Autore Topic: Me sa che je famo un po' schifo (la Lazio e il Di Matteo)  (Letto 5167 volte)

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Offline cuchillo

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Me sa che je famo un po' schifo (la Lazio e il Di Matteo)
« : Martedì 15 Maggio 2012, 18:51:22 »
"L'amo preso da un arbero che cojeva le ghiande" e portato in Nazionale nel giro di un annetto.
Non era manco tanto giovane: 23 anni, non un ragazzino.
Per lui si è sacrificato Di Mauro, uno dei fiori all'occhiello della campagna-acquisti estiva.
La sua storia calcistica in Italia è stata solo la Lazio, che lo andò a prendere dall'ottimo Aarau.
In Italia non ha militato in altre squadre, né prima né dopo.

Dall'estate del 1996 non gli ho mai sentito dire mezza parola, non dico attaccamento o gratitudine, ma di banale ricordo sulla Lazio.

Quando gli fanno qualche domanda sul suo passato da giocatore, fa mille piroette per non pronunciare mai quella parola. Inventa le più fantasiose perifrasi.
Ci sono giocatori che hanno dato molto di più e preso molto di meno che non fanno che ricordare con grande affetto il loro periodo qui. Chi più, chi meno, certo. Anche quando non gli è richiesto.
Lui pare che da 'ste parti non ci sia mai passato.
Gli sporca l'immagine ricordare di essere diventato un giocatore qui?

Mò non vorrei fare il paranoico...Ma secondo voi je famo un po' schifo?
Qualcuno sa qualcosa in più?
Invidio tanto Massaccesi. Ossia Jooooooe D'Amato.

Offline Sick Boy

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Re:Me sa che je famo un po' schifo (la Lazio e il Di Matteo)
« Risposta #1 : Martedì 15 Maggio 2012, 18:54:06 »
Mah, in verità non molto tempo fa lessi su Extra Time (GazSport) una lunga intervista a Di Matteo, in cui spese parole decisamente positive verso la Lazio. Certo, niente bagni nel miele, ma comunque proporzionate a chi da queste parti c'è passato per un trienno.
Poi, impressione mia, il tipo in sè mi pare decisamente "svizzero", poco incline ai sentimentalismi.

zorba

Re:Me sa che je famo un po' schifo (la Lazio e il Di Matteo)
« Risposta #2 : Martedì 15 Maggio 2012, 19:08:17 »
Probabilmente, anche per lui, tutto dipenderebbe da quanto sarebbe disposto ad ammollargli il presidente Lotito a titolo di ingaggio.....

 8) 8) 8) 8) 8)

Offline syrinx

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Re:Me sa che je famo un po' schifo (la Lazio e il Di Matteo)
« Risposta #3 : Martedì 15 Maggio 2012, 19:15:38 »
"L'amo preso da un arbero che cojeva le ghiande" e portato in Nazionale nel giro di un annetto.
Non era manco tanto giovane: 23 anni, non un ragazzino.
Per lui si è sacrificato Di Mauro, uno dei fiori all'occhiello della campagna-acquisti estiva.
La sua storia calcistica in Italia è stata solo la Lazio, che lo andò a prendere dall'ottimo Aarau.
In Italia non ha militato in altre squadre, né prima né dopo.

Dall'estate del 1996 non gli ho mai sentito dire mezza parola, non dico attaccamento o gratitudine, ma di banale ricordo sulla Lazio.

Quando gli fanno qualche domanda sul suo passato da giocatore, fa mille piroette per non pronunciare mai quella parola. Inventa le più fantasiose perifrasi.
Ci sono giocatori che hanno dato molto di più e preso molto di meno che non fanno che ricordare con grande affetto il loro periodo qui. Chi più, chi meno, certo. Anche quando non gli è richiesto.
Lui pare che da 'ste parti non ci sia mai passato.
Gli sporca l'immagine ricordare di essere diventato un giocatore qui?

Mò non vorrei fare il paranoico...Ma secondo voi je famo un po' schifo?
Qualcuno sa qualcosa in più?

Io ricordo diverse dichiarazioni affettuose. Per esempio questa http://www.lalaziosiamonoi.it/?action=read&idnotizia=18387

Di Matteo riabbraccia la Lazio: "A Roma ho vissuto un periodo stupendo... Ho trovato una squadra in forma, se arrivasse in Champions sarebbe fantastico"

E' stato uno dei protagonisti della prima Lazio di Cragnotti, con Zoff e Zeman in panchina, formava insieme a Winter e Fuser una mediana muscolare e tecnica al tempo stesso. Roberto Di Matteo per tre anni (dal 1993 al 1996) ha vestito la maglia della Lazio, tre stagioni corredate da 87 presenze e 7 gol. Un centrocampista completo, di quelli che farebbe sempre comodo avere in squadra. Dopo la Lazio, Di Matteo ha indossato un'altra casacca prestigiosa, quella del Chelsea, dove ha concluso la sua carriera nel 2000 a causa di un grave infortunio. Nel 2008 ha incominciatola sua carriere di tecnico, allenando prima il Milton Keynes Dons (terza divisione inglese) e poi il West Bromwich Albion. Alla guida dei biancoblu delle West Midlands, l'ex laziale ha ottenuto una promozione in Premier League la scorsa stagione. Quest'anno Di Matteo ha pagato a caro prezzo un calo accusato dalla squadra a metà stagione, dopo un inizio scintillante. L'italo-svizzero ha approfittato di un periodo di vacanza, per venire a Roma a passare qualche giorno e visitare il centro sportivo di Formello. Studiare i metodi di allenamento di Reja e tornare a respirare un po' di aria biancoceleste, gli obiettivi dell'ex centrocampista, intervistato da Lazio Style Radio.

Non aveva contatti con il mondo Lazio da più da tanti anni. Ma non ha mai smesso di seguire la squadra biancoceleste, anzi, anche dall'Inghilterra si è sempre tenuto aggiornato seguendo le partite della Lazio. Ha trovato una squadra tonica, in grado di raggiungere l'obiettivo quarto posto. "Ho trovato la squadra in forma, ho visto gli allenamenti ieri. Poi l'ho vista giocare spesso. Penso abbia stupito un po' tutti, sono partiti molto bene e quell'inizio eccezionale se lo portano avanti ancora adesso. Se finisse in zona Champions sarebbe fantastico".
 

E' a Formello per un corso d'aggiornamento, per studiare e imparare da Reja, un tecnico esperto che con la Lazio sta facendo molto bene: prima la salvezza dell'anno scorso, poi un campionato sopra le righe che vede la Lazio occupare l'ultimo posto valido per accedere alla Champions. "Per me è molto valido vedere e studiare persone più esperte, e trarre da loro il meglio. Reja è un tecnico di grande esperienza, ha allenato tante squadre. Per me è stato molto interessante".


Arrivato alla Lazio a 23 anni, è riuscito a imporsi come uno dei migliori centrocampisti del campionato e anche della Nazionale italiana. "Ero uno sconosciuto, non avevo grandi pressioni. Nella preparazione ho provato a mettermi in mostra. Zoff mi ha dato fiducia e mi ha sempre fatto giocare sono stato fortunato".


Ricorda il periodo laziale come uno dei più affascinanti della sua vita sportiva. Tre anni in cui ha preso contatto con un calcio di grande livello, con strutture moderne e organizzate come il centro sportivo di Formello. "Alla Lazio ho vissuto un periodo stupendo. Ci siamo trasferiti a Formello nel mio ultimo anno quì a Roma. Non era ancora così bello. Adesso è attrezzatissimo, è all'altezza di una società come la Lazio".

Tre anni intensi quelli vissuti a Roma, anche grazie ad un bel rapporto con i tifosi, che apprezzavano le sue doti di centrocampista sì dai piedi buoni, ma dedito anche al sacrificio. "Con i tifosi ho avuto un rapporto molto bello, straordinario. Mi hanno sempre trattto benissimo. Anche io ho sempre cercato di essere disponibile con loro".
 

La Lazio di oggi sarà impegnata domenica in trasferta a Catania. una vittoria significherebbe mantenere sicuramente il quarto posto e mandare un segnale alle dirette concorrenti. "Ogni partita in Italia è difficile, quindi anche la trasferta di Catania lo sarà. Ma la squadra sta giocando bene, la difesa è solida. La Lazio può vincere".


Una squadra, la Lazio di Reja, formata da ottimi giocatori, un gruppo solido in cui Di Matteo individua tre individualità in particolare. "Hernanes è molto forte, uno che fa la differenza. Ma a me piacciono molto anche Lichtsteiner e Zarate".
 

Era molto legato alla Lazio e ai suoi tifosi, scelse di andare in Inghilterra per provare a confrontarsi con una nuova cultura, un nuovo mondo. Migliorarsi e completarsi sia come calciatore sia come uomo. "E' stata una scelta personale e professionale, volevo conoscere una nuova terra e un nuovo calcio. Il calcio in Inghilterra è affascinante e ora riesco a confrontarmi con più culture calcistiche".
 

E' stato esonerato dal WBA, ma non è l'unico tecnico italiano in bilico su una panchina inglese. Ancelotti è nell'occhio del ciclone dopo l'eliminazione del suo Chelsea dalla Champions. Mancini non sembra così sicuro che gli sceicchi lo confermeranno alla guida del City e anche Capello non sfugge a critiche taglienti. "Siamo partiti in tanti, ma non so se finiranno in tanti (ride ndr). Comunque a parte tutto gli allenatori italiani sono visti bene, lasciano sempre una bella impressione".


Da calciatore ha rubato un po' di segreti agli allenatori che lo dirigevano. Da Zeman a Sacchi sono tanti i maestri di calcio da cui Roberto di Matteo ha attinto. "S'impara un po' da tutti, io ho appreso qualcosa da tutti gli allenatori che ho avuto. Soprattutto da Zeman, che tatticamente è un grande tecnico. Sacchi è uno dei più grandi alleantori di sempre. Zoff è molto bravo nella gestione dello spogliatoio".

oizaL

Re:Me sa che je famo un po' schifo (la Lazio e il Di Matteo)
« Risposta #4 : Martedì 15 Maggio 2012, 19:31:50 »

2 LUGLIO 1996

CALCIO: LAZIO; DI MATTEO VERSO IL CHELSEA, INSULTATO DAI TIFOSI  (ANSA) - ROMA, 2 LUG - Roberto Di Matteo e' a un passo dal Chelsea. Ma la cessione, gia' concordata verbalmente tra i due club, rischia di scatenare di nuovo la reazione dei tifosi, come un anno fa per Signori. Il centrocampista della nazionale e' stato insultato e raggiunto da sputi da parte di tre tifosi, alla sua uscita dall'incontro decisivo  per la cessione. Per arrivare alla firma tra i due club e all'annuncio ufficiale manca  l'esito dell'incontro in corso questa sera tra Zoff, Zeman e Cragnotti per individuare il rimpiazzo di Di Matteo (Manicone e Paulo Sousa i candidati). Ma uno dei manager del giocatore, Morabito, ha ribadito proprio stasera, dopo l'episodio odierno, che Di Matteo non giochera' mai piu' nella Lazio.  Il general manager del club londinese, che ha gia' ingaggiato Gianluca Vialli, ha avanzato oggi un'offerta ufficiale di 14 miliardi a Sergio Cragnotti. L'incontro, iniziato intorno alle 13 nella casa romana del finanziere e azionista di maggioranza della Lazio, si e' protratto per tutto il pomeriggio. Alle 16 e' arrivato il centrocampista della nazionale, accompagnato dai suoi procuratori, Woege e Fioranelli. ''Ancora qualche ora'', ha risposto il dirigente del Chelsea a chi gli chiedeva se c'era l'annuncio ufficiale. ''L'intesa tra le societa' c'e''', ha poi detto Vincenzo Morabito .  ''L'offerta del Chelsea e' interessante'' ha detto Cragnotti uscendo alle 19 dalla sua abitazione, sede dell'incontro con Colin Hutchinson. ''Il giocatore ha chiarito di voler andare via. Ora discuteremo con Zeman e Zoff del sostituto''. Pochi minuti dopo, e' uscito Di Matteo. ''Non mi sembra il caso di parlare adesso'', il suo breve commento. Poi, tre tifosi che gia' avevano contestato Cragnotti per la cessione del terzo giocatore, dopo Winter e Boskic (''voleva andare via lui, faro' comunque una squadra forte'', la difesa del finanziere), si sono diretti contro Di Matteo, urlandogli ''traditore, devi restare due anni in tribuna''. Il giocatore e' stato portato via a forza dal suo manager, dopo essere stato raggiunto da uno sputo. Di Matteo gia' durante la stagione era stato oggetto di contestazioni. Dopo l'eliminazione dalla Coppa Uefa, ad opera dell'Olimpique Lione, teppisti sfondarono il videocitofono della sua casa, sulla Cassia, imbrattando il muro di scritte offensive.  Il Chelsea considera l'affare di fatto concluso. L'annuncio ufficiale dovrebbe essere domani mattina alle 9, a Londra. al giocatore andrebbero 1400 milioni a stagione, per 4 anni.

3 LUGLIO 1996


CALCIO: LAZIO; DI MATTEO, 'NON HO PUNTATO I PIEDI'   (ANSA) - ROMA, 3 LUG - Roberto Di Matteo non ci sta a far la parte del bimbo viziato. Il centrocampista della Lazio e della nazionale, ceduto ieri al Chelsea, e' oggi in Svizzera. Da li' precisa, di aver si' espresso la volonta' di cambiare maglia, ma di ''non aver mai puntato i piedi''. ''Ho detto chiaramente alla societa' - spiega Di Matteo - che in presenza di un' offerta interessante, avrei preferito che fosse stata accettata. Non e' vero che vado via per i cattivi rapporti con Zeman. Problemi ci sono stati, ma son passati. La mia scelta e' frutto di una questione personale. E non e' neanche vero che sono andato via solo per soldi. Anche la Lazio ha ottenuto un buon prezzo, molto di piu' di quanto mi aveva pagato quando mi prese in Svizzera''. (ANSA).    XGS/BIM 03-LUG-96 21:56 NNNN

Offline SAV

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Re:Me sa che je famo un po' schifo (la Lazio e il Di Matteo)
« Risposta #5 : Martedì 15 Maggio 2012, 19:36:43 »
Su Lazio Syle Magazine di qualche mese fa c'è una lunga intervista a Di Matteo che era andato in visita a Formello.

Offline borges

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Re:Me sa che je famo un po' schifo (la Lazio e il Di Matteo)
« Risposta #6 : Martedì 15 Maggio 2012, 20:07:11 »
ma perchè Nedved che c'ha vinto un pallone d'oro con il campionato giocato con la Lazio.....
Alla Sensi consiglio un Aulin (S.Siviglia)
Bisogna rinunciare al consenso per la legalità (C. Lotito)
è il calcio pulito, baby (centurio)

Offline syrinx

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Re:Me sa che je famo un po' schifo (la Lazio e il Di Matteo)
« Risposta #7 : Martedì 15 Maggio 2012, 20:10:50 »
Cuchillo, mi sa che hai preso un (raro) abbaglio.  ;D

Offline Matita

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Re:Me sa che je famo un po' schifo (la Lazio e il Di Matteo)
« Risposta #8 : Martedì 15 Maggio 2012, 20:13:40 »
Cuchillo, mi sa che hai preso un (raro) abbaglio.  ;D

cuchi' lassa perde i siti dii veri lazziali.

 ;)
Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
 je diresti:  Si sacra corona
Val piu’ l’opinione mia che tutta Roma

Vulgus veritatis pessimus interpres.
Lotito deve fa' come dico io (quito cit.)

Offline Bob

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Re:Me sa che je famo un po' schifo (la Lazio e il Di Matteo)
« Risposta #9 : Martedì 15 Maggio 2012, 20:22:16 »
Se viene bene, se rifiuta axxi suoi, ne prenderemo un altro...   
 ::) :D

Offline Rupert

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Re:Me sa che je famo un po' schifo (la Lazio e il Di Matteo)
« Risposta #10 : Martedì 15 Maggio 2012, 20:50:22 »
ma perchè Nedved che c'ha vinto un pallone d'oro con il campionato giocato con la Lazio.....

Appunto.
Altro che Di Matteo....
"...e gente giusta che rifiuti di esser preda
di facili entusiasmi e ideologie alla moda!"

LOTITO VATTENE!

Errare è umano, perseverare è da Lotito!

Offline cuchillo

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Re:Me sa che je famo un po' schifo (la Lazio e il Di Matteo)
« Risposta #11 : Martedì 15 Maggio 2012, 21:06:06 »
cuchi' lassa perde i siti dii veri lazziali.

 ;)

Ma perché, qualcuno prima di me aveva notato 'sta cosa?
Invidio tanto Massaccesi. Ossia Jooooooe D'Amato.

Offline cuchillo

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Re:Me sa che je famo un po' schifo (la Lazio e il Di Matteo)
« Risposta #12 : Martedì 15 Maggio 2012, 21:23:52 »
Regà, capiscite a me. E' una questione di pelle, di sensazioni, di ciò che si avverte sentendolo parlare.
Non sto dicendo che c'ha detto "siete 'na manica de stronzi", sto dicendo che non mi pare spenda mai una parola oltre lo stantìo "sono stato bene".
Da uno, appunto, preso da signor nessuno in Svizzera e diventato miliardario con la Lazio, mi sarei aspettato un trasporto un po' diverso. Non dico come Di Vaio, Gregucci o Corino, però, insomma, un quid in più era lecito aspettarselo.

Poi, a me non me ne frega nulla, nel senso non m'era manco simpatico 18 anni fa, figuriamoci lontano dalla Lazio.
Mi chiedevo solo se ci fossero delle ragioni un po' più profonde. E già Oizal qualche indizio ce l'ha dato.

Faccio un esempio.
Hassler, a distanza di tanti anni, disse che alla Juve sono stati un branco di cornuti (il senso era un po' quello) perché l'hanno costretto a giocare un anno senza una caviglia e nessuno gli ha mai detto "grazie".
Dubito, quindi, che oggi possa "spendere" belle parole per la Juve.

Ecco, pensavo in qualcosa di simile.
Invidio tanto Massaccesi. Ossia Jooooooe D'Amato.

Offline cuchillo

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Re:Me sa che je famo un po' schifo (la Lazio e il Di Matteo)
« Risposta #13 : Martedì 15 Maggio 2012, 21:26:31 »
Sorry, sto per uscì e scrivo de corza...

"pensavo a qualcosa di simile".

Invidio tanto Massaccesi. Ossia Jooooooe D'Amato.

darienzo

Re:Me sa che je famo un po' schifo (la Lazio e il Di Matteo)
« Risposta #14 : Martedì 15 Maggio 2012, 21:28:53 »
Prima delle elezioni politiche del 1994 l'Unità in un articolo provò a sondare le intenzioni di voto di alcuni calciatori: tra questi ricordo che proprio il Di Matteo manifestò le intenzioni di porre la croce sul simbolo degli allora progressisti (la spietata macchina da guerra di Achille Occhetto).

Questo alla "curva" (che aveva un ottimo ufficio informazioni, si vede) non andò giù e ad esempio l'episodio di teppismo citato qui sopra potrebbe essere sintomatico.

Poi invito il buon Cuchillo a recuperare l'ottima intervista della Gazza

Offline ML

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Re:Me sa che je famo un po' schifo (la Lazio e il Di Matteo)
« Risposta #15 : Martedì 15 Maggio 2012, 23:45:34 »
2 LUGLIO 1996

CALCIO: LAZIO; DI MATTEO VERSO IL CHELSEA, INSULTATO DAI TIFOSI  (ANSA)

Io mi ricordo un servizio (al 90% era di Telemontecarlo) che cominciava con le invettive di un tifoso a Di Matteo, forse a via dei Cappuccini. Comunque questo gli diceva qualcosa del tipo: "Io non te lascio vive, te vengo a cercà quando vieni a fa i ritiri co la nazionale"  :)

Offline cuchillo

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Re:Me sa che je famo un po' schifo (la Lazio e il Di Matteo)
« Risposta #16 : Mercoledì 16 Maggio 2012, 09:19:15 »
Ecco, vedete che emergono chiavi di lettura interessanti...
Invidio tanto Massaccesi. Ossia Jooooooe D'Amato.

Offline Fabio70rm

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Re:Me sa che je famo un po' schifo (la Lazio e il Di Matteo)
« Risposta #17 : Mercoledì 16 Maggio 2012, 09:19:41 »
A giudicare da come la curva degli ultras tratta i nostri ex non mi stupirei se covasse rancore...ma a me non sembra.

Diversamente non sarebbe tornato diverse volte con cordialità.

Poi magari, visto che sparare sulla gestione dei rapporti tra Lotito e i giocatori va tanto di moda, un giorno parleremo di come trattava i giocatori "Sergio il sommo il compassionevole" (cit).
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

jumpingjackflash

Re:Me sa che je famo un po' schifo (la Lazio e il Di Matteo)
« Risposta #18 : Mercoledì 16 Maggio 2012, 09:25:10 »
mi si dice che è stato spesso in visita a Formello negli ultimi anni e che i rapporti con la società sono piuttosto buoni. Non credo che gli faremmo schifo anzi, anche se ho dei dubbi sulle sue effettive qualità di allenatore.

Offline aquilafelyx

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Re:Me sa che je famo un po' schifo (la Lazio e il Di Matteo)
« Risposta #19 : Mercoledì 16 Maggio 2012, 11:30:09 »
mi si dice che è stato spesso in visita a Formello negli ultimi anni e che i rapporti con la società sono piuttosto buoni. Non credo che gli faremmo schifo anzi, anche se ho dei dubbi sulle sue effettive qualità di allenatore.

ha dimostrato comunque ottime doti nella gestione del gruppo , lo spogliatoio  del Chelsea era una polveriera
M'illumino di Lulic

Bajo las águilas silenciosas, la inmensidad carece de significado.


Chi ha paura di perdere non merita di vincere