Autore Topic: Mediocrità Lazio? Più che altro mediocrità e provincialismo nostro.  (Letto 7682 volte)

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Offline ML

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Re:Mediocrità Lazio? Più che altro mediocrità e provincialismo nostro.
« Risposta #20 : Giovedì 24 Maggio 2012, 21:27:33 »
accendi una radio a casaccio scommetto che lo trovi.

Evabbe', ci sarà qualche laziale che vuole Giordano. E' il bello del calciomercato, ognuno ha il suo candidato.
Ma un conto è un laziale, un conto è il Laziale.
Da come l'aveva messa giù Pomata sembrava che ci fosse un moto popolare pro Giordano...

Offline ammiraglio

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Re:Mediocrità Lazio? Più che altro mediocrità e provincialismo nostro.
« Risposta #21 : Giovedì 24 Maggio 2012, 21:33:37 »
ma neanche su forumlaziourtràààààà il nome di giordano come coach ha mai fatto breccia nei cuori.
(e la maggior parte di quegli utenti dovrebbe essere presa e deportata in turkmenistan a raccoglie qualche tipo di verdura profumata sotto la supervisione del capodaglio di turno e con plastino alla regia di un filmato itinerante tra campi di raccolta e baracche-dormitorio).

dai su ...
yeah, i heard that dwight wants me fired. it's just the way it is. you know what? i just don't care, i don't give a damn.
i'll go home and find something to do.

Offline ML

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Re:Mediocrità Lazio? Più che altro mediocrità e provincialismo nostro.
« Risposta #22 : Giovedì 24 Maggio 2012, 21:33:59 »
Sembra che chi vive su questo forum sia immune all'ambientone, succede qui e su ln.

La media culturale e intellettiva degli utenti di questo forum è largamente superiore a quella degli ascoltatori delle radio.
Per questo è (spesso) un piacere discutere qui sopra, e per questo molti di noi sono immuni all'ambientone.
Che non significa non ascoltare le radio laziali e non guardare Plastino (anche se io faccio con moderazione la prima cosa e per niente la seconda), bensì significa ragionare magari anche male, ma con la propria testa. Su biancocelesti.org gli utenti che ripetono a pappagallo gli slogan dell'ambientone si possono contare sulle dita di una mano, con facoltà di amputazione di qualche dito, anche.

Offline NoSurrender

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Re:Mediocrità Lazio? Più che altro mediocrità e provincialismo nostro.
« Risposta #23 : Giovedì 24 Maggio 2012, 22:22:33 »
La media culturale e intellettiva degli utenti di questo forum è largamente superiore a quella degli ascoltatori delle radio.
Per questo è (spesso) un piacere discutere qui sopra, e per questo molti di noi sono immuni all'ambientone.
Che non significa non ascoltare le radio laziali e non guardare Plastino (anche se io faccio con moderazione la prima cosa e per niente la seconda), bensì significa ragionare magari anche male, ma con la propria testa. Su biancocelesti.org gli utenti che ripetono a pappagallo gli slogan dell'ambientone si possono contare sulle dita di una mano, con facoltà di amputazione di qualche dito, anche.

Bravo, ML. E' così in effetti.
Ma tanto è un discorso che non passa.

E al momento opportuno, alla prima critica a Lotito o Tare, riscapperà fuori che siamo "cateterizzati".
E' un cavallo di battaglia di molti, inestirpabile.
Ormai ci ho quasi fatto il callo, ad essere offesa così.
"No retreat, baby, no surrender"


esculapio

Re:Mediocrità Lazio? Più che altro mediocrità e provincialismo nostro.
« Risposta #24 : Giovedì 24 Maggio 2012, 22:26:37 »
La butto là.

Il Laziale sarebbe contento di un giordano in panchina, un nesta al centro etc etc etc

Basta di questa mediocrità di pensiero, sempre a pensare alle vecchie glorie (rotte e spompate in qualche caso), bisogna cambiare umori, altrimenti ci si darà sempre il minimo...

Usciamo dal GRA.
c'è gente contenta di zola.. che ha fatto zola piu' di giordano in panchina?
e c'è gente che dice che è stato un bene rinnovare a biava a 35 anni... perche biava a 35 anni è meglio di nesta a 36?


detto questo io non voglio ne giordano ne nesta... pero poi qualcuno che dice no a nesta e giordano dovrebbe fa pace col cervello quando dice si a zola e biava!

Offline BobLovati

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Re:Mediocrità Lazio? Più che altro mediocrità e provincialismo nostro.
« Risposta #25 : Giovedì 24 Maggio 2012, 22:30:45 »
tu dici che: un altro tifo della Lazio è possibile....

l´esperienza dice no; ma lo sai, " spes ultima dea (cit) " 
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Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

“LA MOGLIE DI CESARE DEVE NON SOLO ESSERE ONESTA, MA ANCHE SEMBRARE ONESTA.”

Offline BobLovati

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Re:Mediocrità Lazio? Più che altro mediocrità e provincialismo nostro.
« Risposta #26 : Giovedì 24 Maggio 2012, 22:34:14 »
Ma perché quando il barca ha preso guardiola i tifosi ne erano entusiasti?

spero tu stia scherzando; se così non fosse, sappi che Guardiola ( come Mancini e pochi altri ) allenava già da quando stava in campo, col Barça.
Che poi la catalanizzazione della squadra l´abbia aiutato molto è vero; ma i risultati, sembra, non hanno deluso, no ??
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Flammarion

Re:Mediocrità Lazio? Più che altro mediocrità e provincialismo nostro.
« Risposta #27 : Giovedì 24 Maggio 2012, 22:57:38 »
Allenava chi.

Offline MagoMerlino

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Re:Mediocrità Lazio? Più che altro mediocrità e provincialismo nostro.
« Risposta #28 : Venerdì 25 Maggio 2012, 00:02:41 »
La media culturale e intellettiva degli utenti di questo forum è largamente superiore a quella degli ascoltatori delle radio.
Per questo è (spesso) un piacere discutere qui sopra, e per questo molti di noi sono immuni all'ambientone.
Che non significa non ascoltare le radio laziali e non guardare Plastino (anche se io faccio con moderazione la prima cosa e per niente la seconda), bensì significa ragionare magari anche male, ma con la propria testa. Su biancocelesti.org gli utenti che ripetono a pappagallo gli slogan dell'ambientone si possono contare sulle dita di una mano, con facoltà di amputazione di qualche dito, anche.
Mi piacerebbe sapere chi sono questi utenti, l'ho chiesto a tutti quelli che ne denunciavano la presenza, senza mai ottenere in risposta un elenco, un nick.
Vigerà l'omertà......
Quello di sostenere che la critica mossa sul forum è solo riportata per sentito dire in radio o letta sul giornale, è il metodo migliore di banalizzare i discorsi, annullando il confronto,  senza prendersi la briga di entrare nel merito delle questioni..... tanto so' tutte stronzate sentite per radio e riportate a pappagallo . Ci sono autentici virtuosi dell'esercizio stilistico. Il bello è che poi accusano gli altri di fare quello che loro sono soliti fare.
Ma di troppi comportamenti scorretti bisognerebbe parlare....
Odio perdere più di quanto ami vincere

#liberalaLazio

Siamo realisti, esigiamo l'impossibile.

"se te senti la forza necessaria spalanca l'ale e viettene per l'aria: se nun t'abbasta l'anima de fallo io seguito a fa l'Aquila e tu er gallo"

Mazzola

Re:Mediocrità Lazio? Più che altro mediocrità e provincialismo nostro.
« Risposta #29 : Venerdì 25 Maggio 2012, 00:22:41 »
Assolutamente d'accordo sulla banalizzazione delle discussioni.

E' come quando si accusa gli altri di essere "adoratoridiLotito".

Offline ML

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Re:Mediocrità Lazio? Più che altro mediocrità e provincialismo nostro.
« Risposta #30 : Venerdì 25 Maggio 2012, 00:27:32 »
Mi piacerebbe sapere chi sono questi utenti, l'ho chiesto a tutti quelli che ne denunciavano la presenza, senza mai ottenere in risposta un elenco, un nick.

Vuoi sapere se sei tu? Non sei tu. Contento?
E' robetta minore, frattaglia, che si fa presto a non cagare di striscio. Gente che scrive pure poco, per fortuna.
A che serve fare i nomi in pubblico, se non a creare inutili casini? E oltretutto non è che io sia il giudice supremo, ho solo detto com'è per me. Magari per un altro è diverso e pensa che i lobotomizzati siano la maggioranza, qualcuno penserà che il peggio di tutti è proprio quel ML... Ognuno trova il suo equilibrio.
Io più o meno l'ho trovato non cagando quelli e non cagando nemmeno altri due-tre che fanno alla rovescia, e per non sembrare influenzati dall'ambientone dicono sistematicamente il contrario. Questi sono i più lobotomizzati di tutti, ma pure questi sono pochi. Magari non altrettanto sporadici, però insomma, si sopravvive uguale. Ogni tanto ci casco ancora, a dare una rispostaccia a destra e una a manca, ma tutto sommato si va avanti. Basta pensare alla Lazio e non a fare la guerra a questo o a quell'utente. Basta sventolare la bandiera biancoceleste e non quella delle proprie idee. Non tutto il tempo, almeno.

Offline sassoxsasso

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Re:Mediocrità Lazio? Più che altro mediocrità e provincialismo nostro.
« Risposta #31 : Venerdì 25 Maggio 2012, 01:30:45 »
La media culturale e intellettiva degli utenti di questo forum è largamente superiore a quella degli ascoltatori delle radio.
Per questo è (spesso) un piacere discutere qui sopra, e per questo molti di noi sono immuni all'ambientone.
stavo per farti un applauso poi ho pensato che era troppo facile. per me hai ragione e fanno male quelli che reagiscono indispettiti. dovrebbero, al contrario, esserne lusingati.

ascoltando ogni tanto in streaming le aradio, mi rendo conto che ci vuol poco a capire che chi scrive qui sopra abbia un approccio alla lazialità completamente diverso dalla grande massa dei laziali, perché molti di noi spesso berciano tanto per far rumore.
quelle poche volte che ho frequentato l'olimpico mi son reso conto della facilità di critica (pesante alquanto) verso la società. senza saper nulla di oranizzazione societaria e soprattutto senza saper nulla di calcio. siamo tutti presidenti e allenatori. anche su questo forum.
lo ripeto ad ogni piè sospinto: NOI SIAMO SOLO TIFOSI e pochissimi appartenenti a questa razza hanno la capacità di parlar di tecniche e tattiche.

Che non significa non ascoltare le radio laziali e non guardare Plastino (anche se io faccio con moderazione la prima cosa e per niente la seconda), bensì significa ragionare magari anche male, ma con la propria testa. Su biancocelesti.org gli utenti che ripetono a pappagallo gli slogan dell'ambientone si possono contare sulle dita di una mano, con facoltà di amputazione di qualche dito, anche.

siamo quel che siamo perché la nostra città, la città che amiamo e di cui siamo orgogliosamente figli è una città provincialissima. periferica.
Roma, bella quanto vuoi e caotica all'isteria è profondamente provinciale.
i laziali che sono suoi legittimi figli (come gli odiati cugini... ancora più peracottri di noi) sono la sua essenza.
a Roma si son vinti 5 scudetti e 14 coppe Italia. una vera miseria per il valore storico ed anche economico della città.

io, da laziale marcio quale sono, chiedo una socità ben organizzata (deve crescere, ammazza se deve crescere); un allenatore manager alla Alex Ferguson; un vivaio in cui si investe continuamente; osservatori in tutti i continenti; ogni anno si cambia ma si è sempre se stessi.
Cragnotti aveva iniziato bene ma fallì clamorosamente. per inesperienza secondo me.

a me dei cavalli di ritorno e delle bandiere importa poco assai.
Ho amato e voglio tutt'ora bene a Nesta perché lo ritengo un gran bravo ragazzo ed un vero laziale nei modi e nella classe. inoltre è stato uno dei difensori italiani più forti al mondo.
ha vinto tutto.
ma la SSLazio 1900 può fare a meno di lui ed essere comunque una grande squadra a livello mondiale.
serve solo passione, organizzazione e voglia di vincere.
Roma nostra ha le energie per far si che tutto ciò accada?
sono un Lotitiano ma mi sembra che il "nostro" non abbia la caratura per raggiungere tali vette.
è romano pure lui.......
"La Lazialità non te la può togliere nessuno. O ce l’hai o non ce l’hai. Evidentemente tu non ce l’avevi.

Teo

Re:Mediocrità Lazio? Più che altro mediocrità e provincialismo nostro.
« Risposta #32 : Venerdì 25 Maggio 2012, 06:36:00 »
Mi piacerebbe sapere chi sono questi utenti, l'ho chiesto a tutti quelli che ne denunciavano la presenza, senza mai ottenere in risposta un elenco, un nick.
Vigerà l'omertà......
Quello di sostenere che la critica mossa sul forum è solo riportata per sentito dire in radio o letta sul giornale, è il metodo migliore di banalizzare i discorsi, annullando il confronto,  senza prendersi la briga di entrare nel merito delle questioni..... tanto so' tutte stronzate sentite per radio e riportate a pappagallo . Ci sono autentici virtuosi dell'esercizio stilistico. Il bello è che poi accusano gli altri di fare quello che loro sono soliti fare.
Ma di troppi comportamenti scorretti bisognerebbe parlare....

Uno s'alza la mattina e sente dire, da tante persone: Lotito si faccia da parte, gli ultratrentenni, c'era pure Tulli, mediogrità senza futuro, i senatori, mortificato...

Termini ed espressioni che di punto in bianco compaiono nelle bocche (ho forti dubbi sul fatto che transitino per i cervelli) e che diventano slogan che martellano i colleoni per anni. Che cosa si deve pensare? Che a migliaia di persone, di punto in bianco, venga in mente di usare il termine aziendalista (pure in maniera errata) per edulcorare il concetto di "tirapiedi della società", o che l'abbiano sentito da qualche parte?

Voglio dì': almeno evitiamo di prenderci per il cubo, no? Che cosa vorresti farmi credere, Mago? Che l'informazione romana, riferimento per l'ottanta per cento della tifoseria laziale, non condizioni le opinioni e le espressioni? Chi ha fatto credere a metà del pubblico dell'Olimpico, tanto da convincerli a disertare una partita, che una farmaceutica ungherese da un miliardo di fatturato l'anno si servisse di Toffolo per scalare la Lazio? Pensi che se quella conferenza fosse stata sgradita ai boss della curva ci sarebbe andato anche solo mezzo "giornalista" del catetere romano? e che la cosa avrebbe avuto un qualsiasi riscontro? non ne avrebbe parlato nessuno e sarebbe finita lì. E mi si viene a dire che il catetere romano della fava, questa accozzaglia di scarti di redazioni e di sfaccendati che hanno trovato rifugio nel pallone, non condizioni le opinioni della tifoseria e financo le vicende stesse della Lazio?

Cerchiamo di rispettare quel minimo di intelligenza che abbiamo...

Teo

Re:Mediocrità Lazio? Più che altro mediocrità e provincialismo nostro.
« Risposta #33 : Venerdì 25 Maggio 2012, 06:49:22 »
Aggiungo: è IMPOSSIBILE, per definizione, rimanere refrattari a stimoli esterni.

L'unico tifoso "che ragiona con la propria testa" è quello che entra allo stadio, non parla con nessuno, vede la partita, esce senza parlare con nessuno, va a casa apre il forum e commenta la partita, senza prima leggere i commenti altrui.

Tutti gli altri, quindi tutti noi, sono condizionati in qualche modo dai "commenti" altrui. C'è chi, per predisposizione mentale, è dispostissimo a credere che Lotito freghi i biberon ai lattanti, anche se glielo dicono Mario Corsi e Ripepi. C'è chi cerca di filtrare la massa di "informazioni" e farsi un'opinione neutra, anche se non è facile.

Della specie degli "adoratori di Lotito"  io non ho ancora incontrato esemplari. E' un tipico fenomeno psicologico, viene creata nella mente degli antilotitari di professione (quelli sì, abbondanti anche qui sopra) per giustificare la propria, di esistenza. Se noi siamo neri, deve esserci per forza anche il bianco. Ovvero bisognerebbe ammettere di essere ossessionati, ma questo è molto meno accettabile.

POMATA

Re:Mediocrità Lazio? Più che altro mediocrità e provincialismo nostro.
« Risposta #34 : Venerdì 25 Maggio 2012, 08:18:30 »
stavo per farti un applauso poi ho pensato che era troppo facile. per me hai ragione e fanno male quelli che reagiscono indispettiti. dovrebbero, al contrario, esserne lusingati.

ascoltando ogni tanto in streaming le aradio, mi rendo conto che ci vuol poco a capire che chi scrive qui sopra abbia un approccio alla lazialità completamente diverso dalla grande massa dei laziali, perché molti di noi spesso berciano tanto per far rumore.
quelle poche volte che ho frequentato l'olimpico mi son reso conto della facilità di critica (pesante alquanto) verso la società. senza saper nulla di oranizzazione societaria e soprattutto senza saper nulla di calcio. siamo tutti presidenti e allenatori. anche su questo forum.
lo ripeto ad ogni piè sospinto: NOI SIAMO SOLO TIFOSI e pochissimi appartenenti a questa razza hanno la capacità di parlar di tecniche e tattiche.

siamo quel che siamo perché la nostra città, la città che amiamo e di cui siamo orgogliosamente figli è una città provincialissima. periferica.
Roma, bella quanto vuoi e caotica all'isteria è profondamente provinciale.
i laziali che sono suoi legittimi figli (come gli odiati cugini... ancora più peracottri di noi) sono la sua essenza.
a Roma si son vinti 5 scudetti e 14 coppe Italia. una vera miseria per il valore storico ed anche economico della città.

io, da laziale marcio quale sono, chiedo una socità ben organizzata (deve crescere, ammazza se deve crescere); un allenatore manager alla Alex Ferguson; un vivaio in cui si investe continuamente; osservatori in tutti i continenti; ogni anno si cambia ma si è sempre se stessi.
Cragnotti aveva iniziato bene ma fallì clamorosamente. per inesperienza secondo me.

a me dei cavalli di ritorno e delle bandiere importa poco assai.
Ho amato e voglio tutt'ora bene a Nesta perché lo ritengo un gran bravo ragazzo ed un vero laziale nei modi e nella classe. inoltre è stato uno dei difensori italiani più forti al mondo.
ha vinto tutto.
ma la SSLazio 1900 può fare a meno di lui ed essere comunque una grande squadra a livello mondiale.
serve solo passione, organizzazione e voglia di vincere.
Roma nostra ha le energie per far si che tutto ciò accada?
sono un Lotitiano ma mi sembra che il "nostro" non abbia la caratura per raggiungere tali vette.
è romano pure lui.......

Questo era il senso. Siamo provinciali dentro.

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Re:Mediocrità Lazio? Più che altro mediocrità e provincialismo nostro.
« Risposta #35 : Venerdì 25 Maggio 2012, 09:15:49 »

siamo quel che siamo perché la nostra città, la città che amiamo e di cui siamo orgogliosamente figli è una città provincialissima. periferica.
Roma, bella quanto vuoi e caotica all'isteria è profondamente provinciale.
i laziali che sono suoi legittimi figli (come gli odiati cugini... ancora più peracottri di noi) sono la sua essenza.
a Roma si son vinti 5 scudetti e 14 coppe Italia. una vera miseria per il valore storico ed anche economico della città.

Ottimo e abbondante. Ci picchiamo di essere i nipoti di Cesare, ma siamo soltanto i figli del Marchese del Grillo: un buon tempone, un perditempo, un cazzaro che perde tempo a fare scherzi ma poi si fascina della rivoluzione francese (ma soprattutto delle sue chansionnier francesi), ma sta sempre attaccato alla veste di mammà.


io, da laziale marcio quale sono, chiedo una socità ben organizzata (deve crescere, ammazza se deve crescere); un allenatore manager alla Alex Ferguson; un vivaio in cui si investe continuamente; osservatori in tutti i continenti; ogni anno si cambia ma si è sempre se stessi.

Io pure e questa società ha le risorse finanziarie per fare tutto questo.

Cragnotti aveva iniziato bene ma fallì clamorosamente. per inesperienza secondo me.

Dopo 10 anni di cragnottismo non si può dire che fallì per inesperienza.
Sul vivaio non investì con continuità, visto che dopo i Nesta e i Di Vaio, non arrivò più niente, puntando tutto sul mercato delle star del momento: una strategia ambiziosa e vincente per breve tempo, ma ferale per le possibilità della Lazio.


a me dei cavalli di ritorno e delle bandiere importa poco assai.
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Roma nostra ce le ha queste energie. Il problema è che non se ne rendono conto i romani e in particolare i laziali.

sono un Lotitiano ma mi sembra che il "nostro" non abbia la caratura per raggiungere tali vette.
è romano pure lui.......

Appunto. E’ il prodotto più genuino e più tipico di un certo sottobosco imprenditoriale. Cragnotti era una specie di cavallo di ritorno: leggendo la sua storia si viene a sapere di un uomo che giovane, 30 anni, va in Brasile a fare esperienza e poi torna in Italia dopo una quindicina di anni a lavorare in grandi gruppi industriali di respiro internazionale.
Siamo su pianeti diversi.
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
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Giglic

Re:Mediocrità Lazio? Più che altro mediocrità e provincialismo nostro.
« Risposta #36 : Venerdì 25 Maggio 2012, 09:29:09 »
... va in Brasile a fare esperienza ...

Posso capire tutto il tuo post, ma QUESTA è veramente tremenda. Lotito ha fatto in sedicesimo quello che ha fatto Cragnotti, ma lui è sottobosco, Cragnotti "fa esperienza".

Fish, e 'nnamo su...

Offline MagoMerlino

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Re:Mediocrità Lazio? Più che altro mediocrità e provincialismo nostro.
« Risposta #37 : Venerdì 25 Maggio 2012, 09:39:46 »
Vuoi sapere se sei tu? Non sei tu. Contento?
No, assolutamente, so di non esserlo, non ascoltando le radio, checchè qualcuno tenti di farlo credere.
Era proprio che mi piacerbbe scoprire di CHI, esattamente, si parla, quando si accusa a vanvera, chiunque non la pensa uguale, di riportare cose ascoltate per radio.
La mia risposta voleva essere a complemento della risposta di NoSurrender.
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Re:Mediocrità Lazio? Più che altro mediocrità e provincialismo nostro.
« Risposta #38 : Venerdì 25 Maggio 2012, 10:10:47 »
Posso capire tutto il tuo post, ma QUESTA è veramente tremenda. Lotito ha fatto in sedicesimo quello che ha fatto Cragnotti, ma lui è sottobosco, Cragnotti "fa esperienza".

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Carissimo Giglic
quella è la sua esperienza di imprenditore, Lotito ne ha un'altra, fatta di appalti pubblici.
Anche io volevo studiare in Inghilterra ma non ci sono andato. Campo bene lo stesso, ma c'è comunque una differenza.
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Offline MagoMerlino

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« Risposta #39 : Venerdì 25 Maggio 2012, 10:15:57 »
Della specie degli "adoratori di Lotito"  io non ho ancora incontrato esemplari. E' un tipico fenomeno psicologico, viene creata nella mente degli antilotitari di professione (quelli sì, abbondanti anche qui sopra) per giustificare la propria, di esistenza. Se noi siamo neri, deve esserci per forza anche il bianco. Ovvero bisognerebbe ammettere di essere ossessionati, ma questo è molto meno accettabile.
Tu accusi gli altri di ripetere sempre gli stessi concetti, cosa che tu fai quotidianamente.
Tu parli, riferito a chi non la pensa come te, di ossessione, quando il primo ossessionato sembri tu.
Ma è possibile, per cercare di giustificare la propria battaglia contro imprecisati nemici cateterari e loro riportatori da forum, ritirare fuori Bertarelli? La contestazione a Maestrelli? E se non sono ossessioni queste, quali altre?
Che poi è incredibile, per te esistono gli antilotitiani per professione, ma per te e Mazzola se poi si parla di adoratori di Lotito, vi risentite.
Mettiamoci d'accordo, se sul forum esistono gli antilotitiani di professione (oh, ragazzi, di professione eh? Ma che è previsto pure uno stipendio?), esistono anche gli adoratori, che riescono con mirabili esercizi di equilibrismo dialettico a giustificare ogni cosa.

Che poi la giustificazione che va per la maggiore è : perchè gli altri?
Masticazzi degli altri no eh? Che ci frega se il Chelsea ha già deciso l'allenatore o meno, il Chelsea, quello che avrebbe vinto solo dopo aver cambiato allenatore dopo aver fallito per anni la programmazione, il Chelsea... Oppure lo scouting dell'Udinese. Esistono modelli migliori, le cose sono due o si prova a migliorali o se ne studia uno personale, ma quale colpa può essere per un utente sostenere che un modello è efficace e l'altro meno? Il problema è che la Lazio con Lotito sembra non possedere un modello di lavoro e tutto sembra essere lasciato all'improvvisazione?

Non si può sempre intervenire a censura di chi, a leggere certi voli pindarici, comincia a credere che esistono veramente gli adoratori del "caro leader" e contemporaneamente quando si leggono accuse di antilotitismo militante, allora è vero, l'antilotitismo militantre esiste ed è pure professionista: quelli sì, abbondanti anche qui sopra.
O esistono entrambe le categorie o nessuna. O si interviene a censura dell'antilotitismo come per gli adoratori, o si accettano entrambe le categoria senza censure preventive a senso unico.

Se c'è una critica, evidentemente esiste il motivo, allora, per la fruibilità del forum, invece di banalizzarla con il refrain cateteraro, si provi, se interessa, a contestarla nel merito.
Se si fa una affermazione precisa sul forum e in risposta si ottiene la richiesta di precisare nel merito, è inutile sbraitare cercando di rivoltare la frittata accusando a vanvera al ritmo di slogan.

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