La Lazio ingaggia Petkovic?

[AlenBoksic]

Pure io mi iscrivo ai balcanici...ottoni a tutta birra e via!

[paperinik]

Una domanda: ho visto la classifica appena conclusa. Il Sion sarebbe arrivato terzo ma è stato relegato all'ultimo posto con 36 punti di penalizzazione... Qualcuno sa il motivo?

[aquilafelyx]

Una domanda: ho visto la classifica appena conclusa. Il Sion sarebbe arrivato terzo ma è stato relegato all'ultimo posto con 36 punti di penalizzazione... Qualcuno sa il motivo?

dopo l'esclusione dall'Europa League per aver schierato giocatori acquistati durante un blocco di mercato aprì un contenzioso con la stessa Uefa che alla fine costrinse la Federazione Svizzera a comminare la sanzione dei 36 punti onde evitare l'esclusione della stessa Svizzera dalle competizioni internazionali

[rocco tanica]

Daje Petkovìc, stupiscici a tutti 

[Giglic]

Ieri su LSR, Lulic ha fatto dire che le dichiarazioni su Petkovic comparse sui giornali risalgono ad ANNI fa, non sono quindi attuali, e che non lo sente al telefono da quel periodo.
Occhio quindi a prendere per oro colato alcune notizie...

[rocco tanica]

ROMA - La Lazio ha scelto Vladimir Petkovic. Nel giorno più tosto e complicato della storia del club, la società ha sciolto le riserve, decidendo di affidarsi all’allenatore bosniaco. Un tecnico carismatico, daimodi duri ma dal cuore d’oro. E che ama il gioco offensivo, tanto che uno dei suoi modelli è Luciano Spalletti. Uno sconosciuto ai più, Vlado Petkovic, e soprattutto una grande scommessa che la Lazio appare decisa a voler compiere. Ancora non è ufficiale, insomma, ma a meno di colpi di scena legati a Scommessopoli, sarà proprio lui, Petkovic, soprannominato - per via dell’amore per la cultura, divora libri e ama l’Impressionismo - «il dottore», a prendere il posto di Edy Reja sulla panchina biancoceleste. Forse già domani sarà a Roma per incontrare Claudio Lotito e il ds Igli Tare. Un incontro in realtà già c’è stato ed è avvenuto in gran segreto il 15 maggio nella capitale. Il bosniaco, che a Ferragosto compirà 49 anni e che parla benissimo l’italiano, ha fatto un blitz a Roma ed ha conosciuto il patron laziale. Quest’ultimo è rimasto colpito. Un amore a prima vista.

Ieri il tecnico ha guidato il Sion nell’ultima partita dei play-off per la salvezza del campionato svizzero, perdendo 1-0 con l’Arau ma ottenendo comunque la permanenza nella serie A elvetica grazie al risultato di 3-0 nell’andata di sabato scorso. A fine partita Vlado è stato piuttosto evasivo sul futuro: «A giorni deciderò cosa fare». Davvero particolare quanto gli è accaduto in questo mese. Ad inizio maggio è stato esonerato dal Samsuspor (squadra turca retrocessa in B) e a metà dello stesso mese il Sion l’ha ingaggiato per le due ultime partite dei play-off salvezza, con l’opzione per il prossimo anno. All’interno di questo contratto però c’è una clausola che scatterà proprio domani grazie alla quale l’allenatore si potrà liberare e sciogliere l’accordo. In Svizzera, dove Petkovic è considerato un grande personaggio, sono ormai certi del suo addio, anche perché la Lazio rappresenta l’occasione della vita.

Da Formello appaiono decisi, tanto che per Vlado sono pronti due anni di contratto a circa 600.000 euro a stagione più i premi. Un ingaggio non alto, ma l’accordo è variabile in base ai risultati. Oltre alla società, quindi anche il dottore è pronto a scommettere su se stesso, considerato che il suo stipendio al Samsuspor in Turchia era decisamente più alto, quasi il doppio. La particolarità di Pektovic, forse un difetto per qualcuno, è che nella sua carriera non si è mai circondato di persone di sua fiducia per creare un vero e proprio staff. Lo sta facendo in questi giorni, anche se la Lazio potrebbe dargli una mano, affiancandogli, oltre al preparatore dei portieri Grigioni, soprattutto Simone Inzaghi come vice, ora allenatore degli allievi e in procinto di passare in Primavera. L’idea però è di farlo avanzare ancora di più, mettendolo vicino a Pektovic.

Ma chi è Vlado Petkovic? È un uomo che ama le sfide impossibili e avere giocatori di qualità. «Più ce ne sono e più è facile fare calcio e soprattutto vincere. Conta solo questo», il leitmotiv di Petkovic. Uno che cura ogni minimo dettaglio, che non lascia mai nulla al caso, che ama aggiornarsi e soprattutto che predilige la tecnologia. Ogni partita la prepara in modo scrupoloso, tanto che per tutta la settimana non fa che ripassare video e statistiche non solo degli avversari ma anche dei suoi giocatori. Si mette ad analizzare i dati dei suoi calciatori dai chilometri percorsi durante la partita, ai tocchi di palla, ai passaggi, ai tiri e ai movimenti in base alla tattica utilizzata. Il suo credo è il 3-4-3. Di sicuro il suo palmares non è pieno di successi, anche se si è ben distinto con il Bellinzona, la sua prima squadra, e con lo Young Boys. Nel 2008 ha sfiorato lo scudetto, perso all’ultima giornata con il Basilea. Una scommessa sì ma in casa Lazio sono certi di non sbagliare.
 
Daniele Magliocchetti

[Eagles71]

Fra poco l' incontro a Formello fra Lotito-Tare e Petkovic.
Mi piacerebbe Simone Inzaghi come secondo.

[Boks XV]

La Lazio ha scelto Vladimir Petkovic. Nel giorno più tosto e complicato della storia del club   

se, vabbè.

[Il lodolaio]

se, vabbè.

L'avevo notato pure io 

[AlenBoksic]

Sembrava dovesse arrivare oggi la fumata bianca, tutti ne erano certi. Vladimir Petkovic, l'ormai ex allenatore del Sion, era atteso in mattinata nella Capitale. Era stato fissato l'incontro con il presidente Lotito, a Villa San Sebastiano probabilmente, ma l'accordo tra il club biancoceleste e il suo nuovo allenatore era già stato trovato in un colloquio di qualche giorno fa. Contratto biennale da 600 mila euro l'anno, un affare low cost per la Lazio, la possibilità di rilanciare le proprie ambizioni nel campionato italiano per il talent scout di Senad Lulic. Sembrava dovesse arrivare oggi la fumata bianca, in treno o in aereo da Milano proveniente dalla Svizzera, il 'Dottore' da oggi sarebbe diventato il nuovo allenatore della Lazio e l'annuncio era atteso già nella giornata di domani. Gli indizi poi, portavano tutti in questa direzione: al Centro Sportivo di Formello erano arrivati il Segretario Generale Calveri e il ds Tare, magari l'incontro era stato dirottato da Villa San Sebastiano al quartier generale biancoceleste per sfuggire ad occhi indiscreti. Invece, secondo indiscrezioni raccolte dalla redazione de Lalaziosiamonoi.it da fonti vicine alla dirigenza del Sion, Petkovic non è ancora arrivato in Italia. Il tecnico, nato a Sarajevo ma di nazionalità bosniaca, sarebbe ancora in Svizzera. La sua partenza però è solo rimandata: partirà da Sion questa sera, o al massimo domani mattina. L'incontro è solo slittato, potrebbe andare in scena già in nottata oppure nella mattinata di domani, proprio a Villa San Sebastiano. Il presidente Lotito però non ha dubbi ormai: sarà Petkovic il nuovo allenatore della Lazio, sulle sue esigenze verrà plasmata la squadra del futuro. Ora è solo questione di tempo, di treni o di aerei.

[AlenBoksic]

 Il tecnico, nato a Sarajevo ma di nazionalità bosniaca

 

 

[Rupert]

Daje , facci sognare!

[zorba]

Il tecnico, nato a Sarajevo ma di nazionalità bosniaca,

 

[Giglic]

Credo intendessero che quando è nato lui c'era ancora Tito. Certo, l'uscita è comica...

[Drenai]

credo che volessero scrivere "nato a sarajevo ma di nazionalità svizzera".

[aquilafelyx]

credo che volessero scrivere "nato a sarajevo ma di nazionalità svizzera".

credo che in geografia andavano proprio male

[zorba]

Ne stanno per parlare proprio adesso a radio radio.

Hanno cominciato col dire, più o meno, che il bosniaco è la risposta della Lazio all'ingaggio di Zeman da parte dei lupetti giallozozzi.......

[zorba]

Secondo Cericola, o Inzaghi o Bollini gli faranno da secondo.

[zorba]

Sentendo parlare Focolari, pare che la Lazio abbia ingaggiato un novello Lorenzo......




 

[CeiZanettiGarbuglia]

Sentendo parlare Focolari, pare che la Lazio abbia ingaggiato un novello Lorenzo......




 

Considera che ormai la Puma è fuori e quindi ora saranno solo "mazzete" (mazzate detto da Banfi)