Il problema serissimo della comunicazione Lazio

[Mustaine]

Il punto è che come sempre si è usata questa "notizia" (sfogo di un ragazzino su facebook) per gettare quintali di merda sulla Lazio. La gazzetta che solitamente non ci nomina manco per sbaglio, ci fa una pagina intera. Sto ragazzo ha ricevuto più interviste in un giorno di quante ne riceverà nei prossimi 30 anni. Sciacalli.

[franz_kappa]

Il fatto è notizia, non scherziamo. L'attenzione mediatica riservata allo sfogo del giovane Cardelli era stata ampiamente ripresa, nei giorni scorsi, da numerose testate online. Persino dalle news di Biancocelesti.org. Bastardi anche loro? Mi sentirei di assolverli, francamente.

Ragioniamo senza lasciarci prendere dall'emotività e dal risentimento per l'ennesimo caso gonfiato dai mezzi di informazione.
Il tema è per certi versi archetipico: si tratta dell'ennesima occasione in cui un giovane calciatore italiano fatica ad emergere perché nel vivaio si è soverchiati, già in tenera (calcisticamente parlando) età, dagli stranieri.
La questione si riallaccia bene al generale scadimento del livello del calcio italiano, alla sempre minor competitività della nostra nazionale (che si è ad esempio avvalsa, negli ultimi europei, delle prestazioni sportive del naturalizzato Eder) e ai temi del generale dibattito sull'attualità e le prospettive del calcio giovanile nel Belpaese.

Nello specifico, poi, la forza verbale evocata dallo sfogo via Facebook ("Io trattato come una merda") ha caricato di tinte forti - le stesse che da più di un secolo sono ingrediente principe della stampa popolare - la notizia.

A ciò si aggiunga un elemento essenziale: la naturale propensione di una cospicua percentuale dei principali destinatari dell'informazione giornalistica sulla Lazio (ovvero tifosi e simpatizzanti laziali) a drammatizzare ed estremizzare ogni rappresentazione negativa riferita alla capacità del settore giovanile laziale di trattenere i talenti (dobbiamo enumerare gli antichi presunti casi di Grillo, Macheda, Faraoni, Nesta, etc...?) e gli ingredienti ci sono tutti.

TEMA INTERNO AL MONDO LAZIO: il settore giovanile perde un giovane talento (tutto da verificare, ovviamente. Ma nel racconto dell'oggi vale tutto e non sono richieste verifiche)
TEMA ESTERNO AL MONDO LAZIO: i settori giovanili italiani soffocati dagli stranieri

Ingredienti sufficienti per confezionare un ampio servizio giornalistico. Come puntualmente avvenuto.

[Mustaine]

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A ciò si aggiunga la naturale propensione dei principali destinatari dell'informazione giornalistica sulla Lazio (ovvero i laziali) a drammatizzare ogni rappresentazione negativa riferita alla capacità del settore giovanile laziale di trattenere i talenti (dobbiamo enumerare gli antichi presunti casi di Grillo, Macheda, Faraoni, Nesta, etc...) e gli ingredienti ci sono tutti.

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Sono d'accordo su tutto, il punto per me è però quanto ho quotato. I talenti poi realizzatisi (chi più chi meno) nel calcio dei grandi sono stati tutti trattenuti o venduti a buon prezzo. Scrissero pagine di polemiche anche sul figlio di Giordano. Quando c'è da parlar male della Lazio, di decantarne tali fantasmagorici errori, sono tutti in prima linea. Abbiamo già un ambiente invaso da problemi e tensioni continue e chi getta benzina sul fuoco si professa Laziale. La devono smettere. Abbiamo bisogno di altro...fortuna da domenica si ricomincia con il calcio giocato. Un abbraccio Franz


ps ovviamente, ma forse non si è evinto abbastanza dal mio post, non mi riferivo alle News del forum.

[franz_kappa]

Quando c'è da parlar male della Lazio, di decantarne tali fantasmagorici errori, sono tutti in prima linea. Abbiamo già un ambiente invaso da problemi e tensioni continue e chi getta benzina sul fuoco si professa Laziale. La devono smettere. Abbiamo bisogno di altro...fortuna da domenica si ricomincia con il calcio giocato. Un abbraccio Franz

ps ovviamente, ma forse non si è evinto abbastanza dal mio post, non mi riferivo alle News del forum.

L'obiettivo della comunicazione non è fare il bene della Lazio. L'obiettivo della comunicazione è catalizzare l'interesse dell'utenza laziale.
Utenza tradizionalmente più sensibile alle negatività che alle positività, con una propensione in tal senso eccitata da un decennio di negatività alimentata da un'amplissima percentuale di chi si occupa quotidianamente di comunicazione sulla Lazio.

Non la smetteranno, Mustaine. Sino a quando otterranno riscontri (e ne otterranno sempre alla luce di alcune congenite caratteristiche dell'utenza laziale. Congenite caratteristiche che sono chiaramente 'coltivabili' ai fini di esasperarle) la narrazione sarà quella che predilige la tragedia alla commedia o all'elogio e le tinte fosche alle rappresentazioni serene e brillanti.

Nel chiosare che so bene che non ti riferivi alle News di Biancocelesti.org (ho voluto anche io connotare il mio post con una notazione a tinte più marcate ) ricambio sinceramente l'abbraccio.

[DinoRaggio]

Franz, ci sta che si dedichi spazio (sepcialmente in un forum dedicato alla Lazio) ad uno sfogo di un giocatore della Lazio. Non ci sta, invece, che un quotidiano che ogni giorno ignora (deliberatamente?) la Lazio, se ne esca con tre quarti di pagina dedicata a tale sfogo (di un giocatore della Primavera!). Io la vedo come un'esaltazione (nel senso di mettere in assoluto rilievo rispetto ad altro) di un'atmosfera di presunta negatività nella Lazio.

Il Coriere (edizione regionale) di oggi dedica un paio di pagine a contrastare lo sfogo di Cardelli.

La Lazio è prima nel ranking delle squadre Primavera


e non è vero che sia composta per la maggior parte da stranieri

Utenza tradizionalmente più sensibile alle negatività che alle positività, con una propensione in tal senso eccitata da un decennio di negatività alimentata da un'amplissima percentuale di chi si occupa quotidianamente di comunicazione sulla Lazio.

Quindi ti chiedo (ma forse hai già risposto): questa maggior sensibilità alla negatività è insita nel Laziale oppure è instillata?

[franz_kappa]

Franz, ci sta che si dedichi spazio (sepcialmente in un forum dedicato alla Lazio) ad uno sfogo di un giocatore della Lazio. Non ci sta, invece, che un quotidiano che ogni giorno ignora (deliberatamente?) la Lazio, se ne esca con tre quarti di pagina dedicata a tale sfogo (di un giocatore della Primavera!). Io la vedo come un'esaltazione (nel senso di mettere in assoluto rilievo rispetto ad altro) di un'atmosfera di presunta negatività nella Lazio.

Non capisco il senso dell'espressione "non ci sta": cosa intendi? Mi puoi aiutare a capire?
"Non ci sta" nel senso che non trovi questo trattamento equo? "Non ci sta" nel senso che a tuo avviso il giornale avrebbe dovuto coprire (o non coprire proprio) la notizia in altro modo, dandole minor enfasi? "Non ci sta" nel senso che la Gazzetta ha affermato il falso, deliberatamente alterando la realtà?

Dal mio punto di vista La Gazzetta risponde a una sola logica, per quanto riguarda la Lazio: coprire gli eventi della seconda squadra romana, il cui pubblico di riferimento nell'universo dei lettori della Gazzetta presumo sia residuale (immagino sulla base di analisi in tal senso, accurate o meno, svolte per conto della testata), con la propensione ad assegnare spazio alla Lazio solo nelle occasioni in cui ci si attende un ragionevole interesse nei confronti degli articoli pubblicati.
La Gazzetta, quindi, non ama la Lazio né le fa sconti né la tratta in maniera neutra: la Gazzetta percepisce la Lazio come un Club di secondo piano e di conseguenza partecipa con distacco e scarso coinvolgimento (e nessuna proattività a meno che non si manifestino accadimenti negativi e/o critici) allo sforzo collettivo dei mezzi di informazione che concorrono con la loro copertura giornalistica a costruire la quotidiana narrazione degli eventi biancocelesti.

Quindi ti chiedo (ma forse hai già risposto): questa maggior sensibilità alla negatività è insita nel Laziale oppure è instillata?

Immagino che la mia posizione sia facilmente desumibile da tono e contenuti dei miei interventi, soprattutto negli ultimi anni.
La esplicito tuttavia con cruda chiarezza, per sgombrare il campo da ogni equivoco.
Ritengo demenziale e ridicola la teoria - che peraltro poggia su fondamenta metodologiche e scientifiche di argilla, tali da far inorridire non già l'accademico o l'esperto ma il semplice cultore delle scienze sociali - secondo cui vi sarebbe una diretta e generalizzata influenza da parte di alcuni specifici mezzi di informazione nei confronti di una vasta porzione della tifoseria laziale.
Tale superficiale percezione - legittima in quanto fondata su un sentire comune che può apparire convincente o, per meglio dire, autoconvincente e che senza dubbio è frutto di buona fede - è un vero e proprio oltraggio all'intelligenza comune e come tale non può che essere rigettata - e alla bisogna derisa, perché non vi è delitto intellettuale più grave che l'oltraggio all'intelligenza e alla verità - quando viene semplicisticamente e inaccettabilmente sintetizzata nella seguente proposizione: "Anni di catetere hanno irrimediabilmente modificato la testa della gente".

E' di ogni evidenza che NON ESISTE - se non a livello teorico ma non certo concreto - una comunicazione che procede unilateralmente dall'alto verso il basso, una comunicazione che elabora uno specifico messaggio, lo diffonde in una versione standardizzata e ottiene un ampio e uniforme riscontro da parte dell'audience destinataria del messaggio.
E' allo stesso tempo di ogni evidenza che il processo è invece circolare, in un eterno reciproco scambio di feedback tra emittente e destinatari, con gli uni che influenzano gli altri e viceversa.
Il messaggio, dunque, attecchisce su un terreno fertile ma non crea quel terreno. I mezzi di informazione, allo stesso tempo, fertilizzano e irrorano quell'humus, che tuttavia PRE-ESISTE, con gli elementi che ne esaltano le naturali caratteristiche.

*** Se a scrivere fosse l'utente 74 e non franz_kappa, a questo punto del ragionamento proporrebbe questo illuminante e definitivo esempio: alimentano più negatività e scetticismo presso la tifoseria 100 ore di concioni del conduttore delle aradio di turno oppure l'ingaggio di Vignaroli dopo il successo nei preliminari della Champions League 2007-2008 e/o l'ingaggio di Saha da svincolato nel febbraio 2013, quando la Lazio era in corsa per un posto Champions e attendeva di disputare la finale di Coppa Italia e i sedicesimi di finale di Europa League? ***

Per concludere questo sproloquio vengo alla tua domanda e ti rispondo (ma si tenga conto della lunga premessa): una certa qual propensione alla negatività è senza dubbio insita nei laziali. I mezzi di informazione avvertono questo diffuso 'sentire' e modulano la propria azione sulla base di tale premessa sostanziale.
Compito dei mezzi di informazione, dunque, non è contrastare la diffusa naturale maggior "sensibilità alla negatività" ma, al contrario, coltivarla, alimentarla e strumentalizzarla pro domo propria, sulla base della triste eppure plausibile evidenza che un articolo che parla male della Lazio ottiene maggior attenzione di un articolo che della Lazio parla bene.

[Skorpius]

Caro franz non condivido quasi nulla di quello che scrivi, il "ci sta"o il "non ci sta"non sono diktat o intenti censori ma una semplice critica dell'utente

Concordo sulla situazione circolare e sul terreno fertile ma il dato di incidenza del passaggio mediatico secondo me lo sottovaluti

[Drenai]

 il dato di incidenza del passaggio mediatico secondo me lo sottovaluti

ma lo sa benissimo. solo che vuole salvare il forum (o il tifoso laziale in generale) dalla guerra civile perpetua e come strada ha scelto il negazionismo.

[DinoRaggio]

Non capisco il senso dell'espressione "non ci sta": cosa intendi? Mi puoi aiutare a capire?
"Non ci sta" nel senso che non trovi questo trattamento equo? "Non ci sta" nel senso che a tuo avviso il giornale avrebbe dovuto coprire (o non coprire proprio) la notizia in altro modo, dandole minor enfasi? "Non ci sta" nel senso che la Gazzetta ha affermato il falso, deliberatamente alterando la realtà?

Franz, "non ci sta" vuol dire che quando le cose non vanno male, la Lazio viene ignorata o quasi. Quando c'è da criticare la Lazio, allora l'ex Bibbia Rosa spende tre preziosi quarti di pagina per dedicarli allo sfogo di un diciottenne, naturalmente uno sfogo contro la Lazio.

Non trovo che sia un trattamento equo, per usare le tue parole, ma ogni quotidiano (anche quelli in estreme difficoltà finanziarie come la Gazzetta) usano le proprie pagine come meglio credono e, soprattutto, guadagnano. L'ex Bibbia Rosa ha fatto una scelta editoriale ben precisa e la porta avanti anche a discàpito di clientele non irrilevanti come "bacini d'utenza".

Ieri ho postato l'ampio spazio che la Lazio ha avuto sull'ex Bibbia Rosa. Ecco lo spazio odierno, a pagina 15

Ecco, prima l'ex cacca Sadiq, andato a Bologna a miracol mostrare.
Poi più giù, un'altra ex cacca al Pescara, poi la Sampdoria e... eccolo il trafiletto sulla Lazio, il ritorno del figliol prodigo, uno spazietto, meno di quello del Pescara.

Dal mio punto di vista La Gazzetta risponde a una sola logica, per quanto riguarda la Lazio: coprire gli eventi della seconda squadra romana, il cui pubblico di riferimento nell'universo dei lettori della Gazzetta presumo sia residuale (immagino sulla base di analisi in tal senso, accurate o meno, svolte per conto della testata), con la propensione ad assegnare spazio alla Lazio solo nelle occasioni in cui ci si attende un ragionevole interesse nei confronti degli articoli pubblicati.
La Gazzetta, quindi, non ama la Lazio né le fa sconti né la tratta in maniera neutra: la Gazzetta percepisce la Lazio come un Club di secondo piano e di conseguenza partecipa con distacco e scarso coinvolgimento (e nessuna proattività a meno che non si manifestino accadimenti negativi e/o critici) allo sforzo collettivo dei mezzi di informazione che concorrono con la loro copertura giornalistica a costruire la quotidiana narrazione degli eventi biancocelesti.

Bene. Liberissima l'ex Bibbia Rosa di trattare così la Lazio, liberissimo io di dire che non è più informazione e giornalismo, ma mero marketing. Ancor peggio va con il sito, con la famigerata Gazzanet, per mezzo della quale il quotidiano rosa si affida a siti esterni (quasi sempre di dubbia qualità) per le notizie su alcune squadre di calcio. Per la Lazio il sito prescelto è città celeste.

[Anselazio]

Franz, ci sta che si dedichi spazio (sepcialmente in un forum dedicato alla Lazio) ad uno sfogo di un giocatore della Lazio. Non ci sta, invece, che un quotidiano che ogni giorno ignora (deliberatamente?) la Lazio, se ne esca con tre quarti di pagina dedicata a tale sfogo (di un giocatore della Primavera!). Io la vedo come un'esaltazione (nel senso di mettere in assoluto rilievo rispetto ad altro) di un'atmosfera di presunta negatività nella Lazio.

Il Coriere (edizione regionale) di oggi dedica un paio di pagine a contrastare lo sfogo di Cardelli.

La Lazio è prima nel ranking delle squadre Primavera



e non è vero che sia composta per la maggior parte da stranieri

Quindi ti chiedo (ma forse hai già risposto): questa maggior sensibilità alla negatività è insita nel Laziale oppure è instillata?

Grandissimo Dino.
La merdetta, come partner della astrifogna, da tempo si dedica allo spin doctor negativo su di noi (lo avranno inserito nel contratto). Diaconale può fare poco con chi opera secondo queste logiche.
Qualsiasi speranza di informazione seria su di noi è stata abbandonata da tempo.
Magari falliscono domani, ormai neanche più per la lettiera del gatto.

[Matita]

Dalla notte dei tempi la Lazio è raccontata come un dramma (basta leggere gli aggettivi sparpaglaiti giornalmente qua e là sulla rassegna stampa quotidiana), una figurina sgualcita in bianco e nero.
(Per tecer delle merde, romanzate e colorate anche quando dovrebbero essere nere come la pece.)

Ma come si fa a negare che le "aradio" , i giornali e i blogger non influenzino ? Nell'era del "mi piace" senza manco leggerne i contenuti poi ? ! ?
Ma allo stadio ci andate ? Per strada , nei bar, in palestra , non si notano mica gli stessi concetti, frasi,slogan esempi.

Me li sarò sognati.

[giamma]

Ma il punto vero è un altro:
L'avete mai visto giocare Cardelli ? No eh ?
Nella primavera faceva la riserva e nostri titolarissimi plurivincitori di campionati e coppe non riescono ad emergere nei campionati professionistici.
Ripeto: L'avete mai visto giocare Cardelli ?

[BobLovati]

considerate anche che quando il mito Zazzeroni alla DS Rai accusava la Lazio (che aveva quasi solo giocatori stranieri) di danneggiare la Nazionale Italiana, la cazzetta dava una mano; poi quando si accorsero che l´Inter a volte giocava senza italiani, tutt´e due zitti e boni.

Bisogna dire, comunque, che la stampa da sempre una bella mano ai "contrariaprescindere"
 

[Ataru]

L'avete mai visto giocare Cardelli ?

non sapevo neanche che ci fosse un giocatore con questo nome, in primavera.

[Drenai]

il problema è il termine radio (o aradio) che ormai è usato genericamente ma viene sfruttato in senso letterale a scopo di dileggio. c'è tutto un ambiente attorno alle radio, ma specialmente in quest'era di comunicazione a portata di click, non c'è alcun bisogno che sia vasto.
ci sono migliaia e migliaia di persone a cui il pensiero dominante arriva pure se le radio manco le accendono. perchè lo leggono su facebook, perchè seguono questo o quel cantore su twitter, o semplicemente conoscono qualcuno che lo fa e semplicemente si ritrovano il tutto ripalleggiato e pronto all'uso. e bastano uno o due nel tuo giro che giornalmente si abbeverano alle stesse fonti che piano piano tutti gli altri finiscono per prendere per buono tutto. a scuola, in palestra, al bar, al calcetto.
una volta c'erano i giornali, e la stragrande maggioranza dei lettori non aveva alternative, di qui l'utilizzo di campagne di stampa allo scopo di indirizzare il pensiero da una parte o dall'altra. oggi manco c'è piu bisogno di organizzarla, il flooding avviene da solo.
uno dice, quelli che telefonano alle radio per forza la pensano tutti uguale, sono sempre gli stessi, quattro gatti. può darsi, ma allora diamo un'occhiata ai commenti sulla gazzetta quando si parla di lazio? stessa cosa. altri quattro gatti, gli stessi? oppure ai commenti sui social ogni volta che si parla di lazio, sito ufficiale incluso? pure questi sono 4 gatti? e sono solo la parte attiva, quelli che scrivono, ma ci sono una marea di tifosi che semplicemente questi strali sempre nella stessa direzione li leggono e basta, e in perfetta buona fede giorno dopo giorno lo assorbono, è inevitabile. l'altra campana è praticamente inesistente.
il tipo di dibattito che c'è qui sopra, in cui se un merlino ritiene tare un idiota ed espone le sue ragioni c'è un drenai che lo stima, e chi legge può farsi un'idea da solo, è completamente assente su quelle che sono le piattaforme piu comuni a cui la massa dei tifosi "moderni" si abbevera.

[BobLovati]

non sapevo neanche che ci fosse un giocatore con questo nome, in primavera.

oltretutto confuso spesso con Cardoselli, che è piuttosto buono, peraltro; al contrario di lui

[Mustaine]

considerate anche che quando il mito Zazzeroni alla DS Rai accusava la Lazio (che aveva quasi solo giocatori stranieri) di danneggiare la Nazionale Italiana, la cazzetta dava una mano; poi quando si accorsero che l´Inter a volte giocava senza italiani, tutt´e due zitti e boni.

Bisogna dire, comunque, che la stampa da sempre una bella mano ai "contrariaprescindere"

Ivan Cazzaroni 

[74]

Nessuna polemica o sarcasmo, specifica purtroppo necessaria in un periodo di estrema vis pugnandi.
Solo uno spunto di riflessione che va ad integrare il già articolato ed interessantissimo post di FK.
FL.

[Drenai]

pertinenza di questa foto?
nessuno pensa che la maggior parte dei tifosi della lazio voglia il male della lazio. quelli sono pochissimi e siamo tutti d'accordo. la maggior parte sarebbe ben felice di festeggiare, come prova la tua foto. il problema è che gli stessi nella foto o perlomeno molti di loro 6 mesi prima e 6 mesi dopo si stracciavano le vesti autoconvinti di quanto siamo scarsi e senza prospettive. e lo stesso fanno adesso e per sempre, finche questo sarà il verbo palleggiato ovunque.

appena pochi minuti fa stavo leggendo uno stralcio dell'intervista di dvrij di ieri, in cui dice che puntiamo a tornare in europa (manco in CL eh genericamente in europa), mi aspetto i soliti perculeggiamenti dei cerebrolesi romanisti e invece c'è un unico commento, di un laziale, che gli dice che si sta a allargà perchè manca il vice biglia e solite menate.
se tutti i comunicatori, radio e non radio, invece di fustigarsi le palle quando si parla di questo (argomento preso ad esempio, ce ne sono decine) facessero notare chi è il vice borja valero o il vice magnanelli o il vice montolivo e provassero a portare un pò di oggettività magari piano piano con lo stesso meccanismo per cui automaticamente si sparge la disperazione anche il tifoso laziale recupererebbe un pò di dignità.

[giamma]

................... facessero notare chi è il vice borja valero o il vice magnanelli o il vice montolivo e provassero a portare un pò di oggettività magari piano piano con lo stesso meccanismo per cui automaticamente si sparge la disperazione anche il tifoso laziale recupererebbe un pò di dignità.

La risposta tipica sarà:
Che me frega de l'artri io so daa Lazio con la quale si manda in vacca ogni discussione sensata.