Autore Topic: Il problema serissimo della comunicazione Lazio  (Letto 136923 volte)

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Giglic

Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #440 : Mercoledì 22 Agosto 2012, 14:17:19 »
Ma se si parla della "comunicazione", come ho risposto a Clazia sull'altro topic, il problema della Lazio è Lotito.
Poi vengono altri problemi, storici, conosciuti e spesso irrisolti, ma l'attuale situazione, visto anche lo sviluppo dei mezzi di comunicazione, che rendono la comunicazione globale, è colpa dell'incapacità personale di Lotito di fare comunicazione.

No, Mago. Il problema della Lazio è fare una squadra buona, e che possa vincere. Si comunica molto meglio, dopo, secondo me. Lotito è uno degli argomenti. Il fatto che tu scriva che il problema della Lazioè Lotito è un esempio di quella polarizzazione ccui accennavo. A nessuno viene in mente di dire (meno che mai scrivere...) che il "problema" del Napoli è DeLa...

Offline MagoMerlino

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Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #441 : Mercoledì 22 Agosto 2012, 14:19:17 »
non va mai dimenticato che la situazione di Lotito è peggiorata quando smette di essere duce solo quando scuce , la virulenza di certi attacchi dal 2006 in poi hanno inciso molto , sicuramente in ambito locale .
Ma questo può essere relativo a una parte della curva e ad una sparuta mnoranza di operatori dell'informazione.
Il problema col tempo si è evoluto.

Se Lotito pagasse mezzo milione di euro sparso tra qualche capo curva e qualche comunicatore-giornalista, il problema non esisterebbe...mi spiego meglio; non esisterebbe la diatriba tra noi tifosi se non quella che la stampa ci snobberebbe come sempre ha fatto.

Ha ragione Mago, il problema in tema di comunicazione è Lotito ma io aggiungerei, che non sgancia.

Non prendiamoci per il culo signori.
Metterla su questo piano è il modo per banalizzare la questione e rendendo il confronto impossibile da sostenere.
Nel mondo dell'informazione non esistono solo giornalisti venduti, ma anche seri professionisti, che, spero e sono convinto, sono la maggioranza.
Purtroppo a Roma la cosa è differente perchè c'è il trigoria, una società fusa per scopi propagandistici e della propaganda ha fatto il suo maggiore sostegno.
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Offline franz_kappa

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Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #442 : Mercoledì 22 Agosto 2012, 14:20:06 »
Riparto dal topic originale sulla comunicazione. Cercherò di andare per punti così magari riusciao a portare avanti una discussione un minimo strutturata (per quanto possa esserla quella di un forum ;) ).

1. La comunicazione non serve a nulla, e non fa vincere nulla

Errore. [...]
Eccellente chinaglia, as usual.

Direi che questo suo primo intervento potrebbe essere sintetizzato con due articolate affermazioni, che sono poi l'essenza della questione:
1. la comunicazione non spinge il pallone in rete, non alza le coppe né fa innamorare i giovani tifosi di questo o quel club (sommamente banale il solo sottolinearlo) ma agisce in una fase successiva, 'colpendo' il soggetto potenzialmente interessato al football e, soprattutto, a un dato club calcistico.

2. L'azione mirata di una comunicazione ben fatta si traduce, in ultima istanza, in un generale aumento dell'attenzione, dell'interesse e dell'entusiasmo attorno a un dato club calcistico. E se maggior attenzione, interesse ed entusiasmo vengono attivati non tanto fra i componenti dello 'zoccolo duro' della tifoseria ma piuttosto presso una vasta fascia di pubblico - non necessariamente già fidelizzato od orientato - tutto ciò si traduce, indirettamente, in un aumento di entrate per il club. Più soldi, insomma. E nel calcio attuale più soldi equivalgono a maggiori chance di concorrere per i traguardi più elevati.

Punto. Tutto il resto sono chiacchiere e avvitamenti attorno alle stesse questioni, ormai abbondantemente sviscerate e dunque di scarso o nullo interesse.
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Offline Russotto

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Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #443 : Mercoledì 22 Agosto 2012, 14:24:10 »
Eccellente chinaglia, as usual.

Direi che questo suo primo intervento potrebbe essere sintetizzato con due articolate affermazioni, che sono poi l'essenza della questione:
1. la comunicazione non spinge il pallone in rete, non alza le coppe né fa innamorare i giovani tifosi di questo o quel club (sommamente banale il solo sottolinearlo) ma agisce in una fase successiva, 'colpendo' il soggetto potenzialmente interessato al football e, soprattutto, a un dato club calcistico.

2. L'azione mirata di una comunicazione ben fatta si traduce, in ultima istanza, in un generale aumento dell'attenzione, dell'interesse e dell'entusiasmo attorno a un dato club calcistico. E se maggior attenzione, interesse ed entusiasmo vengono attivati non tanto fra i componenti dello 'zoccolo duro' della tifoseria ma piuttosto presso una vasta fascia di pubblico - non necessariamente già fidelizzato od orientato - tutto ciò si traduce, indirettamente, in un aumento di entrate per il club. Più soldi, insomma. E nel calcio attuale più soldi equivalgono a maggiori chance di concorrere per i traguardi più elevati.

Punto. Tutto il resto sono chiacchiere e avvitamenti attorno alle stesse questioni, ormai abbondantemente sviscerate e dunque di scarso o nullo interesse.

Infatti. Una societa' di calcio puo' tranquillamente essere accomunata ad un'azienda come un'altra. Ed oggi il marketing e la comunicazione sono essenziali per qualsiasi azienda. Non sono delle attivita' di contorno come qualcuno vorrebbe far credere...

Giglic

Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #444 : Mercoledì 22 Agosto 2012, 14:26:01 »
Eccellente chinaglia, as usual.

Direi che questo suo primo intervento potrebbe essere sintetizzato con due articolate affermazioni, che sono poi l'essenza della questione:
1. la comunicazione non spinge il pallone in rete, non alza le coppe né fa innamorare i giovani tifosi di questo o quel club (sommamente banale il solo sottolinearlo) ma agisce in una fase successiva, 'colpendo' il soggetto potenzialmente interessato al football e a quel dato club.

2. L'azione mirata di una comunicazione ben fatta si traduce, in ultima istanza, in un generale aumento dell'attenzione, dell'interesse e dell'entusiasmo attorno a un dato club. E se maggior attenzione, interesse ed entusiasmo vengono attivati non tanto fra i componenti dello 'zoccolo duro' della tifoseria ma piuttosto presso una vasta fascia di pubblico - non necessariamente già fidelizzato od orientato - tutto ciò si traduce, indirettamente, in un aumento di entrate per il club. Più soldi, insomma. E nel calcio attuale più soldi equivalgono a maggiori chance di concorrere per i traguardi più elevati.

Punto. Tutto il resto sono chiacchiere e avvitamenti attorno alle stesse questioni, ormai abbondantemente sviscerate e dunque di scarso o nullo interesse.

Ma sai, f_k, io continuo a portare ad esempio la classe di mio figlio. In prima elementare era l'unico Laziale, ora che sta per iniziare la quinta sono in cinque. E vivo in un quartiere profondamente difettoso. La comunicazione da questo punto di vista, oltre che la società, la dobbiamo fare noi: uno dei motivi (forse il principale) per cui sono zaratiano convinto è vedere le facce sognanti di mio figlio e dei suoi amici quando lo Zico di Haedo (Teo ha levato il d'Arabia, va sempre meglio  ;D ) faceva quei magnifici gol e rideva (vincendo, oltretutto, un par de coppe con quella squadra. E' questo che conta veramente). Ora c'è Klose. C'è Candreva che è pure nato mel mio quartiere. E ci sono io che racconto le storie...
Facciamo anche noi questo, e non aspettiamoci la manna dal cielo. E' poco rispetto alla comunicazione vera (però nelle scuole ci siamo andati: meno spazio a questo che non alla rivesciata del fesso a Sabaudia con annessa spesa al supermercato "come tutti" - dio che schifo), ma il nostro amore trasferiamolo comunque...

Offline MagoMerlino

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Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #445 : Mercoledì 22 Agosto 2012, 14:28:21 »
No, Mago. Il problema della Lazio è fare una squadra buona, e che possa vincere. Si comunica molto meglio, dopo, secondo me. Lotito è uno degli argomenti. Il fatto che tu scriva che il problema della Lazioè Lotito è un esempio di quella polarizzazione ccui accennavo. A nessuno viene in mente di dire (meno che mai scrivere...) che il "problema" del Napoli è DeLa...
E grazie, l'ho già scritto o ti doti di professionisti della comunicazione o di giocatori che ti fanno vincere in Italia e in Europa. Chiaro è che tutti dovremmo preferire la seconda ipotesi, ma quest'anno leggo della soddisfazione per gli acquisti della radio.....
Aridaje co' 'sto delaurentiis, ma che ne sappiamo se all'interno dell'ambiente Napoli esiste una critica.
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POMATA

Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #446 : Mercoledì 22 Agosto 2012, 14:32:40 »
"Nel mondo dell'informazione non esistono solo giornalisti venduti, ma anche seri professionisti, che, spero e sono convinto, sono la maggioranza."

Sarà ma la Lazio sempre a pesci in faccia l'hanno trattata...quindi sarebbe anche logico che Lotito non inverti un euro per "comprare" amicizie e faccia i suoi canali ufficiali.

La maggioranza è trigoriota...


 ma che ne sappiamo se all'interno dell'ambiente Napoli esiste una critica.

Avoja, tempo fa misi in un topic un manifesto dei tifosi del napoli che si lamentavano della mediocrità in cui viveva il napoli soccer...sembrava na fotocopia di un qualsiasi comunicato nostro ;D

Giglic

Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #447 : Mercoledì 22 Agosto 2012, 14:34:17 »
E grazie, l'ho già scritto o ti doti di professionisti della comunicazione o di giocatori che ti fanno vincere in Italia e in Europa. Chiaro è che tutti dovremmo preferire la seconda ipotesi, ma quest'anno leggo della soddisfazione per gli acquisti della radio.....
Aridaje co' 'sto delaurentiis, ma che ne sappiamo se all'interno dell'ambiente Napoli esiste una critica.

Non ricordo di cori della curva B che desiderano il loro Pres al cimitero di Poggioreale...

Offline franz_kappa

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Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #448 : Mercoledì 22 Agosto 2012, 14:39:47 »
Ma sai, f_k, io continuo a portare ad esempio la classe di mio figlio. In prima elementare era l'unico Laziale, ora che sta per iniziare la quinta sono in cinque. E vivo in un quartiere profondamente difettoso. La comunicazione da questo punto di vista, oltre che la società, la dobbiamo fare noi: [...]
Facciamo anche noi questo, e non aspettiamoci la manna dal cielo. E' poco rispetto alla comunicazione vera (però nelle scuole ci siamo andati: meno spazio a questo che non alla rivesciata del fesso a Sabaudia con annessa spesa al supermercato "come tutti" - dio che schifo), ma il nostro amore trasferiamolo comunque...
Grazie dell'attenzione. Ti debbo una risposta, che dividerò in due parti.

1. l'esempio della classe di tuo figlio, che pure ci rallegra in quanto laziali, purtroppo non dimostra nulla né è indicativo di nulla. Potrebbe essere una situazione contingente ed eccezionale legata a chissà quali dinamiche. Direi che l'esempio non è attinente con il nostro discorso.

2. Quanto al nostro ruolo di tifosi, chiamati da te a un'azione proattiva al di là di quello che fa la società con i suoi canali di comunicazione, ti invito a rileggere parte del mio precedente post, che pure hai citato e dunque presumo tu abbia letto:

2. L'azione mirata di una comunicazione ben fatta si traduce, in ultima istanza, in un generale aumento dell'attenzione, dell'interesse e dell'entusiasmo attorno a un dato club calcistico. E se maggior attenzione, interesse ed entusiasmo vengono attivati non tanto fra i componenti dello 'zoccolo duro' della tifoseria ma piuttosto presso una vasta fascia di pubblico - non necessariamente già fidelizzato od orientato - tutto ciò si traduce, indirettamente, in un aumento di entrate per il club. Più soldi, insomma.

Avevo chiaramente indicato quale era il target cui mi riferivo. La comunicazione societaria di un club di calcio si deve solo in parte riferire al proprio pubblico fidelizzato - che per sua natura è così particolare da non richiedere in fondo troppi stimoli, da un certo punto di vista: il tifoso 'caldo' sostiene a prescindere il suo club, si abbona a prescindere oppure decide a prescindere che si recherà almeno una decina di volte allo stadio nel corso della stagione. Va 'coccolato' e motivato, certo, ma con lui è tutto sommato più facile - per guardare soprattutto a un insieme quanto più eterogeneo possibile di tifosi tiepidi o freddi, blandi simpatizzanti e persino agnostici.
E' questa la fascia di pubblico potenziale (virtualmente inesauribile) da stimolare, interessare ed entusiasmare. Non è facile, lo so bene. Ma l'obiettivo di un'ottima comunicazione proprio questo dovrebbe essere: coltivare e alimentare il proprio bacino d'utenza naturale e al contempo provare ad allargarlo (anche estemporaneamente e non necessariamente stabilmente) con una strategia mirata e organica.
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Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #449 : Mercoledì 22 Agosto 2012, 14:42:23 »
Non ricordo di cori della curva B che desiderano il loro Pres al cimitero di Poggioreale...
E' pure vero che dai tempi del fallimento e del Napoli soccer, 2004, sono passati dalla C1 alla B e quindi in A. Per arrivare a disputare una onorevolissima Champions League, vincere una Coppa Italia.
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Offline MCM

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Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #450 : Mercoledì 22 Agosto 2012, 14:43:56 »
Se Lotito pagasse mezzo milione di euro sparso tra qualche capo curva e qualche comunicatore-giornalista, il problema non esisterebbe...mi spiego meglio; non esisterebbe la diatriba tra noi tifosi se non quella che la stampa ci snobberebbe come sempre ha fatto.

Ha ragione Mago, il problema in tema di comunicazione è Lotito ma io aggiungerei, che non sgancia.

Non prendiamoci per il culo signori.

assolutamente!100%

In Italia non esistono società di calcio con grandi manager riconosciuti internazionalmente per le loro capacità e per il loro cv.
Quelli riconosciuti come "bravi" sono semplicemente quelli ammanicati...come nel resto del paese d'altronde, fatti salvi alcuni esempi di eccellenza.(vedi Brembo, Ferrero e altri)

La Lazio, a livello di marketing, ha portato avanti delle iniziative invidiabili.
Non solo la radio, la tv e la rivista ufficiale, ma anche l' aquila, il tour nelle scuole...
Diciamo la verità...Lotito non è ammanicato a livello giornalistico e non paga mazzette.

Tutto qui...lasciamo perdere i grandi(per davvero) manager.
Quelli in Italia non ci lavorano.(fatti salvi quei nomi citati sopra)
Quelli vanno dove possono esprimere il loro potenziale, dove gli viene riconosciuto e dove non devono cercare intrallazzi politici. O perlomeno dove non sono la cosa più importante.

POMATA

Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #451 : Mercoledì 22 Agosto 2012, 14:47:50 »
Franz, Olimpya assieme ai giocatori nelle scuole è un esempio di buona comunicazione, diretta ai soggetti non fidelizzati, agnostici etc etc.

Per dire, mio nipote è romanista perchè la maggioranza dei suoi amici lo è, eppure una sorellina mia se lo porta all'olimpico perchè lui vuole vedere Olimpya che vola...

Offline MagoMerlino

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Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #452 : Mercoledì 22 Agosto 2012, 14:48:23 »
"Nel mondo dell'informazione non esistono solo giornalisti venduti, ma anche seri professionisti, che, spero e sono convinto, sono la maggioranza."

Sarà ma la Lazio sempre a pesci in faccia l'hanno trattata...quindi sarebbe anche logico che Lotito non inverti un euro per "comprare" amicizie e faccia i suoi canali ufficiali.

Il presupposto sbagliato è questo equivoco, in cui in troppi indugiano per comodità, che per avere e fare una buona comunicazione bisogna comprare i giornalisti.
Ed è, fondamentalmente, il presupposto errato da cui parte lo stesso Lotito e lo ha dimostrato pubblicamente con il suo editoriale accusatorio. Lotito non accetta e non sopporta la critica e non sapendo sostenere il contradditorio, ha deciso di aggirare l'ostacolo con mezzi propri, convinto che così non ci saranno più domande impertinenti a cui non è capace di rispondere.
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CiPpiripi

Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #453 : Mercoledì 22 Agosto 2012, 14:48:40 »
In sintesi tu scrivi che tanto è colpa degli altri, e che quindi va tutto bene perché non c'è nulla da fare. E allora perché stiamo a discutere?

E cmq Cerracchio ha ragione a dire che "se i giornali non pubblicano nulla, non c'e' notizia per quanto un fatto possa essere accaduto", perché è così. Colpa di chi non ha saputo comunicare il fatto. Eticamente sbagliato? Posso essere d'accordo, ma è così.

no, in sintesi scrivo che se la colpa e' di altri sarebbe utile colpevolizzare anche loro e non solo la societa', quasi fosse l'unica causa del problema.

anche perche' non c'e' peggior sordo di chi non vuol sentire, e se la preferenza del tifoso Laziale e' quella di criticare, il motivo lo trovera' sempre.

cosi come quando l'interesse e' passare oltre, trovera' il modo.

l'ha sempre fatto e sempre lo fara'.

o devo rifare l'elenco postato in altro topic?

o la domanda dell'effetto che possano avere su di un tifoso tiepido, o non tifoso, le continue lamentele di disamoramento di chi si e' fatto l'abbonamento pure ai meno 9 e mo che per due anni di seguito rischiamo la CL non lo fa perche' er gestore de qua er gestore de la?

quanto a Cerracchio, mi riferisco ai fatti avvenuti di un aggressione dopo un derby da parte di tifosi aesse nei confronti di famiglie di tifosi Laziali, dei quali diversi, compreso Kalle che ci racconto' tutto anche qui, andarono all'ospedale, cosi come molti andarono ad esporre denuncia.

la categorizzazione di Cerracchio che questa fosse una non-notizia perche' non pubblicata, fu data dallo stesso a Guido De Angelis che avendo ricevuto diverse telefonate e sms nei giorni a seguire il fatto contatto Cerracchio, o lo stesso era ospite in trasmissione, e gli chiese come mai almeno lui, gran Laziale dell'Ordine dei Laziali che non si possono ciriticare, non avesse pubblicato nulla a riguardo.

se questo e' il giornalismo che consiglia come fare comunicazione a Lotito, spero che quest'ultimo non ascolti.

Offline MagoMerlino

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Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #454 : Mercoledì 22 Agosto 2012, 14:50:58 »
E' questa la fascia di pubblico potenziale (virtualmente inesauribile) da stimolare, interessare ed entusiasmare. Non è facile, lo so bene. Ma l'obiettivo di un'ottima comunicazione proprio questo dovrebbe essere: coltivare e alimentare il proprio bacino d'utenza naturale e al contempo provare ad allargarlo (anche estemporaneamente e non necessariamente stabilmente) con una strategia mirata e organica.
E' questo che si sta cercando di spiegare, argomentando, da giorni, purtroppo sembra un concetto ostico.
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Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #455 : Mercoledì 22 Agosto 2012, 14:52:58 »
e quale modo migliore di farlo se non una radio che ti da la sveglia con Arrichiello?

Offline MagoMerlino

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Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #456 : Mercoledì 22 Agosto 2012, 15:05:09 »
e quale modo migliore di farlo se non una radio che ti da la sveglia con Arrichiello?
Una radio, come una TV, sono un ottimo mezzo di comunicazione, però troppo orientato verso chi è già fidelizzato.
Se ti vuoi ampliare, iniziative come Olympia e i giocatori nelle scuole, come giustamente ricorda Pomata, sono un veicolo molto più efficace, anche perchè diretto a sollecitare la fantasia dei più giovani.
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Offline aquilafelyx

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Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #457 : Mercoledì 22 Agosto 2012, 15:19:14 »
Ma questo può essere relativo a una parte della curva e ad una sparuta mnoranza di operatori dell'informazione.
Il problema col tempo si è evoluto.

il problema si è evoluto ma avere vittorie , risultati , l'arrivo di ottimi giocatori , non è servito quasi a nulla .

quando Reja ha parlato di cornice marcia ha centrato il problema , c'è del marcio intorno alla Lazio e va eliminato .

diversa è la questione professionale che chinaglia porta all'attenzione , una maggiore attenzione alla comunicazione ed un coordinamento più attento col marketing .
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Bajo las águilas silenciosas, la inmensidad carece de significado.


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Offline Russotto

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Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #458 : Mercoledì 22 Agosto 2012, 15:29:52 »
il problema si è evoluto ma avere vittorie , risultati , l'arrivo di ottimi giocatori , non è servito quasi a nulla .

quando Reja ha parlato di cornice marcia ha centrato il problema , c'è del marcio intorno alla Lazio e va eliminato .

diversa è la questione professionale che chinaglia porta all'attenzione , una maggiore attenzione alla comunicazione ed un coordinamento più attento col marketing .

a me sembra che la campagna acquisti dello scorso anno avesse portato allo stadio parecchia gente. Di contro quest'anno si prevedono tempi grigissimi e lo si vede dagli abbonamenti.

Offline MagoMerlino

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Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #459 : Mercoledì 22 Agosto 2012, 15:31:58 »
il problema si è evoluto ma avere vittorie , risultati , l'arrivo di ottimi giocatori , non è servito quasi a nulla .

E questo è un altro clamoroso limite personale di Lotito, se è vero, come è vero, che in alcuni casi ha centrato degli ottimi risultati, immediatamente dopo non è riuscito a trasformare in energia positiva il volano d'entusiasmo creatosi con quei successi.
Cosa è successo nell'immediato dopo Delio Rossi, lo sappiamo. Molte, troppe, sono le analogie con il presente.
Dopo Pechino la stucchevole contestazione allo stadio era quasi totalmente sparita, le sue cervellotiche decisioni dell'epoca, l'hanno rivitalizzata.

Anche a gennaio non ha saputo cogliere l'attimo per azzardare qualcosa di meglio, per tentare un colpo più grosso. Ed era pure recidivo, perchè lo stesso errore l'aveva commesso l'anno prima.

Quello di non saper sfruttare quanto di buono sei riuscito a creare, sono limiti e colpe ancora maggiori di quelle che gli si possono addebitare
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