Autore Topic: Il problema serissimo della comunicazione Lazio  (Letto 136827 volte)

0 Utenti e 4 Visitatori stanno visualizzando questo topic.

feiez

Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #400 : Martedì 3 Luglio 2012, 11:38:57 »
Sarà quello che vi pare, Patarca, la rava e la fava,
 
ma a me vedere un Nesta, uno qualsiasi con quel cognome e parente del grande Sandro, vestire quei luridi ed orrendi colori tipici del pagliaccio MC Donald's, fa girare vorticosamente i cosidetti.

Offline BobLovati

  • Biancoceleste Clamoroso
  • *
  • Post: 20669
  • Karma: +441/-147
  • Sesso: Maschio
    • Mostra profilo
Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #401 : Martedì 3 Luglio 2012, 11:58:20 »
infatti, caro " feiez ", Worfango chiacchiera e vive per alimentare questo tipo di sentimenti: rispettabilissimi ma, sinceramente, fuori tempo, luogo e logica nel calcio odierno.
Basta vedere la questione Marchegiani sr.-jr.   ;)
Laziale, Ducatista e fiumarolo

Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

“LA MOGLIE DI CESARE DEVE NON SOLO ESSERE ONESTA, MA ANCHE SEMBRARE ONESTA.”

feiez

Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #402 : Martedì 3 Luglio 2012, 12:15:31 »
Ma Marchegiani non è nato Laziale; il problema si sarebbe posto nel vedere un t. qualunque o un ddr qualunque con la maglia della Lazio,
un Maldini o un Baresi qualunque con la maglia dell'Inter
un Del Piero qualunque con la maglia del Toro.

L'elenco prosegue all'infinito.

Teo

Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #403 : Martedì 3 Luglio 2012, 12:21:15 »
Sarà quello che vi pare, Patarca, la rava e la fava,
 
ma a me vedere un Nesta, uno qualsiasi con quel cognome e parente del grande Sandro, vestire quei luridi ed orrendi colori tipici del pagliaccio MC Donald's, fa girare vorticosamente i cosidetti.

Vero. Patarca e il padre del ragazzino hanno fatto una vera infamata.

POMATA

Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #404 : Martedì 3 Luglio 2012, 12:24:22 »
Loro sono abituati a prendersi i nostri campioni, a uno gli hanno dedicato il loro centro sportivo in memoria.

Boks XV

Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #405 : Martedì 3 Luglio 2012, 12:25:30 »
Ma Marchegiani non è nato Laziale; il problema si sarebbe posto nel vedere un t. qualunque o un ddr qualunque con la maglia della Lazio,
un Maldini o un Baresi qualunque con la maglia dell'Inter
un Del Piero qualunque con la maglia del Toro.

L'elenco prosegue all'infinito.

nonostante io consideri 'sto Patarca un pòro disgraziato in cerca de mezzo abbacchio -almeno questa è l'impressione che lascia di sè, tramite stampa- concordo con te.
Nesta non è Marchegiani.
comunque, tanto per essere chiari, la colpa finale rimane nell'ambito della famiglia Nesta.
a 12 anni non lo dai alle merde. mai, per nessun motivo.
poi, a 16, se la stoffa intravista permane e la Lazio non te se struscia sei padrone di fare ciò che vuoi e ne avresti tutte le ragioni.
ma a 12 anni no.

Vero. Patarca e il padre del ragazzino hanno fatto una vera infamata.

ecco, appunto.

Offline Russotto

  • Power Biancoceleste
  • *
  • Post: 10903
  • Karma: +150/-95
    • Mostra profilo
Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #406 : Martedì 3 Luglio 2012, 12:26:20 »
Patarca odia a morte Lotito. Inventerebbe qualsiasi cosa pur di metterlo in cattiva luce. E' un poveraccio.

Teo

Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #407 : Martedì 3 Luglio 2012, 12:39:14 »
Patarca, ormai ridotto a elemosinare prebende nell'ambientone, tanto da riuscire a strappare un prestigioso incarico nella Pro Calcio Sabina, sta cercando di rientrare dalla finestra della Lazio, proponendo improbabili sue "scoperte". E' evidente che l'entrata di questi suoi protetti nella Lazio debba essere accompagnato da qualche ritorno, per lui.

L'anno scorso, ha dato mandato ai suoi collegamente nel catetere di lanciare "l'allarme" perché, dopo che aveva a suo dire offerto alla Lazio il prestigioso Bedri Rustemov, classe 1995 (di cui il web non offre traccia alcuna, non fosse per il fatto che lo ha nominato lui), "nessuno" lo aveva "richiamato".

C'è da dire che nello stesso articolo-piagnisteo, in cui parla di "risultati" quali cartine di tornasole del "disastro del settore giovanile" - ma quest'anno la finale primavera è stata subito declassata a colpi di "contano i giovani che si lanciano", segno che l'irresistibile tendenza a prendere per il culo di alcuni è forte almeno quanto la memoria di chi per il culo non ci si fa prendere - nello stesso articolo, dicevo, c'è scritto che

"Volfango Patarca ha tra le mani un altro talento straordinario. Un ragazzino nato il 1° marzo del 2000 che porta sulle spalle un cognome decisamente pesante, visto che si chiama Gian Marco Nesta. Da anni, Fernando Nesta (fratello di Alessandro e padre di Gian Marco) respinge al mittente le offerte che gli arrivano da tutta Italia per il figlio. Dal Milan alla Juventus, dall’Inter alla Lazio, passando per la Roma, tutti hanno bussato alla porta della famiglia Nesta. Fino ad oggi, la risposta è stata sempre la stessa: “No, è troppo presto”. Ma secondo Volfango Patarca, oramai Gian Marco è pronto per il grande salto e lui, Fernando e Alessandro, dovranno ben presto decidere a che tinte sarà colorato il futuro del piccolo Nesta."

Capìto? Per ammissione dello stesso genitore, la Lazio aveva già chiesto di tesserare il pargolo. Ma la famiglia aveva "preferito aspettare".

Quindi, non è vero manco per il caxxo che la Lazio abbia ignorato il virgulto, chi lo afferma è più romanista di un infuso di polvere di ossa di Dino Viola e Franco Sensi, buciardo e in malafede.

E poi, quando ti presenti alla Lazio - alla Lazio, non al ProCalcioItalia o al Savio - dicendo "me chiamo Nesta, famme entra'", io ti rispondo "t'avevo già chiamato, non sei venuto, mo' vattanaffanculo".

La posizione della Lazio in questa faccenda è rispettabilissima, il Nesta genitore e il Patarca hanno fatto una grossa figura di merda, portando il figlio alla Roma. Comunque ci scommetto diecimila Euro che questo ragazzo non arriverà da nessuna parte, con simili teste di cazzo alle spalle.

Patarca ne combinava di tutti i colori quando era nella Lazio, e nell'ambientone lo sanno tutti.  Ma fanno finta di non saperlo, i kamikaze che si scagliano contro Lotito fanno sempre comodo alla causa.

Giglic

Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #408 : Martedì 3 Luglio 2012, 13:33:31 »
http://www.biancocelesti.org/news/se-il-nazista-e-romanista-la-notizia-e-nascosta/

Ecco. Magari dare visibilità a queste cose non sarebbe male, da parte nostra.

Oltre a Governi, ricordo UN SOLO quotidiano sottolineare la cosa. Ma non lo dico sennò Teo si incazza  ;D

Offline es

  • Biancoceleste DOP
  • *****
  • Post: 736
  • Karma: +39/-2
  • Sesso: Maschio
    • Mostra profilo
Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #409 : Martedì 3 Luglio 2012, 14:06:59 »
Patarca, ormai ridotto a elemosinare prebende nell'ambientone, tanto da riuscire a strappare un prestigioso incarico nella Pro Calcio Sabina, sta cercando di rientrare dalla finestra della Lazio, proponendo improbabili sue "scoperte". E' evidente che l'entrata di questi suoi protetti nella Lazio debba essere accompagnato da qualche ritorno, per lui.


"Volfango Patarca ha tra le mani un altro talento straordinario. Un ragazzino nato il 1° marzo del 2000 che porta sulle spalle un cognome decisamente pesante, visto che si chiama Gian Marco Nesta. Da anni, Fernando Nesta (fratello di Alessandro e padre di Gian Marco) respinge al mittente le offerte che gli arrivano da tutta Italia per il figlio. Dal Milan alla Juventus, dall’Inter alla Lazio, passando per la Roma, tutti hanno bussato alla porta della famiglia Nesta. Fino ad oggi, la risposta è stata sempre la stessa: “No, è troppo presto”. Ma secondo Volfango Patarca, oramai Gian Marco è pronto per il grande salto e lui, Fernando e Alessandro, dovranno ben presto decidere a che tinte sarà colorato il futuro del piccolo Nesta."

Capìto? Per ammissione dello stesso genitore, la Lazio aveva già chiesto di tesserare il pargolo. Ma la famiglia aveva "preferito aspettare".

Quindi, non è vero manco per il caxxo che la Lazio abbia ignorato il virgulto, chi lo afferma è più romanista di un infuso di polvere di ossa di Dino Viola e Franco Sensi, buciardo e in malafede.

E poi, quando ti presenti alla Lazio - alla Lazio, non al ProCalcioItalia o al Savio - dicendo "me chiamo Nesta, famme entra'", io ti rispondo "t'avevo già chiamato, non sei venuto, mo' vattanaffanculo".

La posizione della Lazio in questa faccenda è rispettabilissima, il Nesta genitore e il Patarca hanno fatto una grossa figura di merda, portando il figlio alla Roma. Comunque ci scommetto diecimila Euro che questo ragazzo non arriverà da nessuna parte, con simili teste di cazzo alle spalle.

Patarca ne combinava di tutti i colori quando era nella Lazio, e nell'ambientone lo sanno tutti.  Ma fanno finta di non saperlo, i kamikaze che si scagliano contro Lotito fanno sempre comodo alla causa.
E a conferma di ciò le parole di Tare a Lazio style radio:
Citazione
voglio ricordare che Patarca due anni fa circa, disse a Radio Radio che la Lazio era stata molto sensibile alla vicenda di Gianmarco Nesta Li invitammo a Formello e gli dicemmo che per loro le porte della Lazio sarebbero sempre state aperte. Due anni fa avevamo pensato a prenderlo con noi, ma era ancora troppo piccolo. La cosa si è ripetuta l’anno scorso. Ho letto stamane sui giornali che la Lazio è stata definita poco sensibile da persone che hanno avuto un confronto chiaro con noi dentro il Centro Sportivo e questo mi dispiace”. Tare poi fa una rivelazione clamorosa: “Devono parlare ei fatti  e ad esempio l’anno scorso abbiamo cercato di convincere Alessandro Nesta a tornare alla Lazio ma per motivi familiari ha scelto di non accettare perché aveva scelto di continuare a vivere a Milano. Ho sentitoanche che la Lazio non ha mai voluto Nesta. Non è cosi. Tutte le persone che fanno parte della storia della Lazio sono sempre le benvenute. Purtroppo se non c’era la possibilità la cosa va accettata, sia per Nesta Jr. sia per Alessandro”.
 
Dunque Nesta junior e Nesta senjor,con buona pace dei guidoni e company che hanno fatto l'ennesima figura di merxa....
Forse meriterebbe un topic a parte,non so.
La bestia che io vidi era simile a un lupo.Di essa nessuno conosceva l’origine;ma la seconda bestia,nera d’inchiostro, le diede la sua forza: un principio, attraverso un anno e un luogo;e poi anche una storia, un trono ed una falsa potestà.

Offline Russotto

  • Power Biancoceleste
  • *
  • Post: 10903
  • Karma: +150/-95
    • Mostra profilo
Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #410 : Martedì 3 Luglio 2012, 14:09:56 »
Fine della questione come volevasi dimostrare.

Peccato che Nesta senior ci abbia rifiutato. E' diventato un milanese doc.

Offline ermetico

  • Azzurrino sbiadito
  • ***
  • Post: 169
  • Karma: +25/-0
  • Sesso: Maschio
    • Mostra profilo
Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #411 : Martedì 3 Luglio 2012, 14:11:01 »
ma mannaggia la zozza ladra.
Pensavo che in questo forum come  ovunque esista il rispetto delle persone.
Non si puo' e non si deve dare del "poro disgraziato, poraccio, infame etc ...cosi' tanto per sottolineare la persona e il proprio pensiero.

cosi' come non posso dare dell'infame a un padre o alla famiglia perche ' detiene il nome di Nesta e quindi per volere del popolo costretta a seguire i comandamenti e regole patrizie che mai e poi mai un figlio debba vestire altri colori.

La base e' che qui in queta citta' pensiamo a queste cazzate e cerchiamo di alzare o abbassare  il tiro anzi il dito come al colosseo con i gladiatori. Il guaio e' che poi sono gli stessi attori che alzano i toni trovando facili accoliti nelle loro risse personali.
e via tutti nel calderone, schiaffi che volano, insulti, accuse, giudici , boia e becchini.
Azzo direi ma possibile che non sappiamo costruire una ceppa di conversazione senza dover accoltellare il vicino o il parente della sponda opposta?
Possibile che Patarca debba vivere di rabbia sfrenata nei riguardi di Lotito con una guerra personale che a nulla porta se non ulteriori commenti del popolo?
Possibile che i giornalisti debbano per ottenere consenso cercare sempre e solo il lato negativo in ogni cosa e caso?
Possibile che molti tifosi seguono le ondate di me...piuttosto che vivere sulla scia piccolissima della pasione e entusiasmo.?
--Possibile che io sia vecchio, retrogrado, deficiente ( deficio) , ottuso, cieco ( non vedo oltre) , di parte ( per me esiste solo La Lazio come ideale e non come uomini) etc...e quindi....tutto cio' che penso non ha senso.
Non chiedere alla Lazio cosa puo' fare per te. Pensa a cosa puoi fare tu per la Lazio.

Boks XV

Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #412 : Martedì 3 Luglio 2012, 14:53:54 »
ma mannaggia la zozza ladra.
Pensavo che in questo forum come  ovunque esista il rispetto delle persone.
Non si puo' e non si deve dare del "poro disgraziato, poraccio, infame etc ...cosi' tanto per sottolineare la persona e il proprio pensiero.

come ben sottolinei nella parte finale del tuo post, esiste solo la Lazio.
ed il suo bene, aggiungerei.
quindi, se non si può definire pòro disgraziato uno che da anni sta spargendo letame davanti al ventilatore in direzione Lotito/Lazio per i beati cazzi suoi, farcendo il tutto con un cumulo di cazzate -chè tra Patarca e Tare non ho il minimo dubbio a chi credere- dimmi tu come lo potremmo chiamare.
hanno scelto la roma? so' romanisti per quanto mi riguarda.
tutti.
con gli annessi e connessi del caso.

Offline ermetico

  • Azzurrino sbiadito
  • ***
  • Post: 169
  • Karma: +25/-0
  • Sesso: Maschio
    • Mostra profilo
Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #413 : Martedì 3 Luglio 2012, 15:17:36 »
Boks.
Mi permetto solo di sottolineare che in troppe dispute , arguments, discussioni riguardanti la Lazio spesso e troppo facilmente ci deve stare la sottolineatura dettata da parole , aggettivi, insulti che non condivido.
Non chiamero' Volf per dirgli senti un po' disgraziato ma che minchia dici!?
E non scrivero'mai nello stesso modo.

Per il resto avrei da commentare , come ho gia' fatto in passato,il fatto ma mi sono ripromesso di esternare il mio disaccordo  vs Volf personalmente e non in pubblico per trovare accoliti o creare ulteriori polemiche.
Non chiedere alla Lazio cosa puo' fare per te. Pensa a cosa puoi fare tu per la Lazio.

Offline disabitato

  • Biancoceleste Clamoroso
  • *
  • Post: 28204
  • Karma: +575/-15
  • Sesso: Maschio
  • antiromanista compulsivo
    • Mostra profilo
Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #414 : Martedì 3 Luglio 2012, 15:49:27 »
vabbè ma non è che se uno è parente di nesta deve giocare per forza con la Lazio..

La Lazio ti voleva, non sei voluto venire. Scelta legittima, ci mancherebbe. Ora hai i tuoi genitori hanno firmato, in tua vece, per i sorci.
Legittimo, per carità. Ma è una scelta di campo: da oggi sono romanisti e come tali vanno trattati. Ovviamente, come la gran parte dei genitori di ragazzini in orbita giovanili di squadre blasonate, sono dei vampiri che sfruttano le doti dei figli per loro tornaconto personale.

Da oggi la famiglia Nesta è romanista. Se non si rendono conto di ciò che hanno fatto, evidentemente non erano Laziali.

Via! sciò!
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

Offline seminuovo

  • Biancoceleste DOP
  • *****
  • Post: 880
  • Karma: +49/-52
    • Mostra profilo
Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #415 : Martedì 3 Luglio 2012, 16:01:07 »
patarca come lotito

Offline seminuovo

  • Biancoceleste DOP
  • *****
  • Post: 880
  • Karma: +49/-52
    • Mostra profilo
Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #416 : Martedì 3 Luglio 2012, 16:18:43 »
patarca come lotito
aggiungo
Citazione
Relativamente alla questione di Gianmarco Nesta, nipote di Alessandro, da poco accasatosi alla Roma, si è espresso il Generale Giulio Coletta, attuale responsabile del settore giovanile della SS Lazio, replicando alle dichiarazioni recentemente rilasciate ai nostri microfoni da parte di Volfango Patarca: “Per quanto riguarda il nipote di Nesta mi hanno detto che sarebbe uscita un’intervista secondo cui la Lazio non lo avrebbe voluto. Patarca doveva parlare solo con me, se m’avesse fatto sapere del ragazzo lo avremmo provato per due settimane come accade con tutti gli altri bambini e poi lo avremmo valutato. Bollini è stato citato, ma lui è il tecnico della primavera non dei piccolini. Ripeto, Patarca avrebbe dovuto parlare con me. Ha detto una bugia, se lui avesse chiamato qualcuno, chiunque l’avrebbe indirizzato da me. Non venda fumo come ha sempre fatto nella sua vita, pensi al suo mestiere senza gettare fango sulla Lazio. Mi sono stancato di sentire le pagliacciate che dice quest’uomo. Tra l’altro si spaccia per ex responsabile del settore giovanile quando lui lo era solo della Scuola Calcio Lazio, che va dagli esordienti ai pulcini.E’ lui che ha deciso di andarsene, il nipote di Nesta nessuno l’ha mai segnalato. Io non ho niente da imparare da lui, il Sig.Patarca quando aveva la scuola calcio aveva anche realizzato delle borse di studio, ancora non capisco a cosa servissero… Che cosa ha fatto per la Lazio? Come mai nessuno lo vuole più? Ci sarà pure un motivo. E’ stato alla Lazio e poi ha deciso di andarsene, che ne esca almeno con dignità…”.

ahahahaha taccivostra il generale e l'albanese mejo de stanlio e ollio  ;D ;D

Offline Fabio70rm

  • Power Biancoceleste
  • *
  • Post: 17897
  • Karma: +185/-13
  • Sesso: Maschio
  • Laziale di Quarta Generazione
    • Mostra profilo
Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #417 : Venerdì 6 Luglio 2012, 08:19:44 »
A riguardo le polemiche ingenerate dalla conferenza stampa di presentazione di Ederson, ho scritto ai ragazzi di LSR la seguente mail:

Buongiorno ragazzi, come va? Spero sia tutto ok lì da voi!! Io purtroppo, per motivi di lavoro, non riesco in questi giorni a seguirvi se non durante i passaggi in macchina a fine pomeriggio durante gli spostamenti di lavoro… e non sapete quanto mi mancate!!

Ieri ho, per un colpo di fortuna, potuto ascoltare la conferenza stampa di presentazione di Ederson prima e del Presidente poi.

Volevo esprimervi alcune mie considerazioni al riguardo della seconda conferenza stampa, e di un problema comunicativo che, a mio parere, spesso viene generata da alcuni atteggiamenti della dirigenza.

Alla domanda effettuata ieri da un giornalista, purtroppo me ne sfugge il nome e mi scuso con il diretto interessato, sui quattro campioni, non mi è piaciuta per nulla, ve lo dico fuori dai denti, né il tono né il tipo di replica del Presidente.

Premetto che stimo profondamente il dott. Lotito, ma a mio modo di parere non si può rispondere così ad una domanda in conferenza stampa, né alla domanda relativa alle motivazioni sull’ingaggio di mr. Pektovic.

E’ vero, probabilmente da alcune, direi forse da tante testate, sia giornalistiche che radio/tv, la Lazio è vista come una portata di pesce rancido servita sul piatto della sposa ad un ricevimento di nozze.

Ma non è rispondendo con vis polemica a domande anche provocatorie dei giornalisti che il problema si risolve; trattare, come a molti è sembrato, i giornalisti magari anche in maniera dura, dimenticandosi che il vero interlocutore non sono loro bensì il pubblico che ascolta, è per me una grave disattenzione e un errore che viene fatto pagare carissimo, in termini di divisione dell’ambiente e nel generare polemiche a non finire. A tal proposito vi invito a seguire gli interventi dei miei colleghi di forum al riguardo, sull’apposito thread:

http://www.biancocelesti.org/solo-lazio/conferenza-stampa-di-ederson/

Forse bisognerebbe, a fronte di certe domande anche stucchevoli, maliziose e ripetitive, affilare ed utilizzare l’arma dell’ironia, o di fronte a certi interventi un bel sorriso e un no comment, invece che partire lancia in resta ed affrontare di petto l’interlocutore malizioso di turno.

Anche perché, onestamente, la domanda sui quattro campioni non mi sembrava né maliziosa né stucchevole, e questa volta il giornalista non mi sembrava meritasse il trattamento ricevuto.

Mi spiace non potervi ascoltare, mi piacerebbe però sapere che ne pensate di queste considerazioni, e magari condividerle sia con il dott. De Martino sia con il Presidente Lotito!!

Un grande abbraccio e un buon lavoro, sempre felice di ascoltarvi.

Fabio70rm da biancocelesti.org

PS: ancora un benvenuto a Cristiano Cesarini, un bell’acquisto, complimenti!!


Chi può, mi dica se la leggono e cosa ne pensano...
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

Offline gentlemen

  • Power Biancoceleste
  • *
  • Post: 8227
  • Karma: +199/-24
  • Sesso: Maschio
  • S.S. Lazio, 120 anni di Storia !!!!
    • Mostra profilo
Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #418 : Venerdì 6 Luglio 2012, 09:30:37 »

Oggi presentazione di Ederson. I tifosi della Lazio vogliono saperne di più, basta con questo isolamento!

Buongiorno laziali, oggi alle ore 13 presso il centro sportivo di Formello ci sarà finalmente la presentazione ufficiale di Ederson. Il brasiliano era seguito dalla società da tantissimi anni e tra poche ore si sottoporrà per la prima volta alla stampa romana.
 
Capitolo chiuso invece per Breno: il difensore ex Bayern dovrà scontare 3 anni e 9 mesi di carcere per aver appiccato il fuoco all’interno della propria abitazione e per questo non potrà essere tesserato dalla Lazio. Adesso ricomincia la caccia al centrale difensivo, mi chiedo solo per quale motivo si sia perso così tanto tempo dietro ad un giocatore con tutti questi problemi. Siamo al 5 luglio ed il mercato biancoceleste non vuole prendere piede, con la telenovela Yilmaz che sta assumendo le caratteristiche di un’epopea. Secondo il mio parere viste le difficoltà, Lotito e Tare dovrebbero puntare su altri obiettivi come Balzaretti e Destro. Il rinforzo sulla fascia è d’obbligo e con l’attaccante in comproprietà tra Siena e Genoa sistemeremmo il reparto avanzato per il futuro. Perché si sentono tantissimi club su questo giovane talento e la Lazio non fa un tentativo per portarlo nella capitale. Invece di spendere soldi per clausole ed un ingaggio altissimo per il bomber del Trabzonspor bisognerebbe puntare magari su giovani giocatori italiani, che possano fare la differenza.
 
Per concludere: basta con questo atteggiamento societario! Ieri il ds della Roma Sabatini ha fatto una conferenza di un’ora e mezza rispondendo alle domande dei cronisti presenti. Anche i tifosi della Lazio avrebbero bisogno di notizie, di essere maggiormente informati, ma la Lazio è diventato un bunker. Non c’è nessun tipo di dialogo tra dirigenza e tifoseria…


Si può dire che Guidone ha rotto le scatole con questi piagnistei, ma perchè non lo fa lui il presidente, così decide in prima persona cosa fare e non fare......

Offline MagoMerlino

  • Power Biancoceleste
  • *
  • Post: 16959
  • Karma: +493/-398
  • Sesso: Maschio
  • Fare o non fare! Non c'è provare.
    • Mostra profilo
Re:Il problema serissimo della comunicazione Lazio
« Risposta #419 : Venerdì 6 Luglio 2012, 09:43:30 »
A me non sembrano "piagnistei",  ma critiche specifiche a questioni che palesemente non funzionano con l'indicazionedi quelle che dovrebbero essere le aspettative di tutti i tifosi di una squadra di calcio.
Non credo sia "costruttivo" banalizzare sempre le opinioni altrui definendole di volta in volta "piagnistei", "stronzate" e tutto il repertorio.
Tra l'altro l'opinione mi sembra espressa prima della conferenza e quindi prima dell'ennesimo inqualificabile show del presidente.  Per cui assume a tratti caratteri "profetici". Anche se ipotizzare certi show è ormai cosa semplicissima.
 
Odio perdere più di quanto ami vincere

#liberalaLazio

Siamo realisti, esigiamo l'impossibile.

"se te senti la forza necessaria spalanca l'ale e viettene per l'aria: se nun t'abbasta l'anima de fallo io seguito a fa l'Aquila e tu er gallo"