Autore Topic: Il problema serissimo della comunicazione Lazio  (Letto 140080 volte)

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Offline franz_kappa

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Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #80 : Martedì 5 Giugno 2012, 21:14:53 »
però economicamente la scelta di scartare i lettori di una squadra non è una buona scelta , le copie acquistate da questi ultimi garantirebbero comunque profitti se non addirittura utile di gestione ,
Direi decisamente di no.

Ricordo che a fine anni Novanta il buon Italo Cucci affermò pubblicamente che il lunedì mattina quando vinceva la Lazio e perdeva la xxxx il Corriere dello Sport vendeva meno.
Ergo, non c'è alcuna convenienza economica nel 'blandire' il tifoso laziale nello stesso modo con il quale viene 'coccolato' il tifoso della xxxx. Tifoso, quello giallorosso, assai più presente in termini percentuali all'interno dell'audience potenziale del Corriere dello Sport. Sarebbe anzi un danno per la suddetta testata adottare una linea editoriale non dico pro-Lazio ma almeno equidistante.

Jacobelli, unico ex direttore del CorSport rimpianto dai laziali, fu tosto allontanato dalla direzione. Come mai, secondo voi? Complotto della massoneria giallorossa (ah, che bello l'argomento evergreen complottista...)? Certo che no. Il Cda, piuttosto, avrà preso atto di numeri (vedite e proventi pubblicitari) assai poco soddisfacenti sotto la sua direzione, ai più apparsa abbastanza equilibrata nei confronti dei due club romani.

E questo accadeva cica un decennio fa. Ora le cose sono assai cambiate: nessuno trascuri che per i media gli attuali anni sono letteralmente un INFERNO rispetto all'inizio degli anni Duemila in termini di copie vendute, proventi pubblicitari e margini conseguiti. Oggi, insomma, far quadrare i conti è una guerra quotidiana per la carta stampata in genere e dunque anche per le testate sportive. E si adotta ogni tipo di strategia che si ritiene possa portare qualche copia in più...
Buon viaggio, caro Piero.

Offline aquilafelyx

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Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #81 : Martedì 5 Giugno 2012, 21:29:59 »
durante la gestione Jacobelli la tiratura era aumentata , c'è altro dietro le scelte editoriali .
M'illumino di Lulic

Bajo las águilas silenciosas, la inmensidad carece de significado.


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Offline DinoRaggio

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Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #82 : Martedì 5 Giugno 2012, 21:32:57 »
Caro Franz, allora come ne usciamo? Se il Corriere dello Sport vira verso Rigoria perché non conviene economicamente essere imparziali, c'è ancora speranza di "redimere" il CdS? Perché a me sembra un cane che si morde la coda, un "Catch 22" per dirla all'inglese.

Per parlare maggiormente della Lazio, al CdS occorrerebbe che i Laziali comprassero più copie, ma con la virata giallorossa ciò è altamente improbabile che accada, con la conseguenza che la Lazio sarà sempre in subordine (persino al Napoli, almeno come numero di richiami sul sito del quotidiano).

Ci dobbiamo rassegnare?
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

Offline franz_kappa

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Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #83 : Martedì 5 Giugno 2012, 21:46:34 »
durante la gestione Jacobelli la tiratura era aumentata , c'è altro dietro le scelte editoriali .
Davvero? Non ricordavo, sinceramente.
Immagino tu abbia dati che comprovano questa affermazione. Sarei curioso di commentarli qui sul forum.  :)

Ciò detto, sarebbe assai curioso concludere (ricostruendo la cosa ex post) che un direttore capace di far aumentare la copie (facendo dunque la gioia del suo editore) è stato invece 'punito' e sollevato dall'incarico.

Per parlare maggiormente della Lazio, al CdS occorrerebbe che i Laziali comprassero più copie, ma con la virata giallorossa ciò è altamente improbabile che accada, con la conseguenza che la Lazio sarà sempre in subordine (persino al Napoli, almeno come numero di richiami sul sito del quotidiano).

Ci dobbiamo rassegnare?

Sì, senza alcun dubbio. E' l'amara legge dei numeri.
Buon viaggio, caro Piero.

CiPpi

Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #84 : Martedì 5 Giugno 2012, 22:16:52 »
Caro Franz, allora come ne usciamo? Se il Corriere dello Sport vira verso Rigoria perché non conviene economicamente essere imparziali, c'è ancora speranza di "redimere" il CdS? Perché a me sembra un cane che si morde la coda, un "Catch 22" per dirla all'inglese.

Per parlare maggiormente della Lazio, al CdS occorrerebbe che i Laziali comprassero più copie, ma con la virata giallorossa ciò è altamente improbabile che accada, con la conseguenza che la Lazio sarà sempre in subordine (persino al Napoli, almeno come numero di richiami sul sito del quotidiano).

Ci dobbiamo rassegnare?

Se al CDS calcolano che una linea editoriale capace attirare più lettori laziali costasse loro una perdita di lettori aesse maggiore c'è poco che noi laziali si possa fare.

E cominciare a comprare un giornale prima che cambi linea editoriale porterebbe solo al risultato che il giornale vedrebbe ancor meno la ragione di cambiare la propria linea editoriale.

Offline aquilafelyx

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Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #85 : Martedì 5 Giugno 2012, 22:26:14 »
la fonte è Jacobelli stesso che lo ha detto più volte dopo che lasciò il CdS ,

i motivi per l'allontanamento potevano essere tanti ma non il calo di vendite che in ogni caso per un prodotto specialistico in città sono influenzate dai risultati delle squadre , i picchi maggiori con Sconcerti ad esempio si toccarono nel 2000 nonostante tutto 
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Offline aquilafelyx

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Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #86 : Martedì 5 Giugno 2012, 22:40:38 »
in ogni caso i dati relativi ai quotidiani sono la tiratura e la diffusione , la prima riguarda le copie stampate la seconda le copie vendute + quelle omaggio o in allegato ad altre testate , è evidente che Jacobelli avesse contezza delle copie effettivamente vendute .
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Offline borges

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Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #87 : Martedì 5 Giugno 2012, 22:57:31 »
La comunicazione è morta con il watergate...
Quello che si fa da allora è show....
e io preferisco di gran lunga un Aristofane o un Pirandello al Mensurati di turno.....
Alla Sensi consiglio un Aulin (S.Siviglia)
Bisogna rinunciare al consenso per la legalità (C. Lotito)
è il calcio pulito, baby (centurio)

Offline Fabio70rm

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Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #88 : Martedì 5 Giugno 2012, 23:04:44 »
Caro Franz, allora come ne usciamo? Se il Corriere dello Sport vira verso Rigoria perché non conviene economicamente essere imparziali, c'è ancora speranza di "redimere" il CdS? Perché a me sembra un cane che si morde la coda, un "Catch 22" per dirla all'inglese.

Per parlare maggiormente della Lazio, al CdS occorrerebbe che i Laziali comprassero più copie, ma con la virata giallorossa ciò è altamente improbabile che accada, con la conseguenza che la Lazio sarà sempre in subordine (persino al Napoli, almeno come numero di richiami sul sito del quotidiano).

Ci dobbiamo rassegnare?

Sì, senza alcun dubbio. E' l'amara legge dei numeri.

Con questa logica dovrebbero parlare solo della trimurti nord.

Non è così.

E in città i tifosi della Lazio non sono assolutamente così pochi.

Di Jacovelli è vero il risultato raggiunto, la mossa di allontanarlo fu dovuta al nascente il riommista, e la chiamata di Vocalelli fu dovuta per combattere l'emorragia di lettori asfallitici. Stica che nel frattempo il giornale incrementava le vendite...

E' evidente che più di qualcosa non va bene.

Non solo nella società, ma anche e soprattutto nei media...
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

Offline Fabio70rm

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Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #89 : Martedì 5 Giugno 2012, 23:11:55 »
Vogliamo parlare del post partita del derby primavera? Cos'ha fatto Lotito alla redazione di sportitalia?

Che schifo!!!!!

 >:( >:( >:(

Ah mi è venuto in mente un'altra cosa, a proposito delle comunicazioni.



In una trasmissione dell'etere romano, il nuovo allenatore Petkovic è stato definito "omo de paja"; guarda caso è la stessa persona che, nel 2006, ha fatto una campagna stampa contro Ledesma, definendolo "giocatore da serie C", fino al famoso derby del 3-0.

Ma vi ci mandereste anche un solo giocatore in trasmissione da costui, pur essendo molto seguito?

Poi ci sta che Lotito è un accentratore, un lupo solitario, un faso tuto mi; ma è anche vero che dall'altra parte, molto spesso, o hai asfalliti o cialtroni veri!!
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Offline franz_kappa

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Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #90 : Martedì 5 Giugno 2012, 23:13:45 »
la fonte è Jacobelli stesso che lo ha detto più volte dopo che lasciò il CdS ,

i motivi per l'allontanamento potevano essere tanti ma non il calo di vendite che in ogni caso per un prodotto specialistico in città sono influenzate dai risultati delle squadre , i picchi maggiori con Sconcerti ad esempio si toccarono nel 2000 nonostante tutto
Mah, a me cosa asserisce Jacobelli interessa poco, francamente. Anche un giocatore, per dire, potrebbe dire che alcune centinaia di sms inviati in pochi giorni con la scheda telefonica della compagna di un titolare di agenzia di scommesse non devono indurre alcun sospetto visto che si trattava di scambio di ricette per cucinare la pastasciutta tra il suddetto giocatore e i suoi amici ghiottoni.

Andiamo piuttosto a recuperare i dati ADS su diffusione e tiratura nel Corriere nel periodo in cui Jacobelli era direttore e ragioniamo su veri FATTI (le affermazioni di Jacobelli, direttore 'trombato', non sono sufficientemente attendibili).
Magari scopriremo che sotto la sua direzione le copie calavano ma meno dell'anno prima, legittimando così la forzata affermazione che con Jacobelli lui il CdS non perdeva ma guadagnava copie. In fondo un -10% mensile di copie diffuse è meglio del -15% mensile dell'anno prima...

I numeri, insomma, sono spesso al servizio di un'opinione pre-formata.
Buon viaggio, caro Piero.

Offline Yotanka

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Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #91 : Martedì 5 Giugno 2012, 23:22:59 »
Il trigoriota medio (quindi tutti) compra, e sempre comprerà, il cds.

Quindi, se al suddetto giornale, a qualcuno, venisse in mente di cambiare linea editoriale, virando leggermente verso i nostri colori, il trigoriota di cui sopra, continuerebbe imperterrito ad acquistarlo (tanto non è in grado di afferrare le "virate"), di contro, qualcuno di noi ricomincerebbe a comprarlo.

Offline franz_kappa

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Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #92 : Martedì 5 Giugno 2012, 23:27:54 »
Con questa logica dovrebbero parlare solo della trimurti nord.

Non è così.

E in città i tifosi della Lazio non sono assolutamente così pochi.
E che c'entra... Un giornale sportivo romano mica cancella la Lazio.
Semplicemente, la linea editoriale del CdS tende a privilegiare la tifoseria della xxxx, ritenuta un acquirente collettivo più numeroso e fedele rispetto ai laziali. Poi della Lazio si parla comunque sul giornale, solo con minor enfasi e minore spazio dedicato.

Che poi, voglio dire...
Trovo inconcepibile e abbastanza velleitaria la pretesa di una porzione minoritaria dei lettori del CdS di modificare la linea editoriale perché ai 'meno' (i laziali) non piace un giornale confezionato per i 'più' (xxxxnisti).
L'editore (che è un privato che non ha alcun vincolo nei confronti della collettività) e l'ampia comunità giornalistica del CdS (dai vertici della testata agli ultimi collaboratori) ritengono a diverso grado e a diverso titolo (a torto o a ragione, non sta a noi sindacarlo. L'unica nostra facoltà è acquistare il giornale o lasciarlo invenduto all'edicolante) che sia economicamente vantaggioso blandire maggiormente la tifoseria della xxxx.

Indipendentemente che tale linea editoriale porti davvero vantaggi economici all'editore del CdS io prenderei atto di questo fatto. Senza tanti periodici piagnistei, insomma.

Il buon CiPpi ha ben compreso cosa intendo con questa mirabile e sintetica frase:

Se al CDS calcolano che una linea editoriale capace attirare più lettori laziali costasse loro una perdita di lettori aesse maggiore c'è poco che noi laziali si possa fare.

Chiarissimo, no? Eppure, ciclicamente, la questione ritorna all'ordine del giorno...  ::)
Buon viaggio, caro Piero.

Teo

Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #93 : Martedì 5 Giugno 2012, 23:57:07 »
Mi rifiuto di credere che uno faccia il suo lavoro in modo corretto solo se riceve il prosciuttino e l'invito.

Se a me un cliente mi trattava male, non è che gli dimensionavo l'impianto in modo che gli andasse a fuoco. Il mio lavoro ero tenuto a farlo bene. Potevo 1) rinunciare all'incarico; 2) abbozzare; 3) mandarlo affanculo a mia volta.

MAI mi sarebbe venuto neanche in mente di non fare il mio lavoro in modo meno che perfetto, come forma di "punizione" per i cattivi rapporti.

Non si venga a dire che la stampa va "oliata" o trattata bene per ottenere un buon trattamento: questa si chiama MAFIA. Lotito t'ha preso a calci nel sedere a Formello? Parla male di Lotito. Se la Lazio ha vinto il derby sei a zero strapazzando la sroma, scrivi quello che è successo, non che l'arbitro ha indirizzato la partita e le cavallette e la squadra era distratta e la Lazio ha infierito...

Teo

Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #94 : Mercoledì 6 Giugno 2012, 00:00:06 »
Comunque, la "comunicazione" non ha determinato un risultato di una partita che sia uno. Mai.

La comunicazione nel calcio non ha alcun valore.

Offline chinaglia

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Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #95 : Mercoledì 6 Giugno 2012, 00:25:40 »
Comunque, la "comunicazione" non ha determinato un risultato di una partita che sia uno. Mai.

La comunicazione nel calcio non ha alcun valore.

Falso.
Giocatori e dirigenti leggono i giornali e ne sono condizionati, in campo e fuori.
I tifosi leggono i giornali e ne sono condizionati, e ciò' ricade sulla squadra. Inoltre un ambiente condizionato nel bene o nel male ha riflessi sulle entrate, e quindi su società' e squadra.

Teo

Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #96 : Mercoledì 6 Giugno 2012, 00:30:03 »
China', se fosse come dici tu, in questa città per quello che viene scritto e detto da ottantacinque anni, la Lazio dovrebbe stare in Prima Categoria e i cugini stupidi aver vinto almeno dodici scudetti. Invece siamo noi quelli ad aver vinto di più, a fronte di una leggera supremazia romanista che esisterebbe in ogni caso. L'unico vero investimento, pesantissimo e determinante, sulla comunicazione, lo ha fatto chi ha imposto la denominazione cittadina all'as, nel 1927. Il resto è irrilevante. 

Teo

Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #97 : Mercoledì 6 Giugno 2012, 00:38:35 »
questo è un forum: spaccare il capello in quattro è esattamente la sua raison d'être.

è una discussione molto interessante, a mio parere. il contributo di chinaglia è lodevole, perché ci offre anche uno sguardo dall'interno.

poi, se il tema della discussione dev'essere "e roma merda roma roma merda la mamma di de rossi è una puttana chi non salta della roma è" allora prima mi accodo e poi possiamo anche lucchettare il topic.

p.s.
ma secondo voi è un caso che giornalisti romanisti seguano la roma e giornalisti imparziali seguano la lazio... chinaglia una risposta ve l'ha offerta.

Tutta la discussione ha già la solita risposta incorporata, ecco perché è inutile.

I danni peggiori all'immagine della Lazio sono stati fatti negli anni in cui la comunicazione era vicina alla società. Il marchio internazionale di squadra dei fascisti, ad esempio, è arrivato negli anni cragnottiani: perché c'era la visibilità internazionale, certo, ma perché la visibilità era sfruttata nel modo peggiore.

E Cragnotti la sua vicinanza alla curva l'ha sempre dimostrata. curva che lo ripagava con l'iconografia da ventennio.

Ma veramente qualcuno credo che la vicinanza di De Angelis, Galeazzi, Plastino, Maffei, Mazza e Mimun, possa contribuire in qualche modo ad accrescere la simpatia, la popolarità e l'immagine della Lazio? Vi prego, ditemi che scherzate... 

Offline chinaglia

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Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #98 : Mercoledì 6 Giugno 2012, 00:55:05 »
China', se fosse come dici tu, in questa città per quello che viene scritto e detto da ottantacinque anni, la Lazio dovrebbe stare in Prima Categoria e i cugini stupidi aver vinto almeno dodici scudetti. Invece siamo noi quelli ad aver vinto di più, a fronte di una leggera supremazia romanista che esisterebbe in ogni caso. L'unico vero investimento, pesantissimo e determinante, sulla comunicazione, lo ha fatto chi ha imposto la denominazione cittadina all'as, nel 1927. Il resto è irrilevante.

Ma perche', quelli sarebbero esempi di biona comunicazione? Dilettanti allo sbaraglio (il capo della comunicazione riommer in carriera ha fatto il cronista al Tempo sulla Lazio e fondato due riviste del riomma chiuse per fallimento), incapaci di comprendere il potenziale a disposizione. Vivono un ambiente che passa dall'esaltazione alla depressione, e viceversa, in un secondo e senza alcuna razionalita'. Vivono un comunicazione tifosa, mai costruttiva e sempre invadente, che spesso ha creato loro problemi anche quest'anno (si veda un Luis Enrique distrutto, altrimenti confermato, i casi Lamela, Osvaldo, ecc.).

No, non sono certo quelli il modello.

Ma veramente qualcuno credo che la vicinanza di De Angelis, Galeazzi, Plastino, Maffei, Mazza e Mimun, possa contribuire in qualche modo ad accrescere la simpatia, la popolarità e l'immagine della Lazio? Vi prego, ditemi che scherzate... 

Maffei, Mazza e Mimun si. Gente come loro puo' trasmettere la giusta immagine della Lazio nel paese. Ma cio' non accade.

Teo

Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #99 : Mercoledì 6 Giugno 2012, 01:05:08 »
Non accade perché costoro sono legati a un'idea di Lazio vecchia e iconografica, per niente reale.

Affidarsi per la "comunicazione" a uno come Mazza significa lanciarsi su una moderna autostrada con la Citroen DS dell'ispettore Ginko.

Basta con queste mummie, basta con Oddi che dopo quarant'anni parla come se non si fosse occupato altro che di calcio, e invece fa il pensionato da quel 1985 che lo vide (incolpevole, sia chiaro) qualche partita sulla nostra panchina. Basta.

La comunicazione, se serve la faccia la Lazio, con gente e idee nuove.