Autore Topic: Mediocrità Lazio? Più che altro mediocrità e provincialismo nostro.  (Letto 7816 volte)

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Offline Centurio

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Re:Mediocrità Lazio? Più che altro mediocrità e provincialismo nostro.
« Risposta #40 : Venerdì 25 Maggio 2012, 10:16:41 »
La butto là.

Il Laziale sarebbe contento di un giordano in panchina, un nesta al centro etc etc etc

Basta di questa mediocrità di pensiero, sempre a pensare alle vecchie glorie (rotte e spompate in qualche caso), bisogna cambiare umori, altrimenti ci si darà sempre il minimo...

Usciamo dal GRA.

peró, Pomá, credo sia sbagliato prendere il pensiero di qualcuno e trasformarlo in pensiero unico.
sine pennis volare haud facile est

Giglic

Re:Mediocrità Lazio? Più che altro mediocrità e provincialismo nostro.
« Risposta #41 : Venerdì 25 Maggio 2012, 10:28:25 »
Carissimo Giglic
quella è la sua esperienza di imprenditore, Lotito ne ha un'altra, fatta di appalti pubblici.
Anche io volevo studiare in Inghilterra ma non ci sono andato. Campo bene lo stesso, ma c'è comunque una differenza.

http://archiviostorico.corriere.it/1993/novembre/20/Cragnotti_dal_Brasile_Opera_co_0_93112011755.shtml

Offline fish_mark

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Re:Mediocrità Lazio? Più che altro mediocrità e provincialismo nostro.
« Risposta #42 : Venerdì 25 Maggio 2012, 10:46:04 »
http://archiviostorico.corriere.it/1993/novembre/20/Cragnotti_dal_Brasile_Opera_co_0_93112011755.shtml

Si, so tutto, ricordo tutto e se rileggi il mio intervento ho fatto anche una critica a Cragnotti, come ne avrei tante altre da fare.
Osservo soltanto che il respiro, le idee e le esperienze del Cragna sono notevolmente diverse e si è visto, al di là dei risultati.
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
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Giglic

Re:Mediocrità Lazio? Più che altro mediocrità e provincialismo nostro.
« Risposta #43 : Venerdì 25 Maggio 2012, 10:50:07 »
Si, so tutto, ricordo tutto e se rileggi il mio intervento ho fatto anche una critica a Cragnotti, come ne avrei tante altre da fare.
Osservo soltanto che il respiro, le idee e le esperienze del Cragna sono notevolmente diverse e si è visto, al di là dei risultati.

Fish, il respiro è diverso è una maniera per dire che Lotito è peggio di Cragnotti, cercando goiustificazioni oggettive che non esistono.
Non rivoltare la frittata: hai detto che Lotito è "sottobosco imprenditoriale", Cragnotti in Brasile "fa esperienza".

Le parole sono importanti

borgorosso

Re:Mediocrità Lazio? Più che altro mediocrità e provincialismo nostro.
« Risposta #44 : Venerdì 25 Maggio 2012, 10:51:02 »
stranamente, che dio mi perdoni, sono parzialmente d'accordo con pomata.

il primo criterio per la selezione del personale dovrebbe essere la competenza.
in secondo luogo si può valutare l'appartenenza, che potrebbe rappresentare un vantaggio (conoscenza dell'ambiente, aderenze nella comunicazione, entusiasmo nella tifoseria etc.).

banalmente, bruno giordano come tecnico è un carneade. anche de canio sarebbe meglio di lui.
se invece devo scegliere tra giuseppe biava e alessandro nesta mi prendo il secondo.

fuori dal gra e dentra al gra.

Teo

Re:Mediocrità Lazio? Più che altro mediocrità e provincialismo nostro.
« Risposta #45 : Venerdì 25 Maggio 2012, 10:52:25 »
O esistono entrambe le categorie o nessuna.

Perfetto, lo vedi che aderisci allo schema del dualismo percepito unilateralmente?

Se tu dici che Lotito va in giro a zaccagnare le vecchiette, chi dice che è una fesseria senza riscontri non è un neutrale, è un lotitiano: così giustifichi e legittimi la tua posizione di anti. Un giochino vecchio quanto la Bibbia.

Offline fish_mark

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Re:Mediocrità Lazio? Più che altro mediocrità e provincialismo nostro.
« Risposta #46 : Venerdì 25 Maggio 2012, 11:02:45 »
Fish, il respiro è diverso è una maniera per dire che Lotito è peggio di Cragnotti, cercando goiustificazioni oggettive che non esistono.
Non rivoltare la frittata: hai detto che Lotito è "sottobosco imprenditoriale", Cragnotti in Brasile "fa esperienza".

Le parole sono importanti

Lo ripeto nel senso non così eccessivamente negativo come lo percepisci, ma comunque oggettivamente significativo.
Il respiro internazionale lo si è visto in un decennio senza precedenti nella storia della Lazio, piena di successi, ma soprattutto di "respiro internazionale", quando il nome Lazio faceva il giro del mondo.
Uno che ha investimenti e interessi in Brasile, Canada e fa parte del jet set finanziario del nostro paese non è proprio confondibile con uno che è cresciuto nel mondo degli appalti pubblici romani.
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Giglic

Re:Mediocrità Lazio? Più che altro mediocrità e provincialismo nostro.
« Risposta #47 : Venerdì 25 Maggio 2012, 11:10:22 »
Lo ripeto nel senso non così eccessivamente negativo come lo percepisci, ma comunque oggettivamente significativo.
Il respiro internazionale lo si è visto in un decennio senza precedenti nella storia della Lazio, piena di successi, ma soprattutto di "respiro internazionale", quando il nome Lazio faceva il giro del mondo.
Uno che ha investimenti e interessi in Brasile, Canada e fa parte del jet set finanziario del nostro paese non è proprio confondibile con uno che è cresciuto nel mondo degli appalti pubblici romani.

Lascia perdere la gestione societaria della Lazio: ognuno dei due per motivi diversi ritiene di operare nel calcio, e sceglie la Lazio come squadra. Il portafoglio è infinitamente diverso, ma la "dirittura morale" dei due è la stessa. Inutile dire che in un caso, tu parli di "respiro internazionale ed esperienze in Brasile" (gestione "amorale" internazionale), nell'altro di "sottobosco imprenditoriale" (gestione "amorale" entro il GRA). La differenza sta nel "quanto", non nel "come".
Io tifoso ho goduto molto di più con Cragnotti (anche se pure con Lotito qualche piccola soddisfazione me la sono levata), e di questo glie ne sarò grato. Ma da qui a dire che lui era moralmente più retto perchè ci faceva vincere ce ne passa.

Offline fish_mark

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Re:Mediocrità Lazio? Più che altro mediocrità e provincialismo nostro.
« Risposta #48 : Venerdì 25 Maggio 2012, 11:14:21 »
Lascia perdere la gestione societaria della Lazio: ognuno dei due per motivi diversi ritiene di operare nel calcio, e sceglie la Lazio come squadra. Il portafoglio è infinitamente diverso, ma la "dirittura morale" dei due è la stessa. Inutile dire che in un caso, tu parli di "respiro internazionale ed esperienze in Brasile" (gestione "amorale" internazionale), nell'altro di "sottobosco imprenditoriale" (gestione "amorale" entro il GRA). La differenza sta nel "quanto", non nel "come".
Io tifoso ho goduto molto di più con Cragnotti (anche se pure con Lotito qualche piccola soddisfazione me la sono levata), e di questo glie ne sarò grato. Ma da qui a dire che lui era moralmente più retto perchè ci faceva vincere ce ne passa.

Su dirittura morale sono d'accordo, quanto alla gestione societaria non è che tutto quanto realizzato dal Cragna incontrò il mio consenso. per dire nella fase finale della sua parabola la Lazio fu affetta da (inevitabile) nepotismo che fece quello che fece.
Nell'attuale presidente rilevo certe inclinazioni alla furbizia (italiota) e all'estemporaneità che in Cragnotti non erano presenti.
Con il primo si fa un passo avanti e due indietro (vedi i mercati), con il secondo si è vista una certa crescita graduale (1992-93), con pause lunghe (1994-96) e riprese vigorose (1997-2001).
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Offline BobLovati

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Re:Mediocrità Lazio? Più che altro mediocrità e provincialismo nostro.
« Risposta #49 : Venerdì 25 Maggio 2012, 11:28:05 »
................................................
Uno che ha investimenti e interessi in Brasile, Canada e fa parte del jet set finanziario del nostro paese non è proprio confondibile con uno che è cresciuto nel mondo degli appalti pubblici romani.

non ho voglia di controllare i numeri relativi, ma, se non sbaglio di molto, credo che il dr.Cragnotti abbia superato " indenne " ( a vario titolo   ::) ) una decina di processi relativi al gruppo Ferruzzi; diversa la gestione delle stesse problematiche da parte del Ferruzzi, come tutti purtroppo sappiamo.
Basta questo a far capire qualcosa di più sul personaggio ?


Per rispondere, amabilmente come cerco di fare sempre, a POMATA e ML, ho detto e scritto troppe volte ormai qual´è la mia posizione rispetto a Lotito. Per cui " repetita NON juvant " oramai    ;)   
Laziale, Ducatista e fiumarolo

Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

“LA MOGLIE DI CESARE DEVE NON SOLO ESSERE ONESTA, MA ANCHE SEMBRARE ONESTA.”

Teo

Re:Mediocrità Lazio? Più che altro mediocrità e provincialismo nostro.
« Risposta #50 : Venerdì 25 Maggio 2012, 11:32:33 »
Uno che ha investimenti e interessi in Brasile, Canada

Il Dottore non può più mettere piede in Canada da trent'anni almeno, non l'hai letto il suo libro?

Offline fish_mark

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Re:Mediocrità Lazio? Più che altro mediocrità e provincialismo nostro.
« Risposta #51 : Venerdì 25 Maggio 2012, 11:36:14 »
Il Dottore non può più mettere piede in Canada da trent'anni almeno, non l'hai letto il suo libro?

Di questa vicenda ne ero a conoscenza molto tempo prima di leggere quel libro.
Ripeto: investimenti ai quattro angoli del mondo, respiro internazionale.

Vieri, Boksic, RO-NA-LDO (ricordi?), la sprovincializzazione della Lazio era naturale conseguenza di tutto questo.

di tutto questo non ne faccio colpa all'attuale presidente. Non giudico lui con il metro di Cragnotti, come Cragnotti non è il migliore dei presidenti possibili, anzi.

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Boks XV

Re:Mediocrità Lazio? Più che altro mediocrità e provincialismo nostro.
« Risposta #52 : Venerdì 25 Maggio 2012, 11:37:39 »
Il Dottore non può più mettere piede in Canada da trent'anni almeno, non l'hai letto il suo libro?

per quello che me riguarda Lotito potrebbe anche avere un mandato di cattura internazionale da parte del tribunale dell'Aia, che non me ne fregherebbe nulla.
dopo aver vinto quanto Cragnotti, però.

Giglic

Re:Mediocrità Lazio? Più che altro mediocrità e provincialismo nostro.
« Risposta #53 : Venerdì 25 Maggio 2012, 11:43:21 »
per quello che me riguarda Lotito potrebbe anche avere un mandato di cattura internazionale da parte del tribunale dell'Aia, che non me ne fregherebbe nulla.
dopo aver vinto quanto Cragnotti, però.

Giusto. Cragnotti però era già Cragnotti PRIMA....

Offline MagoMerlino

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Re:Mediocrità Lazio? Più che altro mediocrità e provincialismo nostro.
« Risposta #54 : Venerdì 25 Maggio 2012, 11:46:42 »
Perfetto, lo vedi che aderisci allo schema del dualismo percepito unilateralmente?

Se tu dici che Lotito va in giro a zaccagnare le vecchiette, chi dice che è una fesseria senza riscontri non è un neutrale, è un lotitiano: così giustifichi e legittimi la tua posizione di anti. Un giochino vecchio quanto la Bibbia.
Ma tu vorresti certificare solo una posizione. Quella degli antilotitiani professionisti. Che invece, per me, almeno qui sul forum, come entità concreta, non esistono.
Se dobbiamo accettare l'esistenza di questi pseudoantilotitiani, dobbiamo accettare anche l'esistenza dei loro contrari, gli adoratori.
Che poi questi antilotitiani non vanno in giro a dire che Lotito va in giro a zaccagnare le vecchiette ma precisano nel merito le loro critiche, mentre gli "adoratori" banalizzano le critiche con i refrain del catetere o rivoltando continuamente la frittata. Pure la maionese uscirebbe pazza con certi rivoltatori di vocazione.

Negare l'esistenza degli adoratori giustifica e legittima la tua concezione di antilotitiano professionista. Un giochino vecchio quanto la Bibbia.
Odio perdere più di quanto ami vincere

#liberalaLazio

Siamo realisti, esigiamo l'impossibile.

"se te senti la forza necessaria spalanca l'ale e viettene per l'aria: se nun t'abbasta l'anima de fallo io seguito a fa l'Aquila e tu er gallo"

Teo

Re:Mediocrità Lazio? Più che altro mediocrità e provincialismo nostro.
« Risposta #55 : Venerdì 25 Maggio 2012, 11:47:42 »
Di questa vicenda ne ero a conoscenza molto tempo prima di leggere quel libro.
Ripeto: investimenti ai quattro angoli del mondo, respiro internazionale.

Vieri, Boksic, RO-NA-LDO (ricordi?), la sprovincializzazione della Lazio era naturale conseguenza di tutto questo.

di tutto questo non ne faccio colpa all'attuale presidente. Non giudico lui con il metro di Cragnotti, come Cragnotti non è il migliore dei presidenti possibili, anzi.

Il tuo problema è che non solo usi, celato dietro l'apparente pacatezza, il dileggio sottile come metodo di confronto, ma sopratutto che dici inesattezze.

A me di usare Cragnotti contro Lotito o il contrario non viene proprio in mente. D'altra parte, chi oggi lancia il Dottore contro il Gestore sono le stesse persone che gli scrissero di tutto sotto casa e che nel 2000 diceva "sì amo vinto lo scudetto ma che freddezza, no come il settantaquattro..." Quelli nati col maldipancia perenne, che si lamenteranno sempre del presente, aneleranno quel passato che disprezzavano quando era presente e guarderanno sempre con angoscia leopardiana al futuro. E' gente da manuale di psicologia, anzi di psicoanalisi, solo casualmente hanno a che fare con la Lazio.

Dici inesattezze, dicevo, perché Cragnotti e Lotito fanno pare esattamente dello stesso mondo vatican-affaronistico di questa città. L'ho già detto più di una volta, informatevi su chi ha costruito Villa San Sebastiano, cosa faceva negli anni '30 e perché...

 
per quello che me riguarda Lotito potrebbe anche avere un mandato di cattura internazionale da parte del tribunale dell'Aia, che non me ne fregherebbe nulla.
dopo aver vinto quanto Cragnotti, però.

Ah, se la Lazio vince la Coppa Campioni per me il presidente può essere anche Himmler (purché non la sfrutti a fini propagandistici), figurarsi, l'ho già detto più di una volta.

Precisavo solo circa le affermazioni del MarcoFiscio, secondo le quali il Dottore va in Canada a spendere il suo "ampio profilo internazionale". Non è proprio così, mi pare, diciamo che il nostro da quelle parti è quantomeno indesiderato, e gli è inibita ogni attività.

borgorosso

Re:Mediocrità Lazio? Più che altro mediocrità e provincialismo nostro.
« Risposta #56 : Venerdì 25 Maggio 2012, 11:51:19 »
la categoria del lotitiano esiste, esiste eccome.

è quello che ti dice
"forse meglio lo sceicco, ma co lotito so più sicuro"
"alfaro è bono"
"noi c'avemo a gestione snella"
"i conti stanno apposto"

e proseguisce...

per quanto riguarda cragnotti e lotito...
cuccia chiamava cragnotti la streghetta.
non credo che cuccia abbia mai avuto modo di fare apprezzamenti su lotito e le sue imprese di pulizia.

questo non vuol dire che cragnotti sia un dio e lotito una merda di cane.
ma negare la visione e la visibilità internazionale che cragnotti ha saputo dare alla lazio e paragonare questa gestione alla precedente su questo versante è profondamente e radicalmente lotitiano.

p.s.
domanda di psicologia sociale: quanto somiglia la figura del presidente a quella di berlusconi?

jumpingjackflash

Re:Mediocrità Lazio? Più che altro mediocrità e provincialismo nostro.
« Risposta #57 : Venerdì 25 Maggio 2012, 11:54:54 »
la categoria del lotitiano esiste, esiste eccome.

è quello che ti dice
"forse meglio lo sceicco, ma co lotito so più sicuro"
"alfaro è bono"
"noi c'avemo a gestione snella"
"i conti stanno apposto"

e proseguisce...

per quanto riguarda cragnotti e lotito...
cuccia chiamava cragnotti la streghetta.
non credo che cuccia abbia mai avuto modo di fare apprezzamenti su lotito e le sue imprese di pulizia.

questo non vuol dire che cragnotti sia un dio e lotito una merda di cane.
ma negare la visione e la visibilità internazionale che cragnotti ha saputo dare alla lazio e paragonare questa gestione alla precedente su questo versante è profondamente e radicalmente lotitiano.

p.s.
domanda di psicologia sociale: quanto somiglia la figura del presidente a quella di berlusconi?
perché ti risulta diversamente?


rps no mi ricorda i 3/4 dell'imprenditoria romana

Teo

Re:Mediocrità Lazio? Più che altro mediocrità e provincialismo nostro.
« Risposta #58 : Venerdì 25 Maggio 2012, 11:59:54 »
ma negare la visione e la visibilità internazionale che cragnotti ha saputo dare alla lazio

Per questo, rivolgiti al novanta per cento di tifosi che si strappavano i capelli terrorizzati dal fallimento (la più grossa recita fatta ai danni della Lazio) nel periodo 2002-04 e accendevano ceri a "una vita di tranquilli ottavi posti".

Chi oggi si lamenta dei "lotitiani" era il primo a volere un Lotito, una vita di tranquilli ottavi posti.

Il Tifosone chiede sempre quello che non ha. S'era chiuso il ciclo cragnottiano? Mai più, mai più! Vattene! C'hai venduto la bbandiera! Affamatore dei popoli! Scudetto vinto chiiiiiiiii debbiti! Ottavo posto ma onesti!

Adesso ha quello che chiedeva nel 2002? Aridatece Cragnotti!

Mi dispiace che periodicamente gli archivi dei forum vadano "perduti per errore", mi piacerebbe tanto mettere un sacco di gente a confronto con quello che diceva dieci anni fa...

Io dico solo che mi sono sfranto tutto il rompibile delle correnti d'opinione fatte a panza. Non si ragiona con la panza, è una contraddizione in termini. Se te fa male la panza, non cercare di far passare i dolori de panza per ragionamenti. Non se ne può più.

Offline fish_mark

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Re:Mediocrità Lazio? Più che altro mediocrità e provincialismo nostro.
« Risposta #59 : Venerdì 25 Maggio 2012, 12:13:58 »



Il tuo problema è che non solo usi, celato dietro l'apparente pacatezza, il dileggio sottile come metodo di confronto, ma sopratutto che dici inesattezze.

A me di usare Cragnotti contro Lotito o il contrario non viene proprio in mente. D'altra parte, chi oggi lancia il Dottore contro il Gestore sono le stesse persone che gli scrissero di tutto sotto casa e che nel 2000 diceva "sì amo vinto lo scudetto ma che freddezza, no come il settantaquattro..." Quelli nati col maldipancia perenne, che si lamenteranno sempre del presente, aneleranno quel passato che disprezzavano quando era presente e guarderanno sempre con angoscia leopardiana al futuro. E' gente da manuale di psicologia, anzi di psicoanalisi, solo casualmente hanno a che fare con la Lazio.

Dici inesattezze, dicevo, perché Cragnotti e Lotito fanno pare esattamente dello stesso mondo vatican-affaronistico di questa città. L'ho già detto più di una volta, informatevi su chi ha costruito Villa San Sebastiano, cosa faceva negli anni '30 e perché...

 

Solo tu leggi nelle mie analisi della parabola cragnottiana una specie di reduce di Woodstock che poi si mette a fare il finanziere e una volta racimolato un gruzzoletto di soldini (200 miliardi di lire, mas o menos, nel 1991) fonda la C&P per far un po’ di trading e comprarsi anche un giocattolino chiamato Lazio.
So benissimo che è romano il dottor Cragnotti e leggendo la sua storia (quella che ha scritto lui, altre fonti non ne ho) so benissimo che andare a scuola e all’università, nella Roma degli anni 60, è privilegio per pochi, qui a Roma. Pertanto, è il mondo vatican-affaronistico il luogo dove è nato e cresciuto, lo stesso che ha prodotto poi l’attuale azionista di maggioranza, ma sbaglia chi pensa che il Cragnotti sia il solito figlio di papà: non è proprio così.
Nel primo caso si parla di gruppi internazionali come i Ferruzzi, poi la finanza, senza dimenticare l’esperienza ENIMONT (fusione tra ENI e MONTEDISON, i colossi della chimica italiana e internazionale dell’epoca).
Nel secondo caso un imprenditore dedito agli appalti nel mondo della pubblica amministrazione, locale peraltro, titolare di un gruppo di alcune società che fatturano assieme (secondo calcoli molto approssimativi, ma gli unici disponibili) che si aggirano sui 50 milioni di euro.
Si tratta di due esperienze imprenditoriali alquanto diverse, sono dati oggettivi.

Si può esprimere una preferenza oppure bisogna ricordare i carichi pendenti e il casellario giudiziale come metro supremo di giudizio? Poi magari se qualcuno riposta il famoso articolo sul Messaggero o anche le traversie giudiziarie dell’attuale socio di maggioranza, allora ci si risente perché “non si fa così’”. Io infatti non lo faccio, perché non mi interessa e soprattutto aggiunge soltanto inutile veleno a una discussione che invece può essere interessante.
Nonostante la mia laurea in giurisprudenza, non credo che per valutare l’operato di un imprenditore l’unico metro di giudizio sia quello dei tribunali.


Ah, se la Lazio vince la Coppa Campioni per me il presidente può essere anche Himmler (purché non la sfrutti a fini propagandistici), figurarsi, l'ho già detto più di una volta.

Precisavo solo circa le affermazioni del MarcoFiscio, secondo le quali il Dottore va in Canada a spendere il suo "ampio profilo internazionale". Non è proprio così, mi pare, diciamo che il nostro da quelle parti è quantomeno indesiderato, e gli è inibita ogni attività.

Ecco, capisco il paradosso, ma mi guarderei bene da un Himmler che sfrutta a fini propagandistici la vittoria di uno scudetto. Purtroppo l’Italia ha già fatto scuola su questo, ma resto dell’idea –ingenua – che le vittorie sportive debbano restare nel loro ambito, anche di sfruttabilità medatica. Semplici vittorie sportive e non strumenti di propaganda personale, da spendere magari sul terreno politico.
L’Italia come la Lazio? No, grazie. Abbiamo già dato.
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