Autore Topic: Lo stadio della Roma  (Letto 19518 volte)

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oizaL

Lo stadio della Roma
« : Sabato 26 Maggio 2012, 08:25:22 »

Da LA REPUBBLICA, sabato 26 maggio 2012 (a firma Paolo Boccacci-Laura Mari)


COMUNI E PRIVATI, SCATTA LA CORSA PER LO STADIO DELLA ROMA
 
Allarme di Legambiente: sono tutte zone vincolate. La società che sceglierà l´area è degli Agnelli
 
In città in lizza Tor di Valle, La Rustica Tor Vergata e la tenuta Coazzo a Casal Monastero



Al bando della Cushman&Wakefield, la società della famiglia Agnelli incaricata dalla Roma di fare da advisor per ricevere offerte di terreni adatti per il nuovo stadio, hanno risposto in tanti, da trenta a cinquanta, compresi privati e molti Comuni dell´hinterland. E con la sua esperienza, maturata curando la pratica del nuovo impianto della Juventus a Torino, sta analizzando le possibilità. Le mosse sono molte e l´intera scacchiera del territorio romano, come dimostra un dossier di Legambiente Lazio, è ora sotto la luce dei riflettori.
Vediamo. Le new entry? La Rustica e Casal Monastero, fuori dal Gra, la centralità di Tor Vergata, oltre alle precedenti, che per la Roma erano Monachina e Tor di Valle. E intorno alla città? Ecco farsi avanti Guidonia, Montecompatri e anche Marino, con l´offerta più pericolosa: il comprensorio Divino Amore-Area Negroni, una zona di ampliamento del Parco regionale dell´Appia Antica.

Cominciamo da Guidonia, dove l´idea è partita dai consiglieri del Pd e rilanciata dal sindaco Rubeis del Pdl. E così in un Comune della cintura da 100 mila abitanti e un vecchio piano regolatore del 1976, ecco fiorire l´offerta di terreni. Si punta sul nuovo casello dell´A1 che porta in via di Casal Bianco, ma anche sui sogni di una metropolitana leggera dalla Tiburtina. E già si parla dei 171 ettari a ovest del casello e a nord di Colle Fiorito. Ma qui su dieci ettari sarebbe possibile edificare solo una casa rurale, altro che il milione di metri cubi. Altra scelta: un vasto comprensorio a Colle Giannetta-via della Selciatella, esteso per circa 230 ettari. Ma anche qui su 10 ettari il Piano territoriale paesistico regionale consentirebbe al massimo 500 metri cubi. La terza proposta, la Tenuta di Castell´Arcione: sei chilometri quadrati vincolati, dal piano regolatore, a poche costruzioni. Avanti con i protagonisti. C´è il Comune di Montecompatri, che sceglie l´area Pantano-Laghetto, dove sarà realizzato il capolinea della linea C. Un unico particolare: quell´area è classificata come Paesaggio agrario di rilevante valore e a bassissima possibilità di edificazione.

Tornando a Roma, la zona di Tor di Valle, rimane in pole position per la costruzione dello stadio, ma si fanno avanti anche altre ipotesi. Una è quella di La Rustica, fuori dal Gra. Un´area che si estende per 157 ettari lungo il fiume Aniene, sopra la ferrovia FR2 e che, nel piano regolatore, è in realtà classificata come Agro romano vincolato. La seconda area proposta per la costruzione dello stadio, invece, si estende per 262 ettari e arriva a lambire il quartiere di Ponte di Nona, l´ultima grande realizzazione edilizia del gruppo Caltagirone. È in questa area che è collocato l´ambito di riserva a trasformabilità vincolata di Salone-Acqua Vergine.

E arriviamo a Tor Vergata, dove il patron Thomas DiBenedetto è andato a fare un sopralluogo durante una sua visita a Roma. Si tratta di una centralità dove risiedono attualmente più di 10mila persone e in cui si trovano poli di eccellenza sanitaria e culturale dall´ateneo di Tor Vergata fino alla futura sede del Cnr. L´ipotesi Casal Monastero, invece, strizza l´occhio al prolungamento della metro B1. Circa 4 km di tragitto in più che la giunta Alemanno vorrebbe finanziare con la "moneta urbanistica", ovvero cedendo ai privati aree oggi pubbliche. E a Casal Monastero l´area "papabile" per lo stadio potrebbe essere la Tenuta Coazzo, 136 ettari completamenti vincolati dal piano paesistico regionale come Paesaggio agrario di rilevante valore.

«La legge sugli stadi e sui nuovi impianti sportivi va ritirata» attacca Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio «Tutte le aree individuate all´interno della Capitale per la costruzione dello stadio della Roma ricadono in agro romano o dove il piano regolatore prevede tutt´altro. In provincia, invece, sono vincolate dal piano paesistico».



zorba

Re:Lo stadio della Roma
« Risposta #1 : Sabato 26 Maggio 2012, 09:18:11 »
La tenuta Coazzo mi pare il 'non plus ultra'........

 ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D

Offline aquilafelyx

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Re:Lo stadio della Roma
« Risposta #2 : Sabato 26 Maggio 2012, 09:27:46 »
non si trova una zona non vincolata nel raggio di 300 km
M'illumino di Lulic

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Offline BobLovati

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Re:Lo stadio della Roma
« Risposta #3 : Sabato 26 Maggio 2012, 09:44:00 »
La tenuta Coazzo mi pare il 'non plus ultra'........

 ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D

giusto, la trigoriese giocherà nello " stadio del coazzo "   8)
Laziale, Ducatista e fiumarolo

Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

“LA MOGLIE DI CESARE DEVE NON SOLO ESSERE ONESTA, MA ANCHE SEMBRARE ONESTA.”

en_rui

Re:Lo stadio della Roma
« Risposta #4 : Lunedì 28 Maggio 2012, 06:22:32 »
giusto, la trigoriese giocherà nello " stadio del coazzo "   8)
evvai cosi' hanno risolto anche l'amletico dilemma.............
e la balena della RAI potra' dire che intyervista il cappetano presente, futuro e futurissimo nella sala stampa del CoAZZO, mentre il merdaclubmontecitorio potra' vagliare il progetto del CoAZZO.

Offline aquilafelyx

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Re:Lo stadio della Roma
« Risposta #5 : Sabato 2 Giugno 2012, 15:21:48 »
questa non si batte 8)



dalla rosea di oggi ;)
M'illumino di Lulic

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Offline DinoRaggio

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Re:Lo stadio della Roma
« Risposta #6 : Sabato 2 Giugno 2012, 15:33:45 »
La sede naturale.
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

CiPpi

Re:Lo stadio della Roma
« Risposta #7 : Sabato 2 Giugno 2012, 15:59:18 »
...
«La legge sugli stadi e sui nuovi impianti sportivi va ritirata» attacca Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio «Tutte le aree individuate all´interno della Capitale per la costruzione dello stadio della Roma ricadono in agro romano o dove il piano regolatore prevede tutt´altro. In provincia, invece, sono vincolate dal piano paesistico».

A Parlati manco le basi.

La colpa a quel lobbista di Lotito non gliela diamo?

POMATA

Re:Lo stadio della Roma
« Risposta #8 : Sabato 2 Giugno 2012, 21:52:27 »
Tra malagrotta e fuorigrotta se gemellano ancor di più ;D

Offline WBB

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Re:Lo stadio della Roma
« Risposta #9 : Domenica 3 Giugno 2012, 01:18:32 »
Non si può fare: la discarica deve chiudere non diventare una versione 2.0 di un immenso e mefitico mondezzaio! Insomma la puzza non può peggiorare ancora!
trigoria delenda est

Offline disabitato

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Re:Lo stadio della Roma
« Risposta #10 : Domenica 3 Giugno 2012, 10:35:36 »
Scelta più che logica. Perchè inquinare un ulteriore pezzo di città? Tra uno svaso di liquami ed un travaso di bile, chi volete che noti la differenza?
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

zorba

Re:Lo stadio della Roma
« Risposta #11 : Sabato 28 Luglio 2012, 12:36:56 »
http://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/roma/2012/07/28/news/nuovo_stadio_gazometro-39891898/?ref=HRERO-1



L'ultima idea della Roma Lo stadio nel cuore della città

La propietà giallorossa ci pensa, costruire il nuovo impianto da 50 mila posti al Gazometro, al centro della Capitale. L'ipotesi si farebbe preferire alle altre anche perché non bisognerebbe attendere il via libera alla legge sugli stadi. I problemi non mancano, ma si lavora per superarli

(di Matteo Pinci)

ROMA - Uno stadio al centro di Roma. L'idea non è nuova, a dire la verità: stavolta, però, la Roma ci pensa sul serio. E avrebbe anche individuato l'area giusta. La proposta è già da qualche giorno sul tavolo dei rappresentanti della proprietà giallorossa: quella per far sorgere uno stadio al Gazometro, sull'Ostiense, a due passi dalla Piramide Cestia. Follia? Tutt'altro.

Un quadrante intero o quasi, tra via del Porto Fluviale e l'Ostiense, dedicato allo stadio della Roma. Uno stadio affacciato sul Tevere, con Testaccio - cuore storico del tifo romanista - a un passo e la stazione Ostiense, per garantire i trasporti, tutt'altro che lontana: abbastanza per affascinare chiunque. Perché lo spazio in cui la Roma sta seriamente pensando di far sorgere lo stadio è proprio quello che attualmente ospita l'antico Gazometro della capitale. Un'area di proprietà del gruppo Eni, che da tempo lavora nel tentativo di riqualificarla, e che oggi ospita nulla più che capannoni e uffici. Da qui, l'idea: metterla a disposizione per la realizzazione del più importante investimento architettonico dei prossimi anni. Il discorso con il club giallorosso sarebbe già stato avviato, privatamente: per questo l'area non compare nella short list indicata dall'advisor Cushman&Wakefield. Ma a Trigoria valutano con grande favore l'ipotesi. Che si farebbe preferire anche per un altro fattore in grado di snellire in modo sostanziale l'iter burocratico: l'area ha già la destinazione per impianti
sportivi. Per capirci, non sarebbe necessario attendere la delibera del ddl stadi (nuovi rallentamenti al Senato dopo che la Commissione Ambiente ha sollevato dubbi su un conflitto di competenza, riferisce Stadi&Business).

Ma l'area piace anche perché consentirebbe di caratterizzare lo stadio in modo unico: il Gazometro, struttura di acciaio alta 92 metri e realizzata nel 1937, un "Colosseo industriale", diventerebbe l'immagine del nuovo impianto. Con la possibilità di illuminarlo di notte, come accaduto per la Notte Bianca del 2006, facendone elemento attrattivo e di identificazione. Tutto intorno, verrebbero abbattuti capannoni e i tre gazometri più piccoli (e più antichi) per far posto alle strutture: rispetto ad aree limitrofe (Mercati Generali, Testaccio) l'area garantisce spazio sufficiente a realizzare non solo la cubatura indispensabile per uno stadio da 50 mila posti, ma anche quella per le attività correlate che avrebbe in mente il club giallorosso: dal centro commerciale a una Fan Zone fino allo store del club e ai parcheggi.

Tutto deciso allora? Decisamente no. Perché, se è vero che l'idea piace (sembra anche ai proprietari americani) esistono dei problemi: a cominciare dai vincoli architettonici e paesaggistici che una struttura come uno stadio costituisce. La Roma sta già lavorando con l'architetto statunitense Dan Meis al progetto per il nuovo impianto di proprietà, e non è detto che il progetto incontri il gradimento delle istituzioni, dai Beni Culturali all'Urbanistica. In più c'è da mettere sulla bilancia il disagio di bloccare o quasi un quartiere per almeno due anni, il tempo minimo per i lavori. Elementi su cui si lavorerà. Perché adesso la Roma ci pensa davvero: regalare ai tifosi uno stadio nel cuore della città.

feiez

Re:Lo stadio della Roma
« Risposta #12 : Sabato 28 Luglio 2012, 12:39:46 »
Così se buttano direttamente al fiume, per la disperazione.
Ormai sono convinto che quel foglio di letame sia la quinta colonna dell'esercito dei maiali; sono loro che gli danno le dritte.

mrmoto

Re:Lo stadio della Roma
« Risposta #13 : Sabato 28 Luglio 2012, 13:08:16 »
Un altro caso della ASR che, invece di dare, ruba qualcosa da questa città. Il gazometro, dopo la lupa capitolina e l'impero romano, ecc., diventerebbe simbolo delle cacche.

Offline cartesio

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Re:Lo stadio della Roma
« Risposta #14 : Sabato 28 Luglio 2012, 22:53:28 »

Eppure il gasometro mi sembra la collocazione ideale per immagazzinare gli effluvi che emanano da quella tifoseria.
Anzi, si potrebbe pensare ad un gasdotto che colleghi le curve al gasometro.
Pensate ai benefici per la città e per l'ambiente, pensate al risparmio d'energia.
e ffforza lazzzio

Ai nostri giorni si può scegliere la propria religione, Hadouch, ma non la propria tribù. D. Pennac, La Prosivendola.

Offline aquilafelyx

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Re:Lo stadio della Roma
« Risposta #15 : Sabato 28 Luglio 2012, 23:12:52 »
con metà ano che gli dà una mano ci fanno poco 8)
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POMATA

Re:Lo stadio della Roma
« Risposta #16 : Sabato 28 Luglio 2012, 23:52:58 »
Tornerebbero al mattatoio, er fornaretto lo ricordò pure in un video...i romanisti erano quelli che pulivano la merda al mattatoio... ;D o una cosa del genere

Chi trova il video, lo posti ;)

CiPpiripi

Re:Lo stadio della Roma
« Risposta #17 : Domenica 29 Luglio 2012, 10:44:21 »
... l'area ha già la destinazione per impianti
sportivi. Per capirci, non sarebbe necessario attendere la delibera del ddl stadi (nuovi rallentamenti al Senato dopo che la Commissione Ambiente ha sollevato dubbi su un conflitto di competenza, riferisce Stadi&Business).
... attività correlate che avrebbe in mente il club giallorosso: dal centro commerciale a una Fan Zone fino allo store del club e ai parcheggi.
... esistono dei problemi: a cominciare dai vincoli architettonici e paesaggistici che una struttura come uno stadio costituisce. ...

c'e da immaginare che il buon Pinci, e con esso il suo redattore, cosi come l'editore del giornale, ecc.ecc. non siano a conoscenza che un centro commerciale ed uno store non sono certo impianti sportivi e che la legge sugli stadi e' bloccata proprio per via dei vincoli architettonici e paesaggistici.

difficile non immaginare chi ha pensato, scritto e deciso di pubblicare tale ammucchiata di propaganda, indossare una maglietta e/o una sciarpa durante il lavoro.

Offline mazzok

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Re:Lo stadio della Roma
« Risposta #18 : Lunedì 3 Settembre 2012, 18:06:59 »

Calcio: Alemanno, al lavoro su tre siti per stadio Roma

lunedì 3 settembre 2012

Roma, 3 set - (Adnkronos) - ''Stiamo lavorando su tre siti per lo stadio della Roma e presto sapremo qualcosa''. Lo ha detto il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, a margine di un evento in Campidoglio dove e' stato premiato il tecnico giallorosso Zdenek Zeman, sulle novita' per l'individuazione del sito che dovra' ospitare il nuovo stadio della Roma. Lo stesso sindaco ha anche chiesto all'allenatore boemo di sollecitare la dirigenza giallorossa, in quanto ''e' tempo di decidere''.

Offline BobLovati

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Re:Lo stadio della Roma
« Risposta #19 : Lunedì 3 Settembre 2012, 18:11:31 »
http://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/roma/2012/07/28/news/nuovo_stadio_gazometro-39891898/?ref=HRERO-1



L'ultima idea della Roma Lo stadio nel cuore della città

La propietà giallorossa ci pensa, costruire il nuovo impianto da 50 mila posti al Gazometro, al centro della Capitale. L'ipotesi si farebbe preferire alle altre anche perché non bisognerebbe attendere il via libera alla legge sugli stadi. I problemi non mancano, ma si lavora per superarli

(di Matteo Pinci)

ROMA - Uno stadio al centro di Roma. L'idea non è nuova, a dire la verità: stavolta, però, la Roma ci pensa sul serio. E avrebbe anche individuato l'area giusta. La proposta è già da qualche giorno sul tavolo dei rappresentanti della proprietà giallorossa: quella per far sorgere uno stadio al Gazometro, sull'Ostiense, a due passi dalla Piramide Cestia. Follia? Tutt'altro.

Un quadrante intero o quasi, tra via del Porto Fluviale e l'Ostiense, dedicato allo stadio della Roma. Uno stadio affacciato sul Tevere, con Testaccio - cuore storico del tifo romanista - a un passo e la stazione Ostiense, per garantire i trasporti, tutt'altro che lontana: abbastanza per affascinare chiunque. Perché lo spazio in cui la Roma sta seriamente pensando di far sorgere lo stadio è proprio quello che attualmente ospita l'antico Gazometro della capitale. Un'area di proprietà del gruppo Eni, che da tempo lavora nel tentativo di riqualificarla, e che oggi ospita nulla più che capannoni e uffici. Da qui, l'idea: metterla a disposizione per la realizzazione del più importante investimento architettonico dei prossimi anni. Il discorso con il club giallorosso sarebbe già stato avviato, privatamente: per questo l'area non compare nella short list indicata dall'advisor Cushman&Wakefield. Ma a Trigoria valutano con grande favore l'ipotesi. Che si farebbe preferire anche per un altro fattore in grado di snellire in modo sostanziale l'iter burocratico: l'area ha già la destinazione per impianti
sportivi. Per capirci, non sarebbe necessario attendere la delibera del ddl stadi (nuovi rallentamenti al Senato dopo che la Commissione Ambiente ha sollevato dubbi su un conflitto di competenza, riferisce Stadi&Business).

Ma l'area piace anche perché consentirebbe di caratterizzare lo stadio in modo unico: il Gazometro, struttura di acciaio alta 92 metri e realizzata nel 1937, un "Colosseo industriale", diventerebbe l'immagine del nuovo impianto. Con la possibilità di illuminarlo di notte, come accaduto per la Notte Bianca del 2006, facendone elemento attrattivo e di identificazione. Tutto intorno, verrebbero abbattuti capannoni e i tre gazometri più piccoli (e più antichi) per far posto alle strutture: rispetto ad aree limitrofe (Mercati Generali, Testaccio) l'area garantisce spazio sufficiente a realizzare non solo la cubatura indispensabile per uno stadio da 50 mila posti, ma anche quella per le attività correlate che avrebbe in mente il club giallorosso: dal centro commerciale a una Fan Zone fino allo store del club e ai parcheggi.

Tutto deciso allora? Decisamente no. Perché, se è vero che l'idea piace (sembra anche ai proprietari americani) esistono dei problemi: a cominciare dai vincoli architettonici e paesaggistici che una struttura come uno stadio costituisce. La Roma sta già lavorando con l'architetto statunitense Dan Meis al progetto per il nuovo impianto di proprietà, e non è detto che il progetto incontri il gradimento delle istituzioni, dai Beni Culturali all'Urbanistica. In più c'è da mettere sulla bilancia il disagio di bloccare o quasi un quartiere per almeno due anni, il tempo minimo per i lavori. Elementi su cui si lavorerà. Perché adesso la Roma ci pensa davvero: regalare ai tifosi uno stadio nel cuore della città.

tooohhh, guarda chi se vede; ´na faccia ´na razza  :P
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