SkySport24: Arrestato Stefano Mauri.

[SAV]

 Obiezione, il testimone riferisce di cose apprese da altri

In America si chiama "hearsay" (sentito dire).
Quando si studia procedura penale per l'esame d'avvocato è una delle prime cose che ti insegnano: l'hearsay non vale nulla.
Non vale nulla in America, ma varrebbe poco o nulla anche in Italia. Peccato che coloro che sarebbero preposti a far osservare la legge siano i primi a infischiarsene...

[Teo]

 "In realtà ho appreso che durante questi contatti a Roma era emerso che alcuni giocatori della Lazio avevano già scommesso su un risultato diverso da quello sopra indicato, risultato che non sono in grado di precisare...".

" Io so che gli slavi puntavano sulla sconfitta del Genoa con l’OVER finale. In realtà ho appreso che..."

"Credo che ci sia stato qualche problema di quest’ultimo ad incontrarsi con ILIEVSKI forse perché si
era addormentato o per un motivo banale del genere. So comunque che si sono incontrati e sono
andati a Formello dove hanno incontrato MAURI. Non so quali altri calciatori della Lazio fossero
coinvolti nella combine".
--------
Ma ci rendiamo conto chesi sbatte gente in galera, si sputtana dell'altra, si fa un casino del diavolo sulla base di un superteste (di c..zzo) che dice : So...credo...non so...forse...Ho appreso..." e mai una volta che riferisca di un fatto di cui è testimone diretto, mai che citi la fonte delle sue informazioni, mai che le circostanzi....
Qui non si tratta di essere innocentisti o colpevolisti. Qui si tratta di cose vaghe e di terza mano riferite da un'unica persona. Forze ho visto troppi telefilm americani, dove nei processi si dice: "Obiezione, il testimone riferisce di cose apprese da altre" o dove l'avvocato entra in sala interrogatori e dice ai poliziziotti "potete provare l'accusa?  No? Beh noi ce andiamo".
Qui siamo difronte a un sistema incivile. Mi sembrano i verbali dell'Inquisizione, che ben conosco. Solo che al posto del tratto di corda si usa la carcerazione preventiva. Che l'oggetto del trattamento sia un calciatore, uno spacciatore o un mafioso, resta un procedimento incivile.
Mi si perdoni il parallelo, ma è di oggi l'assoluzione piena degli accusati di Rignano Flaminio. Anni di indagini farraginose e mal condotte, con gente sbattuta in galera per settimane, sputtanata per anni con nomi e cognomi sui giornali come pedofili, gente che si è venduta casa per pagare gli avvocati e che ha perso il lavoro, lunedì l'assoluzione per non aver commesso il fatto. «L’istruttoria - hanno detto i giudici - ha fatto una indebita confusione tra indizi e prove». Confusione tra indizi e prove. Appunto.

Le testimonianze di terza mano non contano come prove, a quanto pare, ma probabilmente vengono considerate buoni indizi, che si sposano bene coi riscontri sul traffico telefonico. Ce n'è abbastanza per arrestare Mauri? Il pericolo di fuga non sembra sussistere, parliamo di uno che se ne stava in USA ed è rientrato in Italia in piena bufera; quello di "inquinamento delle prove" che appare il più spendibile sembra superato dal lunghissimo periodo che Mauri ha avuto a disposizione per concordare con altri tutte le versioni che gli pare. E' stato allegato quello di "reiterazione del reato", quando è palese che per procedere agli arresti si è atteso il termine del campionato! Io tendo a rifiutare la dietrologia sulla giustizia, ma stavolta non capisco. Mi pare evidente che si cerchi di completare il quadro con l'unica prova che chiuderebbe la questione: la confessione di Mauri. Allo stato attuale, se è vero che la testimonianza di Gervasoni non può essere spendibile in un processo, i soli riscontri sul traffico telefonico mi sembrano insufficienti a dimostrare alcunché, in mancanza di intercettazioni.

In America si chiama "hearsay" (sentito dire).
Quando si studia procedura penale per l'esame d'avvocato è una delle prime cose che ti insegnano: l'hearsay non vale nulla.
Non vale nulla in America, ma varrebbe poco o nulla anche in Italia. Peccato che coloro che sarebbero preposti a far osservare la legge siano i primi a infischiarsene...

Ma in un processo è utilizzabile come prova?

[rash]

Bene, non vedo l`ora di sapere come mai usava col suo telefono regolarmente una simm intestata alla donna di un titolare d`agenzia di scommesse e che cosa si dicevano lui,  questo aureli e l`altro titolare di agenzia pregiudicato, alla vigilia di Lazio-Genoa. Ma me lo deve spiegare bene, che io sono un po` duro. Pure loro, visto che si sono scritti e sentiti decine di volte. Che sms manda Mauri al pregiudicato Mancinelli? Che si dice con Zamperini che intanti incontra camorristi ai Parioli? Spiegare, spiegare

guarda che sulla storia delle sim la procura potrebbe aver fatto e detto grosse castronerie
mi permetto di postare quanto raccolto su analoga discussione su Lazio Net
e raccolta in maniera fruibilissima da Deadario (che credo sia iscritto anche qui)
visto che sto lavoro l'ha fatto per essere divulgato nel web credo di poterlo
postare senza dovergli chiedere un permesso preventivo

https://docs.google.com/document/d/1swluxblsqyzm6UWnDzzPwqg8mWha8kbV0b0WqefIYgc/edit?pli=1

https://docs.google.com/document/d/1os75tGjCC4g4L3sYlWVRwbVqC731kXK7T8ZcjhC89iQ/edit?pli=1

vale la pena leggerli con attenzione, questi hanno raccolto indizi a pene di segugio

[zorba]

«Ci sono cose che non sono mai successe», ha detto.

Ce lo auguriamo veramente, Stefano, per te e per la Lazio!!!!!

[zorba]

 

A questo punto manca solo la sacra corona unita e il cerchio si chiude.........

(corsport 30.05.2012)

Scommesse, coinvolte anche le società. Spunta il massaggiatore della Lazio. L’ombra della camorra e della banda della Magliana

(di Edmondo Pinna)

ROMA - In una nota integrativa, depositata alla Procura della Repubblica di Cremona il 19 aprile 2012, vengono annotate diverse cose.

LA RESPONSABILITA’ DEL SIENA - Prima fra tutte, il coinvolgimento del Siena. «Anche in questo caso - è scritto - si sono rivelati indispensabili i contributi dichiarativi assunti dai principali indagati Carobbio Filippo e Gervasoni Carlo, il primo dei quali militante nella formazione toscana proprio nella stagione 2010-2011, oggetto di analisi investigativa. (...) Il dato investigativo, che emerge dall’analisi delle numerose dichiarazioni che coinvolgono la suddetta società, rivela che in più occasioni, l’alterazione delle gare calcistiche, non era solo frutto dell’infedeltà di tesserati corrotti, ma sarebbe stato indirizzato da vere e proprie direttive, espresse da organi dirigenziali o tecnici della compagine calcistica, che, in più occasioni, avrebbero direttamente concordato “a tavolino” il risultato finale dell’imminente incontro, mirando al conseguimento di un vantaggio sportivo in classifica». Le partite prese in esame sono: Novara-Siena 2-2; Siena-Torino 2-2; Siena-Varese 5-0; Albinoleffe-Siena 1-0.

DIRETTAMENTE SUL CAMPO - In pratica, Carobbio conferma, anche nel secondo interrogatorio reso davanti ai pm, quanto già riferito anche davanti a Palazzi. Le manipolazioni di diverse partite del Siena, a cominciare da quella col Novara. Carobbio aveva già dichiarato che «Conte ci rappresentò che potevamo stare tranquilli in quanto avevamo raggiunto l’accordo con il Novara per il pareggio». Poi le conferme: «I giocatori hanno appreso dell’accordo in occasione della riunione tecnica che ha preceduto la partita. In sostanza Conte si limitò a dire che avremmo pareggiato la partita e che era stato raggiunto un accordo per il pareggio. (...) quando riferisco di aver parlato in campo con Bertani e Gheller del Novara voglio dire che prima di giocare ho chiesto una sorta di conferma di un accordo che comunque già era stato concluso».

CONTRO IL TORINO -  Carobbio parla di Siena-Torino, lo fa danti al pm, svelando un accordo di non belligeranza: «in sostanza, senza neanche bisogno che ci fosse un input da parte dell’allenatore, scesi in campo per la ricognizione, prima ancora di entrare negli spogliatoi, cercammo subito di metterci d’accordo con la squadra avversaria. Io in particolare non parlai con nessuno. I compagni mi dissero che l’accordo era stato raggiunto».

PROPOSTA-CHOC - Arriviamo a Siena-Varese, Carobbio racconta un particolare. «vorrei rappresentare spontaneamente la seguente circostanza. Qualche giorno prima della partita Siena-Varese, Coppola Ferdinando, giocatore del Siena, portiere titolare, entrò negli spogliatoi sbiancato in volto rappresentandoci che poco prima, all’esterno degli spogliatoi, era stato avvicinato da una persona vicina al Presidente che gli aveva chiesto se c’era la possibilità di perdere la partita. Questa persona (...) gli aveva detto che il Presidente intendeva scommettere o aveva scommesso sulla nostra sconfitta. Intendo riferirmi al Presidente Mezzaroma. La squadra oppose un netto rifiuto suggerendo al Coppola di rappresentare a chi lo aveva contattato di non avere voluto riferire la proposta ai giocatori in quanto lui stesso non era d’accordo. Ribadisco che il Coppola era quasi sconvolto. In seguito ho appreso da Stellini che la proposta era stata fatta da Mezzaroma anche allo staff tecnico e che anche loro si erano rifiutati».

IL MOMENTO DECISIVO - Sulla partita contro l’Albinoleffe, Carobbio ha già raccontato di come l’idea della combine partì da Stellini, conferma tutto anche nel secondo interrogatorio e rivela alcuni passaggi. Ritengo comunque che fosse impossibile che anche l’allenatore non fosse al corrente della cosa». E poi: «la decisione definitiva di lasciare la partita all’Albinoleffe venne presa in occasione di una riunione tecnica che si svolgeva in occasione di un allenamento qualche giorno prima della partita di ritorno. Alla riunione erano presenti l’allenatore Conte Antonio, il vice allenatore Alessio Angelo, il collaboratore tecnico Stellini, il preparatore dei portieri Savorani, nonché tutta la squadra. Tutti furono d’accordo e avendone parlato con Faggiano, desumo che anche la dirigenza ne fosse al corrente....».

GLI SCENARI - Spuntano i nomi anche di Massimo Carminati che, scrivono gli investigatori, «si ricorda essere stato affiliato alla Banda della Magliana ed accusato di aver garantito il legame tra l’organizzazione criminale romana e il mondo dell’eversione di destra», e di Angelo Senese, «elemento di spicco del clan camorrista dei Moccia». Il primo viene citato in una annotazione di servizio durante un servizio di osservazione riguardante Sculli. Che davanti ad un albergo romano, dove è in ritiro con il Genoa, aspetta Massimo Papola, «massaggiatore della Lazio» più un altro personaggio che, scrivono, «verosimilmente può essere identificato come il soggetto che si è incontrato con Sculli». Questo personaggio scende da una macchina fermata da un controllo il 27 gennaio: alla guida dell’auto, quel giorno, c’è Massimo Carminati, «soprannominato “er cecato”». Senese, invece, compare nell’ordinanza firmata da Salvini, prima con riferimento a Lazio-Genoa, quando prima del match incontra a Roma Zamperini, amico di Mauri, poi per Lecce-Lazio, con una telefonata con l’ex giocatore che ferma, per un momento, una valanga di sms fra lo stesso Zamperini e Ilievski.

[oizaL]

 

A questo punto manca solo la sacra corona unita e il cerchio si chiude.........

(corsport 30.05.2012)

Scommesse, coinvolte anche le società. Spunta il massaggiatore della Lazio. L’ombra della camorra e della banda della Magliana

(di Edmondo Pinna)


ROMA - In una nota integrativa, depositata alla Procura della Repubblica di Cremona il 19 aprile 2012, vengono annotate diverse cose.

LA RESPONSABILITA’ DEL SIENA - Prima fra tutte, il coinvolgimento del Siena. «Anche in questo caso - è scritto - si sono rivelati indispensabili i contributi dichiarativi assunti dai principali indagati Carobbio Filippo e Gervasoni Carlo, il primo dei quali militante nella formazione toscana proprio nella stagione 2010-2011, oggetto di analisi investigativa. (...) Il dato investigativo, che emerge dall’analisi delle numerose dichiarazioni che coinvolgono la suddetta società, rivela che in più occasioni, l’alterazione delle gare calcistiche, non era solo frutto dell’infedeltà di tesserati corrotti, ma sarebbe stato indirizzato da vere e proprie direttive, espresse da organi dirigenziali o tecnici della compagine calcistica, che, in più occasioni, avrebbero direttamente concordato “a tavolino” il risultato finale dell’imminente incontro, mirando al conseguimento di un vantaggio sportivo in classifica». Le partite prese in esame sono: Novara-Siena 2-2; Siena-Torino 2-2; Siena-Varese 5-0; Albinoleffe-Siena 1-0.

DIRETTAMENTE SUL CAMPO - In pratica, Carobbio conferma, anche nel secondo interrogatorio reso davanti ai pm, quanto già riferito anche davanti a Palazzi. Le manipolazioni di diverse partite del Siena, a cominciare da quella col Novara. Carobbio aveva già dichiarato che «Conte ci rappresentò che potevamo stare tranquilli in quanto avevamo raggiunto l’accordo con il Novara per il pareggio». Poi le conferme: «I giocatori hanno appreso dell’accordo in occasione della riunione tecnica che ha preceduto la partita. In sostanza Conte si limitò a dire che avremmo pareggiato la partita e che era stato raggiunto un accordo per il pareggio. (...) quando riferisco di aver parlato in campo con Bertani e Gheller del Novara voglio dire che prima di giocare ho chiesto una sorta di conferma di un accordo che comunque già era stato concluso».

CONTRO IL TORINO -  Carobbio parla di Siena-Torino, lo fa danti al pm, svelando un accordo di non belligeranza: «in sostanza, senza neanche bisogno che ci fosse un input da parte dell’allenatore, scesi in campo per la ricognizione, prima ancora di entrare negli spogliatoi, cercammo subito di metterci d’accordo con la squadra avversaria. Io in particolare non parlai con nessuno. I compagni mi dissero che l’accordo era stato raggiunto».

PROPOSTA-CHOC - Arriviamo a Siena-Varese, Carobbio racconta un particolare. «vorrei rappresentare spontaneamente la seguente circostanza. Qualche giorno prima della partita Siena-Varese, Coppola Ferdinando, giocatore del Siena, portiere titolare, entrò negli spogliatoi sbiancato in volto rappresentandoci che poco prima, all’esterno degli spogliatoi, era stato avvicinato da una persona vicina al Presidente che gli aveva chiesto se c’era la possibilità di perdere la partita. Questa persona (...) gli aveva detto che il Presidente intendeva scommettere o aveva scommesso sulla nostra sconfitta. Intendo riferirmi al Presidente Mezzaroma. La squadra oppose un netto rifiuto suggerendo al Coppola di rappresentare a chi lo aveva contattato di non avere voluto riferire la proposta ai giocatori in quanto lui stesso non era d’accordo. Ribadisco che il Coppola era quasi sconvolto. In seguito ho appreso da Stellini che la proposta era stata fatta da Mezzaroma anche allo staff tecnico e che anche loro si erano rifiutati».

IL MOMENTO DECISIVO - Sulla partita contro l’Albinoleffe, Carobbio ha già raccontato di come l’idea della combine partì da Stellini, conferma tutto anche nel secondo interrogatorio e rivela alcuni passaggi. Ritengo comunque che fosse impossibile che anche l’allenatore non fosse al corrente della cosa». E poi: «la decisione definitiva di lasciare la partita all’Albinoleffe venne presa in occasione di una riunione tecnica che si svolgeva in occasione di un allenamento qualche giorno prima della partita di ritorno. Alla riunione erano presenti l’allenatore Conte Antonio, il vice allenatore Alessio Angelo, il collaboratore tecnico Stellini, il preparatore dei portieri Savorani, nonché tutta la squadra. Tutti furono d’accordo e avendone parlato con Faggiano, desumo che anche la dirigenza ne fosse al corrente....».

GLI SCENARI - Spuntano i nomi anche di Massimo Carminati che, scrivono gli investigatori, «si ricorda essere stato affiliato alla Banda della Magliana ed accusato di aver garantito il legame tra l’organizzazione criminale romana e il mondo dell’eversione di destra», e di Angelo Senese, «elemento di spicco del clan camorrista dei Moccia». Il primo viene citato in una annotazione di servizio durante un servizio di osservazione riguardante Sculli. Che davanti ad un albergo romano, dove è in ritiro con il Genoa, aspetta Massimo Papola, «massaggiatore della Lazio» più un altro personaggio che, scrivono, «verosimilmente può essere identificato come il soggetto che si è incontrato con Sculli». Questo personaggio scende da una macchina fermata da un controllo il 27 gennaio: alla guida dell’auto, quel giorno, c’è Massimo Carminati, «soprannominato “er cecato”». Senese, invece, compare nell’ordinanza firmata da Salvini, prima con riferimento a Lazio-Genoa, quando prima del match incontra a Roma Zamperini, amico di Mauri, poi per Lecce-Lazio, con una telefonata con l’ex giocatore che ferma, per un momento, una valanga di sms fra lo stesso Zamperini e Ilievski.

Prima che si scatenino (come dimostrano le "faccine" di Zorba) l'incredulità e nuovi scenari da guerra atomica, va specificato che questa storia di Sculli, il massaggiatore della Lazio Papola, il neofascista Carminati, la camorra, etc etc. E' TUTTA ROBA CHE STA NELL'ORDINANZA SVISCERATA E CONTROSVISCERATA ieri e l'altro ieri.

Perché letta così a prima vista sparata sui giornali, può sembrare una novità, un nuovo atto di accusa che al lettore disattento e occasionale fa dire "chissà quante altre cose devono uscire e usciranno da questa inchiesta".

Visto che i giornali in un solo giorno non è che possono pubblicare 480 pagine di ordinanza, la pubbllicano passo passo, giorno dopo giorno.

Insomma, niente di eclatante che già non si sapesse 2 giorni fa (come dimostra il topic di Thomas Doll sui rapporti Sculli, camorra, etc etc).

[zorba]

[nestorburma]

Prima che si scatenino (come dimostrano le "faccine" di Zorba) l'incredulità e nuovi scenari da guerra atomica, va specificato che questa storia di Sculli, il massaggiatore della Lazio Papola, il neofascista Carminati, la camorra, etc etc. E' TUTTA ROBA CHE STA NELL'ORDINANZA SVISCERATA E CONTROSVISCERATA ieri e l'altro ieri.
Perché letta così a prima vista sparata sui giornali, può sembrare una novità, un nuovo atto di accusa che al lettore disattento e occasionale fa dire "chissà quante altre cose devono uscire e usciranno da questa inchiesta".
Visto che i giornali in un solo giorno non è che possono pubblicare 480 pagine di ordinanza, la pubbllicano passo passo, giorno dopo giorno.
Insomma, niente di eclatante che già non si sapesse 2 giorni fa (come dimostra il topic di Thomas Doll sui rapporti Sculli, camorra, etc etc).

Scusa oizaL, ma io non riesco a trovare nell'ordinanza i nomi di Carminati e Papola.

[oizaL]

Scusa oizaL, ma io non riesco a trovare nell'ordinanza i nomi di Carminati e Papola.

Scusa, mi sono espresso male io che ho saltato un passaggio. Volevo dire che questa relazione è inserita in una "nota integrativa" all'ordinanza.

Nel senso che non sta nell'ordinanza, ma in una nota che gli investigatori hanno svolto parallelamente alle carte di Di Martino e che nelle redazioni dei giornali è stata consegnata parallelamente all'ordinanza.

Ieri non poteva essere pubblicata per mancanza di spazio (era il primo giorno dei giornali dopo lo scandalo, quindi si è andato sui titoli forti, sui riassuntoni diciamo).

Da oggi e nei prossimi giorni si comincia a entrare nei dettagli e alle pubblicazioni passo passo, agli stralci, etc etc.

Questo per dire, per tornare al discorso iniziale, che tutta 'sta roba è in possesso della stampa dall'altro ieri. Non è roba nuova che la procura manda di tanto in tanto in pasto ai giornalisti. I giornalisti già ce l'hanno a tocca a loro decidere quando farla uscire, che parte, etc etc.

[Skorpius]

.

Ma in un processo è utilizzabile come prova?

Come indizio. Il codice prevede che si possa essere condannati con solo indizi se gravi precisi e circostanti. Il mio prof di procedura criticando questa moa diceva: come 100 somari non fanno un cavallo 100 indizi non fanno una prova

[oizaL]

Aggiungo per precisare ancora meglio.

E' come un lavoro a piramide.

Il primo giorno il notizione: "Esplode lo scandalo. Arrestati, etc etc"

Il secondo giorno si passa al gradino più basso e quindi alle notizie importanti tra le righe dell'ordinanza e delle note integrative.

Il terzo giorno al gradino ancora piu inferiore, alla curiosità, al dettaglio, all'aneddoto, etc etc.

E così via. Ma è tutta roba che già dall'altro ieri sta in mano alla stampa. E se fosse stata "una novità deflagrante" sarebbe uscita subito già dal primo giorno assieme al notizione.

Spero così sia più chiaro.

[nestorburma]

Grazie mille oizaL. E grazie sempre per il servizio che fornisci al forum.

[Aquiladimare]

Fino a che non beccano Lotito  o Tare gli scenari non cambiano.....

[nestorburma]

Fino a che non beccano Lotito  o Tare gli scenari non cambiano.....

Tare è un  dipendente, non rappresenta la società.

[eaglefly1978]

Fino a che non beccano Lotito  o Tare gli scenari non cambiano.....

Tare non ha potere di firma e un suo coinvolgimento non determinerebbe la c.d. responsabilità diretta.

[rocco tanica]

Grazie a tutti per contribuire a renderci più chiaro il quadro della situazione

[calimero]

Fino a che non beccano Lotito  o Tare gli scenari non cambiano.....

Tare ai fini della responsabilità è come Mauri, per appiopparci la responsabilità diretta gli occorre per forza Lotito.

[aquilafelyx]

Come indizio. Il codice prevede che si possa essere condannati con solo indizi se gravi precisi e circostanti. Il mio prof di procedura criticando questa moa diceva: come 100 somari non fanno un cavallo 100 indizi non fanno una prova

ricordo che al processo di Napoli la Casoria riprese più volte i testimoni chiedendo di riferire cose di cui avevano conoscenza diretta e non per sentito dire

[jumpingjackflash]

guarda che sulla storia delle sim la procura potrebbe aver fatto e detto grosse castronerie
mi permetto di postare quanto raccolto su analoga discussione su Lazio Net
e raccolta in maniera fruibilissima da Deadario (che credo sia iscritto anche qui)
visto che sto lavoro l'ha fatto per essere divulgato nel web credo di poterlo
postare senza dovergli chiedere un permesso preventivo

https://docs.google.com/document/d/1swluxblsqyzm6UWnDzzPwqg8mWha8kbV0b0WqefIYgc/edit?pli=1

https://docs.google.com/document/d/1os75tGjCC4g4L3sYlWVRwbVqC731kXK7T8ZcjhC89iQ/edit?pli=1

vale la pena leggerli con attenzione, questi hanno raccolto indizi a pene di segugio

quindi anche le famigerate sim non sono poi tutta questa gran prova.
ribadisco, qualcuno mi spiega perché il PM afferma di non poter scavare fino in fondo in questo scandalo per mancanza di risorse ed in base a quali criteri è stato scelto di perseguire Mauri etc. e non altri? è possibile che un PM qualora abbia notizia di reato possa scegliere di non indagare a causa della penuria di mezzi?


mi dicono che oggi alle 16:00 c'è l'interrogatorio di convalida, speriamo in un po di chiarezza

[Matita]

Fino a che non beccano Lotito  o Tare gli scenari non cambiano.....

La nostra garanzia migliore.