ambiente -come scriviamo tutti i santi giorni- è tendente alla depressione, piuttosto che all' esaltazione.

Certe compagini, lo dice la storia, finiranno comunque per auto-incularsi pur facendo incetta di regali, al tirar delle somme.

Noi, come società, dovremmo invece sforzarci di ampliare il settore dirigenziale e supportare il buon Diaconale nel migliore dei modi, affinchè si possa dare meno margine di infamia possibile agli Abbate e ai Mensurati di turno, cioè a coloro che sono in palese ed indiscutibile malafede.

Gli altri, i neutri e/o gli incerti o i 3/4, proviamo a circuirli, in senso buono, s' intende, piuttosto che battagliare con tutti e tutto per partito preso.

I danni fatti da De Martino, ininterrottamente sobillatore e mai mediatore, sono stati allucinanti.

Ma nelle ultime settimane, dopo l' avvento del nuovo RDC e direi pure del nuovo CM, si son visti diversi segnali importanti: una Lazio maggiormente presente sui media, più visibilità intorno ai Suoi calciatori, comunicati chiari e precisi su vicende che potevano interessare la società, gestione meno rumorosa e problematica di alcuni casi interni rispetto al passato.

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FL.
Si, tutto giusto quello che scrivi, però affrontando questo annoso problema della comunicazione, non si può non prendere in considerazione il comportamento personale che il presidente dalla Lazio, Claudio Lotito, ha tenuto in questi anni con gli operatori dell'informazione. Un comportamento che definire becero è un eufemismo.
Il maggiore talento che molti riconoscono in Claudio Lotito, Presidente della Lazio calcio, è quello di riuscire a passare dalla parte del torto anche quando ha ragione, ma ragione da vendere. Doti come diplomazia, educazione e capacità di sintesi, sono sconosciute al personaggio in questione. La smania di protagonismo, la necessità di mostrarsi più bravo, d'insegnare a tutti il mestiere di giornalista, in pubblico, il carattere "particolare" e una facile tendenza al turpiloquio, nel privato, gli hanno inviso le simpatie di tutti gli operatori del settore. Tutti, indistintamente. Forse gli unici che fanno buon viso a cattivo gioco sono quelli sul suo libro paga.
Di questo suo comportamento ne paga dirette conseguenze la Lazio, speriamo che Diaconale riesca nell'impresa di mediare tra le parti e soprattutto di portare il Presidente della S.S. Lazio calcio, su binari più consoni a quelli che il ruolo imporrebbe.

Fortunatamente (!?!), essendo il presidente della Lazio calcio, massimo esponente della prima squadra calcistica della capitale e per rispetto verso la Lazio, per come tratta i giornalisti, non è ancora completamente ripagato della stessa moneta. Anche se, indubbiamente, come dimostrano gli articoli sui giovani della primavera, l'informazione sulla Lazio, soprattutto da parte di alcune testate nazionali è orientata allo scandalismo, se non addirittura allo sciacallaggio.

Personalmente preferirei che certi giornalisti, anzi certe redazioni sportive, mettessero in piazza le proprie beghe personali con Lotito, piuttosto che esprimere la propria antipatia in maniera indiretta prendendosela con la Lazio, purtroppo però, questo non sembra essere permesso e così, come detto, la Lazio ci va di mezzo.

Quindi l'eccessivo noto sbilancio della retorica verso trigoria, insieme all'antipatia ormai diffusa verso Lotito, compongono un mix esplosivo, con la Lazio in mezzo. Per Diaconale indubbiamente una difficile missione. Ma anche a Diaconale, come a molti, le cose facili non sono mai piaciute troppo.   
 
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« Risposta #631 : Lunedì 12 Settembre 2016, 15:19:44 »
Non usare il plurale, parla per te, non sentirti solo contro Matita, tranquillo, non ti faccio nulla. E se tu (gli altri non saprei finchè non intervengono) non hai da osservare, non farlo. Capisco che è gratis, ma non serve sempre rispondere se l'argomento non ti interessa.

Basta flame , grazie.

Ma flame de che?
Visto che non ti piace la comunicazione laziale (nemmeno a me), ti ho posto una paio di volte la stessa domanda: come racconteresti la giornata di ieri.

Di che non ti va di rispondere e basta. Finisce lì.
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« Risposta #632 : Lunedì 12 Settembre 2016, 15:38:53 »
Ma flame de che?
Visto che non ti piace la comunicazione laziale (nemmeno a me), ti ho posto una paio di volte la stessa domanda: come racconteresti la giornata di ieri.

Di che non ti va di rispondere e basta. Finisce lì.

Non mi va di rispondere a te visto che non ti interessa la mia risposta, a te interessa sol fare "colore". Come fai da sempre. Lo dimostra il fatto che  dici ( anche a nome di altri ) che mi leggi da tempo , e però non sai che chiedo semplicemente uniformità di giudizio tra le due (in questo caso specifico) compagini ?
Al contrario invece , più merda ci tirano più ti vedo ingrifato. E cosi vinci sempre.


Per oggi basta,però eh.


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« Risposta #633 : Lunedì 12 Settembre 2016, 15:57:50 »
Non mi va di rispondere a te visto che non ti interessa la mia risposta, a te interessa sol fare "colore". Come fai da sempre. Lo dimostra il fatto che  dici ( anche a nome di altri ) che mi leggi da tempo , e però non sai che chiedo semplicemente uniformità di giudizio tra le due (in questo caso specifico) compagini ?
Al contrario invece , più merda ci tirano più ti vedo ingrifato. E cosi vinci sempre.


Per oggi basta,però eh.

L'uniformità di giudizio la chiediamo da decenni ma non ci viene accordata per mille motivi, primo fra tutti perché a quanto pare sono molti di più di noi in città e questo fa cassetta.
Ma poi ci sarebbero altri ragionamenti, per esempio, attinenti alle vicende sportive in senso stretto e su cui ho citato vanamente i risultati di ieri, senza contare che nell'intelligente mercato di questa estate a Formello sono arrivati tanti baldi giovani, tutti promettenti e di sicuro talento, ma nessuno finora in grado nè di smuovere in massa il tifoso laziale verso il botteghino, né di suscitare nei cronisti, scrittori e cineasti il minimo entusiasmo volto a raccontare qualcosa di interessante. E dire che si era partiti con il piede giusto, addirittura con la quarta piena innestata (Bielsa), ma poi deve essere successo qualcosa.
Per combinazione tutte le pagine dei giornali ospitano con grande richiamo il primo gol di Balotelli con il Nizza (il Nizza!) nella Ligue 1. Se non ricordo male di Balotelli se ne è parlato anche con la Lazio.

La comunicazione non si fa con il geometra che misura le particelle catastali da rispettare in un giornale o nel minutaggio di una trasmissione TV. Cosa hai da raccontare? Devi rispondere a questa domanda quando parli di comunicazione.

Quanto al fatto che mi ingriferei perché ci tirano merda addosso è un tuo ulteriore convincimento, di cui hai prove inconfutabili, e su cui non ho molto da aggiungere. Di fronte ai convincimenti personali così granitici mi blocco in religioso e rispettoso silenzio.
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« Risposta #634 : Lunedì 12 Settembre 2016, 16:56:03 »
Infatti.

Sfogo di una riserva della Primavera della Lazio: tre quarti di pagina

Rientro in squadra di Keita: trafiletto fra Pescara e Udinese.

Ripeto: ma di che cosa stiamo parlando? Quando abbiamo vinto lo scudetto il Coriere (quotidiano sportivo di Roma) non trova di meglio che titolare "Grazie Lazio". Ed è la vittoria dello scudetto, non del Trofeo Birra Moretti.
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

geddy

Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #635 : Lunedì 12 Settembre 2016, 17:03:08 »
Squallida quando esalta quell'altri come e'  squallida quando invece parla di Kazio. Se il livello dei media e molto al di sotto dell accettabile poco puo farci la Lazio. A parte vincerne 5 o 6 in fila.

Offline fish_mark

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Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #636 : Lunedì 12 Settembre 2016, 17:21:17 »
Infatti.

Sfogo di una riserva della Primavera della Lazio: tre quarti di pagina

Rientro in squadra di Keita: trafiletto fra Pescara e Udinese.

Ripeto: ma di che cosa stiamo parlando? Quando abbiamo vinto lo scudetto il Coriere (quotidiano sportivo di Roma) non trova di meglio che titolare "Grazie Lazio". Ed è la vittoria dello scudetto, non del Trofeo Birra Moretti.

Di cosa stiamo parlando? Di un qualcos dove può farci molto la Lazio, visto che è suo compito e suo interesse.
Non è un problema con riguarda la Lazio: è il contrario.
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
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geddy

Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #637 : Lunedì 12 Settembre 2016, 17:30:15 »
Farli pagare allo stadio potrebbe essere un buon inizio. Tanto per leggere cosa ne direbbe un Mura o anche un Crosetti.

geddy

Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #638 : Lunedì 12 Settembre 2016, 17:34:23 »
Una roba tipo:
"Non e uno scandalo far pagare i giornalisti,ma anche non farli pagare non lo sarebbe"

Offline DinoRaggio

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Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #639 : Lunedì 12 Settembre 2016, 17:45:10 »
Di cosa stiamo parlando? Di un qualcos dove può farci molto la Lazio, visto che è suo compito e suo interesse.
Non è un problema con riguarda la Lazio: è il contrario.
E' vero, sono io che ho un'opinione forse troppo idealistica del giornalismo e della divulgazione delle notizie. http://www.treccani.it/vocabolario/deontologia/
Certo, poi è un problema della Lazio se "giornalisti" inventano la storia della casa di Candreva a Torino (l'avrà affittata ad Hernanes?) e quella della bresaola. E' senz'altro colpa della Lazio avere a che fare con cialtroni e non con professionisti. Vanno querelati? Dobbiamo assumere un servizio stampa più nutrito di quello di Obama, visto il numero di ca**ate alle quali la Lazio deve rispondere? E se la ca**ata la scrive "L'Eco di Roccabernarda" vale la pena mobilitare il servizio stampa oppure si parte da "Il Centro" di Pescara a salire, come tiratura?
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)