Autore Topic: Non c'è limite alla bassezza riomanista  (Letto 2337 volte)

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Offline borges

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Non c'è limite alla bassezza riomanista
« : Giovedì 24 Maggio 2012, 10:16:13 »
http://www.ilromanista.it/images/copertina/copertina_20120523.pdf


Questa la vergognosa prima pagina di quella carta da qulo. La tentata strage all'Olimpico avvenne in occasione di Lazio-Udinese. Ma loro devono essere protagonisti anche di questo. In tribuna Andreotti a Mario Corsi ma loro son tanto boni.
Alla Sensi consiglio un Aulin (S.Siviglia)
Bisogna rinunciare al consenso per la legalità (C. Lotito)
è il calcio pulito, baby (centurio)

Offline Rupert

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Re:Non c'è limite alla bassezza riomanista
« Risposta #1 : Giovedì 24 Maggio 2012, 11:21:09 »
Appena ho aperto il link mi è partito l'antivirus...
"...e gente giusta che rifiuti di esser preda
di facili entusiasmi e ideologie alla moda!"

LOTITO VATTENE!

Errare è umano, perseverare è da Lotito!

rocco tanica

Re:Non c'è limite alla bassezza riomanista
« Risposta #2 : Giovedì 24 Maggio 2012, 11:34:28 »
A te.
Da me s'è attivato automaticamente il topicida, l'antiparassitario per il cane ed è arrivato l'ufficio d'igiene per controllare eventuali capi suini od ovini, da testare se avevano la peste o la blue tongue.

en_rui

Re:Non c'è limite alla bassezza riomanista
« Risposta #3 : Giovedì 24 Maggio 2012, 11:42:08 »
fateve un computer con i7, a me neanche l'ha aperto il link e m'ha scritto sullo schermo

"Che cazzo voi fa?" :P

Mazzola

Re:Non c'è limite alla bassezza riomanista
« Risposta #4 : Giovedì 24 Maggio 2012, 11:49:58 »
Non che sia Vangelo...

Ho seguito la trasmissione di Lucarelli e anche lui sposta la tentata strage al 24 gennaio 1994, roma Udinese.
L'unica cosa sicura è che c'era l'Udinese all'Olimpico.

Offline borges

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Mazzola

Re:Non c'è limite alla bassezza riomanista
« Risposta #6 : Giovedì 24 Maggio 2012, 12:08:10 »
Pure Martucci non è Vangelo...

Mi rifiuto di credere che qualcuno sposti la data di un attentato per la Lazio e la roma.
Così fanno "bella figura" e diventano parte lesa ancora di più.

Ci sarà una "spiegazione".

Offline Whistle

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Re:Non c'è limite alla bassezza riomanista
« Risposta #7 : Giovedì 24 Maggio 2012, 12:45:40 »
Non che sia Vangelo...

Ho seguito la trasmissione di Lucarelli e anche lui sposta la tentata strage al 24 gennaio 1994, roma Udinese.
L'unica cosa sicura è che c'era l'Udinese all'Olimpico.

Veramente nel servizio della trasmissione di Lucarelli apparivano bandiere della Lazio...

E' cosí: i giallozozzi si appropriano di fatti mai esistiti.
Si attaccano a tutto pur di cercare di crearsi una storia che non hanno, rigirano tutto a loro favore.
Cambiano copioni di film di livello internazionale solo per poter apparire al posto nostro.
Purtroppo spesso ci riescono.

Ridicoli pagliacci.

:asrm:

Mazzola

Re:Non c'è limite alla bassezza riomanista
« Risposta #8 : Giovedì 24 Maggio 2012, 12:57:55 »
Veramente nel servizio della trasmissione di Lucarelli apparivano bandiere della Lazio...

E' cosí: i giallozozzi si appropriano di fatti mai esistiti.
Si attaccano a tutto pur di cercare di crearsi una storia che non hanno, rigirano tutto a loro favore.
Cambiano copioni di film di livello internazionale solo per poter apparire al posto nostro.
Purtroppo spesso ci riescono.

Ridicoli pagliacci.

:asrm:

E' vero ma come data ha detto il 24 gennaio. Sono andato subito a controllare.

Capisco che in Italia succede di tutto ma insomma...
Non è questione del romanista o dei giallozozzi, qui c'è un attentato mafioso.
Mi rifiuto di credere che si sposti una data per farla coincidere con una partita della roma invece che della Lazio.

Offline nestorburma

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Re:Non c'è limite alla bassezza riomanista
« Risposta #9 : Giovedì 24 Maggio 2012, 13:14:33 »
Pure Martucci non è Vangelo...

Mi rifiuto di credere che qualcuno sposti la data di un attentato per la Lazio e la roma.
Così fanno "bella figura" e diventano parte lesa ancora di più.

Ci sarà una "spiegazione".


La spiegazione è che sono antropologicamente, geneticamente, culturalmente ed intimamente delle MERDE:

Roma, 02-07-2002
Il fallito attentato di Cosa Nostra allo stadio Olimpico era fissato per il 31 ottobre del '93. Lo ha rivelato il procuratore nazionale Antimafia, Piero Luigi Vigna, nel corso dell'audizione davanti alla Commissione Parlamentare Antimafia.
"Siamo finalmente riusciti - ha spiegato Vigna - ad individuare in modo esatto la data di quella che avrebbe potuto essere una strage (quel giorno, nello stadio romano era in programma la partita Lazio-Udinese, ndr). La macchina piena di esplosivo era al suo posto ma l'innesco, malgrado fosse stato dato l'impulso, non funziono'".
La tentata strage, sin qui collocata genericamente in tutti gli atti processuali tra la fine del '93 e gli inizi del '94, faceva parte della serie di attentati iniziata con quello al giornalista Maurizio Costanzo, proseguita con quelli via dei Georgofili a Firenze, via Palestro a Milano, San Giovanni in Laterano e San Giorgio al Velabro a Roma, e, culminata con quello al collaboratore di giustizia Contorno a Formello.
"Si tratta - ha ricordato Vigna - di una serie di attentati diversi per tipologia e per obiettivo, dei quali fanno parte a pieno titolo quello, fallito, dell'Olimpico e quello a Contorno, il primo fatto a un collaboratore di giustizia con un'arma 'stragista' come il tritolo".
Il procuratore nazionale Antimafia ha ricostruito brevemente l'intera vicenda processuale che ha portato alle condanne, recentemente confermate in Cassazione, dei mandanti e degli autori materiali delle stragi, sottolineando "la perspicacia piu' unica che rara" di magistrati e investigatori che pochi mesi fa ha portato all'emissione di due ordinanze di custodia cautelare nei confronti di due fratelli appartenenti a Cosa Nostra (Giovanni e Tommaso Formoso, ndr): "Otto anni dopo l'attentato di via Palestro, e' stato infatti possibile grazie all'aiuto di uno speciale macchinario rinvenire tracce dell'esplosivo portato in un piccolo paese alle porte di Milano, Arluno. Il procedimento relativo e' stato trasmesso per
competenza alla Procura di Milano il mese scorso".


http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=23574
E la Storia? La Lazio ha 111 anni, nelle ultime stagioni ha vinto una Coppa Italia e una Supercoppa. Le altre non mi pare. E si è sempre chiamata Lazio, non Napoli Soccer. Facile ripartire dalla C e non sanare i debiti pregressi come ho fatto io. Però la storia, almeno quella, la perdi.

Offline Rupert

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Re:Non c'è limite alla bassezza riomanista
« Risposta #10 : Giovedì 24 Maggio 2012, 13:20:04 »
Nella puntata di Blu Notte (ho pure il dvd e potrei controllare) si parla di Lazio-udinese
"...e gente giusta che rifiuti di esser preda
di facili entusiasmi e ideologie alla moda!"

LOTITO VATTENE!

Errare è umano, perseverare è da Lotito!

rocco tanica

Re:Non c'è limite alla bassezza riomanista
« Risposta #11 : Giovedì 24 Maggio 2012, 13:32:25 »
Si attaccano a tutto

Loro concepiscono un solo organo a cui attaccarsi. Un organo che possediamo solo noi maschietti

Mazzola

Re:Non c'è limite alla bassezza riomanista
« Risposta #12 : Giovedì 24 Maggio 2012, 13:34:35 »
L'unico punto in comune è l'Udinese.

Si è sempre parlato di Lazio Udinese, da un paio di anni è diventata roma Udinese.
Posso ipotizzare che qualcuno si ricordasse una partita contro l'Udinese e ha dato per scontato che fosse contro la maggica per forza.
E da lì in poi, senza freno, è diventata quella.
L'unica spiegazione possibile, oltre a quella che le indagini abbiamo appurato una data diversa.


Giglic

Re:Non c'è limite alla bassezza riomanista
« Risposta #13 : Giovedì 24 Maggio 2012, 13:46:19 »
L'unico punto in comune è l'Udinese.

Si è sempre parlato di Lazio Udinese, da un paio di anni è diventata roma Udinese.
Posso ipotizzare che qualcuno si ricordasse una partita contro l'Udinese e ha dato per scontato che fosse contro la maggica per forza.
E da lì in poi, senza freno, è diventata quella.
L'unica spiegazione possibile, oltre a quella che le indagini abbiamo appurato una data diversa.

Se ricordo bene, ci furono due date: Lazio Udinese che fallì (mi sembra non funzionò il telecomando), e ROma Udinese che fu "annullato" per l'inizio di una certa trattativa...

Mazzola

Re:Non c'è limite alla bassezza riomanista
« Risposta #14 : Giovedì 24 Maggio 2012, 13:54:05 »
Se ricordo bene, ci furono due date: Lazio Udinese che fallì (mi sembra non funzionò il telecomando), e ROma Udinese che fu "annullato" per l'inizio di una certa trattativa...

Ecco questo già mi sembra più "sensato".

Teo

Re:Non c'è limite alla bassezza riomanista
« Risposta #15 : Giovedì 24 Maggio 2012, 14:05:33 »
La data è stata recentemente "spostata" al 30 gennaio '94, mi pare. Lo ha detto anche 'giornalista ex politico italo-sloveno che copia canzoni altrui (e che porta iella)'...

Mazzola

Re:Non c'è limite alla bassezza riomanista
« Risposta #16 : Giovedì 24 Maggio 2012, 14:09:16 »
La data è stata recentemente "spostata" al 30 gennaio '94, mi pare. Lo ha detto anche 'giornalista ex politico italo-sloveno che copia canzoni altrui (e che porta iella)'...

Quindi Lazio Cremonese 4-2.
Che diventerà dopo qualche anno roma-Cremonese 1-2 del 3 ottobre 1993.
Sempre una vittoria per noi e una sconfitta per loro...

Teo

Re:Non c'è limite alla bassezza riomanista
« Risposta #17 : Giovedì 24 Maggio 2012, 15:49:54 »
da 19luglio1992.org

Conso ha infatti sostenuto che il suo intervento avrebbe evitato nuove stragi mafiose, riferendosi al fallito e mai ripetuto attentato dello stadio olimpico di Roma, la cui data è incerta, a fine ottobre 93 o a gennaio 94, ma sempre in coincidenza con partite nella capitale dell'Udinese: a ottobre contro la Lazio o a Gennaio contro la Roma. Una autobomba approntata in via dei Gladiatori, per fare strage tra i Carabinieri del servizio d'ordine pubblico. Carabinieri, Udine, Gladiatori, strage. Un messaggio denso di significati e di richiami, quasi una citazione delle vicende legate alla strage di Peteano del 1972, alla vicenda Gladio: fatti  nel '93 di esplosiva attualità, al centro della cronaca e di eclatanti vicende giudiziarie e politiche. Fatti che con la mafia, almeno per come noi la conosciamo, non sembrerebbero avere niente e che fare.

In una recente intervista rilasciata a chi scrive e a Luciano Scalettari, il Sostituto procuratore di Caltanissetta, (attualmente sostituto procuratore a Roma) Luca Tescaroli ha sostenuto che: “L’obiettivo in quel caso era di colpire soprattutto i carabinieri e di uccidere il più possibile. L’attentato non va a buon fine solo per il malfunzionamento del telecomando. Sarebbe stata la strage più tremenda: l’autobomba doveva esplodere di domenica, al termine della partita di calcio. Venne piazzata nel punto di concentramento degli appartenenti dell’Arma di servizio allo stadio, in occasione dell’incontro di calcio Lazio-Udinese”.
 Una strage predisposta in via dei Gladiatori, un dettaglio interessante per ricordare l'attenzione posta nell’inviare messaggi anche attraverso le cosiddette rivendicazioni ambientali della Falange armata.
 “Sì, in via dei Gladiatori. L’attentato era stato corredato dall’invio di lettere anonime. Faceva verosimilmente parte della strategia correlata alla trattativa”.
 

Teo

Re:Non c'è limite alla bassezza riomanista
« Risposta #18 : Giovedì 24 Maggio 2012, 15:58:05 »
Ecco dove nasce l'equivoco

16 marzo 2012
Firenze. «Per la prima volta abbiamo paura di tentativi di depistaggi sofisticati sulla verità per la strage di via dei Georgofili. Abbiamo sempre fortemente creduto in Gabriele Chelazzi e lo faremo fino alla fine dei nostri giorni sia come uomo, ma soprattutto come magistrato sagace, intelligente e preparatissimo, infatti Gabriele Chelazzi dopo attenta ricostruzione fissa la data del fallito attentato dell'Olimpico il 31 ottobre 1993.

Sarà poi Gaspare Spatuzza, il pentito dell'ultima ora, colui che rivoluzionerà i processi per l'uccisione del Giudice Borsellino, a fissare una nuova data per il fallito attentato all'Olimpico nel 23 gennaio 1994. Per ora noi dobbiamo credere in ultima battuta a Gaspare Spatuzza, anche se come abbiamo sempre detto, siamo pronti in ogni momento a ricrederci se risulterà poco o male informato». Lo afferma, in una nota, Giovanna Maggiani Chelli, presidente dell'Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili. «Inoltre - aggiunge Maggiani Chelli - è la motivazione di sentenza del processo a Tagliavia che in primo grado sancisce la nuova data del fallito attentato all'Olimpico, dopo di che ce ne corre dal cavalcare la nuova data del 23 gennaio 1994, giorno nuovo del fallito attentato all'olimpico, quale movente politico dei neri contro i rossi, ovvero della 'strategia della tensione' come ha lasciato intendere ieri sera l'on. 'giornalista ex politico italo-sloveno che copia canzoni altrui (e che porta iella)' a 'Servizio Pubblico' di Michele Sontoro.

Per citare Gabriele Chelazzi che più volte lo ha detto a noi, diciamo: 'mai innamorasi di una tesi' perchè potrebbe far comodo». «Antonio Scarano, il collaboratore di giustizia che sosteneva che la data dell'Olimpico era il 31 ottobre 1993, data peraltro molto pertinente con i passaggi da 41 bis a carcere normale messi in atto in 'tutta solitudine' dal prof. Conso ai primi di novembre 1993, è morto anzitempo e non può più essere messo a confronto con Gaspare Spatuzza. Crediamo quindi a Spatuzza sicuramente sì, ma siamo terrorizzati da chi in una data, quella del 23 gennaio 1994, identifica tutta la Verità sulle stragi del 1993, che invece è ancora in parte da scrivere e la verità non sarà completa fintanto che il governo del 1993 non si deciderà a dire attraverso i suoi uomini di allora, tutto ciò che è accaduto il quel maledetto maggio ,senza opportunismi personali o quelli legati alla ragion di stato», conclude Maggiani Chelli.
 
Adnkronos

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In sostanza, la data del 23/1/1994 sarebbe un depistaggio.

Mazzola

Re:Non c'è limite alla bassezza riomanista
« Risposta #19 : Giovedì 24 Maggio 2012, 16:36:16 »
Ecco.
Finchè si scherza va bene.
Ma che spostino la data (e questo venga "accettato" dai media) di un attentato mafioso per fare "bella figura" da parte lesa, mi sembrava esagerato.
Pure per loro.