Autore Topic: Arresto Mauri: Cosa rischia la Lazio?  (Letto 65853 volte)

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Offline Fulcanelli

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Re:Arresto Mauri: Cosa rischia la Lazio?
« Risposta #320 : Venerdì 6 Luglio 2012, 17:26:03 »
ma cosa si inventano? ilievski si è incontrato con mauri? quando? dove?

Non si sa. Non ci sono prove dirette che Mauri abbia mai incontrato Ilievski. Anzi, come sappiamo grazie all'intervista del  duo repubblichino, Ilievski afferma di non conoscerlo Mauri.
Qualunque cosa dicano gli indagati per alleggerire la loro posizione, le loro dichiarazioni devono avere riscontri. I pettegolezzi si fanno al bar,  in tribunale si producono le prove..

Offline es

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Re:Arresto Mauri: Cosa rischia la Lazio?
« Risposta #321 : Venerdì 6 Luglio 2012, 17:27:59 »
STRASSER Laszlo

Il 14 maggio 2011 soggiornava presso l’UNA TOCQ Hotel di Milano unitamente a LAZAR
Matyas, BELLAVISTA Antonio, MILANETTO Omar e DAINELLI Dario, giocatori del
GENOA, in occasione di un incontro decisivo per la ripartizione del denaro conseguente alla
manipolazione della partita LAZIO-GENOA.
Lo stesso 14 maggio 2011, alle ore 1,14, veniva contattato unitamente al LAZAR da ILIEVSKI,
che aveva appena terminato gli incontri con MAURI della LAZIO e di MILANETTO del
GENOA, per la manipolazione di LAZIO-GENOA.


l'interrogatorio inserito da Baruch smonta,come sappiamo da due settimane circa,questa accusa su milanetto,mentre,e con gioia lo leggo,per la prima volta non si usa il condizionale su Mauri:
Citazione
che aveva appena terminato gli incontri con MAURI della LAZIO e di MILANETTO del
GENOA, per la manipolazione di LAZIO-GENOA
questo forse è il primo articolo che leggo che è passibile di querela.Chi è il solerte giornalista che ci mostra cotanta mirevole profondità di pensiero?
La bestia che io vidi era simile a un lupo.Di essa nessuno conosceva l’origine;ma la seconda bestia,nera d’inchiostro, le diede la sua forza: un principio, attraverso un anno e un luogo;e poi anche una storia, un trono ed una falsa potestà.

Offline aquilafelyx

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Re:Arresto Mauri: Cosa rischia la Lazio?
« Risposta #322 : Venerdì 6 Luglio 2012, 17:45:54 »
l'interrogatorio inserito da Baruch smonta,come sappiamo da due settimane circa,questa accusa su milanetto,mentre,e con gioia lo leggo,per la prima volta non si usa il condizionale su Mauri:questo forse è il primo articolo che leggo che è passibile di querela.Chi è il solerte giornalista che ci mostra cotanta mirevole profondità di pensiero?

avranno ripreso l'ordinanza di estradizione o di arresto dell'ungherese
M'illumino di Lulic

Bajo las águilas silenciosas, la inmensidad carece de significado.


Chi ha paura di perdere non merita di vincere

Offline SAV

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Re:Arresto Mauri: Cosa rischia la Lazio?
« Risposta #323 : Venerdì 6 Luglio 2012, 18:39:28 »
per la prima volta non si usa il condizionale su Mauri:questo forse è il primo articolo che leggo che è passibile di querela.Chi è il solerte giornalista che ci mostra cotanta mirevole profondità di pensiero?

Non è un articolo.
E' l'ordinanza di custodia cautelare.
Gli indicativi sono farina del sacco del PM Di Mrtino e del GIP Salvini.

Giglic

Re:Arresto Mauri: Cosa rischia la Lazio?
« Risposta #324 : Venerdì 6 Luglio 2012, 19:37:03 »
Flash dalla gazza on line:

ATALANTA -2, ALBINOLEFFE -9, NOVARA -4, REGGINA -3, PESCARA "ASSOLTO"

Offline es

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Re:Arresto Mauri: Cosa rischia la Lazio?
« Risposta #325 : Venerdì 6 Luglio 2012, 19:39:40 »
Non è un articolo.
E' l'ordinanza di custodia cautelare.
Gli indicativi sono farina del sacco del PM Di Mrtino e del GIP Salvini.
Pensa in che mani siamo...palazzi in confronto è uno scienziato in ingegneria aerospaziale..
La bestia che io vidi era simile a un lupo.Di essa nessuno conosceva l’origine;ma la seconda bestia,nera d’inchiostro, le diede la sua forza: un principio, attraverso un anno e un luogo;e poi anche una storia, un trono ed una falsa potestà.

feiez

Re:Arresto Mauri: Cosa rischia la Lazio?
« Risposta #326 : Sabato 7 Luglio 2012, 08:08:54 »
Flash dalla gazza on line:

ATALANTA -2, ALBINOLEFFE -9, NOVARA -4, REGGINA -3, PESCARA "ASSOLTO"

Ridotto e di molto l'impianto della responsabilità oggettiva.
Attaccatevi al tram!

Offline DinoRaggio

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Re:Arresto Mauri: Cosa rischia la Lazio?
« Risposta #327 : Sabato 7 Luglio 2012, 17:41:27 »
Italpress | Eurosport – ven 6 lug 2012 16:47 CEST

Grandi sconti per i club, mano dura verso i tesserati. Le sentenze d'appello del secondo processo sportivo sul calcioscommesse confermano in sostanza l'impianto accusatorio costruito del procuratore Stefano Palazzi, ma aprono una breccia sull'istituto della responsabilita' oggettiva.

Dieci club avevano infatti impugnato le sentenze della Commissione Disciplinare, cinque hanno ottenuto uno sconto dalla Corte di giustizia federale, organo di secondo grado della giustizia sportiva: il Pescara neopromosso in serie A ha visto addirittura annullati i due punti di penalizzazione ricevuti in primo grado per il comportamento del tesserato Gianluca Nicco (per lui uno sconto consistente, da tre anni a un solo anno di squalifica, più 30 mila euro d'ammenda) e dovrà pagare solo 30 mila euro di multa; in serie B Novara e Reggina passano da -4 a -3, in Lega Pro il Monza partirà da -4 e non piu' da -5, mentre l'AlbinoLeffe può rallegrarsi nonostante i 9 punti di penalizzazione.

Ecco, proprio la società lombarda fornisce un esempio lampante della linea tenuta dai giudici sportivi: per nove illeciti contestati Palazzi aveva chiesto 27 punti di squalifica, la Disciplinare ne aveva inflitti 15 e ora la Corte di giustizia federale ne ha disposti 9. A questo punto, prima ancora del possibile ricorso davanti al Tribunale nazionale di arbitrato per lo sport (Tnas), il discusso e contestato patteggiamento del Grosseto - sei punti e 40 mila euro d'ammenda per otto illeciti contestati - acquista un significato diverso.

La Corte di giustizia federale non ha invece accolto i ricorsi presentati da Sampdoria, Siena (50 mila euro d'ammenda a testa) e Spezia (30 mila euro), punite per la partecipazione dei tesserati Cristian Bertani e Filippo Carobbio a un'associazione finalizzata alla commissione di illeciti, infrazione alla base della radiazione dei tesserati Mario Cassano, Alessandro Zamperini, Nicola Santoni e Luigi Sartor (Carobbio aveva patteggiato 20 mesi di squalifica, mentre la posizione di Bertani è stata stralciata per l'arresto del calciatore e verrà valutata nel prossimo processo). Ad eccezione di Nicco e del dirigente Franco De Falco - la cui sanzione è stata ridotta da 3 anni e 9 mesi a un solo anno, con un'ammenda di 30 mila euro - i ricorsi presentati dagli altri 28 tesserati sono stati tutti respinti dalla Corte, a conferma della linea dura dei giudici nei confronti delle infrazioni al codice.

IL FILONE DI NAPOLI: MAZZARRI E CANNAVARO DAI GIUDICI, GIANELLO DA' FORFAIT - Chiuso un processo, all'orizzonte se ne profila gia' un altro. L'inchiesta sportiva della Procura federale prosegue rapidamente, ma la giornata dedicata al Napoli si è aperta con un colpo di scena: il pentito Matteo Gianello, l'ex portiere partenopeo che aveva denunciato davanti ai magistrati del capoluogo campano la tentata combine della partita Sampdoria-Napoli 1-0 del 16 maggio 2010, non si è presentato negli uffici romani della Procura federale a causa di un'indisposizione. Tra l'altro Gianello aveva chiesto di essere ascoltato nuovamente anche a Napoli: l'interrogatorio era previsto ieri, ma attraverso lo stesso certificato medico il portiere ha rimandato l'impegno. Dunque bisognerà aspettare per capire cosa Gianello vuole aggiungere, o magari smentire.

Nel frattempo i collaboratori del procuratore Palazzi hanno ascoltato i calciatori Gianluca Grava e Paolo Cannavaro, a rischio omessa denuncia secondo quanto confessato da Gianello: "Paolo ha risposto in assoluta tranquillità su quanto già chiesto dalla Procura di Napoli - ha spiegato Ruggiero Malagnini, avvocato di Cannavaro - L'audizione si è limitata ad alcuni chiarimenti sulla partita Sampdoria-Napoli". Sempre all'interno dello stesso filone d'indagine gli investigatori federali hanno ascoltato Giuseppe Mascara e il tecnico del Napoli Walter Mazzarri, chiamato per alcuni chiarimenti sull'ambiente campano: "La risposta di Mazzari è stata chiara - ha spiegato l'avvocato del club campano Mattia Grassani - Tutto si è svolto regolarmente, senza anomalia. La Procura è rimasta molto soddisfatta, confidiamo nel fatto che la posizione del tecnico non abbia seguito a livello di giustizia sportiva".
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

Offline Fulcanelli

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Re:Arresto Mauri: Cosa rischia la Lazio?
« Risposta #328 : Sabato 7 Luglio 2012, 18:10:47 »
Si legge su il fessaggero a proposito di Gianiello: "L'ex terzo portiere, che forse ha millantato facendo il nome dei due titolari, con i quali potrebbe non avere mai parlato, sembra intenzionato a tornare in Procura a Napoli magari per ritrattare le sue dichiarazioni...".
Ho letto anche che pare sia stato severamente (!?!) interrogato Mazzarri, al quale non sono stati chiesti lumi sulle partite con Samp e Inter, ma sarebbe stato... intrattenuto sui metodi di preparazione del Napoli, con una domanda davvero ficcante su Gianello: "Gianiello è leggerino?"
A questo punto penso che il Napoli non finirà sotto le grinfie di Palazzi.

Offline disabitato

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Re:Arresto Mauri: Cosa rischia la Lazio?
« Risposta #329 : Sabato 7 Luglio 2012, 18:57:36 »
deve essere arrivato il bonifico da castel volturno..
Giannello come Trinca e Cruciani.

Il cinepanettone come Viola.
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

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Re:Arresto Mauri: Cosa rischia la Lazio?
« Risposta #330 : Mercoledì 11 Luglio 2012, 11:05:14 »
Oggi la rassegna stampa di oizaL si apre con i deliri di un magistrato cremonese...

FRANCESCO CENITI - «Se continuo a svuotare il mare con un cucchiaio? Ci sono almeno un paio di situazioni che meritano approfondimenti. Tra qualche mese, però, farò delle scelte: definire le posizioni chiare, vedere se qualcuno patteggia, chiedere dei rinvii a giudizio. E credo ci sia spazio anche per delle archiviazioni: alcuni indagati hanno un quadro difficile da dimostrare. E comunque non escludo altri colpi di scena. Come le dicevo ci sono due o tre piste interessanti... ». La stanza del procuratore di Roberto di Martino è sommersa dai fascicoli: Cremona è da anni sotto organico («siamo solo in tre...») e l’inchiesta sul calcioscommesse sta fagocitando il resto. Una emergenza continua, eppure si tira innanzi. E soprattutto s’indaga tanto da non rendere improbabile l’ennesimo rilancio. Non sul filone Genova. Dottor di Martino, c’è chi giudicato avventata la frase sul derby. Ricorda: «sviluppi devastanti ». Ci sono novità? «Non me ne occuperò più io. Proprio in queste ore ho trasferito gli atti ai colleghi di Genova. Le carte sono interessanti: diverse intercettazioni e non solo quella dell’ultrà Leopizzi pubblicata dalla Gazzetta. Ribadisco: lo scenario è inquietante. C’è molto materiale che riguarda Genoa-Siena e naturalmente sulla presunta colletta dei giocatori della Samp per il derby. E poi bisogna capire i rapporti tra Preziosi e alcuni indagati. La vicenda degli ultrà è di una gravità inaudita. E siccome anche a Bari è accaduta una cosa simile, forse c’è qualcosa che non va nel sistema. Forse i club dovrebbero fare di tutto per affrancarsi da certa gente. E invece...». E comunque ora sarà Genova a indagare. «Sì. Non sarà facile, ma c’è margine per scoprire come è andata realmente. I giocatori, ad esempio, non possono continuare a negare l’evidenza. Avrei sentito Criscito, cosa che hanno fatto loro». Quali sono allora gli sviluppi possibili a Cremona? «Faremo in questi mesi un incidente probatorio di tutto il materiale sequestrato. Qualcosa d’interessante dovrebbe uscire. Non escludo che ci siano altre gare combinate al momento a noi oscure. Anche di A». Si aspetta molto dagli interrogatori degli ungheresi? E del probabile arrivo di Gegic? «Dipende da quello che vorranno dire. Soprattutto Gegic. Ci sono stati dei contatti, forse a settembre sarà qui. Con interessi milionari in ballo, non mi stupirebbe se qualcuno lo convincesse a raccontare cose diverse da quelle che sa. Fino a quando non risponderà alle domande, non ho aspettative». C’è un filone Siena molto caldo... «Sotto esame ci sono tante gare di quella squadra: le dichiarazioni dei pentiti, anche quelle sul presidente, meritano approfondimenti. Li faremo». Riguardano anche Antonio Conte? «A dire il vero la posizione di Conte dal punto di vista penale è marginale. Finora sarebbe impossibile dimostrare un reato associativo. Non ci sono soldi. Quanto alla frode sportiva, siamo su un piano ipotetico. A ottobre valuteremo il da farsi. Credo ci siamo più elementi per quello sportivo. C’è di mezzo una possibile omessa denuncia di massa per Novara-Siena. Sull’altra sfida (AlbinoLeffe- Siena, ndr) la procura della Figc ha più riscontri. Ma sono funzionali a Palazzi al quale abbiamo trasmesso le indagini difensive presentate dagli avvocati di Conte». Sono possibili nuovi indagati? «Sì: molto dipende dai risultati degli accertamenti tecnici». Che idea si è fatto a oltre un anno e mezzo dall’inizio dell’inchiesta? «E’ stata una combinazione se siamo arrivati a scoprire questo giro di illeciti. Combinazione irripetibile. Ora per qualche stagione forse le cose si calmeranno, ma ci sono troppi interessi. Il calcio deve fare di più per mettersi al riparo, l’omertà è una piaga vergognosa. Certo, si potrebbero inasprire le pene. Anche a livello penale: la frode sportiva è poco cosa rispetto a quello che c’è dietro. E non permette indagini adeguate. Se è una priorità di tutti evitare nuovi scandali, allora una volta chiuso questo capitolo è necessario cambiare un po’ le regole e cercare di arginare il fenomeno. Altrimenti la criminalità avrà di nuovo campo libero”.

Vi rendete conto che questo, da un lato, si lamenta delle carenze di organico, dall'altro, dedica infinito tempo e risorse a filoni d'inchiesta basati su indizi lacunosi, arrivando persino all'arresto di persone senza quasi alcuna prova...  >:(

Offline aquilafelyx

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Re:Arresto Mauri: Cosa rischia la Lazio?
« Risposta #331 : Mercoledì 11 Luglio 2012, 17:19:46 »
M'illumino di Lulic

Bajo las águilas silenciosas, la inmensidad carece de significado.


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Offline Fulcanelli

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Re:Arresto Mauri: Cosa rischia la Lazio?
« Risposta #332 : Mercoledì 11 Luglio 2012, 18:18:20 »
Esclusivo Panorama.it - parla Milanetto -
Dopo questa intervista la mia opinione sull'inchiesta cremonese e le esternazioni del PM pone entrambe le cose alla pari del pasticcio di Narducci a Napoli. Lì c'erano intercettazioni dubbie, per quanto parziali e manipolate. Qui c'è solo un teorema. Con la chiacchiera telefonica tra tifosi che diventa motivo di indagine e di arresti, con riscontri assenti o campati in aria.

Offline SAV

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Re:Arresto Mauri: Cosa rischia la Lazio?
« Risposta #333 : Mercoledì 11 Luglio 2012, 20:23:35 »
Esclusivo Panorama.it - parla Milanetto -

Il punto che ci interessa di più dell'interessante intervista a Milanetto, cui va tutta la mia solidarietà, è questo:

Contro di lei ci sono accuse e testimonianze molto circostanziate anche su Lazio-Genoa 4-2 del 14 maggio 2011, uno degli episodi cardine dell’inchiesta.

Falso. Io vengo tirato in ballo solamente da Carlo Gervasoni (uno dei «pentiti» dell’inchiesta di Cremona, ndr), persona che non conosco, e in modo ogni volta diverso:  nel primo interrogatorio accenna alla partita ma non mi nomina neppure, nel secondo sostiene di aver appreso da terzi che io avrei incontrato alcuni esponenti della cosiddetta banda degli zingari, senza specificare quali. Solo a marzo inoltrato, quando già sui giornali erano uscite illazioni su di me, si ricorda – sempre per sentito dire – che avrei incontrato altri due presunti esponenti dell’organizzazione, Hristyan Ilievsky e Alessandro Zamperini. Entrambi hanno negato la circostanza, mentre Almir Gegic (presunto capo della cellula degli «zingari», ndr) dice di non conoscermi.


Emerge come, almeno per quel che concerne Milanetto, Gervasoni ci ha messo ben tre interrogatori per ricordarsi i fatti come gli erano stati raccontati.  Qualcosa di simile è successo per Mauri.
Le dichiarazioni "a rate" sono un metodo classico nella gestione dei pentiti anche in situazioni ben più serie di questa (vedi mafia).
Per mettere un freno a questo uso scorretto dei pentiti, la legge ha stabilito un limite di 180 giorni dall'inizio della collaborazione, trascorso il quale le dichiarazioni dei collaboranti di giustizia non sono utilizzabili.
Purtroppo, il termine non è sufficiente a evitare che si possano progressivamente costruire versioni aggiungendo dettagli tra un interrogatorio e l'altro (senza che ci siano garanzie che il PM e il pentito non abbiano avuto nel frattempo modo di comunicare tra di loro...)
L'ultimo interrogatorio di Gervasoni, quello del 27 marzo, contiene tutti i dettagli che sono corroborati dalle celle telefoniche.
Ecco tutte le dichiarazioni di Gervasoni relative a Mauri e alla Lazio rilasciate nell'interrogatorio del 27 dicembre 2011 (fonte ordinanza di custodia cautelare):

Quanto alla partita Lazio – Genoa, terminata 4 a 2, ho appreso da GEGIC che gli slavi si incontrarono,
lo stesso giorno della partita, che venne disputata alle 18,00 con ZAMPERINI che poi li mise in
contatto con MAURI, della Lazio. Successivamente so, sempre da GEGIC, che gli slavi si incontrarono
anche con MILANETTO, del Genoa il quale a sua volta interessò altri giocatori della sua squadra.
GEGIC mi disse che il risultato concordato fu un OVER riferito al primo tempo. Il risultato è stato
raggiunto in quanto il primo tempo si concluse con il risultato di 1 a 1, appunto riferibile ad un OVER
per il primo tempo.
Quanto alla partita Lecce – Lazio, GEGIC mi disse che tramite ZAMPERINI, lui e gli slavi si misero
nuovamente in contatto con MAURI della Lazio per manipolare la suddetta partita. Successivamente
avuto questo contatto con MAURI furono corrotti sei o sette giocatori del Lecce tra i quali ricordo
solamente BENUSSI e ROSATI.


Come vedete, c'è poco o nulla...  Ma perché Di Martino ha atteso ben tre mesi per interrogare nuovamente Gervasoni o chiedergli informazioni più dettagliate sulle combine di Mauri e Milanetto?  Non sarebbe valso la pena sentire subito il Gervasoni per capire cosa sapeva?

POMATA

Re:Arresto Mauri: Cosa rischia la Lazio?
« Risposta #334 : Giovedì 12 Luglio 2012, 00:17:45 »
Riporto un mio e-mail al signor v.zucconi, dopo la fine del campionato:

Con il titolo: Urgente dalla Spagna


Carissimo direttore.

Chiami urgentemente il signor Mensurati, gli dica di sbattere in prima pagina sportiva per domani, il caso calcio scommesse...la roma è fuori dall'europa, abbiamo bisogno di Palazzi...

Fate qualcosa per la Roma.

Saluti da Klose & company

AS ROMA MERDA
ANNATEVELA A PIÀ IN DER CULO.



Enviado desde mi iPad


Manco mi ha risposto... ;D

CiPpiripi

Re:Arresto Mauri: Cosa rischia la Lazio?
« Risposta #335 : Giovedì 12 Luglio 2012, 07:10:00 »
Il punto che ci interessa di più dell'interessante intervista a Milanetto, cui va tutta la mia solidarietà, è questo:

Contro di lei ci sono accuse e testimonianze molto circostanziate anche su Lazio-Genoa 4-2 del 14 maggio 2011, uno degli episodi cardine dell’inchiesta.

Falso. Io vengo tirato in ballo solamente da Carlo Gervasoni (uno dei «pentiti» dell’inchiesta di Cremona, ndr), persona che non conosco, e in modo ogni volta diverso:  nel primo interrogatorio accenna alla partita ma non mi nomina neppure, nel secondo sostiene di aver appreso da terzi che io avrei incontrato alcuni esponenti della cosiddetta banda degli zingari, senza specificare quali. Solo a marzo inoltrato, quando già sui giornali erano uscite illazioni su di me, si ricorda – sempre per sentito dire – che avrei incontrato altri due presunti esponenti dell’organizzazione, Hristyan Ilievsky e Alessandro Zamperini. Entrambi hanno negato la circostanza, mentre Almir Gegic (presunto capo della cellula degli «zingari», ndr) dice di non conoscermi.


Emerge come, almeno per quel che concerne Milanetto, Gervasoni ci ha messo ben tre interrogatori per ricordarsi i fatti come gli erano stati raccontati.  Qualcosa di simile è successo per Mauri.
Le dichiarazioni "a rate" sono un metodo classico nella gestione dei pentiti anche in situazioni ben più serie di questa (vedi mafia).
Per mettere un freno a questo uso scorretto dei pentiti, la legge ha stabilito un limite di 180 giorni dall'inizio della collaborazione, trascorso il quale le dichiarazioni dei collaboranti di giustizia non sono utilizzabili.
Purtroppo, il termine non è sufficiente a evitare che si possano progressivamente costruire versioni aggiungendo dettagli tra un interrogatorio e l'altro (senza che ci siano garanzie che il PM e il pentito non abbiano avuto nel frattempo modo di comunicare tra di loro...)
L'ultimo interrogatorio di Gervasoni, quello del 27 marzo, contiene tutti i dettagli che sono corroborati dalle celle telefoniche.
Ecco tutte le dichiarazioni di Gervasoni relative a Mauri e alla Lazio rilasciate nell'interrogatorio del 27 dicembre 2011 (fonte ordinanza di custodia cautelare):

Quanto alla partita Lazio – Genoa, terminata 4 a 2, ho appreso da GEGIC che gli slavi si incontrarono,
lo stesso giorno della partita, che venne disputata alle 18,00 con ZAMPERINI che poi li mise in
contatto con MAURI, della Lazio. Successivamente so, sempre da GEGIC, che gli slavi si incontrarono
anche con MILANETTO, del Genoa il quale a sua volta interessò altri giocatori della sua squadra.
GEGIC mi disse che il risultato concordato fu un OVER riferito al primo tempo. Il risultato è stato
raggiunto in quanto il primo tempo si concluse con il risultato di 1 a 1, appunto riferibile ad un OVER
per il primo tempo.
Quanto alla partita Lecce – Lazio, GEGIC mi disse che tramite ZAMPERINI, lui e gli slavi si misero
nuovamente in contatto con MAURI della Lazio per manipolare la suddetta partita. Successivamente
avuto questo contatto con MAURI furono corrotti sei o sette giocatori del Lecce tra i quali ricordo
solamente BENUSSI e ROSATI.


Come vedete, c'è poco o nulla...  Ma perché Di Martino ha atteso ben tre mesi per interrogare nuovamente Gervasoni o chiedergli informazioni più dettagliate sulle combine di Mauri e Milanetto?  Non sarebbe valso la pena sentire subito il Gervasoni per capire cosa sapeva?

Ma anche perché il giornale che più di ogni altro si pone al centro dell'informazione pubblica sull'intera vicenda, al momento del primo interrogatorio di Gervasoni, quando cioè nomina la parità ma non il calciatore, impagina un articolo su Milanetto per poi eliminarlo prima di andare in stampa, dimenticandosi nel processo una foto dove viene però scambiato per Zamperini?

Senza dimenticare che all'interrogatorio di Milanetto da parte del gip diventa improvvisamente cruciale genoa-sampdoria.

Offline SAV

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Re:Arresto Mauri: Cosa rischia la Lazio?
« Risposta #336 : Giovedì 12 Luglio 2012, 19:30:04 »
Oggi audizione di Mezzaroma.

Ecco le accuse contro di lui:

1. "Gegic mi riferì di aver appreso da un suo amico del Kazakistan che il presidente del Siena diede dei soldi ai giocatori del Modena Tamburini e Perna per vincere l'incontro Modena-Siena del 26 febbraio 2011, terminato 0-1"

2. "Ferdinando Coppola entrò negli spogliatoi sbiancato in volto, rappresentandoci che poco prima era stato avvicinato da una persona vicina al presidente Mezzaroma che gli aveva chiesto se c'era la possibilità di perdere la partita. In seguito ho appreso da Stellini che la proposta era stata fatta da Mezzaroma anche allo staff tecnico"

Nel primo caso testimonianza di terza mano.
Nel secondo di seconda mano. 

Nel primo caso, bisognerebbe sentire il fantomatico amico kazako.
Nel secondo Coppola o Stellini.


Offline Russotto

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Re:Arresto Mauri: Cosa rischia la Lazio?
« Risposta #337 : Lunedì 16 Luglio 2012, 21:40:17 »
Calcioscommesse: Gianello conferma
Ex portiere partenopeo aveva tentato combine per Samp-Napoli
16.07.2012 21.33 di Antonio Gaito  Twitter: @antonio_gaito 
Fonte: ANSA
foto ANSA

(ANSA) - ROMA, 16 LUG - ''Ha confermato quanto detto alla Procura della Repubblica di Napoli, nulla di nuovo''. L'avvocato di Matteo Gianello, Eduardo Chiacchio, ha spiegato cosi' il confronto svoltosi in Procura federale, tra il suo assistito e il pool del Procuratore Palazzi nell'ambito dell'inchiesta sul calcioscommesse. L'ex terzo portiere del Napoli ai pm campani aveva ammesso la presunta combine di Sampdoria-Napoli del 16 maggio 2010, per cui aveva tentato di coinvolgere gli ex compagni Cannavaro e Grava.

oizaL

Re:Arresto Mauri: Cosa rischia la Lazio?
« Risposta #338 : Martedì 17 Luglio 2012, 12:58:33 »
CALCIOSCOMMESSE: ABETE, FARE PRESTO E BENE;OTTIMO LAVORO PROCURA = (AGI/ITALPRESS) - Milano, 17 lug. - "L'importante e' fare presto e bene, nel rispetto dei diritti di tutti. La procura federale sta facendo un ottimo lavoro. E a conclusione delle audizioni, nei prossimi giorni fara' le sue scelte". Lo ha detto a margine della presentazione ufficiale del nuovo pallone della Serie B il presidente della Figc Giancarlo Abete. "Laddove si deve ipotizzare una responsabilita' diretta da parte di qualcuna delle squadre coinvolte - ha poi aggiunto Abete - cercheremo di abbreviare il piu' possibile l'iter in modo da non inficiare i calendari dei prossimi campionati. Se invece la responsabilita' fosse indiretta avremo tutto il tempo per proseguire i processi nei tempi prestabiliti". (AGI) Red/Pot 171257 LUG 12 NNNN

CiPpiripi

Re:Arresto Mauri: Cosa rischia la Lazio?
« Risposta #339 : Martedì 17 Luglio 2012, 13:12:24 »
CALCIOSCOMMESSE: ABETE, FARE PRESTO E BENE;OTTIMO LAVORO PROCURA = (AGI/ITALPRESS) - Milano, 17 lug. - "L'importante e' fare presto e bene, nel rispetto dei diritti di tutti. La procura federale sta facendo un ottimo lavoro. E a conclusione delle audizioni, nei prossimi giorni fara' le sue scelte". Lo ha detto a margine della presentazione ufficiale del nuovo pallone della Serie B il presidente della Figc Giancarlo Abete. "Laddove si deve ipotizzare una responsabilita' diretta da parte di qualcuna delle squadre coinvolte - ha poi aggiunto Abete - cercheremo di abbreviare il piu' possibile l'iter in modo da non inficiare i calendari dei prossimi campionati. Se invece la responsabilita' fosse indiretta avremo tutto il tempo per proseguire i processi nei tempi prestabiliti". (AGI) Red/Pot 171257 LUG 12 NNNN

certo mica vorremmo che tutto sto can can risulti nella banca del bruco con un mazzo di caxxi in mano.

ora ci sono pure nuove testimonianze e smerdurati ha finito il tour di presentazione del libro sullo scarafaggio.