I tifosi dell'Italia di biancocelesti.org

[Aquilotta del Nord]

Da dove può derivare un interesse, una passione pe' 'sta cosa che vale suppergiù un circo Togni?
La cosa più patetica, poi, è che improvvisamente, donne e uomini (soprattutto donne) cui non je ne sbatte nulla pe' tutto l'anno e che maledicono er pallone e chi l'ha inventato, diventano grandi appassionati...T'invitano a casa "a vedé l'azzurri", sei lì in 20 a vedé 'no scempio, te magni l'amatriciana e pretendono pure che te devi alzà in piedi se segna qualcuno.

Ma che gente frequenti?   

[Skorpius]

E' l'amatriciana per 20 persone davanti alla partita della nazionale il problema, non l'amatriciana stessa.

E' proprio tutta la serata dove su 20 seguono il calcio in 3 al massimo, con i restanti che nemmeno sanno riconoscere un giocatore o vedere un fuorigioco, il problema.

Insomma io credo di aver capito bene quello che intende cuchillo 

nche io credo di averlo capito, quando una cosa che sembra piaccia solo a te improvvisamente piace a tutti e questi ti irrita...snob

[ML]

La cosa più patetica, poi, è che improvvisamente, donne e uomini (soprattutto donne) cui non je ne sbatte nulla pe' tutto l'anno e che maledicono er pallone e chi l'ha inventato, diventano grandi appassionati...T'invitano a casa "a vedé l'azzurri", sei lì in 20 a vedé 'no scempio, te magni l'amatriciana e pretendono pure che te devi alzà in piedi se segna qualcuno.

Su quelli (ma soprattutto quelle) a cui non frega niente del pallone e che poi nei momenti clou pretendono di mettersi sul tuo piano ci sarebbe da aprirci un topic. Che sia per sfotterti, o per esultare insieme a te, o semplicemente per condividere un'attesa non ha alcuna importanza. Io sono autenticamente razzista con questa gente. Ti rovini le giornate quando la tua squadra non vince? Organizzi la tua vita tenendo conto delle partite? Vivi con una parte del tuo cervello sempre sintonizzata su quella realtà parallela, che durante l'anno è fatta di probabile formazione e precedenti statistici, e durante l'estate di calciomercato? Disprezzi una persona anche senza averla conosciuta solo per avergli visto addosso un qualcosa di giallorosso*? No? E allora che cazzo vuoi? Occupati di qualcunque altra cosa, discutiamo di politica, economia, letteratura e religione, ma non mi parlare di calcio perché il calcio è un'altra cosa, e tu non sai nemmeno vagamente di cosa si tratta 

* = giusto poco fa è arrivato un corriere che doveva consegnarmi un pacco; un ragazzo indiano, forse, o comunque di quelle parti; nonostante fosse in ritardo di un'ora l'ho accolto con simpatia, ho pensato a quanto si sarà stressato nel traffico di oggi sotto la pioggia; abbiamo espletato le formalità, firme e controfirme, quando l'occhio mi è caduto sul suo portachiavi "asroma"; giuro che stavo per dirgli "ti do una mano, il pacco portiamolo in due che è pesante"; ma dopo aver visto il portachiavi mi sono goduto i suoi sforzi senza muovere un dito 

[Skorpius]

Su quelli (ma soprattutto quelle) a cui non frega niente del pallone e che poi nei momenti clou pretendono di mettersi sul tuo piano ci sarebbe da aprirci un topic. Che sia per sfotterti, o per esultare insieme a te, o semplicemente per condividere un'attesa non ha alcuna importanza. Io sono autenticamente razzista con questa gente. Ti rovini le giornate quando la tua squadra non vince? Organizzi la tua vita tenendo conto delle partite? Vivi con una parte del tuo cervello sempre sintonizzata su quella realtà parallela, che durante l'anno è fatta di probabile formazione e precedenti statistici, e durante l'estate di calciomercato? Disprezzi una persona anche senza averla conosciuta solo per avergli visto addosso un qualcosa di giallorosso*? No? E allora che cazzo vuoi? Occupati di qualcunque altra cosa, discutiamo di politica, economia, letteratura e religione, ma non mi parlare di calcio perché il calcio è un'altra cosa, e tu non sai nemmeno vagamente di cosa si tratta 

In febbre a novanta hornby lo sintetizza nella frase "tu non puoi capire".

Però visto dall'esterno tutto questo non è sano, non è normale, non è adulto... forse proprio perchè ce ne rendiamo conto dispreziamo i commensali interessati dell'ultima ora

[DinoRaggio]

Sì, nemmeno lontanamente con l'intensità con cui tifo per la Lazio, ma il pathos c'è lo stesso.

[Teo]

Nella finale di cl, ma quasi sempre in coppa, ho tifato Bayern. Sono un tifoso del bayern?
Se la risposta e' no cosa mi manca? La continuità? Il vedere le partite allo stadio? L'abitare li vicino? Essere tedesco?
E quanto di questo elementi devo avere per essere considerato tifoso?

Se tifi Lazio sei un tifoso della Lazio? Se non la tifi in una partita in quella partita (e solo in quella) per i motivi più disparati anche una scommessa, non sei tifoso della Lazio, per ridiventarlo subito dopo.
Ma il fatto di non esserlo stato una o due volte per motivi personali non diventa una macchia o un peccato a meno tu non consideri il tifo una religione.

Hai ragione quando ti attieni alla pura e semplice semantica il problema non si pone, si pone quando estendi il concetto nel tempo dandogli un valore morale

Tutto giusto. A me interessa ribadire, ce ne fosse bisogno, che uno che tifa Lazio non può essere accusato... di NON essere della Lazio. Perché è successo anche questo, e la cosa non è accettabile.

[cuchillo]

Andiamo con ordine.
Mi piace l'amatriciana, così come ogni altro primo che si rispetti. Ho citato l'amatriciana ma avrei potuto citare gli spaghetti al tartufo nero dell'Alta Valmarecchia, se qualcuno lo preferisce...
Citando la "spaghettata" o la "cocomerata" - se preferite - volevo significare che la partita dell'Italia si deve trasformare in un momento di gaudio collettivo, con tanto de magnata contestuale e de commenti "tecnici" a ogni azione da parte de chi non vede una partita per tutto l'anno...E provate a dire che non è così...
Ma questo vale per gli Italiani, i Francesi, gli Svizzeri o i Cileni...La "ritualità" di questi eventi mi disturba, mi nausea. A ogni invito me tocca inventamme qualcosa pe' non andacce, ma alla fine una volta su due ce vai...Dice...Ma chi frequenti? Il problema è esattamente questo. Frequento tutta gente (diciamo il 90%) di cui di calcio non gliene frega nulla ma che ti vuole convincere che tifo per la nazionale di calcio italiana = senso di appartenenza alla cosa pubblica, ai beni comuni, all'acqua patrimonio invendibile, ai Mille partiti da Quarto e ad Antonio Gramsci...
E io 'sta retorica non la sopporto.
E - lo dico al fratello ML - non sopporto manco la retorica in fatto di Lazio.
Dimmi una sola volta in cui ho parlato di aquile, di Bigiarelli, di Vaccaro, di Sclavi...Non sono i miei codici, non è la mia letteratura, questa. 
Sul dato tecnico, poi, non mi convincerete mai che una compagine nazionale, per quanto ben allenata, possa definirsi "squadra". Prendete l'Italia di Sacchi. Tolta mezzora con la Bulgaria, mi dite una sola partita in cui si è vista la sua mano? Ma che se vedeva la mano di Sacchi in quella Nazionale? Ma non scherziamo...
Io l'unica Nazionale che ho visto giocare da squadra è stata l'URSS del "Colonnello" nel 1986. Ma guarda caso, tutti i giocatori ce li aveva lì e ha potuto, col tempo, plasmare una squadra.
E come me potrei divertì in un torneo senza squadre? Che dovrei vedé? Me posso divertì a vedé Zico o Zidane. Ma mica stamo a parlà de "partite", appunto.   

[ThomasDoll]

ma certo, per chi dovrei tifare?
Il tifo è una cosa semplice, non ci sono spiegazioni da dare. E' la nostra nazionale, punto.

[Flammarion]

ma certo, per chi dovrei tifare?
Il tifo è una cosa semplice, non ci sono spiegazioni da dare. E' la nostra nazionale, punto.

E' questo il punto: non lo è!
Da un pezzo ormai. Tu avresti tifato pure per la nazionale tedesca del 1936?

[SAV]

Sì, nemmeno lontanamente con l'intensità con cui tifo per la Lazio, ma il pathos c'è lo stesso.

Io, se guardo una partita di calcio, devo tifare per una delle due squadre.
Quando, per convenienza della Lazio, una partita deve terminare pari preferisco non guardarla, visto che non riuscirei a godermela...

Questo per dire che tifo ovviamente per l'Italia, ma il pathos non è lontamente paragonabile a quello di quando guardo la Lazio.

[BobLovati]

certo, tiferò, ma ogni volta mi costa di più esultare.
Non per gli alti e paludati motivi esposti prima, solo perchè il calcio, come tutto nella vita, è cambiato ed ispira sempre meno; soprattutto le competizioni per rappresentative nazionali.

Ad ogni modo mi è sembrato assurdo leggere il 90% di OT dalle risposte date; e mi preoccupo della salute del nostro forum. Lo so, è un problema mio, e tale spero rimanga. Ma da segnali ricevuti, oltre che dalle mie personali impressioni, spero di sbagliarmi.

Cerchiamo di stare da queste parti con leggerezza, senza battaglie o strani motivi ad hoc.

[ThomasDoll]

E' questo il punto: non lo è!
Da un pezzo ormai. Tu avresti tifato pure per la nazionale tedesca del 1936?

ma ti sembra un paragone da fare? Gnamo, su

[cuchillo]

Ecco, se proprio dovessi trovare un senso al mondiale, lo troverei nella resa dei grandi giocatori.
Il mondiale - o l'europeo - proprio perché non lo ritengo una competizione credibile serve a capire, paradossalmente, quanto un certo giocatore sia grande.
Il caso Messi/Argentina è paradigmatico.
Messi si è ritrovato in una squadra (vabbé, "squadra" è una parola grossa) condotta senza uno straccio di capo o di coda. Ed è naufragato, denotando limiti di personalità oserei dire imbarazzanti.
Ora avrà un altro banco di prova nel 2014. Se dovesse fallire un altro mondiale si potrà cominciare a fare qualche riflessione su questo formidabile giocatore?
Vabbé, voleva essere solo una suggestione.   

[Teo]

E' questo il punto: non lo è!
Da un pezzo ormai. Tu avresti tifato pure per la nazionale tedesca del 1936?

Manco per l'Italia del 1936, se è per questo.

Troppe ce ne sono di squadre da "rigettare" per motivi etici... Compresa le Lazio scudettate, se vogliamo.

E' un discorso che non regge.

Per me, la fine del tifo per la Nazionale è dovuta al fatto che si tentò, da parte dei cantori nati col violismo, di pittarla di colori che non erano l'azzurro: operazione respinta con perdite nel 1982, neanche tentata quattro anni dopo ché le ossa ancora facevano male ai vari Renga, Melidoni, De Cesari, Cascioli, De Grandis: riuscita appieno dal 1990 in poi, quando i grandi vecchi alla guida della Nazionale non c'erano più, sostituiti da faccendieri delle convocazioni.

Il Mondiale del 1990 perduto perché si doveva tenere a tutti i costi in campo er principe Giannini ancora grida vendetta al cospetto del Calcio.

[carpelo]

... Il problema è esattamente questo. Frequento tutta gente (diciamo il 90%) di cui di calcio non gliene frega nulla ma che ti vuole convincere che tifo per la nazionale di calcio italiana = senso di appartenenza alla cosa pubblica, ai beni comuni, all'acqua patrimonio invendibile, ai Mille partiti da Quarto e ad Antonio Gramsci...
E io 'sta retorica non la sopporto.
...

In Italia, non so altrove, abbiamo delegato alla Nazionale di calcio il concetto di Patria, Unità nazionale, Cittadinanza. Ed è una cosa ridicola.
Non perchè sia ridicolo tifare la rappresentativa della propria nazione, ma perchè in molti casi ci si ricorda di essere Italiani (fratelli, cittadini) solo per fare baldoria in occasione della partita (e degli eventuali caroselli).

Proprio l'altro giorno discutevo (anche animatamente) con amici che l'altro ieri erano a esporre il tricolore per festeggiare il 150° e adesso convenivano nel lapidare gli Italiani come un "popolo di merda" (ovviamente togliendosi fuori). E che domani saranno col cappellino verde, bianco e rosso davanti alla TV a tifare "Italia"!

Questa cosa stride, a me piace anche un po' il nostro essere cialtroni, ma non è possibile cavalcare sempre l'onda della banalità: 150° anniversario dell'Unità d'Italia, "Evviva l'Italia"; poi te ne dimentichi, guardi alla Germania ed alle cose che non vanno e allora, "Italia di merda"; arrivano gli Europei di calcio e "Forza Italia!" con tutto l'orgoglio nazionalistico e lo stupore sdegnato verso chi non è interessato a tifare quella squadra di calcio.

Confondere la Nazionale di calcio con la Nazione è un esercizio semplicistico che può andar bene in alcune situazioni (tifo per quelli a cui mi sento più vicino, specie se sono in terra straniera) ma non può diventare un dogma.

[Boks XV]

 ma avrei potuto citare gli spaghetti al tartufo nero dell'Alta Valmarecchia

ahi, qui stamo nei paraggi delle tartarughine al sesamo.
frociesche, cuchi'.
comunque io sono della fazione cuchillo-NoSurrender alla quale antropologicamente, anche se je piace dasse un tono, appartiene pure ML.
'sti italiani da fraschetta chic che me obbligano a me che, come mirabilmente sunto da ML, c'ho tre quarti de cervello perennemente sintonizzati su la Lazio è tutto, la roma è merda, a sfracagnamme l'aspersorio (cit.) per la FIGC United, me stanno pesantemente surca.
due anni fa il rito si è consumato durante un Italia-NZ ai mondiali.
stavo a chiacchierare con una tipa quando arriva, terza, una bionda, più bella che intelligente, proprio mentre profferivo un "io sono della Lazio. molto." e dice "ih ih ih io sono della roma".
"sticazzi, va da un dottore" le ho risposto e me so' girato verso...l'amatriciana.

[rocco tanica]

due anni fa il rito si è consumato durante un Italia-NZ ai mondiali.
stavo a chiacchierare con una tipa quando arriva, terza, una bionda, più bella che intelligente, proprio mentre profferivo un "io sono della Lazio. molto." e dice "ih ih ih io sono della roma".
"sticazzi, va da un dottore" le ho risposto e me so' girato verso...l'amatriciana.

 

NS prendi nota; questa è poesia.

[ML]

stavo a chiacchierare con una tipa quando arriva, terza, una bionda, più bella che intelligente, proprio mentre profferivo un "io sono della Lazio. molto." e dice "ih ih ih io sono della roma".
"sticazzi, va da un dottore" le ho risposto e me so' girato verso...l'amatriciana.

Questa non è che me la rivendo 

[NoSurrender]

 

NS prendi nota; questa è poesia.

 

[Boks XV]

Questa non è che me la rivendo 

ve le regalo. 
ne ho mille de 'ste storie...