reja

[AlenBoksic]

Rimane solo questa squadra? E ip che credevo avessimo Klose ed hernanes, oltre a mauri, lulic, Marchetti... Chissà che campionato ho visto.

Hai visto questo,
però metà

Non c'era bisogno di chissachi' per fare tre punti tra novara,lecce,siena e genoa

Il lecce a Catania ha fatto più punti di rubentus, merdlan, napoli, Lazio e inter messe assieme.
Il genoa in 2 gare con la rubentus ha fatto tanti punti quanti ce ne hanno fatti merdlan, inter, napoli e Lazio sommate.
Questi ragionamenti non valgono niente.
Tant'è che a fine campionato si stila la classifica complessiva.

[Boks XV]

famo na cosa de giorno, però, decidetevi
se lo vuole il Napoli io farei ponti d'oro, ma sò io

che fretta c'é?
(ah, già, intanto vuoi esse sicuro che ce lo levamo da torno  )

[ThomasDoll]

beh, poi si accasano gli eventuali sostituti

[Russotto]

Come al solito facciamo andar via una persona che ci ha dato tanto , nel peggiore dei modi. Provando a tenerlo in caldo fino a che non si trova un sostituto. A me questo modo di fare fa schifo, e spero che almeno Tare lasci la Lazio il prima possibile.

[Giglic]

Ma certo che si può criticare il manico. Rimane il fatto che è lo stesso manico che "vince un derby portandosi a 4 punti dalla vincitrice del campionato", il tutto alla 26esima giornata, non alla quinta. Dopo il derby è diventato stupido?

La Lazio fino alla 26esima aveva collezionato 14 vittorie, 6 pari e 6 sconfitte. Dopo il derby, 4 vittorie, 2 pari e 6 sconfitte. Ammettiamo per un attimo che tale crollo sia colpa dell'allenatore.

Ora, esaminiamo il tabellino stagionale di Konko: 26 presenze, 14 vittorie, 6 pari e 6 sconfitte (toh!); 4 vittorie 2 pari e 6 sconfitte nelle 12 partite in cui era assente.

Perché non si accetta il fatto che un solo giocatore possa essere decisivo quanto lo è l'allenatore? Ovvero, più logicamente, bisognerebbe prendere atto che i cali e le impennate di rendimento possono dipendere dalla sommatoria di più fattori.

Stai dicendo che Konko vale quanto Reja?

[fabrizio1983]

io non sono un sostenitore di reja ma il modo di fare non mi piace...voler tenere al caldo un allenatore aspettando e guardandosi intorno non è normale, bisognava già aver chiaro il sostituto

[Il frigorifero]

Mah, io non credo alle cazzate del corriere di trigoria. C'è sempre la voglia di mettere in cattiva luce il presidente della Lazio. Anche in situazioni come questa che, nel calcio, sono normalissime. Che poi: il fatto che si volesse tenere Reja in caldo mi sembra veramente ridicolo. A che scopo, scusate? Un allenatore più o meno di quel livello, al limite, si trova non è che stai e perdere Van Gaal. Chi era a Formello ha parlato di un clima molto disteso tra Reja e Tare/Lotito. Io non capisco questo continuo voler fare il gioco di chi cerca la polemica a tutti i costi per danneggiare la Lazio.

[aquilafelyx]

.

ma ti rendi conto di quello che hai scritto ?

[Russotto]

 

ma ti rendi conto di quello che hai scritto ?

si e lo ribadisco. Crea sempre discussioni. È una persona negativa.

Salomone comunque sostiene che Lotito stia pregando Reja di rimanere... Ma c'è qualcosa che a Reja non va giu, non si sa cosa. Io non credo a questo scenario comunque.

[Rupert]

Salomone comunque sostiene che Lotito stia pregando Reja di rimanere... Ma c'è qualcosa che a Reja non va giu, non si sa cosa. Io non credo a questo scenario comunque.

Se fosse così, sarebbe l'ennesima prova dell'operato trasparente di una società che ha fatto della programmazione il suo principale comandamento....

[Skorpius]

si e lo ribadisco. Crea sempre discussioni. È una persona negativa.

Salomone comunque sostiene che Lotito stia pregando Reja di rimanere... Ma c'è qualcosa che a Reja non va giu, non si sa cosa. Io non credo a questo scenario comunque.

La scelta del preparatore, e avrebbe anche una logica

[Il frigorifero]

La scelta del preparatore, e avrebbe anche una logica

Direi proprio di sì  .

[Il lodolaio]

La scelta del preparatore, e avrebbe anche una logica

Come darti torto.

[Nascar]

No.

Faccio una premessa: Sono uno di quelli che ha criticato Reja spesso e volentieri però va ringraziato per tutto quello che ha fatto e i risultati parlano per lui quindi le chiacchiere stanno a zero.
Tolta questa premessa, qual'è l'alternativa? Vogliamo davvero svoltare e fare dei sacrifici o vivacchiare con il ballardini di turno, perchè se è la seconda opzione mi tengo reja tutta la vita.

Siamo ad un incrocio e vorrei capire dove vogliamo andare, le condizioni di reja mi sembrano chiare, basta errori da dilettanti come il mercato scellerato di gennaio e basta con tare che pur di difendere le proprie scelte davanti ai microfoni non rimpiange quello che ha fatto.

[Giglic]

No.

Faccio una premessa: Sono uno di quelli che ha criticato Reja spesso e volentieri però va ringraziato per tutto quello che ha fatto e i risultati parlano per lui quindi le chiacchiere stanno a zero.
Tolta questa premessa, qual'è l'alternativa? Vogliamo davvero svoltare e fare dei sacrifici o vivacchiare con il ballardini di turno, perchè se è la seconda opzione mi tengo reja tutta la vita.

Siamo ad un incrocio e vorrei capire dove vogliamo andare, le condizioni di reja mi sembrano chiare, basta errori da dilettanti come il mercato scellerato di gennaio e basta con tare che pur di difendere le proprie scelte davanti ai microfoni non rimpiange quello che ha fatto.

Ma anche (CIT) basta con chi viene espulso sette volte, si dimette due, e dice che non è mai colpa sua

[Nascar]

Ma anche (CIT) basta con chi viene espulso sette volte, si dimette due, e dice che non è mai colpa sua

Ultimamente ha cambiato atteggiamento, l'anno scorso reja non si era mai preso le sue responsabilità però almeno quest'anno ha fatto mea culpa su alcune scelte, meglio tardi che mai.
tare è riuscito a dire che la sfortuna ci ha tolto il terzo posto, mah.

[lollapalooza]

... qual'è l'alternativa? Vogliamo davvero svoltare e fare dei sacrifici o vivacchiare con il ballardini di turno, perchè se è la seconda opzione mi tengo reja tutta la vita.

Quoto 'sto passaggio che mi sembra fondamentale, anche considerando il fatto che la squadra — o almeno la maggioranza della — sembra essere decisamente dalla parte del goriziano.

[Russotto]

Pare che alla base ci sia il mercato sballato di gennaio per il quale Tare non si prende responsabilità, e l'ambiente che lo contesta sempre e comunque anche dopo derby vinti, vittorie con milan, inter e napoli.

A mio avviso Reja paga la sua scarsa immagine... Se i suoi risultati li avesse raggiunti un Casiraghi staremmo parlando di miracolo.

Se ci ricordiamo da dove veniva questa squadra ( quasi retrocessione e spogliatoio a pezzi) io credo che lasciar andare via Reja oggi senza un valido sostituto pronto sia un pericolosissimo salto nel buio.

Mi auguro che Lotito stavolta non dia retta all'ambiente e a quei poveracci che pensano ancora che questa squadra sia da scudetto e che l'allenatore possa frenarla. Con Reja si puó crescere, con un Zola si ricomincia tutto da capo con grandi punti interrogativi.

CI VOGLIONO I GIOCATORI PER FARE IL SALTO O CONFERMARSI, e reja lo ha capito.

[Nascar]

Pare che alla base ci sia il mercato sballato di gennaio per il quale Tare non si prende responsabilità, e l'ambiente che lo contesta sempre e comunque anche dopo derby vinti, vittorie con milan, inter e napoli.

A mio avviso Reja paga la sua scarsa immagine... Se i suoi risultati li avesse raggiunti un Casiraghi staremmo parlando di miracolo.

Se ci ricordiamo da dove veniva questa squadra ( quasi retrocessione e spogliatoio a pezzi) io credo che lasciar andare via Reja oggi senza un valido sostituto pronto sia un pericolosissimo salto nel buio.

Mi auguro che Lotito stavolta non dia retta all'ambiente e a quei poveracci che pensano ancora che questa squadra sia da scudetto e che l'allenatore possa frenarla. Con Reja si puó crescere, con un Zola si ricomincia tutto da capo con grandi punti interrogativi.

CI VOGLIONO I GIOCATORI PER FARE IL SALTO O CONFERMARSI, e reja lo ha capito.

L'ambiente è cambiato parecchio nei suoi confronti, contro l'inter nonostante il mancato terzo posto io ho sentito solo applausi per lui ad inizio e fine gara, la stessa curva ha sempre esposto striscioni a favore del tecnico.
L'ambiente di Roma poi lo conosciamo tutti e ad esempio a napoli non è che si trovano tanto meglio, criticano un allenatore che ha fatto ancora meglio.

L'ultima frase la condivido al 100%.

[Il frigorifero]

ROMA – È di questa mattina la notizia, riportata su tutti i maggiori quotidiani italiani, della telefonata di ieri sera da parte di Edy Reja al Presidente Claudio Lotito per comunicargli la sua volontà di chiudere il rapporto dopo due anni e mezzo di matrimonio. Dopo i momenti di imbarazzo e di incertezza che si sono susseguiti in questo finale di campionato, è stato proprio lo stesso allenatore a fare il primo passo per poter mettere la parola fine a una relazione da sempre complicata con l’ambiente capitolino in generale.

LA MANCANZA DI GRATIFICAZIONI – Secondo alcune indiscrezioni raccolte in Esclusiva dalla nostra redazione da fonti molto vicine al tecnico goriziano infatti, è stato proprio il continuo interfacciarsi con tutto ciò che ruota intorno all’ambiente romano a determinare principalmente la decisione dell’ormai ex allenatore biancoceleste. Una critica costante e quasi mai costruttiva tendente a mettere sempre tutto in discussione, dimenticando subito le note positive e puntando il dito alla ricerca di un capro espiatorio nei momenti di difficoltà. Mancanza di equilibrio in pratica, quell’equilibrio tanto caro a mister Edy Reja che all’età di 66 anni non ha più intenzione di dover subire un simile trattamento, perché dopo il lavoro fatto in questi anni è sicuro di meritare ben altra considerazione. Dal momento del suo arrivo sulla panchina biancoceleste al posto del disastroso “progetto Ballardini”, il friulano è riuscito a centrare al primo colpo una salvezza tutt’altro che scontata e negli anni successivi ha proseguito su un processo di crescita costante. L’anno successivo, quando ancora erano quattro le squadre a potersi qualificare per l’Europa che conta, è arrivato un quinto posto dietro l’Udinese migliore solamente nella differenza reti e infine, in questo campionato, c’è stato il più grande rammarico di Reja con una Champions, che a suo giudizio sarebbe stata più che meritata, sfumata per pochi punti. In ogni caso, come detto in precedenza, una crescita costante che, a giudizio del tecnico, non ha ricevuto le adeguate e meritate gratificazioni e la riconoscenza da parte di società e ambiente.

LA CHAMPIONS SFUMATA E IL MERCATO – Anche la mancata qualificazione nel massimo torneo continentale ha influito sulla decisione di non proseguire in quest’avventura, anche perché questo “fallimento” è stato pesantemente condizionato dal mercato di gennaio quando la società anziché rafforzare l’organico per cercare di puntare al definitivo salto di qualità, ha indebolito la rosa cedendo alcuni pezzi importanti senza sostituirli adeguatamente. Proprio in quel momento è arrivata la prima presa di posizione dell’allenatore con le dimissioni che però alla fine rientrarono. Anche di quel caso arrivarono critiche nei confronti di Reja, reo di non aver portato avanti quella decisione, sulla quale però pesavano alcune variabili sfuggite agli esperti del settore. La decisione di tornare sui propri passi infatti, fu dovuta principalmente ad una questione legale che impediva all’allenatore di svincolarsi autonomamente dalla Lazio senza dover pagare una sorta di penale. Ovviamente sulla scelta hanno pesato anche gli attestati di stima arrivati in quei giorni dalla squadra che hanno riportato a galla il carattere dell’allenatore e la volontà di non abbandonare la nave nel momento del bisogno. Una nave che è stata condotta tra mille difficoltà al porto più vicino, con professionalità e personalità, mettendoci la faccia in prima persona quando c’è stato da assumersi ogni genere di responsabilità. È questo il pensiero dell’allenatore goriziano, e proprio per questo suo senso della professionalità, in questo ultimo periodo non ha lasciato trasparire una decisione già presa da tempo e che questa volta sembra veramente irrevocabile.

UNA DECISIONE IRREVOCABILE – La testa è già altrove. Reja questa volta non ha intenzione di fare passi indietro nonostante sia Lotito che Tare abbiano cercato di convincerlo a restare almeno per un altro anno. Il Presidente è rimasto molto amareggiato dalla decisione dell’allenatore e proprio per questo gli ha chiesto di prendersi qualche altro giorno per rifletterci. Stavolta però la decisione pare essere definitiva e niente e nessuno potrà smuovere il goriziano che potrebbe anche prendersi un anno di riposo sebbene sulle sue tracce ci siano già alcune squadre tra cui, in pole position, la Fiorentina. Di certo c’è che Reja non ha assolutamente mai chiesto come clausola per un eventuale rinnovo con la Lazio la sostituzione dell’attuale fisioterapista, una notizia questa che negli ultimi giorni era stata diffusa dai mezzi di informazione. Sono ben altre le cause che hanno dato origine a questa decisione dolorosa ma in un certo senso inevitabile, perché due anni e mezzo sulla panchina della prima squadra della Capitale valgono quanto dieci anni in altre piazze dal punto di vista di critiche e tensioni. Fratture dovute principalmente al rapporto tra tifoseria e dirigenza che però vanno inesorabilmente a ripercuotersi anche sulla squadra e sull’allenatore. Reja non è più disposto a vivere questa realtà e, nonostante lasci a Roma una grande parte del suo cuore, ha deciso che è arrivato il momento di cambiare aria e per farlo ha scelto il modo migliore. Al termine della stagione, a testa alta, e con praticamente tutti dalla sua parte.