Autore Topic: L'affondo di Zarate: «Lazio riprendimi. Pronto a tornare, più forte di prima»  (Letto 841 volte)

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di Daniele Magliocchetti

ROMA - «Sono pronto a tornare alla Lazio e sarò più forte di prima...». Parole piene di speranza quelle che Mauro Zarate ha lanciato ieri pomeriggio su twitter, ormai vera valvola di sfogo per parecchi giocatori. Frasi che hanno subito creato entusiasmo e caricato non poco i tifosi di fede laziale. La gente, nonostante il traumatico addio dell’anno scorso, quando l’argentino lasciò la capitale l’ultimo giorno di mercato per andare all’Inter, non l’ha mai dimenticato e in molti sono pronti a riabbracciarlo. Forse non si può dire altrettanto per la società, ma soprattutto per qualche compagno. All’interno dello spogliatoio laziale Maurito non ha più grandissimi estimatori, tanto che Lotito non è così convinto di confermare l’attaccante. Anzi.
 L’Inter di Moratti, dopo aver vacillato un po’ tra marzo e aprile, alla fine si è convinta che non riscatterà Zarate. La somma per acquistare in modo definitivo l’argentino dalla Lazio è di 15,2 milioni di euro. Un’enormità. A Stramaccioni piacerebbe lavorarci sopra per farlo ritornare il giocatore di qualche tempo fa, ma i soldi sono troppi e siccome da Formello non hanno alcuna voglia di trattare su quella cifra, Maurito tornerà alla Lazio. Probabilmente sarà solo di passaggio.
 
Pensare che ci sarebbero i presupposti per un suo ritorno in grande stile e soprattutto tentare un suo recupero. Edy Reja, il tecnico con cui Maurito non ha mai legato e colui che ha fatto di tutto per mandarlo via da Roma l’anno scorso, adesso non c’è più. I problemi però sono all’interno della squadra e non sono pochi. Su di lui ancora non è stato deciso nulla di ufficiale, ma l’indicazione è di un nuovo prestito, magari in Spagna o in Inghilterra dove sembra ci siano squadre interessate. Il fratello-manager, Sergio Zarate spera che ci possa essere qualche spiraglio: «Il fatto che uno come Reja non ci sia più, potrebbero esserci delle nuove possibilità per Mauro. Bisogna aspettare ancora un po’, anche perché non ho parlato né con la Lazio, né tanto meno con l’Inter che fino al 30 giugno decide il suo destino». In realtà Moratti ha già fatto la sua scelta, tanto che Mauro, allo stato attuale, sarà convocato per il ritiro di Auronzo. Poi si vedrà.
 
A decidere il destino della punta argentina potrebbe essere il nuovo allenatore. Sulla candidatura di Roberto Donadoni ieri ha parlato il dg del Parma Leonardi: «Lui resta con noi, abbiamo un progetto da portare avanti». Parole che fugano ogni dubbio, ma potrebbero anche essere di circostanza. Su Gianfranco Zola bisogna attendere ancora qualche giorno. La realtà è che sul fronte del nuovo tecnico la Lazio dimostra di non avere le idee chiare. Tanti contatti, diverse proposte da parte di svariati procuratori, ma ancora non è stato sciolto il dubbio. C’è la sensazione che la società stia aspettando che si muova qualcosa, come se l’allenatore individuato sia attualmente legato a un’altra società. In questo senso le strade porterebbero a Mazzarri (sotto contratto con il Napoli, appunto), ma anche in quella di Zenga e perché no anche di Vincenzo Montella (contattato direttamente un mese fa), qualora dovesse rompere in modo definitivo con la Roma.
 Mercato giocatori. La Lazio, mentre attende un cenno dal Trabzospor per Yilmaz, pare abbia bloccato il giovane brasiliano Neuton, classe ’90, terzino sinistro dell’Udinese.


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