La Lazio ingaggia Petkovic?

[LongJohn]

La tue disamine, questa e la precedente, si basano, secondo me, su un presupposto sbagliato e cioè che sia noi comuni tifosi e sia la società attingiamo alle stesse fonti d'informazione: google, scheda wikipedia, un paio di filmati su youtube, il parere degli esperti della carta stampata.
Questo presupposto porta inevitabilmente a una conclusione: non lo conosciamo noi, non lo conosce la società, quindi è una scelta scellerata.

Ti ricordo che in società c'è una persona, Igli Tare, che è pagata profumatamente (beato lui  ) per viaggiare in giro per il mondo e godersi non solo la finale di Champions, ma anche la più insulsa partita di un campionato periferico. Nella sua agendina -non esistono più, ma visivamente sono più efficaci- trovano spazio numeri di telefono di allenatori, direttori sportivi, dirigenti, calciatori, ex di tutte queste categorie, ai quali può chiedere un suggerimento, un'anticipazione, una dritta. Anzi, spesso sono loro a sollecitarlo.
E sempre Igli Tare ha il privilegio, in virtù della sua carica, di poter assistere ad allenamenti e poter colloquiare direttamente con i protagonisti. Presumo, quindi, che abbia parlato con Petkovic una, due, tre, dieci volte prima di concretizzare la trattativa. L'allenatore gli avrà spiegato quali sono i suoi principi di gioco, i suoi metodi di allenamento, da chi è composto il suo staff, come intende gestire il gruppo, perché ha fallito in Turchia.. Evidentemente Tare ne ha trattato una buona impressione professionale e personale. Poi che ne so, magari il croato gli ha svelato di aver inventato una pozione magica che permetterà a Matuzalem di giocare 38 partite consecutive...

Voglio dire, se tu mi chiedi qual è il partner d'attacco ideale per Klose tra Gilardino e Destro, io ti posso rispondere. Poi, magari sbaglio, ma ho molti elementi -quasi quanto un tecnico- per trarre un giudizio.
Per quanto riguardo Petkovic non posso che sospendere il giudizio: non basta non conoscerlo per condannare la scelta.

La pensiamo diversamente su questo punto, allora. Non si tratta, nel mio caso ma credo anche per chi valuta secondo criteri tradizionali il tenore di certe scelte, dei presupposti che hai tracciato (io non ho asserito che Petkovic era sconosciuto alla società, in questo semmai forzi una tua deduzione). La descrizione sarebbe forse pertinente nel caso io avessi criticato l’allenatore da un punto di vista tecnico, non conoscendolo e quindi sbagliando (anzi ho dichiarato subito che le parvenze tecnico/tattiche che ho appreso dai giornali e che come tutti ho bisogno di riscontrare sul campo, in teoria potrebbero finalmente avvantaggiare molti giocatori, magari anche giovani). Non è quindi la mia un’opinione che fa riferimento ad un ambito tecnico, bensì commerciale e soprattutto strategico: una figura che viene da un campionato marginale e che ha vissuto campionati poco ambiziosi, non rappresenta certo una garanzia di esigenza in sede di mercato e di organizzazione nel rapporto con la società, specie allorquando già in passato non sono certo mancate sessioni di mercato gravemente lacunose (a volte imbarazzanti). La figura dell’allenatore è diversa da quella di un giocatore, mi sembra banale evidenziarlo.
Quando dico che non conosco questo allenatore, dico quindi che non ne conosco soprattutto il carattere, il comportamento; non mi riferisco tanto al tipo di gioco che da questo punto di vista è più relativo, al momento. 
Io mi limito ad osservare che questa scelta non è seria in rapporto alla Lazio. Se fossimo del Catania la mia opinione magari cambierebbe. Ma la Lazio non è il Catania. Io ci vedo un abisso in termini di quelle che dovrebbero essere le ambizioni.
Secondo me la "scelta" e l’ "allenatore", oggi, vanno lette come parole diverse e, secondo l’ottica di quanto finora ho esternato, trovo invece ragionevole chi si dissocia dalla scelta.

Per me è abbastanza artificioso, allo stato attuale, anche effettuare una comparazione tra la scelta di Sacchi del 1987 (quando il calcio italiano dominava in lungo e in largo, e quindi anche la nostra serie B adempiva alla perfezione il ruolo di serbatoio diretto e ricco di materiali tecnici) e il campionato svizzero attuale. Ma anche con una ipotetica equivalente dei piani alti della nostra serie B in questi anni (ossia nonostante il calcio italiano, in confronto alle altre epoche, sia in stato comatoso), perché sul piano dell’approccio non si può paragonare nemmeno la scelta di chi ha preso Conte dalla serie B e chi prende Petkovic dalla Svizzera, torneo a 10 squadre. Il campionato italiano sta male ma le proporzioni vanno rispettate.

[Fulcanelli]

Appena ricevuto da un amico svizzero:
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ho appreso adesso la notizia al telegiornale svizzera italiana.
Petkovic, qui da noi, è uno che di calcio ne capisce parecchio.
Io lo qualifico come una persona capace, uno di poche parole, serio, mai uno scandalo, una escandescenza, una espulsione
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Aspettiamo un po' prima di qualificarlo come "pippa al sugo".

[robylele]

Io lo qualifico come una persona capace, uno di poche parole, serio, mai uno scandalo, una escandescenza, una espulsione
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é il nostro uomo!!   

[Boks XV]

Petkovic mai una espulsione

palmares inesistente.
Reja è anni luce avanti.

[zorba]

mai una espulsione

Concordo con Boks.....

Quando avrà a che fare con gli arbitri del campionato italiano, sedendo sulla panchina della Lazio, arricchirà sicuramente questo aspetto della sua carriera!!!!

 

[Teo]

In porta Marchetti è molto meglio di quel Filippo Galli

Ci mancherebbe fosse peggio.

[jumpingjackflash]

Appena ricevuto da un amico svizzero:
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ho appreso adesso la notizia al telegiornale svizzera italiana.
Petkovic, qui da noi, è uno che di calcio ne capisce parecchio.
Io lo qualifico come una persona capace, uno di poche parole, serio, mai uno scandalo, una escandescenza, una espulsione
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Aspettiamo un po' prima di qualificarlo come "pippa al sugo".

oggi ho sentito in radio un conduttore (credo Buzzanca)  che gli dava apertamente del "coglione". Sto per adottarlo anzi lo faccio. E' l'allenatore della Lazio e quindi per antonomasia il miglior tecnico del mondo.

[CeiZanettiGarbuglia]

oggi ho sentito in radio un conduttore (credo Buzzanca)  che gli dava apertamente del "coglione".

Il bue che dice cornuto all'asino.

[Teo]

Le perplessità sono dovute, non legittime: dovute. E l'ottimismo cieco assumerebbe i tratti della credulità sciocca.

Tuttavia, una scelta dettata con ogni probabilità da due semplici fattori: difficoltà di reperire un nome spendibile sul territorio nazionale e volontà di non investire cifre eccessive sulla panchina, sta diventando elemento su cui costruire illazioni incredibili. Oggi ho sentito un tizio che ha il cognome come un attore siciliano mascelluto che in un celebre film degli anni '60 con protagonisti Mastroianni e Stefania Sandrelli fa la parte dell'imbecillotto, dire che la scelta di Petkovic sarebbe dovuta alla necessità di mettere in panchina un "omo de paja".

Ecco, io sono molto perplesso su questa scelta ma sentir definire "omo de paja" l'allenatore della Lazio, peraltro fino a ieri sconosciuto ai più (compreso l'omonimo dell'attore, ma quello non aveva mai sentito nominare manco Nené del Cagliari scudettato, figurarsi...), mi urta profondamente il sistema nervoso. Perché è un'illazione del tutto gratuita su uno sconosciuto e perché stiamo parlando dell'allenatore della Lazio.

Allora, si potrebbe andare avanti parlando di questa scelta perlomeno curiosa, ma io trovo istintivo prendere le parti di uno che mai visto e conosciuto dovrebbe essere un omo de paja. E questo è bastante per passare nella discussione al brano successivo, quello che c'è gente che lo tajerebbe pur di dar ragione a Lotito ecc. ecc.

No: sono questi cialtroni che sporcano il terreno. Perfino il Buzzanca attore, non quello che fa le telecronache postume da studio fingendo di esultare come un pazzo per un gol che ha visto il giorno prima (beccato più di una volta), avrebbe arato il web per poter dare una descrizione dettagliata e DA GIORNALISTA di questo Petkovic e di tutto quello che lo riguarda. Ma è troppo difficile, vuoi mettere quanto è più semplice fare lo spalammerda?

[CeiZanettiGarbuglia]

Teo, ma come fai a trovare la forza di scrivere un post così lungo su Buzzanca?

[disabitato]

"petkovic, il gioco che volevic" è già stato scritto?

[Matita]

Le perplessità sono dovute, non legittime: dovute. E l'ottimismo cieco assumerebbe i tratti della credulità sciocca.

Tuttavia, una scelta dettata con ogni probabilità da due semplici fattori: difficoltà di reperire un nome spendibile sul territorio nazionale e volontà di non investire cifre eccessive sulla panchina, sta diventando elemento su cui costruire illazioni incredibili. Oggi ho sentito un tizio che ha il cognome come un attore siciliano mascelluto che in un celebre film degli anni '60 con protagonisti Mastroianni e Stefania Sandrelli fa la parte dell'imbecillotto, dire che la scelta di Petkovic sarebbe dovuta alla necessità di mettere in panchina un "omo de paja".

Ecco, io sono molto perplesso su questa scelta ma sentir definire "omo de paja" l'allenatore della Lazio, peraltro fino a ieri sconosciuto ai più (compreso l'omonimo dell'attore, ma quello non aveva mai sentito nominare manco Nené del Cagliari scudettato, figurarsi...), mi urta profondamente il sistema nervoso. Perché è un'illazione del tutto gratuita su uno sconosciuto e perché stiamo parlando dell'allenatore della Lazio.

Allora, si potrebbe andare avanti parlando di questa scelta perlomeno curiosa, ma io trovo istintivo prendere le parti di uno che mai visto e conosciuto dovrebbe essere un omo de paja. E questo è bastante per passare nella discussione al brano successivo, quello che c'è gente che lo tajerebbe pur di dar ragione a Lotito ecc. ecc.

No: sono questi cialtroni che sporcano il terreno. Perfino il Buzzanca attore, non quello che fa le telecronache postume da studio fingendo di esultare come un pazzo per un gol che ha visto il giorno prima (beccato più di una volta), avrebbe arato il web per poter dare una descrizione dettagliata e DA GIORNALISTA di questo Petkovic e di tutto quello che lo riguarda. Ma è troppo difficile, vuoi mettere quanto è più semplice fare lo spalammerda?

applausi !


Ieri sera , rivedo un amico dopo tanto , Laziale , e mi parla di Mauri.
Lui sa' tutto , ha detto pure che ci sono le intercettazioni.

Gli ho chiesto se avesse letto i testi , mi ha detto di si , l'hanno detto pè aradio.

Ora io ho provato a spiegare che mancano le prove ,  mi ha risposto "sippero'.. " ,poi ha aggiunto un "ma ndocazzo annamo co begovic?"  al che , considerando che non parlava delportiere (ottimo portiere)  ho chiuso la conversazione e l' ho salutato.

[syrinx]

Le perplessità sono dovute, non legittime: dovute. E l'ottimismo cieco assumerebbe i tratti della credulità sciocca.

Tuttavia, una scelta dettata con ogni probabilità da due semplici fattori: difficoltà di reperire un nome spendibile sul territorio nazionale e volontà di non investire cifre eccessive sulla panchina, sta diventando elemento su cui costruire illazioni incredibili. Oggi ho sentito un tizio che ha il cognome come un attore siciliano mascelluto che in un celebre film degli anni '60 con protagonisti Mastroianni e Stefania Sandrelli fa la parte dell'imbecillotto, dire che la scelta di Petkovic sarebbe dovuta alla necessità di mettere in panchina un "omo de paja".

Ecco, io sono molto perplesso su questa scelta ma sentir definire "omo de paja" l'allenatore della Lazio, peraltro fino a ieri sconosciuto ai più (compreso l'omonimo dell'attore, ma quello non aveva mai sentito nominare manco Nené del Cagliari scudettato, figurarsi...), mi urta profondamente il sistema nervoso. Perché è un'illazione del tutto gratuita su uno sconosciuto e perché stiamo parlando dell'allenatore della Lazio.

Allora, si potrebbe andare avanti parlando di questa scelta perlomeno curiosa, ma io trovo istintivo prendere le parti di uno che mai visto e conosciuto dovrebbe essere un omo de paja. E questo è bastante per passare nella discussione al brano successivo, quello che c'è gente che lo tajerebbe pur di dar ragione a Lotito ecc. ecc.

No: sono questi cialtroni che sporcano il terreno. Perfino il Buzzanca attore, non quello che fa le telecronache postume da studio fingendo di esultare come un pazzo per un gol che ha visto il giorno prima (beccato più di una volta), avrebbe arato il web per poter dare una descrizione dettagliata e DA GIORNALISTA di questo Petkovic e di tutto quello che lo riguarda. Ma è troppo difficile, vuoi mettere quanto è più semplice fare lo spalammerda?

Niente da aggiungere.

[oizaL]

++ CALCIO: LAZIO; E' UFFICIALE, PETKOVIC NUOVO ALLENATORE ++ (ANSA) - ROMA, 2 GIU - Ora c'e' anche l'ufficialita': Vladimir Petkovic e' il nuovo allenatore della Lazio. Ad annunciare l'ingaggio del tecnico originario di Sarajevo e' la stessa societa' capitolina con una nota pubblicata sul proprio sito internet. (ANSA). Y92 02-GIU-12 10:15 NNN 

[AlenBoksic]

La firma adesso c’è. Vladimir Petkovic da oggi è ufficialmente il nuovo allenatore della Lazio (contratto biennale) e guadagnerà 600.000 euro a stagione. Al suo fianco, sulla panchina, si porterà l’amico Arno Rossini. L’exploit di Petkovic è stato accolto con un grande applauso dalla sede Caritas di Giubiasco, il luogo in cui il nuovo tecnico delle aquile biancocelesti ha lavorato per ben 5 anni. “Faceva l’operatore sociale – dice il responsabile Stefano Frisoli  –, è stato da noi anche nel periodo in cui allenava il Bellinzona. Lavorava tutto il giorno e alla sera andava ad allenare, era instancabile”.

I dettagli - Frisoli definisce Petkovic un ‘amico’. E non si nasconde: “Siamo sempre stati suoi sostenitori. E quest’anno tiferemo tutti un po’ per la Lazio”. Dalla Caritas a una delle più prestigiose società della serie A italiana il passo è notevole. E i ricordi di Frisoli vengono piano piano a galla. “Vlado veniva tutti i giorni da Locarno. Coordinava un team di una dozzina di persone disoccupate. Con loro si occupava di valutare e recuperare gli oggetti che venivano donati alla Caritas. È un uomo che sa davvero cosa significhi gestire e motivare un gruppo. Di lui mi hanno sempre colpito l’attenzione per i dettagli, la serietà e l’onestà. È uno che fa quello che dice, non parla mai a sproposito”.     

Scetticismo - A Roma c’è chi è scettico sull’ingaggio di Petkovic. E anche in Ticino, inutile nasconderlo, c’è chi ride sotto i baffi, ipotizzando un possibile flop. “Al calcio italiano, tanto tormentato in questo momento, l’arrivo di Petkovic potrà solo fare bene - sostiene Frisoli -. Perché Vlado è un tipo cristallino, molto legato ai valori della vita e dello sport. Di lui puoi dire tutto, tranne che non sia sincero”. Frisoli non può fare a meno di soffermarsi su una delle principali caratteristiche di Petkovic. Quell’aria apparentemente fredda e distaccata. “È vero, al primo impatto ti sembra una persona poco estroversa. Ma poi capisci che in realtà fa parte del suo essere misurato e umile. Quando inizi a conoscerlo ti accorgi di come questo uomo possa entrarti nel cuore”.

http://www.tio.ch/Sport/Calcio/Attualita/News/684225/Petkovic-firma-con-la-Lazio--E-la-Caritas-applaude

[rocco tanica]

Nel suo 3 4 3 potrebbe esserci posto per un ritorno di Zarate?

[aquilafelyx]

Nel suo 3 4 3 potrebbe esserci posto per un ritorno di Zarate?

nel 343 si potrebbe trovare posto a Zarate ma si escluderebbero dei trequartisti , è più verosimile che si continui col 4231 a meno che Hernanes Candreva ed Ederson si adattino a dare il loro contributo nel pressing (alto) ed avere i due laterali ( Lulic a sinistra mister X a destra ) con adeguate riserve , altrimenti è un modulo rischioso da mantenere per tutta la stagione

[paoletto]

OT
su buzzanga ho dato il mio contributo qui... che mi pare più appropriato
http://www.biancocelesti.org/index.php/topic,10932.msg358604.html#msg358604
se volete condividere...
EOT

[oizaL]

ANSA/ CALCIO: PETKOVIC, DA MAGAZZINIERE CARITAS A TECNICO LAZIO PARLA 5 LINGUE, HA GIA' LAVORATO CON LULIC, CONTRATTO BIENNALE (ANSA) - ROMA, 02 GIU - ''Sono contento''. Sono le uniche dichiarazioni pubbliche di Vladimir Petkovic, pronunciate ieri pomeriggio, prima dell'ufficializzazione del suo ingaggio biennale come nuovo tecnico della Lazio, giunta soltanto in mattinata. Quarantanove anni ad agosto, l'allenatore bosniaco originario di Sarajevo, ma in possesso anche della cittadinanza croata e svizzera, parla correttamente il serbo-croato, l'inglese, il tedesco, il francese e l'italiano. Vive a Locarno con la moglie Ljiljana e le due figlie, Ines e Lea. E proprio in Svizzera, dove e' giunto da Sarajevo nel 1987 e dove si e' poi stabilito definitivamente in seguito alla Guerra dei Balcani, ha costruito la sua carriera calcistica - era un centrocampista dai piedi buoni - vestendo le maglie di Chur 97, Sion, Martigny, Bellinzona, Locarno e Buochs. Da tecnico invece si e' seduto sulle panchine di Bellinzona (in due periodi differenti), Malcantone Agno, Lugano e Young Boys, da cui fu esonerato nel 2011 per aver perso il campionato all'ultima giornata. Poi la breve e sfortunata esperienza alla guida dei turchi del Samsunspor conclusasi lo scorso gennaio. Quindi il ritorno in Svizzera dove a maggio e' stato ingaggiato dal Sion, penultimo in classifica per la penalizzazione di 36 punti inflitta dalla Uefa in seguito ad alcuni illeciti commessi dal club elvetico in Europa League. 'Vlado' e' riuscito comunque ad ottenere la difficile salvezza aggiudicandosi il doppio confronto dei play-out contro l'Aarau (3-0 all'andata e una sconfitta indolore per 1-0 al ritorno). Amante del gioco offensivo - il ds del Sion Degennaro nei giorni scorsi ha paragonato la sua mentalita' a quella di Zeman - Petkovic e' abituato a giocare col 3-4-3, il 4-3-3 o il 4-2-3-1. Alla Lazio ritrovera' Senad Lulic, da lui allenato sia al Bellinzona che allo Young Boys e sarebbe stato proprio il centrocampista bosniaco a sponsorizzarlo al presidente Claudio Lotito assieme al ds Igli Tare. Chi lo conosce conferma che e' una persona decisa e in Svizzera fanno tutti il tifo per lui. Da magazziniere alla Caritas di Giubiasco, incarico che ha ricoperto per cinque anni, all'approdo alla Lazio: 'Il Dottore', questo il soprannome che ha accompagnato il suo arrivo in Italia (anche se non gradisce essere chiamato cosi') e' pronto a sfruttare al meglio l'occasione data da Lotito. (ANSA). Y92 02-GIU-12 12:12 NNN 

[Fabio70rm]

Un benvenuto a Petkovic e l'augurio di ripercorrere e migliorare le gesta e i risultati dell'ultimo allenatore della Lazio.