Autore Topic: Arresto Mauri: Cosa rischia la Lazio?  (Letto 68651 volte)

0 Utenti e 5 Visitatori stanno visualizzando questo topic.

Offline mazzok

  • Biancoceleste DOP
  • *****
  • Post: 621
  • Karma: +10/-0
    • Mostra profilo
Re:Arresto Mauri: Cosa rischia la Lazio?
« Risposta #380 : Martedì 31 Luglio 2012, 17:53:19 »
Mauri è fottuto.

 eri a Maiori pure tu ?

POMATA

Re:Arresto Mauri: Cosa rischia la Lazio?
« Risposta #381 : Mercoledì 1 Agosto 2012, 00:57:28 »
Mauri è fottuto.
Mi dispiace per lui e per lo scempio giuridico che hanno imbastito, indegno di un paese civile.

Quindi carriera finita no? Fossi Mauri perseguirei la federazione italiana e Palazzi vita natural durante.

Offline Fulcanelli

  • Biancoceleste DOP
  • *****
  • Post: 2459
  • Karma: +177/-4
    • Mostra profilo
Re:Arresto Mauri: Cosa rischia la Lazio?
« Risposta #382 : Mercoledì 1 Agosto 2012, 11:24:54 »
E infatti temo che andrà così.
A meno che non si trovi un compromesso che anticipi la revisione del principio sulla responsabilità oggettiva, detestato, per ovvie ragioni, da tutte lo società. Se battiamo su questo tasto potremmo trovare terreno fertile per scardinarlo o quanto meno limitare i danni.
Non è così. Anzitutto i processi già fatti alla fine si sono conclusi, quanto alla responsabilità oggettiva, con un -1 per ogni partita. Se poi guardiamo a Palermo-Bari, dell'attuale tornata di processi, dove il Bari si sarebbe calato le braghe per scommettere sulla sconfitta (ndr: ma quanto mai poteva essere quotata la sconfitta del retrocesso Bari alla Favorita? Mi sembrano cazzate), il Palermo, che ne avrebbe tratto vantaggio incosapevolmente, non è stato neanche citato in giudizio.
Nel caso di Lazio-Genoa resterebbe da chiarire (semmai la storia fosse provata) se sono stati i giocatori del Genoa a fare tutto o se è stato Mauri. Ovvero se la responsabilità oggettiva va addebitata alla Lazio o al Genoa (o a entrambi).
Un elemento interessante e finora poco trattato è che per la giustizia sportiva è reato anche il solo scommettere "innocentemente" sul calcio. Palazzi per perseguire sotto questo profilo Mauri e Buffon (come a suo tempo fatto per Doni) deve dimostrare che le scommesse siano state fatte davvero da loro sul calcio e non sul basket, rintracciando movimenti di soldi, giocate, agenzie. Se non prova questo, credo si indebolisca relativamente a Mauri tutta la teoria che lo vedrebbe scommettirore incallito che taroccava per vincere.
Perché se Mauri non taroccava per vincere, perché mai avrebbe dovuto taroccare? Quale altro movente, visto che non ci sono soldi pagati a lui come nel caso di Masiello?

CiPpiripi

Re:Arresto Mauri: Cosa rischia la Lazio?
« Risposta #383 : Mercoledì 1 Agosto 2012, 12:00:21 »
ma infatti Palazzi ad oggi non puo' fare di piu' che 'condannare' Mauri per scommesse illecite, lo scommettere su qualsiesi partita ufficiale FIFA e' vietata da regolamento.

ma mi sembra chiaro che neanche lui riesca ad arrivare a tanto, e che  quindi non ci sia nulla di nulla neanche su questo.

tant'e' che sono arrivati a tirare fuori il derby della lanterna pur di poter fare il nome di qualche giocatore della Lazio, qualche telefonata di tifosi e le improvvise rivelazioni, arrivate solo al quarto o quinto interrogatorio, di Erodiani.

Gervasoni? lost in the slip of a magistrate tongue.

Offline Il lodolaio

  • Power Biancoceleste
  • *
  • Post: 6053
  • Karma: +89/-14
    • Mostra profilo
Re:Arresto Mauri: Cosa rischia la Lazio?
« Risposta #384 : Giovedì 2 Agosto 2012, 11:45:02 »
Non è più possibile la qualificazione in EL e ASRepubblica diventa garantista...

http://www.repubblica.it/rubriche/temposcaduto/2012/08/01/news/palazzi_dimissioni-40154581/?ref=HREC1-8

Lo sfascio di Palazzi: ora dimissioni

Distratti (che meraviglia) dai Giochi, si rischiava di dover accettare tutto. Anche che nessuno spiegasse per bene il meccanismo che aveva portato la procura della federcalcio a proporre i patteggiamenti di ieri, così diversi da quelli di giugno. Dalla sproporzione generalizzata (cioè, per essere subito chiari: non si parla del solo Conte) delle richieste di Palazzi tra il primo e il secondo processo, è emersa invece una sola verità, quella che ha provocato il devastante no del giudice Artico al momento di ratificare l'accordo: la totale arbitrarietà con la quale Palazzi sta gestendo il proprio ruolo di accusatore nei processi sulle scommesse. I patteggiamenti? Oggi valgono tre mesi di sconto, ieri ne valevano sei, domani ne varranno uno, dopodomani chissà. Artico, che fa il giudice, ha chiarito che così nessuna giustizia può pensare di essere credibile. E che comunque non avrebbe mai potuto firmare provvedimenti palesemente in contrasto con quelli da lui stesso decisi un mese fa: se il criterio adottato nel patteggiamento per responsabilità oggettiva e omessa denuncia era scontare un terzo della pena, per nessuna ragione si poteva scendere a un quinto, un sesto, un decimo. Di fronte allo sfascio della sua linea, Palazzi dovrebbe ora prendere in seria considerazione l'ipotesi di dimettersi: non lo farà, naturalmente, benedetto da Londra dall'incauto Petrucci che aveva trovato il tempo per esaltarne l'operato.

L'odore fortissimo di compromesso che emanavano le scelte del procuratore - d'altra parte confermate da una trattativa pre-processuale a dir poco irrituale - non avrebbe reso giustizia a nessuno: non ai condannati nel precedente processo, che hanno ottenuto riduzioni di pena inferiori a quelle proposte ieri; non ad Antonio Conte, l'imputato più esposto, che sarebbe stato comunque punito continuando a proclamarsi innocente, senza avere più la possibilità di dimostrarlo; ma soprattutto non a tutti quelli che avevano abboccato ai proclami fieri di Abete e della gente che governa con metodi sommari lo sport italiano da troppi, troppi anni, impastata di una cultura che fa della furbizia e dell'opportunismo l'unica bussola possibile.

La vicenda delle scommesse, in fondo, questo ha confermato: dalla sbandierata tolleranza zero dei primi giorni, quando la pressione mediatica era formidabile e le poltrone traballavano, eravamo scivolosamente arrivati al più pragmatico volemose bene, coinciso con l'ingresso della serie A nelle stanze dei processi sportivi, sciaguratamente frazionati in una, due, tre, quattro puntate proprio per aumentare gli spazi di manovra. Sono stanze polverose, vecchie, inadeguate, da rinfrescare al più presto. Per dare la possibilità a chi è innocente di difendersi davvero, senza accettare sotterfugi risibili, e per punire chi è colpevole, ma solo se ci sono le prove. Una giustizia da rifare, togliendola al controllo di fatto di Coni e federazioni, che giudicano pezzi del proprio sistema, senza riuscire ad essere credibili. E si tranquillizzi chi vede tutto attraverso il filtro dei colori della squadra del cuore: ripulire i palazzi di una giustizia ingiusta è una missone di interesse generale. Serve a ridare a chi ama lo sport la possibilità di respirare, non soltanto guardandosi le Olimpiadi.
"A noi la qualità cià rotto il cazzo.
VIVA LA MERDA!"

oizaL

Re:Arresto Mauri: Cosa rischia la Lazio?
« Risposta #385 : Giovedì 2 Agosto 2012, 15:52:33 »
CALCIOSCOMMESSE: LEGALI DI VAIO,'IMPOSSIBILE AVERE TABULATI' (ANSA) - BOLOGNA, 2 AGO - Tocca alla difesa provare che la telefonata 'incriminata' di Daniele Portanova a Marco Di Vaio non c'e' stata, ma il gestore telefonico non puo' dare ai legali, al di fuori dell'ambito penale, i tabulati delle chiamate dell'ex capitano del Bologna. Alla base del deferimento di Di Vaio per omessa denuncia da parte della giustizia sportiva c'e' infatti una telefonata che gli avrebbe fatto Portanova (deferito per illecito sportivo) il 18 maggio 2011. Secondo l'accusa, e' verosimile che Portanova abbia chiamato l'allora capitano per sondare la sua disponibilita' ad un 'aggiustamento' della partita con il Bari. Gli avvocati Guido Magnisi e Aldo Savoi Colombis, che assistono Di Vaio, hanno spiegato che, ''ieri, dopo ripetuti solleciti, abbiamo formalizzato all'Ente Gestore dell'utenza cellulare di Di Vaio la richiesta di poter accedere al traffico, anche in entrata, di quell'utenza, e questo in relazione quantomeno alla giornata del 18 maggio 2011: quella che interessa il procedimento disciplinare''. ''Seppure possa apparire paradossale, la prova 'diabolica' dell'esistenza della telefonata - dicono Magnisi e Savoi Colombis -, nel giudizio sportivo, sarebbe a carico della difesa con una clamorosa inversione dell'onere di prova: infatti, non e' l'accusa che deve provare mediante tabulati, come di consueto nel processo penale, l'esistenza di una telefonata, ma la difesa l'inesistenza della stessa. La risposta - corretta in punto di squisito diritto - alla nostra richiesta di acquisizione del dettaglio di traffico telefonico in entrata in data 18 maggio 2011 sull'utenza di Di Vaio evidenzia l'impossibilita' giuridica, al di fuori dell'ambito penale, di accoglimento della nostra istanza''. ''Ovviamente - concludono i due legali- combatteremo per il riconoscimento dell'assoluta estraneita' del nostro assistito, anche con numerose prove testimoniali: tra queste, per quello che puo' essere concludente sul piano della telefonia fissa, la dichiarazione della centralinista del Bologna Fc''. (ANSA). BS 02-AGO-12 15:49 NNN 

Offline matador72

  • Biancoceleste DOP
  • *****
  • Post: 606
  • Karma: +9/-0
  • Sesso: Maschio
    • Mostra profilo
Re:Arresto Mauri: Cosa rischia la Lazio?
« Risposta #386 : Giovedì 2 Agosto 2012, 16:05:19 »
CALCIOSCOMMESSE: LEGALI DI VAIO,'IMPOSSIBILE AVERE TABULATI' (ANSA) - BOLOGNA, 2 AGO - Tocca alla difesa provare che la telefonata 'incriminata' di Daniele Portanova a Marco Di Vaio non c'e' stata, ma il gestore telefonico non puo' dare ai legali, al di fuori dell'ambito penale, i tabulati delle chiamate dell'ex capitano del Bologna. Alla base del deferimento di Di Vaio per omessa denuncia da parte della giustizia sportiva c'e' infatti una telefonata che gli avrebbe fatto Portanova (deferito per illecito sportivo) il 18 maggio 2011. Secondo l'accusa, e' verosimile che Portanova abbia chiamato l'allora capitano per sondare la sua disponibilita' ad un 'aggiustamento' della partita con il Bari. Gli avvocati Guido Magnisi e Aldo Savoi Colombis, che assistono Di Vaio, hanno spiegato che, ''ieri, dopo ripetuti solleciti, abbiamo formalizzato all'Ente Gestore dell'utenza cellulare di Di Vaio la richiesta di poter accedere al traffico, anche in entrata, di quell'utenza, e questo in relazione quantomeno alla giornata del 18 maggio 2011: quella che interessa il procedimento disciplinare''. ''Seppure possa apparire paradossale, la prova 'diabolica' dell'esistenza della telefonata - dicono Magnisi e Savoi Colombis -, nel giudizio sportivo, sarebbe a carico della difesa con una clamorosa inversione dell'onere di prova: infatti, non e' l'accusa che deve provare mediante tabulati, come di consueto nel processo penale, l'esistenza di una telefonata, ma la difesa l'inesistenza della stessa. La risposta - corretta in punto di squisito diritto - alla nostra richiesta di acquisizione del dettaglio di traffico telefonico in entrata in data 18 maggio 2011 sull'utenza di Di Vaio evidenzia l'impossibilita' giuridica, al di fuori dell'ambito penale, di accoglimento della nostra istanza''. ''Ovviamente - concludono i due legali- combatteremo per il riconoscimento dell'assoluta estraneita' del nostro assistito, anche con numerose prove testimoniali: tra queste, per quello che puo' essere concludente sul piano della telefonia fissa, la dichiarazione della centralinista del Bologna Fc''. (ANSA). BS 02-AGO-12 15:49 NNN

Bhe ma se i modi usati per incriminare e condannare, sportivamente parlando, sono questi altro che "farsopoli"...... :( >:(

Offline SAV

  • Power Biancoceleste
  • *
  • Post: 10946
  • Karma: +269/-7
    • Mostra profilo
Re:Arresto Mauri: Cosa rischia la Lazio?
« Risposta #387 : Giovedì 2 Agosto 2012, 16:21:14 »
Bhe ma se i modi usati per incriminare e condannare, sportivamente parlando, sono questi altro che "farsopoli"...... :( >:(

Per questo i legali di Mauri stanno cercando di verificare se la sera prima e il giorno di Lazio-Genoa nella sala scommesse di Aureli sono state piazzate scommesse sul basket NBA.

Nascar

Re:Arresto Mauri: Cosa rischia la Lazio?
« Risposta #388 : Giovedì 2 Agosto 2012, 16:39:12 »
Se a conte hanno rifiutato il patteggiamento e addirittura chiedono 1 e 3 mesi di squalifica per omessa denuncia, allora mettiamoci l'anima in pace perchè a mauri sicuro lo squalificheranno per minimo un anno se non due.
Stiamo sottovalutando la faccenda, stefano poi è stato arrestato e basta solo questo per far cambiare opinione alla gente figuratevi per un giudice, quando sarà il giorno del processo dobbiamo presentarci in 5 mila se non di più.

Offline simcar

  • Grigietto sporco
  • **
  • Post: 68
  • Karma: +1/-0
  • Sesso: Maschio
    • Mostra profilo
Re:Arresto Mauri: Cosa rischia la Lazio?
« Risposta #389 : Giovedì 2 Agosto 2012, 16:43:35 »
Ma il patteggiamento a quanto portava lo sconto della pena? Tre mesi è un quinto di 15, o era spropositto il patteggiamneto o lo è la richiesta della pena

Offline Reflexblue

  • Power Biancoceleste
  • *
  • Post: 6248
  • Karma: +269/-22
    • Mostra profilo
Re:Arresto Mauri: Cosa rischia la Lazio?
« Risposta #390 : Giovedì 2 Agosto 2012, 17:22:03 »
CALCIOSCOMMESSE: LEGALI DI VAIO,'IMPOSSIBILE AVERE TABULATI' (ANSA) - BOLOGNA, 2 AGO - Tocca alla difesa provare che la telefonata 'incriminata' di Daniele Portanova a Marco Di Vaio non c'e' stata, ma il gestore telefonico non puo' dare ai legali, al di fuori dell'ambito penale, i tabulati delle chiamate dell'ex capitano del Bologna. Alla base del deferimento di Di Vaio per omessa denuncia da parte della giustizia sportiva c'e' infatti una telefonata che gli avrebbe fatto Portanova (deferito per illecito sportivo) il 18 maggio 2011. Secondo l'accusa, e' verosimile che Portanova abbia chiamato l'allora capitano per sondare la sua disponibilita' ad un 'aggiustamento' della partita con il Bari. Gli avvocati Guido Magnisi e Aldo Savoi Colombis, che assistono Di Vaio, hanno spiegato che, ''ieri, dopo ripetuti solleciti, abbiamo formalizzato all'Ente Gestore dell'utenza cellulare di Di Vaio la richiesta di poter accedere al traffico, anche in entrata, di quell'utenza, e questo in relazione quantomeno alla giornata del 18 maggio 2011: quella che interessa il procedimento disciplinare''. ''Seppure possa apparire paradossale, la prova 'diabolica' dell'esistenza della telefonata - dicono Magnisi e Savoi Colombis -, nel giudizio sportivo, sarebbe a carico della difesa con una clamorosa inversione dell'onere di prova: infatti, non e' l'accusa che deve provare mediante tabulati, come di consueto nel processo penale, l'esistenza di una telefonata, ma la difesa l'inesistenza della stessa. La risposta - corretta in punto di squisito diritto - alla nostra richiesta di acquisizione del dettaglio di traffico telefonico in entrata in data 18 maggio 2011 sull'utenza di Di Vaio evidenzia l'impossibilita' giuridica, al di fuori dell'ambito penale, di accoglimento della nostra istanza''. ''Ovviamente - concludono i due legali- combatteremo per il riconoscimento dell'assoluta estraneita' del nostro assistito, anche con numerose prove testimoniali: tra queste, per quello che puo' essere concludente sul piano della telefonia fissa, la dichiarazione della centralinista del Bologna Fc''. (ANSA). BS 02-AGO-12 15:49 NNN


Calimeeeero! Palesati, please.

Offline calimero

  • Celestino
  • ****
  • Post: 273
  • Karma: +19/-0
    • Mostra profilo
Re:Arresto Mauri: Cosa rischia la Lazio?
« Risposta #391 : Giovedì 2 Agosto 2012, 18:54:10 »

Calimeeeero! Palesati, please.

Eccomi.
Nonostante la vulgata, non esiste l'inversione dell'onere della prova nel diritto sportivo.
E' altresì vero /e aggiungo purtroppo) che la soglia probatoria nella giustizia è "anticipata", ossia un fatto può essere dato per accaduto anche quando è "verosimile" come nel caso riportato e purtroppo  questo porta a una assoluta discrezionalità di inquirenti e giudicanti. Se vigesse l'antigiuridico principio di cui parlno i legali di Di Vaio Palazzi non avrebbe potuto fare a meno di incolpare Conte per illecito anzichè per omessa denuncia, invece ha citato la formula "in dubio pro reo" per spiegare la sua scelta.

Offline Fulcanelli

  • Biancoceleste DOP
  • *****
  • Post: 2459
  • Karma: +177/-4
    • Mostra profilo
Re:Arresto Mauri: Cosa rischia la Lazio?
« Risposta #392 : Venerdì 3 Agosto 2012, 01:14:36 »
Eccomi.
Nonostante la vulgata, non esiste l'inversione dell'onere della prova nel diritto sportivo.
E' altresì vero /e aggiungo purtroppo) che la soglia probatoria nella giustizia è "anticipata", ossia un fatto può essere dato per accaduto anche quando è "verosimile" come nel caso riportato e purtroppo  questo porta a una assoluta discrezionalità di inquirenti e giudicanti. Se vigesse l'antigiuridico principio di cui parlno i legali di Di Vaio Palazzi non avrebbe potuto fare a meno di incolpare Conte per illecito anzichè per omessa denuncia, invece ha citato la formula "in dubio pro reo" per spiegare la sua scelta.
Eppure, Calimero, la cosa dell'inversione dell'onere l'ho sentita anche dall'avvocato Melandri, difensore di Mauri.

CiPpiripi

Re:Arresto Mauri: Cosa rischia la Lazio?
« Risposta #393 : Venerdì 3 Agosto 2012, 07:20:59 »
Come dice Calimero, non è un principio stabilito e codificato, ma una conseguenza del dover fare presto ed anticipare sempre le sentenze.

Insomma intanto si condanna cosi da semplificare la costituzione dei vari campionati e dare in paio all'opinione pubblica il panem di un circense pulito, poi si vedrà se la condanna era giusta o meno. Con tutti i fronzoli della diplomazia, del non farsi nemici i potrei forti ecc. ecc.

Offline Fulcanelli

  • Biancoceleste DOP
  • *****
  • Post: 2459
  • Karma: +177/-4
    • Mostra profilo
Re:Arresto Mauri: Cosa rischia la Lazio?
« Risposta #394 : Venerdì 3 Agosto 2012, 10:53:21 »
In uno dei ritagli postati da Oizal si legge il consiglio di Calabrò alla Juve (ma anche agli altri, di conseguenza) di andare al tribunale sportivo internazionale. Solo con una cosa del genere, econdo me, ed una clamorosa smentita dai giudizi palazziani si possono costringere i vertici del calcio a rendere più seria e attendibile la nostra giustizia sportiva.

Offline SAV

  • Power Biancoceleste
  • *
  • Post: 10946
  • Karma: +269/-7
    • Mostra profilo
Re:Arresto Mauri: Cosa rischia la Lazio?
« Risposta #395 : Venerdì 3 Agosto 2012, 13:09:46 »
Leggo che la Samp ha patteggiato un punto di penalizzazione per un illecito di Guberti.
Guberti intende invece difendersi.
Credo quindi che patteggiare uno o due punti possa essere una buona soluzione per la Lazio, lasciando a Mauri il compito di difendersi dalla squalifica.

Giglic

Re:Arresto Mauri: Cosa rischia la Lazio?
« Risposta #396 : Venerdì 3 Agosto 2012, 13:15:10 »
Leggo che la Samp ha patteggiato un punto di penalizzazione per un illecito di Guberti.
Guberti intende invece difendersi.
Credo quindi che patteggiare uno o due punti possa essere una buona soluzione per la Lazio, lasciando a Mauri il compito di difendersi dalla squalifica.

Dipende dall'accusa che faranno a Mauri: l'omessa denuncia non comporta la società, se è peggio (ed a me il silenzio degli avvocati di Stefano preoccupa non poco) uno o due punti sono pochi, ne dovrai patteggiare almeno 5. Ed a questo punto combatti...

oizaL

Re:Arresto Mauri: Cosa rischia la Lazio?
« Risposta #397 : Venerdì 3 Agosto 2012, 13:27:33 »
CALCIO: SCOMMESSE. BONGIORNO "GARANTIRE POSSIBILITÀ DI DIFENDERSI" ROMA (ITALPRESS) - "Quello sportivo deve restare assolutamente un processo rapido, non possiamo pretendere un processo di anni, ma la giustizia sportiva deve restare rigorosa. Bisogna restituire alla difesa la possibilita' di verificare l'accusatore". Lo ha detto ai microfoni di Sky Sport, Giulia Bongiorno legale della Sampdoria, a margine delle decisioni della Commissione Disciplinare, che ha accolto i patteggiamenti proposti da Palazzi. "E' indispensabile - ha aggiunto la Bongiorno - convocare chi accusa per fare in modo che lo stesso accusatore si prenda le proprie responsabilita'. La base dei processi e' quella di offrire anche al giudice degli spunti su cui valutare, ma per ora si decide solo sulle carte. E' necessario inoltre potere inserire elementi sopravvenuti. Nell'interesse della giustizia sportiva, credo che siano giuste le condanne, purche' ci sia un approfondimento. Sono d'accordo a una sanzione rigorosa, ma la procedura deve essere al massimo garantita, quindi il percorso deve garantire a chi deve combattere le accuse di potersi difendere". Il Legale della Sampdoria si e' poi soffermata sull'opzione del patteggiamento. "La scelta e' ormai una via obbligata, perche' non c'e' possibilita' di esaminare i tuoi accusatori. Reputo che su questo punto si debba fare una seria riflessione", ha concluso Giulia Bongiorno. (ITALPRESS). per/com 03-Ago-12 13:16 NNNN

CiPpiripi

Re:Arresto Mauri: Cosa rischia la Lazio?
« Risposta #398 : Venerdì 3 Agosto 2012, 13:31:38 »
Dipende dall'accusa che faranno a Mauri: l'omessa denuncia non comporta la società, se è peggio (ed a me il silenzio degli avvocati di Stefano preoccupa non poco) uno o due punti sono pochi, ne dovrai patteggiare almeno 5. Ed a questo punto combatti...

Mauri non rischia l'omessa denuncia, bensi scommesse illecite (fidete) ;)

Giglic

Re:Arresto Mauri: Cosa rischia la Lazio?
« Risposta #399 : Venerdì 3 Agosto 2012, 13:34:53 »
Mauri non rischia l'omessa denuncia, bensi scommesse illecite (fidete) ;)

(ce lo so)  ;)

Il punto è che la "teoria NBA" (chiamiamola così) se è stata utile per la parte non sportiva, credo sia completamente inefficace per quella sportiva, a meno di non riuscire a dimostrare che lui con Zamparini parlasse solo di donne ed infradito, e che la tabaccaia fosse intesa in senso felliniano.