SkySport24: Arrestato Stefano Mauri.

[oizaL]

CALCIOSCOMMESSE: PM,SE BUFFON CONOSCE FATTI SI FACCIA AVANTI (2) (ANSA) - CREMONA, 30 MAG - Riguardo le perquisizioni di Coverciano e dell'abitazione dell'allenatore della Juventus Antonio Conte, Di Martino ha spiegato di ''comprendere la reazione'' delle persone interessate ma ha spiegato che ''le perquisizioni si possono fare solamente in un modo e questo e' stato fatto''. Ha inoltre detto di aver avuto un colloquio ''molto cordiale'' con uno dei difensori di Conte che ieri e' venuto a Cremona a depositare la nomina, l'avvocato Antonio De Renzi. (ANSA). RT-GUI/MEA 30-MAG-12 18:48 NNN 

[oizaL]

CALCIOSCOMMESSE: RISTORATORE GENOVA, DA ME NESSUN SUMMIT (AGI) - Genova, 30 mag. - "Nel locale di cui un anno fa ero titolare non si e' mai svolto alcun summit". Lo ha specificato oggi Luca Pollicino, il ristoratore genovese di fronte al cui locale, l'Osteria del Coccio di piazza Cadevilla, a Sturla, il 10 maggio del 2011 si incontrarono i giocatori Domenico Criscito del Genoa, Giuseppe Sculli della Lazio ed ex genoano, il pregiudicato bosniaco Safet Altic, un conoscente di quest'ultimo e i due leader ultra' Fabrizio Fileni e Massimo Leopizzi. "Oggi il titolare del locale e' mio fratello Stefano, io sono uscito dalla societa' a gennaio - ha spiegato Pollicino - Voglio tuttavia dire che in quella circostanza non si verifico' alcun summit nel ristorante. Lo dico per rispetto a sei anni di duro lavoro nel ristorante, mio e di altre persone, e perche' il locale non abbia subire danni economici". Pollicino, che ha convocato la stampa affiancato dal fratello e dal suo avvocato, il penalista genovese Alessandro Cecon, ha voluto poi sottolineare che "Non rinnego alcune mie amicizie - ha detto - Io ero amico di Safet Altic e di Giuseppe Sculli. Lo stesso Altic aveva un legame di amicizia con Sculli, e la cosa era nota a Genova. Non posso dire lo stesso di Mimmo Criscito, che e' un "puro". Con Altic si scambiavano appena un saluto". Nell'ordinanza del gip di Cremona che ha portato in carcere 19 persone per le partite truccate, in almeno due passaggi viene coinvolto Pollicino. In primo luogo in occasione della riunione pomeridiana del 10 maggio, documentata da numerose fotografie effettuate dalla squadra Mobile di Genova, quindi una telefonata tra lui ed Altic in cui il bosniaco sollecita la consegna da parte del genovese di numerosi assegni. Secondo gli inquirenti potrebbe trattarsi di denaro che sarebbe servito per effettuare scommesse su partite truccate. "Non ricordo di avere mai parlato ad Altic di assegni - ha detto Pollicino - Ma con Altic ci sentivamo molto spesso, quotidianamente. Lo ripeto: eravamo amici. E alle volte parlavamo anche di soldi". Pollicino, in merito a cio' che accadde in quella giornata, ha fornito una sua ricostruzione: "Sculli mangio' nel ristorante a pranzo -  ha detto il ristoratore - Si attardo' nel locale e quindi usci' sul piazzale di fronte. Arrivo' Sculli, quindi arrivarono Altic con un amico. Io entravo ed uscivo dal ristorante, perche' all'interno c'era mio fratello e stavamo mettendo a posto per preparare la sala per la sera. Poco dopo arrivarono Fileni e Leopizzi. Ricordo che parlarono del derby di due giorni prima tra Genoa e Sampdoria. Fileni si apparto' con Criscito, ma non so cosa si dissero". Pollicino ha concluso assicurando di non avere udito o partecipato a tutte le conversazioni e quelle di sua conoscenza furono incentrate sulla prestazione, considerata deludente, del Genoa nel derby. "Non escludo che abbiano parlato di altro, ma io non posso saperlo". Stefano Pollicino ha solo precisato che il ristorante non era chiuso, era in pausa tra il turno di pranzo e quello della cena e che non fu aperto apposta per ospitare la riunione. (AGI) Ge1/Sep 301851 MAG 12 NNNN 

[leo]

ma ci vuole così tanto a sapere cosa scriveva Mauri negli sms? un giornalista che faccia questa semplice domanda a sto di martino: lo sapete o no il contenuto di questi sms? sì o no. punto.

[aaronwinter]

Il problema è che le hanno iniziate e le hanno finanziate per proseguire.

Lucidissimo, Geddy
E' questo il problema - questi a casa con un pungo di mosche in mano non ci possono più andare.

[dukenduke]

Lucidissimo, Geddy
E' questo il problema - questi a casa con un pungo di mosche in mano non ci possono più andare.

Verissimo, non molleranno l'osso soprattutto adesso che si sono esposti tantissimo.

[Bob]

La fermano qui perché non hanno nulla di nulla secondo me.

no, secondo me a Cremona hanno qualcosina, ma hanno fatto così casino che si stanno incartando da soli...  il vero colpo ad effetto è stato la "spettacolarizzazione" del fatto, ma di concreto non hanno niente. Le  organizzazioni a delinquere sono come le matrioske, apri, apri, apri, ma se non sai dove finiscono...
discorso diverso per le procure di Bari e Napoli, forse l'abitudine nel contrastare certi fenomeni malavitosi organizzati ha aiutato gli inquirenti.
 

[geddy]

Lucidissimo, Geddy
E' questo il problema - questi a casa con un pungo di mosche in mano non ci possono più andare.

Che poi ha ragione Teo. Questi di Cremona avevano pure imboccato la pista giusta l'altr'anno. I campionati minori son il terreno migliore per gente come questa, dedita al riciclaggio dei soldi. Il campionato di B non ha questa grande visibilità e tantissime partite non hanno alcuna rilevanza per la classifica. In più i giocatori sono pagati poco,quando capita o non pagati per nulla. Si sono sputtanati l'inchiesta per correre dietro alle suggestioni della grande ribalta. Credo avrebbero ottenuto qualche risultato di rilievo, potevano arrestare qualche delinquente vero. Invece..

[DinoRaggio]

De Martino ribadisce che non ha i soldi per portare avanti le indagini.

'Sti purciari. E comprategliela, no?

[Bob]

Sto ascoltando l'avvocato difensore di Milanetto...  è fiducioso e ottimista, ha detto che probabilmente domani tornerà dai suoi familiari...

[oizaL]

CALCIOSCOMMESSE: FIGLIO BOSS A BORDO CAMPO,NESSUN RISCONTRO ARCHIVIATA NAPOLI-PARMA. QUAGLIARELLA, ESPULSO PER NERVOSISMO (ANSA) - NAPOLI, 30 MAG - Dalle indagini della procura di Napoli non sono state confermate le voci su una presunta combine di Napoli del 14 aprile 2010, vinta 3-2 dalla squadra emiliana. Si tratta della partita nota per l'anomala presenza a bordo campo' di Antonio Lorusso, figlio del boss della camorra Salvatore Lorusso. I magistrati hanno ascoltato, tra gli altri, in qualita' di testimone l'ex azzurro Fabio Quagliarella, protagonista di una espulsione che desto' sospetti in quanto appariva 'cercata'. Dopo aver ricordato di aver segnato il primo gol e di essere stato l'autore dell'assist della rete successiva, Quagliarella ha affermato: 'la mia espulsione fu dovuta alle proteste contro la decisione dell'arbitro di non punire con un rigore un fallo ai miei danni. L'arbitro mi ammoni' e io a quel punto persi la testa, perche' l'ammonizione comportava, essendo io gia' diffidato dal giudice sportivo, l'automatica squalifica del turno successivo. Fu cosi' che usai frasi offensive nei riguardi dell'arbitro e a cio' segui' la mia espulsione'. Quagliarella ha detto che quella partita' segno' 'un chiaro momento di cristi' del suo rapporto col Napoli. 'Non soltanto perche' fu irrogata dalla societa' una multa assai salata (28mila euro) ma soprattutto perche' mi sentii abbandonato in seguito alla decisione della societa', comunicatami a mezzo stampa, di non fare ricorso per ottenere una riduzione della squalifica'. (ANSA). LN 30-MAG-12 19:12 NNNN

[DinoRaggio]

[oizaL]

CALCIO: SCOMMESSE. AVVOCATO MILANETTO "DIMOSTRATO NOSTRA ESTRANEITÀ" CREMONA (ITALPRESS) - "E' stato un confronto aperto, Omar ha preso posizione, non si e' avvalso della facolta' di non rispondere, ha risposto a tutte le domande del Gip e del Pm. Ritengo che abbia eliminato ogni ombra sul rapporto con il bosniaco, sia su serate a Milano e a Modena con Mauri e altri giocatori alla fine del mese di maggio". Lo ha spiegato ai microfoni di SkySport24 l'avvocato di Omar Milanetto Mattia Grassani al termine dell'interrogatorio del suo assistito. "Su 490 pagine dell'ordinanza di custodia cautelare - ha poi aggiunto Grassani - nome Milanetto ricorre pochissime volte, siamo fiduciosi che nella giornata di domani Milanetto possa essere rilasciato e l'ordinanza di custodia cautelare possa cadere. Oggi abbiamo prodotto un ulteriore dossier di 79 pagine contenente movimentazioni bancarie, Telepass di Milanetto, investimenti nel mondo extrasportivo. Milanetto ha redditi e proprieta' assolutamente facoltosi. In questa ordinanza non c'e' un incrocio che dica che Milanetto ha preso dei soldi. Siamo convinti di avere dimostrato l'estraneita' completa del calciatore e a questo proposito depositeremo istanza apposita perche' gip si pronunci il prima possibile". A chi gli ha chiesto di spiegare perche' il Pm Di Martino abbia definito "non brillante" l'interrogatorio di Milanetto, Grassani ha risposto che questa domanda andrebbe posta proprio al Pm. "Rispetto il punto di vista del pm - ha detto Grassani - ma in un ordinanza in cui ci sono riscontri in cui il detenuto e' citato pochissime volte e risponde solo a titolo associativo non e' che per essere liberato deve rispondere a titolo collaborativo. Lui professa la propria totale estraneita'. Ci chiediamo come mai sia stato carcerato rispetto a quanmto emerge dalle pagine dell'ordinanza e rispetto alle posizioni di altri indagati che non sono stati arrestati. Sono una serie di elementi non concordanti tra loro, mancano conferme. Pero' siamo sereni, se un cittadino si ritiene estraneo e successivamente dimostra la propria estraneita' c'e' la possibilita' di un risarcimento per ingiusta detenzione". Grassani difende anche Bertani che da domani sara' tra i protagonisti del processo sportivo. "Domani mattina saremo alla commissione disciplinare nazionale alla Figc - ha anticipato - e siccome sussiste l'assoluto e legittimo impedimento di potersi difendere davanti alla giustizia sportiva (e' attualmente detenuto, ndr) presenteremo istanza di stralcio per potersi difendere concretamente anche davanti giustizia sportiva in un altro momento". (ITALPRESS). vt/red 30-Mag-12 19:24 NNNN

[Teo]

CALCIOSCOMMESSE: FIGLIO BOSS A BORDO CAMPO,NESSUN RISCONTRO ARCHIVIATA NAPOLI-PARMA. QUAGLIARELLA, ESPULSO PER NERVOSISMO (ANSA) - NAPOLI, 30 MAG - Dalle indagini della procura di Napoli non sono state confermate le voci su una presunta combine di Napoli del 14 aprile 2010, vinta 3-2 dalla squadra emiliana. Si tratta della partita nota per l'anomala presenza a bordo campo' di Antonio Lorusso, figlio del boss della camorra Salvatore Lorusso. I magistrati hanno ascoltato, tra gli altri, in qualita' di testimone l'ex azzurro Fabio Quagliarella, protagonista di una espulsione che desto' sospetti in quanto appariva 'cercata'. Dopo aver ricordato di aver segnato il primo gol e di essere stato l'autore dell'assist della rete successiva, Quagliarella ha affermato: 'la mia espulsione fu dovuta alle proteste contro la decisione dell'arbitro di non punire con un rigore un fallo ai miei danni. L'arbitro mi ammoni' e io a quel punto persi la testa, perche' l'ammonizione comportava, essendo io gia' diffidato dal giudice sportivo, l'automatica squalifica del turno successivo. Fu cosi' che usai frasi offensive nei riguardi dell'arbitro e a cio' segui' la mia espulsione'. Quagliarella ha detto che quella partita' segno' 'un chiaro momento di cristi' del suo rapporto col Napoli. 'Non soltanto perche' fu irrogata dalla societa' una multa assai salata (28mila euro) ma soprattutto perche' mi sentii abbandonato in seguito alla decisione della societa', comunicatami a mezzo stampa, di non fare ricorso per ottenere una riduzione della squalifica'. (ANSA). LN 30-MAG-12 19:12 NNNN

Certo, certo...

"Sul Messaggero si legge di un’informativa consegnata dai carabinieri alla Dda di Napoli in cui i militari spiegano come durante quella partita «molte persone riconducibili ai clan Lo Russo e agli Scissionisti abbiano effettuato scommesse piuttosto elevate sulla vittoria del Parma. Non si può trascurare il fatto che la partita è terminata 2 a 3 per il Parma».
 
Allora i magistrati non ravvisarono ipotesi di illeciti penali; le carte della successiva inchiesta furono inviate alla procura federale. Tra i clan al centro dell’inchiesta napoletana, sui “reati da stadio” - due i filoni d’indagine aperti - ci sarebbe quello guidato da Eduardo Fabricino, ritenuto dagli inquirenti elemento di spicco degli Scissionisti e «attualmente referente per il clan del lotto G di Scampia». "

E naturalmente il fatto che per mesi i calciatori del Napoli e le loro mogli furono oggetto di furti e rapine, poi del tutto cessati, rientrava nella normalità, come dicevano pure certi lazialoidi.

[aaronwinter]

Sto ascoltando l'avvocato difensore di Milanetto...  è fiducioso e ottimista, ha detto che probabilmente domani tornerà dai suoi familiari...

E' Grassani, riporto da LN

Grassani ha detto che sono state evidenziate molte incongruenze nelle ricostruzioni dei spostamenti fatti tramite celle, telefoni,e tabulati.
Incongruenze che il Gip ha compreso, in piu' si chiede il perche' Milanetto dovesse essere collaborativo per forza, in quanto se uno e' innocente e' innocente, non e' che puo' dire quello che il Pm si aspetta di sentirsi dire.
Poi aggiunge che esiste il risarcimento per ingiusta detenzione, in quanto su Milanetto non c'erano assolutamente estremi per la carcerazione.

RIPETO: fanno schifo, ma quando hai a che fare con lo schifo, è di questi effedipi che c'è bisogno

[POMATA]

Ma Mauri ha finito di essere torturato?

Ci stanno preparando un bel cetriolone...

[Aquila Maremmana]

M'immagino i loro forum... Ci saranno gli utenti Marco 'O Tonno e MagoGennaro che diranno che no, il semplice coinvolgimento di Gianello è sufficiente per permettere all'ONU di bombardare Napoli... 

Ecco perché a noi ci spaccano le chiappe.

Mi sono strappato i (pochi) muscoli addominali dalle risate 

[geddy]

Si, però questa volta Grassani sta dalla parte della ragione. Sta difendendo uno che è stato arrestato a un anno di distanza dai reati eventualmente commessi. Sono metodi da inquisizione.
Un punto per noi Aaron. Più figure di merda fanno,più difficile è poi per Palazzi.

[geddy]

Ma è normale questa modalità Reality Show? Interroga Milanetto ed esce ad esternare il suo disappunto. Me lo immagino con i giornalisti che gli danno una pacca sulla spalla e gli dicono vai, il prossimo round è il tuo. E' ridicolo.

[aaronwinter]

Si, però questa volta Grassani sta dalla parte della ragione. Sta difendendo uno che è stato arrestato a un anno di distanza dai reati eventualmente commessi. Sono metodi da inquisizione.
Un punto per noi Aaron. Più figure di merda fanno,più difficile è poi per Palazzi.

Ed io questo gli avrei chiesto - di stare dalla parte della ragione, ossia della Lazio, dimostrando l'inconsistenza dei plot giornalistici suggeriti alle procure

Temo però che non è assodata l'equazione più figure di merda fanno = più difficile è poi per Palazzi.
Questi, ormai un pesce a casa devono portarlo. Temo che trovandosi di fronte l'osso duro Grassani, possano stringere - non allentare - la presa su Mauri.
Speriamo nei suoi avvocati, che non conosco, ma mi auguro abbastanza effedipi pure loro.

[DinoRaggio]

Dall'ASRepubblica.it

Cremona, 18:42
CALCIOSCOMMESSE, PM DI MARTINO: INTENDO RISENTIRE MILANETTO

Al termine dell'interrogatorio davanti al gip di Cremona Guido Salvini, dell'ex capitano del Genoa Omar Milanetto, il pm Roberto Di Martino si dice insoddisfatto e per questo intenzionato a risentirlo nei prossimi giorni. "La deposizione di Milanetto non è stata particolarmente brillante dal nostro punto di vista. Non c'è stata nessuna ammissione da parte sua e penso quindi di risentirlo a differenza degli altri 3 imputati sentiti ieri che non credo di dover riconvocare perchè due hanno confermato tutto mentre il terzo non ha detto niente di utile", ha aggiunto Di Martino riferendosi agli interrogatori rispettivamente di Vittorio Gatti, Paolo Domenico Acerbis e Ivan Tisci.
Per Milanetto ha proseguito De Martino "c'è un aspetto particolare che non è ancora stato possibile inquadrare ed è su questo aspetto che intendo risentirlo". In ogni caso Di Martino ritiene che domani i legali del giocatore presenteranno istanza di scarcerazione.

Poi Di Martino spiega come, dal suo punto di vista, sia "superfluo" sentire il portiere della Nazionale dopo le sue ultime dichiarazioni, comprese quelle di oggi: "Non è prevista da parte mia la convocazione di Buffon. Se Buffon è a conoscenza di fatti o, come dice lui, di morti o feriti prenda l'iniziativa e venga a dirmi quello che sa. Diversamente io non vedo motivo per convocarlo nel mio ufficio".